Roberto Casula: le principali tappe della carriera del manager di Eni

Roberto Casula avvia la propria carriera sul finire degli anni ’80: da allora, l’Ingegnere ha intrapreso una lunga collaborazione professionale con Eni S.p.A., maturando importanti esperienze manageriali a livello nazionale e internazionale.

Roberto Casula

Roberto Casula: la carriera negli anni ‘90

Nato a Cagliari nel 1962, Roberto Casula è laureato in Ingegneria Mineraria presso l’Università della sua città. Nel corso della sua carriera ha ricoperto incarichi di primo piano in Eni, con competenze specialistiche sviluppate in area ingegneristica, progettuale e di ricerca e sviluppo. Tra le attività correnti, si occupa di progetti in ambito open innovation e corporate venture capital per conto del Gruppo. Esordisce professionalmente in Agip S.p.A. in qualità di Reservoir Engineer, ruolo che lo vede attivo nell’ambito delle prove di produzione e acquisizione dati sui giacimenti petroliferi. Si dedica successivamente al reservoir modelling, con responsabilità nella modellizzazione numerica del comportamento dinamico dei giacimenti. Nel 1992 la sua carriera si apre verso incarichi di livello internazionale: trasferitosi in Angola, viene nominato Reservoir Engineer e Petroleum Engineer della consociata Agip Angola Ltd, per poi ricoprire il ruolo di Chief Development Engineer dal 1994. Dopo tre anni, Roberto Casula rientra in Italia in virtù della nomina a Development and Production Coordinator presso la sede di San Donato Milanese. In questo ruolo coordina le operazioni del Gruppo in Africa Occidentale e in Asia Centrale.

Roberto Casula: la carriera negli anni 2000 e il presente professionale

Nei primi anni 2000 Roberto Casula è a Teheran, in Iran, inizialmente come Responsabile dei Servizi Tecnici di progetto e in seguito Project Director delle fasi 4 e 5 del piano Giant South Pars Gas. Terminata l’esperienza in Medio Oriente, il suo percorso professionale prosegue in Sicilia, a Gela: le competenze consolidate in ambito energetico lo conducono infatti verso un nuovo incarico di responsabilità in Eni, nello specifico in qualità di Managing Director per la consociata Eni Mediterranea Idrocarburi S.p.A. Tra il 2005 e il 2014 è di nuovo all’estero, prima in Libia come Managing Director di Eni Nord Africa BV, per poi giungere alla nomina di Senior Vice President per la Regione Sub-Sahariana. Arriverà inoltre a ricoprire l’incarico di Executive Vice President per l’Africa e il Medio Oriente. La lunga esperienza nel Gruppo Eni evolve nel 2014 con la nomina a Chief Development Operations & Technology Officer: a diretto riporto dell’AD, Roberto Casula coordina le attività tecniche e operative, di progettualità, ricerca e sviluppo tecnologico. Attualmente è attivo in progetti di open innovation e corporate venture capital per conto del Gruppo Eni.

Eni, focus su Roberto Casula: la carriera in Italia e all’estero

L’esperienza professionale di Roberto Casula consta di posizioni di primo piano nel comparto energetico, un ambito in cui il manager ha maturato competenze di livello specialistico in oltre 30 anni di carriera.

Roberto Casula esperienza in Eni

Gli incarichi di Roberto Casula in Agip S.p.A. e l’ingresso in Eni

Laureato in Ingegneria Mineraria presso l’Università degli Studi di Cagliari, Roberto Casula è un manager affermato con una carriera consolidata nel settore dell’energia. Durante il suo percorso professionale ha assunto incarichi di rilievo sia a livello nazionale che internazionale, con competenze che spaziano dall’area ingegneristica e progettuale fino alla ricerca e sviluppo tecnologico. Oggi è attivo inoltre in progetti di open innovation e corporate venture capital per conto di Eni. Nato nel 1962 a Cagliari, dopo il conseguimento della Laurea esordisce in Agip S.p.A. nel ruolo di Reservoir Engineer. In questo contesto si dedica inizialmente all’ambito delle prove di produzione e acquisizione dati sui giacimenti petroliferi. In seguito si occupa più specificatamente di reservoir modelling e, fino al 1991, supervisiona la modellizzazione numerica del comportamento dinamico dei giacimenti. L’anno seguente intraprende la prima di numerose esperienze all’estero: Roberto Casula assume infatti l’incarico di Reservoir Engineer e Petroleum Engineer della consociata Agip Angola Ltd, dove, nel 1994, è nominato Chief Development Engineer. Una nuova sfida professionale lo attende nel 1997 presso la sede di San Donato Milanese, dove assume l’incarico di Development and Production Coordinator con responsabilità sulle operazioni di Eni nelle regioni dell’Africa Occidentale e dell’Asia Centrale.

