Carlotta Ventura

Carlotta Ventura eletta nuova Presidente di Amsa

Nominata alla Presidenza di Amsa, Carlotta Ventura porta con sé un bagaglio di esperienza nel campo della sostenibilità ambientale. Nelle sue prime dichiarazioni è emersa la volontà di incentivare valori quali il rispetto e l’inclusività.

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Carlotta Ventura a capo di Amsa come Presidente

Sarà Carlotta Ventura, Direttore comunicazione, sostenibilità e affari regionali di A2A, a guidare per il triennio 2024-2026 la controllata Amsa in qualità di Presidente. Al suo fianco ci saranno Marcello Milano, in qualità di Amministratore Delegato, Giulia Isola, Daniela Martinazzi e Fulvio Roncari. La società che si occupa di gestire rifiuti nell’area di Milano e in alcuni Comuni dell’hinterland potrà contare sulle solide competenze di una manager con un ampio background nei settori dell’energia, della mobilità, delle telecomunicazioni e del digitale. Carlotta Ventura vanta infatti esperienze in realtà quali Telecom Italia, Gruppo FS ed EY (Ernst & Young) e, in particolare, con progetti legati alla sostenibilità ambientale, sociale, nonché all’inclusione.

Carlotta Ventura: l’impegno a favore di una cultura aziendale inclusiva

Il ruolo di Presidente di Amsa è per Carlotta Ventura anche un’opportunità per farsi promotrice di una cultura aziendale inclusiva. A dichiararlo è stata proprio la manager: “Il mio impegno sarà al servizio dei cittadini e del territorio così come la mia esperienza sui temi della sostenibilità ambientale. Nel prossimo triennio cercherò di rappresentare al meglio il lavoro e il talento dei miei colleghi, promuovendo una cultura aziendale rispettosa del contributo di tutti e inclusiva”. L’incarico è stato inoltre definito dalla neopresidente “motivo di orgoglio”, per la possibilità offerta di “rappresentare una società storica e riconosciuta da tutti per il contributo fondamentale dato alla qualità della vita e al decoro della città di Milano”.

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Carlotta Ventura (A2A): buone pratiche e comportamenti virtuosi per favorire la sostenibilità

Energia, acqua e ambiente, con un uso circolare delle risorse naturali, sono al centro delle attività di A2A. Come favorire il percorso sostenibile? La riflessione di Carlotta Ventura in un recente intervento.

Il Direttore Communication, Sustainability and Regional Affairs in A2A, Carlotta Ventura

Carlotta Ventura: scelte e azioni responsabili a tutela dell’ambiente

La sostenibilità è un impegno costante che risponde a obiettivi concreti e misurabili, integrati nelle strategie aziendali e nei comportamenti degli individui. Ne ha parlato diverse volte Carlotta Ventura, Direttore Communication, Sustainability and Regional Affairs di A2A, ed è tornata a farlo recentemente con un intervento pubblicato sul canale YouTube della Life Company. Occasione che ricorda come la sostenibilità non vada svuotata dei suoi significati più profondi, bensì costruita giornalmente attraverso azioni concrete. “In A2A da molti mesi, quasi un anno, produciamo campagne che aiutano le persone nelle buone pratiche quotidiane”, ha evidenziato Carlotta Ventura nell’intervento: attività che, partendo dai piccoli gesti in casa fino ad arrivare a scelte più grandi nell’organizzazione domestica e aziendale, contribuiscono da un lato a ridurre i consumi e dall’altro a favorire la tutela dell’ambiente e delle risorse naturali.

Carlotta Ventura: economia circolare e transizione energetica al centro di A2A

“Questi comportamenti hanno un impatto positivo sulla nostra spesa e sulla nostra capacità di risparmio”, prosegue Carlotta Ventura, specificando come i benefici delle azioni responsabili creino poi effetti positivi sull’ambiente che ci circonda. Tale approccio vede A2A operare su più fronti per accelerare il percorso di transizione sostenibile: in questa direzione va anche il Piano Strategico 2021-2030 della Life Company, che punta sull’economia circolare e la transizione energetica quali pilastri fondamentali della propria strategia. A questo viene affiancato un dialogo costante con il territorio, le istituzioni e i cittadini, così da estendere ad ampio raggio le attività e i progetti in programma. “La sostenibilità non è una parola vaga, ma è un susseguirsi di concreti atti quotidiani”, ha dichiarato Carlotta Ventura al termine dell’intervento.

