Generazione di artisti: le opere di Carlo Malinconico, figlio del noto pittore Nicola

Cosa sappiamo oggi del pittore Carlo Malinconico? Le fonti attualmente disponibili sull’artista del XVIII secolo sono piuttosto scarse. Nonostante non sia riuscito a raggiungere la stessa notorietà del padre Nicola, ha comunque realizzato diverse importanti opere nel territorio campano.

Carlo Malinconico, all’ombra di una generazione di artisti affermati

Per ottenere qualche informazione in più sulla vita del pittore partenopeo è necessario tornare nell’Italia del XVIII secolo. Carlo Malinconico nacque il 23 aprile del 1705 a Napoli da una famiglia importante: all’epoca, infatti, il padre e pittore Nicola, fedele seguace dell’artista Luca Giordano, godeva di grande fama. Di sei figli, fu l’unico a seguire le orme paterne nel mondo artistico senza però mai raggiungere la stessa notorietà del genitore. Sono invece indubbiamente più dettagliate le notizie relative alla vita di Nicola. Figlio di Andrea, la cui moglie era Antonia De Popoli, a sua volta figlia d’arte nata dal pittore Giacinto Popoli, nacque e visse a Napoli tra il 1663 e il 1726 ed ebbe sei figli con la moglie Rosa Teresa De Magistris. Nonostante Carlo Malinconico non sia riuscito a emergere in mezzo a una generazione di artisti affermati, sono diverse le opere da lui realizzate e ancora oggi conservate in Italia.

Le opere realizzate da Carlo Malinconico

Pittore del tardo barocco, Carlo Malinconico ha realizzato diverse opere. Non solo ebbe l’opportunità di collaborare attivamente alla creazione delle nove tele della cattedrale di Gallipoli (nella prima metà del ‘700 la trasformazione della chiesa in chiave barocca fu affidata al padre Nicola), ma portò a termine anche l’affresco sulla cupola che raffigura il Martirio di Sant’Agata. Nel 1734 si occupò inoltre degli affreschi per la Chiesa di San Donato a Orta di Atella raffiguranti i Fatti della Vita della Vergine. Anche la Chiesa di Santa Maria ad Ogni Bene dei Sette Dolori conserva due tele attribuite a Carlo Malinconico, le opere ritraggono I Miracoli di San Pellegrino Laziosi. La Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Porchiano, nel quartiere periferico di Ponticelli, ospita infine un dipinto che porta la sua firma.

Le principali esperienze professionali di Carlo Malinconico

Dalla laurea all’avvio dello Studio Legale, sono numerosi gli incarichi ricoperti da Carlo Malinconico: le esperienze professionali prima e dopo le dimissioni dalla FIGC.

Carlo Malinconico

Gli incarichi di Carlo Malinconico

Avvocato, giudice e professore, Carlo Malinconico nasce a Roma nel 1972 si laurea in Giurisprudenza con il massimo dei voti. Quattro anni più tardi, superato l’esame di abilitazione, presta servizio nell’Avvocatura dello Stato di Milano. Nel 1985 diventa consigliere di Stato fino al 2002. Successivamente esordisce in qualità di docente: al ruolo di professore di diritto dell’Unione europea presso la Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze (SSEF), segue l’incarico presso l’Università degli Studi di Udine fino al 2005 e fino al 2011 presso l’Università di Roma Tor Vergata. È il 2003 quando fonda lo Studio Legale Malinconico. Prima delle dimissioni dalla Corte federale della Federazione Italiana Gioco Calcio, avvenute nel 2006, Carlo Malinconico ricopre diversi incarichi nella Pubblica Amministrazione: è capo dell’Ufficio legislativo del Ministero delle Partecipazioni Statali e del Ministero del Tesoro, capo del Dipartimento degli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Segretario generale della stessa Presidenza nel Governo Prodi II (2006 – 2008) e Segretario generale della Presidenza del consiglio.

