Logistica e sviluppo della tecnologia digitale: la riflessione di Mauro Ticca

Mauro Ticca, attualmente Direttore Generale di un consorzio primario attivo nel trasporto di prodotti via aerea, ha condiviso la ricerca condotta da Forrester per riflettere sull’influenza dello sviluppo tecnologico nel futuro delle aziende.

Mauro Ticca

Mauro Ticca si occupa di logistica e digitale

Con la sua esperienza manageriale nell’ambito logistico e dei trasporti, Mauro Ticca si è di recente occupato di condividere lo studio condotto da Forrester, realtà statunitense dedita alle ricerche di mercato: l’indagine riguarda l’influenza che avrà la tecnologia nell’immediato futuro delle aziende. Forrester ha sottoposto l’intervista a circa 675.000 dirigenti provenienti da tutto il mondo. Il bisogno più immediato è quello di pragmatismo e concretezza per concepire progetti smart e tenersi al passo con lo sviluppo della tecnologia digitale. Tra le strategie sviluppate spiccano quelle riguardanti la Customer Experience, per il cui miglioramento le aziende continueranno a investire. Il settore logistico, e di conseguenza figure manageriali esperte dell’ambito come Mauro Ticca, sono particolarmente interessate dai cambiamenti in atto: dall’intelligenza artificiale alla blockchain fino all’Internet of Things è fondamentale valorizzare sia la Customer Experience che l’esperienza dei dipendenti. Altro tema cardine da menzionare è lo skill shortage, la criticità derivante dalla mancanza sul mercato di figure professionali competenti, soprattutto nei settori dell’automazione e della robotizzazione. Le policies aziendali devono far fronte anche a questa problematica, inserendola tra gli obiettivi primari.

La carriera di Mauro Ticca

Classe 1960, Mauro Ticca è originario di Torino. Manager con un’esperienza consolidata nel settore della logistica, è specializzato in direzione, controllo e coordinamento di unità operative complesse nell’ambito del trasporto merci e dell’handling aeroportuale. Dal 2018 è Direttore Generale di un consorzio primario attivo nel trasporto prodotti via aerea. Dopo la maturità scientifica e la facoltà di Giurisprudenza, inizia la sua carriera nel 1987 nel settore dei trasporti nazionali, prima in Executive Trasporti, poi in Federal Express a Torino. Direttore di Filiale per la città di Ivrea e Asti in Bartolini S.p.A., passa in seguito alla filiale di Torino in qualità di Direttore di Hub. Nel 2004 entra in GH Italia S.p.A. come Direttore dello Scalo di Venezia, arrivando così ad occuparsi dell’handling aeroportuale. Mauro Ticca diventa Station Director di Aviapartner S.p.A. l’anno successivo, acquisendo responsabilità operativa ed economico-finanziaria degli scali di Torino, Venezia, Reggio Calabria e Lamezia. Durante questo incarico ottiene ottimi risultati. Nell’ottobre 2018 amplia ulteriormente il suo percorso formativo con il conseguimento della certificazione delle competenze come General Manager emesso da Federmanager.

Mauro Ticca analizza i vantaggi che un rafforzamento del cargo aereo apporterebbe all’economia

L’esperto di settore Mauro Ticca dettaglia i punti di forza e quelli di debolezza del comparto relativo al cargo aereo, settore con forti possibilità di espansione e miglioramento.

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Il cargo aereo in Italia negli ultimi dieci anni secondo Mauro Ticca

Mauro Ticca è attivo da decenni nei settori legati alla logistica e ai trasporti. Esperto nella direzione, controllo e coordinamento di unità operative complesse nei comparti del trasporto merci e dell’handling aeroportuale, ha spesso avuto a che fare con i topic relativi al cargo e alle dinamiche nel contesto nazionale. Da sempre considerato secondario per lo sviluppo dell’industria italiana, il comparto del cargo aereo è calato di circa il 25% durante la crisi economica del 2008 – 2009. Anche se oggi il trend può sembrare nuovamente in crescita, secondo Mauro Ticca vi è ampio spazio di manovra per rendere il settore più concorrenziale, soprattutto a livello italiano. Il trasporto via cargo è preferibile per lo spostamento di merci a breve scadenza: non solo alimenti come pesce, frutta e verdura, ma anche per esempio piante e fiori. Il cargo aereo rappresenta una valida opzione che garantisce l’arrivo della merce nel tempo necessario presso la clientela finale. Il medesimo criterio è estendibile ai prodotti high tech, in continua e rapida evoluzione, come notebook e smartphone.

