Gianpietro Benedetti

Gianpietro Benedetti: investimenti su formazione e competenze per rilanciare le imprese

Competenze specialistiche, innovazione e capacità di garantire il capitale umano giocano un ruolo fondamentale oggi nel rilanciare le imprese: la vision di Gianpietro Benedetti nell’intervista per “Nordest Economia”.

Gianpietro Benedetti

Gianpietro Benedetti sul ruolo chiave della formazione

Complice anche uno scenario macroeconomico da alti e bassi, le prospettive di crescita economica non sono delle più rosee per alcuni settori industriali. Accade ad esempio nel comparto della manifattura, con un rallentamento iniziato negli ultimi quattro mesi del 2023 che potrebbe proseguire per buona parte del 2024. Quali azioni per invertire la rotta e, al contrario, intraprendere quella della crescita? Sul tema si è espresso Gianpietro Benedetti, Presidente di Confindustria Udine, in un’intervista rilasciata a “Nordest Economia”: nella normalità delle fasi di espansione e rallentamento dell’economia, ha spiegato, “l’importante è che nell’attesa di un ritorno ‘up’ le imprese continuino a pensare e investire per essere sempre più competitive”. Come? Innovazione, digitale, supporto al Made in Italy e grande attenzione al fattore umano. Proprio sul punto delle competenze, Gianpietro Benedetti ha evidenziato l’importanza dell’orientamento scolastico per “incoraggiare verso lo studio di materie tecniche e digitali, anche per facilitarne l’impiego una volta terminati gli studi”. Basti pensare che oggi “i tecnici specializzati e gli ingegneri sono particolarmente ricercati dalle aziende meccaniche che faticano a trovarli perché dalla scuola ne escono in numero insufficiente”: servono dunque “più ingegneri di quanti non ne formino l’università da un lato e gli ITS dall’altro”. E ha ricordato la sfida lanciata alla dirigenza del MITS di Udine: “Portare gli iscritti attuali, che sono 285, a 600 nell’arco di un paio di anni”.

Gianpietro Benedetti: anche dall’estero possibilità di specializzazione

Secondo Gianpietro Benedetti, in un’ottica di maggiore presenza specializzata in Italia, anche l’estero può fornire un grande contributo: “L’unica strada è quella di andare a cercare ragazzi già diplomati all’estero, in istituti tecnici e licei, e portarli qui in Italia per farli frequentare gli ITS. A Udine abbiamo aperto la strada con 19 egiziani, ora andremo avanti, andando a cercare altri giovani in aree come Iran, Iraq, Uzbekistan dove la preparazione nelle materie fisiche e matematiche è ottima”. L’auspicio è che possano essere coinvolti tutti gli attori a ogni livello: anche le ambasciate, ad esempio, “che potrebbero affiancare alle attività commerciali e alle altre che già svolgono anche funzioni di recruiting, mettendo in piedi collaborazioni con le scuole locali”. Tornando sul contesto economico, per il 2024 Gianpietro Benedetti evidenzia come ci attenda “un anno di discesa per alcuni settori in particolare manifatturieri, buono anche se non da boom per altri, penso in particolare a quelli digitali, dell’energia e dei servizi. Incideranno ancora gli alti tassi d’interesse, ma credo che un qualche alito di ripresa potrà forse già sentirsi nella seconda metà dell’anno, tutt’al più all’inizio del 2025”. Nel frattempo, investimenti, innovazione e tecnologia devono essere il mantra per le aziende per rimanere competitive. Lo Stato, dal canto suo, può fornire impulso con una “gestione più snella delle pratiche e delle attività che riguardano l’intraprendere”. I finanziamenti ci sono: “Penso ai fondi del PNRR, agli investimenti sullo sviluppo digitale, anche se resto convinto che l’iniziativa debba restare in capo alle imprese e che lo Stato debba anzitutto occuparsi di facilitarne l’attività e non rallentarne i tempi”.

