Bergamo: A2A, guidata dall’AD Valerio Camerano, sostituisce l’impianto di illuminazione

L’AD di A2A Valerio Camerano ha commentato l’importanza della luce per ridare smalto a uno dei simboli di Bergamo, riconosciuto Patrimonio dell’Unesco nel 2017. Si tratta di un progetto da un milione di euro, realizzato in collaborazione con il Comune di Bergamo.

Valerio Camerano, AD A2A

Valerio Camerano: la nuova illuminazione in città

Il Gruppo A2A, guidato dall’Amministratore Delegato Valerio Camerano, lavora al fianco del Comune di Bergamo per la completa sostituzione dell’impianto di illuminazione della città: l’area interessata è quella dei bastioni delle Mura Veneziane, che verranno valorizzati dalle nuove luci. L’imponente costruzione architettonica che sorge nella Città Alta possiede un inestimabile valore artistico, tanto da essere diventata Patrimonio dell’Unesco nel luglio 2017. Il Gruppo A2A si impegna così a valorizzare la bellezza storica italiana, che si esprime in tutta la sua grandiosità nelle Mura Veneziane. L’intervento, del valore di un milione di euro, si inserisce in un più ampio progetto che ha portato alla sostituzione di 15mila lampade presenti a Bergamo Bassa. Il rinnovo dell’illuminazione mira anche al risparmio e al rispetto dell’ambiente, per uno stile di vita all’insegna della sostenibilità. Il nuovo sistema infatti consentirà di risparmiare 50mila euro l’anno, oltre a ridurre le emissioni di C02 nell’atmosfera. L’AD Valerio Camerano ha commentato l’intervento, mettendo in luce l’importanza di valorizzare uno dei simboli più famosi della città di Bergamo: “il progetto permetterà di illuminare le mura e le quattro porte di accesso alla Città Alta in modo diffuso, puntuale e con maggior efficienza energetica, restituendo ai luoghi piena armonia e una visione nella loro bellezza e complessità”.

L’iter professionale dell’AD Valerio Camerano

Valerio Camerano entra in A2A nel 2014: durante gli anni alla guida della multiutility, il manager ha da sempre dimostrato grande attenzione verso lo sviluppo orientato all’innovazione sostenibile. Da giugno 2017 è anche Direttore Generale del Gruppo. Vicepresidente di Elettricità Futura, fa parte della Giunta Esecutiva di Utilitalia ed è Vicepresidente del Gruppo Energia Assolombarda. Nato nel 1963 a Roma, consegue la Laurea in Economia e Commercio presso l’Università LUISS Guido Carli. In seguito alla specializzazione all’estero presso la INSEAD Business School di Fontainbleau, nel 1991 fa il suo ingresso in CITIBANK per occuparsi di investimenti e di Corporate Banking. È impegnato in questa attività per 9 anni, per poi entrare in Camuzzi nel 2000 e ricoprire la posizione di Direttore Strategie e Sviluppo. L’anno successivo diventa anche Direttore Generale di Plenia, nata dalla separazione societaria tra rete gas e clienti. Dal 2002 al 2006 ricopre incarichi dirigenziali in Enel, entrando nel Gruppo come Direttore Generale di Enel Gas. Prima di arrivare in A2A, Valerio Camerano prosegue la sua carriera in GDF Suez Energie.

 

Valerio Camerano: l’AD di A2A guadagna posizioni nella classifica di Reputation Science

Valerio Camerano raggiunge il quattordicesimo posto nella classifica mensile di Reputation Science dedicata alla reputazione online dei manager ai vertici delle aziende italiane: l’AD di A2A ha di recente ricevuto un importante riconoscimento ai Ceo Italians Awards Business International di Forbes.

