Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: “Approvato il farmaco AKANTIOR, speranza per i malati di cheratite”

SIFI, società attiva nel settore oftalmologico controllata da 21 Invest, ha recentemente dato un grande contributo alla ricerca e alla sanità italiana e internazionale sviluppando il farmaco AKANTIOR, approvato dal Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’EMA: Alessandro Benetton ha sottolineato il ruolo dell’approccio industriale di 21 Invest, che valorizza le aziende promettenti sostenendole nel loro consolidamento.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: l’approvazione del nuovo farmaco aiuterà i malati di cheratite

L’imprenditore Alessandro Benetton, Fondatore di 21 Invest, ha dato un importante annuncio: il farmaco AKANTIOR, sviluppato da SIFI, società oftalmologica controllata dal Gruppo finanziario trevigiano, è stato recentemente approvato dal Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA). Si tratta di un passo fondamentale nel trattamento della cheratite da acanthamoeba, pericolosissima malattia che può portare alla perdita della vista di chi ne è affetto. Il farmaco sta già venendo utilizzato per sostenere gratuitamente 180 pazienti. Lo sviluppo del farmaco, ha sottolineato Alessandro Benetton, ha richiesto ben 15 anni di ricerca ed esperimenti: determinante, in questo processo, è stato il supporto di 21 Invest, che ha promosso e finanziato gli sforzi della società oftalmologica, rappresentando dunque un esempio virtuoso di imprenditoria che sostiene il progresso scientifico e la pubblica salute.

L’approccio industriale di Alessandro Benetton: una strategia di “Shared Value”

Il successo ottenuto da SIFI è, secondo Alessandro Benetton, un esempio della filosofia di 21 Invest, incentrata sul sostegno e consolidamento delle società partecipate al fine sia di aumentarne la redditività, che di generare un impatto sociale positivo. A partire dal suo ingresso in 21 Invest nel 2015, SIFI, una società già promettente, ha ottenuto risultati ancora più rilevanti: con un personale di circa 500 dipendenti altamente qualificati, ha raggiunto un fatturato record da 100 milioni di euro nel 2023. “Oltre a questi traguardi economici, è la risoluzione di problemi sociali, in pieno principio Shared Value, a renderci particolarmente fieri di SIFI”, ha dichiarato Alessandro Benetton.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton, la lezione della “duck syndrome” per gli imprenditori

Allo stesso modo in cui le papere danno l’impressione di scivolare perfettamente sulla superficie del lago, mentre in realtà muovono freneticamente le gambe sott’acqua, così spesso noi siamo costretti a mantenere un’impressione di compostezza o felicità quando segretamente siamo in preda all’agitazione: Alessandro Benetton ha analizzato il fenomeno della “duck syndrome”, illustrandone i rischi e consigliando come gestirla.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton spiega la “duck syndrome”: i rischi dell’ansia repressa

Spesso, nella vita, ci si trova intrappolati in situazioni in cui siamo costretti a mostrarci fermi e inscalfibili, anche se in realtà siamo in preda a forti emozioni di stress e paura: è il fenomeno della “duck syndrome”, o “sindrome della papera”, che Alessandro Benetton, imprenditore e Fondatore di 21 Invest, ha recentemente analizzato nella sua rubrica “Un caffè con Alessandro”. Questa definizione è stata coniata dagli studenti dell’Università di Stanford e trae il suo curioso nome, appunto, dalle papere, che all’esterno sembrano perfettamente immobili, mentre scivolano con eleganza sulla superficie dell’acqua, mentre in realtà stanno mantenendo il loro equilibrio agitando forsennatamente le zampe.

L’elogio della trasparenza: perché sapersi mostrare fragili è importante secondo Alessandro Benetton

