Pier Silvio Berlusconi

Pier Silvio Berlusconi: l’impronta del CEO nella creazione e nello sviluppo di MFE-MEDIAFOREUROPE

Amministratore Delegato e Vicepresidente di MFE-MEDIAFOERUROPE, Pier Silvio Berlusconi attualmente riveste il ruolo di Presidente in MFE Advertising S.p.A. e in Medusa Film S.p.A. e opera inoltre nei Consigli di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., Fininvest S.p.A. e Publitalia S.p.A.

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Pier Silvio Berlusconi: incarichi ed esperienza professionale

Amministratore Delegato e Vicepresidente di MFE-MEDIAFOREUROPE, Pier Silvio Berlusconi opera anche nel Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., oltre che in quelli di Fininvest S.p.A. e Publitalia S.p.A. Riveste inoltre il ruolo di Presidente in Medusa Film S.p.A. e, da giugno 2023, di MFE Advertising S.p.A., che intende essere il motore per lo sviluppo di “un sistema di advertising europeo mai visto prima” facendo leva sulle sinergie “in Italia, Spagna e negli altri Paesi che si uniranno al progetto”: al centro l’unione tra advertising e nuove tecnologie “per poter competere al meglio con le grandi piattaforme digitali e con gli Ott in generale”. La nascita di MFE Advertising S.p.A. rappresenta una tappa importante nel percorso di crescita di MFE, avviata su iniziativa di Pier Silvio Berlusconi con l’obiettivo di creare un grande polo continentale coinvolgendo i principali broadcaster europei per affrontare le nuove sfide del settore dei media e cogliere le opportunità che le dimensioni locali dei business rendono difficile perseguire.

MFE: lo sguardo internazionale di Pier Silvio Berlusconi dietro il progetto

Pier Silvio Berlusconi, a partire dal 1992, ha ricoperto diversi incarichi all’interno delle principali aree Mediaset (oggi MFE-MEDIAFOREUROPE), tra cui Publitalia e la rete televisiva Italia 1. Nel 1996 è chiamato a ricoprire l’incarico di Responsabile del Coordinamento Palinsesti Reti Mediaset, per poi diventare dopo tre anni Vicedirettore Generale Contenuti di RTI, società Mediaset che opera in ambito televisivo. Dal 2000 è Vicepresidente di Mediaset e Presidente e Amministratore Delegato di RTI. A tali incarichi si aggiungono quelli come Amministratore Delegato e membro del Comitato Esecutivo del Gruppo Mediaset a partire da maggio 2015. Pier Silvio Berlusconi ha guidato diverse operazioni di rilievo che hanno portato ufficialmente alla nascita di MFE il 25 novembre 2021, quando l’Assemblea degli Azionisti Mediaset ha approvato il cambio della denominazione sociale: il Gruppo al momento riunisce le attività televisive italiane, spagnole (tramite la controllata Mediaset España) e la partecipazione nella tedesca ProsiebenSat.1. Ha guidato inoltre la fusione transfrontaliera per incorporazione di Mediaset España in MFE-MEDIAFOREUROPE, approvata dalle rispettive Assemblee degli Azionisti il 15 marzo 2023. “Siamo orgogliosi di essere una azienda italiana motore di una crescita internazionale e non pezzi di Italia che vengono conquistati da aziende straniere. Senza di noi non c’è un broadcaster europeo”, aveva ribadito lo scorso luglio il CEO Pier Silvio Berlusconi in occasione della presentazione dei Palinsesti Mediaset 2023.

Pier Silvio Berlusconi, CEO di MFE - MediaForEurope

Pier Silvio Berlusconi: MFE continua a crescere e ad assumere

I risultati economici dell’esercizio 2023 di MFE – MEDIAFOREUROPE hanno superato di gran lunga le aspettative aziendali di inizio anno. Il CEO Pier Silvio Berlusconi lo ha confermato in un’intervista rilasciata al Tg5: utili pari a 217,5 milioni di euro e una crescita del 17,7% rispetto al 2022.

