Stefano Venier

Italian Gigafactory: Stefano Venier a Cernusco sul Naviglio per l’inizio dei lavori

Stefano Venier a Cernusco sul Naviglio per la posa della prima pietra che porterà a una nuova realtà all’avanguardia nel mondo per l’idrogeno verde. Il progetto avviato da De Nora con il supporto di Snam prevede la realizzazione di un centro produttivo di circa 25.000 mq, che rappresenterà il più grande polo produttivo nazionale di elettrolizzatori.

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L’AD di Snam Stefano Venier: “Siamo impegnati per trasportare l’idrogeno”

Il futuro appartiene a idrogeno e cattura CO2”, aveva spiegato Stefano Venier lo scorso luglio a “Repubblica” sottolineando il valore delle iniziative avviate da Snam in quest’ottica. Parole che rilette oggi acquisiscono ulteriore valore in considerazione dell’avvio del progetto strategico che De Nora sta portando avanti con il supporto di Snam a Cernusco sul Naviglio: la costruzione di una Gigafactory destinata alla produzione di elettrolizzatori per l’idrogeno verde. La posa della prima pietra è stata celebrata lo scorso 11 giugno nel corso di una cerimonia a cui hanno preso parte i CEO di De Nora e Snam Paolo Dellachà e Stefano Venier, insieme a rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali. Tra questi anche il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana: è intervenuto, inoltre, con un videomessaggio il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Producendo gli elettrolizzatori necessari per l’idrogeno verde, ha spiegato Stefano Venier, “contribuiremo a consolidare il ruolo di leadership dell’Europa in questa filiera evitando di commettere gli errori fatti in passato con altre tecnologie per le rinnovabili”. Il progetto risponde alla necessità di “mantenere indipendenza e competitività nelle tecnologie critiche per la transizione energetica”. Fondamentale quindi per rendere l’Italia un grande produttore nei prossimi decenni, come ha rimarcato l’AD di Snam, “favorire lo sviluppo di Gigafactory come questa per consentire una produzione su larga scala di elettrolizzatori e quindi una produzione di idrogeno verde a prezzi competitivi”.

Stefano Venier su LinkedIn: il valore del progetto e la vision di Snam

Questa “Italian Gigafactory”, si legge nel post LinkedIn che l’AD di Snam Stefano Venier ha scritto a poche ore dalla cerimonia, è “espressione dell’approccio all’innovazione insito nel DNA di Industrie De Nora da almeno un secolo”. L’AD di Snam sottolinea in particolare come il Gruppo De Nora oggi possa far leva “su un team di ricerca internazionale con competenze chimiche, produttive e di processo, leadership tecnologica negli elettrodi e una solida catena di fornitura”. Il progetto della Gigafactory di Cernusco sul Naviglio si distingue inoltre “per una forte connotazione di sostenibilità e verrà costruito secondo criteri architettonici di basso impatto ambientale”. In Snam, ricorda ancora Stefano Venier, “ci stiamo preparando per giocare il nostro ruolo nel mix energetico del futuro, fatto da elettroni rinnovabili e da molecole decarbonizzate (che entro il 2050 avranno un peso equivalente)”. Snam supporta quindi “la crescita di questa azienda come partner, perché il successo di De Nora significa lo sviluppo del mercato dell’idrogeno, e noi saremo pronti a trasportarlo”.

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Stefano Venier: Festival dell’Economia di Trento, l’intervista all’AD di Snam

“La sicurezza energetica non riguarda solo il gas, ma tutto il mix energetico. Le nostre scelte di oggi, infatti, influenzeranno il panorama energetico dei prossimi decenni”: l’AD di Snam Stefano Venier al Festival dell’Economia di Trento.

