Paolo Arrigoni, Presidente di GSE

Paolo Arrigoni (GSE) presenta il vademecum per le Comunità Energetiche Rinnovabili

Paolo Arrigoni, Presidente del Gestore dei Servizi Energetici, ha presentato, insieme al Cardinale Matteo Zuppi e al Ministro Gilberto Pichetto Fratin, un importante vademecum incentrato sulle CER (Comunità Energetiche Rinnovabili) e su come le parrocchie possano incentivarne la creazione, contribuendo tanto alla tutela dell’ambiente quanto al sostegno economico e sociale alle famiglie svantaggiate.

Paolo Arrigoni

Il Presidente del GSE Paolo Arrigoni incontra il Cardinale Zuppi e il Ministro Pichetto Fratin per presentare il vademecum per le Comunità Energetiche Rinnovabili

Il Cardinale Matteo Zuppi ha ringraziato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin e l’ingegnere Paolo Arrigoni, Presidente del GSE, per l’importante contributo che hanno dato nella stesura del vademecum per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), rilevante documento che delinea i passaggi attraverso cui costituire una CER, dando anche un inedito ruolo agli enti religiosi nel crearle e promuoverle. Il Cardinale Zuppi ha sottolineato come la tutela dell’ambiente rappresenti un obiettivo principale per la Chiesa, come del resto sostenuto anche nell’Enciclica di Papa Francesco Laudato si’. Le parrocchie costituiscono, inoltre, un interlocutore privilegiato per la formazione delle CER, in quanto, come attori di primo piano nella vita sociale di quartieri e paesi, possono svolgere un fondamentale ruolo di aggregatore della collettività. Il vademecum, in questo senso, funge come una preziosa guida per gli enti ecclesiastici su come formare un CER e contribuire, dunque, alla difesa del creato.

Gli enti religiosi come promotori delle CER e la lotta alla povertà energetica: l’analisi di Paolo Arrigoni

Nel corso dell’incontro, Paolo Arrigoni ha illustrato come le CER siano coerenti con gli obiettivi della Chiesa non solo in quanto forte contributo alla sostenibilità, ma anche perché permettono agli enti religiosi di perseguire con maggiore vigore anche le loro finalità sociali di sostegno alle comunità. “Le Comunità Energetiche Rinnovabili hanno finalità sociali, oltre che economiche e ambientali”, ha dichiarato il Presidente. “In questo senso è da salutare con favore il sostegno che può arrivare dagli enti religiosi”. La prospettiva di profitti derivati dal surplus energetico generato dalle CER può avere, secondo Paolo Arrigoni, numerosi ambiti di applicazione: sgravare la bolletta dei cittadini in difficoltà economiche, ma anche investire nuove risorse nelle sedi delle parrocchie e finanziare altri progetti. “Le CER rappresentano inoltre una misura importante di contrasto alla povertà energetica”, ha affermato: “Possono permettere alle Diocesi non solo di destinare risorse economiche alle famiglie in difficoltà, ma anche di migliorare luoghi parrocchiali dedicati alla socialità”.

Paolo Arrigoni

Dai primi incarichi professionali alla guida del GSE: la carriera di Paolo Arrigoni

Presidente del GSE (Gestore dei Servizi Energetici), Paolo Arrigoni si è laureato in Ingegneria Elettronica presso il Politecnico di Milano.  

Paolo Arrigoni

Paolo Arrigoni: i primi incarichi professionali

Nato a Lecco nel 1964, Paolo Arrigoni, dopo aver completato il servizio come Ufficiale di Complemento nell’arma di artiglieria presso la caserma Santa Barbara di Milano, si laurea in Ingegneria Elettronica al Politecnico di Milano nel 1992, aprendo le porte a una carriera di successo. I primi passi del suo percorso lo hanno visto entrare a far parte del mondo dell’ingegneria presso Italcementi Group, dove ha ricoperto il ruolo di Project Engineer, concentrando la sua esperienza nell’automazione e nel controllo dei processi industriali. Successivamente è passato al lavoro come libero professionista nell’ambito della consulenza e della progettazione di impianti elettrici e di automazione, operando a stretto contatto con settori civili, terziari e industriali. Nel corso della sua carriera, Paolo Arrigoni ha abbracciato anche l’impegno politico, prima come Consigliere Comunale e poi come Assessore con importanti deleghe relative all’ecologia, all’ambiente, alla viabilità e ai trasporti nel Comune di Calolziocorte. Nel 2005, grazie alla sua dedizione e competenza, è stato insignito del riconoscimento come Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana durante il mandato come Consigliere di Amministrazione di GRTN (Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale).

