Elisabetta Ripa: il valore della sostenibilità per Open Fiber, intervista all’AD

L’AD di Open Fiber Elisabetta Ripa ad “Askanews”: “Siamo pronti anche per affrontare le nuove sfide che il Piano Next Generation EU stabilisce sia in termini di obiettivi di copertura sia in termini di disponibilità di servizi ad altissima prestazione proprio per i collegamenti in ultrabroadband”.

Elisabetta Ripa

Open Fiber presenta il primo Report di Sostenibilità: intervista all’AD Elisabetta Ripa

“Siamo al nostro primo Report di Sostenibilità, ma siamo giovani”: intervistata da “Askanews”, l’AD di Open Fiber Elisabetta Ripa ha ricordato come sin da quando la società è nata quattro anni fa “ci siamo dati subito l’obiettivo, una volta finita la fase di startup, di concentrarci su uno dei temi per noi portanti”. L’impegno trasversale di Open Fiber è nei numeri riportati nel report: innovazione e tecnologia amica dell’ambiente, efficientamento energetico e utilizzo di energia da fonti rinnovabili, sviluppo di servizi innovativi per accompagnare la trasformazione digitale del Paese, investimenti sul capitale umano. “Non credo ci sia in questo momento in Italia progetto più sostenibile di quello di Open Fiber e non solo dal punto di vista della sostenibilità ambientale, che ovviamente è un nostro riferimento importante, ma dal punto di vista della sostenibilità sociale e dell’obiettivo che noi abbiamo e perseguiamo con grande determinazione”, ha sottolineato in merito l’AD Elisabetta Ripa: creare valore “per tutti i nostri stakeholder e per il territorio attraverso la copertura delle aree rurali che stiamo dotando di fibra ottica” significa infatti incentivare inclusione sociale e democratizzazione “di quelli che sono i nuovi strumenti che abilitano la rivoluzione digitale”, anche “con una grandissima attenzione a quelli che saranno i benefici di questa rete in fibra”.

Elisabetta Ripa: non credo ci sia in questo momento in Italia progetto più sostenibile di quello di Open Fiber

È nata con l’obiettivo di colmare il digital divide garantendo la copertura ultrabroadband in fibra ottica FTTH (Fiber To The Home) non solo nelle grandi città ma anche nei piccoli Comuni, nelle zone rurali, nelle aree bianche e bianchissime del nostro Paese dove nessun altro operatore era intervenuto. “Siamo sicuramente molto avanti”, ha spiegato l’AD Elisabetta Ripa nell’intervista: “In questi giorni abbiamo superato 12 milioni di unità immobiliari connesse, quindi la fibra sta arrivando in tutte le città – sono oltre 185 le città connesse in fibra ottica con la tecnologia FTTH (Fiber To The Home) che sviluppa Open Fiber – e siamo anche a buon punto con la copertura dei piccoli comuni, delle aree rurali dove già oltre 2.300 comuni hanno potuto sperimentare, utilizzare in fase commerciale i nostri servizi sia attraverso i collegamenti in fibra ottica sia attraverso l’innovativa tecnica del Fixed Wireless Access”. Il progetto viaggia dunque “a velocità spedita”, come ha evidenziato l’AD: anche quest’anno “ci aspettiamo di completare circa 3 milioni di unità immobiliari connesse in più rispetto al 31 dicembre 2020 e con questo ritmo siamo assolutamente in linea per raggiungere il nostro obiettivo dei 20 milioni al 2023”. Non solo: “Siamo pronti anche per affrontare le nuove sfide che il Piano Next Generation EU stabilisce sia in termini di obiettivi di copertura sia in termini di disponibilità di servizi ad altissima prestazione proprio per i collegamenti in ultrabroadband”. Elisabetta Ripa ha rimarcato inoltre come la società stia marciando “a ritmi sostenuti con una grande enfasi” sull’attivazione di servizi tradizionali e anche innovativi: “Stiamo sempre più concentrando i nostri sforzi su servizi di Smart city, nell’attivazione di servizi e-Health. Stiamo anche lavorando nel mondo dell’educazione attraverso strumenti di didattica a distanza e la fibra di fatto è l’abilitatore per tutto quello che riguarda la didattica a distanza e il collegamento nello specifico delle scuole dove Open Fiber ha già raggiunto 10.500 plessi scolastici”. Open Fiber viaggia dunque “ad altissima velocità, come quella che garantiamo sulla nostra infrastruttura per il completamento dei nostri piani e per l’ampliamento rispetto a quelle che saranno poi le opportunità che il Piano Next Generation EU ci darà e darà al Paese”.

