Luca de Meo, CEO di Renault Group

Luca de Meo: la ricetta del CEO di Renault Group per il rilancio dell’elettrico in Europa

Sotto la guida di Luca de Meo, Renault Group ha abbracciato con entusiasmo la rivoluzione elettrica, proponendo una serie di modelli che sfruttano le nuove tecnologie: ma per il successo di questa transizione sono necessarie, secondo il manager, una visione strategica comune in tutta l’UE e una serie di progetti infrastrutturali più ambiziosi.

Luca de Meo

Luca de Meo: una visione strategica per Renault Group

Luca de Meo ha un’esperienza consolidata nel settore dell’automotive e, in qualità di CEO di Renault Group, ha rilanciato con successo l’azienda. Una volta assunta la carica, il manager ha infatti analizzato lucidamente le problematiche che affliggevano il Gruppo, operando una ristrutturazione su larga scala. Tuttavia, ancora più che ai propri meriti individuali, il CEO ascrive i recenti successi al ritorno di un clima di ottimismo, collaborazione e fiducia in tutto il Personale: “In questo caso, il collettivo ha la precedenza. La dinamica all’interno del Gruppo è molto positiva. Gli ingegneri di Renault hanno ritrovato il loro orgoglio. In meno di due anni saranno lanciati 18 nuovi modelli. E dovrebbero generare una performance ancora migliore”. Sotto la leadership di Luca de Meo, Renault Group ha scelto una strategia ben definita: investire sull’ibrido e sull’elettrico che rappresenta il futuro della mobilità. Perché questa rivoluzione abbia successo, è tuttavia necessario che l’Europa adotti una politica infrastrutturale più attiva, a partire dall’installazione dell’infrastruttura di ricarica fast nelle autostrade di tutti i Paesi europei, misura senza la quale la sostituzione delle vetture a combustione è impensabile.

La centralità del settore automotive: la vision di Luca de Meo

Attraverso il lancio della nuova Renault 5 E-Tech Electric, realizzata interamente in Francia, Luca de Meo ha dimostrato che è possibile produrre automobili a prezzo competitivo in Europa, senza delocalizzare. Tuttavia, secondo il manager, il settore dell’automotive affronterà grandi sfide nei prossimi decenni e l’Europa non sta facendo abbastanza per sostenerlo. L’industria automobilistica rappresenta, ha affermato il CEO, uno dei cuori pulsanti dell’economia europea, in grado di generare l’8% del PIL del continente e dare lavoro a 13 milioni di persone. È dunque fondamentale che l’UE applichi una politica coordinata che permetta di abbattere i prezzi delle auto elettriche e facilitarne l’acquisto da parte delle masse.

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Renault Group, Luca de Meo: “Investire e innovare per rimanere leader della transizione”

Alla celebrazione dei 35 anni di “Milano Finanza”, Luca de Meo ha sottolineato l’importanza dell’innovazione e della collaborazione tra i settori per mantenere l’Europa al centro dell’industria automobilistica globale.

Luca de Meo

Luca de Meo tra i protagonisti del 35esimo anniversario di “Milano Finanza”

Per superare con successo le sfide legate alla transizione la parola d’ordine per l’industria europea è gioco di squadra. È l’appello lanciato da Luca de Meo, CEO di Renault Group e Presidente dell’ACEA, in occasione dell’evento recentemente organizzato da “Milano Finanza” per festeggiare i 35 anni di attività. Per l’edizione speciale di 160 pagine, il quotidiano finanziario edito da Class Editori ha realizzato una serie di approfondimenti, dossier e sondaggi su manager, imprenditori e aziende che hanno cambiato il volto dell’economia italiana e non. Carlo De Benedetti, John Elkann, Diego Della Valle, Gian Maria Gros-Pietro, Philippe Donnet, Marco Tronchetti Provera: sono solo alcuni dei volti noti che hanno rilasciato delle interviste esclusive per MF 35. Intelligenza Artificiale, transizione, trend finanziari dei prossimi dieci anni i principali temi sul tavolo. Ed è proprio sulle sfide legate al cambio di paradigma energetico che il CEO di Renault Group ha incentrato il suo intervento. Da diverso tempo, infatti, il manager pone l’accento sul rischio, quanto mai concreto, che l’industria europea e in particolare quella dell’automotive possano perdere la leadership guadagnata nell’ultimo secolo.