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A2A aderisce a Italy for Climate: il progetto nelle parole di Carlotta Ventura

Carlotta Ventura ha accolto con soddisfazione l’ingresso della Life Company nella rete di promotori di Italy for Climate, un’iniziativa “in linea con la mission di A2A”.

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Italy for Climate, il messaggio di Carlotta Ventura

Promossa da un gruppo di imprese e di associazioni di imprese, Italy for Climate è l’iniziativa della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile nata con lo scopo di favorire l’attuazione di una roadmap climatica per l’Italia. Il progetto riunisce tutti gli attori particolarmente sensibili al tema del cambiamento climatico. Tra questi A2A, Life Company attiva nei settori dell’energia, dell’acqua e dell’ambiente, che è entrata a far parte della sua rete di promotori. Ne ha parlato Carlotta Ventura, Direttore Communication, Sustainability and Regional Affairs: “La collaborazione con una realtà come Italy for Climate è in linea con la mission di A2A: siamo una Life Company impegnata quotidianamente a favorire una qualità di vita sostenibile per il territorio, l’ambiente e le persone, preservando le risorse e contrastando il cambiamento climatico”. Non a caso l’obiettivo della decarbonizzazione è fissato al 2040, anno in cui – ha aggiunto Carlotta Ventura – la Life Company intende raggiungere il target delle emissioni zero.

Carlotta Ventura: cultura della sostenibilità e azione comune al centro del progetto

A2A entra così a far parte della rete di promotori di Italy for Climate, composta da numerose aziende attive in diversi settori. Il fine comune, ne ha parlato anche la manager Carlotta Ventura, è promuovere l’attuazione di una roadmap climatica per l’Italia che si sviluppi nel solco del Green Deal europeo e dell’Accordo di Parigi. Alla base del progetto vi sono azioni condivise e una cultura della sostenibilità che sia pervasiva, per fornire slancio al percorso di transizione ecologica del Paese. Per propria parte, A2A continua con convinzione lungo il tragitto della decarbonizzazione, rafforzandone sempre più la strategia sostenibile. “Ci siamo dati come target sfidante il raggiungimento delle emissioni zero entro il 2040”, ha specificato Carlotta Ventura aggiungendo che, allo stesso tempo, “partendo dall’attenzione ai singoli territori in cui operiamo e cercando di creare una cultura della sostenibilità diffusa, cerchiamo di fare la nostra parte per contribuire al processo di transizione ecologica di cui necessita il Paese”. È questo ormai “un obiettivo imprescindibile anche a livello sovranazionale”, ha rimarcato in conclusione.

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Carlotta Ventura: gli “MF ESG Awards” riconoscono l’impegno ESG di A2A

Carlotta Ventura è intervenuta sull’importante riconoscimento assegnato ad A2A, premiata per le buone pratiche realizzate negli ambiti mobilità sostenibile, energia, acque pubbliche e ciclo dei rifiuti.

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Carlotta Ventura: A2A tra i vincitori agli “MF ESG Awards”

A2A si contraddistingue “per l’attenzione alle buone pratiche di mobilità sostenibile, della gestione del ciclo dei rifiuti, delle acque pubbliche e del comparto energetico”: è quanto rileva “Milano Finanza” in occasione degli “MF ESG Awards”, riconoscimento certificato da Standard Ethics e conferito alle società che raggiungono le migliori performance in materia di sostenibilità. A ritirare il premio Carlotta Ventura, manager alla guida dell’Area Communication, Sustainability and Regional Affairs di A2A. “Questo premio rappresenta una grande soddisfazione”, ha dichiarato a margine della cerimonia, aggiungendo: “Stiamo lavorando prendendo ispirazione dall’Articolo 9 della Costituzione, aggiornato lo scorso febbraio, che parla di future generazioni”. La Life Company conferma così un ruolo da protagonista tra le realtà che riescono meglio a integrare l’attività aziendale con lo sviluppo sostenibile. L’impegno, come ricordato da Carlotta Ventura in più frangenti, è mantenere alta l’attenzione nei confronti dei principi ESG: ambiente, società e governance.