Carlo Malinconico: dalle dimissioni dalla FIGC all’avvio dello Studio Legale Malinconico & Gentile

Nel corso della sua carriera Carlo Malinconico ha maturato una profonda esperienza nei settori del Diritto Amministrativo, del Diritto Pubblico dell’Economia, del Diritto dell’UE, degli appalti pubblici, delle concessioni e dell’Ambiente. Tali competenze gli hanno consentito di esercitare la professione di avvocato davanti ai giudici civili e penali, al Consiglio di Stato, alla Corte di Cassazione, alla Corte Costituzionale, al TAR, alla Corte dei Conti, alla Corte di giustizia dell’Europea. Rassegnate le dimissioni dalla Corte federale della Federazione Italiana Gioco Calcio, si occupa, in qualità di autore, di diverse pubblicazioni in materia di diritto amministrativo e comunitario. Dal 2008 al 2011 ricopre inoltre il ruolo di Presidente della Federazione Italiana Editori Giornali. Il 29 novembre 2011, invece, è nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri del Governo Monti con delega all’editoria, agli affari regionali e al coordinamento amministrativo. Carlo Malinconico è premiato, per gli anni 2016, 2018 e 2019, come “avvocato dell’anno in diritto amministrativo” con il prestigioso riconoscimento “Le Fonti”. Nel 2021, insieme all’avvocato Domenico Gentile, avvia lo Studio Legale Malinconico & Gentile che opera nel ramo del diritto amministrativo.

Carlo Malinconico e Domenico Gentile partner in un nuovo studio legale

Gli avvocati Carlo Malinconico (Studio Malinconico) e Domenico Gentile (Legal Reserach) hanno avviato una nuova partnership per la creazione dello Studio Legale Malinconico Gentile con sedi a Roma e Milano.

Carlo Malinconico

Malinconico Gentile: nasce il nuovo studio legale di Carlo Malinconico e Domenico Gentile

I legali Carlo Malinconico, titolare dello Studio Malinconico, e Domenico Gentile, founder di Legal Research, hanno unito le loro competenze, la loro professionalità e la loro esperienza per creare il nuovo studio legale Malinconico Gentile. La partnership si propone di offrire alla clientela servizi legali sempre più innovativi e avanzati: la sede di Roma è operativa da fine 2020, mentre l’ufficio di Milano da inizio 2021. Il team composto da 17 professionisti, di cui 2 equity partner e 15 collaboratori, offrirà consulenza nel campo del diritto amministrativo (servizi pubblici, appalti e concessioni, sanità, ambiente, beni culturali): Carlo Malinconico focalizzerà l’attenzione dei due studi anche sul diritto comunitario, societario e giuslavoristico e sul diritto della concorrenza.

La carriera professionale di Carlo Malinconico

Nato a Roma, Carlo Malinconico si diploma al liceo classico di Trieste e nel 1972 ottiene la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano con il massimo dei voti. Quattro anni più tardi consegue l’abilitazione all’esercizio della professione legale e nel 1980 è nominato Avvocato dello Stato. Dal 1984 ricopre la carica di Consigliere di Stato per quasi vent’anni. Il ruolo di Consigliere giuridico per diversi Ministeri lo ha portato a vantare una vasta esperienza nel campo del diritto amministrativo, del diritto pubblico dell’economia, del diritto dell’Unione Europea, del diritto degli appalti e delle concessioni e dell’ambiente. Nel 2002 Carlo Malinconico decide di dedicarsi alla carriera accademica entrando nel ruolo dei professori ordinari delle SSEF in qualità di Professore di diritto dell’Unione Europea e nel 2003 fonda lo Studio Legale Malinconico.

Referendum sul taglio dei parlamentari: l’analisi di Carlo Malinconico

“Il prossimo referendum non concerne affatto il risparmio, bensì direttamente l’utilità o meno del Parlamento”, scrive Carlo Malinconico.

Carlo Malinconico

Carlo Malinconico: “Il vero problema del Parlamento è il rapporto con il Governo”

