Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: il Gruppo FS ha svolto un ruolo cruciale nell’ammodernamento tecnologico del Paese

“The Game changer, siamo a un punto di svolta, per la mobilità e per il Paese”: è il titolo che l’AD del Gruppo FS Luigi Ferraris ha dato all’editoriale da lui firmato e pubblicato su “Longitude”, il magazine che si occupa dei temi di economia e politica internazionale.

Luigi Ferraris, AD di Gruppo FS

Luigi Ferraris: Gruppo FS, un “significant player” della trasformazione

Secondo l’AD del Gruppo FS Luigi Ferraris, ci troviamo ad un bivio cruciale: possiamo restare semplici spettatori delle trasformazioni globali in corso oppure possiamo assumere un ruolo attivo e guidare questi importanti cambiamenti, divenendo cioè dei “significant player”. Eventi come la guerra in Ucraina e la pandemia hanno radicalmente modificato il modo in cui viviamo, lavoriamo e viaggiamo, scrive il manager, ma hanno anche portato l’Europa a implementare politiche di solidarietà finanziaria e di maggiore investimento pubblico. Il Recovery Fund e l’EU Repower sono due iniziative che stanno spingendo l’Europa, e l’Italia in particolare, a investire in maniera consistente nelle infrastrutture e nella transizione energetica. “Due ambiti nei quali il Gruppo FS intende svolgere un ruolo di primo piano, anche all’interno di un rinnovato scenario nazionale”, sottolinea Luigi Ferraris, che enfatizza l’urgenza di “migliorare le nostre infrastrutture”, in particolare “quelle dedicate alla mobilità, comprese le ferrovie, che hanno un’età media di oltre 60 anni”. Guardando al futuro, il manager ribadisce che il Gruppo vuole continuare a essere un punto di riferimento in tutto il Continente, dove il sistema italiano delle reti ad alta velocità viene considerato un modello all’avanguardia, e guidare la ripresa economica italiana generando valore e promuovendo una mobilità multimodale di persone e merci.

Luigi Ferraris: i temi centrali del Piano Industriale del Gruppo FS

Nel suo editoriale, Luigi Ferraris si concentra poi sul Piano Industriale del Gruppo FS, il quale prevede investimenti per oltre 190 miliardi in dieci anni e obiettivi particolarmente ambiziosi. Tra questi, la creazione di un sistema infrastrutturale integrato per ferrovie, strade, stazioni, porti, aeroporti e terminali merci, con l’obiettivo di rendere i viaggi più comodi, convenienti e sostenibili per l’ambiente. Il Piano prevede, inoltre, un significativo aumento della capacità della rete ferroviaria, dei passeggeri su mezzi collettivi e del trasporto merci su rotaia. Altri punti chiave sono l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e la digitalizzazione. L’obiettivo è coprire “almeno il 40% del nostro fabbisogno entro il 2027” e garantire, grazie al progetto “Gigabit Rail and Road”, connessione wi-fi lungo gli oltre 17mila km di linee ferroviarie e nelle oltre 220 stazioni. Luigi Ferraris mette, infine, in luce i risultati già ottenuti dal Gruppo, come i tanti cantieri avviati per il potenziamento delle infrastrutture e l’incremento dei servizi per passeggeri e logistici. Da non trascurare poi la creazione di una nuova società, FS Security, che oltre a dare lavoro a un migliaio di persone nei prossimi tre anni garantirà maggiore sicurezza a bordo e nelle stazioni. “L’obiettivo è crescere e superare le sfide future. Insieme”, conclude il manager.

