Fincantieri: crocieristica extra-lusso, ad Ancona il varo della “Seven Seas Grandeur”

Fincantieri: varata ad Ancona la “Seven Seas Grandeur”, la terza nave da crociera di lusso in costruzione per la società armatrice Regent Seven Seas Cruises.

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Fincantieri celebra il varo della “Seven Seas Grandeur”: i dettagli

Ha avuto luogo lo scorso 2 febbraio presso lo stabilimento Fincantieri di Ancona la cerimonia di varo della “Seven Seas Grandeur”. Terza nave da crociera di lusso progettata su commissione della compagnia armatrice Regent Seven Seas Cruises, il brand di lusso del gruppo Norwegian Cruise Line Holdings Ltd., sarà dotata delle più avanzate tecnologie in tema di protezione ambientale. La consegna è prevista per il prossimo novembre. In linea con le prime due unità della sua classe “Seven Seas Grandeur”, la nuova unità avrà 55.500 tonnellate di stazza lorda e potrà ospitare a bordo solo 746 passeggeri: un rapporto personale-ospiti tra i più alti del settore. L’allestimento sarà particolarmente ricercato, con una grande attenzione all’esperienza a bordo dei passeggeri. Diversi i progetti su cui Fincantieri è al lavoro per le società del gruppo norvegese: a Regent Seven Seas Cruises ha già consegnato anche “Seven Seas Explorer” (2016) e “Seven Seas Splendor” (2020). Inoltre per Norwegian Cruise Line (NCL) è al lavoro su altre cinque unità della classe Prima e per Oceania Cruises ha in portafoglio due navi di nuova generazione che daranno avvio alla classe Allura.

La crocieristica extra-lusso lungo la nuova rotta di Fincantieri

Le navi sono quello che sappiamo fare meglio”, aveva sottolineato l’AD e DG di Fincantieri Pierroberto Folgiero in un’intervista a “Il Secolo XIX” rilasciata lo scorso settembre in occasione della partecipazione a margine del Monaco Yacht Show. L’attenzione è rivolta anche alla crocieristica: il mercato c’è e “abbiamo investimenti e sfide sull’innovazione”, aveva spiegato Pierroberto Folgiero sottolineando i segnali di ripresa: “I tassi di riempimento stanno crescendo e alcuni armatori hanno in previsione di raggiungere risultati migliori persino rispetto al periodo pre-pandemia. I passeggeri stanno spendendo di più a bordo e questo invoglia le compagnie a nuovi investimenti”. Fincantieri guarda in questa direzione facendo leva sulle proprie caratteristiche distintive legate alle competenze storiche unite a forti capacità e credibilità nell’innovazione: “Con una reputazione basata su innovazione e affidabilità sappiamo unire ingegneria e tecnologia per costruire le navi più belle del mondo, garantendo al contempo che il nostro impegno per la sostenibilità sia costantemente integrato nelle attività di progettazione”. Lo conferma oggi anche la “Seven Seas Grandeur”.

Lo sguardo di Fincantieri sulle navi del futuro: focus sui prossimi progetti

Il nuovo modello di nave digitale e a zero emissioni di Fincantieri è già in fase di progettazione: sarà completamente automatizzata entro il 2050 e alimentata da carburanti non inquinanti.

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Le navi del futuro saranno governate da remoto: la vision di Fincantieri

