Workinvoice, la piattaforma dove vendere i crediti commerciali

Leader in Italia nei servizi di invoice trading, la piattaforma Workinvoice, nata grazie all’idea di Matteo Tarroni, propone alle piccole e medie imprese l’opportunità di cedere le fatture in cambio di liquidità prontamente disponibile.

Workinvoice

L’idea vincente di Matteo Tarroni per le PMI: Workinvoice

Le piccole e medie imprese, a causa del prolungamento dei tempi di saldo delle fatture, sono sempre più in difficoltà. La crisi economica e la conseguente stretta creditizia operata dagli istituti di credito ha privato infatti molte aziende della liquidità necessaria per continuare a operare. Nata nel 2013 sull’onda del successo dei servizi di invoice trading, già diffusi all’estero, Workinvoice propone, attraverso la piattaforma ideata dal CEO Matteo Tarroni, una soluzione veloce ed efficace mediante la cessione dei crediti commerciali in cambio di liquidità. Workinvoice, così come affermato dallo stesso Matteo Tarroni, si propone come un marketplace dove è possibile convogliare i flussi di risparmio in maniera diretta dagli investitori istituzionali e privati alle piccole imprese. Leader nel comparto Fintech in Italia, la piattaforma consente la cessione, completamente online, delle proprie fatture nella forma pro-soluto attraverso due passaggi principali: il primo prevede un’asta, a cui fa seguito il pagamento del 90% della fattura al cedente, seller, mentre nel secondo, una volta che il debitore avrà saldato la fattura, verrà eseguito il versamento del restante 10%. Grazie alla velocità e affidabilità del servizio di Workinvoice, la piattaforma ha sino ad oggi visto transitare circa 70 milioni di euro in fatture, inserita nel contempo all’interno dell’importante benchmark di riferimento di settore, l’AltFi Volume Index Continental.

Le esperienze professionali di Matteo Tarroni prima di Workinvoice

Fondamentale per la fondazione di Workinvoice è stata la lunga esperienza acquisita da Matteo Tarroni in più di venti anni di carriera nel settore bancario e degli investimenti. Un percorso che Matteo Tarroni ha in comune con i soci, Ettore Decio e Fabio Bologni, e ha iniziato dopo la laurea in Economia, conseguita presso l’Università Bocconi di Milano, all’interno di Mediobanca, società con quale ha collaborato per oltre 10 anni, attivo come Responsabile Debt Capital Market Origination. Direttore di Merrill Lynch Global Capital Markets and Financing dal 2003, tre anni più tardi passa a Bank of America Merrill Lynch Global Wealth Management dove svolge l’incarico di Senior VP. Investment Partner per Credit Suisse dal 2010, l’anno seguente Matteo Tarroni è nominato Amministratore Delegato per la società di consulenza strategica in investimenti a enti istituzionali e grandi imprese Todah Partners. Nel 2013 infine nasce l’idea di mettere a frutto le proprie competenze rendendo fruibile, per la prima volta, alle PMI italiane un servizio di finanziamento alternativo a quello bancario con Workinvoice.

Workinvoice al seminario sul Crowdinvesting

Workinvoice ha partecipato al convegno “Oltre la stretta del Credito: il finanziamento alternativo per Commercio e Servizi”, tenutosi il 14 giugno.

Workinvoice - servizi di Invoice trading

Workinvoice al convegno sul Crowdinvesting per PMI

Il 14 giugno si è parlato delle modalità con cui professionisti, PMI e MPMI possono finanziare le proprie attività. Presso la sede di Confcommercio a Milano, in C.so Venezia 44, è andato in scena il convegno “Oltre la stretta del Credito: il finanziamento alternativo per Commercio e Servizi”. Nel corso dell’evento si è parlato di equity crowdfunding, online invoice trading, P2P lending, monete complementari e nuovi servizi offerti dai Confidi, inoltre si è analizzato come questi strumenti possano essere inseriti correttamente all’interno della gestione quotidiana della finanza delle imprese. Tra gli interventi anche quello di Fabio Bolognini, Co-fondatore e Risk Manager di Workinvoice, sul tema: “Invoice trading – Trasformare buone fatture in liquidità in 2 giorni nell’era digitale”.

