Gian Maria Mossa, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali

Gian Maria Mossa: Banca Generali accelera nella crescita sia per volumi che per qualità

“Il 2024 è l’ultimo anno del nostro piano industriale triennale e saremo ancora più attenti a remunerare gli azionisti con i dividendo”: l’intervista all’AD di Banca Generali Gian Maria Mossa.

Gian Maria Mossa

Gian Maria Mossa: Banca Generali, risultati record nel 2023

L’AD Gian Maria Mossa ne aveva sottolineato il valore anche in un’intervista a Class CNBC dello scorso febbraio. Il 2023 per Banca Generali è stato un anno di risultati record: ai massimi di sempre l’utile netto, pari a 326,1 milioni (+53%), spinto dalla componente ricorrente salita del 45% a 320,3 milioni. Le masse a fine 2023 hanno toccato il massimo storico a 92,8 miliardi, +11,8% da fine 2022 sia per l’effetto mercato, sia per la raccolta netta che nell’anno si è attestata a 5,9 miliardi, +3% sul 2022. “È in continuo aumento la produttiva dei nostri banker, intanto abbiamo annunciato la riorganizzazione della rete anche per attrarre giovani generazioni nella professione di consulenza finanziaria”, aveva spiegato Gian Maria Mossa focalizzandosi anche sulle prospettive per il 2024, “ultimo anno del nostro piano industriale triennale e saremo ancora più attenti a remunerare gli azionisti con i dividendo”.

Gian Maria Mossa: Banca Generali accelera la crescita nel 2024

Quanto preventivato dall’AD Gian Maria Mossa ha trovato conferma anche nei risultati registrati da Banca Generali nel primo trimestre del 2024. Numeri che raccontano di come la crescita del Gruppo sia proseguita con una decisa accelerazione: utile netto consolidato a 122 milioni, in aumento del 47% rispetto agli 83,1 milioni del corrispondente periodo dello scorso anno, forte aumento delle masse gestite e amministrate per conto della clientela che hanno raggiunto il nuovo massimo assoluto di 96,8 miliardi, in crescita del 13% rispetto al primo trimestre del 2023. Influisce positivamente anche la ripresa dei mercati finanziari, in particolare quelli azionari che hanno spinto l’utile variabile a 40 milioni (a fronte dei 6,1 milioni realizzati nel 1Q 2023), in scia alla performance netta generata dagli investimenti nel periodo. “Stiamo accelerando nella crescita sia per volumi, sia per qualità con un progressivo ritorno d’attenzione alle soluzioni gestite”, ha evidenziato Gian Maria Mossa sottolineando anche il valore dei risultati di maggio 2024 (raccolta netta totale a 648 milioni, da inizio anno a 2.9 miliardi (+7%). “Nei primi cinque mesi dell’anno, i flussi negli asset under investments sono quasi triplicati e continua il ribilanciamento tra soluzioni di terzi e soluzioni di casa. Note positive anche sul fronte dell’inserimento di professionisti senior sempre più alla ricerca di piattaforme aperte in grado di dialogare con le esigenze complesse della clientela private. In questo contesto, guardiamo con fiducia e ottimismo alle prospettive per i prossimi mesi”, ha spiegato l’AD di Banca Generali.

Gian Maria Mossa, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali

Gian Maria Mossa: Banca Generali, il punto sulle masse ESG nella prima trimestrale 2024

I numeri dell’impegno di Banca Generali a favore della sostenibilità: il valore nelle parole dell’AD Gian Maria Mossa sui risultati 2023 e sui numeri del primo trimestre 2024.