Domenica e lunedì si voterà in tutta Italia per respingere o meno la legge di revisione costituzionale dal titolo “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”. L’avvocato Carlo Malinconico, che in passato ha ricoperto diversi ruoli nelle Istituzioni, ha voluto esprimere la sua opinione in un editoriale pubblicato sul quotidiano “Il Dubbio”. Secondo il giurista, il Referendum rappresenta in realtà una scelta tra l’utilità o meno del Parlamento. Il sentimento di rivalsa diffusosi negli ultimi dieci anni contro la cosiddetta “casta” ha infatti indebolito fortemente il ruolo delle Camere: “L’ideologia dei movimenti populisti consiste nel ritenere che il capo del movimento politico interpreta, anche avvalendosi delle piattaforme informatiche, direttamente le istanze sociali e trova le soluzioni, senza bisogno di mediazioni parlamentari, connotate da inevitabili compromessi”. Un ruolo già messo fortemente in discussione dall’abuso dei decreti legge e dal continuo ricorso al voto di fiducia, problematica che con il Referendum non troverà soluzione: “Negli ultimi tempi, si insiste sull’argomento che un Parlamento più snello sarebbe più efficiente ed efficace. L’affermazione appare discutibile. Il Parlamento ha problemi di funzionalità non per il numero dei parlamentari – scrive Carlo Malinconicoma per il rapporto con il Governo”. Diminuire i parlamentari avrà dunque un unico effetto, spiega il giurista: indebolire la democrazia rappresentativa del Paese.

Giurista e avvocato: chi è Carlo Malinconico

Attualmente alla guida dello Studio Legale omonimo, realtà pluripremiata e riconosciuta a livello nazionale, Carlo Malinconico ha ricoperto numerosi incarichi sia nella magistratura italiana che nelle Istituzioni. Romano di nascita, classe 1950, dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza supera brillantemente diversi concorsi pubblici. È stato infatti sia Avvocato dello Stato, operando a Milano dal 1976 al 1985 durante i cosiddetti “Anni di Piombo”, che Consigliere di Stato fino al 2002. In quel periodo ha ricoperto anche diversi incarichi pubblici, tra i quali capo dell’ufficio legislativo del Ministero delle Partecipazioni Statali, del Ministero del tesoro e capo del dipartimento degli affari giuridici e legislativi della presidenza del Consiglio. Nel 2006 è stato nominato Segretario generale della Presidenza del Consiglio del Governo Prodi, mentre nel 2011 Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri del Governo Monti con delega all’editoria. Infine, tra il 2002 e il 2011 Carlo Malinconico si è dedicato anche alla carriera universitaria. Dopo essere entrato come professore di Diritto Ue alla Scuola superiore dell’economia e delle finanze, ha insegnato all’Università di Udine e infine all’Università Tor Vergata di Roma.

Progetto Italia, il contenitore di centrodestra presieduto da Carlo Malinconico

Durante la prima Assemblea nazionale di Progetto Italia è intervenuto Carlo Malinconico, giurista, Presidente del nuovo contenitore moderato vicino al centrodestra.

“La priorità è l’economia e noi mettiamo al centro l’impresa”: le parole di Carlo Malinconico al primo incontro del movimento “Progetto Italia”.

Carlo Malinconico

L’intervento di Carlo Malinconico

“L’Italia è un grande Paese oggi sottodimensionato in ambito internazionale: dobbiamo recuperare un ruolo soprattutto sullo scacchiere europeo”. Carlo Malinconico enuncia gli obiettivi di “Progetto Italia per la buona politica”, il movimento di centrodestra moderato presentato lo scorso 4 marzo a Roma, data in cui si è tenuta anche la prima Assemblea nazionale. Il giurista, fondatore dell’omonimo Studio Legale e con importanti esperienze istituzionali, ricopre la carica di Presidente, mentre Massimo Baldini, ex sottosegretario alle Comunicazioni con l’ultimo governo Berlusconi, è il coordinatore nazionale della nuova forza. “Vogliamo unire l’elettorato laico, riformista, cattolico per formare un nuovo soggetto – ha commentato Baldini – che affronti i problemi con equilibrio, responsabilità, cultura politica e rispetto delle istituzioni. Oggi oltre il 40% dell’elettorato si rifugia nell’astensione: dobbiamo ricreare fiducia e un rapporto con le istituzioni”. “Progetto Italia” si rivolge dunque a quegli elettori che hanno smarrito la propria identità politica ma che sono culturalmente contrari agli estremismi di una certa fetta di destra. Elettori che desiderano un ritorno alla “buona politica”, in modo da poter agire a testa alta nei rapporti internazionali: “Francia e Germania lavorano a una conferenza sul futuro dell’UE – ha dichiarato Carlo Malinconicomentre noi siamo assenti a questi tavoli”.