Valerio Camerano, amministratore delegato a2a

Valerio Camerano tra i primi quindici in classifica

La classifica Top Manager Reputation, osservatorio permanente curato da Reputation Science sulla reputazione online dei dirigenti delle maggiori aziende italiane, ha visto a gennaio l’entrata nelle prime posizioni di due nuovi manager: si tratta del Presidente di Investindustrial e dell’Amministratore Delegato di A2A Valerio Camerano. Quest’ultimo, già in crescita negli scorsi mesi, ha guadagnato quattro posti e si è aggiudicato la quattordicesima posizione con un punteggio di 52,58 (+1,19). Sul podio rimangono stabili Urbano Cairo e Francesco Starace. Valerio Camerano, 55 anni, è ai vertici di A2A dal 2014. Dal 2017 ha assunto anche la carica di Direttore Generale della multiutility. La sua carriera l’ha visto ricoprire incarichi di rilievo in altre importanti società come Enel Gas e GDF Suez Energie SpA. Il manager si è aggiudicato la nuova posizione in classifica grazie a due eventi particolarmente rilevanti accaduti di recente: il premio Ceo Italian Awards di Business International Forbes Italia e il progetto per la nuova illuminazione del Duomo di Milano.

Valerio Camerano: il riconoscimento di Forbes e l’illuminazione del Duomo di Milano

Durante la prima edizione dei Ceo Italians Awards Business International sono stati selezionati da Forbes i migliori 200 manager attivi in Italia: si tratta di un importante riconoscimento che si è aggiudicato anche Valerio Camerano, entrando di diritto tra i manager di maggior successo e più interessati all’innovazione. Grazie al talento e all’intraprendenza dimostrati, l’AD di A2A è stato riconosciuto per la categoria “Energy”. “Sono sinceramente grato per il premio che mi è stato consegnato, come tutte le cose davvero speciali è giunto inatteso e gratificante”, ha commentato dopo aver ricevuto il riconoscimento. Un altro importante evento per la reputazione online di Valerio Camerano si è verificato il 20 dicembre, con l’attesa accensione del nuovo impianto d’illuminazione esterna del Duomo di Milano. L’esterno della Cattedrale ha ricevuto rinnovata luce grazie all’accordo tra A2A e il Comune di Milano. “Per il Gruppo aver contribuito a valorizzare il patrimonio artistico e culturale di Milano con una nuova luce a led per il monumento simbolo della Città è motivo di grande orgoglio”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato. “Da oggi il Duomo rappresenta a pieno titolo un modello virtuoso anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale e dell’innovazione”.

 

Smart City: il pensiero di Valerio Camerano, AD di A2A

Le smart city secondo Valerio Camerano: la visione dell’Amministratore Delegato di A2A e i progetti in corso a Milano e Brescia per trasformarle in città sempre più sostenibili e “intelligenti”.

Come cambiano i servizi nella città del futuro? Ne ha parlato l’AD di A2A Valerio Camerano insieme al fondatore del Senseable City Lab del MIT di Boston Carlo Ratti e al giornalista Massimo Sideri.

Valerio Camerano

Valerio Camerano: nel miglioramento della qualità della vita il valore delle “Smart Cities”

“Le città più avanzate sono quelle che hanno progressivamente identificato dei problemi e provato a risolverli con la tecnologia”: l’Amministratore Delegato di A2A Valerio Camerano lo ha ribadito nel corso di un’intervista rilasciata al giornalista Massimo Sideri a cui ha preso parte anche Carlo Ratti, fondatore del Senseable City Lab del MIT di Boston. Parlando di queste tematiche, è emerso come a livello mondiale sia ormai sempre più evidente l’impegno delle grandi città in ambito sostenibile e nel coinvolgere i propri abitanti anche sperimentando e ricorrendo a nuove tecnologie. “Ogni giorno in tutto il mondo, vengono sviluppate nuove applicazioni che, grazie a sistemi intelligenti, migliorano la vita delle persone” ha rimarcato Valerio Camerano, facendo notare come l’obiettivo sia quello di “mettere al centro l’esperienza dei cittadini che vivono la città in ogni suo aspetto”: una smart city è tale solo se i cittadini percepiscono un miglioramento della loro qualità di vita. Tra gli obiettivi di A2A, ad esempio, quello di fare in modo che le città non consumino solo energia, ma ne diventino produttrici, anche grazie al recupero di materiali come la plastica e la carta: “Spenderemo quasi mezzo miliardo di euro nei prossimi quattro anni per il recupero della materia, la trasformazione e la riconsegna della materia alla cittadinanza”.