Elisabetta Ripa intervistata da “Startup Economy”: i progetti di Open Fiber per la fibra in

“Siamo in forte accelerazione con la fibra, abbiamo già raggiunto un terzo delle famiglie italiane”: l’intervento dell’AD di Open Fiber Elisabetta Ripa su “Startup Economy”, il programma di La7 su tecnologia e innovazione.

Elisabetta Ripa

Infrastruttura digitale: le riflessioni dell’AD Elisabetta Ripa

Raggiungere l’intero Paese per dotarlo di una rete interamente in fibra ottica: è Elisabetta Ripa, Amministratore Delegato di Open Fiber, a fare il punto della situazione sull’infrastruttura digitale in Italia, strumento di grande rilevanza per il futuro tecnologico del Paese. L’occasione è fornita da una recente intervista rilasciata a “Startup Economy”, programma in onda su La7 con Carlo Massarini e Francesco Sacco. “Stiamo lavorando per coprire tutto il Paese dotandolo di una rete interamente in fibra ottica”, così l’AD nell’intervento, “sia per quanto riguarda il mercato residenziale che il mercato business”. L’obiettivo richiede un percorso “molto importante e lungo”: necessario quindi proseguire nel processo, già in atto, per fornire il Paese di una connessione digitale al passo con i tempi. “Operiamo su questa nuova tecnologia che si sta diffondendo in tutto il mondo”, ha spiegato Elisabetta Ripa, “basata sulla realizzazione di una nuova infrastruttura interamente in fibra e che arriva direttamente a casa del cliente”.

Elisabetta Ripa: investimenti e competizione, la sfida per la fibra ottica in Italia

Tale tecnologia, ha aggiunto l’AD, “consente di offrire una qualità migliore e dà accesso a una serie di servizi che non sarebbero possibili con la vecchia rete in rame”. Per Open Fiber, l’obiettivo al 2023 è raggiungere 19 milioni di unità immobiliari, a partire dagli attuali 11 milioni e mezzo. Come illustrato da Elisabetta Ripa, in Italia il volume di investimenti sulla rete ha raggiunto i 4 miliardi e mezzo di euro, ma per completare l’opera si stima un totale di investimenti intorno ai 7 miliardi di euro. L’intervento dell’AD prosegue inoltre sottolineando come il modello “wholesale only” consenta di mettere a disposizione l’infrastruttura verso tutti gli operatori presenti, “anche coloro che in questo momento non sono nel mercato delle telecomunicazioni”, ha precisato l’AD di Open Fiber, che aggiunge: “Ci si concentra sugli investimenti ma si abilita la competizione”. L’obiettivo rimane quello di colmare il divario tecnologico ancora presente in alcune aree del Paese, così da consentire l’accesso a strumenti divenuti ormai indispensabili come lo smart working e la DAD. Proprio in tal senso, ha evidenziato Elisabetta Ripa, l’impegno di Open Fiber prosegue anche in ambito scolastico, con un terzo degli istituti attualmente raggiunti dall’infrastruttura digitale.

Piano BUL nella Provincia Autonoma di Trento: il focus dell’AD di Open Fiber Elisabetta Ripa

Open Fiber porterà entro il 2022 la fibra ottica in tutti i Comuni delle “aree bianche”, le valli, del Trentino: l’AD di Open Fiber Elisabetta Ripa alla conferenza sul progetto Banda Ultra Larga organizzata in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento.