I consigli di Mauro Ticca per un cargo aereo efficiente e competitivo

Mauro Ticca elenca poi i numerosi vantaggi offerti dal cargo aereo. Tra questi sono da menzionare, oltre alla rapidità del tempo di consegna, anche la sicurezza del viaggio e il valore aggiunto della merce, che è generalmente molto elevato. A sfavore, invece, bisogna puntualizzare che si tratta del mezzo di trasporto più oneroso sia dal punto di vista economico che da quello della sostenibilità. Per essere compliant con le policy di tutela dell’ambiente, è necessario dotarsi di velivoli tecnologicamente avanzati, con consumi ridotti e di conseguenza più green. Un ulteriore vantaggio conseguente l’impiego di aerei più tecnologici è il risparmio economico: un velivolo con più anzianita di servizio infatti comporta anche costi di esercizio più significativi. Da ciò deriva il rischio di un minore potere concorrenziale. Così come Mauro Ticca, anche altri esperti del comparto si sono trovati a pensare al futuro del cargo aereo in Italia. In generale, tutti concordano sul fatto che rimangono alcune lacune, soprattutto a livello di infrastrutture e di competitività in Europa, ma che ci sono anche ampi margini di miglioramento e ottime possibilità di sviluppo.

Rendere competitiva la propria attività di vendita sul web: le regole di Mauro Ticca

"Parecchi sono i motivi che fanno propendere per l’affidarsi a un serio operatore logistico-distributivo". Partendo da questo assunto, l’esperto di settore Mauro Ticca dettaglia i punti di forza e quelli di debolezza per un magazzino che voglia anche essere la leva di forza per un negozio online di successo.

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Un settore in espansione: i consigli di Mauro Ticca per le aziende che non vogliono farsi trovare impreparate

La vendita online di prodotti si sta rivelando sempre più una scommessa vincente per tutte quelle attività che vogliono sfruttare in pieno le potenzialità del mercato, a patto però di avere ben sotto controllo la gestione del magazzino. Quest’ultimo assunto, infatti, è per Mauro Ticca addirittura un imperativo per quelle aziende, e sono la maggioranza, che non nascono come player esclusivamente online ma che, come tante piccole e medie realtà nostrane, si servono del web partendo però da un sistema fisico di deposito dei prodotti da commercializzare. Tutto ciò risulta ancora più reale e significativo, sempre nelle parole del manager Mauro Ticca, per una determinata tipologia di impresa, ovvero quella legata ai settori dell’abbigliamento, dell’editoria e dei beni di largo consumo: questa, infatti, deve da un lato far fronte ai mutati e mutevoli processi di acquisto da parte del consumatore e, dall’altro, anche a una sempre maggiore diversificazione delle quantità di beni acquistati, in proporzione decisamente più ampia rispetto alla modalità di fruizione tradizionale dell’esperienza di acquisto nel negozio fisico.

I segreti operativi di Mauro Ticca per un magazzino che risponda concretamente alle esigenze dell’e-commerce

Nello specifico, Mauro Ticca elenca anche quelli che sono i passaggi operativi da seguire al fine di ottenere realmente un sistema di vendita online competitivo e in linea con gli standard richiesti dal mercato. Infatti, un buon posizionamento sui motori di ricerca come Google e una strategia di marketing digitale sui principali social network non sono comunque sufficienti per stare al passo con le richieste del consumatore finale. I fattori che, invece, possono contribuire al successo della vendita sul web sono molteplici. Sicuramente, una tempistica di ciclo dell’ordine ricevuto la più snella possibile, in modo che il cliente non debba attendere troppo per avere a casa sua il prodotto scelto sullo shop online dell’attività. Inoltre, anche la politica sui resi è dirimente ai fini di un feedback positivo da parte della clientela: questo perchè il consumatore deve idealmente poter sempre scegliere se restituire o modificare l’ordine inserito, se non di suo completo gradimento. Infine, secondo Mauro Ticca, anche variabili come puntualità, flessibilità e qualità della consegna sono importanti per venire incontro alle esigenze specifiche del singolo utente, che in questo modo valuterà sicuramente in maniera positiva il servizio offerto dal negozio online.