Gian Maria Mossa

Gian Maria Mossa: al 31 marzo 2024 le masse ESG sono cresciute a 18,9 miliardi (42,1% delle soluzioni gestite)

Che la Banca guidata da Gian Maria Mossa lo scorso anno abbia conseguito importanti risultati sul fronte ESG lo conferma anche solo il raggiungimento dei target previsti dal piano strategico 2022-2024 in relazione a quattro aree: l’offerta ESG per clienti e consulenti, le persone (in particolare i dipendenti), la cultura ESG (che riflette gli impegni verso le comunità e l’ambiente) e la governance. Per i progressi raggiunti sul fronte della sostenibilità, Banca Generali nel corso del 2023 ha ottenuto diversi riconoscimenti da parte delle agenzie di rating preposte. MSCI ESG Ratings ha confermato la valutazione pari ad A, Sustainalytics ha migliorato il rating a 7,77, S&P Global le ha conferito il primo score pari a 60, Standard Ethics ha confermato la valutazione a EE+, e Carbon Disclosure Project (CDP) le ha assegnato uno score pari a A- nell’ambito della rendicontazione sul climate change relativa all’anno 2023. Forte di questi risultati, Banca Generali nel primo trimestre 2024 prosegue su questa linea: in base a quanto comunicato lo scorso 9 maggio relativamente alla performance della Banca nel primo trimestre, le masse ESG sono cresciute a 18,9 miliardi, pari al 42,1% delle soluzioni gestite (+4,5 punti percentuali da inizio anno). L’incremento delle masse ESG, si legge nella nota, tiene conto dell’ampiamento del perimetro di fondi analizzato, al netto dei prodotti usciti dal perimetro, per circa 1,8 miliardi. Numeri che confermano l’impegno di Banca Generali fortemente supportato anche dall’AD Gian Maria Mossa, come ha ribadito in diverse occasioni.

Gian Maria Mossa: stiamo gettando le basi per aprire un nuovo importante ciclo di crescita

L’AD Gian Maria Mossa, in relazione ai numeri del primo trimestre 2024 presentati lo scorso 9 maggio da Banca Generali, ha sottolineato che si tratta di “un risultato molto forte frutto della crescita in tutte le principali aree di business, confermata anche dagli ottimi risultati commerciali di aprile”. Il manager ha evidenziato come “stiamo intercettando la progressiva ripresa della domanda di consulenza e diversificazione grazie alla vicinanza dei nostri banker e alla qualità della nostra offerta, in continuo aggiornamento”: emerge anche nei “numeri in ascesa delle soluzioni di investimento e i flussi positivi dalla nostra sicav Lux IM”. La recente nuova organizzazione della rete, ha aggiunto Gian Maria Mossa, “sta creando nuove opportunità e facilitando la valorizzazione delle competenze, a vantaggio anche delle politiche di reclutamento che ci vedono protagonisti come polo catalizzatore di talenti”. Nel mirino “i target del piano triennale e stiamo gettando le basi per aprire un nuovo importante ciclo di crescita forti del nostro rapporto privilegiato con le aziende e gli imprenditori, oltre che dell’impegno nei dati e nello sviluppo di nuovi canali commerciali”.

Gian Maria Mossa, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali

Gian Maria Mossa: Banca Generali, inaugurata la nuova BG Suisse Private Bank a Lugano

Banca Generali inaugura in Svizzera BG Suisse Private Bank, l’AD Gian Maria Mossa: “Volevamo partire proprio con una banca che non avesse radici in altre storie, ma portasse tutta la trasparenza e la forza del nostro percorso e dei nostri valori”.

Gian Maria Mossa (Banca Generali)

L’AD Gian Maria Mossa: in Svizzera il nostro modello di private banking di maggior successo

È l’AD di Banca Generali Gian Maria Mossa ad aver inaugurato lo scorso 6 maggio BG Suisse Private Bank in Svizzera. “Volevamo partire proprio con una banca che non avesse radici in altre storie, ma portasse tutta la trasparenza e la forza del nostro percorso e dei nostri valori”, ha sottolineato il manager intervenendo a Lugano all’inaugurazione della sede. Essere al fianco delle famiglie attraverso persone di fiducia che li accompagnino nella protezione del loro patrimonio e nella realizzazione dei loro progetti di vita è l’obiettivo che si pone BG Suisse Private Bank, specializzata in servizi di pianificazione e protezione patrimoniale: “Crediamo che il nostro modello di innovazione e qualità nel servizio a disposizione dei clienti con la figura di un banker vicino possa rispondere ai bisogni delle famiglie di pianificazione e valorizzazione del risparmio anche qua in Ticino e in Svizzera”, ha rimarcato in merito l’AD Gian Maria Mossa. L’obiettivo iniziale è quello di raggiungere una raccolta compresa tra 5-7 miliardi di euro entro cinque anni dalla nuova realtà svizzera.