Elisabetta Ripa

Piano BUL, sinergia Open Fiber – Provincia Autonoma di Trento: le considerazioni dell’AD Elisabetta Ripa

La Provincia Autonoma di Trento sarà la prima ‘Digital Smart Land’ dell’arco alpino, un territorio digitalmente intelligente, inclusivo e sostenibile. Lo hanno annunciato nel corso di un webinar organizzato per fare il punto sullo stato di avanzamento del progetto Banda Ultra Larga nel territorio l’AD di Open Fiber Elisabetta Ripa e Maurizio Fugatti, Presidente della Provincia Autonoma di Trento. Presenti o in collegamento anche i Sindaci dell’area e altre autorità locali. “La sinergia con la Provincia Autonoma di Trento, i Sindaci e Trentino Digitale rappresenta un fattore vincente del piano Banda Ultra Larga in questo territorio”, ha sottolineato Elisabetta Ripa nel suo intervento ribadendo come l’obiettivo sia di “rendere questa fantastica provincia una Smart Land”. Entro il 2022 dunque Open Fiber porterà la fibra ottica in tutti i Comuni delle “aree bianche”, le valli, del Trentino.

Elisabetta Ripa: la rete FTTH uno strumento necessario per la costruzione della Gigabit Society

Nel corso del suo intervento, Elisabetta Ripa si è espressa sulla collaborazione tra open Fiber, la Provincia Autonoma di Trento, i Sindaci e Trentino Digitale: “Ci consente di superare insieme tutte le difficoltà tecniche e burocratiche connesse alla realizzazione di un’opera di queste dimensioni e di attuare un progetto eccezionale: rendere cioè questa fantastica provincia una Smart Land, con servizi digitali e all’avanguardia a disposizione di imprese e famiglie”. Open Fiber è al lavoro nelle aree bianche della Provincia Autonoma di Trento come concessionaria del bando pubblico di Infratel, la in-house del Ministero per lo Sviluppo Economico: in particolare sta realizzando nei comuni inclusi nel piano una rete FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa) che abilita una velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo. Le aree bianche del Trentino dotate ad oggi di un’infrastruttura interamente in fibra ottica sono 28, mentre 37 le località che possono beneficiare di una connettività ultrabroadband, per un totale di circa 33mila utenze già in vendibilità con gli operatori partner di Open Fiber. “La rete FTTH è un’alleata fondamentale non solo in un’epoca segnata dal Covid-19, ma è uno strumento necessario per la costruzione della Gigabit Society, di cui la Commissione ha aggiornato gli obiettivi al 2025”, ha evidenziato l’AD Elisabetta Ripa.

L’Italia dopo la pandemia: la ripresa nelle parole dell’AD di Open Fiber Elisabetta Ripa

Rilanciamo l’Italia: le considerazioni dell’AD di Open Fiber Elisabetta Ripa, ospite dell’iniziativa promossa da Ortygia Business School.

Elisabetta Ripa

“Rilanciamo l’Italia”: il punto dell’AD di Open Fiber Elisabetta Ripa

Disegnare il futuro dell’Italia, nella consapevolezza che la ripartenza non debba essere solo economica ma anche sociale e culturale. L’impegno di Open Fiber in questa ottica è stato espresso dall’AD Elisabetta Ripa che, in occasione del suo intervento a “Rilanciamo l’Italia”, ha sottolineato come la pandemia abbia fatto nettamente emergere la necessità di   dotare il Paese di reti a banda ultra larga altamente performanti, in grado di supportare i servizi e di rispondere all’alta intensità di consumo di banda che richiedono tutte le applicazioni. Nel fare il punto sull’avanzamento del Piano BUL, l’AD ha ricordato come la realizzazione dell’infrastruttura digitale in Italia debba essere maggiormente sostenuta da interventi di semplificazione burocratica: in base all’esperienza di Open Fiber l’intervento dello Stato e dei fondi pubblici è stato fondamentale nel realizzare una copertura che, seppur necessaria, è comunque soggetta a un deficit di redditività in aree in cui la sostenibilità economica non è garantita dalla densità del potenziale mercato. Una burocrazia elevata in questo scenario può essere d’ostacolo: come sostiene Elisabetta Ripa, semplificare i processi normativi e accelerare i tempi di gestione organizzativa è quanto mai necessario.