Carlotta Ventura: transizione sostenibile insieme alle nuove generazioni

La premiazione di A2A agli “MF ESG Awards” attesta ulteriormente il percorso condotto dalla Life Company e segnato dai pilastri della transizione energetica e dell’economia circolare. Elementi posti alla base del Piano Industriale 2021-2030 e con cui A2A intende contribuire alla costruzione del futuro energetico del Paese. La sfida, lo ha ribadito anche Carlotta Ventura, va affrontata insieme ai giovani, veri esperti in tema ambientale e in grado di influenzare positivamente la rotta verso il futuro. “Lavoriamo per loro, per le nuove generazioni e per le future generazioni”, ha ricordato durante gli “MF ESG Awards”, rimarcando gli ambiti di maggiore impegno per la Life Company: “L’energia, l’acqua, l’ambiente e tutto quello che consente di avere una qualità della vita serena”, così Carlotta Ventura al termine dell’intervento.

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A2A: Carlotta Ventura ospite di ANSA e ASviS per il Forum “Voci sul futuro”

Carlotta Ventura al Forum ANSA e ASviS “Voci sul futuro”: “Questo patto intergenerazionale, che dovrebbe essere normale, da noi ai figli o ai nipoti, adesso va ancora più avanti e, per chi fa infrastrutture, è fondamentale”.

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Carlotta Ventura: una vision di lungo periodo per le questioni ambientali

Ha parlato di un “patto intergenerazionale” Carlotta Ventura intervenendo al Forum di ANSA e ASviS “Voci sul futuro”, organizzato durante il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2022. Occasione per la manager, che guida l’area Communication, Sustainability and Regional Affairs di A2A, per approfondire gli elementi trainanti dello sviluppo sostenibile e far luce sulle trasformazioni in corso nel settore. Lo scopo è anche quello di evidenziare gli spunti più importanti per il futuro, come quelli riguardanti le nuove generazioni. “Ci occupiamo di elementi fondamentali della vita: acqua, aria, energia, ambiente che ci circonda e non possiamo in nessuna maniera occuparcene per l’oggi”, ha osservato Carlotta Ventura: “Ce ne possiamo occupare per il domani e, a questo punto, abbiamo l’obbligo di occuparcene per il dopodomani”. La visione della manager è dunque proiettata verso il lungo periodo: è quell’orizzonte al 2050 indicato anche dagli obiettivi dell’Unione Europea in ottica ambientale, climatica ed energetica.

Carlotta Ventura: dallo sviluppo sostenibile anche maggiore stabilità per le aziende

Come auspicato da Carlotta Ventura, per favorire la transizione sostenibile è pertanto necessario un patto tra generazioni: “Questo patto intergenerazionale, che dovrebbe essere normale, da noi ai figli o ai nipoti, adesso va ancora più avanti e, per chi fa infrastrutture, è fondamentale”, ha dichiarato durante il Forum, specificando che “i piani industriali sono a 10 anni ma forse dobbiamo guardare ancora più avanti come gli obiettivi che dobbiamo raggiungere al 2050 ci obbligano a fare”. In tale riflessione, l’etica, la salvaguardia del futuro e gli obblighi di tipo ESG costituiscono le basi su cui generare percorsi di transizione: un indirizzo che, in questo modo, guarda avanti per tutelare le nuove generazioni nel mondo che verrà. Non bastasse ciò, anche un approccio per fornire maggiore stabilità alle aziende: a tal proposito Carlotta Ventura ha sottolineato infine che “tutte le analisi sull’andamento dei titoli azionari dicono che i titoli ESG hanno una maggiore stabilità nei tempi di volatilità”.