Secondo Alessandro Benetton, la “sindrome della papera” è un problema che non riguarda solo gli studenti, ma tutti e in particolare gli imprenditori, che hanno il dovere di mostrarsi incrollabili specialmente nei momenti più difficili. “Siamo come il capitano di una nave: in caso di problemi, il nostro compito è quello di apparire sempre calmi e concentrati, perché se molliamo noi, mollano tutti”, ha aggiunto il Fondatore di 21 Invest. Tuttavia, è importante avere anche spazi sicuri in cui esprimere le proprie paure ed emozioni negative: “Per come la vedo io, l’importante è avere delle valvole di sfogo, persone fidate con cui possiamo permetterci di essere noi stessi senza il bisogno assoluto di sembrare incrollabili”. Bisogna dunque, secondo l’imprenditore, avere persone di cui fidarsi, con le quali si può mettere da parte la maschera dell’imperturbabilità. Alessandro Benetton conclude la sua analisi citando una frase tratta dal celebre film “Into the Wild”: “La fragilità del cristallo non è una debolezza, ma una raffinatezza.” La fragilità, insomma, non è solo un punto debole, ma anche un sorgente di forza e bellezza interiore: l’imprenditore ci esorta a trovare un equilibrio positivo tra le due forze, che ci permetta di affrontare le sfide della vita senza, tuttavia, costringerci a reprimere tutte le nostre preoccupazioni.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: 21 House of Stories, i podcast “strumenti per stimolare mente e cuore”

21 House of Stories, Alessandro Benetton: “Sono entusiasta di vedere come in poco tempo gli spazi siano diventati epicentro della creatività a Milano, incubatori di idee e talenti

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: il podcast trova casa in 21 House of Stories

Alessandro Benetton, lo scorso anno in occasione dell’apertura, aveva sottolineato come alla base di 21 House of Stories ci sia “un nuovo concetto di ospitalità”. I giovani, la cultura, l’innovazione: “La definiamo ospitalità ibrida perché unisce cultura, lavoro e relax. Gli ospiti possono infatti pernottare nella location ma anche giovare di eventi artistici o lavorare negli spazi aperti”. Merito di “un team di giovani che ha fatto della creatività e della voglia di esplorare la propria forza”. Sono ancora loro oggi i pilastri su cui si erge il progetto. E sono loro a ispirarne l’espansione. “21 House of Stories nasce infatti per combinare ospitalità e nuove tendenze. Il nuovo anno sta affermando questa visione”, scrive su LinkedIn Alessandro Benetton parlando di una nuova iniziativa che coinvolge 21 House of Stories.

Alessandro Benetton: “Qui creativi e professionisti possono trovare ispirazione e opportunità

Parlando di nuove tendenze infatti, scrive Alessandro Benetton, non si può non pensare anche alle nuove forme di comunicazione: “Penso in particolare ai podcast. Sono uno strumento incredibile per acquisire nuove informazioni sull’attualità o approfondire tematiche di interesse, o anche di semplice intrattenimento”. Un formato che ha trovato casa anche in 21 House of Stories: “Un esempio recente dell’energia creativa che si respira in questo spazio è la registrazione del podcast dei Marketers, una community del digitale. Questo team di professionisti del marketing ha scelto 21 House of Stories come base milanese, sfruttando il nostro ambiente per ispirare le loro discussioni. Esperti del settore vengono intervistati per portare storie e valore”. Nel post, Alessandro Benetton si dice “entusiasta di vedere come in poco tempo gli spazi siano diventati epicentro della creatività a Milano, incubatori di idee e talenti”: in linea con la vision che ne ha plasmato la nascita “qui creativi e professionisti possono trovare ispirazione e opportunità”. Il podcast è “un altro strumento per stimolare mente e cuore”.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton interviene ai “Sustainability Talks”: l’analisi sulle imprese familiari

Alessandro Benetton è intervenuto ai “Sustainability Talks” organizzati dalla LUISS Business School e ha parlato delle imprese familiari.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton ai “Sustainability Talks” della LUISS Business School

Le imprese familiari come cuore dei territori e del sistema economico: questo il tema al centro dei “Sustainability Talks” della LUISS Business School, che hanno visto la partecipazione di Alessandro Benetton, Presidente di Edizione e 21 Invest. Le imprese familiari presentano infatti caratteristiche che le rendono uniche e preziose: in virtù della solidità del meccanismo di passaggio generazionale e della patrimonializzazione, mostrano una notevole resilienza in tempi di crisi, emersa in particolar modo nel corso della pandemia. Inoltre, presentano legami strettissimi con i territori che le hanno originate e costituiscono spesso una delle maggiori forze nella loro valorizzazione e nel loro sviluppo. Una attenzione ai territori che si traduce, frequentemente, in una maggiore sensibilità verso l’ambiente e la sostenibilità. Questi e altri temi sono stati toccati da Alessandro Benetton assieme a Stefano Barrese, Responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, Santiago Iñiguez de Onzoño, Presidente dell’IE University di Madrid, e dallo scrittore americano Jonathan Safran Foer.

