Gruppo FS

Gruppo FS e la sostenibilità nel settore dei trasporti

Alla guida dell’innovazione sostenibile nel settore dei trasporti, Gruppo FS sta conducendo il treno della sostenibilità con fermezza e determinazione. L’azienda si sta muovendo con risolutezza verso un futuro più verde, coinvolgendo tutti gli attori interessati, compresi i fornitori. Questo impegno non solo a favore dei suoi 91.000 dipendenti e dei milioni di passeggeri che viaggiano su quasi 10.000 treni al giorno, ma di tutti gli italiani, poiché il Gruppo rappresenta l’epicentro della mobilità collettiva e intermodale in Italia.

Treno Blues del Gruppo FS

Gruppo FS verso la neutralità carbonica

L’obiettivo principale è chiaro: raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040, anticipando di dieci anni il target europeo di zero emissioni. Tale ambizione non è soltanto un’aspirazione, ma un impegno tangibile, validato a gennaio da importanti entità come la Science Based Targets Initiative (SBTi). Questo obiettivo spinge Gruppo FS a fare la sua parte nella mitigazione dei cambiamenti climatici, puntando a contenere il riscaldamento globale entro 1,5°C. Una delle strategie chiave per raggiungere tale obiettivo è il rinnovo della flotta. I nuovi treni di ultima generazione, come il Frecciarossa 1000 per l’alta velocità, Rock, Pop e il treno ibrido Blues nel trasporto regionale, non solo riducono le emissioni inquinanti, ma contribuiscono anche all’efficientamento energetico complessivo del sistema. Ma l’innovazione non riguarda solo i treni: il Gruppo sta infatti sfruttando le opportunità offerte dalla finanza sostenibile. I green bond, insieme ad altre operazioni finanziarie sostenibili, stanno permettendo al Gruppo di finanziare progetti che migliorano le sue performance ambientali, sociali e di governance (ESG). Dal 2017, Gruppo FS ha emesso nove green bond, con un valore totale superiore a 5,5 miliardi di euro, confermandosi come una delle principali aziende italiane non finanziarie nell’emissione di titoli green. I proventi dei green bond vengono destinati a una vasta gamma di progetti, inclusi treni ad alta velocità, treni regionali, locomotive, carri per il trasporto merci e investimenti infrastrutturali. Tali progetti non solo riducono le emissioni di anidride carbonica, ma contribuiscono anche a promuovere il trasferimento modale dal trasporto privato al treno, incoraggiando soluzioni di mobilità più sostenibili.

Le iniziative del Gruppo FS

Gruppo FS sta inoltre promuovendo ulteriori iniziative di finanza sostenibile, come il recente green loan da 100 milioni di euro sottoscritto con BBVA, finalizzato al finanziamento di progetti conformi alla tassonomia dell’UE e agli investimenti nella rete ferroviaria. Queste iniziative non solo supportano la strategia sostenibile del Gruppo, ma contribuiscono anche a potenziare il cosiddetto “modal shift to rail”, spostando il focus dal trasporto su gomma a quello su rotaia. A luglio 2022, l’azienda ha aumentato da 2,5 a 3 miliardi di euro la linea di credito committed e revolving stipulata nel 2021, introducendo meccanismi di revisione del margine e della commitment fee per raggiungere gli obiettivi ESG. Il CdA del Gruppo ha deliberato di ampliare ulteriormente questa linea fino a 3,5 miliardi di euro entro la scadenza fissata a giugno 2024. Nella classifica Moody’s ESG Solutions, Gruppo FS ha ottenuto una valutazione avanzata e ha confermato lo score A nel 2023 nel questionario del “Carbon Disclosure Project Climate Change”, superando la media europea e del settore ferroviario. Questo successo è stato ottenuto grazie a un percorso avviato da tempo che promuove l’integrazione e il rafforzamento delle pratiche ambientali e sociali tra i fornitori. La strategia aziendale prevede che, entro il 2026, tutti i partner commerciali che intendono collaborare con il Gruppo saranno valutati in base ai criteri ESG tramite una piattaforma digitale appositamente dedicata.

Gruppo FS

Cos’è l’HVO, la miscela sostenibile che il Gruppo FS utilizzerà per rifornire i treni

La gara disposta dal Gruppo FS per assicurarsi un rifornimento costante di biocarburante HVO è già in fase negoziale: la società guidata da Luigi Ferraris ha dunque scelto una alternativa sostenibile al diesel man mano che verrà completata l’elettrificazione delle reti, che renderà possibile il completo phase out dei combustibili fossili.