La nave del futuro nel Piano Industriale 2023-2027 di Fincantieri: in base alla rotta tracciata dall’AD e DG Pierroberto Folgiero, nel 2050 le navi saranno completamente automatizzate, alimentate da carburanti non inquinanti e si sposteranno lungo un percorso monitorato a distanza per evitare ogni tipo di problemi. Lo si legge anche in un articolo pubblicato su “Affari & Finanza”, inserto di “Repubblica”, lo scorso 30 gennaio: per il momento è un disegno ma la nave del futuro rappresenta una sorta di paradigma del Piano Industriale 2023-2027, diventato pienamente operativo in questi giorni. Riassumendone le linee-guida, Fincantieri è al lavoro su navi green, a emissioni zero e tecnologicamente sempre più avanzate per dare la possibilità a gestori di navi, armatori, banche e produttori di apparecchiature di poter controllare da remoto ogni singola informazione legata alla navigazione: monitorare le prestazioni attraverso una piattaforma comune. L’obiettivo è arrivare a un monitoraggio di tutte le apparecchiature della nave, sfruttando tecnologie automatizzate e controllate a distanza, anche per quanto riguarda i sistemi di propulsione.

Fincantieri: l’obiettivo è diventare leader nella abilitazione e transizione energetica delle grandi navi

Fincantieri, come ha sottolineato più volte anche l’AD Pierroberto Folgiero, si sta impegnando fortemente nella progettazione di navi che siano completamente autonome in tutte le loro operazioni, sia durante la navigazione che per le attività a terra. La chiave è nell’innovazione tecnologica: sistemi di automazione, data management e Intelligenza Artificiale anche per sviluppare nuove soluzioni di digital design. Senza dimenticare la sfida green della sostenibilità: le navi del futuro saranno dotate a bordo di nuove tecnologie di propulsione (nuovi motori a combustione interna e celle a combustibile) e nuovi carburanti (Lng, metanolo, ammoniaca e idrogeno) per azzerare le emissioni nocive nell’atmosfera. E anche i porti dovranno adottare nuove misure di azzeramento dei fumi, a riprova di come l’impegno di Fincantieri non si limiti alla navigazione ma guardi anche alle operazioni a terra. Il traguardo è fissato al 2050: come sancisce anche il Piano Industriale 2023-2027, si vuole diventare “leader mondiale nella abilitazione e transizione energetica delle grandi navi e nella costruzione e gestione a vita intera di unità sempre più automatizzate e digitalizzate”.

Fincantieri inaugura a Palermo “Al Fulk”: la cerimonia di varo

Fincantieri: nei cantieri di Palermo il varo di una nuova unità anfibia LPD (Landing Platform Dock) che garantisce collegamenti terra-aria-marini estremamente efficienti.

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Fincantieri: a Palermo il varo della nuova unità anfibia “Al Fulk”

Ha avuto luogo lo scorso 24 gennaio presso lo stabilimento Fincantieri di Palermo la cerimonia di varo di “Al Fulk”, l’unità anfibia (LPD – Landing Platform Dock) commissionata dal Ministero della Difesa del Qatar nell’ambito del programma di acquisizione navale nazionale. Erano presenti, tra gli altri, il Vice Primo Ministro e Ministro della Difesa del Qatar, H.E. Khalid bin Mohamed Al Attiyah, e il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, oltre a Renato Schifani, Presidente della Regione Sicilia, e Roberto Lagalla, Sindaco di Palermo: ad accoglierli l’AD e DG di Fincantieri Pierroberto Folgiero. L’unità LPD, costruita interamente nei cantieri italiani, è progettata in accordo al regolamento RINAMIL (regAColamento per la classificazione delle navi militari) per garantire collegamenti terra-aria-marini estremamente efficienti: altamente flessibile, è anche in grado di svolgere diversi tipi di compiti, dagli interventi umanitari al supporto delle forze armate e alle operazioni di terra.