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A2A insieme ai giovani per la transizione ecologica: il punto di vista di Carlotta Ventura

Carlotta Ventura è intervenuta sul tema della transizione ecologica sottolineando l’importanza delle nuove generazioni per contribuire al percorso in atto: focus sulle dichiarazioni della Direttrice Communication, Sustainability and Regional Affairs di A2A.

Carlotta Ventura: ESG, sinergia tra ambiente, sociale e governance

Dare forza alla transizione sostenibile è un compito verso cui siamo chiamati tutti. Ma per fornire risposta è necessaria unione di intenti e, soprattutto, dare possibilità di partecipazione ai diversi punti di vista. In particolare da parte di chi ha uno sguardo più attento su questi temi. Lo ha ricordato Carlotta Ventura, manager alla guida dell’area Communication, Sustainability and Regional Affairs di A2A, in un’intervista rilasciata a “Forbes”, occasione anche per parlare di alcuni progetti lanciati recentemente dalla Life Company. L’obiettivo, nello specifico, è azzerare entro il 2040 le emissioni dirette e indirette generate dal Gruppo facendo leva sul Piano Industriale 2021-2030. “Aggiornato quest’anno a gennaio”, ha osservato la manager, il Piano è “incentrato sulla sostenibilità e basato su due pilastri: economia circolare e transizione energetica, per cui verranno investiti rispettivamente 7 e 11 miliardi di euro”. Oltre a contribuire all’ammodernamento delle infrastrutture nel Paese, “permetterà al Gruppo di raggiungere il target delle emissioni zero entro il 2040, con un decennio di anticipo rispetto alla data prevista del 2050”. Per Carlotta Ventura, a innescare un vero e proprio circolo virtuoso sarà “il passaggio a un’economia green e low carbon che avrà impatti positivi non solo ambientali, fra cui la crescita dell’occupazione nel settore”. In tale prospettiva la tutela dell’ambiente si lega alla nascita di buone pratiche in ambito sociale e di governance: non a caso, “le tre componenti dell’acronimo ESG”, specifica nell’intervista.

Carlotta Ventura: sostenibilità con uno sguardo attento ai giovani

Nella transizione intrapresa da A2A, alle nuove generazioni è riservata particolare attenzione poiché capaci di diffondere messaggi concreti e influenzare la rotta verso il futuro. Ne è convinta Carlotta Ventura che in più occasioni ha evidenziato come i giovani siano alleati importanti nel percorso. Anche da queste considerazioni nasce il progetto “Azzurra”, personaggio a fumetti realizzato insieme alla redazione “Fonti Attendibili”, di cui fanno parte i giovani giornalisti di Radioimmaginaria e gli allievi della Scuola Internazionale di Comics di Milano e Reggio Emilia. “Le ispirazioni che hanno fatto nascere Azzurra sono l’ascolto delle nuove generazioni e l’aggiornamento dell’Articolo 9 della Costituzione”, così la manager nell’intervista: “Crediamo che occorra dare spazio a questi ragazzi, che hanno una spinta sincera verso l’ambiente. L’aggiornamento dell’Articolo 9 riporta invece che il nostro Paese tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi anche nell’interesse delle future generazioni”. Comunicare in modo efficace, in tale contesto, risulta sempre più cruciale. Per Carlotta Ventura “fare comunicazione oggi significa essere costantemente verificabile: i tanti canali a disposizione e l’avanzamento tecnologico e digitale impongono alle aziende la massima trasparenza”: inoltre, “i vecchi paradigmi sono superati, bisogna rispettare nuove regole. In primis la concretezza: occorre prima agire e solo dopo comunicare, il concetto del ‘walk the talk’ non è più attuale. Credo poi che sia necessario essere sempre consapevoli del contesto in cui si comunica e avere empatia, perché l’arroganza non è più consentita”.

La sostenibilità in concreto: intervista a Carlotta Ventura (A2A)

La sostenibilità è da considerare in primis come un valore, tutto il resto ne è una conseguenza: le riflessioni di Carlotta Ventura, Direttore Communication, Sustainability and Regional Affairs di A2A.