Roberto Casula: le esperienze internazionali con Eni

Agli inizi del 2000 il suo percorso professionale lo vede nuovamente impegnato all’estero, in particolare in Iran: inizialmente Responsabile dei Servizi Tecnici di progetto, Roberto Casula è in seguito nominato Project Director delle fasi 4 e 5 del piano Giant South Pars Gas. Le competenze consolidate nel comparto energetico gli consentono di proseguire con incarichi di responsabilità anche in Italia: nel 2004 è infatti in Sicilia e, in qualità di Managing Director, coordina le attività di esplorazione e produzione di Eni Mediterranea Idrocarburi S.p.A., consociata del Gruppo. La permanenza sull’isola durerà un anno in virtù di una nuova sfida professionale in arrivo nel 2005, anno in cui il manager si trasferisce in Libia per assumere l’incarico di Managing Director di Eni Nord Africa BV. Nominato a fine 2007 Senior Vice President per la Regione Sub-Sahariana, arriverà a ricoprire la posizione di Presidente per tre consociate Eni con sede in Nigeria. Dopo quattro anni Executive come Vice President per le aree relative all’Africa e al Medio Oriente, nel 2014 viene nominato Chief Development Operations & Technology Officer, un ruolo in cui, a riporto diretto dell’AD, è responsabile di attività tecnico-operative, progettuali, ricerca e sviluppo. Tra le attività correnti, Roberto Casula è attivo nelle aree di

Roberto Casula (Eni): “Il paradigma dell’innovazione globale è totalmente cambiato”

Roberto Casula è un manager dalla consolidata esperienza: in Eni si occupa di progetti dedicati all’Open Innovation.

Roberto Casula

Roberto Casula: fondamentale stare al passo con la velocità delle nuove tecnologie

“Tradizionalmente, gli sforzi di innovazione di Eni sono stati organici e guidati dalla nostra funzione interna di Ricerca e Sviluppo. In passato, un tale modello ha avuto un discreto successo e ha portato allo sviluppo di tecnologie eccezionali: tuttavia, il paradigma dell’innovazione globale è cambiato totalmente”: è così che Roberto Casula, manager di Eni, introduce una nuova iniziativa dedicata alle start up cosiddette “disruptive”. Intervistato dal magazine britannico “Business Matters”, ha parlato del progetto che vede la creazione di uno strumento di Corporate Venture Capital (CVC). Lo scopo è investire su imprese che, attraverso nuove tecnologie e modelli, possano rivoluzionare il settore energetico negli anni a venire. Una strategia nata per stare al passo con due principali cambiamenti: “Prima di tutto, il ritmo dell’innovazione è notevolmente accelerato – ha spiegato Roberto Casula – in secondo luogo, poiché Eni ha abbracciato la sua strategia di transizione energetica, abbiamo sentito la necessità di espandere il perimetro e la portata dei nostri sforzi di innovazione per comprendere tecnologie che non si applicano necessariamente al nostro core business tradizionale”.

Roberto Casula: puntare sull’Open Innovation

Eni dovrà dunque fare ricorso a idee e innovazioni esterne che possano accompagnare la società in un percorso di adattamento tecnologico alle nuove sfide: “Ho sentito che dovevamo iniziare a fare leva sempre di più su strategie e strumenti di Open Innovation – ha continuato Roberto Casula – rafforzando le nostre partnership esistenti con centri di ricerca (come quello che abbiamo con il MIT), ma anche cercando nuove soluzioni e modelli. Inoltre, mi sono reso conto che stava diventando sempre più difficile tradurre la ricerca dei nostri laboratori interni in prodotti commercialmente validi, pronti per essere utilizzati nel nostro settore e nelle nostre operazioni”. L’iniziativa di Eni richiederà un grosso sforzo, secondo il manager: bisognerà da un lato capire l’impatto che le start up e le tecnologie innovative possono portare al settore energetico, dall’altro affrontare la sfida culturale di condurre un’attività molto lontana dalle procedure tradizionali nel settore O&G. “Credo che garantire l’adattamento strategico tra le attività di CVC e la strategia complessiva di Eni e, per così dire, bilanciare le esigenze dell’Eni del Futuro con quelle dell’Eni di oggi sarà la chiave del successo”, conclude Roberto Casula.