Banca Generali, l’AD Gian Maria Mossa: “Un progetto ambizioso e di lungo periodo”

Come emerso anche dalle parole dell’AD Gian Maria Mossa, l’inaugurazione di BG Suisse Private Bank rappresenta “una tappa significativa per la crescita di Banca Generali”. Era l’ottobre scorso quando la Finma, l’organismo svizzero di vigilanza sui mercati, aveva conferito a Banca Generali la licenza per BG Suisse Private Bank: non accadeva dal 2009 che un soggetto italiano la ottenesse: “Siamo partiti con una nuova licenza, una nuova sede, e il supporto di un team di comprovata esperienza, per portare i vantaggi di una nuova realtà, trasparente, veloce e determinata, ai clienti”. E dopo questo primo passo “intendiamo procedere con una successiva espansione negli altri cantoni elvetici”: l’AD Gian Maria Mossa ha spiegato che “stiamo guardando con grande interesse altrove, anche al di fuori dell’Europa dove il marchio del Leone è già conosciuto, ma ci vuole tempo”. Banca Generali punta quindi a una ulteriore espansione sia per linee interne che esterne, in altri cantoni e in altri Paesi “con modelli di private banking simili al nostro”. Inoltre “cerchiamo di aggregare piccole realtà, fiduciarie come BG Valeur”, ha aggiunto l’AD.

Gian Maria Mossa, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali

Gian Maria Mossa: per Banca Generali crescita ed espansione in Svizzera 

In un’intervista rilasciata al “Corriere del Ticino”, Gian Maria Mossa ha dichiarato che, in seguito all’acquisizione della maggioranza della fiduciaria Valeur (ora BG Valeur), Banca Generali “non esclude di poter attuare in Ticino altre acquisizioni, cogliendo le eventuali opportunità che si presentassero”.

Gian Maria Mossa

Gian Maria Mossa sulla crescita di Banca Generali: l’intervista rilasciata al “Corriere del Ticino”

Nuovi traguardi per Banca Generali, Istituto guidato dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Gian Maria Mossa: tra questi la recente concessione della licenza bancaria da parte della FINMA (Autorità Federale di Vigilanza sui Mercati Finanziari) che consente all’Istituto di estendere la propria operatività in Svizzera. Un risultato di grande rilievo – basti pensare che le autorità elvetiche non accordavano la licenza a una private bank italiana da 15 anni – che giunge dopo un primo semestre 2023 in forte crescita per Banca Generali. È stato proprio l’AD e DG Gian Maria Mossa a sottolinearne l’importanza nell’intervista al “Corriere del Ticino”: “Per noi la licenza bancaria ottenuta dalla FINMA è un passaggio molto importante. Possiamo ora operare come vera e propria banca anche in Svizzera. Si tratta della realizzazione concreta di un capitolo di rilievo della nostra strategia”. Crescita sempre più accentuata, dunque, ma con solide radici nel contesto italiano: “L’Italia continua per noi ad essere naturalmente il punto di riferimento principale”, ha aggiunto, “ma fuori dai confini italiani è proprio la Confederazione elvetica a costituire un approdo di spessore, che abbiamo da tempo identificato”.

Gian Maria Mossa: Banca Generali tra crescita organica e acquisizioni

Con la licenza bancaria concessa dalla FINMA, Banca Generali continua lungo un percorso di crescita che coinvolge così anche il territorio svizzero: un mercato che Gian Maria Mossa descrive come fondamentale, per le banche e la finanza in generale e in particolare per la gestione di patrimoni privati, che è il comparto appunto in cui noi siamo attivi. Siamo a Lugano e puntiamo molto sul Ticino, al tempo stesso pensiamo per quel che riguarda il futuro anche ad una possibile nostra presenza negli altri centri elvetici principali di private banking, guardiamo anzitutto a Zurigo e poi eventualmente a Ginevra”. Parallelamente, la strategia delineata da Gian Maria Mossa fa leva sia sulla crescita organica sia su quella strutturata per linee esterne: A Lugano abbiamo rilevato la maggioranza della fiduciaria Valeur, diventata BG Valeur, e non escludiamo di poter attuare in Ticino altre acquisizioni, cogliendo le eventuali opportunità che si presentassero”. In tale contesto, la vicinanza alle famiglie e la protezione del risparmio, unite a un modello basato su innovazione, ruolo centrale del private banker e grande professionalità, continuano a rappresentare il valore aggiunto di Banca Generali.