Paolo Arrigoni: tra politica e impegno per il futuro sostenibile

La sua influenza e il suo impegno politico si sono estesi oltre i confini comunali e provinciali, portandolo a diventare Senatore della Repubblica nel 2013, con una riconferma nel 2018. Durante il suo mandato al Senato, Paolo Arrigoni ha dimostrato una profonda dedizione per le questioni ambientali ed energetiche, ottenendo importanti incarichi all’interno della Commissione permanente Territorio, Ambiente e Beni ambientali, nonché come Questore del Senato e membro del COPASIR. Dal febbraio 2002 al marzo 2005, è Consigliere di Amministrazione della Società NORDCOM S.p.A. del gruppo Ferrovie Nord, attiva nel settore ICT (Information Comunication Technology). Dal luglio 2003 al febbraio 2006, è Consigliere di Amministrazione di GRTN (Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale). Nel marzo del 2023, Paolo Arrigoni ha assunto il ruolo di Presidente del GSE (Gestore dei Servizi Energetici), un’azienda pubblica dedicata alla promozione e allo sviluppo delle fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica e della mobilità sostenibile. Parallelamente al suo ruolo in GSE, è diventato membro dell’Advisory Board dell’Associazione Italiana Nucleare (AIN).

Paolo Arrigoni, Presidente di GSE

Paolo Arrigoni (GSE): “L’Italia è leader europea nell’energia geotermica”

L’Italia è un Paese dalle eccezionali potenzialità nell’ambito dell’energia geotermica: lo ha spiegato Paolo Arrigoni, Presidente del Gestore dei Servizi Energetici che, nel corso della conferenza “Geotermia: dal calore del sottosuolo arriva la nuova rivoluzione verde. Una fonte inesauribile da incentivare per la transizione energetica dell’Italia”, ha illustrato le virtù di questa fonte rinnovabile.

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Paolo Arrigoni: “Ecco perché l’energia geotermica è strategica per l’Italia”

Il futuro energetico dell’Italia è nel geotermico: ne è convinto Paolo Arrigoni, Presidente del Gestore dei Servizi Energetici, che è intervenuto in occasione della conferenza “Geotermia: dal calore del sottosuolo arriva la nuova rivoluzione verde. Una fonte inesauribile da incentivare per la transizione energetica dell’Italia”, organizzata da FRI-EL GEO S.r.l. e da Rete Geotermica nel contesto della Planet Week. Nel corso del convegno, il Presidente del GSE e altre personalità illustri nel settore dell’energia hanno esplorato i numerosi vantaggi che caratterizzano questa particolare fonte rinnovabile: innanzitutto, la potenzialità di generazione inesauribile e illimitata. Poi “la capacità degli impianti di superare le 7.000 ore/anno di funzionamento”. Ma anche la sostenibilità: la geotermia, infatti, non produce emissioni inquinanti. Infine, la natura programmabile e non-intermittente, che la differenzia dalle altre fonti rinnovabili che, come l’energia eolica e solare, dipendono da fattori climatici. Ma non mancano le sfide: secondo Paolo Arrigoni, la geotermia presenta anche dei limiti, quali “il costo di generazione elettrica, l’elevato rischio di esplorazione iniziale e la complessità normativa.” Criticità che non impediscono alle istituzioni europee, tuttavia, di guardare a questa modalità di produzione di energia con crescente interesse.