Fincantieri: i dettagli dell’unità LPD e il valore del progetto

La nave ha una lunghezza di circa 143 metri, una larghezza di 21,5 e potrà ospitare a bordo circa 550 persone: Fincantieri l’ha dotata di due rampe carrabili e di un bacino interno allagabile in grado di ospitare un mezzo da sbarco LCM (Landing Craft Mechanized) pronto all’uso che può anche essere disposto sul ponte del garage e può essere dispiegato utilizzando un sistema di gru. Il ponte di volo è inoltre dimensionato per ospitare l’elicottero NH90. Nell’ambito del programma Qatar, come ricordato anche dall’AD Pierroberto Folgiero, saranno realizzate e consegnate ulteriori unità. Ma “la sfida più importante del programma Qatar è che poi, insieme a tutto il sistema italiano in Qatar, metteremo in esercizio e assisteremo tutta la fase di manutenzione nel ciclo di vita della nave: questo è molto importante perché non bisogna solo costruirle le navi ma bisogna creare anche una collaborazione che non finisce con la costruzione ma continua”, ha spiegato l’AD e DG di Fincantieri.

Fincantieri, Piano 2023-2027: massima attenzione alla disciplina finanziaria e al deleveraging

L’AD e DG Pierroberto Folgiero: massima attenzione alla disciplina finanziaria e al deleveraging tra i pilastri del Piano Industriale 2023-2027 di Fincantieri.

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Fincantieri: le linee-guida del Piano Industriale 2023-2027

Distintività e sostenibilità ne sono i punti qualificanti: il Piano Industriale 2023-2027 di Fincantieri, approvato dal Consiglio d’Amministrazione lo scorso dicembre, si basa su cinque pilastri. La focalizzazione sul core business navale, cruise, difesa e offshore e sulla realizzazione del portafoglio ordini. L’estensione delle forniture di servizi offerti volta a massimizzare l’efficacia e l’efficienza operativa della nave nel suo intero ciclo di vita. Il consolidamento delle proprie competenze di integratore di piattaforma con una particolare attenzione al rafforzamento delle competenze di Orizzonte Sistemi Navali nell’ottica di massimizzare le capacità di integrazione dei sistemi di combattimento. La sostenibilità attraverso l’identificazione di una chiara strategia che potenzi la salvaguardia del patrimonio di competenze, promuovendone la crescita e la valorizzazione costante del capitale umano in un ambiente inclusivo ed internazionale; l’identificazione di una roadmap volta a rispondere proattivamente alle regolamentazioni sempre più stringenti, e offrire ai clienti soluzioni innovative per il raggiungimento dell’obiettivo di Net Zero; l’aumento della competitività, attraverso un miglioramento costante dell’efficienza e della sicurezza, mantenendo standard di eccellenza in tutta la filiera di fornitura. Il piano, come ricorda l’AD e DG Pierroberto Folgiero, punta a “far evolvere Fincantieri in leader mondiale nella abilitazione della transizione energetica per le grandi navi e nella costruzione e gestione di navi sempre più automatizzate e digitalizzate”.

Fincantieri: best practices nei processi d’acquisto e disciplina finanziaria, il focus

Il Piano Industriale 2023-2027 di Fincantieri, oltre a un “impegno continuo sulla modernizzazione e digitalizzazione delle operazioni dei cantieri navali fino all’eccellenza”, prevede anche “la massima attenzione alla disciplina finanziaria e al deleveraging”. È un aspetto fondamentale, come emerge dalle parole dell’AD e DG Pierroberto Folgiero: il business plan punta infatti alla creazione di valore attraverso la costante mitigazione dei rischi e una forte attenzione alla gestione dei costi e l’ottimizzazione delle dinamiche di cassa. In questa prospettiva Fincantieri intende adottare un approccio interfunzionale e interdivisionale, estendendo le best practices nei processi di acquisto; e una disciplina finanziaria, assegnando responsabilità specifiche e trasversali per il controllo delle spese e grazie alla standardizzazione dei processi: una vision che prende forma nel Piano Industriale 2023-2027 e ne costituisce una delle linee-guida attraverso cui il Gruppo si proietta in un quinquennio di importanti sfide e grandi obiettivi.

Fincantieri: sostenibilità e innovazione, l’impegno nel Piano 2023-2027

Fincantieri: “Per noi la sostenibilità non è solo un’opportunità ma una vera e propria missione di rappresentare un modello di eccellenza nel mondo”.

