Pietro Vignali

Pietro Vignali: il percorso professionale dell’ex Sindaco di Parma

Sindaco di Parma dal 2007 al 2011, Pietro Vignali è un politico, dottore commercialista e revisore legale. La carriera professionale e l’impegno politico.

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Pietro Vignali: formazione e carriera professionale

Politico, revisore legale e dottore commercialista, Pietro Vignali è stato Sindaco di Parma dal 2007 al 2011. Nato a Parma nel 1968, ottiene il diploma Classico e successivamente consegue la Laurea in Economia e Commercio presso l’Università della sua città natale. Terminati gli studi, si iscrive all’Ordine dei Dottori commercialisti e dei revisori legali presso il Ministero delle Finanze: è stato revisore legale dei conti per 35 Società di Capitali e consulente di mutui e finanziamenti per imprese. Non solo, è stato inoltre Curatore Fallimentare per il Tribunale di Parma e CTU per la Procura. La passione per la politica ha sempre contraddistinto il percorso di Pietro Vignali: inizialmente diventa commissario provinciale del Partito Popolare Italiano (PPI) e successivamente fondatore e segretario provinciale dei Cristiani Democratici Uniti (CDU). Nel 1995 ottiene l’incarico, che manterrà per quattro anni, di consigliere per la provincia di Parma, occupandosi principalmente di temi ambientali, infrastrutture e sviluppo economico.

Pietro Vignali: l’attività politica a Parma

Nel 1998 Pietro Vignali ottiene, dall’allora Sindaco, la delega all’Ambiente e successivamente, dal 2001 al 2007, l’assessorato all’Ambiente, Viabilità e Mobilità Sostenibile. Il suo impegno politico prosegue e nel 2002 viene eletto Consigliere Comunale con un record di circa 4.000 preferenze. L’incarico politico lo conduce nel 2007 alla candidatura a Sindaco: viene eletto primo cittadino di Parma fino al 2011. Durante la sua Amministrazione si distingue per il suo operato grazie all’attuazione di progetti importanti per il contesto nazionale. Tra questi, ad esempio, il Quoziente Familiare e la Carta di Parma per la Sicurezza. Nel 2010, grazie all’impegno di Pietro Vignali e della sua Amministrazione, la città è stata scelta come sede della V Conferenza Mondiale su Ambiente e Salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

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Parma, Pietro Vignali: contro le Baby Bang presidi con Esercito e Polizia Locale

Il fenomeno delle Baby Gang a Parma è ormai diventano un problema da affrontare con serietà e tempestività. Pietro Vignali, intervenuto in un servizio di “Fuori dal coro”, propone lo schieramento di nuclei dedicati alla sicurezza.

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Pietro Vignali: a Parma è allarme Baby Gang

Il servizio di “Fuori dal coro”, nel quale è intervenuto Pietro Vignali, ha introdotto il problema che sta dilagando a Parma: le Baby Gang. I gruppi di giovani si ritrovano, ormai da anni, nelle piazze del centro storico della città (come piazza Ghiaia), diventando i protagonisti di furti, risse e aggressioni nei confronti dei coetanei. Le bande di ragazzi terrorizzano la città intera, commercianti compresi che ricorrono alla vigilanza privata e, in alcuni casi, si vedono costretti a chiudere la propria attività per evitare danni ulteriori. Parma, città di arte e cultura, è diventata un’area di tensione e paura: nonostante i controlli, le risse e le aggressioni continuano infatti a ledere la società. Pietro Vignali si batte per cercare di proporre soluzioni concrete che possano contenere questo fenomeno violento. I nuclei dedicati alla sicurezza sembrano essere il deterrente più immediato per contrastare il problema e creare un’area di protezione verso la città.

“Fuori dal coro”: l’intervento di Pietro Vignali

Pietro Vignali, ex Sindaco di Parma, è intervenuto durante il servizio di “Fuori dal coro” sulle Baby Gang e sulla violenza che sta sconvolgendo non solo il centro, ma interi quartieri della città. Le aggressioni, i furti e le maxi risse sono ormai all’ordine del giorno. Il fenomeno non deve essere sottovalutato, ma va quindi affrontato attraverso politiche immediate e concrete con il supporto di nuclei dedicati alla sicurezza urbana e, nelle aree più critiche, con l’intervento di militari in divisa. In passato il medesimo problema era stato risolto da Pietro Vignali con cinque presidi fissi, giorno e notte, dell’Esercito con la Polizia Locale. L’Amministrazione aveva inoltre integrato ai controlli diversi laboratori familiari nei quartieri, centri giovanili e politiche giovanili proattive con l’obiettivo di offrire maggiori opportunità ai giovani. L’implementazione di tali iniziative permise, in poco tempo, di mettere un punto definitivo sulla questione delle Baby Gang, della violenza e della microcriminalità giovanile.

