Weather derivates, Claudio Machetti (Enel): obiettivo distribuzione a livello globale

Dal 2018 Enel ha deciso di puntare sugli strumenti finanziari che coprono i rischi sugli eventi climatici a basso rischio. Claudio Machetti: “I numeri in gioco possano valere milioni di euro”.

Claudio Machetti

Claudio Machetti: la “scommessa” di Enel sui derivati climatici

Favorire la diffusione dei weather derivatives nel mercato italiano e in quello europeo: è uno degli obiettivi principali della divisione Global Trading di Enel. Ma in cosa consistono i cosiddetti derivati climatici? Ne ha parlato Claudio Machetti, a capo della gestione del portafoglio integrato del Gruppo dal 2014. “Basti pensare a un impianto fotovoltaico – ha spiegato il manager – un sole che non irraggia a sufficienza un pannello a causa delle nuvole significa un mancato guadagno per i produttori di energie verdi”: in parole povere, i weather derivates sono strumenti che coprono i rischi legati alle condizioni meteorologiche su produzione e consumo di energia. Derivati che dunque si distinguono da quelli tradizionali per il fatto che si basano su variabili come temperature, precipitazioni o vento: “Se consideriamo che questi fenomeni si presentano costantemente e su larga scala, è facile capire come i numeri in gioco possano valere milioni di euro”, ha dichiarato Claudio Machetti.

Claudio Machetti: gli obiettivi a lungo termine

Sono numerose dunque le possibilità offerte dai derivati climatici nelle cosiddette attività di hedging. L’intenzione di Enel è di proseguire nel percorso avviato negli ultimi anni: dopo i primi contratti di copertura stipulati in Italia e Spagna, la Divisione guidata da Claudio Machetti punta al resto dell’Europa e al continente americano. L’obiettivo è una distribuzione a livello globale. Ma i weather derivatives sono solo l’inizio. Enel è impegnata infatti nello sviluppo di prodotti che possano andare incontro ai bisogni specifici dei clienti. Rinnovabili, industrie, esercizi commerciali: “Il target potenziale è amplissimo – ha continuato il manager – si pensi per esempio a un’azienda vinicola e a come una stagione estremamente severa possa far bruciare tutto il raccolto, agli impianti sciistici e a cosa succede quando non nevica per diverse settimane”. Nel prossimo futuro, secondo diversi studi, ci sarà un notevole aumento delle realtà che faranno ricorso ai derivati climatici. Per questo, conclude Claudio Machetti, Enel sta lavorando sulla “definizione di nuovi strumenti meteorologici avanzati, orientata alle previsioni climatiche e alla valorizzazione dei suoi potenziali benefici su realtà industriali”.

Economia circolare, Francesco Starace (Enel) tra i protagonisti dell’evento Symbola

Al webinar organizzato da Symbola presenti tutti i promotori del Manifesto di Assisi. Francesco Starace: “Le politiche UE ci permettono di accelerare in un territorio in cui siamo decisamente all’avanguardia rispetto ad altri”.

Francesco Starace

Symbola, dibattito sull’economia circolare: il commento di Francesco Starace

Buone notizie per il Paese sul fronte green: l’Italia è il primo tra i partner europei in termini di riciclo. Gli italiani riciclano ben il 79% del totale dei rifiuti, superando di molto Francia, Regno Unito e Germania. È il risultato del rapporto presentato lo scorso venerdì da Symbola e Comieco durante l’evento “L’economia circolare italiana per next generation EU”. Tra i relatori del dibattito digitale Francesco Starace, Amministratore Delegato di Enel e firmatario del Manifesto di Assisi contro la crisi climatica. I dati del lavoro svolto dalla Fondazione per le Qualità italiane parlano chiaro: oltre 70 miliardi di fatturato e circa 213 mila occupati sono i numeri odierni della filiera italiana del riciclo. Risultati che si riflettono sull’ambiente, con un risparmio annuo pari a 23 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio e 63 milioni di tonnellate di Co2. E che, secondo il numero uno di Enel, aiutano a sfatare quel mito secondo cui l’Italia è performante a causa della scarsità di materie prime: “C’è anche una governance fatta bene che ha spinto l’innovazione nella direzione giusta – ha dichiarato Francesco StaraceCiò è importante se si considera che l’opportunità e lo sforzo dell’UE, nei confronti dell’efficienza e dell’economia circolare, ci dà l’opportunità di accelerare in un territorio in cui siamo decisamente all’avanguardia rispetto ad altri”.