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Festival dell’Economia di Trento: l’intervista a Stefano Venier, AD di Snam

La transizione energetica rappresenta un passaggio cruciale che dobbiamo compiere”: l’AD di Snam Stefano Venier lo ha ribadito intervenendo lo scorso 24 maggio al Festival dell’Economia di Trento. Tuttavia “va considerata in un contesto più ampio, in cui affrontiamo anche la questione dei problemi planetari”, ha aggiunto l’AD spiegando che “altrimenti, potremmo realizzare la migliore transizione energetica del mondo, senza però risolvere la questione della sostenibilità del Pianeta”. Emblematico in quest’ottica il concetto dell’Earth Overshoot Day: “Rappresenta il giorno in cui consumiamo tutte le risorse che il Pianeta produce in un anno intero, attualmente fissato al 26 o 27 luglio. Questo ci impone di adottare un approccio basato sull’economia circolare e sulla responsabilità nell’uso delle risorse, affrontando i modelli di consumo attuali. Senza tali cambiamenti, nonostante una transizione energetica efficace, i problemi rimarrebbero irrisolti”. Stefano Venier ha quindi ricordato come Snam si sia focalizzata proprio sull’obiettivo prioritario della riduzione delle emissioni: “Abbiamo assunto un impegno per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040-2050, estendendo il coinvolgimento delle filiere, delle PMI e dei fornitori. Incentiviamo programmi di sostenibilità nelle valutazioni di acquisto dei servizi, attribuendo un peso significativo alle performance ambientali. Ampliando la prospettiva, poniamo al centro le emissioni ma consideriamo anche altri fattori”.

Il presente e il futuro dell’energia: la vision di Snam nelle parole dell’AD Stefano Venier

Come azienda territoriale integriamo l’impatto ambientale nelle nostre attività locali, contribuendo alla scala e allo sviluppo sostenibile del territorio”: l’AD Stefano Venier nel suo intervento ha rimarcato come per Snam sia cruciale “il modo in cui restituiamo alle comunità il territorio attraversato, pertanto abbiamo introdotto obiettivi sulla biodiversità e sul capitale naturale, che sono fondamentali per noi”. In particolare quest’anno “raggiungeremo l’impatto zero su tutte le opere e i 500 cantieri simultaneamente in corso nel Paese”. Non solo: “Se nel 2027 il nostro impatto sarà positivo, significa che non solo avremo restituito il territorio nelle condizioni in cui l’abbiamo trovato, ma lo avremo migliorato sotto il profilo della biodiversità e della sicurezza territoriale”. Stefano Venier si è poi soffermato sulla strategia di Snam e su due principi che ritiene cruciali: “Primo, non c’è transizione senza infrastrutture. Come ho già detto, ribadisco: per ogni euro investito nelle fonti rinnovabili, che siano molecole verdi o elettroni, dobbiamo destinare 1€ alle infrastrutture. Questo è fondamentale per superare le sfide di spazio e tempo. Secondo, ci sono stime divergenti sull’importo necessario: l’IEA parla di 4 trilioni di dollari l’anno per il 2050, mentre il Financial Times indica 7 trilioni di dollari. Attualmente, la sfida riguarda i bilanci degli Stati. Poiché queste transizioni richiedono un sostegno finanziario non solo da parte delle imprese, ma anche dal punto di vista del costo per il cittadino finale. La terza componente critica è la sostenibilità economica per i cittadini, altrimenti la tanto discussa “just transition” sarà solo un’idea. È improbabile che i bilanci degli Stati coprano interamente queste cifre: forse il 20-30%, mentre il restante 70% dovrà provenire dal capitale privato”. Per attrarre questi investimenti è quindi indispensabile offrire certezza e stabilità normativa: “L’Europa ha cercato di dare l’esempio al mondo, ma questo ha comportato anche delle sfide. La leadership europea nella transizione energetica ha a volte seguito un approccio troppo dogmatico. Oggi, dobbiamo essere pragmatici e guidati da un agnosticismo tecnologico, che ci porta a essere aperti a considerare tutte le tecnologie energetiche, anche quelle che verranno sviluppate – da qui al Net Zero del 2050 – adattandole alle specificità di ogni paese per agevolare l’impiego di molecole verdi e quindi la decarbonizzazione”. È la vision alla base del Piano Strategico 2023-2027 di Snam presentato a gennaio: “Mentre lo stiamo mettendo a terra siamo già al lavoro per definire gli obiettivi 2029”.

Stefano Venier: sicurezza energetica e sostenibilità, i nuovi traguardi di Snam

Stefano Venier: “È proseguito il nostro impegno per garantire la sicurezza energetica del Paese mantenendo un focus costante sul nostro percorso di decarbonizzazione”.    