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Pietro Vignali: nasce “Parma è donna”, nuova espressione femminile per il futuro della città

“Parma è donna” è la nuova realtà associativa nata per dar voce al mondo femminile della città. Il gruppo si è costituito come entità giuridica a inizio novembre, occasione a cui ha preso parte anche l’ex Sindaco Pietro Vignali.

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Pietro Vignali: “Parma è donna”, coltivare le proprie ambizioni senza rinunciare alla vita personale

“Le donne svolgono un ruolo cruciale nella società e nella famiglia. Per questo sono fondamentali servizi che consentano alla donna di poter svolgere questo ruolo e al contempo poter partecipare appieno alla vita sociale, culturale, economica della città”: ha commentato così Pietro Vignali la nascita di “Parma è donna”, nuova realtà associativa ed espressione del mondo femminile a Parma. In seguito alla firma del manifesto, sottoscritto da oltre 30 persone, l’associazione è diventata ufficialmente un’entità giuridica grazie alla firma dell’atto costitutivo. L’evento ha visto la partecipazione di oltre 60 donne e ha fornito occasione per esporre i principi fondanti dell’associazione. Presente anche l’ex Sindaco Pietro Vignali che, nell’inaugurare la nuova realtà parmigiana, ha sottolineato il ruolo fondamentale delle donne nella società: da qui, la necessità di servizi adeguati che consentano alle donne di essere parte attiva “coltivando le proprie ambizioni e sogni senza rinunciare al proprio tempo libero e al proprio benessere psico fisico”.

Pietro Vignali: i principi fondanti dell’associazione

Tre i pilastri al centro di “Parma è donna”, come ricordato anche da Pietro Vignali nell’intervento: la sicurezza, intesa come elemento imprescindibile per una vita in città di qualità; il ruolo cruciale della donna all’interno della società e della famiglia, spesso obbligata a dover scegliere tra realizzazione professionale e personale; l’esigenza di realizzare politiche di welfare che favoriscano la personalizzazione nei servizi. A tal proposito, l’associazione punta su servizi flessibili che agevolino la vita delle donne, così come sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare, riqualificazione degli spazi e necessità di eventi culturali diffusi in città. Attività che, ha ricordato Pietro Vignali, furono rese possibili durante gli anni gestiti dalla sua amministrazione: lo stesso avvenne per la misura del “quoziente familiare” che, introdotto in quegli anni come prima e unica città in Italia, poneva in risalto le politiche sociali, la famiglia e l’agevolazione della vita delle donne.

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Pietro Vignali: l’attività di commercialista e l’impegno politico

Laureato in Economia e Commercio, fin da giovane Pietro Vignali si interessa al mondo della politica. Gli incarichi dell’ex Sindaco di Parma.

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Pietro Vignali: il percorso come commercialista e consulente aziendale

Politico, consulente aziendale in materia di finanziamenti in generale e bancari, commercialista e revisore legale, Pietro Vignali (Parma, 1968) ottiene il diploma Classico e successivamente si iscrive all’Università di Parma dove si laurea in Economia e Commercio con una tesi incentrata sulla Banca Europea Ricostruzione e Sviluppo. Terminati gli studi, si iscrive all’albo revisori legali presso il Ministero delle Finanze e all’ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Parma. Il suo percorso professionale di commercialista e consulente aziendale gli ha permesso di operare in qualità di Curatore Fallimentare per il Tribunale di Parma, di revisore legale per 35 società e di Consulente Tecnico d’Ufficio per la Procura. Pietro Vignali è stato inoltre Consigliere Provinciale, Comunale, Assessore alla mobilità e ambiente del Comune di Parma per 9 anni e Sindaco della città di Parma dal 2007 al 2011.

L’impegno politico di Pietro Vignali

Attivo in politica fin da giovane, all’età di 24 anni Pietro Vignali è nominato Commissario provinciale del Partito Popolare Italiano (PPI). Successivamente istituisce il partito CDU – Cristiani Democratici Uniti, di cui è anche segretario provinciale. Nel 1995 viene eletto Consigliere provinciale e per alcuni anni si dedica principalmente ai temi relativi ad ambiente e sviluppo economico. È il 1998 quando l’allora Sindaco di Parma Elvio Ubaldi gli assegna la delega all’ambiente del Comune: l’esperienza politica di Pietro Vignali continua e nel 2002 viene eletto Consigliere Comunale (con 4.000 preferenze), diventando quindi Assessore all’Ambiente e alla Mobilità. Candidato a Sindaco, nel 2007 è nominato primo cittadino di Parma, carica che manterrà fino al 2011. Durante il suo mandato, la città si è distinta per la creazione di diversi progetti di livello nazionale, tra i più importanti il Quoziente Familiare e la Carta di Parma per la Sicurezza.