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Luigi Ferraris, sfide e obiettivi del Gruppo FS tra sostenibilità e impegno sociale

In virtù del suo ruolo fondamentale nel funzionamento del Paese, il Gruppo FS è uno dei maggiori consumatori di energia in Italia: per questo, sotto la guida dell’AD Luigi Ferraris, la società sta implementando misure volte a favorire l’autoproduzione di energia, anche attraverso l’installazione di pannelli solari su stazioni e treni. L’obiettivo a lungo termine è coprire il 40% del fabbisogno del Gruppo.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris guida il Gruppo FS verso l’autosufficienza energetica

Autoprodurre il 40% del fabbisogno energetico della società e raggiungere la carbon neutrality entro il 2040: questi sono gli ambiziosi obiettivi di sostenibilità che il Gruppo FS sta portando avanti sotto la guida di Luigi Ferraris. L’AD ha sottolineato che la società, che gestisce 17mila chilometri di binari e 30mila chilometri di strade, è tra i maggiori consumatori di energia del Paese, con una spesa annua che è talvolta arrivata a toccare gli 1,3 miliardi di euro. Lavorare sull’autonomia energetica significa dunque non solo compiere una scelta di sostenibilità, ma anche garantire prezzi più convenienti ai consumatori, secondo le politiche di responsabilità del Gruppo FS.

Tra progetti illustrati da Luigi Ferraris spiccano l’impiego di pannelli solari sui treni o sulle stazioni, ma anche la sperimentazione con il biometano e l’idrogeno.

Luigi Ferraris: il Gruppo FS tra sostenibilità ambientale e sociale

Secondo Luigi Ferraris, sostenibilità non significa solo tutelare l’ambiente, ma anche gli esseri umani: il Gruppo FS attua infatti politiche a sostegno di giovani, che vengono particolarmente valorizzati nelle nuove assunzioni, donne e categorie fragili.

All’interno della società, il 20% del personale è femminile, con una rappresentanza del 30% nei ruoli manageriali. Inoltre, per contrastare la violenza di genere, sono stati istituiti gli “help center” e il “biglietto SOSpeso”, iniziative che offrono supporto tangibile alle vittime di violenza.

Infine, Luigi Ferraris sta cercando di trovare soluzioni concrete al problema della congestione della rete, causata dal notevole aumento di convogli (200%) di fronte alla ridotta crescita delle infrastrutture. L’AD ha proposto di dedicare alcune stazioni esclusivamente all’Alta Velocità e di aprire un tavolo di lavoro per il raddoppio della tratta Roma-Firenze, così come per il potenziamento della linea Adriatica, con un impatto paragonabile a quello del Terzo Valico a Genova.

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Luigi Ferraris: il totem multimediale con cui il Gruppo FS commemora la Shoah

Attraverso il Binario della Memoria, inaugurato da Luigi Ferraris a Roma Tiburtina, il Gruppo FS ricorda tutte le occasioni in cui le stazioni ferroviarie, simbolo di socialità, speranza e scambio, sono state trasformate in luoghi di morte e tragedia.

Luigi Ferraris (Gruppo FS Italiane)

Binario della Memoria, Luigi Ferraris presenta il totem multimediale che commemora le vittime della Shoah

Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS, ha promosso un’iniziativa dal potente valore simbolico: quella del Binario della Memoria, che vuole commemorare gli innocenti che, proprio nella stazione di Tiburtina, furono trasportati nel campo di concentramento di Birkenau. Un totem multimediale, collocato nel binario numero 1 della stazione, trasmetterà un video, realizzato in collaborazione con l’Istituto Luce, in cui sono raccolte le testimonianze dei 16 sopravvissuti a questa tragedia immane. Nel suo discorso, Luigi Ferraris ha sottolineato come le stazioni, solitamente luoghi di socialità, viaggio e scambio, siano state – e sono tutt’ora – anche sedi di eventi storici terribili: “Noi, come Ferrovie dello Stato, abbiamo l’onore e la responsabilità di gestire le stazioni, che sono prima di tutto luoghi di transito e di incontro. Purtroppo, in passato sono stati anche luoghi di tragedie e atrocità che non si devono mai più ripetere”. È dunque un dovere degli operatori delle ferrovie farsi promotori e portavoce di queste istanze di riflessione collettiva.