Luca de Meo: chiamata all’azione per l’industria europea

Il gap sull’elettrico accumulato nei confronti di competitor come Cina e Stati Uniti, che negli ultimi anni hanno potuto contare sul pieno appoggio delle istituzioni, finanziario e non, diventa infatti sempre più difficile da recuperare. “L’Italia e l’Europa non possono diventare un museo a cielo aperto – ha sottolineato Luca de Meo andando dritto al punto – Senza industria, i pilastri del nostro modello sociale e la nostra prosperità verranno messi in discussione. Ciò vale per noi e per chi verrà dopo di noi”. Quale la soluzione? “C’è ancora molta strada da fare. Dobbiamo investire, innovare e reinventarci per rimanere leader nella transizione che il mondo sta vivendo. Ovviamente sono tempi complessi – conclude il CEO di Renault Group – ma credo che la chiave sia nella nostra capacità di fare squadra perché oggi le grandi sfide che ci attendono sono trasversali a tutti i settori tradizionali”.

Luca de Meo, CEO di Renault

Luca de Meo (Renault Group): “Dai costruttori europei 250 miliardi per decarbonizzare il settore”

Il futuro dell’auto è nell’elettrico e l’industria europea è pronta a rispondere alle immense sfide della mobilità sostenibile e a colmare la distanza con i competitor cinesi. Le città, ha sottolineato Luca de Meo, saranno il terreno di gioco principale per questa rivoluzione.

Luca de Meo

Le riflessioni di Luca de Meo al summit del G7 dei trasporti

Per un rilancio economico e sociale del Paese, la modernizzazione della rete infrastrutturale è oggi uno degli obiettivi primari. Una sfida che dovrà fare i conti da un lato con uno scenario internazionale sempre più mutevole, dall’altro con tutto ciò che comporta il processo di transizione. Questi i temi al centro del convegno “Modalità e sfide future tra sviluppo delle reti e crescente instabilità globale”, tenutosi nell’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia nell’ambito del G7 dei Trasporti, in programma a Milano dall’11 al 13 aprile. Tra i protagonisti della tre giorni anche Luca de Meo, intervenuto come CEO di Renault Group, che ha posto l’accento sulla trasformazione epocale in atto nel settore automobilistico e sulla necessità, per l’industria europea, di spingere maggiormente sui veicoli elettrici, soprattutto nelle città. Secondo il manager, l’elettrificazione sta infatti ridefinendo le regole del gioco e il futuro verrà guidato dalla mobilità sostenibile. Tra i punti chiave la sfida cinese: il CEO di Renault Group sottolinea come l’Europa debba colmare al più presto il divario con il competitor asiatico, che ha ormai un vantaggio di una generazione nel settore dell’auto elettrica. E ciò significa ingenti investimenti, così come annunciato da tutte le case automobilistiche e dai loro fornitori. Secondo le stime, al momento la cifra ammonta a circa 250 miliardi di euro, a dimostrazione di quanto le aziende europee siano fiduciose della diffusione dell’elettrico.

Luca de Meo: “Su transizione serve approccio olistico, città protagoniste della mobilità sostenibile”

Le città saranno le vere protagoniste dell’elettrificazione. Le auto elettriche di piccole dimensioni e i veicoli commerciali elettrici per la logistica sostenibile dell’ultimo miglio sono esempi concreti di come l’automobile possa contribuire a costruire una mobilità urbana decarbonizzata, moderna ed efficiente, migliorando la qualità della vita di chi vive nelle città. Un cambiamento che tuttavia richiede un approccio olistico, ha ribadito Luca de Meo. Dalla catena del valore al coordinamento delle politiche energetiche, ogni aspetto è cruciale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. La joint venture Flexis SAS recentemente annunciata da Renault Group, Volvo Group e Gruppo CMA CGM va proprio in questa direzione: una vera e propria fusione tra le competenze industriali di costruttori automobilistici di livello mondiale ed il know-how di una delle aziende leader della logistica automotive.