Gianpietro Benedetti, Presidente di Gruppo Danieli

La strategia ambientale di Gianpietro Benedetti (Gruppo Danieli): innovare per ridurre l’impatto ecologico

“L’80% delle volte, quando si innovano i processi, fondamentalmente per diminuire i costi di produzione ed essere più competitivi, automaticamente si riducono le emissioni di CO2”: l’ingegnere Gianpietro Benedetti, Presidente di Gruppo Danieli e di Confindustria Udine, è ottimista sul fatto che progresso e innovazione tecnologica possano svilupparsi armonicamente con la sostenibilità.

Gianpietro Benedetti

Gianpietro Benedetti: “Tecnologia e innovazione come soluzione alla crisi climatica”

Gianpietro Benedetti, Presidente di Gruppo Danieli e di Confindustria Udine, ha preso parte all’evento Top 500 a Udine, tenendo approfondito intervento in cui ha fornito una analisi su temi quali il progresso tecnologico, la sostenibilità e gli aspetti finanziari. Innanzitutto, il manager ha affermato che innovazione tecnologica e sostenibilità non dovrebbero essere intese come contrapposte, bensì come strettamente collegate. La ragione è che qualsiasi efficientamento produttivo tende, in genere, a comportare una riduzione delle risorse richieste, e dunque, conseguentemente, a generare un minore impatto ambientale. A tal proposito, Gianpietro Benedetti ha proposto come soluzione alla crisi energetica l’impiego di centrali nucleari di quarta generazione. Queste ultime sono più piccole di quelle ordinarie e oltre a essere più sicure in virtù della più avanzata progettazione tecnologica, hanno una minore probabilità di causare incidenti catastrofici.

Gianpietro Benedetti: l’importanza di essere previdenti anche nei momenti di down economico

A proposito di innovazione, Gianpietro Benedetti ha anticipato alcune informazioni sull’impianto avveniristico che Gruppo Danieli, in collaborazione con Metinvest, aprirà a Piombino: “Parliamo di un’acciaieria con fusione digitale, che prevede machine learning, zero man on the floor. L’impianto si presenta tecnologicamente come una nave scuola”. Il Presidente di Gruppo Danieli ha poi spiegato una delle strategie che l’azienda utilizza per trovare tecnici e ingegneri specializzati: oltre a investire nell’educazione e nelle scuole, applica una strategia di “immigrazione controllata”, portando in Italia tecnici specializzati da diversi Paesi. Gianpietro Benedetti ha poi fornito raccomandazioni preziose su come le società dovrebbero agire in periodi di stagnazione economica: “Gli up e i down dell’economia sono sempre esistiti. Oggi siamo in down, l’oscillazione è più vibrante, quanto durerà non lo so, credo almeno per tutta la prima parte del prossimo anno, quel che possiamo fare nel frattempo è programmare gli investimenti per essere pronti al prossimo boom”.

Gianpietro Benedetti, Presidente di Gruppo Danieli

Gruppo Danieli, volano i ricavi grazie alla tecnologia sviluppata dalla realtà guidata da Gianpietro Benedetti

Nel bilancio 2022-2023, Gruppo Danieli registra 4,1 miliardi di ricavi con margine operativo lordo di 423,9 milioni: la tecnologia green del Gruppo dà i suoi frutti. Gianpietro Benedetti: nei prossimi due anni lavoreremo più serenamente, intanto ci concentriamo sulla decarbonizzazione della divisione Steel Making.

Gianpietro Benedetti

Gianpietro Benedetti: la decarbonizzazione guida la nostra crescita

La tecnologia da “front runner” è alla base dei numeri in crescita nel bilancio di Gruppo Danieli. Descritta così anche dalla stampa giapponese, la tecnologia green del Gruppo di Buttrio ha fatto lievitare i ricavi, facendo raggiungere i 4,1 miliardi nel corso dell’anno fiscale giugno 2022 – giugno 2023. Il processo di decarbonizzazione avviato nella divisone Plant Making del Gruppo ha dunque avuto effetti notevoli sul bilancio. “Gli introiti per i forni elettrici destinati alle acciaierie hanno raggiunto il miliardo nel bilancio approvato. Un risultato straordinario – ha commentato l’AD Giacomo Mareschi Danieli – che potrà avere futuro proprio perché legato alla decarbonizzazione in atto”. USA, Cina e India detengono invece le prime tre posizioni. I risultati raggiunti hanno permesso al Presidente Gianpietro Benedetti di poter quindi affermare: “Nei prossimi due anni lavoreremo di più, ma più serenamente”.