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Sicurezza energetica, l’AD di Snam Stefano Venier: a fine marzo stoccaggi oltre il 60%

Stoccaggi gas al 60% a fine marzo: lo ha rimarcato l’AD di Snam Stefano Venier intervenendo lo scorso 7 maggio nel corso dell’Assemblea degli Azionisti. “Consuntiviamo un 2023 con risultati solidi dal punto di vista economico-finanziario e con significativi progressi dal punto di vista operativo”, ha ricordato l’AD sottolineando come al contempo sia proseguito “il nostro impegno per garantire la sicurezza energetica del Paese mantenendo un focus costante sul nostro percorso di decarbonizzazione”. E a confermarlo sono i numeri, come ha evidenziato l’AD: “Alla fine della stagione invernale abbiamo stoccaggi oltre il 60%, valori superiori alla media storica”. L’impegno sul fronte della sicurezza energetica si accompagna a quello nel promuovere una crescita in ottica sostenibile: “Durante l’assemblea con i nostri azionisti abbiamo presentato la seconda edizione del Sustainability Profile di Snam, il documento che racconta – in una veste grafica rinnovata – il nostro impegno nel raggiungere gli ambiziosi obiettivi di sostenibilità”, ha spiegato in un post su LinkedIn l’AD Stefano Venier.

Stefano Venier: la seconda edizione del Sustainability Profile di Snam

Stefano Venier spiega su LinkedIn come il 2022 abbia rappresentato “un anno di svolta per il sistema globale dell’energia”. Ma è stato il 2023 ad aver registrato “un deciso approfondimento di molti temi della cosiddetta policrisi che sta investendo il Pianeta, sottolineando ulteriormente il valore dei risultati raggiunti su tutti i fronti da Snam, nonché l’importanza strategica dei nostri obiettivi di breve, medio e lungo periodo”. Molti i risultati significativi raggiunti che “hanno superato i target che avevamo fissato e che ci hanno spinti ad alzare ulteriormente i nostri obiettivi per i prossimi anni”. Tutela del suolo, protezione della biodiversità e del capitale naturale quando si realizzano le infrastrutture: come ribadisce Stefano Venier sono “le nuove sfide che allargano il confronto con i “planetary boundaries” e che ci offrono la possibilità di generare un impatto positivo sulle comunità che interessiamo, contribuendo a tutelare e rafforzare gli ecosistemi sempre più minacciati da antropizzazione e cambiamenti climatici”. Il nuovo Sustainability Profile riflette quindi “il nostro approccio strutturato su sette pilastri strategici di sostenibilità, misurati nella rinnovata Sustainability Scorecard che, attraverso il monitoraggio di oltre 30 KPI, illustra non solo cosa vogliamo fare, ma anche come lo vogliamo fare”.

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Stefano Venier a Roma e a Bari per il roadshow aziendale di Snam

Il Piano Strategico 2023-2027 di Snam punta da un lato a consolidare la sicurezza del sistema energetico italiano e dall’altro a supportare la Transizione Energetica: “Per farlo, in un contesto fragile come quello attuale, è importante rendere la nostra infrastruttura più flessibile e resiliente”, evidenzia l’AD Stefano Venier.

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Stefano Venier: prosegue il roadshow aziendale con due tappe a Roma e a Bari

Prosegue il viaggio dell’AD Stefano Venier nelle sedi di Snam in Italia per presentare ai colleghi il Piano Strategico 2023-2027. L’iniziativa, raccontata dal manager attraverso un post su LinkedIn, intende valorizzare la dedizione dei professionisti di Snam, impegnati ogni giorno su diversi fronti con l’obiettivo condiviso di contribuire significativamente nel disegnare un futuro sostenibile, sicuro, digitale, connesso e inclusivo, in linea con gli obiettivi contenuti nel Piano. Dopo le tappe di Crema, Minerbio, Ravenna, Ancona e Panigaglia, nei giorni scorsi l’AD Stefano Venier è stato a Roma e a Bari, dove ha avuto modo di confrontarsi con i colleghi dei Distretti e del Progetto EngCos in Puglia: parlando del Piano Strategico di Snam, l’AD ha sottolineato come “da un lato punti a consolidare la sicurezza del sistema energetico italiano e dall’altro a supportare la Transizione Energetica”. Riuscirci, in un contesto fragile come quello attuale, significa “rendere la nostra infrastruttura più flessibile e resiliente”. E con essa, ribadisce nel post LinkedIn, “la costruzione della Snam di domani: gestori di molecole, trasportate da una rete adatta a energie differenti (dal metano al biometano, dall’idrogeno al carbonio). E sappiamo quali obiettivi raggiungere, insieme, per un futuro sostenibile”.