L’intervento di Alessandro Benetton: “Fate qualcosa di cui le generazioni future saranno orgogliose”

Alessandro Benetton ha una conoscenza diretta di questa materia: Edizione, infatti, è una società da oltre 40 anni controllata esclusivamente dalla famiglia Benetton, che si impegna frequentemente in progetti sostenibili attraverso l’innovation hub di ADR. Nel corso del suo intervento, l’imprenditore ha sottolineato come l’impresa familiare “rappresenti una rotta naturale verso obiettivi precisi di sostenibilità”, illustrando diversi episodi che mostrano come tra la società e le comunità locali ci sia un rapporto virtuoso e collaborativo. “Essere leader significa creare un senso di cultura, qualcosa di cui le generazioni future possano essere orgogliose”, ha concluso.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: “Così un professore che ha creduto in me mi ha cambiato la vita”

Le aspettative modellano la realtà e più considereremo una persona in un certo modo, più quella persona tenderà ad adeguarsi a quell’immagine: lo afferma Alessandro Benetton commentando il celebre esperimento sociale compiuto da Robert Rosenthal.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: l’effetto Pigmalione

In che misura le aspettative che gli altri hanno su di noi impattano sulla nostra vita? Secondo Alessandro Benetton notevolmente. Per dimostrarlo, il Fondatore di 21 Invest cita un celebre esperimento compiuto dallo psicologo americano Robert Rosenthal: costui aveva fatto svolgere a una classe dei test di intelligenza, per poi comunicare i risultati ai professori. Un anno dopo, i ragazzi che erano stati indicati come i più brillanti prendevano voti eccellenti ed erano tra i migliori della classe. Peccato che ci fosse un trucco: Rosenthal aveva scelto i nomi dei “più intelligenti” in modo completamente aleatorio. Semplicemente, l’aspettativa e la stima dei professori li aveva portati a studiare meglio e di più. Spesso, dunque, il giudizio degli altri finisce per diventare una “profezia che si autoavvera”. Alessandro Benetton invita dunque a trattare tutti i nostri collaboratori meglio che possiamo: “Se un membro della tua squadra lavora male, forse la colpa è anche tua”.

Alessandro Benetton, l’importanza dei maestri che credono in noi

Alessandro Benetton afferma poi di aver assistito personalmente a due casi in cui l’effetto Pigmalione ha giocato un ruolo evidente. Il primo riguarda un giovane collega nella società Goldman Sachs: si trattava di un ragazzo intelligente, diligente e dall’eccellente curriculum. Ciononostante, per qualche ragione, il responsabile lo considerava inadeguato all’incarico, e pur non trattandolo ingiustamente, non lo incoraggiava e non gli affidava incarichi di rilevanza. In breve tempo, nonostante avesse tutte le carte in regola per il successo, le performance del giovane peggiorarono in modo significativo. Il secondo caso, invece, è positivo, e Alessandro Benetton lo conosce molto bene. L’imprenditore confessa di non essere sempre stato un bravo studente e di avere avuto diversi problemi a scuola. Tuttavia, il sostegno e la fiducia di un professore gli permisero di emergere dalle difficoltà: “Ho incontrato un professore che ha creduto in me nonostante tutti pensassero che io fossi poco portato. Quel professore mi ha cambiato la vita. Quelle aspettative hanno creato attorno a me un terreno fertile nel quale esprimere tutte le mie potenzialità. Lui pensava che io potessi essere un ottimo studente e quindi io lo sono diventato”. L’imprenditore conclude dunque con una emblematica citazione di Goethe: “Se tratti un uomo per come è realmente, egli rimarrà così com’è. Ma se lo tratti come se fosse già quello che dovrebbe essere, egli lo diventerà.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton, il legame con gli Stati Uniti: un viaggio lungo e ricco di insegnamenti

Alessandro Benetton racconta su LinkedIn i momenti più belli trascorsi negli Stati Uniti: dagli anni ad Harvard alla cerimonia dello scorso dicembre durante la quale ha ricevuto il premio come Global Advocate of the Year 2023 dell’UNCA.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: “Negli Stati Uniti ho vissuto molti dei momenti più importanti della mia vita