Francesco Starace: “Circolarità totale ancora lontana ma fattibile

Per l’Amministratore Delegato di Enel i dati del rapporto di Symbola testimoniano il rapporto diretto tra efficienza energetica e circolarità dell’economia. “Dal punto di vista energetico – ha continuato Francesco Staracel’economia circolare equivale a un’economia efficiente. Un’economia efficiente è un’economia ambientalmente più responsabile e molto più sostenibile andando avanti. Una cosa che come Enel ci sta a cuore è vedere come, nell’equivalenza tra materiali riciclati o riusati e l’energia, sia abbastanza importante il caso italiano”. L’AD del Gruppo è tuttavia consapevole che la circolarità totale è “ancora molto lontana”. Per raggiungerla c’è bisogno di una “governance intelligente” e di “innovazione”. Per questo Enel punta con decisione sul coinvolgimento dell’intera filiera energetica: “Noi di Enel puntiamo anche sulle opportunità di formazione all’interno di tutta la nostra base fornitori per aiutarli ad avanzare nel campo della circolarità e siamo con loro sia in fase di formazione di capacità e di approfondimento di innovazione, sia come regole di ingaggio, quindi all’interno dei nostri bandi di gara ci sono formule che premiano il contenuto di sostenibilità e di circolarità del singolo fornitore. È un modo per far vedere a tutti – conclude Francesco Staracequanto essere circolari aiuta, viene premiato e conviene”.

Enel: i traguardi del dirigente Claudio Machetti

Laureato in Scienze Statistiche presso l’Università La Sapienza di Roma, Claudio Machetti avvia il suo percorso professionale nel Banco di Roma, per poi passare a Ferrovie dello Stato e infine, nel 2000, in Enel. Attualmente è Direttore della Divisione Global Trading del Gruppo.

Claudio Machetti, manager Enel

I primi incarichi professionali di Claudio Machetti

Prima di avviare una carriera di successo in ambito energetico, Claudio Machetti completa un solido percorso formativo che comprende, oltre alla maturità classica presso il liceo Tito Lucrezio Caro di Roma, il conseguimento di una Laurea in Scienze Statistiche presso l’Università La Sapienza di Roma (1982). La sua carriera si avvia subito dopo a Milano, dove lavora per la filiale lombarda del Banco di Roma. In seguito fa rientro nella Capitale per continuare a operare nella Direzione Centrale in qualità di Analista Finanziario, un incarico per il quale è attivo nell’analisi del merito di credito di grandi gruppi industriali italiani. Specializzato in ambito equity, opera successivamente come funzionario all’interno della Direzione Finanziaria, curando l’IPO di diverse società quotate in Borsa. Nel 1990 la sua esperienza nel Banco di Roma prosegue nel ruolo di Vicedirettore Responsabile del Nucleo Analisti Finanziari. È il 1992 quando Claudio Machetti entra in Ferrovie dello Stato, dove inizialmente è chiamato a dirigere l’Unità Mercati Finanziari. Dopo quattro anni è nominato Direttore della Finanza Operativa e, al contempo, partecipa alla creazione di Fercredit, società di servizi finanziari per la quale è anche Amministratore Delegato.

