“La solitudine degli amanti”: la narrazione di Fabio Mazzeo è “intensa e ben calibrata”

Fabio Mazzeo, giornalista professionista, si è di recente cimentato con il suo primo romanzo: “La solitudine degli amanti”, pubblicato da Cairo Editore nel marzo del 2019, sta ricevendo recensioni positive dagli appassionati del genere. Huffington Post Italia gli ha dedicato un articolo che analizza personaggi e tematiche.

Fabio Mazzeo, la solitudine degli amanti

“La solitudine degli amanti”: il romanzo di Fabio Mazzeo secondo Adalgisa Marrocco

“La solitudine degli amanti” è testimonianza della vitalità e della ricchezza della narrativa di suspense che trae spunto dall’attualità, fondendola con (non scontati) elementi di fiction grazie a ritmo e apprezzabile manualità letteraria”. Così si esprime Adalgisa Marrocco su Huffington Post Italia nella recensione dedicata alla prima esperienza letteraria di Fabio Mazzeo. Giornalista e capo ufficio stampa di importanti realtà istituzionali, l’autore unisce la passione per la cronaca all’impegno letterario, dando vita ad una narrazione “intensa e ben calibrata“. Il romanzo è ambientato a Roma: la prima scena del delitto si svolge a Piazza delle Muse, nel cuore dei Parioli, nel quartiere più ricco ed esclusivo della Città Eterna. La vittima è un’artista cinquantenne, sposata con un influente avvocato. Sembra ammirare il panorama, ma uno squarcio sul braccio lascia intuire che la scena è decisamente più macabra: la donna è stata uccisa, una vera di diamanti al dito e tra gli effetti personali alcune scritte significative che riportano le parole di un grande cantautore italiano, Ivano Fossati. Sono queste le premesse del romanzo di Fabio Mazzeo. La narrazione, spiega Adalgisa Marrocco, “si biforca, conducendoci da un lato sul binario della detection e dall’altro su quello in cui scivolano le esistenze dei personaggi”.

Le figure protagoniste del libro di Fabio Mazzeo

Pubblicato da Cairo Editore, “La solitudine degli amanti” concentra la narrazione attorno ad alcuni personaggi chiave, protagonisti dell’indagine in corso. Si cerca febbrilmente un serial killer autore di alcuni femminicidi rimasti irrisolti. L’ispettore Andrea Giannini si dedica anima e corpo al lavoro per dimenticare le sofferenze subite: un amore finito in tragedia e un passato oscurato dalla calunnia a causa di una presunta relazione con la moglie di un malavitoso. L’ispettore unisce la sua solitudine a quella del magistrato Liliana Cannata, decisa a trovare la verità oltre la cortina di mistero e inganno che cela l’identità dell’assassino. Scrive Fabio Mazzeo: “Liliana Cannata, quarantasei anni, che di essere magistrato ne aveva sentito la vocazione, amava soprattutto due cose: dormire e comporre puzzle. E del suo fiuto si fidava soprattutto quando, ore prima che il telefono squillasse, il sesto senso bussava in qualche parte remota della sua inquietudine per dirle che in un angolo di Roma stava accadendo qualcosa di cui lei si sarebbe dovuta occupare”. Indirettamente, anche Ivano Fossati e la sua musica diventano protagonisti delle vicende narrate da Fabio Mazzeo: la canzone L’amante è elemento chiave per risolvere l’indagine e accomuna i personaggi. Il cantautore genovese riassume nei suoi testi la perversione del serial killer, creando una figura dal fascino dolce e implacabilmente crudele.

Presentato “La solitudine degli amanti”, Il romanzo giallo di Fabio Mazzeo

Due omicidi a 17 mesi di distanza. Le due donne uccise presentavano un braccio squarciato, un morso e una vera di diamanti all’anulare. Non si conoscevano, ma custodivano tra i loro effetti personali i versi di Ivano Fossati vergati con inchiostro verde su dei foglietti bianchi. Fabio Mazzeo racconta la caccia senza tregua al serial killer nel suo primo romanzo: “La solitudine degli amanti”.