Energia e Oil & Gas: Techbullion intervista Roberto Casula

“Durante questi trent’anni l’esplosione tecnologica ha diversificato in maniera significativa le aree delle nostre operazioni e il modo in cui produciamo”: TechBullion dialoga con Roberto Casula sull’evoluzione del settore dell’Oil & Gas negli ultimi decenni.

Roberto Casula

L’Oil & Gas negli ultimi trent’anni tra innovazione tecnologica e sostenibilità: intervista a Roberto Casula

Negli ultimi anni il mondo dell’Oil & Gas è stato attraverso da profonde trasformazioni: ad analizzarne la portata è Roberto Casula , dirigente Eni da oltre trent’anni attivo nel settore. Intervistato di recente da TechBullion, il manager ha sottolineato come la tecnologia abbia giocato un ruolo chiave in questo scenario: “Durante questi trent’anni l’esplosione tecnologica ha diversificato in maniera significativa le aree delle nostre operazioni e il modo in cui produciamo”. Software di nuova generazione, data center, sistemi di perforazione orizzontale dei pozzi, strumentazioni sottomarine sono solo alcuni degli esempi tangibili di come l’innovazione tecnologica abbia permesso di raggiungere ed esplorare aree un tempo inaccessibili facendo progredire l’intero settore. “Un altro elemento di cambiamento è da ricollegarsi all’aumento delle National Oil Companies (NOCs), che negli ultimi decenni hanno progressivamente sostituito le aziende internazionali”, ha aggiunto Roberto Casula. Impossibile poi non parlare di sostenibilità, negli ultimi anni sempre più centrale per aziende e stakeholders: “È indubbio che l’ecosistema attuale legato all’energia stia cambiando e i player dell’industria devono necessariamente adattare il loro business alle strategie del futuro”. In quest’ottica è fondamentale saper cogliere pienamente le opportunità che ne derivano e il gas naturale può essere la chiave per un futuro sempre più low carbon. E anche le fonti rinnovabili stanno giocando un ruolo sempre più importante, in particolare l’energia solare, eolica e dei biocarburanti. “In Eni abbiamo iniziato a cambiare il modo in cui portiamo avanti le nostre attività già da diversi anni”, ha spiegato in merito il manager: oggi i punti di forza del Gruppo sono la presenza a livello globale, l’ampio know-how, l’eccellenza nel campo della ricerca e sviluppo e un piano strategico improntato su sostenibilità e decarbonizzazione con obiettivi al 2050 e tappe intermedie al 2030 e 2040.

Energia: ritratto formativo e professionale di Roberto Casula, da oltre trent’anni attivo nel settore

È all’Università di Cagliari, dove si laurea in Ingegneria Mineraria nel 1988, che Roberto Casula dà il via al suo percorso. Abilitato alla professione, inizia a lavorare in Agip S.p.A. come Reservoir Engineer e nel 1992 decide di accettare nuove sfide all’interno della consociata Agip Angola Ltd, la cui sede è situata a Luanda: ricopre gli incarichi di Reservoir Engineer, Petroleum Engineer e Chief Development Engineer. È l’inizio di una lunga serie di esperienze professionali all’estero che lo porteranno a lavorare anche presso diverse sedi di Eni nel mondo. Dopo aver operato come Development and Production Coordinator in Eni S.p.A., nel 2000 diventa Responsabile dei Servizi Tecnici di progetto per le attività in Iran (2000), Dirigente e Project Director del progetto Giant South Pars Gas fasi 4-5 (2001). In Eni è arrivato a ricoprire ruoli di rilevante responsabilità: Managing Director di Eni Mediterranea Idrocarburi S.p.A. (2004), Managing Director di Eni Nord Africa BV (2005), Senior Vice President della Regione Sub-Sahariana e successivamente Presidente delle 3 consociate Eni Abuja (Nigeria). Dal 2011 Executive Vice President nelle aree dell’Africa e del Medioriente, Roberto Casula viene nominato nel luglio 2014 Chief Development Operations & Technology Officer di Eni S.p.A., a diretto riporto dell’Amministratore Delegato: ricopre tale posizione fino al 2018 quando viene scelto per svolgere nuovi incarichi per conto del Gruppo.