Elisabetta Ripa: l’impegno di Open Fiber per la ripresa economica, culturale e sociale del Paese

La realizzazione di un’infrastruttura digitale in Italia, oltre che dalla semplificazione, non può prescindere dall’impegno nel promuovere maggiormente una cultura del digitale: è quanto ha sottolineato l’AD di Open Fiber Elisabetta Ripa intervenendo a “Rilanciamo l’Italia”, evento online promosso da Ortygia Business School sui temi legati alla ripresa economica, sociale e culturale del Paese. Digitalizzazione, ma anche inclusione e produttività, cultura e competenze: la ripartenza del Paese deve ergersi su questi pilastri. Proprio come ribadito dall’AD di Open Fiber, questa è la direzione da seguirecoesione e condivisione: valori fondamentali, come ricordato da Elisabetta Ripa, per arrivare a una visione comune che possa plasmare il rilancio dell’Italia, già profondamente segnata dalla pandemia. 

TLC, l’intervento dell’AD di Open Fiber Elisabetta Ripa a “Rilanciamo l’Italia”

L’AD Elisabetta Ripa a "Rilanciamo l’Italia": l’impegno di Open Fiber per supportare il Paese nel vincere le sfide della digitalizzazione.

Elisabetta Ripa, AD Open Fiber

"Rilanciamo l’Italia": la partecipazione di Elisabetta Ripa, AD di Open Fiber

Mai come oggi è fondamentale dotare il Paese di reti a banda ultra larga altamente performanti, capaci di supportare i servizi e rispondere all’alta intensità di consumo di banda che richiedono tutte le applicazioni. L’emergenza Coronavirus ha contribuito a mettere in luce quella che giorno dopo giorno diventa sempre più una grande necessità, come ha ricordato l’Amministratore Delegato di Open Fiber Elisabetta Ripa lo scorso maggio in occasione del suo intervento a "Rilanciamo l’Italia", la serie di webinar promossa da Ortygia Business School sui temi legati alla ripresa economica, sociale e culturale del Paese. L’AD di Open Fiber si è quindi focalizzata sul ruolo fondamentale delle infrastrutture nell’abilitare i servizi del futuro e la competizione e innescare un ciclo di investimenti. I limiti oggi sono nella contestualità del servizio e nella simmetria della banda: in risposta, Open Fiber ha adottato un modello disruptive ma neutrale rispetto agli operatori delle tlc a cui offre all’ingrosso servizi in fibra ottica, come spiegato da Elisabetta Ripa: ad oggi "siamo arrivati ad un terzo in due anni, ci vuole tempo per realizzare l’infrastruttura che servirà per i prossimi anni della nostra vita".

Elisabetta Ripa: l’importanza della semplificazione burocratica per il futuro del Paese

L’Italia non ha bisogno solo di un’infrastruttura digitale ma soprattutto di una semplificazione e di una cultura del digitale: l’AD di Open Fiber Elisabetta Ripa lo ha rimarcato nel corso del suo intervento a "Rilanciamo l’Italia". L’esperienza di Open Fiber insegna anche come l’intervento dello Stato e dei fondi pubblici sia fondamentale nel realizzare una copertura che, per quanto necessaria, è comunque soggetta a un deficit di redditività in aree in cui la sostenibilità economica non è garantita dalla densità del potenziale mercato. In tale contesto l’elevata burocrazia può rappresentare un ulteriore ostacolo: è necessario quindi semplificare i processi normativi e accelerare i tempi di gestione organizzativa. Non solo digitalizzazione, ma anche inclusione e produttività, cultura e competenze: questa è la direzione da seguire per la crescita del Paese. E, come ribadito da Elisabetta Ripa, senza semplificazione diventa ancor più difficile realizzare le opere più importanti per il futuro del Paese.

eHealth, Elisabetta Ripa: Open Fiber nell’innovativo progetto per il Gaslini di Genova

“Le potenzialità della banda ultra larga devono essere sfruttate per rendere le strutture ospedaliere dei veri avamposti dell’eHealth”: il progetto “Ospedale diffuso e altamente connesso” nelle parole dell’AD di Open Fiber Elisabetta Ripa.