Gruppo FS

L’HVO, il biocarburante a basso impatto che alimenterà i treni del Gruppo FS

Gruppo FS adotterà su larga scala i biocarburanti: in seguito a diversi anni di prove, Ferrovie dello Stato Italiane ha deciso che tutti i treni a diesel si varranno di questo combustibile ecologico. Verrà utilizzata infatti una miscela molto speciale: l’Hydrotreated Vegetable Oil (HVO), biodiesel innovativo ricavato esclusivamente da materiali rinnovabili. Nel complesso, l’HVO consente di evitare l’80% delle emissioni risultanti dal diesel tradizionale, anche in virtù della sua composizione quasi priva di poliaromatici e zolfo. Gruppo FS ha già indetto una gara per assicurarsi quantità abbondanti di questo carburante green, che presto alimenterà tutti i mezzi non elettrificati gestiti.

Gruppo FS verso la decarbonizzazione: tra biocarburanti ed elettrificazione delle reti

Luigi Ferraris ha espresso grande soddisfazione per l’adozione del biocarburante, che il Gruppo ha già sperimentato da anni attraverso treni innovativi quali i celebri Blues: “Gruppo FS è all’avanguardia nell’utilizzo dei biocarburanti. I risultati delle sperimentazioni portate avanti sulle motrici ferroviarie e sugli autobus sono stati molto positivi. Stiamo lavorando per approvvigionarci di biocombustibili così da ampliarne l’utilizzo sui 5.000 chilometri di linea ferroviaria ancora non elettrificata. È una tecnologia testata e consolidata che ci permetterà di ridurre le emissioni contribuendo alla decarbonizzazione del settore dei trasporti anche nel breve-medio periodo”. Il manager ha sottolineato come il biocarburante sia comunque una soluzione provvisoria, in quanto il vero obiettivo a lungo termine del Gruppo FS è quello di elettrificare completamente le reti, giungendo così alla totale decarbonizzazione entro il 2040 (con dieci anni di anticipo sul termine indicato dall’UE). Il Gruppo ha già compiuto notevoli progressi in questo campo: circa il 73% degli oltre 12.000 km di rete gestiti sono già elettrificati, con il prospetto di raggiungere la quota del 90% entro il 2032. Mentre le operazioni proseguono, i mezzi gestiti da Ferrovie dello Stato Italiane, tra cui anche i bus, potranno comunque operare a basso impatto ecologico grazie all’HVO.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris, sfide e obiettivi del Gruppo FS tra sostenibilità e impegno sociale

In virtù del suo ruolo fondamentale nel funzionamento del Paese, il Gruppo FS è uno dei maggiori consumatori di energia in Italia: per questo, sotto la guida dell’AD Luigi Ferraris, la società sta implementando misure volte a favorire l’autoproduzione di energia, anche attraverso l’installazione di pannelli solari su stazioni e treni. L’obiettivo a lungo termine è coprire il 40% del fabbisogno del Gruppo.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris guida il Gruppo FS verso l’autosufficienza energetica

Autoprodurre il 40% del fabbisogno energetico della società e raggiungere la carbon neutrality entro il 2040: questi sono gli ambiziosi obiettivi di sostenibilità che il Gruppo FS sta portando avanti sotto la guida di Luigi Ferraris. L’AD ha sottolineato che la società, che gestisce 17mila chilometri di binari e 30mila chilometri di strade, è tra i maggiori consumatori di energia del Paese, con una spesa annua che è talvolta arrivata a toccare gli 1,3 miliardi di euro. Lavorare sull’autonomia energetica significa dunque non solo compiere una scelta di sostenibilità, ma anche garantire prezzi più convenienti ai consumatori, secondo le politiche di responsabilità del Gruppo FS.

Tra progetti illustrati da Luigi Ferraris spiccano l’impiego di pannelli solari sui treni o sulle stazioni, ma anche la sperimentazione con il biometano e l’idrogeno.

Luigi Ferraris: il Gruppo FS tra sostenibilità ambientale e sociale

Secondo Luigi Ferraris, sostenibilità non significa solo tutelare l’ambiente, ma anche gli esseri umani: il Gruppo FS attua infatti politiche a sostegno di giovani, che vengono particolarmente valorizzati nelle nuove assunzioni, donne e categorie fragili.