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Pier Silvio Berlusconi al Tg5: “Un anno da incorniciare” per MFE

Il CEO di MFE – MEDIAFOREUROPE lo ha definito un anno da incorniciare: i risultati economici dell’esercizio 2023 saranno infatti decisamente superiori rispetto alle stime iniziali. L’utile netto è infatti positivo per 217,5 milioni di euro, in crescita del 17,7% rispetto ai 184,7 milioni del 2022. “La nostra holding ha chiuso un anno davvero da incorniciare – ha riferito Pier Silvio Berlusconi nell’intervista rilasciata al Tg5 – Abbiamo fatto tutto ciò che un’azienda quotata in Borsa può e deve fare. Abbiamo investito sullo sviluppo consolidando la nostra televisione spagnola, crescendo nella partecipazione in Germania e abbiamo remunerato tutti gli azionisti, in più senza aumentare in modo significativo il nostro debito. Quindi davvero bene”.

Pier Silvio Berlusconi: oltre agli utili cresce anche l’occupazione

In totale controtendenza con quanto avviene negli altri colossi dei Media mondiali che stanno tagliando sul personale (solo l’anno scorso si sono registrati 100mila posti di lavoro in meno), MFE, sotto la guida di Pier Silvio Berlusconi, continua ad assumere. “Noi abbiamo deciso, oserei dire per una questione di etica imprenditoriale, di tornare ad assumere – ha rimarcato il CEO – Nel 2023 c’eravamo dati un obiettivo di 250 nuove assunzioni, posso dire che abbiamo chiuso con ben oltre 300 nuovi ingressi. E vorremmo fare la stessa cosa nel 2024 e nel 2025“. L’intenzione del Gruppo è di dare la possibilità di fare carriera soprattutto a giovani e donne. Intanto, l’andamento del primo trimestre 2024 suggerisce che i dati consolidati della raccolta pubblicitaria siano superiori al 5% comunicato in precedenza. Secondo il CEO di MFE “è un buon segnale per tutta l’imprenditoria, perché spesso la pubblicità è cartina di tornasole di ciò che avverrà a livello economico”.

Pier Silvio Berlusconi, CEO di MFE - MediaForEurope

Pier Silvio Berlusconi: aumento del 6% per MFE

Pier Silvio Berlusconi celebra il successo di MEDIAFOREUROPE, che ha registrato utili in aumento e si prepara a nuove assunzioni.

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Crescita e innovazione: i successi di MEDIAFOREUROPE sotto la guida di Pier Silvio Berlusconi

MEDIAFOREUROPE (MFE) si distingue per una crescita robusta e costante: gli utili sono aumentati del 17,7% per l’anno 2023, raggiungendo i 217,5 milioni. Tale risultato, come sottolinea Pier Silvio Berlusconi, CEO del Gruppo, supera le previsioni iniziali e stabilisce nuovi standard. “La nostra holding ha chiuso un anno davvero da incorniciare”, ha affermato Berlusconi, evidenziando non solo la solidità finanziaria ma anche l’impegno verso una crescita sostenibile e responsabile. Nel corso del 2023, MFE ha assunto oltre 300 persone, dimostrando una strategia contraria al trend di riduzione del personale osservato in altri grandi gruppi media. “Abbiamo deciso, oserei dire per una questione di etica imprenditoriale, di tornare ad assumere”, ha dichiarato Berlusconi. Questa politica di espansione continua nel 2024 e 2025, con un focus particolare su giovani e donne, rafforzando il profilo innovativo e inclusivo di MFE.

Strategie future e impatto economico secondo Pier Silvio Berlusconi

Pier Silvio Berlusconi non solo ha guidato MFE attraverso un periodo di notevole crescita economica ma ha anche posto le basi per future espansioni. Con risultati superiori alle attese nel settore pubblicitario, Berlusconi anticipa un aumento del 6% nei ricavi pubblicitari per il primo trimestre del 2024 in Italia e Spagna. “Questo è bello per Mediaset ma è un buon segnale per tutta l’imprenditoria, perché spesso la pubblicità è cartina di tornasole di ciò che avverrà a livello economico”, ha concluso il CEO, sottolineando come Cologno sia “tra i gruppi tv più redditizi di tutta Europa. Merito del taglio dei costi, visto che il trend dei ricavi è in calo”.

Pier Silvio Berlusconi, CEO di MFE - MediaForEurope

Pier Silvio Berlusconi, Mediaset in controtendenza: utile in crescita e nuove assunzioni

Guidata da Pier Silvio Berlusconi, Mediaset si distingue annunciando nuove assunzioni tra giovani e donne e registrando un utile in crescita.