Carlo Malinconico, studi e carriera professionale

Fondatore e titolare dello Studio Legale Malinconico, Carlo Malinconico è un avvocato con competenze nel Diritto Amministrativo e specializzato in Diritto Pubblico dell’Economia e degli Appalti e delle Concessioni. Negli anni della sua carriera ha ricoperto diversi incarichi pubblici: tra i vari, è stato Capo Ufficio Legislativo del Ministero del Tesoro, Consigliere Giuridico dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e infine Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nato a Roma, dopo un brillante percorso in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano, supera numerosi concorsi pubblici. Entra nell’Avvocatura dello Stato di Milano, dove resta dal 1976 al 1985, per poi cedere poi al Consiglio di Stato. Agli inizi degli anni 2000 dà il via alla sua carriera come docente, collaborando con diversi Atenei: inizialmente alla Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze, poi all’Università degli Studi di Udine e infine a Roma Tor Vergata. Nello stesso periodo Carlo Malinconico fonda lo Studio Legale che dirige ancora oggi: grazie ai suoi risultati, recentemente la legal firm ha ottenuto il premio Le Fonti Awards 2020 come Boutique di Eccellenza dell’Anno Diritto Amministrativo.

La carriera istituzionale di Carlo Malinconico, titolare dello Studio Legale Malinconico

Carlo Malinconico, avvocato giunto a ricoprire nel corso della sua carriera i più elevati e prestigiosi incarichi nelle istituzioni della Repubblica Italiana e nell’ambito giurisprudenziale, ha ricevuto importanti riconoscimenti per il suo lavoro.

Carlo Malinconico

Carlo Malinconico e i primi anni del suo percorso professionale

Carlo Malinconico studia prima a Trieste, dove consegue la maturità classica, e in seguito a Milano, dove si laurea in Diritto Penale presso l’Università degli Studi nel 1972. Dopo aver prestato il servizio militare in qualità di Sottotenente dell’Esercito nel 1976, vince l’esame di Stato per accedere alla professione legale presso la Corte d’Appello di Milano. Successivamente, supera anche il concorso pubblico per la Procura dello Stato, lavorando prima come Procuratore, poi come Uditore Giudiziario e in ultimo, dal 1980 al 1984, presso l’Avvocatura dello Stato. Quest’ultima posizione lo impegna a fornire difesa e consulenza legale nei confronti di Stato e Regioni nelle cause di tipo civile, penale e amministrativo. Il 31 dicembre 1983 viene invece nominato Consigliere di Stato, ruolo che riveste per 19 anni fino al 2000, quando diviene Docente accademico. Negli anni che intercorrono tra il 1986 e il 1990, Carlo Malinconico fornisce opinioni di tipo giuridico presso differenti uffici legislativi in svariati Ministeri: quello del Capo del Governo, del Tesoro, della Marina Mercantile e dei Trasporti. A partire dal mese di luglio del 1990 e fino all’abbandono del dicastero post referendum, ricopre il ruolo di Capo Ufficio Legislativo presso il Ministero delle Partecipazioni Statali, mantenendo successivamente la stessa posizione al Ministero del Tesoro fino al 1996. Dal 1992 al 1997 presta altresì servizio in qualità di Consigliere Giuridico presso l’Antitrust.