Luigi Ferraris: “Così ricordiamo le atrocità e le sofferenze avvenute nelle stazioni nel corso della storia”

All’evento di inaugurazione hanno preso parte, insieme a Luigi Ferraris, anche esponenti del mondo delle istituzioni: il Ministro della Cultura Enrico Sangiuliano, la Senatrice Ester Mieli, il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, nonché il Presidente della Comunità Ebraica di Roma Victor Fadlun e il Presidente della Fondazione Museo della Shoah Mario Venezia. Nel suo discorso, Luigi Ferraris ha evidenziato come, nonostante la distanza storica che ci separa dall’Olocausto, il messaggio portato dal Binario della Memoria sia più attuale che mai. Ancora oggi, infatti, le stazioni ferroviarie e metropolitane sono bersagli di guerra, o rifugi per la popolazione inerme: “Oggi è, oltretutto, un’occasione per ricordare e pensare a Paesi come l’Ucraina, a due passi dal nostro Paese, in cui sta avendo luogo una tragedia disumana e dove chi fa il mio mestiere è costretto a fronteggiare situazioni di guerra, nelle quali le stazioni metropolitane diventano rifugi di protezione”. Il Binario della Memoria rammenta, dunque, che la coscienza civile è un dovere di tutti, da adempiere non solo nel Giorno della Memoria o in altre ricorrenze, ma tutti i giorni.

Luigi Ferraris

La visione di Luigi Ferraris: stazioni ferroviarie come centri urbani attivi

Nel cuore delle città italiane, le stazioni ferroviarie stanno per diventare luoghi di incontro, vitalità e sicurezza grazie al piano di Luigi Ferraris. In un’intervista rilasciata a “Il Tempo”, l’AD del Gruppo FS ha condiviso il suo obiettivo di trasformare radicalmente l’esperienza ferroviaria in Italia, mettendo l’accento su sicurezza, innovazione e rigenerazione urbana.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: il futuro delle ferrovie

Il cuore del piano di Luigi Ferraris è la creazione di FS Security, una nuova società dedicata alla sicurezza ferroviaria. Con l’obiettivo di aumentare la presenza di personale di controllo di 1.000 unità nei prossimi anni, l’AD mira a garantire la sicurezza non solo nelle stazioni più grandi, ma soprattutto in quelle minori e durante le ore serali, riducendo così la percezione di timore tra i passeggeri e promuovendo un ambiente di viaggio più tranquillo e accogliente. Oltre alla sicurezza, Luigi Ferraris punta a trasformare le stazioni ferroviarie in centri urbani vivaci e dinamici. Collaborando con le amministrazioni locali, il Gruppo FS si impegna a riqualificare le aree circostanti le stazioni, trasformandole in spazi culturali, commerciali e di intrattenimento. Questo approccio non solo migliorerà l’aspetto delle città, ma contribuirà anche a ridurre il degrado urbano e a rendere le stazioni luoghi di vita e di incontro per i residenti e i viaggiatori.

Luigi Ferraris: l’importanza dell’innovazione tecnologica

L’innovazione tecnologica gioca un ruolo fondamentale nel piano di Luigi Ferraris. La digitalizzazione e la connettività sono considerate elementi abilitanti per migliorare l’esperienza di viaggio. Attraverso l’estensione della fibra ottica lungo le linee ferroviarie e l’implementazione del segnale 4G su tutti i treni, compresi quelli regionali, il Gruppo mira a creare un’infrastruttura ferroviaria interconnessa e moderna, capace di supportare le esigenze dei passeggeri e dei cittadini in modo efficiente e sostenibile. Il piano dell’AD Luigi Ferraris riflette una strategia olistica per il futuro delle Ferrovie dello Stato Italiane. Dall’infrastruttura alla logistica, dal trasporto passeggeri alla sicurezza, ogni aspetto viene rivalutato per garantire un servizio ferroviario efficiente, sicuro e sostenibile. Questa visione non solo mira a trasportare persone da un luogo all’altro, ma aspira a creare un impatto positivo sulla società e sull’ambiente urbano, promuovendo la mobilità sostenibile e la coesione sociale.

Gruppo FS

Il futuro delle ferrovie: Gruppo FS tra innovazione, digitalizzazione e intermodalità

Nel corso del primo vertice del Comitato di Gestione Europea (EMC) della Union Internationale des Chemins de Fer, Gruppo FS ha sollevato il vessillo dell’innovazione, della digitalizzazione e dell’intermodalità, delineando una visione audace per il futuro delle ferrovie europee. Presieduto dall’Amministratore Delegato Luigi Ferraris, l’evento che si è tenuto a Roma ha affrontato tre grandi sfide: l’intermodalità, la digitalizzazione e gli scambi transfrontalieri.

