La ricerca come arma contro la pandemia: l’impegno di ICS Maugeri S.p.A.

ICS Maugeri S.p.A., una giornata di approfondimento su ricerca e innovazione al servizio della salute: l’evento dello scorso 20 luglio nell’auditorium della struttura sanitaria di Pavia, con tutti gli istituti Maugeri d’Italia collegati.

ICS Maugeri S.p.A

ICS Maugeri S.p.A.: la “Giornata del Ricercatore” con Mario Melazzini, Walter Ricciardi e il Prof. Rino Rappuoli

Pensiero, esperienza e progettualità. È in queste tre parole il cuore della “Giornata del Ricercatore” organizzata lo scorso 20 luglio da ICS Maugeri S.p.A. Società Benefit con il patrocinio della Fondazione Salvatore Maugeri. La ricerca e l’innovazione al servizio della salute: nell’auditorium della struttura sanitaria di Pavia, con tutti gli istituti Maugeri d’Italia collegati, si è parlato di anticorpi monoclonali con il professor Rino Rappuoli, direttore scientifico e responsabile Ricerca e Sviluppo di GlaxoSmithKline (GSK) Vaccines. Il suo gruppo di ricerca sta ottenendo risultati di rilievo su un anticorpo monoclonale di seconda generazione “che ha già superato la prima fase clinica, con risultati eccellenti anche contro tutte le varianti. Ci si avvia ad affrontare le due fasi successive ma servono candidati e finanziamenti”. È stato poi il Direttore Scientifico di ICS Maugeri S.p.A. Walter Riccardi a fare il punto su come Next Generation Eu, spesso citato come PNRR, possa rappresentare un volano di sviluppo e ricerca per tutta la sanità italiana. E l’Amministratore Delegato Mario Melazzini ha ricordato invece come dalla ricerca, in particolare quella che nasce dalla clinica e alla clinica ritorna, debba partire ogni azione (e politica) di cura.

ICS Maugeri S.p.A.: ricerca scientifica e innovazioni tecnologiche fondamentali per contrastare la pandemia

“I risultati ottenuti in questo anno e mezzo di lotta contro il Covid-19, a partire dalla produzione di vaccini in tempi così rapidi, hanno dimostrato l’importanza della ricerca scientifica abbinata alle innovazioni tecnologiche. Lo ha confermato oggi con il suo intervento il professor Rino Rappuoli, a mio giudizio un potenziale premio Nobel per il suo grande lavoro in campo vaccinale”, ha sottolineato l’AD di ICS Maugeri S.p.A. Mario Melazzini nel suo intervento alla “Giornata del Ricercatore” a Pavia. “Ho l’onore di essere ai vertici di un grande gruppo che fa ricerca ed assistenza clinica e sarà questo il nostro impegno anche in futuro. Ci auguriamo che, grazie ai fondi del Pnrr, aumentino gli investimenti a sostegno della ricerca in Italia. E sarà fondamentale anche la riforma degli Irccs, che dovrà garantire ai nostri istituti un ruolo importante a livello internazionale”. Walter Ricciardi, Direttore scientifico di Ics Maugeri S.p.A. e consulente del ministro della Salute, ha parlato anche dell’andamento della pandemia: “Non stiamo uscendo. Stiamo invece attraversando un’ulteriore fase dell’emergenza. Per questo dobbiamo essere lucidi e razionali. Ogni volta che si è detto che ne stavamo uscendo, si è abbassata la guardia e il virus è tornato a circolare in maniera preoccupante”.

Mario Melazzini: l’impegno della Fondazione AriSLA a supporto della ricerca scientifica

La Fondazione italiana di ricerca sulla SLA, guidata dal Presidente Mario Melazzini, prosegue le operazioni di finanziamento per supportare la conoscenza scientifica e le attività di ricerca volte a raggiungere risultati sempre più tangibili.