Ne aveva parlato anche nell’autobiografia pubblicata a maggio 2022: Alessandro Benetton è fortemente legato agli Stati Uniti perché lì ha vissuto alcuni dei momenti più importanti della sua vita. Lo ha ricordato anche nei giorni scorsi su LinkedIn in un post dove mostra ai followers alcuni suoi scatti negli States: “Ripensando al passato, non posso fare a meno di sorridere vedendo le foto di quel giovane che ero, mentre varcavo la soglia di Harvard. Avevo la determinazione di chi sa che sta per affrontare una sfida che gli cambierà la vita. Era il periodo in cui, tra i corridoi e le aule di quell’università, assorbivo conoscenze che avrebbero plasmato il mio modo di fare impresa”. In quell’occasione, Alessandro Benetton ha avuto modo di confrontarsi con “menti brillanti”: dai compagni di studio a “professori iconici come Michael Porter, che con la sua teoria dello ‘Shared Value’ ha lasciato un segno indelebile nel mio pensiero imprenditoriale”.

Alessandro Benetton: anche le fotografie negli Stati Uniti raccontano una storia di crescita e cambiamenti

Sono molti i ricordi che legano Alessandro Benetton agli Stati Uniti, non solo quelli connessi al periodo universitario. “C’è anche il recente ritorno negli USA, a New York, questa volta per ricevere il premio come Global Advocate of the Year 2023 dell’UNCA consegnatomi direttamente dal Segretario delle Nazioni Unite António Guterres”, ha spiegato su LinkedIn mostrando alcune fotografie che lo immortalano in quei momenti. “Dall’appartamento condiviso con altri studenti. Alla sala conferenze dove ho ritirato il premio. In entrambi i casi, il viaggio è stato lungo e ricco di insegnamenti”: immagini, ha rimarcato Alessandro Benetton nel post, che raccontano “una storia di crescita e cambiamenti”. Sullo sfondo gli Stati Uniti: “Il tempo passa, le esperienze si accumulano. Ma la voglia di imparare rimane sempre la stessa”.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: la condivisione della bellezza è sempre un momento di gioia

La nuova sede di 21 Invest a Treviso è a Palazzo Ancilotto, un “edificio che, oggi, rappresenta più che mai il punto di contatto tra il passato e il futuro, tra la tradizione e la modernità”: la soddisfazione di Alessandro Benetton.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton inaugura la nuova sede di 21 Invest: l’intervento del Presidente

Il Presidente di 21 Invest Alessandro Benetton ha accolto lo scorso 22 febbraio a Palazzo Ancilotto autorevoli personalità del mondo dell’arte, della finanza e delle istituzioni per inaugurare la nuova sede di 21 Invest e raccontare insieme a David Chipperfield, premio Pritzker 2023 e autore della ricostruzione del Neues Museum di Berlino, l’importante progetto di restauro e riqualificazione che ha interessato lo storico edificio. “Vi ringrazio per essere qui con noi perché la condivisione della bellezza è sempre un momento di gioia”, ha esordito Alessandro Benetton aprendo la cerimonia. “Vorrei incoraggiare tutti quelli che abiteranno questo spazio: devono essere orgogliosi di dare un contributo alla storia e spero possano essere all’altezza delle generazioni che l’hanno vissuto prima”, ha proseguito il Presidente di 21 Invest ricordando il forte legame con quei luoghi che un tempo ospitavano il collegio Pio X, dove ha trascorso la sua infanzia.

Alessandro Benetton: la bellezza non va posseduta ma presa in prestito e custodita per poterla trasferire

Alessandro Benetton ha poi ripercorso la storia del progetto soffermandosi in particolare sulle “straordinarie scoperte storico-artistiche” che hanno portato alla luce i lavori di restauro. “Da lì la decisione di coinvolgere Chipperfield e di affrontare un progetto lungo e impegnativo con l’obiettivo di dare nuova luce alla città di Treviso”: una vision in linea con quella di 21 Invest per cui “valorizzare la storia e la cultura dei luoghi in cui operiamo” resta un aspetto fondamentale pur essendo costantemente proiettata al futuro, all’innovazione. “Introdurre elementi di modernità rispettando la tradizione” è quanto ha fatto Chipperfield nell’ambito del progetto di Palazzo Ancilotto: lo ha spiegato il vincitore del Pritzker Architecture Prize 2023 nel corso dell’inaugurazione. “Mi ha fatto riflettere sull’importanza della contaminazione”, ha replicato Alessandro Benetton: “Ad esempio, ha tratto ispirazione dalla cultura e dalla storia italiana per il restauro del Neues Museum con il suo studio di Berlino, ed ha fatto viceversa per il restauro di Palazzo Ancilotto con il suo studio di Milano”. Se oggi Palazzo Ancilotto è “un luogo che favorisce collaborazione, creatività e benessere” è anche perché “ho avuto la fortuna di avere una grande traccia in famiglia: la bellezza va presa in prestito e custodita, più che posseduta, solo così diventa possibile trasferirla alle generazioni future”, ha spiegato infine il Presidente di 21 Invest.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton sul nuovo stadio Bernabéu: “Capolavoro d’innovazione”