Stefano Venier: grande e fondamentale l’impegno delle persone di Snam

Nel post LinkedIn, l’AD Stefano Venier racconta inoltre che “insieme a Massimo Derchi e Luca Schieppati, Managing Director di Trans Adriatic Pipeline AG, abbiamo accompagnato i nostri consiglieri di amministrazione a visitare il terminale di approdo del gasdotto transadriatico e il punto di interconnessione con la rete nazionale di trasporto, lungo quella direttrice Sud-Nord che è sempre più strategica per garantire i volumi di gas necessari al Paese”: un’occasione anche per osservare “di persona le attività di conservazione del patrimonio paesaggistico e naturale messe in atto in occasione della realizzazione del TAP, ulteriore conferma dell’attenzione alla sostenibilità e alla preservazione della biodiversità lungo tutti i nostri cantieri”. In merito l’AD sottolinea il “grande e fondamentale impegno delle persone di Snam sia in Toscana, dove i colleghi e le colleghe del nostro Distretto Centro Occidentale hanno garantito l’operatività della rete collegata ai due terminali di rigassificazione, sia in Puglia, regione in cui le squadre del Distretto Sud Orientale hanno gestito il punto di approdo del TAP, che ha fatto la differenza durante la crisi energetica e integra il ruolo centrale della Linea Adriatica”. Il roadshow promosso in prima persona dall’AD Stefano Venier per incontrare i colleghi e presentare il Piano Strategico 2023-2027 conferma quanto Snam dia valore al dialogo e sia attenta ai territori in cui è presente e con cui “abbiamo rinnovato un patto che percepiamo da sempre come un dovere: restituire alle comunità aree in condizioni migliori di come le troviamo”. Questo impegno, rimarca l’AD nel post, è “un valore per Snam”.

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Stefano Venier: le prospettive del mercato del gas in Italia nell’intervista a “Montel News”

L’intervista su “Montel News” dell’Amministratore Delegato di Snam Stefano Venier: al centro le prospettive del mercato del gas in Italia e il ruolo chiave di “combustibile di transizione” che riveste nel percorso verso la neutralità carbonica.

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Stefano Venier: la vision di Snam sulla testata di rilievo internazionale “Montel News”

L’Amministratore Delegato di Snam Stefano Venier è stato intervistato da “Montel News”, autorevole testata di rilievo internazionale specializzata in tematiche legate al mondo dell’energia. Al centro dell’articolo pubblicato lo scorso 28 marzo, a cui ha fatto seguito il podcast con l’intervista all’AD di Snam, le prospettive del mercato del gas in Italia che fungerà da “combustibile di transizione” verso la neutralità carbonica: anche se la crisi del gas si è attenuata, “siamo ancora in una situazione molto fragile”, ha sottolineato l’AD rimarcando lo stretto bilanciamento tra le capacità di liquefazione e rigassificazione nel mercato globale del GNL e i limitati aumenti di capacità previsti nei prossimi anni. “Non abbiamo visto chiare implicazioni dalla crisi del Medio Oriente nel breve termine”, ha aggiunto inoltre nell’intervista Stefano Venier.

Stefano Venier: la necessità di un approccio pragmatico nello sviluppo di una filiera per trasportare l’idrogeno   

Nell’intervista all’AD di Snam Stefano Venier si sottolinea come l’Italia, nell’ambito del mercato globale del LNG, mirerà principalmente ai contratti a lungo termine e non ad acquisti spot grazie ai portafogli contrattuali delle principali aziende energetiche italiane. Su questa linea Snam ha venduto il 90% della sua capacità presso il suo terminale LNG galleggiante di Piombino, con prospettive simili per il secondo terminale previsto per il 2025 a Ravenna. In merito allo sviluppo di una filiera pronta a trasportare idrogeno, l’AD di Snam ha ribadito la necessità di “costruire un intero mercato, dall’ideazione alla definizione delle regole, alla preparazione dell’infrastruttura e, naturalmente, allo sviluppo della produzione e del consumo, che non è qualcosa che si può fare in un giorno”. Per Stefano Venier dunque mai come oggi è indispensabile un approccio “pragmatico”: in quest’ottica l’AD di Snam ha menzionato il progetto SoutH2 Corridor di 3.300 km, in fase di sviluppo insieme ai TSO europei Trans Austria Gasleitung (TAG) e Gas Connect Austria (GCA) in Austria e bayernets in Germania.