Carlo Malinconico: gli ultimi anni tra premi e impegno politico

Per quanto concerne i ruoli politici di prestigio, è degna di menzione la presenza di Carlo Malinconico ai vertici del Dipartimento degli Affari Giuridici e Legislativi della Presidenza del Consiglio tra il 1996 e il 2001. Successivamente, negli anni del secondo governo Prodi, ovvero tra maggio 2006 e maggio 2008, opera in qualità di Segretario Generale della Presidenza del Consiglio. Dal novembre 2011 al gennaio 2012 è Sottosegretario della premiership Monti con deleghe all’Editoria, agli Affari Regionali e al Coordinamento Amministrativo. Nel 2003 lancia invece lo Studio Legale che porta il suo nome e che nel corso del tempo rafforza la propria esperienza nei comparti del Diritto Amministrativo e Penale, di quello Civile dei Contratti e dei Danni e della UE. Malinconico è presente a numerosi procedimenti civili e penali e dinnanzi a svariati organismi come Consiglio di Stato, Cassazione, Consulta, TAR, Corte dei Conti e Corte di giustizia dell’Unione Europea. In oltre 40 anni di carriera, Carlo Malinconico ha offerto attività consulenziale e di insegnamento negli ambiti del Diritto Amministrativo, di quello Pubblico dell’Economia, di quello Europeo, degli appalti pubblici e di quello Ambientale. In veste di accademico, ha inoltre usufruito di una cospicua produzione scientifica e di svariati interventi in contesti di seminari e conferenze. Grazie ai successi ottenuti e ai meriti a lui unanimemente riconosciuti, il 21 marzo 2005 ottiene il premio del Cavalierato di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Inoltre per due anni, il 2016 e il 2018, consegue il prestigioso riconoscimento come “avvocato dell’anno in diritto amministrativo”.

 

L’esperienza professionale di Carlo Malinconico

L’esperienza professionale di Carlo Malinconico spazia dall’attività giuridica agli incarichi pubblici, fino all’impegno accademico: ha insegnato in prestigiosi atenei italiani come l’Università di Udine, l’Università di Roma – Tor Vergata e la Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze (SSEF).

Carlo Malinconico

Carlo Malinconico: formazione ed esperienza professionale

Carlo Malinconico è un giurista e funzionario italiano di Roma. È stato sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri durante il Governo Monti, con delega all’Editoria da novembre 2011 a gennaio 2012. Conseguita la maturità classica, si laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano nel 1972. Superato l’esame di abilitazione a procuratore legale, vince i concorsi pubblici in magistratura e per procuratore dello Stato per poi venire assegnato all’Avvocatura dello Stato di Milano. Rappresenta lo Stato anche come parte civile in processi difficili, quali quello dell’assassinio del giornalista Walter Tobagi. Ha ricoperto numerosi incarichi pubblici di rilievo: è stato a capo dell’ufficio legislativo del Ministero delle Partecipazioni statali e del Ministero del Tesoro, ha svolto la carica di Consigliere giuridico dell’Autorità del Garante della Concorrenza e del Mercato e capo del dipartimento degli affari giuridici e legislativi della presidenza del Consiglio. È stato direttore generale dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas e segretario generale della presidenza del Consiglio con Romano Prodi (2006-2008). Carlo Malinconico è stato Presidente della Fondazione degli editori, Presidente dell’Audipress e Consigliere di Smministrazione dell’Agenzia di stampa Ansa. Per sei mesi ha svolto l’incarico di Commissario straordinario della Fondazione Valore Italia, ente che si occupa di promuovere e valorizzare il Made in Italy.

Carlo Malinconico: i riconoscimenti, lo Studio Legale e la carriera accademica

Lo Studio Legale Malinconico nasce nel 2003 su iniziativa di Carlo Malinconico: si occupa principalmente di diritto amministrativo, diritto europeo, della concorrenza, civile e societario. Nel 2015 lo Studio si è aggiudicato il prestigioso Premio “Le Fonti”, patrocinato anche dalla Commissione europea: il riconoscimento è stato assegnato grazie all’impegno e all’eccellenza dimostrati nell’ambito del diritto amministrativo. Nel 2016 Carlo Malinconico ha vinto il Premio di Avvocato dell’Anno nel settore del diritto amministrativo, sempre in occasione dei “Le Fonti Awards”. Nel 2002 entra come professore ordinario di Diritto dell’Unione europea alla Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze (SSEF) del Ministero dell’Economia. In seguito, si trasferisce prima presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Udine, poi presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma – Tor Vergata, dove rimane fino a novembre 2011

 

La carriera di Carlo Malinconico, avvocato e docente universitario

Il giurista e funzionario Carlo Malinconico inizia la carriera a Milano, dove consegue la laurea in Giurisprudenza. Dopo aver superato l’esame di abilitazione a procuratore legale, vince i concorsi pubblici in magistratura e ad Avvocato dello Stato. Nel 1994 è primo al concorso a due posti di consigliere di Stato. Nel 2003 lascia la magistratura amministrativa per l’Università; insegna Diritto dell’Unione Europeo nelle facoltà di giurisprudenza delle Università degli Studi di Udine e di Roma – Tor vergata; nel 2013 fonda lo Studio legale Malinconico.