Gianpietro Benedetti: 200 milioni di euro da CDP per gli investimenti nella divisione Steel Making

La divisione Plant Making del colosso friulano è affiancata dalla divisione Steel Making ed è a quest’ultima che sono destinati i 200 milioni di euro provenienti dalla Cassa depositi e prestiti. Il finanziamento servirà a sostenere gli investimenti legati alla decarbonizzazione e alla costruzione di una filiera integrata. La divisione degli acciai speciali ha un centro di ricerca in cui si studiano gli acciai del futuro e la realizzazione di acciai ‘personalizzati’ per i clienti. Solo negli ultimi dieci anni, il Gruppo guidato da Gianpietro Benedetti ha investito circa 250 milioni in ricerca e sviluppo. “Molta della tecnologia sviluppata è stata pensata per diminuire i costi di produzione, rivelandosi però in contemporanea efficace per l’abbattimento della produzione di C02”, ha affermato il Presidente.

Gianpietro Benedetti, Presidente di Gruppo Danieli

Gianpietro Benedetti: il Presidente del Gruppo Danieli agli Open Dialogues for Future

Open Dialogues for Future: all’evento nato per analizzare le principali tendenze globali della geopolitica e della geoeconomia anche il Presidente del Gruppo Danieli Gianpietro Benedetti.

Gianpietro Benedetti

Gianpietro Benedetti: investire in ricerca e innovazione, la vision del Presidente del Gruppo Danieli

Il Presidente Gianpietro Benedetti ha preso parte agli Open Dialogues for Future, in programma il 2 marzo e il 3 marzo 2023 presso la sede di Udine della Camera di Commercio di Pordenone-Udine: una due giorni di sessioni plenarie, conversazioni e panel sulle principali tendenze globali della geopolitica e della geoeconomia e i loro impatti sull’economia italiana e sul tessuto industriale nostrano. Il costante impegno nella ricerca tecnologica, l’innovazione come chiave per aiutare la “transizione green” delle aziende, la riduzione delle emissioni, il risparmio energetico, l’alimentazione “pulita degli impianti”, le catene di valore e la loro evoluzione, i giovani, la formazione e la valorizzazioneA del loro talento professionale in risposta alle necessità del mercato: Gianpietro Benedetti ha avuto modo di confrontarsi su diversi temi con i rappresentanti di alcune delle primarie realtà aziendali ed economiche del Friuli Venezia Giulia. Il dibattito, moderato dalla giornalista Wille Media e Sky Tg24 Silvia Boccardi, ha coinvolto anche Zeno d’Agostino, Paolo Fantoni e Riccardo Illy insieme al Presidente del Gruppo Danieli.

Gianpietro Benedetti: il “learning by doing” aiuta i ragazzi a scoprire le proprie abilità con un approccio concreto

Per aumentare la competitività, ha sottolineato Gianpietro Benedetti nel corso del suo intervento, è necessario “investire di più sulla ricerca, stimolare la nascita di nuove idee, respirare una cultura internazionale”: il dialogo avviato con il Governo punta proprio a “facilitare i permessi di soggiorno di studenti, così come accade anche in altri Paesi come Germania e Stati Uniti, per iscriverli agli Its e anche di manodopera qualificata, che sia riconosciuta anche in Italia”. La collaborazione con i Ministeri dell’Istruzione e degli Esteri è fondamentale per riuscire a rispondere alle necessità di manodopera e competenze: inoltre “stiamo collaborando con le scuole per il ‘learning by doing’ che motiva molto gli studenti e gli insegnanti”. Parlando poi di innovazione, Gianpietro Benedetti ha ricordato alcuni dei progetti di rilievo internazionale sviluppati dal Gruppo Danieli. Tra questi il lancio della prima acciaieria al mondo ad energia solare. Ma avanguardistico è anche l’impianto dell’Abs di Cargnacco inaugurato nel giugno 2021. È il laminatoio più moderno e innovativo al mondo, destinato potenzialmente a guidare la transizione green dell’acciaio: basti pensare che il processo, altrove guidato manualmente, è qui gestito da remoto grazie a un innovativo sistema che sfrutta l’intelligenza artificiale e nuovi paradigmi di ergonomia e di “Human-machine interface” e che, tramite l’utilizzo di tablet magnetici disposti lungo il treno di laminazione, migliora notevolmente il controllo dell’impianto.

