Luca Dal Fabbro

Le multiutility come motori dell’economia: la vision di Luca Dal Fabbro

Nell’intervista pubblicata sul “Corriere della Sera”, Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren, ha delineato la trasformazione delle dinamiche ESG (Environmental, Social, Governance) nel settore delle multiutility, evidenziandone l’importanza strategica per la crescita economica del settore e del Paese. Secondo il manager, le logiche ESG non sono più solo principi guida, ma veri e propri strumenti strategici che interessano tutte le linee di business, integrando valori imprenditoriali ed etici.

Luca Dal Fabbro

Luca Dal Fabbro: le multiutility come motori dell’economia

Nel corso degli anni, ha affermato Luca Dal Fabbro, le multiutility sono passate attraverso una profonda trasformazione, “diventando i motori trainanti dell’economia del Paese, con la gestione di servizi strategici ed essenziali, supportate da una capacità di investimento significativa”. In tale ottica, Iren ha pianificato investimenti per circa 10 miliardi di euro entro il 2030, di cui oltre l’80% destinati a progetti sostenibili. Questo piano è un chiaro esempio di come le multiutility, al fine di favorire la crescita economica e la sostenibilità ambientale, stiano utilizzando i criteri ESG. Questi sono infatti diventati “reale strumento strategico per la crescita economica delle multiutility, interessando in una logica sia imprenditoriale che etica tutte le linee di business”. Uno dei punti critici affrontati è l’allineamento delle supply chain agli standard attuali. Luca Dal Fabbro ha sottolineato l’importanza di coinvolgere aziende partner, PMI e realtà artigiane nell’adozione di pratiche sostenibili. Tale approccio, ha fatto sapere il Presidente, è cruciale per generare “valore per sé stesse e per il cliente finale, in una logica win-win ormai indispensabile per esercitare un ruolo da protagonista sui mercati”.

Luca Dal Fabbro: un ecosistema relazionale e l’AI per guidare la crescita delle multiutility

Nel contesto attuale emerge l’importanza, per il settore delle multiutility, di porsi all’interno di un ecosistema relazionale che interagisca costantemente con il territorio, gli azionisti, i clienti e tutti gli stakeholder. Per avere successo, ha rimarcato Luca Dal Fabbro, è fondamentale esercitare un ruolo attivo in tutti gli aspetti ESG, andando oltre l’organizzazione interna e adottando una misurazione accurata degli obiettivi. In qualità di Presidente dell’ESG European Institute, Dal Fabbro ha proposto un nuovo modello di standardizzazione delle metriche ESG per garantire una comunicazione trasparente. L’intervista si è quindi conclusa con un focus sull’impatto dell’intelligenza artificiale (AI) nel settore. Il Presidente ha citato ricerche recenti che dimostrano come l’AI possa migliorare del 15% l’efficientamento energetico nei prossimi 3-5 anni e contribuire fino al 45% al raggiungimento dei target di riduzione delle emissioni stabiliti nell’Accordo di Parigi. “Consci, comunque, dell’insidie dell’AI – ha concluso Luca Dal Fabbro – intendiamo promuovere l’adozione interna ed esterna all’impresa di un approccio volto ad allineare l’utilizzo dei sistemi di AI con i valori e gli obiettivi dell’azienda e dell’ecosistema in cui opera”.

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Luca Dal Fabbro: Iren vince il 12esimo Premio Top Utility

Iren, una delle principali realtà nel panorama delle utility italiane, ha raggiunto un traguardo significativo vincendo la 12esima edizione del prestigioso Premio Top Utility. Questo riconoscimento, dedicato alle performance delle 100 maggiori imprese italiane nel settore dell’energia, dell’ambiente e dell’acqua, è un tributo all’impegno quotidiano del Gruppo nel perseguire l’eccellenza operativa e nell’innovazione sostenibile. Il commento del Presidente Luca Dal Fabbro.