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Carlotta Ventura: transizione energetica ed economia circolare, i pilastri in A2A

Prima agire e poi raccontare, solo così è possibile difendersi dall’eccesso di parole. Nell’epoca del ‘first act, then talk’ è infatti fondamentale non svuotare di significato i valori concreti della sostenibilità. Lo ha ricordato Carlotta Ventura in un’intervista al quotidiano “Milano Finanza”, intervento in cui la manager ha fatto il punto sui progetti della Life Company in tema di sviluppo sostenibile e transizione energetica. “Oggi il termine ‘sostenibilità’ è molto utilizzato, quasi abusato, tanto che alla fine rischia di essere svuotato dei suoi significati”, osserva nell’intervista, sottolineando che la sostenibilità “non può essere una moda: è un valore presente anche nella nostra Costituzione. È una crescita costante, un’attività che risponde a obiettivi concreti e deve essere integrata nella realtà, nella ragion d’essere di un’azienda”. Coerenza tra principi e azioni, dunque, poiché nell’era del ‘first act, then talk’ è cruciale in primis raggiungere gli obiettivi prefissati – oppure, come specifica Carlotta Ventura, “almeno avere i primi risultati di un percorso” – e solo in seguito comunicarli. Tale filosofia emerge in A2A attraverso un Piano Industriale che salda tra loro responsabilità, attenzione alla qualità della vita e impegno negli investimenti. Nello specifico, il Gruppo ha raggiunto un valore pari al 90% di investimenti in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU e al 70% con la Tassonomia Europea. L’impegno complessivo, in dieci anni, è pari a 18 miliardi di euro: 11 destinati alla transizione energetica e 7 all’economia circolare.

Carlotta Ventura: Piano Industriale coerente con criteri ESG e Tassonomia Europea

Come illustrato da Carlotta Ventura, in un contesto di “impegno sistematico” verso la sostenibilità, A2A è riuscita ad anticipare di due anni gli obiettivi di generazione di energia da fonti rinnovabili e portare al 2040 l’azzeramento delle emissioni dirette e indirette, dieci anni in anticipo sugli obiettivi europei. L’intervista ha approfondito, inoltre, le attività del Gruppo nel settore dell’energia rinnovabile e dell’economia circolare: due ambiti in cui la Life Company è cresciuta anche attraverso acquisizioni di rilievo, come quella di TecnoA (un’eccellenza italiana nel trattamento dei rifiuti industriali) e attraverso l’integrazione di diversi impianti eolici e fotovoltaici (operazione Octopus Renewables e Ardian). La crescita emerge anche nei dati economici, che registrano un +9% medio annuo sull’utile netto e un +3% medio annuo sui dividendi minimi. Quali ora le nuove sfide di A2A? Per Carlotta Ventura sono fondamentali “il lavoro di interpretazione della Tassonomia Europea delle attività sostenibili e il pensiero strategico sugli investimenti del Gruppo affinché siano coerenti con le direttive”: due elementi che influenzano gli andamenti delle società anche sul mercato, in quanto “avere un Piano Industriale coerente con i fattori ESG e con i dettami della Tassonomia Europea ti rende apprezzabile agli occhi di chi si occupa di finanza sostenibile”. In tal senso, specifica la manager in conclusione, la sostenibilità va intesa in primis come un valore e deve essere “pervasiva all’interno dell’organizzazione”.

“Incontri ad Arte”: Carlotta Ventura all’evento su ripartenza e patrimonio culturale

Puntare sul patrimonio culturale dell’Italia attraverso comunicazione, digitale e approcci sostenibili: ne ha parlato Carlotta Ventura, Direttore Communication, Sustainability and Regional Affairs di A2A.