Mario Melazzini

AriSLA: l’impegno della Fondazione presieduta da Mario Melazzini

AriSLA, Fondazione Italiana di ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrofica di cui Mario Melazzini è Presidente, è nata nel 2008 con lo scopo di promuovere, finanziare e coordinare la ricerca scientifica d’eccellenza sulla SLA. Ad oggi l’Associazione ha investito oltre 13,2 milioni di euro in attività di ricerca supportando 85 progetti e 136 ricercatori: grazie agli studi finanziati sono state presentate 277 pubblicazioni internazionali che hanno permesso di promuovere la conoscenza scientifica a livello mondiale. “Gli studi finanziati da AriSLA hanno dato negli anni – ha confermato la Fondazione guidata da Mario Melazziniun significativo contributo nella scoperta di nuove mutazioni genetiche che causano la malattia, hanno permesso di studiare la funzione di nuove molecole utili per rallentare la progressione della SLA che possono favorire l’identificazione di una efficace terapia. Il finanziamento di progetti di ricerca tecnologica ha permesso la progettazione di strumenti a supporto della vita quotidiana e di ausili elettronici altamente tecnologici per la comunicazione e la motricità”.

Mario Melazzini: “La ricerca sulla SLA deve andare avanti”

La Fondazione AriSLA, guidata dal Presidente Mario Melazzini, ha aderito allo SLA Global Day tenuto il 21 giugno per presentare una panoramica generale della ricerca italiana sulla SLA tramite un’analisi di tutti i dati raccolti in oltre 10 anni grazie ai finanziamenti dei più eccellenti progetti scientifici. L’attività di ricerca costituisce la chiave per raggiungere risultati sempre più significativi e concreti in tale ambito: “Questa giornata speciale da anni rappresenta per noi di AriSLA l’occasione per analizzare la ricerca scientifica sostenuta – ha spiegato Mario Melazzinicondividendo alcune informazioni che testimoniano quanto sia fondamentale continuare ad avere fiducia nella ricerca, per ottenere le risposte di cui abbiamo bisogno. Le oltre 100 candidature ricevute al nostro ultimo Bando, i risultati conseguiti ad oggi dagli studi finanziati sono segnali che ci dicono che, anche nei momenti più difficili come quello che stiamo vivendo, la ricerca sulla SLA deve andare avanti, avendo sempre lo sguardo attento ai bisogni dei pazienti”.

SLA Global Day, la Fondazione guidata da Mario Melazzini offre un quadro della ricerca italiana

Dal 2009 a oggi le risorse messe in campo dalla Fondazione guidata da Mario Melazzini hanno permesso di finanziare 85 progetti di ricerca.

Mario Melazzini

Mario Melazzini: l’impegno di Fondazione AriSLA nel contesto italiano

Sono oltre 13,2 i milioni di euro che AriSLA ha investito nella ricerca sulla sclerosi nell’ultimo decennio. 85 i progetti finanziati, 18 dei quali ancora in corso, con un supporto fornito a 136 ricercatori selezionati grazie alla pubblicazione di 14 bandi. La Fondazione guidata da Mario Melazzini non poteva, dunque, non aderire allo SLA Global Day. Celebrata il 21 giugno di ogni anno, la Giornata Mondiale sulla SLA nasce per tenere viva la speranza e l’impegno sulla ricerca delle cause, dei trattamenti e delle cure efficaci per sconfiggere finalmente la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Per AriSLA è stata l’occasione per presentare il quadro della situazione attraverso un’analisi dei progetti migliori tra quelli finanziati. Diversi gli effetti positivi degli investimenti. In primis, è stato registrato un crescente interesse sulla SLA da parte dei ricercatori più giovani, soprattutto grazie ai Pilot Grent (studi su idee particolarmente innovative). Inoltre, metà dei ruoli responsabili scientifici sono ricoperti da donne. “Questa giornata − ha detto Mario Melazzinida anni rappresenta l’occasione per analizzare la ricerca scientifica sostenuta, condividendo alcune informazioni che testimoniano quanto sia fondamentale continuare ad avere fiducia nella ricerca”.

Mario Melazzini: segnali dicono che la ricerca deve continuare

Per quanto riguarda le pubblicazioni, i finanziamenti AriSLA hanno sostenuto il 45% di tutti gli Istituti italiani che hanno pubblicato almeno due articoli sulla patologia. Sono 277 le pubblicazioni internazionali realizzate partendo dagli studi promossi dall’Ente fondato da Mario Melazzini. Secondo un’analisi effettuata dai National Institutes of Health, il 64% delle pubblicazioni AriSLA sono posizionate tra gli articoli ad alto impatto ed il 26% tra quelli ad altissimo impatto nell’area scientifica di riferimento. Nel concreto, i progetti finanziati in questi dieci anni hanno portato alla scoperta di nuove mutazioni genetiche che causano la malattia, permettendo lo studio di nuove molecole efficaci nel rallentamento della sua progressione. Buone prospettive anche sul fronte della progettazione di strumenti in grado di migliorare la qualità della vita dei pazienti, in particolare grazie alle innovazioni tecnologiche. “I risultati conseguiti ad oggi dagli studi finanziati − ha commentato Mario Melazzinisono segnali che ci dicono che, anche nei momenti più difficili come quello che stiamo vivendo, la ricerca sulla SLA deve andare avanti, avendo sempre lo sguardo rivolto ai bisogni dei pazienti”.