Luca Dal Fabbro

Luca Dal Fabbro: Iren vince il Premio Top Utility

Il riconoscimento ricevuto valorizza ulteriormente il percorso di Iren quale leader nella transizione energetica e digitale delle nostre città”. Questo il commento del Presidente Luca Dal Fabbro durante la cerimonia di premiazione, tenutasi a Palazzo Turati a Milano. Il premio è stato consegnato a seguito di una valutazione incentrata sull’eccezionale performance economica e operativa registrata da Iren nel corso dell’ultimo anno, sulla sua costante attenzione alla trasparenza e al coinvolgimento dei clienti e delle comunità locali, nonché sulla capacità di realizzare progetti e investimenti innovativi, soprattutto nell’ambito dell’economia circolare e dei materiali strategici. “Le grandi utility in questo momento storico sono i principali player economici in grado di generare investimenti strategici che portano crescita e sviluppo per il nostro Paese – ha aggiunto Luca Dal Fabbro – Realtà solide come Iren sono viste con forte interesse dagli investitori internazionali, come ha dimostrato di recente l’emissione del Green Bond da parte del Gruppo che ha ricevuto ordini 10 volte superiori all’ammontare offerto”.

Luca Dal Fabbro: Iren leader per un futuro sostenibile

Ma perché il Premio Top Utility è così significativo? Giunto alla sua 12esima edizione, il riconoscimento rappresenta il principale think tank italiano nel settore delle public utility. Coordinato da Althesys e in collaborazione con Utilitalia, il premio valuta annualmente le performance delle 100 maggiori aziende che operano nell’energia, nell’acqua, nel gas e nei rifiuti, riconoscendone le eccellenze. Vincere questo premio significa ottenere un riconoscimento tangibile dell’impegno nei servizi offerti e nella lungimiranza delle sue scelte strategiche, specialmente quelle volte al recupero e alla valorizzazione delle materie prime critiche nell’ottica della circolarità. “Iren è all’avanguardia nella promozione di una filiera industriale del recupero e del riciclo delle materie prime critiche“, ha concluso Luca Dal Fabbro, sottolineando che gli investimenti avviati saranno importanti per “diventare il leader industriale in questo settore, contribuendo così alla sostenibilità ambientale e al benessere delle generazioni future”.

Circular Plastic, Luca Dal Fabbro: trasformare la plastica da rifiuto a risorsa

L’ultimo baluardo contro la crisi ambientale legata alla plastica è stato inaugurato di recente dal Gruppo Iren, guidato del Presidente Luca Dal Fabbro. Circular Plastic, questo il nome dell’impianto che rappresenta un’eccellenza nella gestione dei rifiuti plastici in Italia. Situato a Borgaro Torinese, in provincia di Torino, l’impianto è uno dei più grandi nel Paese e si prevede che possa processare fino a 100.000 tonnellate di plastica all’anno.

 Luca Dal Fabbro

Luca Dal Fabbro: l’inaugurazione di Circular Plastic

In occasione dell’inaugurazione, Luca Dal Fabbro ha sottolineato il significato e l’importanza di questa nuova struttura, evidenziando la sua capacità di recupero fino all’80%, posizionandolo così come il più all’avanguardia in Europa. In un periodo in cui la gestione dei rifiuti plastici è diventata una priorità globale, l’iniziativa di Iren rappresenta un chiaro messaggio: la plastica non è solo un problema, ma può essere trasformata in una risorsa. Secondo il Presidente, educare i cittadini sull’importanza del corretto smaltimento dei rifiuti è fondamentale. L’invito è a non considerare i rifiuti come qualcosa da “buttare via”, ma piuttosto come una risorsa da recuperare e valorizzare. Questo cambio di mentalità è essenziale per favorire un’economia circolare, in cui i materiali vengono continuamente riutilizzati e reinseriti nel ciclo produttivo. Oltre a ridurre l’inquinamento ambientale causato dalla plastica, ha sottolineato Luca Dal Fabbro, Circular Plastic contribuirà anche a creare valore aggiunto per il territorio. Attraverso la gestione efficace dei rifiuti, l’impianto promuove anche lo sviluppo economico locale.