Siderurgia: proseguono i progetti di Gruppo Danieli, guidato da Gianpietro Benedetti

Presidente di Gruppo Danieli, Gianpietro Benedetti guida la realtà verso nuovi obiettivi di crescita e nuove partnership internazionali.

Gianpietro Benedetti

Gruppo Danieli, guidato da Gianpietro Benedetti, porta avanti un percorso di crescita e sviluppo

Proseguono i progetti di Gruppo Danieli, riconosciuto a livello mondiale nel settore della produzione di impianti siderurgici. Dopo un investimento da 190 milioni di euro per la realizzazione dell’impianto QWR 4.0 della divisione steelmaking Acciaierie Bertoli Safau, il Gruppo è impegnato in nuove collaborazioni con l’italiana Arvedi e l’ucraina Metinvest. Da una parte l’azienda con sede a Buttrio opererà in qualità di fornitore di tecnologia per il Gruppo Arvedi. Dall’altra l’asse tra Metinvest e la realtà guidata da Gianpietro Benedetti prevede invece la realizzazione di un polo siderurgico in grado di produrre circa 2,4 tonnellatte di coils l’anno: lo stabilimento potrà produrre a regime fino a 4 tonnellate di coils trattando i semilavorati provenienti dall’Ucraina. Non solo, tra i progetti di Gruppo Danieli è in cantiere anche lo studio per la realizzazione di un impianto di sfere d’acciaio destinate al settore minerario.

Gianpietro Benedetti: le collaborazioni di Gruppo Danieli con Metinvest e Arvedi

La realtà guidata da Gianpietro Benedetti ha da poco siglato due nuove partnership con Metinvest e Arvedi. Metinvest ha incaricato Gruppo Danieli per la realizzazione in Ucraina (a Mariupol) del nuovo complesso di produzione di coils laminati a freddo, zincati e verniciati per un investimento totale di un miliardo di euro. Metinvest avrà così la possibilità di produrre a costi di produzione più competitivi e in modo più green riducendo inoltre le emissioni di gas serra. La produzione della prima bobina è prevista entro il terzo trimestre del 2024. Danieli Automation, divisione del Gruppo guidato da Gianpietro Benedetti, si occuperà inoltre dei sistemi di gestione della qualità per due impianti di laminatoio a freddo di Arvedi: il primo sarà realizzato presso lo stabilimento di Cremona, il secondo per le linee tecnologiche dello stabilimento di Servola in provincia di Trieste. Il completamento del nuovo progetto è previsto tra la fine del 2021 e la fine del 2022.

Gianpietro Benedetti, Presidente di Gruppo Danieli

Gianpietro Benedetti: la carriera, i successi

Gianpietro Benedetti entra in Gruppo Danieli dopo aver concluso gli studi, ricoprendo il ruolo di ingegnere e progettista. Negli anni la sua ascesa lo porta a ricoprire incarichi dirigenziali, che svolge tutt’oggi mantenendo fede agli antichi valori aziendali.

Gianpietro Benedetti

Gianpietro Benedetti: gli incarichi e i riconoscimenti

Gianpietro Benedetti è un manager dalla comprovata esperienza professionale. Attualmente è Presidente di Gruppo Danieli, multinazionale leader nel settore della produzione di impianti siderurgici. Dal 2010 è inoltre Presidente della Fondazione ITS – Istituto Tecnico Superiore nuove tecnologie per il Made in Italy, indirizzo per l’industria meccanica ed aeronautica (con sede a Udine). Negli anni è stato insignito di tre diverse lauree ad honorem per il lavoro svolto: la prima, nel 2000, in Ingegneria Meccanica dall’Università degli Studi di Trieste. La seconda, nel 2016, in Ingegneria Gestionale dall’Università di Udine e la terza, nel 2018, consiste nel Diploma M.B.A. in International Business conferito dalla MIB School of Management di Trieste. Gianpietro Benedetti è Cavaliere del Lavoro della Repubblica Italiana dal 2006, mentre nel 2018 gli è stata conferita dall’AIST la Tadeusz Sendzimir Memorial Medal. È titolare di numerosi brevetti per macchine e processi per la produzione di acciaio, con oltre 80 invenzioni registrate a suo nome.

