UnoMattina: l’intervista a Paola Severino per la Giornata della Legalità 2021

Paola Severino a “UnoMattina” in occasione della Giornata della Legalità 2021: l’intervento della Vicepresidente dell’Università Luiss Guido Carli.

Paola Severino

Paola Severino: la Vicepresidente dell’Università Luiss a “UnoMattina” per la Giornata della Legalità 2021

La legalità non è fatta di clamore ma di memoria lunga. Lo ha evidenziato lo scorso 21 maggio negli studi di ‘UnoMattina’ Paola Severino. Intervistata in occasione della Giornata della Legalità, ha ricordato lo spessore professionale e umano di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino: inevitabile parlare delle stragi del 1992 in cui persero la vita, quella di Capaci del 23 maggio e quella di Via D’Amelio del 19 luglio. Esaltandone il forte senso civico, il coraggio e l’impegno a favore della legalità, Paola Severino ha sottolineato come non servano parole strombazzate o post sui social per combattere davvero la criminalità organizzata: ieri come oggi innanzitutto è importante ricordare e mantenere vivo questo stesso ricordo. Tenere accesa quella fiammella che è la memoria secondo la Vicepresidente dell’Università Luiss Guido Carli significa anche e soprattutto sensibilizzare i più giovani e quanti non erano ancora nati in quella dolorosa estate del 1992 in cui i due giudici vennero brutalmente assassinati.

Paola Severino: il valore della legalità al centro dell’intervista a “UnoMattina”

Durante lo spazio di “UnoMattina” dedicato alla Giornata della Legalità a cui ha preso parte anche Paola Severino sono state presentate diverse iniziative realizzate il 23 maggio per ricordare una delle pagine più dolorose della storia del Paese. Tra queste #unlenzuolocontrolamafia, promossa dalla Fondazione Falcone e dallo stesso Ministero della Giustizia: un lenzuolo simbolicamente esposto per dire no alla mafia e tenere viva la memoria in un percorso di riappropriazione urbana che punta a sottrarre le città alla criminalità organizzata e trasformarle in avamposti di legalità. Iniziative simboliche ma importanti per ricordare che ancora oggi, a 29 anni di distanza dalle stragi di Capaci e Via d’Amelio, è necessario continuare a impegnarsi contro la criminalità organizzata, come ha ribadito Paola Severino. È l’unico modo per dare continuità a quanto fatto da Falcone, Borsellino e da chi, senza timore, ha sacrificato la propria vita in nome della legalità.

Luiss: la Vice Presidente Paola Severino all’inaugurazione dell’anno accademico

L’Università Luiss Guido Carli è diventata un caso di studio per Cisco grazie agli ottimi numeri raggiunti nei mesi della pandemia: oltre 19mila lezioni online sono state svolte con successo, accorciando le distanze e promuovendo l’inclusività. Il commento della Vice Presidente Paola Severino.

Paola Severino

Paola Severino e gli altri vertici LUISS all’inaugurazione dell’anno accademico

All’inaugurazione del nuovo anno accademico 2020-2021 hanno preso parte la Vice Presidente Paola Severino, jl Presidente Vincenzo Boccia, il Rettore Andrea Prencipe e il Direttore Generale Giovanni Lo Storto, affiancati da altre figure istituzionali: il Premier Giuseppe Conte e il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi. Nonostante la difficoltà delle sfide affrontate, la resilienza dell’Università Guido Carli è diventata un case history mondiale secondo Cisco: la transizione digitale avviata a marzo ha infatti raggiunto quota 19mila lezioni online, 2.700 esami a distanza e oltre un milione e ottocento connessioni totali. Per recuperare un anno “sospeso” e colmare le distanze fisiche si è puntato a un obiettivo comune: costruire per i giovani un percorso di formazione e di crescita ancor più solido. Le parole chiave sono innovare, reagire, sperimentare, con lo sguardo sempre ben puntato sull’internazionalizzazione, come ha ricordato anche Paola Severino sulle pagine online de “Il Messaggero”.