Luca Dal Fabbro: sostenibilità e impegno sociale per una maggiore economia circolare

Luca Dal Fabbro ha anche evidenziato il successo della raccolta differenziata: “Nei nostri territori abbiamo superato i nostri obiettivi di piano, in alcune zone siamo addirittura oltre la media europea, in altri ci stiamo arrivando e di questo siamo molto soddisfatti”, ha confermato. Questo dimostra l’impegno costante del Gruppo Iren verso la sostenibilità e la gestione responsabile dei rifiuti. Il Presidente ha poi espresso ottimismo riguardo al rilancio di Egea, nonostante si debba attendere il closing che è previsto tra giugno e luglio. “Sarà un’operazione che coniuga il business con una grande impronta sociale”, ha precisato. La priorità è garantire la sicurezza lavorativa per i dipendenti e investire nel territorio locale, piuttosto che perseguire esclusivamente il profitto. Luca Dal Fabbro ha infine rimarcato l’importanza dell’economia circolare come motore di crescita per il futuro. In un’epoca in cui la sostenibilità e l’innovazione sono sempre più cruciali, settori come l’economia circolare, l’aerospazio e l’intelligenza artificiale rappresentano il futuro dell’industria.

Luca Dal Fabbro

Iren, Luca Dal Fabbro: l’operazione strategica di Egea e il piano da 180 milioni

Il Presidente Luca Dal Fabbro commenta l’accordo di investimento per l’acquisizione del 50% della nuova Egea, un’operazione strategica che consentirà a Iren di espandere le proprie attività sul territorio e crescere nelle linee di business core del Gruppo. Nel frattempo, si lavora a un piano da 180 milioni.

Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren

Luca Dal Fabbro: la strategia di Iren per il riassetto di Egea

Un’operazione strategica”: così Luca Dal Fabbro definisce l’accordo per l’acquisizione al 50% della newco in cui confluiranno tutti i business di Egea, vale a dire Egea S.p.A., Egea Commerciale S.r.l. ed Egea Produzioni e Teleriscaldamento S.r.l. “Dobbiamo ancora crescere nei nostri territori di riferimento, Piemonte, Liguria ed Emilia e questo rappresenta un nuovo passo”, ha spiegato il Presidente di Iren a Radiocor. Stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa, l’operazione potrebbe essere completata tra luglio e agosto e nel frattempo Iren sta lavorando a un piano industriale da 180 milioni di euro per il rilancio di Egea. È stato proprio Luca Dal Fabbro a riconoscere gli importanti sacrifici richiesti ai creditori, i quali però hanno ottime probabilità di uscirne con piena soddisfazione in futuro e questo grazie ai “business sani, ben radicati su un territorio industrializzato e di grande valore” del Gruppo. Il riassetto della multiutility di Alba, colpita dall’aumento dei prezzi delle materie prime nel 2022 e successivamente entrata in crisi, è una dimostrazione del fatto che le aggregazioni territoriali continuino a rappresentare una strategia vincente. “Ci possono essere ancora opportunità e se sono sui territori di riferimento vanno sfruttate”, ha sottolineato il Presidente di Iren.

Luca Dal Fabbro: l’operazione Egea consentirà a Iren di rafforzare la propria presenza

Tra le principali attività comprese nel perimetro acquisito sono incluse un portafoglio di 200mila clienti gas ed energia elettrica, le reti di teleriscaldamento in alcuni Comuni piemontesi, il servizio di illuminazione pubblica e raccolta rifiuti in diversi Comuni di Piemonte, Liguria, Toscana e Lazio, i servizi di gestione del servizio idrico integrato, del servizio di distribuzione gas e la generazione elettrica da fonti rinnovabili. L’operazione prevede un aumento di capitale di 85 milioni di euro, di cui metà sarà sottoscritto e liberato da Iren al closing, mentre l’altra metà sarà detenuta da una MidCo interamente di proprietà di Egea S.p.A. “Poniamo le prime basi di un nuovo capitolo per la società di Egea – aveva dichiarato il Presidente Luca Dal Fabbro alla firma dell’accordo – Iren interverrà con il proprio know-how, le proprie best-practice e le proprie capacità gestionali per rilanciare le attività industriali di Egea, a testimonianza di una forte responsabilità nei confronti dei territori piemontesi in cui è presente, garantendo i livelli occupazionali e, quindi, il futuro dei dipendenti”. Conclusa l’operazione, il Gruppo Iren potrà espandere ulteriormente le proprie attività nel Basso Piemonte, rafforzando così la propria presenza in una regione strategica e crescendo nelle linee di business core dell’azienda.