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Pier Silvio Berlusconi: altre assunzioni in Mediaset nel 2024

In un periodo di crisi per il settore dell’intrattenimento, Mediaset sceglie coraggiosamente di andare contro corrente. Mentre altre realtà del settore licenziano personale – nel 2022 Big Tech e altre piattaforme hanno tagliato circa 90.000 dipendenti – la società guidata da Pier Silvio Berlusconi annuncia l’assunzione di 250 persone, che si andrebbero a sommare alle 250 assunte nel 2023 e a cui dovrebbero aggiungersi altrettante nei prossimi due anni. Ma non solo: Mediaset investe anche sul futuro e sull’inclusione di genere, decidendo di assumere per metà under 30 e per l’altra metà donne. “Abbiamo preferito puntare sullo sviluppo con orgoglio mentre il settore dei media va in direzione opposta”, ha sottolineato l’AD in un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”.

Pier Silvio Berlusconi: la rinnovata linea televisiva avrà più contenuti family-friendly

La scelta di puntare sui giovani e sulle donne, oltre ad avere un impatto positivo dal punto di vista sociale, si sta rivelando anche redditizia sotto il profilo dei conti. Nonostante le difficoltà del periodo, l’azienda guidata da Pier Silvio Berlusconi ha registrato una crescita del 5% nella raccolta pubblicitaria di Gruppo nel primo trimestre del 2024 e si appresta a chiudere il bilancio con un utile superiore a quello dell’anno precedente. “Anche il 2023 lo vedevamo durissimo, eppure, stiamo per chiudere il bilancio con un utile superiore ai 217 milioni del 2022”, commenta il manager al “Corriere della Sera”. Intanto, Mediaset rinnova la linea editoriale e televisiva, puntando su contenuti più adatti alle famiglie. “Vogliamo offrire al pubblico un prodotto più moderno, familiare e a 360 gradi, che parli a tutta la popolazione e ci stiamo riuscendo”.

Pier Silvio Berlusconi, CEO di MFE - MediaForEurope

MFE, l’intervista al CEO Pier Silvio Berlusconi: “Creeremo nuovo sviluppo”

MFE, parla Pier Silvio Berlusconi: “Grazie ai potenziali risultati economici creeremmo nuovo sviluppo. Le nuove dimensioni porterebbero aumenti di ricavi e sinergie”.

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Pier Silvio Berlusconi: MFE, il valore del progetto riconosciuto anche dalla stampa estera

Lo si deve alla lungimiranza e all’intraprendenza di Pier Silvio Berlusconi, scriveva lo scorso 20 febbraio “Les Echos”, se MFE – MEDIAFOREUROPE sta diventando “un peso massimo nel settore dei media e dell’intrattenimento in Europa”. E a distanza di pochi giorni dall’uscita sull’autorevole testata francese, anche la tedesca “Augsburger Allgemeine” in un articolo ha sottolineato il valore della vision del CEO in relazione al progetto per la creazione di un gruppo paneuropeo nel settore dei media e dell’intrattenimento. Pier Silvio Berlusconi è tornato a parlarne recentemente anche in un’intervista che il “Corriere della Sera” ha pubblicato lo scorso 18 marzo: “Grazie ai potenziali risultati economici creeremmo nuovo sviluppo. Le nuove dimensioni porterebbero aumenti di ricavi e sinergie”. Il CEO ha sottolineato il ruolo centrale che la tecnologia riveste nel progetto: “Una piattaforma comune di distribuzione di contenuti e di raccolta pubblicitaria capace di resistere e fronteggiare i colossi d’oltreoceano”.

Pier Silvio Berlusconi: il punto su MFE nell’intervista al “Corriere della Sera”