Settore oil&gas: storia professionale di Roberto Casula

Eni e Roberto Casula, un binomio vincente: il professionista inizia in Agip e arriva ai vertici del Gruppo grazie ai successi conseguiti all’estero.

Roberto Casula

La carriera italiane e internazionale di Roberto Casula

Una carriera di oltre trent’anni nel settore dell’energia che presenta una lunghissima collaborazione con Eni S.p.A.: un percorso nato verso la fine degli anni ’80 che ha portato Roberto Casula a ricoprire ruoli di crescente responsabilità. Originario di Cagliari, classe 1962, si laurea presso l’Università della sua città in Ingegneria Mineraria, una scelta che gli apre le porte di Agip. Qui prende avvio il suo percorso professionale in qualità di Reservoir Engineer, incarico che lo porta ad occuparsi fino al 1991 di prove di produzione e acquisizione dati sui giacimenti di petrolio. L’anno successivo è già all’estero, in Angola, dove collabora con la controllata Agip Angola Ltd. Nel 1997, durante gli anni della privatizzazione del Gruppo, Roberto Casula è nuovamente in Italia, dove arriva a ricoprire il ruolo di Development and Production Coordinator: nella sede di San Donato Milanese ha in mano la responsabilità delle operazioni della società nelle aree dell’Africa Occidentale e dell’Asia Centrale.

Roberto Casula, gli incarichi in Iran e la svolta professionale

Le esperienze internazionali di Roberto Casula continuano in Iran, a Teheran, dove gli viene affidato l’incarico di Responsabile dei Servizi Tecnici di progetto, che mantiene fino al 2004. In quello stesso periodo arriva la nomina a Project Director delle fasi 4 e 5 del piano Giant South Pars Gas, uno dei giacimenti di gas più grandi al mondo. Terminata l’esperienza iraniana, fa ritorno in Italia, a Gela, dove opera in qualità di Managing Director di Eni Mediterranea Idrocarburi S.p.A. e si occupa di coordinare le operazioni di esplorazione. Dal 2005 al 2014 è di nuovo in Africa, dove ricopre inizialmente il ruolo di Managing Directo per Eni North Africa BV a Tripoli: successivamente, è nominato Senior Vice Presidente per la Regione Sub-sahariana e infine Executive Vice President per l’Africa e il Medio Oriente. Roberto Casula è stato, inoltre, Chief Development, Operations & Technology Officer di Eni.

 

La carriera del manager di Eni Roberto Casula: incarichi e competenze professionali

Dopo gli esordi professionali in Agip, dove viene chiamato a svolgere l’incarico di Reservoir Engineer e Petroleum Engineer, Roberto Casula prosegue la propria carriera in Eni, arrivando a ricoprire ruoli di crescente responsabilità.

Roberto Casula

Roberto Casula, le esperienze professionali in Italia e all’estero con Agip

Roberto Casula è nato a Cagliari nel 1962 ed è laureato in Ingegneria Mineraria presso l’Università della sua città. Dopo aver conseguito l’abilitazione alla professione di Ingegnere, avvia il proprio percorso professionale nel comparto energetico presso Agip S.p.A., dove ricopre la posizione di Reservoir Engineer fino al 1991. Tale esperienza gli consente di occuparsi in prima persona delle prove di produzione e dell’acquisizione dati sui pozzi. Successivamente si dedica al reservoir modelling, supervisionando la modellizzazione numerica del comportamento dinamico dei giacimenti petroliferi: tale attività viene svolta per la società specializzata Beicip – Franlab in Francia. Nel 1992 si trasferisce in Angola, in Africa centrale, per ricoprire gli incarichi di Reservoir Engineer e Petroleum Engineer nella consociata Agip Angola Ltd, dove, due anni più tardi, è nominato Chief Development Engineer. Nel 1997 Roberto Casula rientra in Italia, negli uffici di San Donato Milanese, dove, nel ruolo di Development and Production Coordinator, è responsabile delle operazioni svolte nelle zone dell’Africa Occidentale e dell’Asia Centrale in cui Eni è presente.