Luca Dal Fabbro (Iren)

Acqua, lotta agli sprechi: il commento di Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren

Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren, è intervenuto durante la presentazione del Blue Book 2024 e del Libro Bianco “Valore Acqua per l’Italia”.

Luca Dal Fabbro

Luca Dal Fabbro sulla gestione della risorsa idrica

Si è tenuta il 22 marzo la presentazione del Blue Book 2024, promosso da Utilitalia e realizzato dalla Fondazione Utilitatis. È stato presentato inoltre il Libro Bianco 2024 “Valore Acqua per l’Italia” di The European House – Ambrosetti. L’acqua è una risorsa preziosa, sempre più da preservare: Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren, ha partecipato all’evento parlando proprio di questa importante tematica. “Gli acquedotti italiani perdono fino al 60% dell’acqua che depuriamo”, ha spiegato il Presidente. “Questo problema si può risolvere rattoppando i tubi, trovando le perdite e creando pipeline più efficienti”. Luca Dal Fabbro ha messo in luce gli investimenti di Iren in tal senso: 3 miliardi di euro sono previsti dal piano strategico per affrontare il tema dell’acqua. Importante è anche non disperdere la risorsa che abbiamo: “Disperdiamo il 90% delle gocce d’acqua che interessano il territorio. È necessario raccoglierla in invasi, serve un grosso progetto nazionale di cui noi come Iren siamo grandi sostenitori”.

Luca Dal Fabbro: serve un piano Marshall sull’acqua

Parlando ancora della gestione delle risorse idriche, Luca Dal Fabbro ha fatto riferimento a un altro settore ricco di potenzialità, che potrebbe aiutare ad abbattere gli sprechi: quello agricolo. È importante, ha spiegato il Presidente di Iren, “non buttare le acque che noi utilizziamo, le cosiddette acque reflue o industriali. In altri Paesi le raccolgono, noi invece dopo la depurazione le buttiamo in mare”. Raccogliendo e depurando l’acqua reflua proveniente dall’industria e dalle coltivazioni il recupero di questa risorsa porterebbe vantaggi significativi. “L’acqua è una grande opportunità per questo Paese”, ha concluso Luca Dal Fabbro. “Serve a tutti, non è divisiva. È un grandissimo investimento per il futuro, per i nostri figli e nipoti”. Il manager ha anche auspicato l’avvio di un PNRR o di un piano Marshall dedicato all’acqua. Il Governo deve occuparsi di questa tematica e farne una delle sue priorità.

Luca Dal Fabbro a Milano per il Premio Top Utility 2024

Premio Top Utility, Iren in prima posizione: Luca Dal Fabbro alla cerimonia di premiazione

Il Presidente di Iren Luca Dal Fabbro ha ritirato a Milano il Premio Top Utility 2024, che riconosce le realtà più sostenibili, innovative e di successo nel settore dell’energia, dell’acqua e del multiservizi: il celebre think tank ha elogiato in particolare gli eccellenti risultati dal punto di vista finanziario e la capacità di dare luogo a progetti fortemente innovativi.

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Luca Dal Fabbro alla cerimonia di consegna del Premio Top Utility

Iren, Gruppo guidato da Luca Dal Fabbro, ha ottenuto un importante riconoscimento: si tratta del Premio Top Utility, giunto alla sua dodicesima edizione, che riconosce le società attive in settori quali l’acqua, l’energia e l’economia circolare. Iren si è classificata al primo posto, emergendo dunque come la più meritevole tra le oltre 100 aziende selezionate. A contribuire a questo importante riconoscimento per il Gruppo sono state, in particolare, le policies di trasparenza, i risultati importanti in termini economici e la natura innovativa dei diversi progetti. “Il riconoscimento ricevuto oggi valorizza ulteriormente il percorso di Iren quale leader nella transizione energetica e digitale delle nostre città”, ha dichiarato Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo, “Iren è impegnata in prima linea per la promozione di una filiera industriale del recupero e del riciclo delle materie prime critiche e ha già avviato significativi investimenti in ambito impiantistico con l’obiettivo di divenire il leader industriale di questo settore