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Stefano Venier: in Snam ascoltiamo per capire, l’intervista nel podcast di Valore D 

Stefano Venier: organizzazione multigenerazionale in azienda e sistemi di impresa sono i temi al centro dell’episodio del podcast “From CEO to CEO – il Valore D condividere” a cui ha partecipato l’Amministratore Delegato di Snam.

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Stefano Venier: l’intervista all’AD di Snam nel podcast “From CEO to CEO – il Valore D condividere”

L’AD Stefano Venier ha parlato di organizzazione multigenerazionale in azienda e sistemi di impresa nella nuova puntata del podcast “From CEO to CEO – il Valore D condividere”. Il format proposto da Valore D, di cui Snam è socio sostenitore dal 2017 condividendone la mission nel contribuire allo sviluppo di una cultura inclusiva delle diversità, è stato pensato per generare un dialogo costruttivo con gli ascoltatori a partire dalla testimonianza nel “tempo di un caffè” di uno dei CEO che fanno parte del network di Valore D in relazione alle tematiche che l’associazione promuove. Lo racconta Stefano Venier su LinkedIn approfondendo quanto ha spiegato nell’intervista in merito all’organizzazione multigenerazionale in azienda: “L’armonizzazione delle relazioni sul luogo di lavoro è un prerequisito essenziale per costruire e gestire quella rete intangibile che all’interno dell’azienda diventa un tassello fondamentale per l’engagement delle persone e lo sviluppo del senso di appartenenza, specialmente quando – come sta avvenendo ora – in molti team lavorano insieme almeno quattro generazioni differenti: dai cosiddetti “boomers” alle generazioni X, Y e Z”.

Stefano Venier: il valore dell’organizzazione multigenerazionale in azienda

In Snam ascoltiamo per capire”, rimarca l’AD Stefano Venier nell’intervista. “Lo facciamo non solo attraverso le indagini di clima, ma anche attraverso il nostro ‘Future Gen Advisory Board’, un comitato interno, che ho sostenuto con piacere, nato proprio con l’intenzione di permettere una raccolta continuativa e sistematica di feedback, soprattutto da parte delle nuove generazioni entrate in azienda. Questo ci permette di accorciare le distanze e creare un #dialogo intergenerazionale ancora più diretto e costante con le nostre persone”. Stefano Venier ha parlato anche del programma di innovazione SnamTEC che “raccoglie e integra l’evoluzione digitale all’interno dei modelli di gestione operativa, è l’esempio perfetto di lavoro multigenerazionale: nei vari team di progetti lavorano insieme colleghi e colleghe appartenenti a diverse generazioni e questo avviene in ottica di partnership”. Come osserva l’AD, “mentre i più senior prendono maggiore dimestichezza con le nuove tecnologie digitali, grazie alla vicinanza con le nuove generazioni, i più giovani imparano il significato delle diverse dashboard che aggregano una molteplicità di dati provenienti dal monitoraggio dei nostri asset sul territorio grazie al trasferimento di conoscenze di chi ha maturato una più lunga esperienza in azienda”. È quindi “la nostra capacità di coinvolgere i giovani nella cultura aziendale ad agevolare questo trasferimento di competenze e conoscenze transgenerazionali”, sottolinea infine l’AD.

Stefano Venier (AD Snam)

Stefano Venier: risultati solidi nel 2023 di Snam, l’intervista all’AD

L’intervista di “Milano Finanza” all’AD di Snam Stefano Venier nel giorno della presentazione dei risultati finanziari 2023“Traguardi importanti sul fronte industriale, a cominciare dall’attivazione della nave rigassificatrice a Piombino”. 