Invoice Trading: profilo aziendale di Workinvoice

L’innovazione tecnologica per aiutare le PMI italiane: Workinvoice viene creata proprio con questa finalità. L’idea di Matteo Tarroni ha preso vita nel 2013 quando, insieme a Ettore Decio e Fabio Bolognini, sviluppa la prima piattaforma italiana di Invoice Trading. Già diffuso negli Stati Uniti e in Europa, è un innovativo strumento di finanza alternativa che consiste nella compravendita di fatture in rete: le PMI hanno così la possibilità di riscuotere in anticipo di circa 45 giorni le fatture attraverso la cessione di queste ultime a investitori intenzionati a ottenere somme di denaro liquido in poco tempo. All’interno della piattaforma online vengono inserite le fatture e, solamente dopo il superamento di un controllo dei rischi effettuato dagli esperti di Workinvoice, vengono messe all’asta. Chi si aggiudica l’asta dovrà versare il 90% dell’importo del credito entro 24 ore, mentre il restante 10% verrà riconosciuto solamente alla scadenza della fattura. Grazie alla costante crescita, Workinvoice è stata inserita nell’AltFi Volume Index Continental, benchmark di riferimento per il settore.

Workinvoice: l’AD Matteo Tarroni promuove l’Invoice Trading in Italia

Workinvoice è la prima piattaforma online di anticipo fatture realizzata in Italia: il progetto è di Matteo Tarroni, attuale AD della società, oggi in notevole crescita.

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Invoice Trading: il profilo di Workinvoice, società guidata da Matteo Tarroni

L’innovazione tecnologica a servizio delle PMI italiane: Workinvoice nasce proprio su questo presupposto. L’idea è di Matteo Tarroni, professionista del settore fintech che, insieme a due soci, nel 2013 crea la prima piattaforma italiana di Invoice Trading. Già diffuso in Usa e altri Paesi, è uno strumento di finanza alternativa al sistema creditizio tradizionale che consiste nella compravendita di fatture in rete: per le imprese rappresenta un modo di riscuotere in anticipo di circa 45 giorni le fatture cedendole a investitori che sono interessati all’acquisto. Punto di incontro tra investitori e PMI è proprio tale piattaforma online: qui vengono inserite le fatture, ammesse all’asta solamente dopo il superamento di un controllo dei rischi effettuato dagli esperti della società di Matteo Tarroni. L’aggiudicatario deve versare il 90% dell’importo del credito entro 24 ore, mentre il restante 10% solo alla scadenza della fattura, quando il debitore pagherà il buyer. In rapida crescita, Workinvoice è stata inclusa nell’AltFi Volume Index Continental, il benchmark di riferimento nel settore.

Matteo Tarroni: formazione e crescita professionale dell’AD di Workinvoice

Attuale AD di Workinvoice, Matteo Tarroni ha lavorato in precedenza in diversi istituti bancari e di credito, occupandosi di Investment Banking. Per oltre dieci anni Responsabile Debt Capital Market Origination in Mediobanca, nel 2003 diventa Direttore di Merrill Lynch Global Capital Markets and Financing, dove gestisce consulenze in materia di finanziamenti alle imprese. Tre anni dopo passa a Bank of America Merrill Lynch Global Wealth Management in qualità di Senior VP. Nel 2010 entra in Credit Suisse Wealth Management come Investment Partner e l’anno dopo diventa AD di Todah Partners S.r.l., specializzata in consulenza strategica per investimenti a grandi imprese e enti istituzionali. Nel 2013 il manager decide di mettere a frutto le competenze acquisite nel corso della sua carriera internazionale fondando insieme ad altri professionisti del settore Workinvoice, di cui oggi è AD. Matteo Tarroni si è laureato in Economia all’Università Luigi Bocconi di Milano.

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Workinvoice: arriva anche in Italia il metodo dell’invoice trading

Workinvoice è la prima società in Italia attiva nel settore dell’invoice trading. Creata da Matteo Tarroni, in meno di due anni di attività ha raggiunto il traguardo di 50 milioni di euro di fatture commerciali scambiate.