Luca de Meo, CEO di Renault

La strategia di Luca de Meo per rilanciare l’industria europea dell’auto

Competizione globale sempre più serrata e transizione energetica richiedono soluzioni concrete e immediate. Luca de Meo, CEO di Renault Group e Presidente dell’ACEA (Associazione Costruttori Europei dell’Auto), lancia le basi per un rinnovamento dell’industria automobilistica e chiede all’Europa un percorso più chiaro verso la mobilità sostenibile.

Luca de Meo, CEO di Renault Group e Presidente Acea

L’appello di Luca de Meo: azioni concrete e strategia di lungo periodo per competere con Cina e USA

Luca de Meo, CEO di Renault Group e Presidente dell’ACEA, ha inviato un messaggio forte e chiaro ai decisori europei. Nella sua “Lettera all’Europa”, il manager evidenzia le sfide economiche e ambientali che l’industria automobilistica sta affrontando, sottolineando la necessità di un approccio innovativo e collaborativo. L’appello, rivolto non solo ai vertici UE ma anche ai principali decision maker e stakeholder del Vecchio Continente, si presenta come un’analisi approfondita dello scenario e contiene al suo interno una serie di raccomandazioni strategiche per rafforzare l’industria automobilistica europea. Il documento, che conta circa 20 pagine, mette in luce la pressione competitiva esercitata dai produttori asiatici, in particolare dalla Cina, che beneficiano di sostegni governativi significativi e di cicli di sviluppo accelerati. “Produrre auto in Europa è più costoso, mentre la Cina sta distribuendo sussidi sempre maggiori ai propri costruttori e negli Stati Uniti sono stati concessi 40 miliardi di dollari in crediti d’imposta per lo sviluppo di tecnologie produttive verdi”, scrive il CEO di Renault Group. La risposta europea, sostiene, deve essere decisa e unitaria e soprattutto deve puntare alla promozione della sostenibilità a lungo termine. Particolare rilevanza viene data alla sinergia tra pubblico e privato, che in casi di successo come Airbus, fornisce un forte impulso all’innovazione e alla cooperazione tra le città europee.

Luca de Meo: i limiti e i rischi delle normative UE

A ben vedere, quella condivisa da Luca de Meo è una roadmap verso un vero e proprio cambio di paradigma. Nella Lettera vengono offerti spunti che travalicano l’automotive, spaziando dalle infrastrutture di ricarica fino ai semiconduttori. Segno che il rinnovamento deve riguardare il comparto industriale nel suo complesso, l’unica strada percorribile per raggiungere un’economia europea decarbonizzata. Gli incentivi per le aziende che si impegnano attivamente nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio possono rappresentare un inizio, ma il vero punto critico è rappresentato oggi dal quadro normativo sempre più ingarbugliato dalla continua introduzione di regolamenti, che rischiano di distogliere l’attenzione dalle questioni fondamentali dell’industria. “Da qui al 2030 le varie Direzioni della Commissione europea introdurranno da 8 a 10 nuovi regolamenti all’anno”, sottolinea Luca de Meo. Una direzione che rischia non solo di frenare le opportunità derivanti dal mercato dell’elettrico, ma di indebolire un comparto strategico per l’economia europea, con oltre 13 milioni di persone attualmente occupate nel settore.

Luca de Meo

Luca de Meo: la roadmap di Renault Group verso il 2035

La trasformazione nel settore automobilistico è inevitabile e Luca de Meo, CEO di Renault Group, lo ha affermato con chiarezza durante l’ultimo Salone di Ginevra. Spazio anche alle alternative, ma l’elettrico si affermerà come tecnologia dominante.

Luca de Meo

Luca de Meo: “L’elettrico è il futuro, vietato indietreggiare”

Abbracciare il progresso senza esitazioni e mettere a frutto gli ingenti capitali investiti dai costruttori per decarbonizzare il settore. Il messaggio che Luca de Meo, CEO di Renault Group, ha lanciato al Salone di Ginevra rivolgendosi all’industria automobilistica europea è chiaro: al di là delle incertezze che gravitano sulla decisione dell’UE di bandire i motori termici dal 2035, negli anni a venire l’elettrico rappresenterà in ogni caso la tecnologia dominante. “Non vogliamo e non possiamo tornare indietro – ha ribadito il manager – Sarebbe un grande errore”. Negli scorsi mesi il CEO di Renault Group, che è anche Presidente dell’Associazione dei costruttori europei dell’auto (ACEA), ha più volte evidenziato l’importanza di promuovere alternative come carburanti sintetici e idrogeno, sottolineando lo scarso coraggio dei produttori in tal senso. Il messaggio dal palco della kermesse svizzera riporta il focus sull’elettrico e auspica una collaborazione più stretta tra i costruttori europei per contrastare la crescente minaccia delle auto Made in China: “Disponiamo di una piattaforma costruttiva elettrica nativa – ha ricordato – Siamo pronti ad aprirla agli interessati. È cruciale unire le forze per fronteggiare la concorrenza cinese, collaborando per condividere costi e capacità produttive”.