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Pietro Vignali, la testimonianza a “Studio Aperto”: i danni della giustizia lumaca

Pietro Vignali si è definito soddisfatto ma anche amareggiato: nel servizio di “Studio Aperto”, l’ex Sindaco di Parma assolto lo scorso marzo dopo 10 anni da un’inchiesta giudiziaria non giustificata, ha raccontato la sua vicenda e l’impatto che ha avuto sulla sua vita e sul suo percorso politico.

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Pietro Vignali a “Studio Aperto”

“Sono soddisfatto, ma anche amareggiato”, è la dichiarazione di Pietro Vignali, ex Sindaco di Parma accusato di abuso d’ufficio e assolto dopo quasi 10 anni. Durante una recente intervista rilasciata a “Studio Aperto”, ha raccontato la sua incredibile vicenda, che lo vede purtroppo protagonista di un increscioso caso di “giustizia lumaca”. L’inchiesta giudiziaria che lo ha coinvolto per 10 anni lo ha privato del suo ruolo di Sindaco, del suo tempo e del suo denaro. Tutto ingiustamente, visto che è stato prosciolto dalle accuse nel marzo 2021, dopo aver ricevuto l’avviso di garanzia nel lontano febbraio 2010. Pietro Vignali era accusato di abuso d’ufficio per la presunta assunzione clientelare di 18 dirigenti per il Comune di Parma, ma anche per un danno erariale pari a 3 milioni di euro. Il PM ha concluso lo scorso marzo che queste accuse erano basate su errori investigativi. “Questo caso di giustizia lumaca ha avuto grandi ripercussioni sul piano esistenziale, sul piano amministrativo e sul piano politico sociale”, ha affermato.

Pietro Vignali: le conseguenze della giustizia lumaca

La procura ha ammesso che ci sono stati errori di valutazione nelle indagini, come si apprende dal servizio di “Studio Aperto”, ma purtroppo da oltre 10 anni la carriera politica e la vita privata di Pietro Vignali sono state stravolte. Il risarcimento stabilito dalla Corte d’Appello di Bologna per l’irragionevole durata del processo ha più un valore simbolico che economico, infatti ammonta a soli 800 euro per ogni anno di indagine. “10 anni sono un’eternità nella vita di una persona”, ha commentato Pietro Vignali durante l’intervista, “nel mondo di oggi si contano anche i singoli minuti, figuriamoci gli anni che importanza e che peso possono avere. Le accuse erano tanto infamanti quanto inconsistenti”, per questo la situazione risulta così grave e non va presa sottogamba. In conclusione, Pietro Vignali ha commentato: “Credo che in Italia ci sia bisogno si una seria riforma della giustizia, autenticamente garantista e che metta al primo piano sia la durata, sia soprattutto anche la responsabilità civile dei magistrati, considerando anche talvolta quel cortocircuito tra la magistratura e la comunicazione”.

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Pietro Vignali: le città post Covid nell’intervista all’ex Sindaco di Parma

Rigenerazione urbana, migliori servizi e un piano per il rilancio economico: la ricetta dell’ex Sindaco di Parma Pietro Vignali per le città del post pandemia.

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Pietro Vignali: “Città devono garantire alloggi adatti al contesto attuale”

La crisi mondiale scaturita dal Covid-19 ha avuto un forte impatto sull’evoluzione delle città di tutto il mondo. Gli effetti della pandemia sul contesto urbano sono innumerevoli: distanziamento, nuove modalità di lavoro, trasporti e una socialità mutata sono gli esempi più lampanti. In un’intervista pubblicata su “Parmapress24” Pietro Vignali parla di “città diverse, con nuove necessità”. Per l’ex Sindaco di Parma è necessario partire dalla realizzazione di un “grande” piano casa: “Sarà urgente avviare una sinergia pubblico-privato per garantire alloggi adatti al contesto vissuto in quest’ultimo anno e che continuerà anche dopo la pandemia”. Complessi abitativi dunque sempre più confortevoli, con aree verdi e spazi dedicati al co-living e al co-working. Fondamentale per Pietro Vignali anche un processo di riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, puntando in particolare su forme di Housing sociale destinate a giovani coppie e nuclei monogenitoriali.