La crescita professionale in Enel: focus sul dirigente Claudio Machetti

A marzo del 2000 Claudio Machetti fa il proprio ingresso in Enel: è l’inizio di una lunga esperienza professionale che lo condurrà a ricoprire incarichi di rilievo nel top management del Gruppo. Nominato Responsabile dell’Area Finanza, collabora alla costituzione di Enelfactor, società di factoring captive di cui è nominato Amministratore Delegato, e di Enel Insurance, attiva in ambito assicurativo e che guiderà fino al 2014 in qualità di Presidente. Il suo percorso prosegue con la nomina a Direttore Finanziario del Gruppo, ricevuta nel 2005. Già Presidente dei fondi pensione Fondenel e Fopen, guida inoltre la funzione Risk Management e opera come Consigliere d’Amministrazione nei Board di Endesa, Terna e Wind. In seguito alla ristrutturazione di Enel, avvenuta a metà del 2014, Claudio Machetti è chiamato a dirigere la Global Trading Business Line, con responsabilità nella gestione e programmazione degli impianti di produzione, oltre che supervisione dei mercati all’ingrosso di gas ed energia elettrica su scala internazionale. La sua esperienza in Enel include altresì l’incarico di Presidente del CdA di Enel Global Trading S.p.A., specializzata nelle attività di Global Trading per conto del Gruppo.

Francesco Starace: “Orgoglioso di unirmi a SEforALL e di sostenerne l’impegno”

Sustainable Energy for All (SEforALL): l’impegno di Francesco Starace, nominato Presidente dell’Administrative Board dell’organizzazione che supporta l’Onu nel conseguimento dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 7 (SDG7).

Francesco Starace

Francesco Starace: l’impegno di SEforALL per la transizione energetica e il raggiungimento dell’SDG7

L’energia deve essere al cuore dell’agenda globale per guidare il mondo lungo un percorso più sostenibile”: l’Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo Enel Francesco Starace ha accolto con queste parole l’annuncio della sua nomina a Presidente dell’Administrative Board di Sustainable Energy for All (SEforALL). Organizzazione internazionale senza scopo di lucro, SEforALL opera a stretto contatto con le Nazioni Unite nell’ottica di promuovere e realizzare lo sviluppo di soluzioni funzionali al raggiungimento entro il 2030 dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 7 (SDG7) che regola l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni per tutti. Nel ruolo di Presidente dell’Administrative Board Francesco Starace lavorerà per coordinare l’ulteriore crescita di SEforALL sia sul fronte strategico che operativo, anche in relazione al conseguimento della mission per cui l’organizzazione è nata. In questa prospettiva secondo l’AD è fondamentale concentrarsi su “interventi multilaterali specialmente nel campo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, che sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi dell’accesso all’energia e della mitigazione dei cambiamenti climatici”.

Francesco Starace: l’energia deve essere al cuore dell’agenda globale per guidare il mondo lungo un percorso più sostenibile

Sono molto orgoglioso di unirmi a SEforALL e di sostenerne l’impegno per la transizione verso l’energia pulita lavorando insieme per il raggiungimento dell’SDG7”, ha commentato l’AD e DG di Enel Francesco Starace che, dopo aver operato nell’ex-Advisory Board di SEforALL come membro, lo scorso novembre è stato chiamato a ricoprirne la Presidenza. L’AD di Enel attualmente è anche membro del Global Compact Board of Directors e della Global Commission to End Energy Poverty delle Nazioni Unite. “Il mio principale obiettivo come Presidente dell’Administrative Board di SEforALL sarà quello di cooperare con i principali attori per accelerare il passaggio fondamentale a un’energia più sostenibile, moderna e accessibile per tutti. Ho grande fiducia nella leadership di SEforALL e nei suoi peculiari punti di forza per affrontare la complessità delle sfide energetiche e aiutare a garantire il diritto fondamentale all’elettricità per tutti, in tutto il mondo”, ha evidenziato in merito Francesco Starace.

Le energie rinnovabili reggono l’impatto del Covid-19: le considerazioni di Francesco Starace

Il 2020 si è dimostrato un anno record per il comparto delle energie rinnovabili, con risultati significativi in particolare nel campo del fotovoltaico: le considerazioni di Francesco Starace su presente e futuro della transizione energetica.