All’interno della società, il 20% del personale è femminile, con una rappresentanza del 30% nei ruoli manageriali. Inoltre, per contrastare la violenza di genere, sono stati istituiti gli “help center” e il “biglietto SOSpeso”, iniziative che offrono supporto tangibile alle vittime di violenza.

Infine, Luigi Ferraris sta cercando di trovare soluzioni concrete al problema della congestione della rete, causata dal notevole aumento di convogli (200%) di fronte alla ridotta crescita delle infrastrutture. L’AD ha proposto di dedicare alcune stazioni esclusivamente all’Alta Velocità e di aprire un tavolo di lavoro per il raddoppio della tratta Roma-Firenze, così come per il potenziamento della linea Adriatica, con un impatto paragonabile a quello del Terzo Valico a Genova.

Gruppo FS

Gruppo FS si unisce al progetto per il treno ultraveloce: il ruolo chiave di Italferr e Italcertifer

Il futuro dei trasporti terrestri sta prendendo forma con rapidità sorprendente. Gruppo FS ha recentemente annunciato il suo ingresso nell’ambiziosa impresa del treno ultraveloce in Veneto: la Regione, il Ministero delle Infrastrutture e il CAV hanno firmato un atto aggiuntivo al protocollo d’intesa, concentrandosi sullo studio del sistema di trasporto per merci e passeggeri basato sulla levitazione magnetica.

Gruppo FS Italiane

Treno ultraveloce: Gruppo FS si unisce al progetto

Si sta preparando il terreno per il primo prototipo operativo al mondo di un nuovo mezzo di trasporto terrestre che promette di raggiungere velocità paragonabili a quelle di un aereo. Dopo una gara pubblica, il contratto da 4 milioni per lo studio di fattibilità è stato assegnato al consorzio composto da Webuild e Leonardo, con il supporto tecnologico dell’azienda americana Hyperloop Tt e della sua licenziataria Hyperloop Italia. Questo progetto, noto come sistema Hyper Transfer, ha un valore stimato attuale di 800 milioni di euro. In questo processo sono coinvolte anche le società Italferr e Italcertifer, entrambe controllate del Gruppo FS: il loro ruolo è quello di fungere da “system integrator”, ovvero una struttura tecnica specializzata nella gestione delle normative e dei processi di certificazione. L’obiettivo è chiaramente quello di tradurre rapidamente il piano in azione, sebbene sia stato riconosciuto dalle istituzioni che sarà necessario estendere da 18 a 36 mesi il tempo necessario per la fase di progettazione. Il mezzo di trasporto verrà inizialmente testato sulla linea Venezia-Padova, dove si prevede di collegare il porto e l’interporto in soli 5 minuti, grazie alla straordinaria velocità di 1.223 chilometri all’ora. Tale ambizioso progetto mira a centrare sei obiettivi chiave: la riduzione della densità del traffico veicolare pesante e dei livelli di congestione delle autostrade e delle vie di collegamento; una diminuzione delle tempistiche di trasporto tradizionali e del consumo energetico associato; il miglioramento della tutela dell’ambiente e della sostenibilità; una maggiore sicurezza stradale; una migliore integrazione tra i sistemi di trasporto e le smart cities e una superiore qualità dei servizi legati alla circolazione.

Gruppo FS: Italferr e Italcertifer supervisioneranno gli aspetti tecnici chiave

Un comitato tecnico, che avrà il compito di ottenere le necessarie certificazioni e autorizzazioni per il sistema di trasporto ultraveloce, è stato incaricato di raggiungere gli obiettivi prefissati e di garantire il completamento del progetto. Data la natura innovativa e altamente tecnologica del progetto, è stato deciso di affidare alle partecipate del Gruppo FS, Italferr e Italcertifer, la supervisione degli aspetti tecnici chiave. Questi includono il design preliminare del veicolo, l’integrazione dei diversi prototipi, la stima del fabbisogno energetico e la pianificazione dei tempi di progettazione e realizzazione. L’estensione del cronoprogramma è stata già presa in considerazione dalle istituzioni, come indicato nella delibera approvata dalla Giunta regionale. La proposta di estendere la durata dell’efficacia del Protocollo è stata avanzata dalla Vicepresidente Elisa De Berti, che ha seguito l’iniziativa fin dal primo sopralluogo in California. La valutazione di fattibilità e progettazione richiederà ora 36 mesi anziché i 18 inizialmente previsti. Rimane tuttavia la possibilità di ulteriori estensioni del termine in caso di necessità motivate individuate dal CAV. Questo adattamento del cronoprogramma riflette la complessità e l’importanza di garantire che il progetto sia portato avanti con la massima cura e precisione.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: il totem multimediale con cui il Gruppo FS commemora la Shoah