Pietro Vignali: “Piano anticrisi, accessibilità e sicurezza per godere degli spazi pubblici”

Le città dovranno essere in grado di rispondere al più presto anche ai cambiamenti sul fronte economico e sociale: “Serve un piano anticrisi – continua Pietro Vignaliper garantire servizi per cassintegrati, disoccupati, prestiti sulla fiducia, incentivazione del lavoro giovanile e femminile e sostegno per le fasce più deboli per i beni di prima necessità e per far fronte alle nuove povertà che toccano anche fasce del ceto medio e che sono emerse a seguito della pandemia. Anche in questo caso serve collaborazione. Pubblico e privato insieme per far ripartire l’economia”. Tra le priorità da affrontare anche la riqualificazione degli spazi pubblici. In particolare nelle zone periferiche, che spesso soffrono di fenomeni di ghettizzazione a causa del degrado diffuso: “Con più sicurezza, pulizia, decoro e con tanta cultura nelle strade le persone, i bambini, le madri possono riappropriarsi dello spazio pubblico in libertà”. Bisogna infine intervenire in merito al rischio di desertificazione di centri direzionali e centri storici: “Vanno rilanciati garantendo accessibilità, servizi di trasporto efficienti e rapidi, incentivi al commercio e tante iniziative culturali di giorno e di sera con centri commerciali e culturali naturali all’aperto. L’accessibilità è fondamentale – conclude Pietro Vignalie si ottiene con parcheggi comodi e di servizio al centro e con mezzi pubblici efficienti, rapidi e dedicati”.

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Pietro Vignali a “Parma Daily”: si agisca per migliorare la situazione treni a Parma

Non si commettano più gli errori del passato e si consideri la città di Parma per quello che è: un importante centro strategico per l’Italia e l’Europa. Questo si auspica l’ex Sindaco Pietro Vignali, intervistato da “Parma Daily” sulla questione Alta Velocità.

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Pietro Vignali per Parma: cosa è necessario fare

Il delicato tema della fermata dell’Alta Velocità a Parma riemerge ciclicamente in vista delle elezioni. Di Parma e della valorizzazione della città è un esperto Pietro Vignali, ex Sindaco. Si guarda con attenzione al mese di luglio per dare nel breve tempo la possibilità di avere più treni e sfruttare l’interconnessione mai utilizzata. Nel lungo periodo si auspica l’attivazione di collegamenti veloci o una fermata in linea con la Mediopadana di Reggio. “Speriamo che sia la volta buona e che questa manifestazione di volontà si traduca in qualcosa di concreto, a differenza di quanto accaduto nel recente passato”, ha commentato Pietro Vignali in una recente intervista a “Parma Daily”. “Benissimo se si riuscirà a realizzare la stazione in linea alle Fiere, ma questo non esclude nel frattempo non si possano far arrivare più treni veloci a Parma, attraverso l’interconnessione. Potrebbe essere un servizio aggiuntivo che parta da Piacenza e arrivi a Parma con la linea storica e che poi, utilizzando l’interconnessione, possa raggiungere l’AV a Roma in due ore e un quarto”.

Pietro Vignali: più treni veloci per Roma, le soluzioni concrete

Pietro Vignali, Sindaco di Parma dal 2007 al 2011, nonché ex assessore all’Ambiente e alla Mobilità, sostiene con forza l’importanza centrale della città e la sua collocazione strategica per Italia ed Europa, grazie alla sinergia fra AV, Aeroporto Verdi e Pontremolese. “Da Sindaco ho provato a riportare a Parma la stazione in linea, approfittando dei ritardi che c’erano stati negli appalti a Reggio Emilia. Abbiamo avuto numerosi incontri con l’allora ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli, ma ciò che era stato deciso dalla Conferenza dei servizi del 1997 non si poteva più cambiare”. Un’occasione mancata, un vero e proprio “scippo” per la città come lo ha definito Pietro Vignali, ma si spera che in breve tempo le acque si smuovano per migliorare la situazione. In attesa dello studio di fattibilità promesso dal Ministro per una nuova stazione in line in prossimità delle Fiere, si punta ad ottenere più treni veloci per Roma senza interferire con il sistema attuale, “due corse al mattino e due al pomeriggio sarebbero sufficienti”, ha spiegato l’ex Sindaco. Oppure “si potrebbe collegare l’Aeroporto con la Mediopadana attraverso una navetta ferroviaria, ma bisognerebbe studiare a livello tecnico se è fattibile”. La città ha già perso l’occasione con il piano Italia Veloce, col decreto “rilancio” e con il Pnrr: non si attenda oltre.