Francesco Starace, AD e DG Enel

“Riparte l’Italia” intervista Francesco Starace: 2020 anno record per le rinnovabili

La pandemia come “effetto chiarificatore sul futuro”: da un lato una situazione tragica, dall’altro un evento che ha dimostrato che “le rinnovabili sono affidabili, gestibili e più sicure di quello che molti pensavano”. In una recente intervista rilasciata al think tank magazine “Riparte l’Italia”, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel Francesco Starace ha tracciato un bilancio dell’anno appena trascorso, caratterizzato dall’emergenza pandemica e, al contempo, da una forte crescita delle rinnovabili. “La pandemia ha avuto un effetto di rallentamento durante il 2020 di un certo tipo di installazioni in giro per il mondo”, ha evidenziato l’AD e DG, segnalando che, nonostante un crollo della domanda energetica, il 2020 si è rivelato “un anno record”, con 18mila megawatt di fotovoltaico installati in Europa. Una crescita significativa che ha dimostrato il ruolo sempre più cruciale ricoperto dalle energie rinnovabili: “Molto più programmabili di quello che molti si aspettavano”, ha sottolineato Francesco Starace, in un processo di transizione energetica che ha continuato il proprio percorso anche durante l’emergenza Covid-19 e su cui è necessario accelerare con maggiore intensità.

Francesco Starace: necessario semplificare la burocrazia e puntare sull’idrogeno verde

Tale progressione green, però, deve correre di pari passo con innovazione e semplificazione in ambito amministrativo, una questione che, come evidenziato da Francesco Starace, non coinvolge solo l’Italia, bensì anche altri Paesi europei. “C’è una cosa noiosa da fare, ridurre la confusione amministrativa che regola i permessi a costruire e fare”, ha segnalato, aggiungendo: “Abbiamo strumenti amministrativi non adatti a questa intenzione. Abbiamo processi non adatti alla velocità e alla dimensione dello sforzo che vogliamo mettere in atto”. Nell’intervista con l’Osservatorio “Riparte l’Italia”, l’AD e DG di Enel ha parlato anche di un ulteriore elemento che, ai fini della transizione energetica, può apportare un contributo prezioso per favorire il cosiddetto salto tecnologico. Il tema è quello dell’idrogeno verde, “non una fonte di energia ma un modo per stoccare una fonte di energia prodotta in altra maniera”, ha specificato. Un aspetto importante su cui anche il recente Recovery Plan ha puntato molto, in un’ottica di incentivazione dell’economia verde. Ma, sottolinea Francesco Starace, c’è bisogno di investimenti affinché “il prezzo dell’idrogeno verde scenda analogamente a quanto si è fatto per le rinnovabili”. Un ultimo riferimento, invece, ai recenti sviluppi politici negli Stati Uniti, con l’elezione del nuovo Presidente Joe Biden: “La lotta al cambiamento climatico sarà tra le priorità della sua Amministrazione in politica estera”.

Enel a “Made in Italy – The Restart”: il futuro dell’energia secondo l’AD Francesco Starace

La transizione energetica è già in corso ma ora è il momento di accelerare per raggiungere gli obiettivi del 2030 promuovendo innovazione, sviluppo sostenibile e competitività delle imprese: il pensiero dell’AD e DG di Enel Francesco Starace, intervistato in occasione di “Made in Italy – The Restart”, l’evento digitale promosso da “Il Sole 24 Ore” e “Financial Times”.

Francesco Starace

“Made in Italy – The Restart”: le considerazioni dell’AD e DG di Enel Francesco Starace

L’annuncio è arrivato durante l’intervento dell’AD e DG Francesco Starace lo scorso 6 ottobre all’evento “Made in Italy – The Restart”, nato su iniziativa de “Il Sole 24 Ore” e “Financial Times”: Enel presenterà a novembre non solo il piano industriale 2021-2023 ma anche un Outlook relativo ai prossimi dieci anni. “Vediamo un’espansione delle rinnovabili che non ha limiti nei prossimi anni, limitata soltanto dalla nostra capacità di sostenerla senza fare errori”, ha sottolineato l’AD ricordando come questa sia stata “la nostra tensione principale fin dal primo giorno e i risultati che abbiamo ottenuto ci stanno dando ragione”. La transizione energetica è già in corso e, come ribadito da Francesco Starace, “nei prossimi dieci anni ci vedrete accelerare”: farlo è indispensabile per raggiungere gli obiettivi del 2030 e promuovere innovazione, sviluppo sostenibile e competitività delle imprese.