Elisabetta Ripa, AD Open Fiber

Elisabetta Ripa: Open Fiber per l’Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova, il valore dell’iniziativa

“Esperienze come il progetto per il Gaslini rispondono perfettamente all’obiettivo che ci siamo posti per il Paese”: Open Fiber proietta l’Ospedale Pediatrico di Genova in un futuro dove sanità e digitalizzazione sono destinati ad andare sempre più di pari passo. L’istituto genovese, grazie alla rete FTTH della società guidata da Elisabetta Ripa e ai servizi di connettività a 10 Gbps donati da Fibering, potenzierà le attività di supporto ai pazienti, al personale medico, alla ricerca scientifica, alla formazione in remoto e al counseling. Un’importante iniziativa di sanità digitale che non si potrebbe realizzare senza una rete in fibra punto-punto, come spiegato dall’AD Elisabetta Ripa“Open Fiber collabora con i propri partner a diversi progetti innovativi, a partire dall’Ospedale Diffuso e Altamente Connesso, ideato dall’Istituto Pediatrico Gaslini di Genova con Fibering: sfruttando la capillarità della rete in fibra ottica consente applicazioni di telemedicina, la diagnosi a distanza Casa-Ospedale, la formazione con medici specializzati collegati da ogni parte del mondo, il trasferimento dei voluminosi dati elaborati dai ricercatori, ma anche l’intrattenimento su piattaforme televisive per i piccoli pazienti ricoverati nei reparti e la didattica a distanza per quelli in età scolare”.

Open Fiber, nei progetti della società l’impegno per il Paese: il punto dell’AD Elisabetta Ripa

“La rete a banda ultra larga di Open Fiber è a prova di futuro ed è un fattore abilitante imprescindibile perché in grado di supportare tutte le potenzialità delle nuove tecnologie che arriveranno nei prossimi anni, in linea con i fondamenti della Gigabit Society”, ha ricordato Elisabetta Ripa parlando del progetto portato avanti con l’Ospedale Pediatrico Gaslini. Questa è la missione di Open Fiber: agevolare “il recupero di competitività del nostro Paese” e garantire “l’evoluzione verso tutti i servizi digitali di nuova generazione” espandendo una rete FTTH che permetta agli operatori di usufruire di una connettività super veloce per sviluppare servizi innovativi on top a questa infrastruttura e offrire le loro soluzioni innovative alle persone, alle imprese e alla Pubblica Amministrazione. Basti pensare allo smart working, al cloud computing, ai big data, all’e-health, all’entertainment, alla robotica, all’Intelligenza Artificiale: Open Fiber ha ormai già raggiunto un terzo del Paese portando la rete ultrabroadband in 10 milioni di unità immobiliari su un progetto complessivo che, entro il 2023, prevede di cablarne circa 19 milioni. “160 grandi città e circa 1.400 piccoli comuni possono già rivolgersi agli operatori partner e beneficiare dei servizi innovativi di ultima generazione, grazie a una rete che conta circa 80mila chilometri di fibra ottica in tutto il Paese”, ha evidenziato l’AD Elisabetta Ripa“Stiamo concretamente colmando il divario digitale del Paese superando la ventennale situazione di stallo che abbiamo trovato solo tre anni fa, all’inizio del nostro percorso, grazie a un modello innovativo che si è dimostrato vincente, cioè il modello wholesale only”.

Rivoluzione digitale, Elisabetta Ripa: “Obiettivo raggiungibile con l’accelerazione sulla fibra”

L’AD dell’operatore wholesale Elisabetta Ripa: “Buone prospettive di accelerazione grazie al processo di semplificazione portato avanti dal Governo”.

Elisabetta Ripa, AD Open Fiber

EY Capri Digital Summit: il commento di Elisabetta Ripa

Giunto alla sua XIII edizione, il Capri Digital Summit di quest’anno è stato dedicato all’analisi delle prospettive e delle strategie per il rilancio economico dell’Italia post-Covid. All’evento, promosso dalla nota società di consulenza Ernst&Young, ha partecipato anche Elisabetta Ripa, Amministratore Delegato di Open Fiber, che ha illustrato gli ultimi risultati raggiunti dalla società. ”Stiamo accelerando, un terzo del Paese è coperto dalla fibra – ha dichiarato la manager – ora è necessario uno spirito di grande proattività attraverso tutte le aziende che vogliono investire in questo Paese”. Tuttavia, ha sottolineato, per arrivare alla copertura completa c’è bisogno dell’impegno di tutti gli stakeholder attivi nel processo: “Non sono solo le aziende, ma anche tutta la filiera produttiva che serve, con un grande commitment delle autorità, che anche attraverso il processo di semplificazione portato avanti con determinazione del Governo, ci potrà garantire quella accelerazione di cui abbiamo bisogno”, ha specificato Elisabetta Ripa.