 La centralità economica delle utilities: il commento di Luca Dal Fabbro

Nel corso del suo intervento, il Presidente Luca Dal Fabbro ha sottolineato come le utilities stiano giocando un ruolo sempre più importante nell’economia nazionale, agendo non solo come acceleratori di innovazione, ma anche come società in grado di attrarre voluminosi investimenti e generare occupazione. “Le grandi utilities in questo momento storico sono i principali player economici in grado di generare investimenti strategici che portano crescita e sviluppo per il nostro Paese”, ha affermato il manager. La forma della multiutility permette infatti di unire i vantaggi di pubblico e privato, coniugando la capacità di generare profitti elevati con la lungimiranza nel perseguire obiettivi strategici a lungo termine, come la transizione energetica e il recupero di materie critiche. Non a caso, ha sottolineato Luca Dal Fabbro, Iren spicca per la sua capacità di attrarre capitali anche dall’estero: “Realtà solide come Iren sono viste con forte interesse dagli investitori internazionali, come ha dimostrato di recente l’emissione del Green Bond da parte del Gruppo che ha ricevuto ordini dieci volte superiori all’ammontare offerto”.

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Iren firma accordo con Altamin, il commento di Luca Dal Fabbro

Nel contesto di una crescente attenzione verso la sostenibilità e l’economia circolare, Iren ha fatto un significativo passo in avanti siglando un accordo con Altamin Limited, azienda mineraria australiana. Questa partnership strategica mira allo sviluppo di un progetto di recupero del litio dalle salamoie geotermiche nel Lazio. Il commento di Luca Dal Fabbro.

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Luca Dal Fabbro: l’accordo di Iren con Altamin

Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren, sottolinea l’importanza critica del litio nell’ambito della transizione energetica e digitale. Con una previsione di crescita esponenziale del fabbisogno italiano di litio, che si stima aumenterà fino a 15 volte entro il 2040 rispetto ai livelli del 2020, l’importanza di questo elemento per le filiere produttive legate all’innovazione è indiscutibile. L’accordo con Altamin rappresenta quindi un’opportunità non solo per Iren ma per l’intero ecosistema industriale italiano di anticipare le future esigenze di materie prime critiche, sfruttando al meglio le risorse disponibili in modo sostenibile. Altamin, con la sua esperienza decennale in Italia e l’approccio innovativo nello sviluppo di progetti minerari strategici, e Iren, che vanta un’ampia competenza in progetti di economia circolare e gestione sostenibile delle risorse, ambiscono a creare un modello di riferimento per il recupero e l’utilizzo del litio in modo etico e sostenibile. Questo non solo risponde alla crescente domanda globale ma promuove anche l’autosufficienza europea in termini di materie prime critiche, riducendo la dipendenza da fornitori esteri e i relativi rischi geopolitici.

Luca Dal Fabbro: “La nostra forte esperienza in questo campo potrà fornire un supporto strategico e di valore”

L’approccio adottato nel Geothermal Lithium Project è emblematico di come la tecnologia e l’innovazione possano convergere verso soluzioni di economia circolare che creino beneficio all’ambiente, all’economia e alla società. La capacità di estrarre litio dalle salamoie geotermiche, sfruttando l’acqua calda salata intrappolata nel sottosuolo delle aree geotermiche, rappresenta un’avanzata tecnologica significativa. Questa metodologia non solo promette di incrementare l’offerta di litio ma lo fa in maniera ecocompatibile, limitando l’impatto ambientale rispetto ai metodi estrattivi tradizionali. “Quello con Altamin è tra i primi progetti europei a mettere in connessione le necessità industriali e i processi di economia circolare: la nostra forte esperienza in questo campo potrà fornire un supporto strategico e di valore”, ha commentato Luca Dal Fabbro. Il progetto si inserisce in un contesto più ampio di strategie volte a promuovere l’economia circolare e a garantire una transizione energetica sostenibile. L’Italia e l’Europa si trovano di fronte alla sfida di ridurre la dipendenza dalle importazioni di materie prime critiche, migliorando al contempo la resilienza delle proprie filiere produttive. L’iniziativa di Iren e Altamin non solo offre una soluzione praticabile a questa sfida ma stabilisce anche un’opportunità per future collaborazioni internazionali nel campo dell’estrazione sostenibile e del riciclo di risorse preziose.