Gruppo FS

Gruppo FS: innovazioni chiave nel trasporto e nella manutenzione infrastrutturale

L’intermodalità rappresenta una priorità chiave, con il Gruppo FS impegnato nello sviluppo di un nuovo sistema di ticketing. Tale innovazione mira a semplificare i viaggi per chi si sposta, rendendo più accessibile la prenotazione e la pianificazione dei trasporti non solo ferroviari, ma anche su autobus, aerei, navi e traghetti. È stato inoltre affrontato il tema della digitalizzazione, con un focus particolare sull’implementazione del “digital twin” delle infrastrutture. Si tratta di un gemello digitale capace di simulare l’invecchiamento delle opere infrastrutturali e di intervenire con una manutenzione predittiva migliorata, prevenendo guasti e ottimizzando l’efficienza. In un momento in cui la catena di approvvigionamento globale è sotto pressione, il progetto Dp-Rail del Gruppo FS si propone di incrementare lo scambio di dati nel trasporto merci transfrontaliero, offrendo una solida base per affrontare le sfide logistiche internazionali. “Sono onorato di aver ospitato a Roma la riunione inaugurale del Comitato di Gestione Europea 2024-2025”, ha commentato l’AD Luigi Ferraris.

Il principale obiettivo del Gruppo FS

“Al fianco dei principali attori europei del settore, abbiamo discusso le sfide future che impatteranno sul trasporto ferroviario e sull’intero sistema di mobilità a livello europeo e oltre”, ha aggiunto l’AD. Il summit, al quale ha partecipato anche il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, si è concentrato sull’elaborazione di una roadmap per il futuro del trasporto ferroviario europeo, con l’obiettivo comune di promuovere uno shift modale verso il treno in linea con i principi di sostenibilità, connettività e integrazione dei sistemi di trasporto. “Il nostro principale obiettivo è rafforzare il sistema ferroviario, per favorire la crescita economica e attrarre nuovi investimenti, con l’innovazione e la digitalizzazione come elementi chiave per la trasformazione della mobilità europea”, ha proseguito l’AD del Gruppo FS. Il nuovo sistema di ticketing standardizzato migliorerà l’esperienza dei passeggeri, mentre il digital twin delle infrastrutture porterà notevoli vantaggi in termini di efficienza e sostenibilità ambientale. Infine, il progetto Dp-Rail colmerà il divario nei dati necessari per il trasporto merci transfrontaliero.

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Luigi Ferraris presenta “Cantieri Parlanti”: informare i cittadini sui progetti del Gruppo FS

In occasione della cerimonia di consegna del Premio Italia Informa, l’AD del Gruppo FS Luigi Ferraris ha rilasciato un’intervista in cui ha trattato numerosi temi: dagli obiettivi del Piano infrastrutturale al 2032, all’importanza di una comunicazione trasparente nelle grandi opere, fino al ruolo delle passioni private nel sostenere l’attività professionale di un AD.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: “Il nostro Piano? Più che ambizioso, necessario”

Le infrastrutture italiane per i trasporti sono vicine al termine del loro ciclo vitale: ad affermarlo è Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS, che sottolinea come il Piano infrastrutturale al 2032 risponda proprio all’esigenza di restituire funzionalità e competitività alla mobilità Paese. “Dobbiamo considerare che le nostre infrastrutture hanno in media 70 anni di età, sia ferroviarie che stradali”, ha affermato l’AD, enfatizzando ulteriormente la necessità di adeguare i trasporti alle moderne esigenze di traffico e capacità. Con il nuovo Piano infrastrutturale al 2032, il Gruppo FS, che gestisce 17.000 chilometri di rete ferroviaria e 30.000 chilometri di strade, intende risolvere queste criticità attraverso un investimento record di 200 miliardi di euro, di cui 25 provenienti dal PNRR, che punta non solo al miglioramento dei servizi e della sicurezza, ma anche al rafforzamento della sostenibilità ambientale e dello sviluppo economico. Gli obiettivi a lungo termine, secondo quanto affermato da Luigi Ferraris, sono ancora più ambiziosi: un significativo aumento della capacità di trasporto passeggeri e merci, mirando a un incremento del 30% per i passeggeri e al raddoppio della capacità per le merci, al fine di allinearsi agli standard europei.