Bando AriSLA, Mario Melazzini: “Ricerca strumento fondamentale per contrastare la SLA”

In poco più di dieci anni di attività, AriSLA ha finanziato 85 progetti di ricerca per oltre 13,2 milioni di euro. Con il nuovo bando, la Fondazione guidata da Mario Melazzini continua nella sua opera di contrasto alla SLA.

Mario Melazzini

Mario Melazzini: i dettagli del bando

Scade il prossimo 13 maggio il nuovo bando di Fondazione AriSLA dedicato alla ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Anche quest’anno la realtà presieduta da Mario Melazzini rinnova il suo impegno nella ricerca di una terapia per i pazienti affetti dalla patologia. Secondo gli ultimi dati a disposizione, in Italia si stimano circa 6.000 malati e 1.000 nuovi casi ogni anno. Grazie al bando, pubblicato online, ricercatori di Università e Istituti di ricerca (pubblici o privati) possono presentare Pilot Grant o Full Grant nelle aree di ricerca di base, preclinica o clinica osservazionale. Nel primo caso si tratta di ricerche pilota con il potenziale per sviluppare idee innovative: è prevista una durata massima di un anno e un finanziamento fino a 60mila euro. I Full Grant partono da basi preliminari già solide e possono coinvolgere diversi Istituti. Per questo tipo di progetti la Fondazione guidata da Mario Melazzini estende la durata fino a 3 anni, mentre il finanziamento sale ad un massimo di 240mila euro.

Mario Melazzini: il Covid-19 non può fermare il nostro impegno

È dal 2008 che AriSLA è in campo per sostenere la ricerca sulla SLA. Una mission che non può permettersi il lusso di farsi “distrarre” dal Covid-19, ha spiegato Mario Melazzini. Il fondatore e attuale Presidente, nonché Amministratore Delegato di ICS Maugeri S.p.A., ha definito la ricerca scientifica “strumento fondamentale” nel contrasto alla patologia. Lo scopo di AriSLA è dunque quello di rendere più incisivi ed efficaci gli investimenti, in modo tale da velocizzare il passaggio dai risultati scientifici alla pratica clinica. “La costante crescita di partecipazione ai nostri bandi e la quantità e qualità delle pubblicazioni scientifiche derivate dai progetti finanziati sono indice del grande entusiasmo con cui la comunità scientifica italiana risponde al bisogno di conoscenza e alla speranza di trovare una terapia per i pazienti con la SLA − ha dichiarato Mario Melazzini − Noi come AriSLA ci impegniamo perché non si disperda questo entusiasmo, ma anzi si traduca nella concretezza di nuovi risultati, che ci possano portare sempre più vicino a terapie efficaci”.

Nuova ondata Covid-19, Mario Melazzini (ICS Maugeri S.p.A.): “Strategia politica basata sugli umori”

La sede principale di ICS Maugeri S.p.A. a Pavia riapre ai malati Covid-19. Mario Melazzini: resistere a questa nuova ondata.

Mario Melazzini

Mario Melazzini: “Tutte le Regioni pagano il prezzo dei tagli alla sanità

Per contrastare la nuova ondata di Coronavirus che nelle ultime settimane ha provocato una forte risalita dei contagi, dopo neanche tre settimane di chiusura l’Istituto Maugeri di Pavia ha disposto la riapertura dell’ala dedicata ai pazienti Covid-19 acuti infettivi. “Abbiamo nuovamente allestito i reparti – ha dichiarato Mario Melazzini, Amministratore Delegato di ICS Maugeri S.p.A. – pronti a fornire un contributo nella resistenza a questa nuova ondata”. Gli ospedali della Lombardia, uno dei territori più colpiti fin dall’inizio dell’emergenza, sono dunque nuovamente in difficoltà. L’ex assessore alla Sanità in Regione precisa che si tratta di una condizione comune a tutto il territorio italiano: “Abbiamo scoperto che la questione organizzativa, il taglio di alcuni settori della medicina territoriale, sono avvenuti in modo diverso ma omogeneo in tutte le regioni – ha spiegato Mario Melazzinie tutte hanno dovuto saldare il conto con la stagione dei tagli lineari alla sanità, al risparmio come fine della programmazione e non come effetto di una maggiore qualità dell’organizzazione. Oggi possiamo affermare che non c’è stata regione che, proporzionalmente, ha reagito in modo migliore rispetto ad altre”.