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Focus sulla carriera professionale di Luca Dal Fabbro

Nel corso degli anni, Luca Dal Fabbro si è distinto nel panorama energetico e ambientale italiano e internazionale, grazie a un percorso professionale e accademico di rilievo.

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Luca Dal Fabbro: formazione e carriera professionale

Laureatosi in Ingegneria Chimica presso l’Università La Sapienza di Roma, Luca Dal Fabbro ha approfondito le sue conoscenze conseguendo un Master in Politica Internazionale presso ULB al Centre des Etudes Internationales et Strategiques di Bruxelles e successivamente frequentando l’Advance Management Program del MIT Sloan School of Management. Tali esperienze hanno posto le basi per una carriera caratterizzata da successi significativi e da un impegno costante. Ha esordito professionalmente con ruoli chiave in aziende di prestigio come Procter & Gamble e PriceWaterhouse Coopers, per poi passare a incarichi di alto livello in Enel e E.ON Italia. Nel 2014, Luca Dal Fabbro ha assunto la presidenza di Electro Power System, portando l’azienda alla quotazione in Borsa Euronext a Parigi, un traguardo che sottolinea la sua capacità di guidare le imprese verso il successo nel complesso mondo della finanza e dell’energia.

Il contributo di Luca Dal Fabbro nell’ambito della sostenibilità

In qualità di Presidente di Snam e successivamente di Iren S.p.A., Luca Dal Fabbro ha sostenuto l’adozione di strategie focalizzate sull’energia sostenibile e sulla transizione energetica, posizionando le aziende come leader nella promozione di un futuro più green. Oltre al suo impatto nel mondo corporate, ha avuto un ruolo attivo nel mondo accademico e nelle organizzazioni professionali, dimostrando un impegno profondo per la condivisione della conoscenza e per il sostegno allo sviluppo di una cultura sostenibile. Luca Dal Fabbro ha inoltre fondato Xenon Fidec, il fondo dedicato all’ambiente e all’economia circolare.

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Luca Dal Fabbro (Iren) alla conferenza Utilitalia: “Le utility generano 150.000 posti di lavoro”

Le utility? Ormai sono attori fondamentali nell’economia del Paese, in grado di coordinare investimenti notevoli in una direzione innovativa e sostenibile generando al contempo decine di migliaia di posti di lavoro: lo ha sostenuto Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren e Vicepresidente di Utilitalia, nel corso del convegno “Le società pubbliche tra normativa comune e tratti speciali”.

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Luca Dal Fabbro: “Le utility fondamentali nel generare investimenti strategici per la crescita

Il ruolo delle utility nell’economia italiana è ormai insostituibile, e negli anni a venire diventerà sempre più centrale: lo ha affermato il Presidente di Iren Luca Dal Fabbro nel corso della conferenza “Le società pubbliche tra normativa comune e tratti speciali” promossa da Utilitalia, di cui il manager è anche Vicepresidente. Con il termine utility si intendono società che offrono una certa gamma di servizi infrastrutturali ai cittadini, che possono spaziare da gas ed energia alle telecomunicazioni. La particolarità che caratterizza questa società è la commistione di pubblico e privato, che le rende in grado di effettuare investimenti caratterizzati non solo da logiche di mercato, ma anche finalità strategiche a lungo termine: “In Italia in questo momento mancano, rispetto al passato, grandi gruppi industriali capaci di generare investimenti strategici che possano portare crescita e sviluppo per il Paese. Questo ruolo spetta ora alle grandi e medie aziende partecipate a capitale misto pubblico/privato”. Secondo Luca Dal Fabbro, le utility costituiscono ormai una porzione significativa dell’economia italiana, e in particolare un vettore strategico di investimenti di carattere sostenibile e innovativo: “Le 100 maggiori utility italiane valgono oggi l’8,5% del PIL e nel 2030, secondo le previsioni, arriveranno al 10-11%. Nel solo 2023 le stesse 100 maggiori utility hanno investito 11 miliardi di euro sui territori, con grande attenzione all’innovazione e alla qualità”.