Mauro Ticca e l’intelligente soluzione delle consegne a domicilio a pedali

"I dati che ho avuto modo di considerare non lasciano dubbi sull’impatto della logistica urbana sulla congestione cittadina e sulla qualità dell’aria": in questo contesto il manager Mauro Ticca illustra le dinamiche e i vantaggi delle consegne a domicilio via pedali.

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Mauro Ticca: la logistica urbana e lo scenario attuale

Il manager Mauro Ticca è intervenuto durante l’incontro titolato "La ciclo-logistica al servizio di una città migliore", tenutosi presso l’Urban City Center di piazza Palazzo di Città a Torino. Il manager ha quindi espresso le proprie opinioni riguardo questa nuova modalità di consegne, definendola risolutiva e auspicabile anche in Italia. "Quella delle consegne a domicilio a pedali", spiega Mauro Ticca, "è una formula promettente che consente di soddisfare del tutto uno dei problemi che più mi sta a cuore, cioè la richiesta di consegne efficaci e veloci da parte degli utenti dell’e-Commerce, risolvendo nel contempo i pesanti problemi legati all’ultimo miglio tra cui gestione del traffico e qualità dell’aria nei centri cittadini". Questo metodo di consegna avrebbe infatti risvolti positivi in tema di flessibilità, rapidità, puntualità e organizzazione, venendo incontro al costante incremento dello shopping via internet, che richiede maggiori servizi di consegna a domicilio. "Credo che l’attuale modello di trasporto urbano delle merci basato sull’impiego di furgoni non sia appropriato per soddisfare le nuove esigenze", spiega il manager. "Van e cabinati sono causa e vittima del traffico. Spesso bloccati negli ingorghi, hanno sempre maggiori problemi nel reperimento di parchetti per effettuare soste rapide."

I benefici derivanti dalla ciclo-logistica illustrati da Mauro Ticca

Secondo Mauro Ticca, l’evoluzione e la crescita della ciclo-logistica apporterebbero notevoli vantaggi sia organizzativi che ambientali, oltre che economici. "Le cargo bike sono molto meno costose dei furgoni, sono esenti dal pagamento della sosta o dalla tariffazione degli accessi al centro urbano, non richiedono assicurazione (se non quella per chi pedala) e bollo, non necessitano di revisione e hanno spese di manutenzione e "rifornimento" irrisorie. Benefici che, di fatto, convincono tutti i responsabili delle multinazionali, pur se con formule differenti". Le biciclette e le cargo bike, anche elettriche, consentono il trasporto di merci fino a 200 kg e si basano su mini-hub dislocati nei centri urbani. Questo metodo di consegna è in piena armonia con uno sviluppo sociale sostenibile e rispetta l’ambiente, ottimizzando gli imballaggi e minimizzando l’inquinamento. Da considerare inoltre, come sottolinea Mauro Ticca, la possibilità di creare nuovi posti di lavoro, che vanno definiti tramite regole che assicurino ai ciclisti condizioni dignitose e tutela sanitaria. Il primo moderno sistema di servizio di consegna con bici nasce nel 2008: l’Urban Bike Messengers (UBM) di Milano, da allora è cresciuto fino a raggiungere 10 aziende attive nel capoluogo lombardo, e oltre 60 imprese operative in 40 città italiane. La ciclo-logistica, sottolinea il manager, è destinata a evolversi verso altri mezzi a zero emissioni, come scooter, quadricicli e furgoni elettrici, al fine di raggiungere l’obiettivo europeo di avere consegne urbane a zero emissioni entro il 2030.

I nuovi scenari legati alla logistica e all’e-commerce secondo Mauro Ticca

L’e-commerce è sempre più un fenomeno sociale, che riguarda un sistema socio-economico complesso: l’importanza di riflettere su questi nuovi scenari è sottolineata dal manager torinese Mauro Ticca, che si è di recente occupato dell’argomento.