Gian Maria Mossa

Gian Maria Mossa: Banca Generali potrà operare in Svizzera, ottenuta la licenza

Banca Generali in Svizzera, l’AD Gian Maria Mossa: “Si tratta della realizzazione concreta di un capitolo di rilievo della nostra strategia”.

Gian Maria Mossa, AD di Banca Generali

Banca Generali: l’AD Gian Maria Mossa commenta l’ottenimento della licenza per operare in Svizzera

L’AD Gian Maria Mossa lo ha definito “un passaggio molto importante”: Finma, l’autorità di vigilanza bancaria svizzera, ha ufficialmente accordato all’Istituto bancario italiano la licenza per operare nella Confederazione elvetica come BG Suisse Private Bank. “Possiamo ora operare come vera e propria banca anche in Svizzera. Si tratta della realizzazione concreta di un capitolo di rilievo della nostra strategia”, ha sottolineato in un’intervista rilasciata al “Corriere del Ticino” l’AD Gian Maria Mossa. Che le autorità elvetiche accordassero la licenza a una private bank italiana non accadeva da 15 anni: “Noi puntiamo infatti a radicarci sempre più e quindi ad ampliare ulteriormente le nostre attività sul mercato elvetico. L’Italia continua per noi ad essere naturalmente il punto di riferimento principale, ma fuori dai confini italiani è proprio la Confederazione elvetica a costituire un approdo di spessore, che abbiamo da tempo identificato”.

Gian Maria Mossa: Banca Generali, in Svizzera potremmo espanderci su altre piazze e non escludiamo acquisizioni

L’AD Gian Maria Mossa ha confermato che quella della crescita organica è la direzione in cui Banca Generali continua a guardare ma “restiamo aperti ad acquisizioni, sia in Italia sia in Svizzera”. L’attenzione è per le piccole banche, ma anche per fiduciarie e family office. “A Lugano abbiamo rilevato la maggioranza della fiduciaria Valeur, diventata BG Valeur, e non escludiamo di poter attuare in Ticino altre acquisizioni, cogliendo le eventuali opportunità che si presentassero”, ha spiegato l’AD Gian Maria Mossa. Private banker e tecnologia, ha poi ricordato l’AD nell’intervista, sono i due fattori di successo di Banca Generali: “Nel quadro della nostra strategia un elemento fondamentale chiaramente è la figura del private banker, nel senso che sono particolarmente importanti la sua qualità professionale, la sua reputazione, la sua capacità di essere flessibile nel rapporto con la clientela”. Altro elemento fondamentale è quello delle tecnologie “per quel che riguarda sia le piattaforme operative sia i servizi digitali per la clientela“.

Gian Maria Mossa

Gian Maria Mossa: Banca Generali porta a Venezia BG4SDGs – Time to Change 

Gian Maria Mossa: “Come Banca Generali siamo stati tra i primi nel mondo della consulenza e del private banking a puntare non solo su un modello d’offerta in grado di avvicinare le sensibilità delle famiglie agli obiettivi dell’ONU, ma soprattutto di farne toccare con mano concretamente i benefici traducendo in una reportistica tangibile i vantaggi degli investimenti ESG”.