Paola Severino: sfruttare le difficoltà per progredire

“La presenza di Funmi Olonisakin, Vice Presidente del King’s College di Londra, ne è la prova. L’ho incontrata anni fa quando fu avviato il percorso di internazionalizzazione che ha portato a numerosi ed importanti accordi di collaborazione e scambio con quella prestigiosa Università”, spiega Paola Severino. “Oggi la LUISS conta 129 docenti di 13 diverse nazionalità, 46 visiting professor, 20 professori italiani “richiamati” da prestigiose università internazionali, circa 3.000 ammissioni di studenti internazionali“. Un risultato che si estende a un altro dato: la presenza del 5% di studenti provenienti dall’estero per iscriversi ai corsi interdisciplinari, che uniscono cybersecurity, etica, innovazione e regolamentazione, analisi dei dati e modelli economici. “Dalla tragedia del Covid-19 stanno germogliando nuove idee“, ha commentato Paola Severino. Nel futuro sarà fondamentale il legame tra università, innovazione e impresa: in questo contesto la didattica a distanza ha permesso di sperimentare e ampliare la platea dei percorsi educativi, aumentando le interazioni con i docenti e colmando le distanze sociali.

“Voci sul Futuro”: l’autorevole parere di Paola Severino sul futuro del mondo

Non possiamo lasciare alle prossime generazioni solo il peso dei debiti che abbiamo contratto o l’inquinamento che abbiamo provocato, ma dobbiamo dare loro i mezzi per costruire un mondo solidale: a “Voci sul Futuro” il monito di Paola Severino, Vice Presidente dell’Università Luiss Guido Carli.

Paola Severino

Paola Severino: semplificazione e snellimento obiettivi importantissimi per il futuro del sistema normativo

Ospite del primo dei dieci forum “Voci sul Futuro” organizzati da ASviS e Ansa, la Vicepresidente dell’Università Luiss Guido Carli Paola Severino si è espressa sul futuro del sistema normativo italiano e della sua evoluzione. Nel suo intervento ha rilevato come l’Italia ma anche altri Paesi scontino una scarsa chiarezza in materia di leggi: “Il cittadino deve comprendere ciò che è permesso e che è vietato”. La ragione è forse da ricercare nell’eccesso numerico: “Troppe leggi non servono, ce lo diceva già Tacito secoli fa. Servono soltanto ad accompagnare le repubbliche corrotte, perché nella moltitudine di norme si nasconde la possibilità di eludere la legge stessa”. Il tema della semplificazione e dello snellimento secondo la Vicepresidente dell’Università Luiss Guido Carli è dunque “un obiettivo importantissimo per il futuro”. Un altro aspetto riguarda la misurabilità degli effetti: “Noi tendiamo a cambiare troppo spesso le leggi senza occuparci della sorte di quelle precedenti, per capire se hanno avuto effetti o no”. Paola Severino ha quindi invitato a riflettere su come oltre a lavorare per “dare grandi spinte all’approvazione delle leggi in Parlamento” il Governo debba anche “semplificare il modello di approvazione delle stesse, così da avere delle strade percorribili che non siano l’esercizio di ripetizione della stessa proposizione, alla commissione di turno o all’aula” in entrambe le camere: un meccanismo da riformare profondamente “per avere un equilibrio tra spinta governativa e funzione legislativa del Parlamento”.