Gianpietro Benedetti: le principali tappe del percorso professionale

Dopo aver concluso gli studi presso l’Istituto Tecnico “A. Malignani” di Udine, Gianpietro Benedetti entra nel mondo del lavoro direttamente in Gruppo Danieli, nel 1961. Svolge l’incarico di ingegnere e progettista. Viene promosso nel 1968 alla direzione dell’Ufficio Tecnologie e Processo di Laminazione: inizia così la sua ascesa professionale, che lo porta ad assumere gli attuali incarichi dirigenziali nel 2003. Diventa Co-Amministratore Delegato nel 1986, mentre assume la carica di Direttore Generale nel 1992. È AD a partire dal 1999. Dal 2017 Gianpietro Benedetti è Presidente del Consiglio di Amministrazione e dell’Executive Board di Danieli: negli anni è riuscito a mantenere il sistema di valori fondanti dell’azienda, portando avanti un processo di trasformazione e crescita costanti. È stato membro del Consiglio di Amministrazione di Banca Popolare Friuladria (Gruppo Crédit Agricole) tra il 2013 e il 2018, nonché membro del CdA di Banca Friuladria (gruppo Intesa BCI) dal 1999 al 2004.

Gianpietro Benedetti, Presidente di Gruppo Danieli

Gianpietro Benedetti: “ABS da cenerentola a principessa grazie ad acquisizioni in Europa”

In un’intervista pubblicata su “Repubblica”, Gianpietro Benedetti ha dichiarato che la divisione steel making raddoppierà i ricavi in due anni. Prosegue intanto la collaborazione con Saipem e Leonardo sulla riconversione dell’Ilva.

Gianpietro Benedetti

Gianpietro Benedetti: “In ABS realizzato nuovo impianto pilota ad alta efficienza”

Acciaierie Bertoli Safau, meglio nota come ABS, è pronta a diventare uno dei fiori all’occhiello di Gruppo Danieli. La divisione steel making dell’azienda di Buttrio ha in progetto di affacciarsi ancora oltre i confini nazionali. Lo ha affermato il Presidente del Gruppo Gianpietro Benedetti: “ABS punta ad acquisizioni su scala europea, tra i maggiori operatori negli acciai speciali – ha detto il manager ad “Affari & Finanza” – Da cenerentola ne vogliamo fare una principessa”. Oltre a proseguire nel percorso ormai consolidato di espansione, Gruppo Danieli è pronto ad aumentare il fatturato dei prossimi due anni, che secondo le previsioni raggiungerà gli 1,2-1,4 miliardi. Il tutto grazie al costante impegno portato avanti nello sviluppo di nuove tecnologie. Il forno elettrico ad alta efficienza messo a punto recentemente da ABS, ha spiegato Gianpietro Benedetti, avrà lo scopo di mettere fine agli impianti di carbone, sempre meno competitivi e soprattutto non compatibili con la transizione energetica in atto.

Gianpietro Benedetti: Gruppo Danieli unica realtà che declina il concetto green steel

L’obiettivo zero emissioni viene perseguito anche in relazione allo stabilimento dell’ex-Ilva. Il Gruppo guidato da Gianpietro Benedetti continua infatti a lavorare con Saipem e Leonardo alla realizzazione di un progetto di riconversione sostenibile degli impianti primari energy intensive. L’accordo quadro, siglato lo scorso febbraio, prevede investimenti per 6 miliardi: “Con l’idrogeno di Saipem arriveremo a zero emissioni a fine revamping – ha dichiarato il Presidente di Gruppo Danieli – con la nostra tecnologia avremo tre step, uno ogni 2-3 anni, e già dal primo con il forno elettrico ridurremo il 30-40% delle emissioni”. Un intervento tale, ha aggiunto, da permettere agli impianti di Taranto di produrre la metà di CO2 rispetto ad esempio al noto stabilimento di Linz, in Austria. Il percorso sostenibile è ormai tracciato. Gianpietro Benedetti si è detto fiducioso al riguardo: “La prospettiva è buona, anzi challenging. Stiamo affermando le nostre tecnologie, esito di idee e di sperimentazioni al centro ricerche e messe a punto che arrivano sul mercato dopo 5-10 anni. In piena umiltà – ha concluso il manager – dico che siamo gli unici a interpretare la nuova generazione di acciaieria che declina il concetto green steel”.