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Il futuro della logistica e dell’e-commerce secondo Mauro Ticca

In seguito alla partecipazione a un ciclo di incontri presso l’ALDAI di Milano, il manager torinese Mauro Ticca riflette riguardo agli scenari della logistica dell’e-commerce, un fenomeno sociale che necessariamente porta ad occuparsi di razionalizzazione del traffico, di inquinamento, organizzazione dei flussi di merci e degli operatori del trasporto. La serie di incontri si è rivelata un’occasione interessante di dibattito sull’argomento: il manager condivide l’impressione che la tendenza sia di decentrare l’attenzione dello sviluppo “dal momento produttivo dei beni alla disponibilità spaziale e temporale degli stessi. La progressiva riduzione dei tempi di produzione e di consegna impongono nuovi concetti di trattazione dei flussi di beni e di informazioni. L’argomento sta diventando talmente pregnante e complesso che non si possono attendere oltre interventi da parte delle autorità governative e sovranazionali.” Mauro Ticca ha messo in evidenza la scarsa accessibilità delle città, poco smart e molto inquinate. Si tratta di uno scenario suddiviso in diversi aspetti, tutti importanti da affrontare. Tra questi il manager ha nominato anche la parcellizzazione dei carichi dei vettori che distribuiscono, al fine di creare reti distributive per ottimizzare costi e processi.

Mauro Ticca: gli aspetti fiscali e contrattuali dello scenario

Il manager torinese si è occupato anche degli aspetti fiscali, sottolineando come questi non siano ancora ben chiari e definiti. Resta ancora molto da fare anche sul fronte dei contratti di lavoro: “per una questione chiarita con i riders che entrano nel ccnl della logistica,” commenta Mauro Ticca, “se ne apre un’altra enorme per un grosso operatore logistico di Stradella dove una dozzina di cooperative di magazzino sono risultate, alla GdF, non adempienti sotto il profilo contrattuale, chiaro segno che gli abbattimenti smodati dei costi di consegna hanno spesso dei riflessi non legittimi.” Tra gli aspetti fondamentali suscitati dall’argomento ci sono infatti la regolarizzazione e normazione di nuovi contratti lavorativi, la commisurazione salariale, la retribuzione, oltra che a un’ottima customer experience che necessariamente deriva dalla qualità del prodotto venduto. Mauro Ticca conclude la sua riflessione affermando che “esiste tutto un sottobosco di approssimazione non strutturata e spesso sfruttata che andrebbe regolamentata e indirizzata sia per consentire uno sviluppo coerente di questo nuovo modello di vendita, sia per fare sì che in un contesto socio-lavorativo così cangiante e liquido, si assista ad una trasformazione di posti di lavoro e non ad una perdita, un’emorragia.”

 

Mauro Ticca partecipa al corso per imparare a gestire e motivare i collaboratori

"Se i collaboratori vivono nell’autorevolezza imparano a seguire il proprio leader, così come se vivono nella sicurezza imparano ad avere fiducia in ciò che li circonda": Mauro Ticca si esprime sui concetti fondamentali appresi durante il corso di "People Management".

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Mauro Ticca: gli obiettivi del corso in "People Management"

È stato organizzato da Federmanager Academy e si è tenuto il 25 giugno 2018 a Milano: si tratta del corso dal titolo "People Management: motivare e gestire i propri collaboratori", svoltosi nell’ambito del Progetto Industry 4.0 All Inclusive. La lezione è stata condottq da Armando Ravasi, consulente aziendale per realtà multinazionali ed esperto di tecniche di formazione comportamentale. Mauro Ticca ha preso parte al corso, nell’ambito della certificazione in "General e Temporary Management" che è in procinto di conseguire. Il corso era finalizzato all’acquisizione di una maggiore consapevolezza riguardo al proprio stile di management, aiutando anche i partecipanti a capire come far emergere le potenzialità di chi collabora con loro. Attraverso la tipica metodologia della formazione comportamentale, particolarmente interattiva, Mauro Ticca ha partecipato alla discussione su tematiche interessanti, che offrono non pochi spunti di riflessione riguardo a lode, biasimo, delega e controllo. I contenuti principali del corso variano da temi prettamente manageriali alle tecniche per creare un team di lavoro efficiente, da come gestire le risorse e i conflitti all’interno di un gruppo fino agli elementi più specifici del team working.