Luigi Ferraris e il progetto Cantieri Parlanti: “Comunicazione trasparente con i cittadini interessati ai lavori”

Il rinnovamento del Gruppo FS sotto la guida di Luigi Ferraris non si esprime solo attraverso i grandi progetti infrastrutturali, ma anche in un approccio più inclusivo, trasparente e sensibile alla comunicazione, specialmente con i residenti delle aree interessate dai cantieri. L’AD ha infatti sottolineato come “quando si va a fare un’opera infrastrutturale, diciamo che si va in casa di altri” e che informare i cittadini sullo stato di avanzamento dei lavori e le eventuali conseguenze sul territorio sia un vero e proprio dovere etico. Attraverso l’iniziativa “Cantieri Parlanti”, il Gruppo FS intende dunque permettere non solo ai cittadini di avere accesso a tutte gli aggiornamenti utili, ma anche di esprimere i propri punti di vista, in una prospettiva di dialogo con le comunità locali. Luigi Ferraris ha concluso aprendo uno spiraglio sulla sua vita personale, raccontando in particolare le sue due più grandi passioni: la musica classica e la montagna. Tanto il contatto con la natura, quanto l’ascolto dei grandi capolavori della musica colta permettono, secondo l’AD, di raggiungere il giusto equilibrio e distacco che sono necessari a un manager quando deve prende scelte strategiche.

Luigi Ferraris a una conferenza con dietro due carabienieri

Luigi Ferraris: “Così il Gruppo FS ridurrà le emissioni inquinanti e gli sprechi di energia”

Luigi Ferraris: il Gruppo FS ha elaborato un’articolata strategia di riduzione dei consumi su più fronti. Nuove pratiche virtuose contro gli sprechi sono state implementate in numerosi ambiti, dal riscaldamento degli immobili del Gruppo, all’illuminazione, fino al lavaggio dei veicoli e ai consumi stessi dei treni.

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Luigi Ferraris guida il Gruppo FS verso il calo dei consumi energetici

Il Gruppo FS, responsabile dei collegamenti ferroviari italiani e non solo, consuma fino al 2% dell’energia nazionale: per questo, sotto la guida dell’AD Luigi Ferraris, ha avviato un ambizioso Piano di riduzione degli sprechi energetici che ne conferma la leadership nella sostenibilità e nell’efficienza energetica. Il primo piano di questo programma articolato su più fronti riguarda l’adozione di luci LED per l’illuminazione, che presentano consumi molto inferiori rispetto alle lampade ordinarie. Inoltre, il Gruppo ha installato sistemi automatici di spegnimento e accensione delle luci, al fine di massimizzare l’utilizzo della luce naturale e ottimizzare i tempi. L’efficienza di questi sistemi, dotati di sensori che individuano l’eventuale presenza di persone regolando così l’utilizzo, è una ulteriore conferma di come la digitalizzazione sia un acceleratore fondamentale per le pratiche sostenibili. Il secondo fronte su cui il Piano del Gruppo FS intende intervenire è quello del riscaldamento, che incide per l’86% dei consumi. In questo caso, il Gruppo sta lavorando attraverso sistemi di isolamento e conservazione del calore, investendo anche sull’elettrificazione e l’utilizzo di pompe di calore.