Paola Severino: il futuro del mondo tra sviluppo sostenibile e digitalizzazione

Il diritto alla vita è il diritto del futuro. Lo ha ricordato Paola Severino nel corso del forum “Voci sul Futuro”, parlando di come sarebbe sbagliato lasciare alle prossime generazioni solo “il peso dei debiti che abbiamo contratto o l’inquinamento che abbiamo provocato”. Ai giovani, come evidenziato dalla Vicepresidente dell’Università Luiss Guido Carli, “dobbiamo dare i mezzi per costruire in maniera solidale il nostro mondo”. Paola Severino si è soffermata in particolare su due temi: l’inquinamento e la redistribuzione delle risorse economiche. Fare delle riforme sul contenimento dell’inquinamento è impossibile “se le imprese non vengono dotate dei mezzi economici per farlo”. Per quanto riguarda il secondo tema “le diseguaglianze ci sono e sono tante”: rispetto a queste “è nostra cura cercare di capire cosa fare”. Se è chiaro che “in Europa il tema sarà quello della decarbonizzazione”, per altri Paesi invece “il tema è la fame”. Qui si gioca “il problema della divaricazione sociale e di ricchezza tra Paesi: la forbice è sempre più alta”. Oggi poi, alla luce dell’emergenza Coronavirus, secondo Paola Severino anche nei Paesi più benestanti “dobbiamo iniziare a parlare di bisogno”. Nel mondo che verrà, al centro dell’iniziativa organizzata da Ansa e ASviS, un ruolo determinante lo ricoprirà il digitale: “Noi lo vediamo come un fenomeno a due anime: negativo, perché ci porta fake news e disinformazione, però è anche un modo per fare muovere la società. L’uso di un computer o un tablet è quasi alla portata di tutti”. Fenomeni negativi potrebbero essere evitati “se le persone fossero più informate e maggiormente educate a comprendere una notizia, a dubitare, a temere che quando si riceve una notizia incredibile questa possa anche essere falsa”. Nelle parole della Vicepresidente dell’Università Luiss Guido Carli emerge dunque il valore della formazione: “Credo fortemente nell’educazione dei giovani, dei bambini, su questo tema. D’altro canto c’è la grande funzione di intermediazione, di selezione, della stampa. Esiste il reato di diffamazione, esiste il decalogo a cui deve ispirarsi il giornalista. Tutte queste regole devono essere trasferite nell’immensità del digitale”.

Paola Severino a “Voci sul Futuro”: dare ai giovani i mezzi per creare un mondo solidale

Non possiamo lasciare alle prossime generazioni solo il peso dei debiti che abbiamo contratto o l’inquinamento che abbiamo provocato, ma dobbiamo dare loro i mezzi per costruire un mondo solidale: a “Voci sul Futuro” il monito di Paola Severino, Vice Presidente dell’Università Luiss Guido Carli.

Paola Severino

Paola Severino: semplificazione e snellimento obiettivi importantissimi per il futuro del sistema normativo

Ospite del primo dei dieci forum “Voci sul Futuro” organizzati da ASviS e Ansa, la Vicepresidente dell’Università Luiss Guido Carli Paola Severino si è espressa sul futuro del sistema normativo italiano e della sua evoluzione. Nel suo intervento ha rilevato come l’Italia ma anche altri Paesi scontino una scarsa chiarezza in materia di leggi: “Il cittadino deve comprendere ciò che è permesso e che è vietato”. La ragione è forse da ricercare nell’eccesso numerico: “Troppe leggi non servono, ce lo diceva già Tacito secoli fa. Servono soltanto ad accompagnare le repubbliche corrotte, perché nella moltitudine di norme si nasconde la possibilità di eludere la legge stessa”. Il tema della semplificazione e dello snellimento secondo la Vicepresidente dell’Università Luiss Guido Carli è dunque “un obiettivo importantissimo per il futuro”. Un altro aspetto riguarda la misurabilità degli effetti: “Noi tendiamo a cambiare troppo spesso le leggi senza occuparci della sorte di quelle precedenti, per capire se hanno avuto effetti o no”. Paola Severino ha quindi invitato a riflettere su come oltre a lavorare per “dare grandi spinte all’approvazione delle leggi in Parlamento” il Governo debba anche “semplificare il modello di approvazione delle stesse, così da avere delle strade percorribili che non siano l’esercizio di ripetizione della stessa proposizione, alla commissione di turno o all’aula” in entrambe le camere: un meccanismo da riformare profondamente “per avere un equilibrio tra spinta governativa e funzione legislativa del Parlamento”.