L’imprenditore Alessandro Benetton è volato a Madrid: qui Florentino Pérez lo ha accompagnato in una visita esclusiva di una location carica di significato, lo stadio Bernabéu, sede della celebre vittoria dell’Italia ai Mondiali di calcio del 1982.

Alessandro Benetton

La visita di Alessandro Benetton allo stadio Bernabéu

Lo stadio Bernabéu? Un luogo che tutti gli italiani ricordano come un simbolo, in quanto sede della leggendaria e inaspettata vittoria dell’Italia nei Mondiali del 1982. Secondo il Presidente di Mundys Alessandro Benetton, è anche un “simbolo del futuro”. Infatti, proprio questo storico stadio è stato la sede dell’incontro tra l’imprenditore e Florentino Pérez, Presidente del Gruppo ACS e della squadra di calcio Real Madrid, nonché partner nella gestione di Abertis. Alessandro Benetton ha potuto godere di una speciale visita guidata, ammirando non solo i numerosi reperti di storia del calcio custodi nel celebre stadio, ma anche le numerose innovazioni tecnologiche introdotte in seguito a una monumentale operazione di rinnovamento.

Alessandro Benetton: “Lo stadio Bernabéu? Progetto innovativo che omaggia il passato guardando al futuro”

Alessandro Benetton ha potuto apprezzare l’eccezionale rinnovamento dello stadio, tale da renderlo un vero e proprio modello di progettazione efficiente, innovativa e sostenibile. L’investimento da 1 miliardo di euro ha infatti permesso di implementare nello stadio tecnologie all’avanguardia nel risparmio energetico e nel riciclo delle acque. Anche la logistica è stata riorganizzata, rendendo lo stadio estremamente accessibile. Inoltre, il Bernabéu presenta alcune soluzioni avveniristiche, quali ad esempio la divisione in sezioni rotanti che consentono di rimuovere automaticamente il manto erboso. Questo ultimo aspetto fa sì che la struttura sia utilizzabile ogni giorno dell’anno per ogni sorta di manifestazione culturale e sportiva. Alessandro Benetton ha dunque elogiato lo stadio Bernabéu rinnovato, esempio di come un progetto possa guardare al futuro onorando il passato.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton, ingresso di 21 Invest in Omega Pharma: “Realtà imprenditoriale di eccellenza”

Prosegue l’espansione di 21 Invest sotto la guida del Presidente Alessandro Benetton: il Gruppo è presente ora nel capitale di 23 società. L’ultima operazione riguarda Omega Pharma, società specializzata in angiologia, gastroenterologia, urologia, ginecologia, oftalmologia e pediatria, con un forte focus su ricerca, sviluppo ed eccellenza professionale.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: completata l’acquisizione della maggioranza di Omega Pharma

21 Invest raggiunge, con l’acquisizione della maggioranza di Omega Pharma, la quota di 23 società di cui controlla (parzialmente o interamente) i capitali: Alessandro Benetton, Presidente del Gruppo, ha espresso soddisfazione per la buona riuscita dell’operazione. 21 Invest presenta un fatturato annuo di 20 milioni di euro all’anno in forte crescita (circa del 15% annuo). Tale investimento rappresenta il quinto di 21 Invest in ambito sanitario. Precedentemente, il Gruppo aveva investito in Sifi Farmaceutica a Catania, in ProductLife (PLG) e Landanger e nella tedesca Synerlab. Omega Pharma opera in diverse aree terapeutiche, tra cui l’angiologia, la gastroenterologia, l’urologia, la ginecologia, l’oftalmologia e la pediatria, e dispone inoltre di una vasta rete di oltre 130 informatori scientifici in tutto il territorio nazionale. L’AD Gianantonio Tomaselli rimarrà alla guida del Gruppo, a riconoscimento dell’ottimo stato finanziario in cui la società si trovata prima dell’ingresso di 21 Invest. A margine dell’operazione, Alessandro Benetton ha celebrato i successi di Omega Pharma, definendola “una realtà imprenditoriale di eccellenza, focalizzata su ricerca tecnologica e sviluppo e forte di alti profili professionali.” L’imprenditore ha poi anticipato i piani per il futuro: “Con loro puntiamo a sviluppare un ambizioso progetto di consolidamento del settore degli integratori alimentari.