Luigi Ferraris: “Con l’ecodriving riduciamo i consumi dei treni

La maggior parte dei consumi del Gruppo FS derivano tuttavia dai treni stessi, che incidono per l’80% dell’elettricità consumata in totale: ma anche in questo caso, l’AD Luigi Ferraris ha individuato delle soluzioni. Innanzitutto, il Gruppo sta implementando il cosiddetto ecodriving, pratica di conduzione dei mezzi che, attraverso un sapiente bilanciamento di accelerazione, frenata e velocità, garantisce il rispetto degli orari insieme a una riduzione importante dei consumi. I nuovi treni del Gruppo FS presentano inoltre motori ibridi che integrano diesel ed elettricità, comportando un calo dei consumi calcolato intorno al 30%. L’elettricità non è tuttavia l’unico aspetto su cui il Gruppo FS intende intervenire: il Gruppo guidato da Luigi Ferraris sta infatti adoperando acque reflue per ripulire i treni, combattendo così anche lo spreco idrico. Attraverso l’adozione di questo insieme di strategie, il Gruppo ambisce a raggiungere la carbon neutrality entro il 2040, con dieci anni di anticipo rispetto agli obiettivi stabiliti dall’Unione Europea.

Trasporto merci, Luigi Ferraris fa il punto sulla situazione dei valichi alpini

L’Amministratore Delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris ha fatto il punto a Bruxelles della situazione dei valichi alpini, soggetti a frequenti interruzioni del traffico. Secondo il manager, si rischia uno “shift modale inverso”.

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Luigi Ferraris: dalle Alpi una reazione a catena sul sistema ferroviario europeo

Sono sempre più frequenti le interruzioni dei valichi alpini del Fréjus e del San Gottardo, una situazione che rischia di avere serie ripercussioni sull’intero sistema dei trasporti italiano ed europeo. A lanciare l’allarme sulle problematiche che stanno scaturendo da questi continui stop è l’Amministratore Delegato del Gruppo FS. “Quello che succede ai valichi alpini è determinante per lo sviluppo economico e commerciale dell’Italia, un Paese fondato sull’interscambio con l’estero”, dichiara da Bruxelles l’AD Luigi Ferraris, nel corso del suo intervento al panel organizzato dalla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea “Europe and the Alps”. “Simili restrizioni alla connettività e alla logistica rischiano di impattare negativamente sull’intera competitività del Paese”, evidenzia il manager, preoccupato dal fatto che il sistema del trasporto ferroviario alpino stia “dimostrando recentemente tutta la sua fragilità”. Il rischio, secondo Luigi Ferraris, è “uno shift modale inverso, con i servizi merci che non vengono deviati su altre direttrici ferroviarie ma trasferiti su strada, con un impatto ambientale avverso sulle comunità alpine interessate”.

Luigi Ferraris: i valichi alpini sono le porte d’Italia

L’Amministratore Delegato del Gruppo FS lancia dunque un appello all’Europa, invitandola a rafforzare il trasporto delle merci via treno, “spina dorsale dello sviluppo della logistica intermodale in cui la ferrovia sia utilizzata per le grandi distanze, mentre il trasporto stradale per il cosiddetto primo ed ultimo miglio”. I valichi alpini di Fréjus, San Gottardo, Brennero e Tarvisio sono infatti considerati le porte d’Italia in quanto punto di collegamento con i corridoi che attraversano l’Europa: il Mediterraneo, il Reno-Alpi, lo Scandinavo-Mediterraneo e il Baltico-Adriatico. Da qui la necessità, sottolinea Luigi Ferraris, di “regole che facilitino un coordinamento degli attori coinvolti, con interventi unitari sulle infrastrutture e maggior coordinamento tra le imprese ferroviarie e i gestori della rete”. Il regolamento europeo TEN-T che definisce la rete di trasporto trans-europea si muove proprio in tal senso. Per il manager, rappresenta “uno strumento per assicurare una maggiore prevedibilità sui tempi di realizzazione dei grandi progetti transfrontalieri”.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris (Gruppo FS): prospettive oltre i confini nazionali con un Piano da 200 miliardi

Nel corso del Meeting di Rimini, l’Amministratore Delegato Luigi Ferraris ha sottolineato l’importanza strategica degli investimenti del Gruppo FS in ambito europeo. Con un Piano ambizioso di 200 miliardi di euro previsti per i prossimi dieci anni, si stima che l’incidenza sul PIL italiano sarà del 2%.