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Carlotta Ventura: sostenibilità al centro delle strategie

Tenutosi presso Casina Valadier, all’interno di Villa Borghese a Roma, l’ultimo dei tre “Incontri ad Arte” organizzati da Massimiliano Montefusco ha affrontato il tema del “Rapporto tra innovazione, comunicazione e patrimonio culturale”. Un evento multidisciplinare tra enti, strutture e istituzioni per riflettere sul settore artistico-culturale e generare prospettive di rilancio. Presente all’incontro anche Carlotta Ventura, manager di A2A, per sottolineare l’importanza di percorsi che valorizzino il patrimonio culturale unendo competenza, strumenti digitali e modelli sostenibili. “Oggi la sostenibilità è al centro delle strategie aziendali, una bussola per definire il modo corretto di investire e garantire il futuro alle nuove generazioni”, ha commentato la manager. Il percorso deve essere condiviso tra tutti i soggetti presenti nella società: per far sì che la sostenibilità si trasformi in “un’azione concreta” serve infatti “un cambio culturale che investa aziende, istituzioni e cittadini”, ha specificato Carlotta Ventura.

Carlotta Ventura: unire approcci di tipo aziendale e culturale

Ma è anche attraverso la comunicazione e il marketing che il brand Italia può ritrovare vigore per la ripartenza post-pandemia. A tal proposito Carlotta Ventura ha delineato un quadro del settore in cui molte grandi aziende italiane hanno deciso di puntare sul fattore della cultura per la propria pubblicità e comunicazione. Lo segnala anche un report del 2019, che mostra come 120 aziende italiane con budget adeguato a disposizione abbiano investito su attività e partnership di tipo culturale. L’intenzione è continuare a farlo anche oggi e nel futuro. Il terzo e ultimo evento di “Incontri ad Arte” è stato organizzato da Massimiliano Montefusco e moderato dalla storica dell’arte Giulia Silvia Ghia, in collaborazione con RDS, la Scuola Politica “Vivere nella Comunità” e la non profit Verderame Progetto Cultura. Insieme a Carlotta Ventura sono intervenuti anche Patrizia Sandretto Re Rebaudengo (Presidente della Fondazione Re Rebaudengo), Francesca Cappelletti (Direttrice della Galleria Borghese), Stefano De Alessandri (CEO Ansa), Paolo Boccardelli (Dean LUISS Business School), Stefano Ciurli (CEO Ptsclas) e Monica Lucarelli (Assessora alle Attività Produttive e alle Pari Opportunità del Comune di Roma).

Carlotta Ventura: “Pandexit”, il cambio di comunicazione nel post-pandemia

Come è cambiata la comunicazione delle aziende in seguito agli anni della pandemia? Un intervento di Carlotta Ventura approfondisce il tema all’interno di “Pandexit. Cambiamento della società e nuovi stili di comunicazione” (di Stefano Gnasso con la prefazione di Antonio Spadaro; ed. Il Sole 24 Ore).

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Carlotta Ventura: nella comunicazione è necessario “resistere alla tentazione di prendere scorciatoie”

Nell’epoca del “First act then talk”, obiettivi, azioni e comunicazione sono parte di un unico nucleo: un insieme in cui i goal sono verificabili e raggiungibili nella coerenza delle azioni. Lo ha evidenziato in diverse occasioni Carlotta Ventura, Direttore Communication, Sustainability and Regional Affairs in A2A, ponendo in evidenza come il decennio in corso sia la “decade of action”. Con la stessa chiarezza lo ha ribadito nel suo contributo a “Pandexit. Cambiamento della società e nuovi stili di comunicazione”, libro di Stefano Gnasso edito da “Il Sole 24 Ore”. “I preoccupanti scenari che abbiamo di fronte, un doloroso conflitto, l’emergenza climatica ed energetica che corre, impongono che un business credibile sia accompagnato da precise assunzioni di responsabilità verso la collettività”, così Carlotta Ventura in merito: “Il processo di gestazione della responsabilità sociale di impresa è iniziato almeno un secolo fa e ha contribuito a fornirci oggi gli strumenti giusti per interpretare efficacemente queste istanze di cambiamento”. La comunicazione, per la manager, “dovrà resistere alla tentazione di prendere scorciatoie, evitando forzature e derive come il greenwashing, e invece ancorarsi più che mai agli obiettivi dichiarati”.