Attraverso il Binario della Memoria, inaugurato da Luigi Ferraris a Roma Tiburtina, il Gruppo FS ricorda tutte le occasioni in cui le stazioni ferroviarie, simbolo di socialità, speranza e scambio, sono state trasformate in luoghi di morte e tragedia.

Luigi Ferraris (Gruppo FS Italiane)

Binario della Memoria, Luigi Ferraris presenta il totem multimediale che commemora le vittime della Shoah

Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS, ha promosso un’iniziativa dal potente valore simbolico: quella del Binario della Memoria, che vuole commemorare gli innocenti che, proprio nella stazione di Tiburtina, furono trasportati nel campo di concentramento di Birkenau. Un totem multimediale, collocato nel binario numero 1 della stazione, trasmetterà un video, realizzato in collaborazione con l’Istituto Luce, in cui sono raccolte le testimonianze dei 16 sopravvissuti a questa tragedia immane. Nel suo discorso, Luigi Ferraris ha sottolineato come le stazioni, solitamente luoghi di socialità, viaggio e scambio, siano state – e sono tutt’ora – anche sedi di eventi storici terribili: “Noi, come Ferrovie dello Stato, abbiamo l’onore e la responsabilità di gestire le stazioni, che sono prima di tutto luoghi di transito e di incontro. Purtroppo, in passato sono stati anche luoghi di tragedie e atrocità che non si devono mai più ripetere”. È dunque un dovere degli operatori delle ferrovie farsi promotori e portavoce di queste istanze di riflessione collettiva.

Luigi Ferraris: “Così ricordiamo le atrocità e le sofferenze avvenute nelle stazioni nel corso della storia”

All’evento di inaugurazione hanno preso parte, insieme a Luigi Ferraris, anche esponenti del mondo delle istituzioni: il Ministro della Cultura Enrico Sangiuliano, la Senatrice Ester Mieli, il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, nonché il Presidente della Comunità Ebraica di Roma Victor Fadlun e il Presidente della Fondazione Museo della Shoah Mario Venezia. Nel suo discorso, Luigi Ferraris ha evidenziato come, nonostante la distanza storica che ci separa dall’Olocausto, il messaggio portato dal Binario della Memoria sia più attuale che mai. Ancora oggi, infatti, le stazioni ferroviarie e metropolitane sono bersagli di guerra, o rifugi per la popolazione inerme: “Oggi è, oltretutto, un’occasione per ricordare e pensare a Paesi come l’Ucraina, a due passi dal nostro Paese, in cui sta avendo luogo una tragedia disumana e dove chi fa il mio mestiere è costretto a fronteggiare situazioni di guerra, nelle quali le stazioni metropolitane diventano rifugi di protezione”. Il Binario della Memoria rammenta, dunque, che la coscienza civile è un dovere di tutti, da adempiere non solo nel Giorno della Memoria o in altre ricorrenze, ma tutti i giorni.

Gruppo FS

Gruppo FS: il dialogo e la collaborazione con le Associazioni dei Consumatori

Gruppo FS ha incontrato le Associazioni dei Consumatori per parlare di diversi temi tra cui il PNRR, l’intermodalità e la riqualificazione delle stazioni. L’appuntamento fa seguito alla firma di un Protocollo d’Intesa che ha rafforzato la collaborazione tra le parti al fine di migliorare la qualità della vita dei passeggeri e dei cittadini.

Gruppo FS

I temi dell’incontro tra Gruppo FS e le Associazioni dei Consumatori

Sono diversi i temi su cui si è focalizzato il dialogo tra Gruppo FS e le Associazioni dei Consumatori nel corso dell’incontro tenutosi lo scorso 5 febbraio nella sede di Villa Patrizi. Tra questi: lo stato di avanzamento del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e gli investimenti in corso sulle infrastrutture, ma anche il potenziamento dell’intermodalità, la riqualificazione delle stazioni e il rinnovamento della flotta dei treni. Si è inoltre fatto il punto sui contratti di servizio in essere con le Regioni e sui piani di abbattimento dei passaggi a livello. Si è discusso, infine, delle azioni per lo sviluppo del turismo e del piano di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili attualmente portato avanti dal Gruppo FS.