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Nave Digitale e a Zero Emissioni: la vision e l’impegno di Fincantieri

Il futuro di Fincantieri continuerà a parlare di transizione ecologica e digitalizzazione. Lo sancisce il Piano Industriale 2023-2027 che il Consiglio d’Amministrazione ha approvato lo scorso dicembre. Distintività e sostenibilità ne sono i principali tratti distintivi, come ha ricordato anche l’AD Pierroberto Folgiero sottolineandone il valore. Uno dei cinque pilastri della Strategy guarda in particolare al raggiungimento di un target di notevole rilievo: diventare pionieri nel settore delle navi a Zero Emissioni. D’altronde l’attenzione di Fincantieri per la sostenibilità e l’impegno messo in campo si riflette anche nei numerosi progetti su cui è al lavoro. Tra questi l’applicazione a bordo nave di nuove tecnologie di propulsione (nuovi motori a combustione interna e celle a combustibile) e nuovi carburanti (LNG, metanolo, ammoniaca e idrogeno) facendo leva su competenze e capacità produttive già consolidate in-house.

Fincantieri: commitment industriale alla strategia di sostenibilità

La strategia integrata di sostenibilità di Fincantieri punta a coniugare crescita del business e solidità finanziaria con sostenibilità sociale e ambientale e a creare valore nel lungo periodo. Il Piano Industriale 2023-2027 identifica in particolare le diverse aree in cui si orienta l’impegno a favore della sostenibilità: innanzitutto si punta a potenziare la salvaguardia del patrimonio di competenze, promuovendo la crescita e la valorizzazione costante del capitale umano in un ambiente inclusivo ed internazionale. In secondo luogo, a identificare una roadmap per rispondere proattivamente alle regolamentazioni sempre più stringenti e offrire ai clienti soluzioni innovative per il raggiungimento dell’obiettivo di Net Zero. Infine, Fincantieri guarda a un aumento della competitività, attraverso un miglioramento costante dell’efficienza e della sicurezza e mantenendo standard di eccellenza in tutta la filiera di fornitura.

Fincantieri: accordo con Onex per la costruzione di corvette in Grecia

Fincantieri e ONEX hanno concordato la creazione di una linea di produzione e manutenzione di corvette, con molteplici vantaggi per l’economia e la difesa nazionale.

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Fincantieri e ONEX: accordo per i cantieri di Elefsis

È stato firmato lo scorso 17 dicembre dall’AD e DG di Fincantieri Pierroberto Folgiero e Panos Xenokostas, Presidente e CEO di ONEX Shipyards & Technologies Group, un accordo per creare una linea di produzione e manutenzione di corvette lungo tutto il ciclo di vita, nei cantieri di Elefsis. L’intesa, sottoscritta presso il Ministero dello Sviluppo greco, stabilisce i termini della collaborazione per la costruzione di 2+1 corvette all’avanguardia presso i cantieri di ONEX Elefsis, insieme ai necessari aggiornamenti, miglioramenti, trasferimento di know-how e tecnologia, attrezzature, che sono stimati in circa 80 milioni euro. ONEX Naval and Maritime Elefsis Shipyards prevede la creazione di 2.500 posti di lavoro diretti e indiretti nella cantieristica: favorisce, inoltre, una cooperazione che potrà essere rafforzata in vista dei futuri programmi di costruzione di navi militari e mercantili. Lo scorso ottobre, in linea con il proprio impegno a fare squadra con l’ecosistema dell’industria locale, Fincantieri aveva firmato una serie di memorandum d’intesa (MoU) con potenziali nuovi fornitori greci, ponendo così le basi per la definizione di possibili rapporti commerciali a lungo termine.