Sostenibilità tra azione e comunicazione: il punto di vista di Carlotta Ventura

In seguito alla crisi climatica e pandemica, quali dunque le maggiori trasformazioni nell’area della comunicazione aziendale? Per Carlotta Ventura “sono fondamentali la definizione e il coerente perseguimento del ‘Purpose’, l’enunciato di scopo dell’azienda”: oggi la capacità di creare valore “non è più rappresentata solo dalle categorie fisiche, ma anche da quelle valoriali”, ha aggiunto, ponendo in risalto che “la coerenza tra dichiarato e agito è continuamente verificata”. È questo il motivo per cui “annunciare scelte responsabili e sostenibili non basta. La politica, l’industria e la loro comunicazione devono sempre far seguire agli obiettivi dichiarati una scadenza temporale e la possibilità di verificare le azioni concrete”, ha rimarcato Carlotta Ventura. Come segnalato in “Pandexit”, in un contesto simile “non basta impegnarsi per una causa, bisogna farlo subito, per raccogliere il risultato entro un periodo breve. O sarà troppo tardi. Oggi siamo nella fase del ‘First act then talk'”.

Carlotta Ventura: il nuovo corso di A2A, da multiutility a Life Company 

“Vogliamo raccontare il nostro purpose, la nostra ragion d’essere. Abbiamo scelto di definirci una Life Company quando stavamo scrivendo il nuovo Piano Industriale”: Carlotta Ventura, Direttore Communication, Sustainability and Regional Affairs di A2A, dialoga con “Adnkronos” sul significato di una Life Company oggi.

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Carlotta Ventura ad “Adnkronos”: l’attenzione alla qualità della vita in A2A

Sostenibilità di lungo periodo, attenzione alla qualità della vita, strategie di economia circolare, trasparenza: sono questi alcuni dei punti cardine evidenziati da Carlotta Ventura in un recente intervento su “Adnkronos”. Occasione in cui la manager ha parlato del percorso che A2A ha intrapreso da tempo e ha condotto il Gruppo a identificarsi come Life Company. “Ci occupiamo di acqua, aria, ambiente, terra ed energia, elementi fondamentali per la vita. Nel senso che ci occupiamo della qualità della vita delle persone e delle comunità che serviamo”, così il Direttore Communication, Sustainability and Regional Affairs: una filosofia aziendale che, incentrando le attività nell’offerta di servizi essenziali, ha portato A2A a oltrepassare il concetto di multiutility e abbracciare quello più significativo e autentico di Life Company. Per far ciò, ha aggiunto Carlotta Ventura, il Gruppo ha predisposto un Piano Industriale decennale (2021-2030) che stabilisce azioni, strategie e progetti nel segno della sostenibilità. “Il Piano Industriale, presentato a gennaio 2021, mette a terra il purpose di Life Company e ne è la realizzazione concreta”, ha dichiarato nell’intervento.

Carlotta Ventura: economia circolare e decarbonizzazione, il Piano 2021-2030 di A2A

Come evidenziato da Carlotta Ventura, si tratta di “un Piano decennale che si occupa di infrastrutture, da 16 miliardi di investimenti su due pilastri – economia circolare e transizione energetica – e guidato dalla sostenibilità”. È forte in A2A l’indirizzo verso principi di economia circolare, per cui il Gruppo ha dedicato 6 miliardi di euro in aree quali recupero di calore disperso, riduzione delle perdite idriche e chiusura del ciclo dei rifiuti. Sono 10, invece, quelli destinati alla decarbonizzazione e all’elettrificazione dei consumi, attraverso la crescita delle rinnovabili e il supporto alle esigenze di flessibilità del sistema elettrico. Ma le attività, come evidenziato dalla manager, sono in continuo sviluppo nella Life Company: “Stiamo lavorando all’aggiornamento del Piano e misureremo tutto quello che facciamo secondo i criteri della Tassonomia Europea”. La direzione è quella della transizione ecologica: “Un obbligo, non abbiamo alternative, è evidente che vada portata a termine cercando di non lasciare indietro nessuno nel passaggio tecnologico e culturale che stiamo attraversando”, così Carlotta Ventura nell’intervento, che sottolinea in conclusione come tale percorso vada compiuto anche “nel comportamento quotidiano di ogni persona di A2A, un’azienda composta da 13mila dipendenti, tutti occupati a dare il proprio contributo per una crescita sostenibile”.