Gian Maria Mossa

Gian Maria Mossa: sostenibilità, stiamo accelerando verso i target prefissati del 40% delle masse gestite

Per l’AD Gian Maria Mossa l’orientamento verso la crescita sostenibile rappresenta un pilastro di Banca Generali “e del nostro piano triennale dove al giro di boa di metà percorso stiamo accelerando verso i target prefissati del 40% delle masse gestite in soluzioni sostenibili”. Lo scrive su LinkedIn in occasione dell’evento organizzato nell’ambito dell’edizione 2023 della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica per la presentazione del docufilm Time to Change dedicato al progetto fotografico BG4SDGs che da due anni impegna Banca Generali in un percorso per sensibilizzare alle sfide dell’Agenda 2030 dell’ONU. “È stato emozionante veder prendere forma questo progetto, nato prima come volontà di narrare con gli scatti fotografici di Stefano Guindani le urgenze e le opportunità del percorso sostenibile tracciato dalle Nazioni Unite”, spiega l’AD Gian Maria Mossa sottolineando come “man mano che vedevamo aumentare il riscontro e le potenzialità di ‘impatto’ dall’iniziativa, la creazione di un documentario ci è sembrata l’evoluzione più efficace di una testimonianza che supera le nostre stesse ambizioni”.

Gian Maria Mossa: BG4SDGs – Time to Change, il valore del progetto nelle parole dell’AD di Banca Generali

Come Banca Generali, evidenzia Gian Maria Mossa nel post, “siamo stati tra i primi nel mondo della consulenza e del private banking a puntare non solo su un modello d’offerta in grado di avvicinare le sensibilità delle famiglie agli obiettivi dell’ONU, ma soprattutto di farne toccare con mano concretamente i benefici traducendo in una reportistica tangibile i vantaggi degli investimenti ESG”. L’AD si sofferma sulla crescita degli investimenti: “Da 6,5 miliardi all’inizio del 2022 ai 14,1 miliardi di giugno di quest’anno (34% del gestito)”. Inoltre “abbiamo dato impulso e sviluppo a tutta una serie di politiche dedicate alla valorizzazione del capitale umano con azioni capaci di coinvolgere e ingaggiare le persone nelle responsabilità cui noi tutti siamo chiamati ogni giorno a fare la nostra parte”. BG4SDG’s – Time to Change si inserisce in questo percorso confermando la vision di Banca Generali: un progetto, come ricorda Gian Maria Mossa, che assume “un significato non solo economico quanto di impatto sociale” e porta anche ad iniziative costruttive di formazione e beneficenza.

Gian Maria Mossa

Gian Maria Mossa: gestione del rischio, l’intervista all’AD di Banca Generali su “Focus Risparmio”

Banca Generali, l’intervista di “Focus Risparmio” all’Amministratore Delegato Gian Maria Mossa: “Approccio risk based ricetta per il successo in azienda e con il cliente”.

Gian Maria Mossa (AD Banca Generali)

Intervista a Gian Maria Mossa: come AD mi è chiaro che bisogna assumersi dei rischi per creare valore

Prendersi dei rischi, per Gian Maria Mossa, è “conditio sine qua non” per creare valore. L’AD di Banca Generali lo ha spiegato nel corso di un’intervista ai microfoni di “FR|Vision” in cui si sottolinea la crescita dell’Istituto: basti pensare al primo trimestre con un marzo che si è chiuso segnando un utile netto consolidato a 83,1 milioni di euro, in aumento del 22% rispetto allo stesso periodo del 2021. Due le componenti, secondo l’AD Gian Maria Mossa: “Una scelta molto forte, aziendale, trasversale al portafoglio di proprietà e agli asset under management di tenere la duration del portafoglio molto bassa, oltre ad una grande diversificazione del business per difendere i portafogli dei nostri clienti”.

Gian Maria Mossa: per noi gestione attiva significa prendere i rischi quando vediamo una prospettiva di ritorno

L’AD Gian Maria Mossa evidenzia inoltre nell’intervista come, nonostante si parli di innovazione tecnologica, per i consulenti resterà sempre fondamentale l’approccio umano. E quindi anche in quest’ottica che bisognerebbe avere un approccio risk based “non solo nella strategia dell’azienda ma anche nelle relazioni con clienti e banker”. Per Banca Generali, prosegue l’AD, “gestione attiva significa prendere i rischi quando vediamo una prospettiva di ritorno, e questo spiega come mai in 18 mesi abbiamo avuto una duration prossima allo zero”. Ricette giuste non esistono, osserva infine Gian Maria Mossa: “È il buon senso a suggerire un approccio risk based”.