Pierroberto Folgiero: l’AD di Fincantieri sottolinea il valore dell’accordo

La strategia di costruzione, come ha spiegato l’AD e DG di Fincantieri, si basa “su un modello collaudato per aumentare l’efficacia del partner locale con il trasferimento di tecnologia, facendo leva su sinergie e interconnessioni tra la produzione in Italia e in Grecia con una visione di lungo termine”. Nelle parole dell’AD Pierroberto Folgiero emerge il valore dell’accordo che si configura come un passo importante per il potenziamento della produzione nazionale della difesa. Il know-how che verrà acquisito attraverso la collaborazione ONEX-Fincantieri sarà infatti un importante cardine per lo sviluppo di prodotti competitivi in grado di soddisfare le esigenze di difesa dei vari mercati, dando ancora maggiore impulso alla rinascita di Elefsis Shipyards. “Facciamo leva su una prerogativa dell’industria della difesa italiana, dove una rete di piccole e medie imprese lavora insieme a quelle globali: vogliamo replicarla in Grecia per fare di Elefsis Shipyards un operatore di riferimento”, ha aggiunto in merito l’AD Pierroberto Folgiero.

Fincantieri: le sfide del prossimo quinquennio nel nuovo Piano 2023-2027

Fincantieri: in un’intervista a tutto campo rilasciata a “Il Sole 24 Ore”, l’AD e DG Pierroberto Folgiero ha delineato le strategie per i prossimi cinque anni. I dettagli.

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Fincantieri lancia il Piano 2023-2027: l’intervista all’AD Pierroberto Folgiero

Riposizionare Fincantieri come pioniere della transizione energetica e della digitalizzazione: come spiegato dall’AD Pierroberto Folgiero in un’intervista a “Il Sole 24 Ore”, il nuovo Piano 2023-2027 approvato dal Consiglio d’Amministrazione lo scorso 16 dicembre guarda in questa direzione. “In un momento in cui bisogna fare questa rivoluzione, avere competenze forti sulla crocieristica, sul militare e sulle navi specializzate offshore, significa poter aver un ruolo di traino”, ha evidenziato l’AD sottolineando il ruolo di “design authority” di Fincantieri: “Su una nave l’autorità di progetto, una sorta di dominus che nel momento in cui cambiano i paradigmi ha molta più possibilità di plasmare e accelerare il cambiamento di qualsiasi altro”. Per liberare questo potenziale “dobbiamo però concentrarci sulla cantieristica ad alto valore aggiunto e sulla modernizzazione dei cantieri”. E “modernizzare significa digitalizzare i cantieri con sistemi di ingegneria di quarta generazione e robotizzare le attività a bassissimo valore aggiunto”, ha evidenziato Pierroberto Folgiero entrando più nel dettaglio: “È uno sforzo necessario per rendere Fincantieri a prova di futuro ma anche per aumentare la marginalità nel presente”.  

Fincantieri: sostenibilità e digitalizzazione, le linee-guida del Piano 2023-2027

Il Piano 2023-2027 di Fincantieri punta su distintività e sostenibilità per “continuare a crescere volgendo in opportunità le criticità del settore e del contesto macroeconomico”. Le linee guida, come ha spiegato l’AD Pierroberto Folgiero nel sottolinearne il valore, sono basate “su cinque pilastri volti a far evolvere Fincantieri in leader mondiale nella abilitazione della transizione energetica per le grandi navi e nella costruzione e gestione di navi sempre più automatizzate e digitalizzate”: a sostenere la crescita prevista la focalizzazione sui tre core business (navi da crociera, navi militari e navi specializzate offshore) in cui “siamo pronti ad essere pionieri nella abilitazione delle nuove tecnologie”, ha ribadito Pierroberto Folgiero. Il piano prevede anche “l’impegno continuo sulla modernizzazione e digitalizzazione delle operazioni dei cantieri navali fino all’eccellenza, e la massima attenzione alla disciplina finanziaria e al deleveraging”, ha aggiunto infine l’AD di Fincantieri.