Luigi Ferraris, AD di Gruppo FS

Luigi Ferraris e il Piano da 125 miliardi

Gruppo FS, sotto la guida di Luigi Ferraris, sta attualmente gestendo circa 4.000 cantieri aperti, che rappresentano un investimento complessivo di 50 miliardi di euro. Questo massiccio impegno non solo mira a migliorare l’infrastruttura ferroviaria del Paese, ma è anche un motore per l’economia nazionale, coinvolgendo direttamente e indirettamente tra i 200.000 e i 300.000 lavoratori. Il Piano di investimenti del Gruppo è notevole: 200 miliardi di euro in dieci anni, dei quali 25 miliardi derivano dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). “È chiaro che il piano deve prevedere e prevede l’utilizzo di altre risorse pubbliche”, ha precisato Luigi Ferraris. “Le nostre fonti di finanziamento sono il PNRR, i contratti di programma che facciamo con il Governo, oltre a una serie di fonti di finanziamento pubblico, per i quali oggi il piano può vedere un due terzi di copertura già identificata”.

Luigi Ferraris: i piani del Gruppo FS oltre i confini nazionali

Al di là dei confini italiani, Gruppo FS sta espandendo la sua influenza anche in Europa. “Per l’Europa – ha precisato Luigi Ferraris – oggi abbiamo completato la flotta di 20 treni alta velocità in Spagna, dove stiamo andando bene, siamo il terzo operatore privato assieme ai francesi e copriamo collegamenti nelle principali città spagnole”. I piani futuri includono collegamenti internazionali ambiziosi come Parigi-Barcellona e Barcellona-Madrid, oltre a un possibile collegamento diretto Milano-Monaco con il treno Frecciarossa. L’approccio del Gruppo guidato da Luigi Ferraris non si limita a un mero sviluppo infrastrutturale. Il Piano rappresenta infatti un investimento strategico che mira a un avanzamento sostenibile, integrando le esigenze economiche, ambientali e sociali. La visione è chiara: creare una rete di trasporti efficiente e sostenibile che possa fungere da modello per l’Europa intera.

Gruppo FS

Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS: portiamo una connettività adeguata nelle aree rurali

Il Gruppo FS è determinato a essere protagonista dello sviluppo e della crescita del nostro Paese. Con una capillare rete ferroviaria di 17.000 km, la realtà guidata da Luigi Ferraris renderà possibile raggiugere anche quelle aree che fino ad oggi non hanno mai avuto una connettività adeguata.

Gruppo FS

Il ruolo del Gruppo FS nello sviluppo del settore agricolo

Uno dei principali risvolti positivi del migliorare la connettività nelle aree rurali è permettere agli agricoltori di quelle zone di poter essere più competitivi. Lo ha sottolineato l’AD del Gruppo FS nel suo intervento sul palco del Villaggio Coldiretti a Roma, dal quale ha infatti evidenziato come tale obiettivo darebbe un nuovo impulso allo sviluppo di attività come l’irrigazione programmata e consentirebbe, in generale, una migliore gestione di tutte le fasi di produzione degli agricoltori. A migliorare la competitività delle imprese agricole sarà anche il sistema infrastrutturale e di logistica integrata che Gruppo FS intende realizzare per far fronte alle sfide attuali. “Nel trasporto merci siamo fermi da anni a una quota del 10% rispetto al totale della mobilità. Nel prossimo decennio l’obiettivo è raddoppiare la quota per arrivare al 20%”, ha dichiarato l’AD.

Dalla collaborazione tra Gruppo FS e Coldiretti nasceranno nuovi itinerari gastronomici

Su “FS News”, testata ufficiale del Gruppo FS, viene inoltre riportato che le stazioni ferroviarie saranno utilizzate per migliorare, da un lato, l’attrattività turistica dei luoghi di piccole e medie dimensioni e, dall’altro, la vivibilità di territori sempre più soggetti a fenomeni di spopolamento. Oltre alle 2.200 stazioni attive per il trasporto ferroviario, si andranno infatti ad aggiungere 500 stazioni non più attive, i cui spazi troveranno nuovi utilizzi più evoluti, trasformandosi in presidi di telemedicina. Le stazioni, insomma, avranno un ruolo fondamentale per il turismo, dando anche la possibilità di organizzare degli itinerari enogastronomici in collaborazione con Coldiretti.