Elisabetta Ripa: il Covid-19 ci ha mostrato l’importanza della rivoluzione digitale

Grazie alle recenti misure di semplificazione, dunque, l’operatore wholesale potrà raggiungere l’obiettivo prefissato per il 2023 di arrivare a coprire tutte le unità immobiliari previste, ossia circa 19 milioni. “Noi continueremo a coprire il Paese che è la cosa più importante – ha dichiarato Elisabetta Ripa – e quindi realizzare l’infrastruttura in fibra ottica con una velocità in forte accelerazione. Continueremo con le partnership per abilitare i nuovi servizi, in particolare i contenuti verso le piattaforme e le infrastrutture, aree in cui il Paese deve recuperare un importante ritardo”. Il progetto tuttavia non è immune agli ostacoli. Tra questi la mancanza nel Paese di digital skills adeguatamente sviluppate: “Mancano le competenze, soprattutto competenze evolute. Un punto di grande importanza nello sviluppo non solo delle reti digitali ma della digitalizzazione delle reti, perché poi ci sarà la digitalizzazione che è già partita della rete elettrica, della logistica, quindi è un trend che è avviato e si sta accelerando”. Secondo Elisabetta Ripa, c’è bisogno di un intervento a livello sistemico: “È un tema che la scuola, il sistema educativo e la politica industriale devono aiutare tutti a indirizzare rapidamente”.

Open Fiber, Elisabetta Ripa: presentato a Infratel il nuovo piano per accelerare sulla fibra

Le linee guida del piano 2020-2023 per portare la fibra nel 92% delle abitazioni italiane: è il target fissato da Open Fiber, la società guidata dall’AD e DG Elisabetta Ripa.

Maggiore forza lavoro, innovazione tecnologica e sburocratizzazione sono le chiavi del nuovo piano 2020-2023 presentato dall’AD e DG di Open Fiber, Elisabetta Ripa, per stringere i tempi sulla fibra ottica in Italia.

Elisabetta Ripa

Fibra ottica: per Elisabetta Ripa, l’Italia ha bisogno di velocizzare i tempi

L’Italia è “di fronte a una sfida importante che non ci vede partire da zero, ora si tratta di accelerare”: sono le parole di Elisabetta Ripa, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Open Fiber, in seguito alla presentazione del piano 2020-2023 che punta a raggiungere con la fibra ottica il 92% del territorio italiano entro il 2022. Il progetto, presentato a Infratel, si pone l’obiettivo di accelerare sui tempi di realizzazione dell’infrastruttura a banda ultra larga in Italia, per la quale, secondo l’AD e DG, è necessario intraprendere un “approccio tattico, non populista, per far fronte all’emergenza nell’immediato”. Alla base dell’accelerazione, la predisposizione di un aumento della forza lavoro grazie ad accordi con una più ampia platea di aziende, l’introduzione di innovazioni tecnologiche e la possibilità di sburocratizzare le procedure per mezzo delle misure previste dal Governo Italiano nel Decreto “Semplificazioni”. Secondo quanto illustrato da Elisabetta Ripa, il piano consentirebbe di raggiungere 8,7 milioni di unità immobiliari già cablate, con il 65% coperto entro la fine del 2021, per poi passare al 92% entro l’anno seguente e raggiungere le ultime 700mila unità immobiliari (il restante 8%) nel 2023.