Le attività e gli incarichi di Roberto Casula in Eni

Il percorso professionale di Roberto Casula nel settore dell’energia prosegue a livello manageriale in Eni. Nel 2000 viene nominato Department Manager (Responsabile dei Servizi Tecnici di Progetto) con area di competenza in Iran, dove si trasferisce l’anno seguente. Nella capitale Teheran è nominato Project Director e segue i lavori del progetto Giant South Pars Gas fasi 4-5. Le sue esperienze professionali proseguono tra l’estero e l’Italia, dove fa rientro nel 2004: a Gela, infatti, si occupa di condurre le attività di produzione ed esplorazione del territorio siciliano, in qualità del suo incarico di Managing Director di Eni Mediterranea Idrocarburi S.p.A., una società consociata al Gruppo Eni. Fino alla fine del 2007 ricopre il medesimo incarico anche per Eni Nord Africa BV, per poi diventare Senior Vice President della Regione Sub-Sahariana e, poco più tardi, Presidente di tre consociate Eni in Nigeria. Nominato Executive Vice President, nel 2011 assume la responsabilità relative ai territori africani e mediorientali in cui opera Eni. La sua ascesa al top management del Gruppo prosegue nel 2014, anno in cui Roberto Casula viene nominato Chief Development, Operations & Technology Officer di Eni S.p.A., a diretto riporto dell’Amministratore Delegato.

 

HPC4: un supercomputer da record realizzato da Roberto Casula (Eni) e dal suo team

Roberto Casula si è occupato di progetti rilevanti a livello internazionale: tra i più recenti vi è il supercomputer HPC4, che ha eseguito 100.000 simulazioni in alta risoluzione in 15 ore.

Roberto Casula, manager Eni

Roberto Casula: le peculiarità del supercomputer HPC4

Un calcolo rivoluzionario, eseguito da un supercomputer da record: è il frutto di un team coordinato da Roberto Casula, all’epoca Chief Development, Operations & Technology Officer di Eni S.p.A. Il progetto del supercalcolatore HPC4 è stato un successo riconosciuto a livello europeo: questa nuova tecnologia è riuscita ad eseguire 100.000 simulazioni di modelli di giacimento ad alta risoluzione in 15 ore, considerando anche le incertezze geologiche. Il progetto ha dato modo agli ingegneri di giacimento di Eni di potersi avvalere di uno strumento di elaborazione potente, in grado di quantificare con accuratezza l’incertezza geologica e incorporare i dati acquisiti. Questo strumento consente così di aggiornare in maniera continuativa i modelli di giacimento degli asset produttivi. Il lavoro del team supervisionato da Roberto Casula ha dato la spinta giusta ad Eni per accelerare ulteriormente il time-to-market dei suoi progetti, ottimizzando allo stesso tempo le strategie di gestione dei giacimenti per tutti gli asset produttivi. Il supercomputer è nato nel Green Data Center di Ferrara Erbognone.

Roberto Casula: il ritratto professionale

Roberto Casula è laureato in Ingegneria Mineraria presso l’Università degli Studi di Cagliari. Dopo aver conseguito l’abilitazione alla professione di Ingegnere, entra in Agip S.p.A. con il ruolo di Reservoir Engineer. Passa in seguito all’attività di reservoir modelling presso la società specializzata Beicip – Franlab in Francia. Dopo essersi trasferito in Luanda nel 1992, entra nella consociata Agip Angola Ltd, dove diventa Chief Development Engineer due anni più tardi. Torna in Italia presso la sede di San Donato Milanese dove ricopre l’incarico di Development and Production Coordinator presso Eni S.p.A.: è l’inizio di una importante crescita professionale nel Gruppo che lo porta ad assumere l’attuale carica di Chief Development, Operations & Technology Officer nel 2014. Per questo importante incarico, Roberto Casula riporta direttamente all’Amministratore Delegato di Eni, oltre ad essere responsabile in Italia della nuova Direzione Tecnica e di ogni sua attività tecnico-operativa, di progetto e di ricerca e sviluppo.