Luca de Meo: La strategia di Renault Group verso il 2035

Nonostante la spinta sull’elettrico, Luca de Meo ha comunque ribadito l’importanza delle alternative tecniche alla pura auto elettrica. E rivolgendosi ai politici europei in vista delle prossime elezioni, il Presidente dell’ACEA ha chiesto di “rispettare il principio di neutralità tecnologica: se l’autorità pubblica impone la riduzione delle emissioni, noi lo faremo, ma lasciate che siano gli ingegneri e i tecnici a decidere come“. E se il premio Auto dell’Anno 2024 vinto dalla Scénic E-Tech Electric rappresenta il cambio di passo di Renault Group verso il full-electric, la strategia è quella di continuare anche nel segmento dell’ibrido. Da qui al 2035 la Casa francese offrirà quindi sia una gamma completamente elettrica che veicoli 7ibridi: “Il punto non è passare completamente all’elettrico entro il 2030 ha dichiarato in una recente intervista Fabrice Cambolive, CEO del marchio Renault – Seguiremo le tendenze offrendo due opzioni molto competitive nella nostra gamma, e questa strategia potrebbe funzionare nei prossimi dieci anni“.

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Renault Group, un 2023 con ottimi risultati: le dichiarazioni del CEO Luca de Meo

Il 2023 è stato un anno positivo per Renault Group, che ha registrato un balzo degli utili e un rialzo del dividendo, ma il 2024 si preannuncia come un anno di sfide e di cambiamenti. Il CEO Luca de Meo ha illustrato i risultati finanziari e ha delineato la strategia della Casa francese per il 2024, tra riduzione dei costi, nuove opportunità e possibili alleanze nel settore dell’auto elettrica.

Luca de Meo

Luca de Meo: Renault Group, crescono utili e ricavi. Oltre 2 milioni i veicoli venduti

Tagliare i costi la priorità. Questo il messaggio che il CEO di Renault Group, Luca de Meo, ha voluto trasmettere durante la presentazione dei risultati finanziari del 2023. Il manager ha dichiarato che la Casa automobilistica francese continuerà a lavorare sodo per ridurre le spese anche nel 2024. Così come per migliorare le performance, con Renault Group pronta a “sfruttare le nuove opportunità” per tenere testa ai rivali cinesi. Intanto il Gruppo può ritenersi soddisfatto degli obiettivi raggiunti lo scorso anno, con i conti che mostrano un forte aumento degli utili e un dividendo in netta crescita. Anche la cedola proposta, di 1,85 euro per azione, risulta nettamente superiore ai 25 centesimi del 2022. Il rialzo del dividendo è dovuto ai 2,32 miliardi di euro di utili netti, che si confrontano con la perdita di 716 milioni del 2022, causata anche dal ritiro dalla Russia. Il 2023 si è chiuso, inoltre, con ricavi in crescita a 52,4 miliardi (+13%) e vendite aumentate del 9% (2,235 milioni di veicoli). In particolare, la spinta è venuta dal marchio Dacia e dalle auto compatte, con i suv Arkana e Austral. Al contempo il margine operativo è salito al 7,9% dal 5,5% del 2022, con Renault Group che ha come obiettivo raggiungere le due cifre percentuali entro il 2030. Per il 2024 la parola d’ordine sarà ancora riduzione dei costi, in primis nella catena di fornitura.