Francesco Starace, il messaggio dell’AD e DG di Enel: accelerare la transizione energetica per ripartire

“Il Covid ci ha fatto viaggiare nel tempo. In questi sei mesi abbiamo fatto un salto in un futuro finora solo teorizzato, in cui la capacità di generazione di energia da fonte fossile è andata riducendosi e le rinnovabili sono state protagoniste”, ha evidenziato Francesco Starace nel suo intervento al forum “Made in Italy – The Restart”, invitando ad accelerare sul cambiamento e sul Green Deal: “Usiamolo come leva di rilancio trasformando l’economia per renderla più elettrificata, meno carbonizzata, molto più efficiente e resiliente e più competitiva nel gioco mondiale”. L’AD traccia la direzione: “Decarbonizzazione per noi significa aumentare la crescita delle rinnovabili: da 3 anni abbiamo il record mondiale del rinnovabile installato all’interno delle aziende, con oltre 3mila MW installati l’anno”. E sulla mobilità elettrica: “La nostra tecnologia non ci preoccupa per la produzione di punti di ricarica privati, negli USA li vendiamo anche su Amazon”. Il problema, come ha spiegato Francesco Starace, riguarda “quelli pubblici, con le autorizzazioni ma, una volta superato come nelle autostrade, non lo è più”.

DJSI World, a Enel il primato mondiale della sostenibilità: la soddisfazione di Francesco Starace

Francesco Starace (Enel): “Rinnovabili, digitalizzazione e decarbonizzazione le nostre principali best practice”.

Francesco Starace

Francesco Starace: l’impegno sostenibile di Enel

Nato nel 1999, il Dow Jones Sustainability World Index (DJSI), che include 2.500 aziende leader nel campo della sostenibilità, valuta le performance finanziarie delle compagnie che seguono principi sostenibili. Secondo il DJSI, quest’anno l’azienda con il risultato migliore è stata Enel. La società guidata da Francesco Starace, presente nell’Index da ormai 17 anni, nel 2020 ha infatti raggiunto punteggi mai ottenuti prima. “Il riconoscimento della nostra leadership mondiale in sostenibilità da parte di DJSI World rappresenta per noi un incentivo a continuare a migliorare le performance ambientali, sociali e di governance”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale della multinazionale. Il primato di Enel si deve in particolare ai risultati raggiunti nei criteri collegati alla transizione energetica e al livello di emissioni di CO2. In generale, il Gruppo è riuscito ad ottenere punteggi superiori ai 90/100 su oltre il 70% dei 27 parametri utilizzati dal DJSI. Molto soddisfatto Francesco Starace: “Vorrei ringraziare tutte le persone che lavorano nel Gruppo Enel, è per merito loro che abbiamo raggiunto questo traguardo storico”.

Francesco Starace: i pilastri della strategia verso la transizione

Oltre a risultare prima al mondo per l’impegno in percorsi sostenibili, la società guidata da Francesco Starace si è vista assegnare anche la prima posizione del DJSI Europe, nel settore “Electric Utilities”, e la seconda a livello mondiale in tutta la famiglia dei Dow Jones Sustainability Indices per lo stesso settore. “La leadership di Enel nelle energie rinnovabili, nella digitalizzazione della rete e nelle soluzioni energetiche avanzate finalizzate alla decarbonizzazione di altri settori, come quello dei trasporti, rappresentano alcune delle principali best practice che hanno contribuito a questo riconoscimento”, ha spiegato il numero uno di Enel. Una strategia che ha consentito alla società di raggiungere ottimi risultati anche nei criteri di sostenibilità riguardanti diritti umani e sviluppo del capitale. Una sostenibilità che secondo le parole di Francesco Starace è un valore ormai imprescindibile, soprattutto considerando che la transizione energetica sembra ormai un cambiamento inarrestabile: “Con l’integrazione dell’innovazione e della sostenibilità all’interno delle prassi aziendali del Gruppo Enel stiamo attivamente guidando la transizione verso un modello a zero emissioni, proteggendo l’ambiente mondiale e creando al contempo valore di lungo periodo per i nostri stakeholder”.