Parlando di numeri, il CEO Pier Silvio Berlusconi ha sottolineato come, per quanto sia presto per dirlo e serva cautela, “contrariamente alle previsioni degli analisti, il mercato sembra tonico”. Qualche dato: “La nostra raccolta pubblicitaria di Gruppo in Italia e Spagna nel primo trimestre del 2024 ci fa vedere un +5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Con due guerre, i tassi di interesse alle stelle, l’inflazione, il caro energia e via dicendo anche il 2023 lo vedevamo durissimo. Eppure, stiamo per chiudere il bilancio con un utile superiore ai 217 milioni del 2022. E senza l’effetto contabile dei dividendi della Germania”. L’intervista è stata l’occasione per ribadire quella che è la vision di MFE, anche in relazione alla situazione di ProsiebenSat e alla necessità di “una strategia chiara e concreta” al fine da poter fare il meglio per una importante media company europea e per tutti gli azionisti, come spiega Pier Silvio Berlusconi: “Penso che inizino a capire che abbiamo esperienza e che vogliamo il bene di Prosieben. Il progetto di MFE (MediaForEurope) per creare un grande broadcaster europeo non significa fare una tv italiana in Germania con prodotti congelati tipo quelli delle piattaforme, senz’anima. Ogni nazione deve farsi una tv adatta al proprio pubblico. Calda, locale, in diretta, prodotta al momento e consumata nell’immediato e in questo caso assolutamente tedesca. Noi persino in Italia stiamo aumentando il prodotto italiano, lo stiamo facendo in Spagna dando vita a una tv moderata, familiare e moderna. Ed è quello che vorremmo si facesse e sarebbe giusto fare in Germania. Anche investendo di più e creando nuova occupazione”.

Pier Silvio Berlusconi, CEO di MFE - MediaForEurope

Pier Silvio Berlusconi: il futuro di MFE – MEDIAFOREUROPE nel focus di “Augsburger Allgemeine”

Da “Les Echos” in Francia a “Augsburger Allgemeine” in Germania: il ritratto di Pier Silvio Berlusconi, Amministratore Delegato e Vicepresidente di MFE – MEDIAFOREUROPE, e la vision sul futuro del Gruppo basata sulla convinzione che i media europei debbano realizzare economie di scala per sopravvivere.

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Pier Silvio Berlusconi proietta MFE – MEDIAFOREUROPE in una nuova era

Creare una realtà paneuropea indipendente, specializzata nei contenuti e nella tecnologia, che possa migliorare la competitività dell’Europa sul mercato globale. Nasce da questa vision il progetto MFE – MEDIAFOREUROPE, avviato ufficialmente nel 2021 raccogliendo la grande eredità sviluppata da Mediaset sul fronte dei media e dell’intrattenimento. Il Gruppo, guidato dall’AD e Vicepresidente Pier Silvio Berlusconi, riunisce oggi le attività televisive italiane, spagnole (attraverso Mediaset España) e la partecipazione nella tv tedesca ProSiebenSat.1. Ma l’orizzonte verso cui guarda l’AD è molto più ampio e punta a estenderne ulteriormente la portata. Una transizione che fa perno, tra le altre cose, sui contenuti e sull’informazione, ponendo l’accento sui fattori della qualità e della diversificazione. L’obiettivo di MFE – MEDIAFOREUROPE è di unire le principali emittenti televisive europee free-to-air per fronteggiare le piattaforme digitali statunitensi: lo ha sottolineato di recente anche “Les Echos”, il più importante quotidiano economico francese, e ora anche “Augsburger Allgemeine” in Germania ha dedicato un articolo a MFE e a Pier Silvio Berlusconi evidenziandone l’intraprendenza e la lungimiranza. 

Pier Silvio Berlusconi: MFE – MEDIAFOREUROPE amplia il suo raggio d’azione

Nel ritratto che “Augsburger Allgemeine” dedica a Pier Silvio Berlusconi si parla anche delle scelte legate alla nuova linea editoriale in risposta alla necessità di “allargare lo spettro, puntare a un pubblico trasversale con professionisti di peso” e in linea con una prospettiva incentrata su contenuti diversificati e qualità. Il riscontro è nell’audience: basti pensare che Mediaset nel 2023 ha raggiunto un ascolto medio del 37,7%, superando per la prima volta la televisione di Stato, ovvero la RAI. Non solo: gli ascolti sono cresciuti dell’1,5% in Italia, mentre le altre reti televisive hanno subito un calo superiore all’8%. Parallelamente MFE – MEDIAFOREUROPE continua a crescere in Europa: dopo la completa integrazione della controllata Mediaset España, il Gruppo ha aumentato la propria partecipazione nella tv tedesca ProSiebenSat.1 con una quota ormai prossima al 30%. Un percorso che punta a consolidare ulteriormente quello che è a tutti gli effetti un colosso del settore in Europa: “I mercati ci credono e, per una volta, un’azienda italiana può essere il motore di un progetto del genere e non la sua preda”, così l’AD Pier Silvio Berlusconi in conclusione.