Mauro Ticca: le conclusioni del manager

Mauro Ticca ha da subito trovato un punto di incontro con il docente del corso riguardo al metodo Kaeser, portato avanti dagli insegnamenti dello studio di Mario Silvano. Tale metodo si basa sulle attività di training sul campo, sullo sperimentare e sulla costruzione della motivazione attraverso lo sviluppo di attitudini individuali. Il manager condivide i concetti emersi all’interno del corso, trovandoli spunti utili su cui riflettere. In particolare ha commentato: "ogni occasione è buona per interessarsi ai collaboratori, credendo infatti che gli stessi imparano da quello che vivono, per cui se vivono nell’autorevolezza imparano a seguire il proprio leader così come se vivono nella sicurezza imparano ad avere fiducia in ciò che li circonda". Mauro Ticca ha quindi evidenziato quattro concetti basilari che aiutano nel lavoro di gestione e direzione dei propri collaboratori: prima di tutto, bisogna pretendere sempre molto da sé stessi, più di quanto non si aspettino gli altri. È quindi necessario non sottovalutare le capacità del team, chiedendo molti risultati senza però svilire i collaboratori. Bisogna interessarsi al loro vissuto, sfruttandolo per capire come motivarli e far emergere le loro potenzialità. Infine è necessario infondere sicurezza, e non timore, per conseguire risultati soddisfacenti.

Mauro Ticca evidenzia l’evoluzione della logistica

Mauro Ticca, manager specializzato nell’ambito dei trasporti, chiarisce come l’e-commerce abbia fornito una grande spinta all’innovazione, mutando i rapporti tra mondo della logistica e consumatore finale.

Mauro Ticca

Logistica, l’e-commerce guida la trasformazione: il commento di Mauro Ticca

Ormai prossimo alla sua quarta generazione, l’e-commerce è lontano dagli anni ’90, tempo in cui era legato a una ristretta cerchia di persone, spesso abituati all’utilizzo dei pc e delle carte di credito. Le vendite on-line rappresentano infatti oggi un giro d’affari di circa 3,5 trilioni di dollari all’anno. Un volume che secondo Mauro Ticca "sta motivando fenomeni accelerativi dell’innovazione": basti pensare in tal senso alla realtà aumentata della multicanalità e al one-click commerce. Tali mutamenti, ricorda il manager torinese, "hanno portato il vecchio concetto di customer care e il banale after sales a evolversi nella più attuale customer experience". Effetti che si ripercuotono sia sul mondo del lavoro sia sulla logistica. Tematica quest’ultima al centro della riflessione del manager torinese, operativo nel settore da diversi decenni. "Tutto il materiale prima dell’avvento di internet – sottolinea – orbitava intorno al classico sistema di approvvigionamento". In breve, le merci subivano un triplice passaggio di consegne: dal fornitore al centro di smistamento, dal centro di smistamento ai punti vendita, e dai punti vendita al consumatore. In tutto ciò la logistica, evidenzia Mauro Ticca, era del tutto invisibile al cliente: al contrario, oggi la sua soddisfazione può dipendere in buona parte da fattori come il tempo e il luogo di consegna, le modalità di pagamento e la capacità di far fronte a numerose problematiche (indirizzi errati o non completi).

Mauro Ticca: "consegna è basilare nella soddisfazione globale del cliente"

Il commercio online, continua Mauro Ticca, rende palese la variazione del paradigma di scambio tradizionale. Fondamentali diventano i concetti di "home delivery" e "click and collect". Quest’ultimo servizio, inteso come "prelievo al punto vendita o presso un pick up point" consente al cliente di ritirare la merce nel momento che ritiene più opportuno, bypassando "anche tradizionali momenti e giorni di chiusura". Sebbene l’Italia in taluni aspetti sia rimasta ancora indietro, è il caso dei lockers (scompartimenti dedicati al ritiro del materiale attraverso codici di accesso), qualcosa sembra iniziare a muoversi. Recentemente Poste Italiane ha ufficializzato una sua "nuova strategia di delivery". Oltre alla creazione dei già citati pick up points in luoghi come centri commerciali e supermercati, è stata prevista una generale revisione della tradizionale figura dei portalettere, i quali, commenta Mauro Ticca, saranno resi simili ai più innovativi: "distributori dell’e-commerce". Si avvicina dunque un momento decisivo, nel quale società come Amazon potrebbero entrare in diretta concorrenza con gli storici spedizionieri (UPS, DHL), rendendo la propria rete distributiva autonoma. Da non trascurare inoltre anche gli sviluppi in tema di "e-commerce shipping e post shipping", portati avanti proprio dai colossi del commercio online. Si va delineando dunque, afferma Mario Ticca, "una supply chain che solo se presidiata in ogni minimo passaggio e dettaglio, permette di mantenere posizioni dominanti e competitive in questo enorme business".