Elisabetta Ripa: più forza lavoro e innovazione per accelerare sulla fibra in Italia

Tra i punti cruciali contenuti nelle linee guida del nuovo piano di Open Fiber, è stato predisposto un forte aumento delle risorse operative sul campo: la società guidata da Elisabetta Ripa, infatti, prevede nel 2020 una crescita delle risorse pari all’87% rispetto all’anno precedente, e un ulteriore aumento del 55% nel 2021. A ciò viene affiancato un allargamento del numero di aziende partecipanti e, allo stesso tempo, la gestione di quelle non performanti, con revoca e riassegnazione dei cantieri aggiudicati. Ma non solo, la velocizzazione pianificata da Open Fiber passa anche per l’innovazione in campo tecnologico: il piano proposto dall’AD e DG Elisabetta Ripa introduce infatti l’utilizzo del cavo multifibra con il diramatore e la tecnica delle minitrincee, insieme al collaudo da remoto con Google Glass e l’utilizzo di miniPcn. Un piano ambizioso, quindi, per Open Fiber, ma necessario per far sì che l’Italia non manchi l’appuntamento con un’opera importante per il rilancio economico e per lo sviluppo del Paese.

Open Fiber: l’AD Elisabetta Ripa a “RipartItalia” su Class CNBC

La rete ai tempi del Coronavirus, l’intervista di Class CNBC all’AD Elisabetta Ripa: Open Fiber sta investendo in tutto il Paese per dotare l’Italia di una infrastruttura all’altezza delle sfide della digitalizzazione.

Elisabetta Ripa

“RipartItalia”: la partecipazione dell’AD di Open Fiber Elisabetta Ripa alla maratona-evento di Class CNBC

Ripartire dalle difficoltà causate dall’emergenza Coronavirus trasformandole in opportunità. Per Open Fiber significa continuare a dotare l’Italia di una rete all’altezza delle sfide della digitalizzazione. È quanto ha sottolineato l’Amministratore Delegato Elisabetta Ripa, intervistata lo scorso 8 maggio da Class CNBC nell’ambito di “RipartItalia”: una diretta televisiva e online di dodici ore che ha portato autorevoli personalità del mondo economico e imprenditoriale a confrontarsi sulle modalità più efficienti ed efficaci per consentire al nostro Paese di riprendersi e ripartire dopo la pandemia. Nel suo intervento l’AD ha evidenziato come Open Fiber lavori ormai da tre anni a una nuova rete completamente in fibra ottica: nelle settimane di lockdown, a fronte dell’incremento esponenziale dei picchi di traffico registrati, l’infrastruttura ha dimostrato di reggere perché “già settata su livelli di traffico molto importanti, su una capacità rilevante e soprattutto perché la soluzione tecnologica che noi abbiamo adottato, il Fiber to the home, consente di gestire sia il traffico ordinario che i suoi picchi in download, ma soprattutto in upload”. È questo dunque il “punto di forza delle reti in fibra, ma anche il punto di debolezza delle vecchie tecnologie che erano pensate esclusivamente per un’attività passiva da parte dell’utilizzatore”. Invece, come specificato da Elisabetta Ripa, “con la fibra abbiamo dato la possibilità a tutti di svolgere una video conferenza, come quella che stiamo facendo ora, con una qualità e con un ritardo impercettibile”.

Fase 2, Elisabetta Ripa a Class CNBC: è fondamentale riservare i voucher a connessioni fibra

Nel suo intervento a Class CNBC, l’AD Elisabetta Ripa ha parlato anche delle risorse che il governo si appresta a distribuire per promuovere la banda ultralarga: “Ci aspettiamo un incentivo a famiglie e imprese per l’adozione di nuove tecnologie. È importante che si faccia un salto in termini di innovazione per prepararci all’utilizzo delle nuove applicazioni utilizzando il sostegno dei voucher”. Fondamentale è “che siano riservate all’utilizzo di connettività in fibra e che si dia supporto a chi queste reti le deve realizzare anche attraverso un’estrema semplificazione della burocrazia e delle regole che dobbiamo seguire”. L’AD si riferisce in particolare al progetto di Open Fiber per la realizzazione di una grande infrastruttura nei Comuni maggiormente colpiti dal digital divide, “dove è essenziale garantire un’elevata velocità di connessione attraverso la collaborazione di tutte le istituzioni sul territorio, per far sì che quest’opera che è pervasiva e che riguarda circa 8.000 comuni venga realizzata il più rapidamente possibile con il supporto di tutti”. E ancora, nell’intervista, Elisabetta Ripa si sofferma sul modello wholesale only, il “più corretto per accelerare gli investimenti” nella sua ottica: “Dobbiamo essere innovativi nei modelli di business perché quando lo siamo stati, si è rivelata una scelta vincente. Mi riferisco al modello che abbiamo implementato in Italia per la realizzazione di una rete in fibra: un modello wholesale only, cioè esclusivamente dedicato al supporto degli operatori in maniera neutrale e trasversale per tutto il Paese”.