Pier Silvio Berlusconi, CEO di MFE - MediaForEurope

Pier Silvio Berlusconi: MFE, l’analisi di “Les Echos” sulla strategia editoriale e finanziaria

“Les Echos”: “Silvio Berlusconi sorriderebbe guardando cosa è diventato MediaForEurope (MFE), sta diventando un peso massimo nel settore dei media e dell’intrattenimento in Europa” e questo grazie alla “guida di Pier Silvio Berlusconi”.

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Pier Silvio Berlusconi: “Les Echos”, focus sull’editoriale dedicato a MFE – MEDIAFOREUROPE

È grazie “alla guida di Pier Silvio Berlusconi” che MFE – MEDIAFOREUROPE sta diventando “un peso massimo nel settore dei media e dell’intrattenimento in Europa”. Lo scrive “Les Echos”, il più importante quotidiano finanziario francese, nell’articolo in cui sottolinea il valore del percorso che negli ultimi anni ha portato il colosso dei media italiano a cambiare radicalmente faccia. “Che sorriso farebbe Silvio Berlusconi se vedesse il nuovo volto di MediaForEurope (MFE), la holding con sede ad Amsterdam che riunisce le filiali europee di Mediaset. ‘La mia televisione sarà ottimista”, dichiarò il Cavaliere nel 1977, poco prima di gettare le basi del suo impero audiovisivo. A nove mesi dalla sua morte, il figlio Pier Silvio, divenuto Vicepresidente nel 2000 e poi Amministratore Delegato nel 2015, ha motivo di essere ottimista”, si legge in apertura. D’altronde, che quella del CEO Pier Silvio Berlusconi possa essere considerata a tutti gli effetti una vision lungimirante, lo dicono anche gli importanti traguardi raggiunti di recente. “Nel 2023 gli ascolti dei canali italiani hanno superato quelli del loro rivale storico, il gruppo radiotelevisivo pubblico RAI. I ricavi pubblicitari sono aumentati e la linea editoriale è stata radicalmente rivista”, ricorda “Les Echos”. “La televisione popolare, quando è leggera e divertente, svolge anche un’importante funzione sociale”, aveva sottolineato il CEO di Mediaset in occasione della presentazione dei palinsesti invitando a “sforzarsi di raccontare delle storie senza dover sempre esagerare”. Nel promuovere la nuova linea editoriale, “Les Echos” la definisce “una vera e propria rivoluzione copernicana, accolta con favore dal pubblico”. Lo dicono anche gli ascolti di Mediaset che “in Italia sono aumentati dell’1,5%, a fronte di un calo di oltre l’8% per le altre reti televisive, ponendola davanti alla RAI”.

“Les Echos”: il valore del percorso di trasformazione di MFE e l’impronta del CEO Pier Silvio Berlusconi

L’editoriale dedicato al CEO Pier Silvio Berlusconi e al percorso di trasformazione di MFE – MEDIAFOREUROPE si sofferma anche sugli introiti pubblicitari, in Italia aumentati di oltre il 2% lo scorso anno. “Nei primi nove mesi del 2023, il fatturato di MFE ha sfiorato i 2 miliardi di euro e gli utili sono stati pari a 71 milioni di euro”, ricorda “Les Echos”. “Quando Steve Jobs è morto, si prevedeva il declino di Apple in seguito alla morte del suo leader carismatico. È accaduto il contrario. Il caso di Mediaset è identico”, prosegue l’articolo. “MFE ha completato la fusione con Mediaset Spagna nel 2023, acquisendo al contempo una partecipazione nel gruppo mediatico tedesco ProSiebenSat.1 per avvicinarsi alla soglia del 30%: Pier Silvio Berlusconi promette di accelerare l’attuazione della sua visione industriale, che si basa sulla convinzione che i media europei debbano realizzare economie di scala per sopravvivere: l’obiettivo per MFE – MEDIAFOREUROPE è di unire le principali emittenti televisive europee free-to-air per fronteggiare le piattaforme digitali statunitensi. “I mercati ci credono e per una volta un’azienda italiana può essere il motore di un progetto del genere e non la sua preda”, aveva evidenziato in merito il CEO.