 

Roberto Casula, la carriera nelle multinazionali dell’energia

Dopo essersi laureato in Ingegneria Mineraria e avere iniziato a lavorare in Agip, l’approdo in Eni, dove attualmente opera in ambito manageriale: la carriera di Roberto Casula.

Roberto Casula

Roberto Casula: i primi incarichi professionali

Roberto Casula nasce a Cagliari nel 1962. Dopo aver concluso gli studi superiori, sostiene la tesi di laurea presso la Facoltà di Ingegneria Mineraria dell’Università della città nel 1988. Concluso il periodo formativo, trova impiego nel settore degli idrocarburi presso Agip S.p.A., dove rimane a lavorare fino al 1991 in qualità di Reservoir Engineer (ingegnere di giacimento). Tale incarico, in una prima fase, comporta il coinvolgimento nelle prove di produzione e nell’acquisizione dati sui pozzi. In un secondo momento sarà invece impegnato nei lavori di reservoir modelling, ovvero nella supervisione della modellizzazione numerica del comportamento dinamico dei giacimenti di idrocarburi. Nel 1992 si trasferisce presso la società controllata del Gruppo Agip Angola Ltd a Luanda, capitale dell’omonimo Stato dell’Africa Centro-Occidentale. Il suo obiettivo primario è la gestione delle operazioni di mantenimento e sviluppo. Nel 1997 Roberto Casula ritorna a lavorare in Italia, nella sede Eni di San Donato Milanese, in qualità di Development and Production Coordinator. Tale ruolo comporta per lui la responsabilità di coordinare i lavori di business e operativi all’interno di nazioni nelle zone dell’Africa Occidentale e dell’Asia Centrale.

Gli incarichi recenti di Roberto Casula

Nel 2000 Roberto Casula assume la carica di Responsabile dei Servizi Tecnici di progetto in Iran, ricoprendo successivamente quella di Dirigente e Project Director delle fasi 4 e 5 del piano Giant South Pars Gas. Impegnato in numerosi sopralluoghi progettuali, si sposta a vivere a Teheran, capitale dell’Iran. Ritornato in Italia nel 2004 per un breve lasso di tempo, si trasferisce nuovamente a Tripoli. Qui è inizialmente Managing Director per il Nord Africa e in seguito Senior Vice President della Regione Sub-Sahariana. Nel luglio del 2014, Roberto Casula viene nominato Chief Development Operations & Technology Officer, ruolo che gli permette di interfacciarsi direttamente con l’AD di Eni per le attività tecniche, operative, di progetto e di ricerca e sviluppo.

 

Roberto Casula, un’esperienza consolidata nel settore energetico

Dopo aver conseguito la laurea in Ingegneria Mineraria e mossi i primi passi in Agip, ricopre attualmente un importante incarico dirigenziale all’interno di Eni: la carriera di Roberto Casula.

Roberto Casula

Roberto Casula, le prime esperienze professionali

Roberto Casula nasce a Cagliari nel 1962. Dopo aver terminato gli studi superiori, discute la tesi presso la Facoltà di Ingegneria Mineraria dell’Università della città nel 1988. Poco dopo la laurea, trova lavoro nel comparto petrolifero presso Agip S.p.A., dove è assunto fino al 1991 come Reservoir Engineer (ingegnere di giacimento). Tale ruolo lo vede inizialmente coinvolto nelle prove di produzione e nell’acquisizione dati sui pozzi. In seguito, sarà invece concentrato sui lavori di reservoir modelling, ovvero di supervisione della modellizzazione numerica del comportamento dinamico dei giacimenti di idrocarburi. Nel 1992 si sposta presso gli uffici della società controllata Agip Angola Ltd a Luanda, città capitale dell’omonima nazione dell’Africa Centro-Occidentale. In tale veste ha come compito principale la gestione delle operazioni di mantenimento e sviluppo. Nel 1997 Roberto Casula torna in Italia, presso la sede Eni di San Donato Milanese, dove riveste l’incarico di Development and Production Coordinator. In quanto tale è responsabile del coordinamento dei lavori di business e operativi all’interno dei Paesi nelle aree dell’Africa occidentale e centro-asiatiche.