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L’AD di Snam Stefano Venier: ricavi, investimenti ed EBITDA in crescita nel 2023 

È stato l’AD Stefano Venier a sottolinearne il valore: “Chiudiamo il 2023 con risultati solidi, maturati in un contesto globale ancora volatile e incerto, e con traguardi importanti sul fronte industriale, a cominciare dall’attivazione della nave rigassificatrice a Piombino”. In crescita ricavi (+16,8%), investimenti (+13,9%) ed EBITDA adjusted, a +8,0% per effetto dell’aumento dei ricavi regolati e del contributo dei business legati alla transizione energetica: “I principali indicatori economici e finanziari registrano una performance positiva e sono migliorativi rispetto alla guidance, con una crescita degli investimenti tecnici di oltre il 30% rispetto all’anno precedente”, ha commentato in merito l’AD Stefano Venier. Numeri che permettono a Snam di poter garantire agli azionisti una remunerazione robusta e sostenibile “mantenendo un bilancio solido e flessibilità finanziaria per potenziali fusioni e acquisizioni”: su queste basi il CdA ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un saldo dividendo di 0,1692 euro per azione che, unitamente all’acconto di 0,1128 euro per azione distribuito nel mese di gennaio 2024, determina un dividendo complessivo per l’anno 2023 di 0,2820 euro per azione. Il dividendo proposto, in crescita del 2,5% rispetto al 2022, è in linea con la politica di dividendi annunciata al mercato. E Snam ha confermato gli obiettivi finanziari per il 2024.

Stefano Venier: la strategia di sostenibilità si è ampliata e sviluppata, progressi significativi in tutte le aree

L’AD Stefano Venier, sulla base della presentazione dei risultati finanziari 2023, ha ribadito l’impegno nel proseguire “ad implementare la nostra ambizione strategica volta a rafforzare la sicurezza energetica del Paese e a dotarlo di un’infrastruttura multi-molecola capace di accelerarne il percorso di transizione energetica, attraverso il piano di investimenti più ambizioso della storia recente di Snam”. D’altronde, nell’arco dell’anno, la strategia di sostenibilità di Snam si è ampliata e sviluppata con un approccio a 360 gradi registrando significativi progressi in tutte le aree. Primo TSO ad unirsi al Corporate Engagement Program di Science Based Target for Nature dedicato alla biodiversità, nel Capital Markets Day del 25 gennaio scorso sono stati presi ulteriori impegni per raggiungere un impatto positivo sulla natura entro il 2027. L’AD Stefano Venier ha ricordato come anche i risultati sul fronte della riduzione delle emissioni e della finanza sostenibile siano “oltre le attese e in anticipo sugli obiettivi”: l’impegno per la riduzione delle emissioni ha visto una riduzione delle Scope 1&2 del 7% su tutto il Gruppo e del 10% rispetto al 2022 sul perimetro oggetto del target. Il piano di decarbonizzazione di Snam è stato oggetto di valutazione da parte di Moody’s, nel primo Net Zero Assessment reso pubblico a livello globale. E l’efficacia delle strategie di sostenibilità di Snam hanno trovato conferma anche nella posizione di leadership registrata in diversi rating ESG: A list di CDP – Carbon Disclosure Project, AA di MSCI, la conferma nel Dow Jones Sustainability Index, la leadership globale tra le gas utility per Sustainalytics.

Stefano Venier (AD Snam)

Stefano Venier al “Corriere della Sera” sul Piano Strategico 2023-2027 di Snam

Stefano Venier: l’ambition di Snam è lo sviluppo di un’infrastruttura energetica per un futuro sostenibile, attraverso il riadattamento (repurposing) e il continuo ammodernamento della rete, per accogliere in prospettiva volumi crescenti di molecole verdi.