Paolo Arrigoni: “La geotermia è una componente strategica assolutamente indispensabile per la sicurezza del sistema energetico”

Nel suo intervento, Paolo Arrigoni ha messo in evidenza come l’energia geotermica possa svolgere un ruolo fondamentale nell’assicurare la sicurezza energetica del Paese: “La geotermia è una componente strategica assolutamente indispensabile per la sicurezza del sistema energetico e anche per un’auspicata riduzione della dipendenza energetica del nostro Paese”. Secondo il Presidente del GSE, l’Italia è peraltro già in notevole vantaggio rispetto ai partner europei. Non a caso, il GSE sta promuovendo importanti modifiche nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, al fine di sviluppare ulteriormente le potenzialità della geotermia: “Nella proposta di revisione del PNIEC si prevede sul fronte della generazione elettrica un aumento a 8 terawattora dagli attuali 6 di energia elettrica prodotta dalla geotermia su un totale di circa 300 terawattora consumati, e quindi un aumento al 2030 del 33%. Gli operatori del settore, che sono molto attenti, hanno molti progetti in cantiere: è possibile pensare a un ulteriore aumento di capacità installata e anche di generazione elettrica”.

Paolo Arrigoni, Presidente di GSE

Paolo Arrigoni (GSE): “Dal 2010 a oggi i numeri e la potenza delle rinnovabili sono decuplicati”

Il GSE, società guidata da Paolo Arrigoni, è tra i maggiori abilitatori della transizione energetica del Paese: attraverso una vasta gamma di servizi e strategie, il Gestore dei Servizi Energetici promuove la creazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili

Paolo Arrigoni

Paolo Arrigoni, l’impegno del GSE per la sostenibilità tra rinnovabili ed efficientamento energetico

Accompagnare il Paese verso il superamento degli ambiziosi obiettivi europei in termini di energie rinnovabili: questo è lo scopo del GSE (Gestore dei Servizi Energetici) che, sotto la guida del Presidente Paolo Arrigoni, ha dato il via a un’imponente serie di investimenti volti a promuovere l’utilizzo di energie rinnovabili e rafforzare l’efficientamento energetico. Un aspetto vitale in questa strategia è giocato dalle Comunità Energetiche Rinnovabili, ossia associazioni di cittadini che si accordano per creare impianti energetici green al fine di autoprodurre l’energia che consumano, o persino venderne il surplus. Il GSE ha lanciato tre portali online che permettono di gestire le richieste in modo estremamente efficiente, abilitando dunque la creazione di “centinaia, se non migliaia” nuove CER. Altrettanto centrale, secondo Paolo Arrigoni, è tuttavia lavorare sull’efficienza energetica, riducendo gli sprechi e creando nuove infrastrutture di gestione e accumulo: “Si sta sempre più affermando il principio dell’efficientamento energetico come first fuel perché fare efficientamento energetico significa, a parità di servizi erogati, ridurre i consumi, le bollette e la domanda complessiva di energia quindi le emissioni della CO2. Il driver dell’efficientamento energetico rappresenta al pari delle rinnovabili, o forse di più, un driver su cui bisogna investire per centrare l’obiettivo finale del net zero al 2050.

Le “quattro gambe” del GSE spiegate da Paolo Arrigoni

La strategia operativa del GSE si articola su quattro principali pilastri, descritti da Paolo Arrigoni come le “quattro gambe” su cui si basa l’intero processo di decarbonizzazione nazionale. Il primo è il monitoraggio, che include la raccolta e l’analisi di dati per valutare costantemente i progressi dell’Italia rispetto agli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2. Il secondo riguarda l’operatività, ossia la gestione attiva dei meccanismi di incentivazione e di finanziamento per le rinnovabili e l’efficienza energetica. Il terzo pilastro è il supporto, che si concretizza nell’assistenza tecnica e amministrativa offerta a Comuni e imprese per sviluppare e realizzare progetti di decarbonizzazione. Infine, la promozione, che si focalizza su attività di comunicazione e sensibilizzazione, essenziali per coinvolgere attivamente la popolazione e le imprese nel processo di transizione energetica. Una strategia complessa e sfaccettata, che punta a rafforzare la sostenibilità del Paese in un’ottica olistica.