Carlo Malinconico

Carlo Malinconico: formazione e primi incarichi

Carlo Malinconico nasce a Roma. La sua formazione si svolge tra Trieste e Milano, dove consegue rispettivamente la Maturità Classica e la Laurea a pieni voti in Giurisprudenza, nel 1972, presso la cattedra di diritto penale. Quattro anni dopo, supera l’esame di abilitazione della professione legale e viene nominato Procuratore dello Stato e Uditore Giudiziario, a seguito di concorso. Esercita il ruolo di Consigliere dello Stato per vent’anni, dopo aver superato come primo in graduatoria il concorso di Consigliere di Stato, uno dei più impegnativi in Italia. Tra il 1986 e il 1990 ricopre il ruolo di Consigliere Giuridico presso il Ministero della Marina Mercantile, la Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministero dei Trasporti e il Ministero del Tesoro. Carlo Malinconico lavora in qualità di esperto dell’Autorità per l’Energia Elettrica e Gas e viene nominato Direttore negli anni 2001 e 2002.

Carlo Malinconico: fondazione dello studio legale e carriera di docente universitario

Carlo Malinconico intraprende la strada dell’insegnamento nel 2002 come professore di Diritto dell’Unione Europea. Ha esercitato tale ruolo nei più prestigiosi atenei italiani, quali l’Università degli Studi di Udine e L’Università Tor Vergata a Roma, fino al 2011. Nel 2003 fonda lo Studio legale Malinconico, attivo in numerose aree del diritto. Tra i maggiori incarichi, degno di nota è quello di Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2011 e nel 2012. A seguito di una brillante carriera, dell’esperienza maturata e dei risultati ottenuti, il 21 marzo 2005 viene insignito dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi dell’Onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’ordine al Merito della Repubblica Italiana. Carlo Malinconico viene nominato “avvocato dell’anno in diritto amministrativo” nel 2016 e nel 2018, conseguendo il noto premio “Le Fonti”.

 

Il profilo professionale di Carlo Malinconico, giurista e funzionario italiano

Carlo Malinconico è un giurista e funzionario italiano che vanta una brillante formazione del campo del diritto e, in particolare, del diritto pubblico dell’economia. In seguito alla vittoria del concorso pubblico, avvia la carriera come avvocato dello Stato. Oltre ad aver insegnato in prestigiosi atenei italiani, ha fondato il proprio Studio Legale ed è stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Carlo Malinconico, avvocato

Carlo Malinconico: laurea e prime esperienze professionali

Carlo Malinconico, nato a Roma, dopo il conseguimento del diploma di maturità classica, si trasferisce a Milano, dove si laurea a pieni voti in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi. Nel 1976 supera l’esame di abilitazione alla professione legale e, contestualmente, il concorso nell’Avvocatura dello Stato e in Magistratura ed anche il concorso europeo per una riserva di giuristi della Commissione europea. Opta per l’Avvocatura dello Stato ed esercita le relative funzioni per nove anni in processi civili, amministrativi e penali. Giovanissimo, supera poi il concorso pubblico a consigliere di Stato, classificandosi al primo posto ed esercita le funzioni giurisdizionali per quasi vent’anni. Con la qualifica di consigliere di Stato, svolge le funzioni di staff i diversi ministeri quale Consigliere Giuridico; in particolare è a capo dell’ufficio legislativo del Ministero delle partecipazioni statali e partecipa in tale veste alla Commissione istituita dal Ministro Piga per la privatizzazione degli enti pubblici economici, del Ministero del Tesoro nel governo Dini e del Dipartimento degli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che coordina l’attività legislativa di tutto il Governo, dei governi Prodi, D’Alema e Amato. Diviene poi, nel 1992, consigliere giuridico dell’Autorità della concorrenza e del mercato da poco costituita; nel 2002, Carlo Malinconico fa il suo ingresso nel settore dell’energia, diventando successivamente il primo Direttore generale dell’Autorità per L’Energia Elettrica e Gas.