Dpcm e campagna vaccinale: il commento di Mario Melazzini

L’AD di ICS Maugeri S.p.A. è critico anche sulle strategie adottate dai Governi per contrastare la diffusione del virus. Per Mario Melazzini è la confusione il sentimento che meglio descrive la situazione attuale: “La confusione è generata tra decisori, che poi si sostanzia in una mancanza di leadership e visione”. Carenze che non è possibile giustificare all’infinito con il clima emergenziale: “Mi considero un civil servant, dunque so quanto possa apparire facile e invece sia complicato fare la scelta giusta nei tempi più rapidi. Non è pensabile, però, cambiare quotidianamente idea, la strategia non si colora, si elabora; e si porta avanti con fermezza, modificando ogni volta che le evidenze scientifiche ci dicono che davvero qualcosa è cambiato; non secondo gli umori”. Anche l’attesa campagna vaccinale incontra sempre più difficoltà: “Se oggi Astrazeneca appare ai cittadini un vaccino di serie B è per i continui cambi dei termini: fino a 55 anni, poi 65. Ci sono confliggenti dichiarazioni pubbliche e cambi nelle approvazioni d’uso. A quasi tre mesi dall’arrivo delle fiale in Italia – ha concluso Mario Melazzinisiamo in ritardo nel reclutamento del personale sanitario, mostriamo incertezze sulle scelte per avere un vero piano vaccinale”.

Mario Melazzini intervistato su “La Verità”: uno sguardo lucido e approfondito sulle sfide della pandemia

Mario Melazzini offre uno sguardo lucido e competente sulle sfide della pandemia, i vaccini, il sistema sanitario lombardo. Alla guida di ICS Maugeri S.p.A., medico e paziente, ha espresso le sue riflessioni in una recente intervista rilasciata a “La Verità”.

Mario Melazzini

Mario Melazzini su “La Verità”: la sfida della pandemia

Di notte sogno una valle lunga, aperta, mi vedo camminare: è forse il lungo cammino che mi aspetta”: “La Verità” ha dato spazio a una lunga intervista a Mario Melazzini, medico, primario, assessore in Lombardia e Amministratore Delegato di ICS Maugeri S.p.A. Dal 2013, anno della diagnosi, è anche paziente con sclerosi laterale amiotrofica, una malattia che ha inevitabilmente mutato il suo sguardo verso il mondo e verso se stesso. “Dopo un percorso non semplice ho acquisito grande coscienza della fragilità e dei limiti dell’essere umano”. E ora c’è una nuova sfida da affrontare, la pandemia: “Come amministratore sono stato sfidato a raccogliere una nuova domanda di salute, con un’ottica di programmazione innovativa”. ICS Maugeri S.p.A. ha trasformato le sue attività per fare la propria parte durante la crescente crisi sanitaria, trasformando i propri istituti per ospitare oltre 5.000 pazienti Covid-19, soprattutto in Lombardia. Oggi rimangono ricoverati 187 pazienti in alcune strutture, ma l’allerta è sempre alta. Mario Melazzini ha deciso di rimanere fisicamente vicino a pazienti e operatori in questa durissima battaglia: “Il rigore scientifico, che è il metodo con cui affronto tutto, l’ho applicato rigidamente e mi ha fatto sentire protetto. Per chi organizza la sanità il campo di battaglia è l’ospedale e ci sono andato ogni giorno”.

Mario Melazzini: la riflessione sul sistema sanitario e la situazione dei vaccini