Claudio Machetti: le principali tappe dell’iter professionale

Laureato in Scienze Statistiche presso L’Università di Roma La Sapienza, Claudio Machetti si è distinto nel corso della sua carriera ricoprendo incarichi di notevole responsabilità in Banco di Roma, Ferrovie dello Stato e in Enel, dove attualmente ricopre la posizione di Direttore della Global Trading Business Line del Gruppo.

Claudio Machetti

Claudio Machetti: le precedenti esperienze professionali

Oggi in Enel nel ruolo di Direttore della Global Trading Business Line del Gruppo, Claudio Machetti ha ricoperto nel corso del suo percorso professionale una serie di incarichi di notevole responsabilità. Conseguito il diploma di maturità classica presso il liceo Tito Lucrezio Caro di Roma, sua città natale, si iscrive a Scienze Statistiche presso l’Università di Roma La Sapienza, dove si laurea nel 1982. Successivamente si trasferisce a Milano per lavorare all’interno della filiale lombarda del Banco di Roma. Due anni dopo gli viene affidato il ruolo di analista finanziario presso la Direzione Centrale di Roma. In seguito si specializza in equity: nel ruolo di funzionario all’interno della Direzione Finanziaria, precisamente nell’Ufficio Analisi Finanziarie, cura l’IPO di diverse società in Borsa. Nel 1990 diventa Vicedirettore responsabile del Nucleo Analisti Finanziari. Forte delle competenze acquisite, due anni più tardi Claudio Machetti entra in Ferrovie dello Stato: inizialmente alla guida dell’Unità Mercati Finanziari, viene nominato nel 1996 Direttore della Finanza Operativa. In questi anni contribuisce inoltre alla nascita di Fercredit, società di servizi finanziari di cui diventerà Amministratore Delegato.

Claudio Machetti: il presente professionale in Enel

È il marzo del 2000 quando prende il via la lunga esperienza professionale di Claudio Machetti in Enel. Inizialmente nel ruolo di Responsabile dell’Area Finanza del Gruppo, partecipa alla costituzione di Enelfactor, società di factoring di cui diventerà Amministratore Delegato, e di Enel Insurance, realtà del settore assicurativo che fino al 2014 lo vede ricoprire l’incarico di Presidente. Dal 2005 al 2009 Direttore Finanziario del Gruppo, oltre a guidare la funzione Risk Management ha ricoperto il ruolo di Consigliere d’Amministrazione nei Board di Endesa, Terna, Wind e di altre realtà legate ad Enel. Già Presidente dei fondi pensione FondEnel e Fopen, a metà del 2014, a seguito di una ristrutturazione del Gruppo, Claudio Machetti è stato chiamato a dirigere la Global Trading Business Line, con il compito di gestire il sourcing di carbone, gas ed olio combustibile e di supervisionare i mercati all’ingrosso di gas ed energia elettrica in tutti i Paesi dove Enel è presente. In curriculum anche il ruolo di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Enel Global Trading S.p.A., società del Gruppo specializzata nelle attività di Global Trading.

Claudio Machetti: i primi incarichi e la crescita professionale in Enel

In seguito a un’importante ristrutturazione di Enel, al manager Claudio Machetti viene affidata la Direzione Global Trading, una delle Business Line del Gruppo.

Claudio Machetti

Claudio Machetti: formazione e primi incarichi professionali

Entrato a far parte di Enel all’inizio del 2000, Claudio Machetti è attualmente Amministratore Unico di Enel Global Trading S.p.A. e Direttore della Global Trading Business Line del Gruppo da maggio 2014. Originario di Roma, è laureato in Scienze Statistiche presso l’Università La Sapienza. Conseguita la laurea nel 1982, ha dato il via alla sua carriera lavorando presso Banco di Roma: impiegato nella filiale di Milano, viene successivamente trasferito presso la Direzione Centrale di Roma in qualità di analista finanziario. Claudio Machetti si specializza in equity operando come funzionario nell’Ufficio Analisi Finanziarie, curando l’IPO di alcune società della Borsa Italiana. Nel 1990 viene nominato Responsabile del Nucleo Analisti Finanziari, per poi passare due anni più tardi a Ferrovie dello Stato: è inizialmente Dirigente Responsabile per l’Unità Mercati Finanziari, poi Direttore della Finanza Operativa (1996).