La solitudine degli Amanti, libro di Fabio Mazzeo

Catania: Fabio Mazzeo presenta “La solitudine degli amanti”

È uscito il 7 marzo “La solitudine degli amanti”, il primo libro di Fabio Mazzeo. In seguito ai due appuntamenti di Roma, il romanzo è stato presentato a Catania presso la libreria “La Feltrinelli”. Insieme all’autore, sono intervenuti anche Katia Scapellato e Nicola Savoca, mentre Agostino Zumbo si è dedicato alla lettura dei passi più significativi. Una storia ambientata in una Roma “dolce e terribile”, come riporta Mario Barresi sul quotidiano “La Sicilia”, una caccia senza fine a un serial killer, divenuto tale dopo la scoperta di strane coincidenze tra alcuni dettagli comuni rinvenuti sui corpi di donne uccise. Ma “La solitudine degli amanti” è molto di più, è una sovrapposizione di due storie, di due linee parallele che girano a vuoto prima di unirsi. Sono le vicende di Liliana Cannata e Andrea Giannini, un magistrato e un poliziotto che indagano sul caso, uniti dalla stessa solitudine. Barresi si sofferma sul finale, definendolo un probabile “nuovo inizio”.

“La solitudine degli amanti”: la trama

“La solitudine degli amanti” è il primo romanzo di Fabio Mazzeo. Pubblicato il 7 marzo, il giallo racconta la caccia da parte di un magistrato e un poliziotto a un serial killer colpevole dell’omicidio di due donne. Le vicende si aprono in medias res: Il cadavere di un’artista cinquantenne, sposata con uno degli avvocati più influenti della capitale d’Italia, viene ritrovato a Piazza delle Muse. Era seduta su una poltrona di vimini e con lo sguardo perso nel vuoto sembrava contemplare il panorama incantevole di Roma. In realtà era morta, assassinata da un serial killer misterioso. Rivenuti sul suo braccio uno squarcio e un morso; mentre all’anulare portava una vera di diamanti. Sono gli stessi elementi di un delitto ancora irrisolto e avvenuto 17 mesi prima. Le donne assassinate non si conoscevano tra loro ma hanno in comune segreti inconfessabili. Entrambe custodivano, inoltre, tra i loro effetti personali, versi scritti con inchiostro verde su foglietti bianchi. Sono frasi tratte dal testo di una canzone di Ivano Fossati: L’amante.

 

Fabio Mazzeo: arriva su Instagram il profilo del suo romanzo “La solitudine degli amanti”

"La solitudine degli amanti" è il primo romanzo di Fabio Mazzeo: ambientato a Roma, è disponibile in libreria. Per rimanere aggiornati costantemente sugli eventi collegati, è online il profilo Instagram del libro.

Fabio Mazzeo

Fabio Mazzeo: "La solitudine degli amanti" su Instagram

Non solo il sito ufficiale ma anche il profilo Instagram: "La solitudine degli amanti", primo romanzo di Fabio Mazzeo, approda sul social network. Le immersive foto dei cieli e dei paesaggi romani, intensi e misteriosi, si mostrano nella loro bellezza in gran parte delle immagini pubblicate, ispirandosi ai luoghi e alle sensazioni veicolate dal libro. Sull’account vengono inoltre pubblicati aggiornamenti e informazioni utili per seguire gli eventi dedicati al lancio del libro: primo appuntamento il 14 marzo a Roma, dove è prevista la presentazione del romanzo presso Palazzo S. Chiara. "Ora che la mia storia è diventata libro provo una strana sensazione, un’emozione, una vertigine", spiega Fabio Mazzeo in un recente post su Instagram. "L’indagine comincia e rimango curioso di capire qual è la materia prevalente, se il sangue o la bellezza, se il dolore o la speranza." L’autore, giornalista professionista dal 1996, è al suo esordio letterario. Attualmente abita a Roma e svolge attività di coordinamento presso l’ufficio stampa e comunicazione di AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).