Una delle parole importanti per me è “sguardo”, ha spiegato Mario Melazzini a “La Verità”. “Tutto dipende da come guardiamo alle cose. Quanto mi è accaduto mi ha insegnato a non vivere di foto ingiallite, come diceva madre Teresa di Calcutta, ma a guardare avanti e fare tesoro di quanto accade. È facile criticare, ora è necessario affrontare non solo il Covid. Sono saltati milioni di tac, risonanze, ecografie, interventi chirurgici”. Nonostante l’emergenza, è fondamentale non dimenticarsi dei pazienti oncologici e di quelli cronici, che hanno ancora bisogno di supporto e assistenza. La riabilitazione in questi casi è fondamentale e gli Istituti Maugeri sono sempre stati in prima linea su questo fronte. Interrogato sulla questione sanità e vaccini, Mario Melazzini ha espresso rispetto per il sistema Lombardo, che nonostante le difficoltà è efficiente. Ha auspicato comunque un aggiornamento e una conseguente applicazione efficace della legge 23 del 2015, per ammodernare il sistema dei servizi lombardi. Sul fronte dei vaccini invece, sono stati commessi degli errori: “A livello europeo e dei singoli Paesi occorreva una programmazione e, anche, alzare la voce. A determinate decisioni si sarebbe dovuti arrivare prima”. Le variabili negative sono inevitabili in una situazione così complessa, per questo non bisogna dimenticarsi di elaborare un piano B in anticipo, cosa che non è purtroppo avvenuta.

Mario Melazzini (ICS Maugeri S.p.A.): l’editoriale su “Avvenire”

In occasione del nuovo anno, “Avvenire” ha dato spazio alla riflessione di Mario Melazzini, attualmente alla guida di ICS Maugeri S.p.A. L’esperto ha guardato sia all’anno passato che alle speranze future, che necessariamente devono prevedere la somministrazione capillare del vaccino e nuovi investimenti nel Sistema Sanitario Nazionale.

Mario Melazzini, amministratore delegato ICS Maugeri Spa

Mario Melazzini, l’editoriale su “Avvenire”: il 2020 è l’anno del “tempo sbandato”

“La realtà deve e può nascere solo dal desiderio e dal bisogno della conoscenza reale e concreta di ciò che ci circonda”: è così che Mario Melazzini decide di iniziare il suo editoriale su “Avvenire” e di dedicarlo alla tematica dello sguardo. Lo sguardo dell’Amministratore Delegato di ICS Maugeri S.p.A. si rivolge quindi all’indietro, verso il difficile anno passato, al presente per capire a che punto siamo arrivati e al futuro, per non perdere di vista la speranza. Il Covid-19 ha conosciuto bene le vite dei più poveri del mondo, che già avevano una terribile familiarità con la morte e la malattia, ma è entrato anche nella quotidianità dei potenti. “Si sarà stupito a vedere gli uomini dei nostri apparati politici, burocratici, amministrativi così sorpresi da entrare in una confusione totale.” Mario Melazzini lo definisce “un tempo sbandato”, dove ogni certezza è caduta o è stata messa in discussione. Nella sua riflessione su “Avvenire”, l’esperto ricorda le due immagini che più l’hanno toccato: le bare per le strade di Bergamo e il Santo Padre solo, in Piazza San Pietro. “In quei giorni il mio sguardo è cambiato posandosi sulla quotidianità mutata”.

Mario Melazzini: servono più investimenti e più energie per garantire le cure al cittadino

Grazia alla sua esperienza personale presso ICS Maugeri S.p.A., Mario Melazzini ha potuto misurare in prima persona le mancanze e le fragilità del Servizio Sanitario Nazionale durante i difficili mesi di pandemia. Per rispondere all’articolo 32 della Costituzione che tutela la salute di tutti i cittadini, bisogna investire nuove risorse e nuove energie per far funzionare il sistema. “Il mio sguardo si è posato soprattutto sulla carenza dei medici e su una organizzazione che sapevamo dovesse migliorare e che, colta impreparata prima e spaventata poi dal virus, ha pesantemente pregiudicato la risposta alle cure”, spiega l’AD, per poi specificare: “Nel mio attuale ruolo di Amministratore Delegato degli Istituti scientifici Maugeri ho fatto tutto ciò che l’etica e il senso di responsabilità sociale imponeva: abbiamo messo a disposizione del Servizio sanitario, sia nazionale che regionale, ogni energia del nostro generosissimo personale, eseguendo tutto ciò che ci è stato chiesto, con umiltà, professionalità, competenza col solo fine di rispondere al nuovo bisogno emergenziale di tutelare al massimo la salute dei pazienti“. Si è trattata di un’esperienza drammatica, che ci deve far guardare ai vaccini come la vera risposta all’emergenza, per costruire un futuro migliore. Mario Melazzini guarda infine anche ai ragazzi, alle nuove tecnologie, agli amici, nella speranza che “presto tutti i nostri sguardi possano trasformarsi nella concretezza reale di un grande abbraccio”.