Gian Maria Mossa

Gian Maria Mossa: private bank, Banca Generali prima nella classifica del FT per sostenibilità

Il modello di business di Banca Generali è rivolto a uno sviluppo sostenibile che si ispira a principi di integrità, responsabilità sociale e innovazione: la vision dell’AD Gian Maria Mossa.

L'Amministratore Delegato di Banca Generali, Gian Maria Mossa

Gian Maria Mossa: Banca Generali prima italiana per sostenibilità nella classifica del “Financial Times”

Banca Generali, guidata da Gian Maria Mossa, guadagna un altro importante riconoscimento di rilievo internazionale per l’impegno negli investimenti sostenibili ESG. Il “Financial Times” ha stilato la classifica delle 500 aziende leader nella sostenibilità a livello europeo e pronte alle sfide presentate dal cambiamento climatico. Tra queste sono state incluse anche 33 compagnie italiane in diversi ambiti industriali: cinque le banche presenti e l’unica nel mondo delle reti e delle private bank è Banca Generali. Estendendo lo sguardo al settore in Europa nel ranking “Europe Climate Leaders” l’Istituto guidato da Gian Maria Mossa è secondo solo a Lloyds Banking Group grazie a un punteggio di 62,5.

Gian Maria Mossa: investimenti sostenibili ESG, la crescita di Banca Generali

Che l’AD Gian Maria Mossa supporti costantemente il forte impegno di Banca Generali a favore della sostenibilità lo ha ricordato anche “Forbes” in un articolo pubblicato lo scorso aprile: “Non si tira indietro quando c’è da spendersi su temi a cui tiene, come l’educazione finanziaria, con cui è sceso in campo insieme all’influencer Marco Montemagno, o le iniziative per promuovere la crescita sostenibile”. Lo dice anche il modello di business di Banca Generali: rivolto a uno sviluppo sostenibile, si ispira a principi di integrità, responsabilità sociale e innovazione. L’Istituto guidato da Gian Maria Mossa è stato il primo, nel febbraio 2019, a portare gli obiettivi di sostenibilità dell’Onu all’interno dei portafogli di investimento della clientela. E integra costantemente la propria offerta guidata anche dai principi di investimento responsabile, contemplando strategie ESG con un focus su trend quali l’economia circolare, la tecnologia sostenibile e medicale, le nuove modalità di comunicazione e gli approcci ad impatto. Non a caso è incluso anche nel MIB ESG, il nuovo indice ESG (Environmental, Social and Governance) dedicato alle blue-chip italiane, pensato da Euronext e Borsa Italiana per individuare i grandi emittenti nazionali quotati che presentano le migliori pratiche ESG.

Gian Maria Mossa

Gian Maria Mossa, il decennale in Banca Generali: la vision e i traguardi

L’approfondimento di “Forbes” in occasione del decennale di Gian Maria Mossa in Banca Generali: le tappe di un percorso che l’hanno portata “sul podio del private banking in Italia, sestuplicando le masse in gestione (circa 60 miliardi per clientela private)”.

Gian Maria Mossa

Gian Maria Mossa, i dieci anni in Banca Generali: il lavoro sulle soluzioni e sulla professionalità dei banker

Gian Maria Mossa è entrato in Banca Generali nel 2013: quell’anno “nacquero i contenitori assicurativi, seguiti poi da quelli finanziari, che si dimostrarono uno dei casi di maggior successo dell’industria assicurativa e del risparmio gestito degli ultimi anni”. Ma è stato solo l’inizio di un importante percorso di cui oggi, a distanza di dieci anni, “Forbes” fa un primo bilancio: “L’ha portata sul podio del private banking in Italia, sestuplicando le masse in gestione (circa 60 miliardi per clientela private)” si legge nell’articolo che racconta le novità introdotte da Gian Maria Mossa. Tra queste la riorganizzazione della divisione di private banking con la costruzione di servizi e soluzioni personalizzate e un management rinnovato nel focus verso la fascia alta di mercato. E ancora le acquisizioni, le partnership. E Bg Personal Advisory, una “rivoluzione nel settore”: la piattaforma proprietaria di advisory patrimoniale è nata per far dialogare il banker con i clienti non solo sul portafoglio finanziario, ma anche sulle proprietà immobiliari, il patrimonio di impresa, le tematiche successorie e persino sugli asset nell’arte.