Gruppo FS: il Protocollo d’Intesa con le Associazioni dei Consumatori

Con la partecipazione di organizzazioni quali ACU, Lega Consumatori, Confconsumatori APS e tante altre, l’incontro avvenuto tra Gruppo FS e le Associazioni dei Consumatori ha rappresentato la continuazione di un percorso di confronto e sinergia già avviato tempo fa. La collaborazione tra FS e tutti i Poli del Gruppo – Infrastrutture, Passeggeri, Logistica, Urbano – con la sfera delle associazioni dei consumatori si è consolidato nel febbraio del 2023 attraverso la firma di un Protocollo d’Intesa. L’obiettivo di quest’ultimo è quello di potenziare l’informazione, la condivisione e il dialogo tra le parti con il fine ultimo di migliorare la qualità della vita dei passeggeri e dei cittadini.

Luigi Ferraris

La visione di Luigi Ferraris: stazioni ferroviarie come centri urbani attivi

Nel cuore delle città italiane, le stazioni ferroviarie stanno per diventare luoghi di incontro, vitalità e sicurezza grazie al piano di Luigi Ferraris. In un’intervista rilasciata a “Il Tempo”, l’AD del Gruppo FS ha condiviso il suo obiettivo di trasformare radicalmente l’esperienza ferroviaria in Italia, mettendo l’accento su sicurezza, innovazione e rigenerazione urbana.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: il futuro delle ferrovie

Il cuore del piano di Luigi Ferraris è la creazione di FS Security, una nuova società dedicata alla sicurezza ferroviaria. Con l’obiettivo di aumentare la presenza di personale di controllo di 1.000 unità nei prossimi anni, l’AD mira a garantire la sicurezza non solo nelle stazioni più grandi, ma soprattutto in quelle minori e durante le ore serali, riducendo così la percezione di timore tra i passeggeri e promuovendo un ambiente di viaggio più tranquillo e accogliente. Oltre alla sicurezza, Luigi Ferraris punta a trasformare le stazioni ferroviarie in centri urbani vivaci e dinamici. Collaborando con le amministrazioni locali, il Gruppo FS si impegna a riqualificare le aree circostanti le stazioni, trasformandole in spazi culturali, commerciali e di intrattenimento. Questo approccio non solo migliorerà l’aspetto delle città, ma contribuirà anche a ridurre il degrado urbano e a rendere le stazioni luoghi di vita e di incontro per i residenti e i viaggiatori.

Luigi Ferraris: l’importanza dell’innovazione tecnologica

L’innovazione tecnologica gioca un ruolo fondamentale nel piano di Luigi Ferraris. La digitalizzazione e la connettività sono considerate elementi abilitanti per migliorare l’esperienza di viaggio. Attraverso l’estensione della fibra ottica lungo le linee ferroviarie e l’implementazione del segnale 4G su tutti i treni, compresi quelli regionali, il Gruppo mira a creare un’infrastruttura ferroviaria interconnessa e moderna, capace di supportare le esigenze dei passeggeri e dei cittadini in modo efficiente e sostenibile. Il piano dell’AD Luigi Ferraris riflette una strategia olistica per il futuro delle Ferrovie dello Stato Italiane. Dall’infrastruttura alla logistica, dal trasporto passeggeri alla sicurezza, ogni aspetto viene rivalutato per garantire un servizio ferroviario efficiente, sicuro e sostenibile. Questa visione non solo mira a trasportare persone da un luogo all’altro, ma aspira a creare un impatto positivo sulla società e sull’ambiente urbano, promuovendo la mobilità sostenibile e la coesione sociale.

Gruppo FS

Il futuro delle ferrovie: Gruppo FS tra innovazione, digitalizzazione e intermodalità

Nel corso del primo vertice del Comitato di Gestione Europea (EMC) della Union Internationale des Chemins de Fer, Gruppo FS ha sollevato il vessillo dell’innovazione, della digitalizzazione e dell’intermodalità, delineando una visione audace per il futuro delle ferrovie europee. Presieduto dall’Amministratore Delegato Luigi Ferraris, l’evento che si è tenuto a Roma ha affrontato tre grandi sfide: l’intermodalità, la digitalizzazione e gli scambi transfrontalieri.