Workinvoice aiuta le aziende italiane

Secondo lo European Payment Report 2016 l’Italia possiede il record negativo per quanto riguarda i tempi di pagamento delle fatture. Nel nostro Paese, le fatture B2B sono state pagate mediamente a 80 giorni, più del doppio della media dell’Unione Europea: 69 i giorni di attesa in Spagna, 48 in Francia, 29 nel Regno Unito e solamente 15 in Germania. Più della metà delle nostre aziende risentono di questo ritardo nei pagamenti e molte sono le fatture che finiscono in banca per un’anticipazione del credito. Per venire incontro a questo tipo di problematiche, Matteo Tarroni ha dato vita a Workinovice, prima società italiana a sfruttare il metodo dell’invoice trading, innovativo sistema che consente la compravendita delle fatture commerciali attraverso un’asta online organizzata all’interno di un portale. La società in meno di due anni di attività ha superato il traguardo di 50 milioni di euro di crediti scambiati e mira ad arrivare a 100 milioni nel 2017. Matteo Tarroni ritiene profondamente diverso l’operato di Workinvoice rispetto a quello di banche e società di factoring, l’obiettivo è quello di creare un vero e proprio mercato dei crediti commerciali, che diventano così un asset liquidabile come tanti altri che entrano nel bilancio di un’azienda.

Percorso professionale di Matteo Tarroni

Matteo Tarroni, attuale CEO e cofondatore di Workinvoice, nel 1991 ha conseguito la laurea in economia presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano. Terminato il percorso di studi avvia il proprio iter lavorativo nel settore bancario, lavorando per oltre dieci anni come Responsabile Debt Capital Market Origination per Mediobanca Fixed Income, ruolo che gli consente di approfondire competenze e conoscenze nel campo dell’investment banking. Nel 2003 passa in Merrill Lynch Global Capital Markets and Financing in qualità di Direttore, dove fornisce servizi di consulenza in materia di finanziamenti alle aziende. Successivamente Matteo Tarroni diventa Senior VP per Bank of America Merrill Lynch Global Wealth Management, ruolo che lo vede impegnato nella gestione delle diverse tipologie di clienti e nello sviluppo delle piattaforme di global wealth management. Nel marzo del 2010 inizia a collaborare con Credit Suisse Wealth Management in qualità di Investment Partner, mentre nel 2011 viene scelto come nuovo Amministratore Delegato di Todah Partners S.r.l. Terminata quest’ultima esperienza si dedica totalmente al settore della finanza alternativa e co-fonda Workinvoice insieme a Fabio Bolognini ed Ettore Decio.

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Workinvoice: “La Gazzetta di Bari” intervista l’AD Matteo Tarroni su Fintech e Invoice Trading

“Stiamo per infrangere la barriera dei 50 milioni di euro di transazioni, con una crescita di 10 volte rispetto all’anno precedente”: Matteo Tarroni, AD di Workinvoice, parla della nascita e delle prospettive di sviluppo della società di Invoice Trading in un’intervista a “La Gazzetta di Bari”.