Il ruolo delle utility nel generare occupazione: l’analisi di Luca Dal Fabbro

Nel corso del suo intervento, Luca Dal Fabbro ha messo in evidenza la rapidità del processo di crescita delle utility nell’economia nazionale: gli investimenti effettuati da queste società nel 2019 ammontavano a circa la metà della cifra attuale. Con l’aumentare dell’impatto economico delle utility, cresce anche il loro ruolo sociale: non solo queste realtà sono tra quelle che in Italia puntano maggiormente sull’innovazione, ma hanno un ruolo sempre più importante nel generare occupazione, specialmente tra le nuove generazioni: “La sola Iren nel corso del 2023 ha assunto sui territori in cui opera complessivamente oltre 1.000 persone, con profili professionali vari e con una forte attenzione ai giovani”. A conclusione del suo intervento, Luca Dal Fabbro ha dunque rimarcato come la natura mista delle utility sia una delle maggiori ragioni della loro competitività e versatilità, rendendole dunque attori di primo piano nella rinascita economica del Paese: “Il rilancio industriale del nostro Paese passerà attraverso un dialogo trasparente, costruttivo ed efficiente tra pubblico e privato e le partecipate sono pivotali in questo disegno per un nuovo sistema Paese“.

Luca Dal Fabbro (Iren)

Luca Dal Fabbro, ESG Challenge 2024: 120 idee di studenti sulla sostenibilità

Dare voce alle idee dei giovani sulla sostenibilità, perché è proprio da loro che parte il cambiamento verso un mondo migliore: così il Presidente Luca Dal Fabbro ha spiegato la filosofia di ESG Challenge 2024, iniziativa promossa da Iren per riaccendere il dibattito sugli aspetti ESG. La crisi economica, infatti, non deve far dimenticare queste priorità.

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Luca Dal Fabbro: “120 tesi di differenti facoltà, una ricchezza straordinaria di idee per la ESG Challenge

La seconda edizione della ESG Challenge di Iren avrà luogo: lo ha annunciato il Presidente Luca Dal Fabbro, rimarcando come gli aspetti ESG costituiscano il cuore pulsante delle attività del Gruppo. La sede prescelta per l’evento è Torino, tra le città italiane più attente in ottica sostenibile, con già in attivo diverse collaborazioni con il Gruppo guidato da Luca Dal Fabbro: tra queste, EfficientTO, progetto finanziato dal Comune, Iren e Cdp, che ha permesso di aumentare l’efficienza energetica di 860 edifici nella città. Nell’ambito dell’iniziativa, 120 studenti di diverse facoltà hanno inviato tesi di laurea incentrate sugli aspetti della sostenibilità sociale, ambientale e di governance, fornendo dunque spunti preziosi per un futuro migliore.

Luca Dal Fabbro: “Iren non è interessata ai giacimenti di gas, bensì alle rinnovabili

Luca Dal Fabbro ha evidenziato come nel dibattito sugli aspetti ESG sia necessario dare voce ai giovani, che rappresentano i primi attori del cambiamento sostenibile, insistendo sulla necessità di valorizzare la loro visione e i loro contributi intellettuali: “Noi vogliamo promuovere il dibattito, dibattito che parte dai giovani, che talvolta sono un po’ dimenticati ma che a nostro parere devono essere valorizzati nelle loro idee e aiutati a svilupparle“. Il Presidente ha poi lodato la diversità e ricchezza, tanto geografica quanto disciplinare, dei lavori degli studenti: “Le studentesse e gli studenti provengono da background diversi; c’è chi ha studiato legge, chi ingegneria, chi fisica e questa è una ricchezza perché genera una diversità di idee”. Luca Dal Fabbro ha infine insistito sul fatto che ormai la rivoluzione sostenibile sia un processo da cui non si può più tornare indietro e che Iren ha abbracciato senza compromessi: “Non siamo interessati a giacimenti di gas ma a sviluppare le rinnovabili”.