Linkem 5G grazie a Open Fiber, Elisabetta Ripa: “Soddisfatti della collaborazione”

Nelle ultime settimane è ancora più evidente l’importanza di una rete internet veloce, stabile e soprattutto diffusa capillarmente: Open Fiber e Linkem, società guidate rispettivamente da Elisabetta Ripa e Davide Rota, lavoreranno insieme per l’espansione dello standard 5G applicato alle tecnologie Fixed Wireless Access.

Elisabetta Ripa

Elisabetta Ripa: “Con fibra e 5G anche le zone più isolate potranno ottenere enormi vantaggi”

“Siamo sicuri che la collaborazione con Linkem, operatore che si è distinto da sempre per la sua capacità di innovazione, sarà di reciproca soddisfazione e aprirà la strada a nuove opportunità per il nostro mercato”: con queste parole Elisabetta Ripa, Amministratore Delegato di Open Fiber, ha commentato il recente accordo con Linkem, società di telecomunicazioni specializzata nella tecnologia Fixed Wireless Access. Le due aziende italiane collaboreranno per un progetto innovativo sulla FWA nella banda di frequenze 3,5 Ghz, riconosciuta come pioniera per lo standard 5G. Open Fiber metterà a disposizione tutti i servizi di rilegamento in fibra ottica in modo tale da rendere possibile una connessione compatibile tra antenne e core network di Linkem, assegnataria della banda dal 2008: in questo modo, l’utente finale potrà sfruttare senza problemi tutti i vantaggi del 5G, in primis la velocità, che può arrivare a 1,056 Gbit/s. L’accordo prevede inoltre la sperimentazione nelle zone che più soffrono il digital divide, ossia paesi e comuni isolati e a bassa densità di popolazione, permettendo quindi la diffusione di servizi dedicati per cittadini, imprese e PA: “La nostra rete in fibra è fondamentale per supportare lo sviluppo dei servizi Fwa e 5G – ha dichiarato Elisabetta Ripa – ed è un asset fondamentale per l’abilitazione di tutte le applicazioni innovative, come la telemedicina, il telelavoro o la guida assistita, che possano aver bisogno di integrare anche la mobilità e la pervasività oltre alla larghezza di banda e alla bassa latenza”.

Elisabetta Ripa, manager nel settore TLC

Torinese, classe 1965, Elisabetta Ripa, oltre ad essere Amministratore Delegato e Direttore Generale di Open Fiber, è Consigliere di Amministrazione di Autogrill S.p.A., per la quale è anche Membro del Comitato Strategie; fa parte inoltre del Consiglio di Presidenza di Asstel, l’associazione che rappresenta il comparto TLC per Confindustria. Dopo essersi laureata in Economia e Commercio alla Sapienza, completa la sua formazione in Francia, dove ottiene il Master in Gestione Operativa presso l’Institut Européen d’Administration des Affaires (INSEAD). La sua prima esperienza la vede presso l’agenzia pubblicitaria PromoMedia Italia. Nel 1990 entra in SIP come Responsabile della pianificazione strategica per i servizi mobili, mentre dal 1998 si occupa della gestione e dello sviluppo internazionale della neonata TIM: responsabile del marketing strategico nel 2005, dopo circa sei anni è alla guida della Divisione Servizi Mobili per il segmento Consumer. Dal 2013 al 2015 è Amministratore Delegato per la controllata Sparkle, mentre fino al 2016 è in Sudamerica come AD per il Gruppo Telecom Argentina. Nominata Consigliere di Amministrazione di Open Fiber, Elisabetta Ripa torna in Italia per occuparsi della realizzazione della rete in fibra ottica: nel 2018 diventa Amministratore Delegato.