Matteo Tarroni: l’intervista de “La Gazzetta di Bari” all’AD di Workinvoice

Le nuove forme d’accesso al credito e il mercato fintech sono al centro di un articolo pubblicato lo scorso 22 aprile da “La Gazzetta di Bari”. Per approfondire tali tematiche, il quotidiano si è avvalso dell’esperienza dell’AD di Workinvoice Matteo Tarroni. Nell’intervista, il manager sottolinea che la finanza alternativa ha reso più efficienti alcuni segmenti della filiera oggi controllata e gestita dalle banche, dal capitale (la materia prima) alla distribuzione al dettaglio: “Si tratta di un’evoluzione determinata da condizioni ambientali (nel nostro caso la contrazione del credito alle Pmi e i lunghi tempi di incasso dei crediti) che avrà un effetto permanente perché giustificata da logiche economiche”. Workinvoice nasce proprio come infrastruttura “solida, trasparente ed avanzata tecnologicamente per investitori specializzati che considerano i crediti commerciali come un asset interessante per le sue caratteristiche di rischio/rendimento, diversificazione e decorrelazione rispetto ai mercati”. Matteo Tarroni evidenzia i punti di forza della piattaforma: la flessibilità, la competitività dei costi, l’assenza di limiti d’utilizzo. Inoltre non vengono richieste né garanzie né obbligazioni e il sistema contempla forme di controllo e sicurezza in ogni passaggio. “Le prospettive di sviluppo sono ottime – ha dichiarato infine l’AD di Workinvoice – Stiamo per infrangere la barriera dei 50 milioni di euro di transazioni, con una crescita di 10 volte rispetto all’anno precedente”. Nel futuro della società (e più in generale del mercato) un maggiore coinvolgimento di investitori istituzionali e delle banche “che potranno contribuire con le loro reti di distribuzione e, in parte, con capitale” a influire positivamente sull’intero sistema economico.

Workinvoice: la crescita della società guidata da Matteo Tarroni

L’acquisto di cinque milioni di crediti commerciali effettuato recentemente da Factor@Work, portfolio manager con sede in Italia, attraverso Workinvoice è solo una delle ultime operazioni che si è chiusa positivamente grazie all’intermediazione della piattaforma creata nel 2013 da Matteo Tarroni insieme ad altri professionisti del settore fintech. Consapevoli delle potenzialità del mercato dell’Invoice Trading, fino a pochi anni fa ancora poco conosciuto in Italia ma già diffuso in Usa e in altri Paesi europei, hanno dato vita a una delle prime società specializzate in materia. Workinvoice permette infatti alle PMI di mettere all’asta le proprie fatture e così di riscuotere anticipatamente i pagamenti. Gli investitori iscritti alla piattaforma possono quindi decidere di acquistarla facendo la propria offerta. Un sistema che consente di ridurre notevolmente i tempi di riscossione: in media in anticipo di 45 giorni rispetto alle date di scadenza delle fatture. L’acquirente deve versare entro 24 ore il 90% della quota pattuita, mentre il restante 10% nel momento in cui il debitore salderà la fattura. È importante sottolineare che prima dell’inserimento nella piattaforma dell’offerta, un team di professionisti ne valuta la rischiosità decidendone l’inclusione o meno. La qualità del modus operandi della società guidata da Matteo Tarroni l’ha portata ad essere ammessa all’AltFi Volume Index Continental, benchmark di riferimento nel settore.

Il profilo di Workinvoice, società guidata da Matteo Tarroni e attiva nell’Invoice Trading

Matteo Tarroni, AD di Workinvoice, ha portato per la prima volta in Italia l’idea di Invoice Trading. Grazie alla sua piattaforma, le imprese possono cedere agli investitori le proprie fatture, ottenendo in pochi giorni nuova liquidità

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Workinvoice, società diretta da Matteo Tarroni: un’alternativa di finanziamento alle PMI

Da un’intuizione di Matteo Tarroni, esperto in materia finanziaria, nasce, nel 2013, l’esperienza di Workinvoice. Adattando l’idea di Invoice Trading, già diffusa nel mercato inglese e statunitense, all’Italia, Matteo Tarroni, attualmente Amministratore Delegato della società, ha creato una realtà di finanziamento per le PMI italiane, alternativa a quella bancaria. Attraverso la sua piattaforma online, le imprese possono infatti cedere le proprie fatture ad investitori esterni, ottenendo quella liquidità concessa sempre più raramente dagli istituti di credito, specialmente nel breve termine. I tempi di riscossione spesso si dilatano nel tempo, causando non pochi problemi alle aziende, tenendo conto del fatto che se in media i privati saldano i conti entro 80 giorni, lo Stato ne impiega oltre un centinaio. Grazie al contributo di Fabio Bolognini ed Ettore Decio, l’AD di Workinvoice, Matteo Tarroni ha realizzato un procedimento di Invoice Trading che si sviluppa mediamente in una prima fase di analisi dei crediti commerciali, al fine di verificarne il grado di rischio per l’acquirente, a cui segue la possibilità per l’azienda che vuole cedere le proprie fatture di caricare sul portale online la propria offerta. Dopo l’asta, in cui l’investitore pro solvendo si aggiudica l’acquisto delle fatture, viene effettuato il pagamento, entro 24 ore, corrispondente al 90% del valore offerto dal buyer. Il restante 10% verrà saldato nel momento in cui il credito commerciale sarà estinto. Il vantaggio di utilizzare il servizio della piattaforma messa a disposizione da Workinvoice è duplice, vale infatti sia per chi vende e sia per chi compra le fatture. Da una parte chi cede il credito commerciale può disporre entro brevissimo tempo di denaro contante, mentre il compratore ottiene rendimenti più alti rispetto ad altri assets a breve termine. La società amministrata da Matteo Tarroni è stata recentemente inserita in un importante benchmark di riferimento del mercato: Liberum AltFi Volume Index Continental Europe.