Alessandro Benetton: la strategia per le aziende acquisite

L’ingresso di 21 Invest nel capitale aziendale preannuncia in ogni caso risultati ancora più promettenti: la strategia del Gruppo guidato da Alessandro Benetton è infatti legata al sostegno delle aziende e al supporto nella crescita e nel loro consolidamento. Non a caso, le società controllate da 21 Invest hanno visto un tasso di crescita medio di circa il 70% in seguito all’acquisizione, generando opportunità di lavoro per 6.000 nuovi dipendenti. Il Gruppo, nel corso di oltre 30 anni di attività sotto la guida di Alessandro Benetton, ha raccolto e gestito oltre 2,5 miliardi di capitali provenienti da investitori istituzionali italiani ed esteri. Attualmente, le 22 aziende in cui 21 Invest ha investito (escludendo dunque Omega Pharma) generano un fatturato complessivo di 1,5 miliardi di euro e impiegano 7.500 persone.

Alessandro Benetton racconta il suo 2023 tra arte e imprenditoria

Attraverso un post su LinkedIn, Alessandro Benetton ripercorre i momenti salienti dell’anno appena passato, ricco di novità e sfide: dal restauro del Palazzo Ancilotto, gioiello cinquecentesco che fungerà da sede per 21 Invest, a una serie di progetti imprenditoriali, il bilancio del 2023 sembra preannunciare un anno nuovo ancora più denso e ricco di novità.

 L'imprenditore Alessandro Benetton

Alessandro Benetton, il bilancio del 2023 dell’imprenditore in un post su LinkedIn

Il 2023? Un anno di grandi novità e successi per Alessandro Benetton, che ha ripercorso le tappe fondamentali dell’annata attraverso un post su LinkedIn. “È arrivato quel momento. Quello in cui il 2024 ci ha aperto da poco le sue porte, e il desiderio di tirare le somme dell’anno passato è forte. Sono nati nuovi progetti e quelli che esistevano già sono avanzati in modo considerevole. Sono per questo felice di condividere con voi i momenti più significativi e emozionanti dell’anno appena trascorso. Un capitolo ricco di innovazioni e nuove traiettorie”. Uno degli avvenimenti che maggiormente rende orgoglioso l’imprenditore è il restauro di Palazzo Ancillotto, sito storico cinquecentesco collocato nel cuore di Treviso, che vivrà una nuova vita come sede di 21 Invest. “Il progetto di restauro e riqualifica è avvenuto sotto la guida di David Chipperfield, riconosciuto quest’anno come il miglior architetto al mondo grazie al The Pritzker Architecture Prize”, ha rivelato Alessandro Benetton. Spiccano anche numerose iniziative nel mondo dell’arte, il progetto Aeroporti di Roma e la Factory Food Designer.

Alessandro Benetton, le maggiori novità del 2023 tra Mundys e 2100 Ventures

Tra gli episodi più rilevanti del 2023, Alessandro Benetton ha citato la fusione di Dufry e Autogrill, che ha dato vita ad Avolta, e il lancio di Mundys, un progetto mirato a diventare leader italiano nella gestione di infrastrutture e servizi di mobilità integrata e sostenibile. La nascita della nuova società è, nelle parole dell’imprenditore, “un altro momento chiave del mio 2023. Anche qui, in qualche modo, i beneficiari sono e saranno i viaggiatori. Questa iniziativa è stata infatti guidata da un ambizioso obiettivo: diventare un gruppo italiano leader nella gestione di infrastrutture e servizi di mobilità integrata e sostenibile entro i prossimi 5 anni”. Grande entusiasmo, poi, per 2100 Ventures, che Alessandro Benetton ha descritto come “un venture capital italo-inglese dedicato a startup e giovani founder italiani ed europei”, già distintasi nei mercati internazionali: Con una dotazione iniziale di 30 milioni di euro, 2100 Ventures ha già effettuato 6 investimenti, dimostrando il suo impegno verso settori chiave come B2B SaaS, Climate Tech, Fintech e Data”.