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Stefano Venier, Snam: 11,5 miliardi per un’infrastruttura multi-molecola al servizio della transizione energetica

L’AD di Snam Stefano Venier lo aveva auspicato anche al “Corriere della Sera” in occasione della presentazione del nuovo Piano Strategico 2023-2027: mai come oggi, in un contesto energetico globale che continua ad essere volatile, è necessario continuare a impegnarsi per rispondere efficacemente e in maniera bilanciata alle sfide del trilemma energetico. “Investiremo 11,5 miliardi di euro nello sviluppo di un’infrastruttura in grado di gestire in modo sempre più flessibile una pluralità di molecole verso la neutralità carbonica del Paese”: la risposta di Snam per contribuire concretamente a disegnare un futuro sostenibile, sicuro, digitale, connesso e inclusivo è nelle parole dell’AD Stefano Venier, riprese anche nell’articolo del “Corriere della Sera”. Il piano prevede investimenti orientati ad una maggiore flessibilità del sistema energetico attraverso l’adeguato dimensionamento di una infrastruttura pan-europea multi-molecola, modulare, flessibile e innovativa, grazie alla sensoristica e all’intelligenza artificiale. In parallelo, Snam guarda allo sviluppo della piattaforma di Energy Transition concentrata su tecnologie per la decarbonizzazione, con un ruolo strategico e abilitante della sostenibilità e dell’innovazione.

Stefano Venier: Snam, gli obiettivi di sostenibilità   

L’AD Stefano Venier pone l’attenzione in particolare sugli “ambiziosi obiettivi” definiti per dare un contributo sempre più significativo nella lotta al climate change.  Nel piano al 2027 Snam ha fissato nuovi target sul fronte delle emissioni di CO2 nel medio termine, pari a -25% al 2027, -40% al 2030 e -50% al 2032, in vista del già annunciato target di net zero sulle emissioni scope 1 e 2 al 2040, ed ha aggiunto un nuovo impegno di lungo termine: raggiungere il net zero su tutte le emissioni (incluse quindi anche le scope 3) entro il 2050. Per Stefano Venier il cambiamento climatico non si può risolvere solo a livello di emissioni e va quindi trovato un giusto equilibrio sostenibile su tutti i ‘planet boundaries’. Tra questi “il Natural Capital: ci siamo infatti dati un obiettivo di impatto zero, già da quest’anno, su tutte le nostre attività in termini di biodiversità e di rigenerazione di quella parte del territorio italiano che attraversiamo con le nostre infrastrutture. Inoltre, raccogliendo dati in tempo reale lungo tutta la nostra rete, siamo in grado di svolgere un’importante attività informativa e di monitoraggio, anche in termini di sicurezza, proprio in questi territori”.

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Stefano Venier: Snam, emesso con successo un finanziamento sostenibile per 1,5 miliardi di euro

Stefano Venier: Snam ha emesso obbligazioni per 1,5 miliardi di euro in ‘dual tranche’ nell’ambito del proprio ‘Sustainable Finance framework’, raccogliendo adesioni quattro volte superiori per sei miliardi.

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Stefano Venier, Snam: emesso con successo un finanziamento sostenibile di 1,5 miliardi, in dual tranches

L’AD Stefano Venier lo aveva sottolineato anche lo scorso 25 gennaio in occasione della presentazione del Piano Strategico 2023-2027: la finanza sostenibile avrà un peso sempre più grande nel futuro di Snam con l’obiettivo dell’85% sul funding complessivo entro il 2027, migliorativo rispetto all’80% del precedente arco di piano e tra i più elevati del settore. E a pochi giorni dalla presentazione del piano strategico, il Gruppo guidato da Stefano Venier ha concluso con successo l’emissione di bond in dual tranches nell’ambito del Sustainable Finance Framework che è stato pubblicato nei giorni scorsi, con Second Party Opinion (SPO) di ISS Corporate. Entrando più nel dettaglio, l’operazione si articola in un primo ‘Green Bond’ (obbligazione verde) per il finanziamento di progetti verdi allineati alla tassonomia Europea e in un primo ‘Sustainability-Linked Bond’ (obbligazione sostenibile) legato ad obiettivi sulla riduzione delle emissioni ‘scope 3’.