Paola Severino: il futuro del mondo tra sviluppo sostenibile e digitalizzazione

Il diritto alla vita è il diritto del futuro. Lo ha ricordato Paola Severino nel corso del forum “Voci sul Futuro”, parlando di come sarebbe sbagliato lasciare alle prossime generazioni solo “il peso dei debiti che abbiamo contratto o l’inquinamento che abbiamo provocato”. Ai giovani, come evidenziato dalla Vicepresidente dell’Università Luiss Guido Carli, “dobbiamo dare i mezzi per costruire in maniera solidale il nostro mondo”. Paola Severino si è soffermata in particolare su due temi: l’inquinamento e la redistribuzione delle risorse economiche. Fare delle riforme sul contenimento dell’inquinamento è impossibile “se le imprese non vengono dotate dei mezzi economici per farlo”. Per quanto riguarda il secondo tema “le diseguaglianze ci sono e sono tante”: rispetto a queste “è nostra cura cercare di capire cosa fare”. Se è chiaro che “in Europa il tema sarà quello della decarbonizzazione”, per altri Paesi invece “il tema è la fame”. Qui si gioca “il problema della divaricazione sociale e di ricchezza tra Paesi: la forbice è sempre più alta”. Oggi poi, alla luce dell’emergenza Coronavirus, secondo Paola Severino anche nei Paesi più benestanti “dobbiamo iniziare a parlare di bisogno”. Nel mondo che verrà, al centro dell’iniziativa organizzata da Ansa e ASviS, un ruolo determinante lo ricoprirà il digitale: “Noi lo vediamo come un fenomeno a due anime: negativo, perché ci porta fake news e disinformazione, però è anche un modo per fare muovere la società. L’uso di un computer o un tablet è quasi alla portata di tutti”. Fenomeni negativi potrebbero essere evitati “se le persone fossero più informate e maggiormente educate a comprendere una notizia, a dubitare, a temere che quando si riceve una notizia incredibile questa possa anche essere falsa”. Nelle parole della Vicepresidente dell’Università Luiss Guido Carli emerge dunque il valore della formazione: “Credo fortemente nell’educazione dei giovani, dei bambini, su questo tema. D’altro canto c’è la grande funzione di intermediazione, di selezione, della stampa. Esiste il reato di diffamazione, esiste il decalogo a cui deve ispirarsi il giornalista. Tutte queste regole devono essere trasferite nell’immensità del digitale”.

Paola Severino: OSCE piattaforma ideale per l’armonizzazione delle leggi anticorruzione

L’importanza di un approccio sovranazionale nella lotta alla corruzione: intervenuta a Skopje nel corso di una conferenza sul tema, la Rappresentante Speciale della Presidenza OSCE Paola Severino invita a riflettere sul ruolo decisivo di organizzazioni internazionali in questa prospettiva.

Paola Severino intervento a Skopje

Skopje: la lotta alla corruzione nell’intervento di Paola Severino alla conferenza della Missione OSCE-Skopje

La corruzione: un fenomeno sempre più “senza confini”, sfaccettato e complesso, che oltre a minare la crescita democratica, la sicurezza dei cittadini e dello Stato, impedisce anche una allocazione ottimale delle risorse provocando gravi inefficienze in termini di costi economici diretti e indiretti. È stata Paola Severino, Rappresentante Speciale della Presidenza OSCE in esercizio per la lotta alla corruzione, a inquadrare con queste parole le criticità legate al fenomeno intervenendo lo scorso febbraio alla conferenza organizzata dalla Missione OSCE-Skopje “Preventive measures and enforcing the law: building resilience to corruption in South East Europe”. Per la Vicepresidente dell’Università Luiss Guido Carli, invitata in qualità di ospite d’onore e keynote speaker, la due giorni a Skopje si è rivelata una importante occasione di incontro anche con le autorità locali. “L’OSCE, nel supportare i Paesi balcanici in questo sforzo congiunto, si pone come piattaforma ideale per la fondamentale armonizzazione delle leggi anticorruzione”, ha quindi sottolineato Paola Severino spiegando come contrastare la corruzione non sia quindi “solo una necessità politica e morale” ma anche “un’opportunità economica, in quanto la legalità, la certezza e la velocità della giustizia e la trasparenza sono fattori di incentivazione degli investimenti interni e di attrazione degli investitori esteri‘.