Carlo Malinconico: docente e fondatore del proprio Studio Legale

Nel 2002, Carlo Malinconico, lasciato il Consiglio di Stato per l’insegnamento universitario, sua antica passione, è professore di diritto dell’Unione europea, in sequenza, della Scuola superiore dell’economia e delle finanze, e nelle facoltà di giurisprudenza dell’Università degli Studi di Udine e di Roma – Tor Vergata. L’anno successivo, fonda lo Studio Legale “Malinconico”, con sede a Roma e particolare competenza nel diritto amministrativo e dell’Unione europea, nel diritto degli appalti pubblici e delle società pubbliche e, in generale, del diritto pubblico dell’economia. Il 21 marzo 2005 viene insignito della massima Onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Nel campo professionale, grazie agli ottimi risultati conseguiti, nel 2016 vince il premio “Le Fonti” quale “avvocato dell’anno in Diritto Amministrativo”. Ad oggi, Carlo Malinconico, oltre all’insegnamento universitario, esercita la professione di avvocato davanti alle giurisdizioni superiori (Corte di Cassazione, Corte Costituzionale, Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Consiglio di Stato, Corte dei conti, e davanti al Tar e ai giudici civili.

 

Ottava edizione di “Le Fonti Awards”: premiato Carlo Malinconico

Carlo Malinconico e il suo studio legale sono stati premiati lo scorso giugno ai “Le Fonti Awards”: il giurista, durante la serata che si è svolta a Milano, è stato nominato “Avvocato dell’anno in Diritto Amministrativo”.

Carlo Malinconico

Carlo Malinconico premiato ai “Le Fonti Awards”

Si è svolta il 21 giugno a Milano, presso l’importante location di Palazzo Mezzanotte, la serata di premiazioni per l’ottava edizione dei “Le Fonti Awards”: vi ha partecipato anche Carlo Malinconico, Professore Ordinario di Diritto dell’Unione Europea. Il giurista ha ricevuto il premio “Avvocato dell’anno in Diritto Amministrativo”, un riconoscimento prestigioso in un contesto altrettanto importante: “Le Fonti Awards” sono un premio internazionale che prevede diverse tappe successive a quella di Milano. Si sposterà in seguito a New York, Londra, Dubai e Hong Kong, continuando il roadshow. Alle serate di premiazione vengono affiancate tavole rotonde per favorire l’interazione e la discussione tra CEO, Top Executive, finalisti e vincitori. Durante la tappa di Milano alla quale ha partecipato Carlo Malinconico, è stato messo in onda e commentato il CEO Summit, evento particolarmente rilevante nel contesto degli Awards: prevede infatti un momento di scambio e di dialogo istituzionale tra i maggiori protagonisti dell’economia, dai Chief Executive Officer e Top Manager di multinazionali, imprese e banche, ai partner dei più rinomati studi legali italiani e internazionali.

“Le Fonti Awards”: la giuria e l’importanza del riconoscimento a Carlo Malinconico

Il premio “Avvocato dell’anno in Diritto Amministrativo” ricevuto da Carlo Malinconico ha una particolare valenza a livello internazionale: il contesto di “Le Fonti Awards” facilita lo scambio di contatti e di idee tra diverse aree di business a livello globale. La reputazione dei vincitori viene fatta risaltare tra tutti i partecipanti agli Awards, dando così visibilità e credibilità a chi si aggiudica i premi. Le attività più efficienti e innovative ricevono grande esposizione mediatica, in particolare tra le comunità di investitori appartenenti alle città nelle quali si svolgono gli Awards. Carlo Malinconico e il suo studio legale sono stati positivamente valutati da una giuria di esperti che hanno assegnato il premio: il Comitato Scientifico che decreta i vincitori è composto da esperti in ambito accademico, finanziario, imprenditoriale e legale. L’Editore tiene conto dei loro giudizi e di quelli della Redazione e sceglie così i vincitori di ogni categoria, in base a diversi fattori che vengono presi in considerazione ogni volta: oltre ai rendimenti, alle operazioni e ad altri fatti interessanti avvenuti negli ultimi 12 mesi, gli elementi valutati sono il livello di innovazione, i risultati di business, la leadership nel settore, l’internazionalizzazione, la qualità del servizio, la sostenibilità e la preparazione professionale.