Gli incarichi recenti di Roberto Casula

Nel 2000 Roberto Casula cambia di nuovo incarico in Eni, con un ulteriore avanzamento di carriera. All’inizio è Responsabile dei Servizi Tecnici di progetto in Iran, poi Dirigente e Project Director delle fasi 4 e 5 del progetto Giant South Pars Gas. Dovendo effettuare frequenti sopralluoghi di progetto, si trasferisce a vivere a Teheran, capitale iraniana. Ritornato per un breve periodo in Italia nel 2004, si sposta di nuovo a Tripoli, capitale libica. Qui è dapprima inquadrato come Managing Director per il Nord Africa e successivamente come Senior Vice President della Regione Sub-Sahariana. La seconda posizione è decisiva per lo sviluppo professionale di Roberto Casula: in questa veste infatti dal 2011 guida Eni verso la firma di importanti accordi commerciali in svariati stati africani. Stima e fiducia da parte del Gruppo che si concretizzano nel luglio 2014, quando diviene Chief Development Operations & Technology Officer. Infatti, tale ruolo comporta per il manager la possibilità di interfacciarsi direttamente con l’AD di Eni per ciò che concerne le attività tecniche, operative, di progetto e di R&D.

 

Roberto Casula: la biografia professionale, tra Agip ed Eni

Ingegnere Minerario, Roberto Casula è entrato a far parte di Eni alla fine degli Anni ’90. Oggi ai vertici della società, è stato nominato nel 2014 Chief Development, Operations & Technology Officer.

Roberto Casula

Roberto Casula, dagli studi all’esperienza in Agip

Originario di Cagliari, classe 1962, Roberto Casula si laurea presso l’Università degli Studi della sua città nel 1988 in Ingegneria Mineraria. Una volta conseguita l’abilitazione alla professione di ingegnere, fa il proprio ingresso in Agip: qui svolge inizialmente il ruolo di Ingegnere di giacimento, approfondendo così le proprie competenze in ambito estrattivo attraverso le prove di produzione e l’acquisizione dei dati sui pozzi. Nel 1991 viene assegnato alla modellizzazione numerica del comportamento dinamico dei giacimenti di idrocarburi per la società specializzata Beicip – Franlab, situata a Sophia Antipolis, Francia. L’anno seguente Roberto Casula si trasferisce nella città di Luanda, capitale dell’Angola, per ricoprire gli incarichi di Reservoir Engineer e Petroleum Engineer all’interno della consociata Agip Angola Ltd e, a partire dal 1994, di Chief Development Engineer. Tre anni più tardi, tornato in Italia, lascia Agip per iniziare la sua esperienza in Eni.

Roberto Casula: dall’ingresso in Eni ai vertici del Gruppo

Roberto Casula approda in Eni nel 1997, a conclusione del triennio trascorso in Angola, con l’incarico di Development and Production Coordinator e il compito di coordinare le attività operative e di business relative ai Paesi dell’Africa occidentale e dell’Asia Centrale. Nel 2000 gli viene assegnata una nuova area di competenza, ovvero l’Iran. Viene nominato infatti Responsabile dei Servizi Tecnici di progetto per le attività nel Paese. Si trasferisce qui l’anno successivo, nella capitale Teheran, investito nel contempo del ruolo di Project Director del progetto Giant South Pars Gas fasi 4-5. L’esperienza in Medio Oriente si conclude nel 2004, quando Eni nomina Roberto Casula Managing Director di Eni Mediterranea Idrocarburi S.p.A. Ricopre il medesimo incarico anche per Eni Nord Africa BV sino alla fine del 2007, quando diviene Senior Vice President della Regione Sub-Sahariana e, poco più tardi, Presidente delle tre consociate Eni Abuja presenti in Nigeria. Nel 2011 assume inoltre la responsabilità su tutti i Paesi dell’Africa e del Medio Oriente in virtù della nomina di Executive Vice Presidente. A partire dal luglio del 2014, Roberto Casula è alla guida della Nuova Direzione Tecnica con il titolo di Chief Development, Operations & Technology Officer di Eni, a diretto riporto dell’Amministratore Delegato e responsabile di tutte le attività tecnico operative, di progetto e di Ricerca e Sviluppo della Società.