Gruppo FS

Gruppo FS: innovazioni chiave nel trasporto e nella manutenzione infrastrutturale

L’intermodalità rappresenta una priorità chiave, con il Gruppo FS impegnato nello sviluppo di un nuovo sistema di ticketing. Tale innovazione mira a semplificare i viaggi per chi si sposta, rendendo più accessibile la prenotazione e la pianificazione dei trasporti non solo ferroviari, ma anche su autobus, aerei, navi e traghetti. È stato inoltre affrontato il tema della digitalizzazione, con un focus particolare sull’implementazione del “digital twin” delle infrastrutture. Si tratta di un gemello digitale capace di simulare l’invecchiamento delle opere infrastrutturali e di intervenire con una manutenzione predittiva migliorata, prevenendo guasti e ottimizzando l’efficienza. In un momento in cui la catena di approvvigionamento globale è sotto pressione, il progetto Dp-Rail del Gruppo FS si propone di incrementare lo scambio di dati nel trasporto merci transfrontaliero, offrendo una solida base per affrontare le sfide logistiche internazionali. “Sono onorato di aver ospitato a Roma la riunione inaugurale del Comitato di Gestione Europea 2024-2025”, ha commentato l’AD Luigi Ferraris.

Il principale obiettivo del Gruppo FS

“Al fianco dei principali attori europei del settore, abbiamo discusso le sfide future che impatteranno sul trasporto ferroviario e sull’intero sistema di mobilità a livello europeo e oltre”, ha aggiunto l’AD. Il summit, al quale ha partecipato anche il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, si è concentrato sull’elaborazione di una roadmap per il futuro del trasporto ferroviario europeo, con l’obiettivo comune di promuovere uno shift modale verso il treno in linea con i principi di sostenibilità, connettività e integrazione dei sistemi di trasporto. “Il nostro principale obiettivo è rafforzare il sistema ferroviario, per favorire la crescita economica e attrarre nuovi investimenti, con l’innovazione e la digitalizzazione come elementi chiave per la trasformazione della mobilità europea”, ha proseguito l’AD del Gruppo FS. Il nuovo sistema di ticketing standardizzato migliorerà l’esperienza dei passeggeri, mentre il digital twin delle infrastrutture porterà notevoli vantaggi in termini di efficienza e sostenibilità ambientale. Infine, il progetto Dp-Rail colmerà il divario nei dati necessari per il trasporto merci transfrontaliero.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris presenta “Cantieri Parlanti”: informare i cittadini sui progetti del Gruppo FS

In occasione della cerimonia di consegna del Premio Italia Informa, l’AD del Gruppo FS Luigi Ferraris ha rilasciato un’intervista in cui ha trattato numerosi temi: dagli obiettivi del Piano infrastrutturale al 2032, all’importanza di una comunicazione trasparente nelle grandi opere, fino al ruolo delle passioni private nel sostenere l’attività professionale di un AD.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: “Il nostro Piano? Più che ambizioso, necessario”

Le infrastrutture italiane per i trasporti sono vicine al termine del loro ciclo vitale: ad affermarlo è Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS, che sottolinea come il Piano infrastrutturale al 2032 risponda proprio all’esigenza di restituire funzionalità e competitività alla mobilità Paese. “Dobbiamo considerare che le nostre infrastrutture hanno in media 70 anni di età, sia ferroviarie che stradali”, ha affermato l’AD, enfatizzando ulteriormente la necessità di adeguare i trasporti alle moderne esigenze di traffico e capacità. Con il nuovo Piano infrastrutturale al 2032, il Gruppo FS, che gestisce 17.000 chilometri di rete ferroviaria e 30.000 chilometri di strade, intende risolvere queste criticità attraverso un investimento record di 200 miliardi di euro, di cui 25 provenienti dal PNRR, che punta non solo al miglioramento dei servizi e della sicurezza, ma anche al rafforzamento della sostenibilità ambientale e dello sviluppo economico. Gli obiettivi a lungo termine, secondo quanto affermato da Luigi Ferraris, sono ancora più ambiziosi: un significativo aumento della capacità di trasporto passeggeri e merci, mirando a un incremento del 30% per i passeggeri e al raddoppio della capacità per le merci, al fine di allinearsi agli standard europei.