Profilo professionale di Matteo Tarroni, CEO di Workinvoice

Co-founder e Amministratore Delegato di Workinvoice dal 2013, Matteo Tarroni si è laureato in Economia a Milano, presso l’Università Luigi Bocconi di Milano, affermandosi in seguito nel campo dell’Investment Banking. Dopo aver trascorso oltre dieci anni in Mediobanca come Responsabile Debt Capital Market Origination, ottiene la nomina a Direttore di Merrill Lynch Global Capital Markets and Financing gestendo, in materia di finanziamenti, consulenze alle imprese. Dal 2006 al 2010, Matteo Tarroni collabora con Bank of America Merrill Lynch Global Wealth Management, in veste di Senior VP, passando successivamente a Credit Suisse Wealth Management, attivo come Investment Partner. Ricopre la carica, nel 2011, di Amministratore Delegato per Todah Partners S.r.l., società specializzata in consulenza strategica nell’ambito di investimenti per enti istituzionali e grandi imprese.

Matteo Tarroni: con Workinvoice l’Invoice Trading arriva in Italia

Guidata da Matteo Tarroni, Workinvoice ha già ottenuto l’ammissione al Liberum AltFi Volume Index Continental Europe, benchmark di riferimento del settore.

Workinvoice: il profilo della società guidata da Matteo Tarroni

Esperto di fintech e finanza d’impresa, Matteo Tarroni insieme a due soci dà vita nel 2013 a Workinvoice, prima realtà in Italia specializzata in Invoice Trading, il meccanismo finanziario già diffuso in Usa e altri Paesi che consiste nella compravendita di fatture in rete: le imprese possono in questo modo monetizzare i crediti pendenti cedendoli a investitori che sono interessati all’acquisto. Questo permette alle società di ricevere un anticipo di 45 giorni, in media, sulla scadenza delle fatture. Punto d’incontro tra PMI e investitori Workinvoice è dunque una piattaforma, lanciata nel 2015, dove è possibile partecipare all’asta online per l’acquisto delle fatture. Mercato online innovativo, l’azienda guidata da Matteo Tarroni ha già raccolto i primi importanti risultati, tanto che di recente è stata inserita nel Liberum AltFi Volume Index Continental Europe, il benchmark di riferimento per il settore.

Matteo Tarroni: il curriculum professionale dell’AD di Workinvoice

Laureatosi in Economia all’Università Luigi Bocconi di Milano, Matteo Tarroni cresce professionalmente occupandosi di Investment Banking per importanti realtà. Per oltre dieci anni lavora in Mediobanca come Responsabile Debt Capital Market Origination e nel 2003 viene nominato Direttore di Merrill Lynch Global Capital Markets and Financing, dove fornisce consulenze in materia di finanziamenti alle imprese. Tra il 2006 e il 2010 è Senior VP in Bank of America Merrill Lynch Global Wealth Management. Passa successivamente a Credit Suisse Wealth Management ricoprendo la posizione di Investment Partner e nel 2011 diventa AD di Todah Partners S.r.l., società specializzata in consulenza strategica nell’ambito di investimenti per grandi imprese e enti istituzionali. Oggi Matteo Tarroni ricopre la stessa posizione in Workinvoice, che ha fondato nel 2013.