Pierroberto Folgiero: l’eccellenza del Made in Italy nei progetti di Fincantieri

Pierroberto Folgiero: “Fincantieri ha costruito un brand grazie all’unione di funzionalità e bellezza, con una ricerca continua dell’eccellenza nella gestione della complessità che tiene alta la nostra reputazione in tutto il mondo”.

Pierroberto Folgiero

Fincantieri, Pierroberto Folgiero: la vision sul Made in Italy

L’AD e DG di Fincantieri Pierroberto Folgiero lo ha ripetuto in diverse occasioni nelle scorse settimane. “Il Made in Italy è soprattutto la capacità di coniugare competenza e attitudine, ingegno e visione attraverso la creatività e l’imprenditorialità che si appoggia sulla cultura generale del nostro Paese”: una sorta di “ingegneria umanistica dove le persone sono al centro e giocano il ruolo fondamentale”. Lo ha scritto recentemente anche su LinkedIn in occasione della consegna della MSC Seascape, modello di innovazione tecnologica e sostenibilità: “Fincantieri ha costruito un brand grazie all’unione di funzionalità e bellezza, con una ricerca continua dell’eccellenza nella gestione della complessità che tiene alta la nostra reputazione in tutto il mondo”. In questo fondamentali sono i professionisti del Gruppo, come sottolinea l’AD Pierroberto Folgiero: “Siamo rimasti l’unica vera industria pesante italiana grazie alla nostra capacità di comprendere e governare i macro-trend industriali e manageriali, distinguendoci in termini di competenze industriali nell’ingegnerizzazione di tutti i sistemi a bordo, sviluppando negli anni forti attitudini manageriali nella gestione della altissima complessità”.

Pierroberto Folgiero: Fincantieri tra nuove sfide e Smart Ships sempre più efficienti, tecnologiche e verdi

La grande sfida adesso per l’AD Pierroberto Folgiero è “mantenere tale distintività rimanendo trainanti per l’intero settore delle PMI che fanno parte della nostra filiera, e lo possiamo fare trasformando la nave in un asset digitale ed un driver di una reale transizione energetica”. E per farlo occorre “coraggio manageriale, si deve cambiare quando le cose vanno bene, mantenendo sempre la barra dritta sulla disciplina operativa e sulla responsabilità sociale”. L’invito dell’AD e DG di Fincantieri Pierroberto Folgiero è dunque ad “evolvere: cavalcare il cambiamento del “darwinismo industriale” a cui stiamo assistendo, difendendo le nostre competenze industriali storiche con l’investimento nelle competenze innovative nella realizzazione di Smart Ships sempre più efficienti, tecnologiche e verdi”.

Pierroberto Folgiero: The Sea Ahead, Fincantieri non dimentica le proprie origini

Pierroberto Folgiero: Fincantieri punta “a diventare un pioniere nella nave digitale e verde facendo leva sulla capacità di integrare soluzioni innovative sul ‘sistema nave’ e nel ‘sistema porto’”.

Pierroberto Folgiero AD e DG Fincantieri

Pierroberto Folgiero: le aziende come le persone, importante non dimenticare le proprie origini

Le aziende sono come le persone. Pierroberto Folgiero, AD e DG di Fincantieri, lo ha ricordato recentemente anche in un post su LinkedIn scritto all’indomani della partecipazione a “due importanti eventi che si sono tenuti rispettivamente a Trieste e a Genova: il ‘Top500’ organizzato da Nordest Economia e PwC, e la celebrazione dei 30 anni de La Repubblica”. Esserci è stato importante perché non c’è dubbio che è anche dal territorio che deriva “la nostra forza”: come ribadisce nel post l’AD Pierroberto Folgieroil Friuli Venezia Giulia, la Liguria, il mare sono elementi essenziali per la nostra storia e per il nostro futuro”.