Paola Severino: l’importanza di un approccio sovranazionale nella lotta alla corruzione

Nel suo intervento alla conferenza della Missione OSCE-Skopje, Paola Severino ha sottolineato inoltre come, per contrastare efficacemente il fenomeno della corruzione, sia necessaria una maggiore regolamentazione dei meccanismi di controllo e un coinvolgimento più grande della società civile e del settore privato. In quest’ottica il contrasto alla corruzione “sia in fase preventiva che repressiva deve essere olistico e multilivello“. La Rappresentante Speciale della Presidenza OSCE in esercizio per la lotta alla corruzione, confermata in tale incarico dall’attuale Presidenza albanese, ha quindi ribadito l’importanza di un approccio sovranazionale nella lotta alla corruzione evidenziando il contributo decisivo che le organizzazioni internazionali possono apportare nell’affiancare gli Stati anche attraverso la promozione di iniziative basate su dialogo, condivisione e coordinamento, nel pieno rispetto delle peculiarità nazionali. In occasione della visita che si è tenuta il 10 e 11 febbraio scorsi, Paola Severino, in qualità di Vicepresidente dell’Università Luiss Guido Carli, ha incontrato il Rettore dell’Università “Ss. Cirillo e Metodio” di Skopje, per esplorare le opportunità di cooperazione tra i due atenei, e il Pro Rettore dell'”University American College Skopje”.

Il binomio giustizia-economia: il focus di Paola Severino al Forum Ambrosetti

“Investire di più nella giustizia a servizio di imprese e cittadini”: al Forum The European House – Ambrosetti l’intervento di Paola Severino intitolato “Giustizia ed economia: un binomio necessario, anche in tempo di Covid, ma difficile da coniugare”.

Paola Severino investire nella giustizia

Paola Severino: investire di più nella giustizia porterà benefici economici

La Vicepresidente dell’Università Luiss “Guido Carli” di Roma Paola Severino è intervenuta nel corso dell’edizione 2020 del Forum The European House – Ambrosetti, invitata nell’ambito del panel “Intelligence on the world, Europe, and Italy – Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive” ad analizzare i legami tra il settore giudiziario ed economico oggi, anche in relazione alle loro prospettive di sviluppo. Secondo quanto indicano i dati di Eurostat e dell’EU Justice Scoreboard elaborati da The European House Ambrosetti, la spesa per il sistema giudiziario, in rapporto alla popolazione, posiziona l’Italia all’undicesimo posto in Europa. Individuare soluzioni per il sistema giustizia porterebbe quindi a un beneficio economico, in termini di minori costi, compreso tra l’1,3% e il 2,5% del Pil (equivalenti a 22-40 miliardi di euro). In parallelo, l’allineamento delle performance giudiziarie alla media di Germania, Francia e Spagna determinerebbe un aumento dell’attrattività degli investimenti, a fronte di un loro incremento stimato fino a 170 miliardi di euro. Come sottolineato quindi da Paola Severino, “se ne ricava che un maggiore finanziamento della Giustizia non solo risponde a esigenze primarie, fortemente avvertite dai cittadini come attuazione di diritti fondamentali riconosciuti dalla Costituzione, ma rappresenterebbe un investimento anche economicamente apprezzabile”.

Paola Severino: il valore della lotta alla corruzione per la competitività del Paese