Luca de Meo: “EV sarà tecnologia prevalente nel medio-termine

Durante la presentazione, il CEO di Renault Group ha parlato anche di Ampere, la divisione del Gruppo dedicata ai veicoli elettrici e al software che ad oggi dispone di elevate competenze tecnologiche: “I nostri prodotti sono molto competitivi e siamo i leader nei veicoli commerciali”, ha ricordato Luca de Meo. In attesa delle decisioni sul futuro dell’auto elettrica, strettamente connesso alle prossime elezioni europee, il CEO ha sottolineato che sarà comunque la tecnologia prevalente nel medio termine. Adattamento ai cambiamenti repentini e capacità di anticipare le sfide, le chiavi per i costruttori, ha aggiunto. Dopo un 2023 in crescita, Renault Group guarda quindi con prudenza al 2024 e lavora per introdurre dieci nuovi modelli, come la R5 completamente elettrica. Sul fronte delle partnership, Luca de Meo ci ha tenuto ad evidenziare l’importanza della collaborazione rafforzata con Nissan e Mitsubishi.

 

Luca de Meo, CEO di Renault

Mobilità europea, Luca de Meo presenta il piano di ACEA

Nel prossimo quinquennio si deciderà il futuro dell’industria europea dell’auto, ha dichiarato il CEO di Renault Group Luca de Meo. Numerose le sfide normative che da qui al 2030 attendono i costruttori, che chiedono nuovi accordi industriali e una visione strategica. Sul piatto 250 miliardi di euro investiti sulla decarbonizzazione.

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L’Europa al bivio della mobilità, Luca de Meo: “Serve approccio olistico e dialogo con tutti gli attori”

L’Europa e l’industria dell’auto si trovano a un punto di svolta. E tutti dovranno fare la loro parte per salvaguardare uno dei settori che più incidono sul PIL europeo. È con queste parole che Luca de Meo, CEO di Renault Group, ha presentato #FutureDriven, il manifesto sulla mobilità pubblicato da ACEA in vista delle numerose sfide del prossimo quinquennio. Il documento contiene cinque raccomandazioni che i costruttori europei propongono alle istituzioni dell’Unione Europea in termini di decarbonizzazione, competitività, innovazione e sostenibilità. Al suo secondo mandato come Presidente dell’associazione, Luca de Meo ha sottolineato l’importanza di avere un approccio olistico alle sfide della mobilità, che tenga conto di tutti gli aspetti della catena del valore, dalla ricerca alla produzione, dalle infrastrutture agli incentivi, fino allo smaltimento e al riciclo. Ha anche evidenziato la necessità di un dialogo con tutti gli attori coinvolti, dal settore industriale ai consumatori, dalle autorità ai fornitori, per trovare soluzioni condivise e efficaci. Le Case europee stanno investendo qualcosa come 250 miliardi di euro per la decarbonizzazione del settore, ha ricordato, con un’offerta di modelli elettrici sempre più ampia e diversificata. Per il CEO di Renault Group l’auto elettrica diventerà senza dubbio dominante in Europa, soprattutto nei segmenti più bassi del mercato, grazie a batterie più piccole e prezzi più accessibili. Fondamentale da parte delle istituzioni europee il rispetto del principio della neutralità tecnologica: i veri nemici, ha ribadito, sono le emissioni, non le tecnologie utilizzate per raggiungere gli obiettivi.

Luca de Meo: le cinque proposte di ACEA per le istituzioni europee

Leggendo le proposte contenute nel manifesto, salta subito all’occhio quella che secondo ACEA è la sfida più impegnativa per i costruttori. Se nel primo punto si parla di nuovi accordi industriali che coinvolgano tutti gli aspetti della catena del valore, il secondo e il terzo punto riguardano il quadro normativo europeo, che entro il 2030 verrà colpito da un vero e proprio “tsunami”. Net-Zero Industry Act, Critical Raw Material Act, PFAS, nuove emissioni per la CO2 sono solo alcuni dei regolamenti attesi nei prossimi anni. Su questo fronte l’ACEA chiede una visione strategica e una normativa più equa e coerente, che consenta ai costruttori di adeguarsi in maniera graduale. Solo così – ed è qui che si ricollega la terza istanza – sarà possibile competere ad armi pari con Cina e Stati Uniti. Nel quarto punto si ribadisce l’importanza della neutralità tecnologica, mentre l’ultimo riguarda la promozione della mobilità, da rendere sempre più accessibile sia ai cittadini che alle aziende. L’auspicio di Luca de Meo è che il manifesto di ACEA possa contribuire a creare una visione comune e una roadmap per il futuro della mobilità in Europa, in un momento cruciale per il settore e per il continente.