Pierroberto Folgiero, AD e DG di Fincantieri: non c’è dubbio che è anche dal territorio che deriva la nostra forza

L’internazionalizzazione di Fincantieri, evidenzia Pierroberto Folgiero, “in particolare aumenta il radicamento della società nelle regioni dove sono nate le storie, le competenze e le filiere di fornitura”. I due eventi a cui ha preso parte il 23 novembre a Trieste e il 24 novembre a Genova hanno inoltre rappresentato l’occasione per scattare una fotografia del tessuto economico del Nord-Est e del Nord-Ovest del Paese: “Un confronto e uno scambio di esperienze e idee con istituzioni, manager ed imprenditori che in comune hanno Fincantieri e la sua ambizione a diventare un pioniere nella nave digitale e verde facendo leva sulla capacità di integrare soluzioni innovative sul ‘sistema nave’ e nel ‘sistema porto’”. Rilancio industriale, sviluppo industriale e imprenditoriale, crescita di competenze, persone e tecnologie: idee queste che saranno alla base del nuovo piano industriale di Fincantieri, come annuncia l’AD Pierroberto Folgiero.

Fincantieri: nuovo Pattuagliatore Polivalente d’Altura per la Marina Militare Italiana, il focus

La cerimonia per il varo del Pattugliatore Polivalente d’Altura “Marcantonio Colonna”, quinta di sette unità costruite da Fincantieri nel cantiere navale di Riva Trigoso e consegnate entro il 2026 alla Marina Militare italiana.

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Fincantieri celebra il varo del Pattugliatore Polivalente d’Altura “Marcantonio Colonna”

Lo scorso 26 novembre, presso lo stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso, è stato varato il Pattugliatore Polivalente d’Altura “Marcantonio Colonna”, quinta di sette unità che saranno costruite nel Cantiere integrato e consegnate entro il 2026 alla Marina Militare italiana. I PPA rientrano nel piano di rinnovamento delle linee operative delle unità navali della Marina Militare, deciso dal Governo e dal Parlamento e avviato nel maggio 2015 sotto l’egida di OCCAR (Organizzazione per la cooperazione congiunta in materia di armamenti). Claudio Graziano e Pierroberto Folgiero, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Fincantieri, insieme al Direttore Generale della Divisione Navi Militari del Gruppo Dario Deste hanno accolto numerosi ospiti per celebrare l’evento: tra loro anche il Sottosegretario di Stato alla Difesa Matteo Perego di Cremnago, il Presidente della Regione della Liguria Giovanni Toti, il Capo di Stato Maggiore della Marina, Amm. di Squadra Enrico Credendino e il Direttore di OCCAR, Amm. Matteo Bisceglia. 

Fincantieri: “Marcantonio Colonna”, il valore del progetto nelle parole dell’AD Pierroberto Folgiero

Intervenendo alla cerimonia l’AD e DG Pierroberto Folgiero ha evidenziato l’eccellenza di Fincantierinel fare l’acciaio, nell’integrare tutti i sottosistemi e nell’anticipare le tecnologie distintive che ci permetteranno di difendere tutto quello fatto fino ad oggi in un nuovo ciclo industriale”. Fondamentale è riuscire a “superarci per mantenere una sovranità tecnologica capace di garantirci lavoro non solo con la Marina militare italiana, ma anche all’estero”. Il Pattugliatore Polivalente d’Altura rappresenta una tipologia di nave altamente flessibile con capacità di assolvere a molteplici compiti che vanno dal pattugliamento con capacità di soccorso in mare, alle operazioni di Protezione Civile, nonché, nella sua versione più equipaggiata, da nave combattente di prima linea: la nuova unità, lunga 133 metri, è in grado di sviluppare una velocità di oltre 30 nodi e dispone a bordo di desalinizzatori capaci di fornire acqua potabile ad una città e gruppi elettrogeni per fornire energia elettrica, ed un vero e proprio ospedale per prime emergenze. Il pattugliatore costruito da Fincantieri sarà trasferito al cantiere Miggiano di La Spezia.