A2A Smart City: Valerio Camerano sui progetti del gruppo a Brescia e Milano

A2A come «principale open innovator per le città del futuro»: dalle parole dell’AD Valerio Camerano emerge con forza l’impronta del gruppo che ha individuato nell’innovazione una leva strategica di crescita per l’intero Paese. Ed è anche in questa direzione che si lavora con maggior convinzione. Non a caso A2A ha già avviato diversi progetti nella provincia di Brescia e a Milano per trasformarle in città “smart”. La formula: migliorare la qualità di vita dei cittadini puntando su servizi sempre più efficienti in diversi ambiti, dai parcheggi, alla mobilità, fino a sicurezza, energia comfort e alla stabilità degli edifici. Valerio Camerano ha citato come esempio il tema idrico: “A Brescia stiamo sperimentando su alcune aree della città un innovativo sistema di contatori smart per controllare il consumo dell’acqua”. Un sistema già attivo dal 2011 a New York, che ha fatto risparmiare alla comunità ben 73 milioni di dollari. Attenzione anche all’IoT e alle realtà digitali, per individuare soluzioni pratiche e utili alla comunità: “Perché una città sia smart si deve necessariamente partire dall’infrastruttura, che è un po’ l’autostrada su cui transitano tutti i dati. Inoltre è necessario avere la capacità di elaborarli e di renderli fruibili perché creino davvero valore per i cittadini”.

 

A2A: il commento di Valerio Camerano sul progetto “Smart Area BS”

Vi hanno aderito ben 28 Comuni, 26 nel territorio bresciano: è il progetto promosso da A2A Smart City per implementare tecnologie “smart” per la raccolta di dati attraverso sensori e per l’attivazione di un sistema aperto a beneficio di tutti. L’AD di A2A Valerio Camerano commenta con entusiasmo l’iniziativa.

Valerio Camerano, AD A2A

Progetto “Smart Area BS”: i commenti dell’AD Valerio Camerano

La provincia di Brescia sta per diventare una delle più “smart” d’Italia: il progetto, promosso dalla Provincia stessa e da A2A Smart City, si basa sulla realizzazione, l’implementazione e la gestione delle reti di connettività a banda lunga e stretta, al fine di supportare lo sviluppo di servizi smart in tutte le città coinvolte. All’iniziativa, la prima in Italia di questa portata, hanno aderito ben 28 comuni, dei quali 26 sul territorio bresciano, uno in provincia di Cremona e uno di Mantova. La convenzione vuole promuovere l’utilizzo di strumenti e servizi innovativi per favorire la crescita delle imprese, i servizi al cittadino, la cura e il monitoraggio dell’ambiente, favorendo il dialogo tra amministrazioni e utenti. Valerio Camerano, Amministratore Delegato di A2A, si è da sempre dimostrato attento verso le tematiche legate allo sviluppo della smart city in Italia, puntando l’attenzione sui vantaggi e i benefici derivanti dall’implementazione di questo tipo di tecnologie. “Questa significativa partnership con la Provincia di Brescia rinnova la volontà di A2A di ricoprire un ruolo sempre più importante come open innovator, per le città del futuro”, ha commentato Valerio Camerano.

Valerio Camerano: le novità e le tecnologie legate al progetto

“Il nostro Piano Strategico”, ha sottolineato Valerio Camerano, “prevede lo sviluppo di tecnologie ‘smart’, basate sull’Internet of Things ed è in grado di mettere a disposizione delle città reti a banda stretta e a banda larga e di raccogliere dati attraverso i sensori, in un sistema aperto a beneficio di tutti. A2A ha già realizzato servizi innovativi come lo Smart Bin, Smart Parking, Smart Security e Smart Agricolture, soluzioni che contribuiscono al miglioramento della qualità della vita dei cittadini”. Il progetto rientra a pieno titolo negli obiettivi del documento strategico “Agenda Digitale della Provincia di Brescia”, rivolto a sostenere lo sviluppo socio-economico del territorio tramite la progressiva realizzazione di interventi innovativi e auto-sostenibili. A2A Smart City ha deciso di implementare nei Comuni aderenti all’iniziativa sia servizi tradizionali che innovativi, dall’installazione di 165 “Gateway” per la copertura in radiofrequenza all’installazione di 208 nuovi Access Pont, nell’ottica di migliorare significativamente la qualità e la copertura del servizio Wi-Fi. Tra le tecnologie “smart” sottolineate da Valerio Camerano rientra anche l’installazione di un software in grado di rendere fruibili i dati raccolti con i dispositivi in campo, oltre all’aggiunta di sensori antintrusione, ambientale, building comfort e per il monitoraggio strutturale.