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Europa, decarbonizzazione, auto elettriche: il commento di Luca de Meo (Renault Group)

In un’epoca in cui la sostenibilità diventa sempre più un imperativo globale, il settore automobilistico europeo si trova a un bivio cruciale. La decarbonizzazione non è più un’opzione, ma una necessità per mantenere la leadership. Luca de Meo, CEO di Renault Group, pone l’accento su questa urgenza, presentando un manifesto che chiama a un’azione concertata e a una visione olistica da parte dei leader europei.

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Luca de Meo: il cammino dell’Europa verso la decarbonizzazione

L’Europa deve accelerare la decarbonizzazione nel settore automobilistico per mantenere la sua posizione di leadership storica. Questa è la chiave per trasformare il continente in un hub per le auto del futuro. Tuttavia, questo richiede incentivi e una visione olistica da parte dei leader di Bruxelles. Come CEO di Renault Group e Presidente dell’ACEA, Luca de Meo si fa portavoce di tale necessità con un manifesto dettagliato per la transizione ecologica dell’automotive. Presentato in un momento cruciale per il settore, il manifesto dell’Associazione dei costruttori europei sottolinea l’importanza di un approccio olistico e di incentivi mirati per trasformare l’Europa in un hub per le auto del futuro. Offerta, produzione e domanda le parole chiave del documento condiviso dai costruttori. L’Europa è pronta per la decarbonizzazione, ma necessita di un impegno congiunto per affrontare le sfide normative e di mercato.

Luca de Meo, l’auto elettrica e il futuro: visione e azioni richieste

Nel corso della presentazione di #FutureDriven, Luca de Meo ha ricordato l’importanza di un cambiamento nell’atteggiamento europeo verso l’auto del futuro, evidenziando in particolare le sfide normative e la necessità di un approccio più olistico. Da qui al 2030 sono numerosi i regolamenti che entreranno in vigore cambiando le regole del gioco, tra cui il Net-Zero Industry Act e il Critical Raw Materials Act. I costruttori europei chiedono quindi semplificazione e maggiore collaborazione politica così da sviluppare una gamma diversificata di veicoli a emissioni zero e incentivare la domanda a tutti i livelli, partendo dalle istituzioni europee fino alle amministrazioni locali. Secondo il Presidente dell’ACEA, solo con questi sforzi l’Europa potrà competere efficacemente con le case automobilistiche americane e cinesi, in primis Tesla e Byd, e continuare a detenere lo scettro del settore a livello mondiale.

Luca de Meo, CEO di Renault Group

Luca de Meo, il CEO di Renault che rilancia l’elettrico e il software con il progetto Ampere

L’industria dell’auto sta vivendo una rivoluzione senza precedenti, spinta dalla necessità di ridurre le emissioni e di garantire una mobilità più sostenibile e innovativa. Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault, ha una visione chiara e ambiziosa: puntare tutto sull’elettrico, la tecnologia che rappresenta il futuro dell’auto e dell’ambiente. In prima linea il progetto Ampere, la nuova realtà che si pone l’obiettivo di produrre un milione di auto elettriche all’anno entro il 2030.

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Luca de Meo, il manager che vuole portare l’Europa al vertice delle auto elettriche

Fiat, Volkswagen e oggi Renault: Luca de Meo è alla guida di uno dei maggiori costruttori europei di auto in un momento di profonda trasformazione del settore. La scommessa del manager è quella di puntare tutto sull’elettrico, la tecnologia che rappresenta il futuro dell’automobile e dell’ambiente. Renault è stata una delle prime aziende a investire sull’elettrico, già dal 2008, in contemporanea con Tesla. Tuttavia, a differenza della società americana, che ha avuto il sostegno dei mercati finanziari, Renault ha rallentato lo sviluppo a causa delle perdite economiche. Nel luglio 2020 Luca de Meo ha deciso di riprendere in mano il progetto sull’elettrico e rilanciare l’innovazione, sfruttando il know how accumulato in anni di esperienza e nel 2023 nasce Ampere, riconosciuto come uno dei progetti europei più ambiziosi e integrati nel campo delle auto elettriche e del software, che oggi coinvolge quattro fabbriche nel Nord della Francia (Ampere ElectriCity), 250 fornitori e 11 mila dipendenti. L’obiettivo: produrre un milione di auto elettriche all’anno entro il 2030, solo con il marchio Renault, mentre per Dacia, ha spiegato il numero uno del Gruppo Renault, si cercherà di mantenere i motori a combustione il più a lungo possibile.