Pensiero sistemico, Il focus di Mauro Ticca

Non solo soft skill: per Mauro Ticca, dirigente specializzato nel settore dei trasporti, a fare la differenza per il management è anche la capacità di disporre di una visione globale d’insieme.

L’analisi di Mauro Ticca sul pensiero sistemico

Tra i temi su cui si è soffermata recentemente l’attenzione di Mauro Ticca, manager originario di Torino con pluridecennale esperienza alle spalle nel panorama dei trasporti, vi è il pensiero sistemico. Concetto che va inteso, sostiene il professionista piemontese, come "la capacità di raggiungere una visione d’insieme, una visione globale dell’Azienda". In tale ottica, secondo la sua opinione, vanno incluse non solo le dinamiche, l’essenza dei macro-settori componenti e le relative suddivisioni, bensì si deve tener conto "delle interdipendenze tra i fattori in campo e i loro riflessi sul business e sulle attività quotidiane". Operazione a cui sono chiamati a rispondere sia le attività dell’imprenditore, sia il management. Per Mauro Ticca, infatti, il pensiero sistemico dovrebbe essere intrinseco "al DNA del manager", anche qualora questi non rivesta incarichi di rilievo in azienda. Una dote capace di fare la differenza "tra un manager e un altro, e quindi tra un futuro aziendale e un altro" e alla quale vanno accompagnate tutte quelle soft skill che Mauro Ticca considera un requisito minimo, poiché "basilari per qualsiasi attività gestionale". È il caso di competenze quali la leadership, la capacità di organizzazione, il problem solving, la gestione del tempo e la capacità di previsione. Al contrario, il pensiero sistemico – prosegue – rientra tra quelli che definisce "i gioielli che adornano un corretto stile di direzione", come la gestione dei conflitti, l’orientamento al cliente, la resilienza e il diversity management.

Mauro Ticca: biografia e percorso professionale

Nato a Torino, Mauro Ticca inizia la sua carriera nel 1987 in Executive Trasporti. Passato nel 1991 all’ufficio commerciale di Federal Express, muove i primi passi in ambito manageriale per Bartolini Spa, chiamato da quest’ultima a rivestire l’incarico di Direttore per le filiali di Asti e Ivrea, ed in seguito, dell’Hub di Torino. Esperienza che si chiude nel 1999 e durante la quale si occupa di conto economico, operations e budget operativo, responsabile della gestione di un fatturato di 6 milioni di euro. L’anno successivo diventa Consulente per diverse realtà protagoniste nel comparto del trasporto espresso. Specializzazione a cui si aggiunge l’attività nell’handling aeroportuale, in cui è operativo a partire dal 2004 come Direttore dello Scalo di Venezia per GH Italia S.p.A. Station Director in Aviapartner S.p.A. tra il 2005 e il 2017, in questo periodo Mauro Ticca ha la responsabilità operativa ed economico-finanziaria su diversi scali italiani: Lamezia, Venezia, Reggio Calabria e Torino. Ruolo che ha ricoperto con successo: sotto il suo management, in particolare, l’Ebit dello scalo veneziano è cresciuto notevolmente. Altrettanto importante il contributo del dirigente piemontese nel mantenimento della certificazione ENAC. Classe 1960, Mauro Ticca ha ampliato la propria formazione con i corsi in "Gestione e motivazione dei collaboratori e negoziazione con la clientela" (Bologna, 2000) e "Gestione del personale e flessibilità operativa. Smart Working. Principi di ingegneria gestionale" (Bruxelles, 2018).