Gianpietro Benedetti, Presidente di Gruppo Danieli

Business Summit, Gianpietro Benedetti: “Istruzione e lavoro forze trainanti”

Gianpietro Benedetti tra i manager scelti per affiancare Confindustria nell’organizzazione e nella gestione del prossimo B20 Italy.

Gianpietro Benedetti manager

Gianpietro Benedetti: gli obiettivi della task force

Sono ufficialmente iniziati i lavori del Business Summit (B20) in vista del G20 che si terrà a Roma il prossimo autunno. L’organizzazione dell’engagement group è stata affidata a Confindustria, che ha deciso di creare 8 task force incentrate sulle tematiche più importanti da sottoporre al Vertice dei Capi di Stato e di Governo. Gianpietro Benedetti, Presidente di Gruppo Danieli, è stato scelto alla guida della task force che si occuperà di “Occupazione ed Educazione”: “Il mondo sta attraversando la più grande crisi economica e occupazionale a memoria d’uomo – ha dichiarato il manager presentando gli obiettivi del gruppo di lavoro – Il Covid-19 ha avuto un impatto sproporzionato sui gruppi già svantaggiati e ha esacerbato profondamente le sfide occupazionali già presenti prima della pandemia”. Il quadro delineato dal manager tuttavia non è immutabile: “La crisi ha anche innescato una spinta all’innovazione e un senso di impegno e collaborazione condivisi tra governi, imprese e società civile – ha continuato Gianpietro Benedettiora è nostro dovere e ambizione trasformare i mercati del lavoro in modo da guidare la crescita”.

Gianpietro Benedetti: le proposte per uscire dalla crisi

Durante la presentazione dei lavori della task force il numero uno di Gruppo Danieli si è soffermato su alcune proposte già presenti sul tavolo: “Per cambiare il mondo del lavoro – ha spiegato Gianpietro Benedettic’è bisogno di competenze, motivazione, lavoro di squadra e spazi di lavoro flessibili in modo da offrire a tutti la possibilità di esprimere al meglio il proprio talento ed energia a beneficio della società”. Soluzioni che richiederanno un grosso impegno da parte della business community: “Stimolare l’occupazione, offrire opportunità lavorative migliori, puntare sull’innovazione: tutto ciò richiederà la creazione di ambienti di apprendimento rivoluzionari, possibili grazie alla trasformazione digitale e ad un connubio più forte tra scuola e imprese”. Sfide che non potranno essere vinte senza il coinvolgimento di tutte le parti sociali. Condividere queste ambizioni, conclude Gianpietro Benedetti, è infatti il modo migliore per “plasmare il futuro del lavoro e dell’istruzione come forze trainanti nel miglioramento degli standard di vita della nostra società”.

Gruppo Danieli

Energia nucleare pulita: Danieli Telerobot Labs nel progetto ITER

Gruppo Danieli, il comunicato ufficiale della consociata Danieli Telerobot Labs dopo la conferma della nuova commessa per ITER: “Il progetto si pone come sfida di primo livello per l’azienda, in grado di elevare a nuovi standard tecnici e qualitativi l’ingegnerizzazione dei robot”.