La spesa per la giustizia rappresenta dunque un investimento, come rimarcato da Paola Severino al Forum Ambrosetti. Nel suo intervento la Vicepresidente dell’Università Luiss si è soffermata ad analizzare gli effetti dell’emergenza Coronavirus sul sistema giustizia: “Credo che l’emergenza Covid e le conseguenze che essa ha prodotto in termini di rinvii dei processi evidenzieranno ancor più le croniche carenze di personale e richiederanno un importante ricambio generazionale”. La giurista ha invitato quindi a cogliere da un evento come questo “tragico e portatore di immani conseguenze negative” l’occasione “per la formazione e la selezione di giovani particolarmente dotati in materia di elaborazione, programmazione e gestione dati, destinati a costituire l’ossatura di supporto della giustizia digitale e quindi contribuire in maniera significativa al miglioramento della performance giudiziaria”. Paola Severino si è espressa inoltre sul fenomeno della corruzione analizzando come possa incidere sulla reputazione del sistema e quanto la sua diffusione possa condizionare le scelte di un investitore. “Dobbiamo pretendere che la rappresentazione del fenomeno e la sua misurazione avvengano in maniera oggettiva e corretta” ha auspicato la Vicepresidente dell’Università Luiss, ricordando come il fenomeno criminoso cercherà “di sfruttare l’irripetibile occasione della distribuzione di un enorme ammontare di fondi pubblici”. È altrettanto necessario “pretendere regole di concorrenza leale anche nella rappresentazione di fenomeni che incidono profondamente sulla reputazione dell’Italia”.

Paola Severino: “Creare più occasioni per il riconoscimento del merito femminile”

In un’intervista pubblicata sul “Corriere della Sera”, Paola Severino interviene sulla mancanza di parità di riconoscimento tra donne e uomini.

Paola Severino

Coronavirus e i meriti delle donne: l’opinione di Paola Severino

L’emergenza sanitaria che ha colpito l’Italia ha messo in evidenza pregi e difetti della società, che si è trovata a dover fare i conti con consuetudini che riflettono un pensiero comune ancorato a convinzioni errate. Tra questi, la difficoltà delle donne nell’ottenere un giusto riconoscimento dei traguardi realizzati. Paola Severino, intervistata sul tema da Antonio Polito del “Corriere della Sera”, ha evidenziato una caratteristica del comportamento femminile, ossia quella di separare il merito dal potere, contrariamente a come accade per gli uomini. L’ex Ministro della Giustizia porta l’esempio di una dottoressa, Annalisa Malara, che ha avuto il merito di riconoscere il Coronavirus nel primo caso di Codogno: sebbene la donna abbia dimostrato valore e abbia apportato un enorme contributo alla battaglia contro il virus, ha preferito nobilmente tornare al suo lavoro senza essere colpita dal “tipicamente maschile” complesso dell’eroe. Secondo Paola Severino tuttavia, “troppo spesso ci accontentiamo di essere brave: il 53% dei magistrati ad esempio sono donne, ma non ce ne sono ai vertici degli uffici giudiziari”. In questo momento una delle priorità è quella di dimostrare di poter accettare il potere come forma di riconoscimento.

Paola Severino: “La strada inizia dalla famiglia”

Fin dai primi giorni dello scoppio dell’epidemia, l’opinione pubblica ha fortemente sostenuto medici e operatori sanitari, in prima linea contro i pericoli del Covid-19. La fotografia di un’infermiera italiana che si accascia su una scrivania dopo un turno di lavoro massacrante è diventata uno dei simboli della battaglia al virus. Nell’intervista Paola Severino ha sottolineato il protagonismo di dottoresse, ricercatrici e infermiere: un protagonismo che però non ha avuto un riflesso nella composizione del Comitato Tecnico Scientifico dedicato al Coronavirus e che coadiuva il Governo: “I primari sono tutti uomini? I dirigenti dei ministeri sono tutti uomini? E che attrito fa questo con l’immagine delle tantissime operatrici sanitarie che il Coronavirus lo combattono nelle corsie e nei laboratori?”. Per la Vice Presidente della Luiss il cammino che porterà al riconoscimento paritario è ancora lungo e tortuoso. Alcune leggi, come ad esempio la Golfo-Mosca, che ha imposto quote rosa nei CdA delle aziende, sembrano aver avuto un impatto positivo. Ma tutto ha inizio dalla famiglia: “Si dice ‘Dietro un grande uomo c’è sempre una donna intelligente’: perché non utilizzare la parola ‘accanto’? O ancora – conclude Paola Severinoquando cominceremo a dire che dietro una donna di successo c’è sempre un uomo intelligente?”.