Claudio Machetti: il percorso in Enel

Claudio Machetti fa il suo ingresso in Enel nel 2000 con il ruolo di Responsabile dell’Area Finanza. Lavora al contempo alla nascita di Enelfactor, rivestendo da subito la carica di Amministratore Delegato. Lo stesso anno costituisce Enel Insurance, società assicuratrice captive del Gruppo di cui sarà Presidente fino al 2014. Già Presidente di Fondenel e Fopen, i fondi pensione del Gruppo, diventa Direttore Finanziario del Gruppo nel 2005, con la responsabilità che oltre a finanza ed assicurazioni comprende anche l’M&A ed i rapporti con gli investitori. Siede nei board di diverse consociate come Wind Telecomunicazioni e Terna, per poi assumere la guida della Direzione Risk Management nel 2009. Claudio Machetti si occupa dunque del controllo dei rischi aziendali finanziari, creditizi, industriali, assicurativi e relativi alle commodities. In seguito alla ristrutturazione del Gruppo, nel 2014 viene incaricato di guidare la Direzione Global Trading, una delle Business Line di Enel. Nel 2015 il suo incarico in qualità di Presidente di Fondenel è stato rinnovato fino al 2018.

 

Francesco Starace premiato dall’Università di Berkeley: all’AD di Enel il Global Leadership Award 2019

A Francesco Starace il Global Leadership Award 2019: l’Università della California Berkeley che attribuisce annualmente il prestigioso riconoscimento lo ha premiato per l’impegno nel creare e incentivare l’innovazione e l’uso della tecnologia a livello globale.

Francesco Starace, AD Enel

Enel, il Global Leadership Award 2019 a Francesco Starace: le parole dell’AD

Si è detto “onorato” l’AD e DG Francesco Starace nel ricevere il prestigioso Global Leadership Award conferito dall’Università della California Berkeley: un riconoscimento “che sottolinea l’impegno di Enel nell’aprire l’azienda all’innovazione”. Non a caso l’ateneo ha motivato la decisione di conferirgli il premio, richiamandone l’impegno pluriennale nel creare e incentivare l’innovazione e l’uso della tecnologia a livello globale, anche nell’ottica di espandere i mercati in tutto il mondo. Francesco Starace ha sottolineato inoltre come il Global Leadership Award rappresenti “la prova tangibile che l’innovazione è essenziale per poter introdurre in maniera efficace la sostenibilità nella strategia aziendale”. È quanto Enel fa da tempo, come spiega lo stesso AD: “Abbiamo deciso di combinare questi due fattori in ciò che chiamiamo Innovability, che abbiamo pienamente integrato nel nostro modello di business e in tutte le operazioni che compiamo”. L’obiettivo è “creare valore condiviso per l’azienda e i nostri stakeholder”.

Francesco Starace: l’AD di Enel è il primo italiano a ricevere il prestigioso riconoscimento

L’AD e DG Francesco Starace è il primo italiano a cui l’Università di Berkeley assegna il premio. Ed è anche il primo rappresentante del settore energetico che lo riceve. Il suo nome si aggiunge quindi all’elenco di imprenditori e leader politici, riformatori e statisti che negli anni scorsi sono stati premiati per l’apporto dato alla crescita economica a livello nazionale e internazionale. La consegna del riconoscimento a Francesco Starace si è tenuta in occasione della sesta conferenza annuale World Open Innovation, che è stata organizzata lo scorso dicembre per la prima volta in Italia, a Roma. La convention è tra le più importanti che Berkeley promuove annualmente sull’innovazione. Nel corso dell’edizione 2019 si è discusso in particolare di “Opening Up for Managing Business and Societal Challenges”, ovvero dell’apertura nei confronti della gestione imprenditoriale e delle sfide a livello sociale.