Forbes: il decennale di Gian Maria Mossa in Banca Generali, l’articolo

L’articolo che “Forbes” dedica al decennale di Gian Maria Mossa in Banca Generali racconta anche “il lavoro sulle soluzioni e sulla professionalità dei banker” che ha portato avanti in questi anni. L’efficacia è tangibile nei risultati raggiunti: “Banca Generali svetta infatti nella top ten dei titoli con il maggiore ritorno totale in Borsa a Milano (280%) tra il 2013 e il 2022”. In questo periodo le masse in gestione sono passate “da poco più di 25 a 83 miliardi di euro e il portafoglio pro capite dei suoi banker è triplicato: da 12 a oltre 36 milioni”. “Forbes” ricorda anche l’impegno dell’AD nel promuovere un approccio ESG. Una vision lungimirante quella di Gian Maria Mossa che ha permesso all’Istituto di poter contare “su una rete di professionisti in mandato esclusivo d’agenzia che mostrano tassi di crescita molto più competitivi di ogni altra struttura in ambito finanziario con dipendenti diretti”. Ed è anche grazie a loro che oggi sono riconosciute la qualità e l’affidabilità dei servizi proposti da Banca Generali.

Gian Maria Mossa

Gian Maria Mossa dal 2013 in Banca Generali: la crescita dell’Istituto

“Forbes” ripercorre la storia professionale di Gian Maria Mossa e l’impegno decennale in Banca Generali: i traguardi raggiunti alla guida dell’Istituto oggi “sul podio del private banking in Italia”.

Il decennale di Gian Maria Mossa in Banca Generali: le tappe più significative

In Banca Generali dal 2013, Gian Maria Mossa “l’ha portata sul podio del private banking in Italia, sestuplicando le masse in gestione (circa 60 miliardi per clientela private)”. Lo scrive “Forbes” in un articolo pubblicato nel numero di aprile in cui ripercorre gli ultimi dieci anni dell’Istituto e il percorso di crescita, inesorabilmente legato alla vision lungimirante e alle efficaci intuizioni dell’AD. Nel giro di pochi mesi dal suo ingresso infatti “nacquero i contenitori assicurativi, seguiti poi da quelli finanziari, che si dimostrarono uno dei casi di maggior successo dell’industria assicurativa e del risparmio gestito degli ultimi anni”. Gian Maria Mossa ha poi contribuito significativamente alla riorganizzazione della divisione di private banking con la costruzione di servizi e soluzioni personalizzate e un management rinnovato nel focus verso la fascia alta di mercato: un passaggio fondamentale per la crescita di Banca Generali.

Gian Maria Mossa: Bg Personal Advisory e le altre novità introdotte dall’attuale AD

Pubblicato in occasione del decennale di Gian Maria Mossa in Banca Generali, l’articolo di “Forbes” ricorda “il lavoro sulle soluzioni e sulla professionalità dei banker” portato avanti in questi anni. Tra le novità introdotte dall’attuale AD anche lo sviluppo di Bg Personal Advisory, piattaforma proprietaria di advisory patrimoniale in grado di far dialogare il banker con i clienti non solo sul portafoglio finanziario, ma anche sulle proprietà immobiliari, il patrimonio di impresa, le tematiche successorie e persino sugli asset nell’arte. “Una rivoluzione nel settore” la definisce “Forbes” che sottolinea anche il valore di acquisizioni e partnership nella crescita dell’Istituto. Senza dimenticare l’impegno di Gian Maria Mossa nel promuovere un approccio ESG. E oggi per Banca Generali parlano i numeri: tra il 2013 e il 2022 “svetta infatti nella top ten dei titoli con il maggiore ritorno totale in Borsa a Milano (280%)”. Inoltre, in questo periodo le masse in gestione sono passate “da poco più di 25 a 83 miliardi di euro e il portafoglio pro capite dei suoi banker è triplicato: da 12 a oltre 36 milioni”.