Stefano Venier: Piano Strategico 2023-2027 di Snam, cresce il peso della finanza sostenibile

L’operazione è in linea con l’impegno di Snam, fortemente promosso anche dall’AD Stefano Venier, nel riconoscere alla sostenibilità un ruolo chiave all’interno della propria strategia. Proprio in occasione del Capital Markets Day lo scorso 25 gennaio l’AD Stefano Venier aveva presentato “i nostri ambiziosi target di riduzione delle emissioni di gas climalteranti e un nuovo piano d’azione per raggiungere la Carbon Neutrality entro il 2040, sulle emissioni Scope 1 e 2, e il raggiungimento del Net Zero su tutte le emissioni (incluse le Scope 3) entro il 2050”. Parole che riflettono efficacemente l’attenzione che Snam riserva a progetti e iniziative che possono contribuire concretamente a disegnare un futuro sempre più sostenibile. Con l’emissione bond in dual tranches (Green bond e Sustainability-Linked Bond), Snam procede verso il nuovo obiettivo di ottenere l’85% dei suoi finanziamenti attraverso strumenti di finanza sostenibile entro il 2027, dopo aver già raggiunto il target dell’80% previsto per il 2026.

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Stefano Venier: riconoscimenti a Snam per l’efficacia dell’approccio ESG, il focus  

Stefano Venier: ulteriori riconoscimenti per l’impegno di Snam nella riduzione delle emissioni e nel contrasto al cambiamento climatico oltre che per l’adozione di pratiche ESG su tutta la catena del valore.

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Stefano Venier: Snam riconfermata al vertice della “A List” di CDP e prima nell’indice Sustainalytics per l’impegno ESG

L’AD di Snam Stefano Venier lo aveva sottolineato anche in occasione del nuovo Piano Strategico 2023-2027: “Prosegue il nostro impegno per rafforzare la sicurezza energetica, garantendo infrastrutture per forniture diversificate e sostenibili nel lungo periodo e supportando il percorso di transizione, anche attraverso progetti considerati strategici a livello europeo”. D’altronde sostenibilità e innovazione sono le due leve strategiche abilitanti a servizio delle direttrici principali intorno a cui si sviluppa il nuovo Piano: da un lato gli investimenti nelle infrastrutture lungo l’intera catena del valore; dall’altro il contributo alla decarbonizzazione attraverso lo sviluppo della piattaforma Energy Transition. È un percorso quello intrapreso da Snam che, come indicano anche le parole dell’AD Stefano Venier, guarda in direzione di un futuro sempre più sostenibile, sicuro, digitale, connesso e inclusivo. E il valore delle iniziative avviate in quest’ottica è stato riconosciuto anche da CDP (ex Carbon Disclosure Project), che per il terzo anno consecutivo ha inserito Snam al vertice della “A List”, indice che raggruppa le aziende che si distinguono per l’impegno e la trasparenza nel contrasto al cambiamento climatico. La classifica ha preso in esame oltre 21.000 aziende in tutto il mondo, indagandone le risposte sui temi del cambiamento climatico, delle foreste e della sicurezza idrica. Circa 400 aziende a livello globale hanno raggiunto il “livello A”, di cui 346 per il cambiamento climatico e tra queste anche Snam insieme ad altre sette aziende italiane.

Stefano Venier, Snam: potenziato l’impegno di sostenibilità nel medio-lungo periodo

Per il Gruppo guidato da Stefano Venier, a riprova dell’efficacia delle iniziative legate alla sostenibilità, è arrivata in questi giorni anche la riconferma al vertice dell’indice Sustainalytics per il settore gas utility (prima su 96), una delle principali società indipendenti di analisi, rating e ricerca ESG e corporate governance. Il modello di valutazione di Sustainalytics riguarda un’ampia gamma di temi di rischio ESG specifici per settore e azienda. In questo, Snam, apprezzata per le solide performance di corporate governance, è passata in soli cinque anni da 22.8 (medium risk) a 12.9 (low risk), a dimostrazione di una gestione del rischio efficace e costante. Entrambi i riconoscimenti confermano l’impegno di Snam per la riduzione delle emissioni e il contrasto al cambiamento climatico, oltre che l’adozione di pratiche ESG su tutta la catena del valore, attraverso un approccio sostenibile all-round declinato su più fronti: dal nuovo target di biodiversità alla rigenerazione, dalle local communities alle attività DE&I (diversity, equity, inclusion) interne all’azienda, alla neutralità carbonica. Impegni che si riflettono nel Piano strategico 2023-2027 presentato nelle scorse settimane da Stefano Venier: l’AD in merito ha sottolineato come includa “una strategia di sostenibilità ampliata, che all’impegno sul fronte delle emissioni affianca il mantenimento di altri equilibri come quello della biodiversità e della rigenerazione territoriale”.