Fabio Mazzeo: gli elementi cardine che compongono il romanzo "La solitudine degli amanti"

La canzone "L’amante", di Ivano Fossati, è l’indizio centrale per risolvere i misteri legati agli omicidi di donne romane. "La solitudine degli amanti", romanzo di Fabio Mazzeo, racconta di delitti efferati, ma l’intera vicenda ha inizio col ritrovamento del corpo di una donna seduta in una poltrona di vimini a Piazza delle Muse. Al suo dito c’è una vera di diamanti e sul suo braccio uno squarcio. Questi stessi elementi rimandano a un altro omicidio, avvenuto 17 mesi prima e rimasto irrisolto. A indagare troviamo una coppia di investigatori: il magistrato Liliana Cannata, raffinatissima mente in forza alla Procura di Roma, e l’ispettore Andrea Giannini, che porta le cicatrici di un amore perduto tragicamente. I panorami, i monumenti, i paesaggi di Roma fanno da sfondo alle vicende. Ma c’è un altro elemento, inserito nella trama da Fabio Mazzeo per tenere i suoi lettori ancorati al racconto: le donne uccise conservano biglietti scritti di pugno, con una grafia antica e inchiostro verde. Sui pezzetti di carta sono riportate alcune parole della canzone di Ivano Fossati. Gli investigatori li ritrovano tra gli effetti personali custoditi con cura dalle vittime. Sono tasselli fondamentali per comporre un puzzle che si rivelerà ben più ampio, destinato a rivelare un quadro dolce e al contempo terribile.

Fabio Mazzeo, giornalista e autore del romanzo La solitudine degli amanti

Ambientato a Roma, racconta, con ritmo del thriller e lo sguardo dell’amore, una catena di delitti. Le vittime sono donne che tra loro non si conoscono ma hanno in comune segreti inconfessabili. Tra questi la voglia di innamorarsi ancora. La solitudine degli amanti è il primo romanzo di Fabio Mazzeo.

Fabio Mazzeo

La solitudine degli amanti, l’opera prima di Fabio Mazzeo

Con La solitudine degli amanti, la cui pubblicazione è fissata per il 7 Marzo, Fabio Mazzeo racconta un serie impressionati di delitti. C’è un filo che accomuna le vittime ed è verde: è il colore dell’inchiostro con il quale è vergato a mano un biglietto che ciascuna donna assassinata conserva tra inconfessabili segreti. Sono strofe della canzone "L’amante" di Ivano Fossati. Le vicende del romanzo prendono il via dall’assassinio di un’artista cinquantenne, una donna sposata con uno degli avvocati più influenti di Roma. Viene trovata morta in una bellissima piazza panoramica dei Parioli, seduta su poltrona di vimini. Ha sul braccio lo squarcio di un morso, all’anulare una vera di diamanti. Tutti elementi comuni a un altro omicidio di 17 mesi prima quando l’ispettore Andrea Giannini aveva ipotizzato l’esistenza di un potenziale killer seriale. Nessuno gli aveva dato credito. A riportare il poliziotto sulle scene del crimine c’è il magistrato Liliana Cannata, che scommette sul talento investigativo di Giannini, nel frattempo colpito dalla macchina del fango e dalla morte della sua compagna. La solitudine è il comune denominatore dei protagonisti della vicenda descritta da Fabio Mazzeo, la menzogna è la moneta di scambio con cui i personaggi intrecciano le loro esistenze.

L’autore: l’esperienza professionale di Fabio Mazzeo

Classe 1967, messinese, giornalista, Fabio Mazzeo entra a 19 anni nella redazione di Telespazio. In seguito lavora presso Telecolor – Video 3, prima come corrispondente da Messina e poi come Redattore nella sede centrale di Catania. Si occupa di ideare e condurre trasmissioni di cronaca e sport della prima emittente a realizzare un TG trasmesso interamente sul web. Collabora alla realizzazione di reportage dalla Sicilia della trasmissione Rai "Mixer", condotta dal maestro della narrazione televisiva Giovanni Minoli e scrive per numerose testate giornalistiche nazionali e regionali. Nel 1999 si aggiudica il Premio per il Giornalismo della Presidenza della Repubblica: dal 1998 al 2008 è Direttore di Tremedia – VIP TV, ne cura il palinsesto, conduce trasmissioni di cronaca, politica e attualità e produce servizi come inviato del Giornale di Sicilia. Nel 2008 diventa capo ufficio stampa al gruppo parlamentare del Pdl alla Camera dei deputati, da maggio 2013 a dicembre 2016 è capoufficio stampa presso il Ministero della Salute. Successivamente Fabio Mazzeo entra in AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), dove coordina l’ufficio stampa e comunicazione. Dal 2014 è consulente dell’ufficio stampa di Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali), oltre a dirigere il periodico sanitario Monitor. Dal 2008 vive a Roma.