Gruppo Danieli

Danieli Telerobot Labs per il progetto ITER

Danieli Telerobot Labs si fa strada nel mondo dell’energia a fusione nucleare pulita. La consociata di Gruppo Danieli si è infatti aggiudicata la fornitura dei veicoli per l’ispezione dei condotti di alimentazione del progetto ITER, dal valore internazionale. ITER, acronimo di International Thermonuclear Experimental Reactor, coinvolge 35 nazioni nella realizzazione di un dispositivo di fusione con dimensioni raddoppiate rispetto a quelli attualmente attivi. Il progetto è nelle mani di F4E (Fusion for Energy), l’agenzia europea per la gestione delle forniture di pertinenza dell’UE. L’obiettivo più ampio è dimostrare che attualmente una centrale termoelettrica a fusione nucleare è sostenibile a livello scientifico, tecnico ed economico. Nel comunicato ufficiale di Danieli Telerobot Labs si legge che “il progetto si pone come sfida di primo livello per l’azienda, in grado di elevare a nuovi standard tecnici e qualitativi l’ingegnerizzazione dei robot fino a oggi prodotti”. I veicoli di ispezione devono necessariamente essere miniaturizzati per muoversi agilmente in spazi dal diametro pari a soli 50 mm.

Danieli Telerobot Labs: l’esperienza in collaborazione con la Russia

La consociata di Gruppo Danieli, denominata Danieli Telerobot Labs, offre soluzioni su misura per l’integrazione robotica a livello industriale. Grazie a questa nuova commessa, si occuperà quindi della fornitura dei veicoli per l’ispezione dei condotti di alimentazione del criostato. Il contratto ha la durata di tre anni e il valore di 1,8 milioni di euro: i robot di ispezione dovranno essere consegnati all’inizio del 2024. Danieli Telerobot Labs aveva concluso già in precedenza alcune operazioni di valore nell’ambito export, in collaborazione con la Russia. La prima consisteva nella vendita di una linea di trattamento termico per laminati del valore di 12,7 milioni di euro. La seconda si trattava invece di un contratto da 430 milioni di euro per la realizzazione di un impianto di produzione di pellet metallizzati con tecnologia DRI. Le due operazioni sono state realizzate rispettivamente in favore di Oskol Electrometallurgical Plant (OEMK, parte di Metalloinvest) e il polo metallurgico OMK di Vyksa.

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Innovazione e ricerca: nuovi progetti per Gruppo Danieli insieme a Mits e Università di Udine

Gruppo Danieli rinsalda la partnership con Università di Udine e Mits: insieme da quasi trent’anni per promuovere ricerca, innovazione e formazione.

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Gruppo Danieli, Mits e Università di Udine: la partnership prosegue e si rafforza

È nata negli anni ’90 sulla consapevolezza che coniugare ricerca, formazione e innovazione possa contribuire significativamente alla crescita del Paese, delle sue realtà imprenditoriali e accademiche. La partnership tra Gruppo Danieli, Università di Udine e Mits è stata celebrata lo scorso 13 ottobre a Buttrio dove si sono riuniti Gianpietro Benedetti, Presidente di Danieli & C. Officine Meccaniche S.p.A., il Magnifico Rettore Roberto Pinton e la Direttrice dell’Istituto Tecnico Superiore Malignani Ester Iannis. Oltre a parlare dei risultati raggiunti insieme in quasi trent’anni di attività, l’incontro si è tradotto in una importante occasione di confronto per vagliare nuove opportunità di sviluppo: ne sono emerse diverse proposte relative a nuovi progetti nel campo della ricerca e della formazione, funzionali a replicare i risultati di rilievo già conseguiti in questi anni.

Gruppo Danieli: l’attenzione a innovazione e sostenibilità nel Dna dell’azienda di Buttrio

La ricerca e l’innovazione sono da sempre al centro del modus operandi del Gruppo Danieli. Fondata a Buttrio nel 1914 dai fratelli Mario e Timo Danieli, nel corso della propria storia ha raggiunto diversi traguardi e primati tecnologici anche per merito dei costanti investimenti sul fronte dell’innovazione e della ricerca che l’hanno portata a lavorare in tutto il mondo. Oggi guidata dal Presidente Gianpietro Benedetti, a riprova dell’attenzione riservata a ricerca e sviluppo Danieli & C. Officine Meccaniche S.p.A. ha dato vita al Danieli Research Center, polo di 4.500 metri quadrati al cui interno vengono ideati, studiati e testati processi e strumentazioni per l’industria dell’acciaio del futuro. In quest’ottica negli ultimi anni il Gruppo Danieli lavora in particolare all’individuazione di soluzioni ecologiche e altamente rispettose dell’ambiente, incrementando il proprio impegno sul fronte della sostenibilità.