Luigi Ferraris e il progetto Cantieri Parlanti: “Comunicazione trasparente con i cittadini interessati ai lavori”

Il rinnovamento del Gruppo FS sotto la guida di Luigi Ferraris non si esprime solo attraverso i grandi progetti infrastrutturali, ma anche in un approccio più inclusivo, trasparente e sensibile alla comunicazione, specialmente con i residenti delle aree interessate dai cantieri. L’AD ha infatti sottolineato come “quando si va a fare un’opera infrastrutturale, diciamo che si va in casa di altri” e che informare i cittadini sullo stato di avanzamento dei lavori e le eventuali conseguenze sul territorio sia un vero e proprio dovere etico. Attraverso l’iniziativa “Cantieri Parlanti”, il Gruppo FS intende dunque permettere non solo ai cittadini di avere accesso a tutte gli aggiornamenti utili, ma anche di esprimere i propri punti di vista, in una prospettiva di dialogo con le comunità locali. Luigi Ferraris ha concluso aprendo uno spiraglio sulla sua vita personale, raccontando in particolare le sue due più grandi passioni: la musica classica e la montagna. Tanto il contatto con la natura, quanto l’ascolto dei grandi capolavori della musica colta permettono, secondo l’AD, di raggiungere il giusto equilibrio e distacco che sono necessari a un manager quando deve prende scelte strategiche.

Luigi Ferraris a una conferenza con dietro due carabienieri

Luigi Ferraris: “Così il Gruppo FS ridurrà le emissioni inquinanti e gli sprechi di energia”

Luigi Ferraris: il Gruppo FS ha elaborato un’articolata strategia di riduzione dei consumi su più fronti. Nuove pratiche virtuose contro gli sprechi sono state implementate in numerosi ambiti, dal riscaldamento degli immobili del Gruppo, all’illuminazione, fino al lavaggio dei veicoli e ai consumi stessi dei treni.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris guida il Gruppo FS verso il calo dei consumi energetici

Il Gruppo FS, responsabile dei collegamenti ferroviari italiani e non solo, consuma fino al 2% dell’energia nazionale: per questo, sotto la guida dell’AD Luigi Ferraris, ha avviato un ambizioso Piano di riduzione degli sprechi energetici che ne conferma la leadership nella sostenibilità e nell’efficienza energetica. Il primo piano di questo programma articolato su più fronti riguarda l’adozione di luci LED per l’illuminazione, che presentano consumi molto inferiori rispetto alle lampade ordinarie. Inoltre, il Gruppo ha installato sistemi automatici di spegnimento e accensione delle luci, al fine di massimizzare l’utilizzo della luce naturale e ottimizzare i tempi. L’efficienza di questi sistemi, dotati di sensori che individuano l’eventuale presenza di persone regolando così l’utilizzo, è una ulteriore conferma di come la digitalizzazione sia un acceleratore fondamentale per le pratiche sostenibili. Il secondo fronte su cui il Piano del Gruppo FS intende intervenire è quello del riscaldamento, che incide per l’86% dei consumi. In questo caso, il Gruppo sta lavorando attraverso sistemi di isolamento e conservazione del calore, investendo anche sull’elettrificazione e l’utilizzo di pompe di calore.

Luigi Ferraris: “Con l’ecodriving riduciamo i consumi dei treni

La maggior parte dei consumi del Gruppo FS derivano tuttavia dai treni stessi, che incidono per l’80% dell’elettricità consumata in totale: ma anche in questo caso, l’AD Luigi Ferraris ha individuato delle soluzioni. Innanzitutto, il Gruppo sta implementando il cosiddetto ecodriving, pratica di conduzione dei mezzi che, attraverso un sapiente bilanciamento di accelerazione, frenata e velocità, garantisce il rispetto degli orari insieme a una riduzione importante dei consumi. I nuovi treni del Gruppo FS presentano inoltre motori ibridi che integrano diesel ed elettricità, comportando un calo dei consumi calcolato intorno al 30%. L’elettricità non è tuttavia l’unico aspetto su cui il Gruppo FS intende intervenire: il Gruppo guidato da Luigi Ferraris sta infatti adoperando acque reflue per ripulire i treni, combattendo così anche lo spreco idrico. Attraverso l’adozione di questo insieme di strategie, il Gruppo ambisce a raggiungere la carbon neutrality entro il 2040, con dieci anni di anticipo rispetto agli obiettivi stabiliti dall’Unione Europea.