 

Smart city: Valerio Camerano e il ruolo centrale delle utility

“La competizione globale si giocherà tra le città piuttosto che tra gli Stati”, ha sottolineato Valerio Camerano in una recente intervista all’Economia del Corriere. L’AD della utility lombarda A2A parla del processo in atto per trasformare le città italiane in centri urbani “smart”.

Valerio Camerano, CEO A2A

Valerio Camerano: l’impatto di una smart city sulla sostenibilità, sul risparmio e sulla qualità della vita

A2A, l’utility lombarda guidata da Valerio Camerano, ha come soci di maggioranza alla pari i Comuni di Brescia e di Milano. Come sottolinea l’Amministratore Delegato in una recente intervista all’Economia del Corriere, “La competizione globale si giocherà tra le città piuttosto che tra gli Stati”. Secondo la World Bank infatti, le città generano più dell’80% del Pil globale, ma secondo la Ellen MacArthur Foundation consumano anche il 75% delle risorse naturali, generando il 50% dei rifiuti e l’80% delle emissioni globali di CO2. Questi dati sottolineano l’importanza di avere sempre più città “smart”, intelligenti e sostenibili. Come spiega l’Amministratore Delegato, la smart city “è una città in cui la tecnologia è l’intelligenza in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso soluzioni concrete che migliorano ad esempio la gestione intelligente del traffico e della mobilità, dell’ambiente, dell’illuminazione pubblica, della sicurezza”. Un processo di trasformazione è già in atto, e ne è un buon esempio la città di Milano. Le utility, sottolinea Valerio Camerano, svolgono un ruolo chiave in questa trasformazione, attraverso la digitalizzazione delle reti, la gestione dei dati e l’offerta di servizi intelligenti: di fatto, le infrastrutture sono l’elemento fondamentale di una smart city, in grado di mettere a disposizione un sistema low cost e low energy a beneficio di tutti.

Valerio Camerano: il ruolo di A2A e delle utility nell’economia circolare

“La natura pubblico-privata delle utility”, evidenzia Valerio Camerano , “consente di coniugare gli interessi più generali della collettività con la capacità di realizzazione di un sistema privato. Nelle smart city mondiali esiste un sistema bilanciato tra investimenti pubblici e privati, che corrisponde a un bilanciamento degli interessi”. Le utility come A2A presidiano temi fondamentali come la transizione energetica e l’economia circolare. “Questo è possibile”, sottolinea l’AD, “perché siamo presenti su tutta la filiera: nella generazione di energia, nell’ambiente in tutte le sue fasi, dalla raccolta dei rifiuti al recupero, nella mobilità elettrica, nella gestione dell’acqua, nell’illuminazione pubblica, nella sicurezza attraverso la video sorveglianza”. Le utility più grandi si fanno carico degli investimenti e dell’innovazione, mentre le realtà più piccole mantengono la leadership di sviluppo territoriale: è lo stesso modello adottato da A2A con Lgh e Acsm-Agam. La transizione verso l’economia circolare è già in atto, soprattutto nei territori presidiati da A2A: a Milano ad esempio, il quartiere di Porta Romana sarà presto “smartizzato”, nel contesto di un progetto europeo che comprende anche Lisbona e Londra. Il progetto comprende cestini intelligenti, monitoraggio dell’inquinamento, smart parking e contatori dell’acqua in grado di intercettare le perdite e ridurre gli sprechi. “Nei prossimi 5 anni”, spiega Valerio Camerano“, investiremo 2,3 miliardi in generazione elettrica, reti, acqua, ambiente e clienti. Mezzo miliardo di euro saranno destinati a innovazione e tecnologia nel periodo 2018-2021, 450 milioni al settore dell’economia circolare.”