L’elettrico di Renault tra concorrenza e remake del passato

Luca de Meo è consapevole che il passaggio all’elettrico richiede un cambiamento di mentalità da parte dei consumatori, che devono ancora abituarsi a una nuova esperienza di guida e di connettività. Ma è anche convinto che presto i vantaggi in termini di risparmio energetico e di manutenzione saranno evidenti. Anche i prezzi si abbasseranno gradualmente, fino a raggiungere quelli delle auto tradizionali. Il merito sarà anche di Ampere, che prevede di abbassare i costi di produzione già nei prossimi tre o quattro anni. Intanto, fari accesi sulla concorrenza cinese e statunitense: in Cina sono almeno 150 i nuovi brand specializzati nell’elettrico, mentre negli Stati Uniti Tesla domina il mercato. Per contrastarli l’Europa può contare su una grande opportunità, conclude Luca de Meo, ossia il Green Deal, che punta sulla sostenibilità ambientale come leva di sviluppo economico e sociale. Luca de Meo non nasconde le sue perplessità sulla guida autonoma e preferisce concentrarsi sul recupeare innovando i modelli storici, come Twingo, Renault 4 e Renault 5, che hanno un forte valore emotivo per i clienti e che possono essere rivisitati in chiave elettrica. Luca de Meo è un leader che ha una visione chiara e coraggiosa del futuro delle auto elettriche e del ruolo dell’Europa in questo settore. Con il suo progetto Ampere, vuole portare il Gruppo Renault al vertice della mobilità sostenibile e innovativa.

Luca de Meo, CEO di Renault Group

Luca de Meo presenta Ampere, la società di Renault Group che si occuperà di veicoli elettrici e software

A capo di Renault Group dal 2019, Luca de Meo vuole riportare l’Europa al centro del settore automobilistico con una mossa tanto audace quanto promettente: nasce Ampere, una società di auto esclusivamente elettriche e software.

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Dalla vision di Luca de Meo nasce Ampere

Il CEO di Renault Group Luca de Meo ha dato vita ad Ampere, il primo grande costruttore europeo di soli veicoli elettrici e software che si pone l’ambizioso obiettivo di cambiare lo scenario continentale, e non solo. L’azienda punta infatti a sfidare le migliori realtà occidentali e orientali e riportare l’Europa nelle condizioni di primeggiare nel settore. Nel frattempo, è atteso nei prossimi mesi l’Ipo di Ampere, che secondo le prime ipotesi dovrebbe aggirarsi tra gli 8 e i 10 miliardi. Gli alleati di Nissan e Mitsubishi hanno già messo nel capitale quasi un miliardo. Oltre a realizzare tutti i veicoli a batterie di Renault, Ampere produrrà, proprio per le due aziende giapponesi, almeno quattro modelli 100% elettrici. Ci sono anche altri importanti partner, tra cui Qualcomm Technologies, che sembrano essere tentati.

Luca de Meo a capo del CdA di Ampere

Dopo aver rivoltato, a partire dal 2019, Renault Group e averla rimodellata sulla base delle esigenze della nuova mobilità, Luca de Meo si è guadagnato un posto d’onore nel Consiglio di Amministrazione di Ampere, di cui sarà CEO. In tutto, i membri del CdA saranno undici e il CEO di Renault Group si occuperà personalmente di curare la nuova realtà. La società produttrice di soli veicoli elettrici può contare, al momento, su una forza lavoro di 11mila persone, di cui il 35% costituito da ingegneri. Il fatturato di quest’anno è stimato a 2,8 miliardi con una produzione di 45mila veicoli, che arriveranno a 300mila nel 2025. Si prevede che il business aumenti del 30% l’anno, raggiungendo nel 2031 il milione di unità, con 25 miliardi di incasso e un margine del 10%.