Marco Patuano (A2A): rinnovabili, Centro-Sud è cruciale per l’autonomia energetica

Dalle  risorse di cui dispone il Paese, soprattutto nel Centro-Sud, un grande contributo per incrementare l’autonomia energetica nazionale: le dichiarazioni di Marco Patuano, Presidente della Life Company A2A.

Marco Patuano

Marco Patuano: sviluppare il potenziale inespresso del Paese

Ottimizzando la produzione di energia da fonti rinnovabili e facendo leva sulle caratteristiche delle diverse aree italiane è possibile valorizzare il pieno potenziale rinnovabile del Paese. Lo rileva il report “Verso l’autonomia energetica italiana: il ruolo del Centro Sud” presentato da Marco Patuano, Presidente di A2A, e Carlo Cici, Partner e Responsabile Area Sustainability di The European House – Ambrosetti. Documento che mette in luce, rimarcandola, l’importanza delle fonti di energia rinnovabile in Italia: ne dispone in abbondanza il Centro-Sud, area chiave per contribuire a ridurre la dipendenza del Paese dalle importazioni di energia. Marco Patuano ha osservato nello specifico che “i risultati dello studio evidenziano come nel nostro Paese siano possibili ampi margini di miglioramento nella produzione di energia green”. Ricerca e sviluppo delle risorse di cui naturalmente disponiamo, come ha aggiunto il Presidente di A2A: produrre da fonti rinnovabili è infatti possibile a partire dalle peculiarità di ciascun territorio, sulla base delle risorse esistenti e degli impianti già presenti”.

Marco Patuano: Italia seconda in Europa per disponibilità di risorse rinnovabili

Proseguendo nella presentazione del report, Marco Patuano ha sottolineato che “nello scenario attuale, attraverso la valorizzazione delle fonti rinnovabili disponibili, come vento, sole, acqua e rifiuti, il Centro Sud può fornire un contributo concreto all’autonomia energetica del Paese”.  Il Paese presenta infatti potenzialità enormi, con margini di miglioramento ampi e sempre più auspicabili alla luce dei mutamenti dello scenario geopolitico internazionale. La direzione è ancora più netta esaminando i risultati del report: l’Italia è quintultima in Europa per autonomia energetica (22,5% vs. 39,5% di media UE al 2019), ma seconda considerando la disponibilità di risorse rinnovabili. Acqua, vento, sole e rifiuti, uniti all’elettrificazione dei consumi e all’efficientamento energetico, porterebbero il Paese a una soglia del 58,4% di autonomia, quasi triplicando i livelli attuali. La posta in gioco è alta e necessita di strategie condivise: “Un obiettivo importante che richiede anche un cambio di paradigma”, ha aggiunto Marco Patuano, evidenziando infine che “la collaborazione e il dialogo aperto e trasparente tra istituzioni, cittadini e imprese assumono un ruolo cruciale”.

Carlotta Ventura

Carlotta Ventura: gli “MF ESG Awards” riconoscono l’impegno ESG di A2A

Carlotta Ventura è intervenuta sull’importante riconoscimento assegnato ad A2A, premiata per le buone pratiche realizzate negli ambiti mobilità sostenibile, energia, acque pubbliche e ciclo dei rifiuti.

Carlotta Ventura

Carlotta Ventura: A2A tra i vincitori agli “MF ESG Awards”

A2A si contraddistingue “per l’attenzione alle buone pratiche di mobilità sostenibile, della gestione del ciclo dei rifiuti, delle acque pubbliche e del comparto energetico”: è quanto rileva “Milano Finanza” in occasione degli “MF ESG Awards”, riconoscimento certificato da Standard Ethics e conferito alle società che raggiungono le migliori performance in materia di sostenibilità. A ritirare il premio Carlotta Ventura, manager alla guida dell’Area Communication, Sustainability and Regional Affairs di A2A. “Questo premio rappresenta una grande soddisfazione”, ha dichiarato a margine della cerimonia, aggiungendo: “Stiamo lavorando prendendo ispirazione dall’Articolo 9 della Costituzione, aggiornato lo scorso febbraio, che parla di future generazioni”. La Life Company conferma così un ruolo da protagonista tra le realtà che riescono meglio a integrare l’attività aziendale con lo sviluppo sostenibile. L’impegno, come ricordato da Carlotta Ventura in più frangenti, è mantenere alta l’attenzione nei confronti dei principi ESG: ambiente, società e governance.

Carlotta Ventura: transizione sostenibile insieme alle nuove generazioni

La premiazione di A2A agli “MF ESG Awards” attesta ulteriormente il percorso condotto dalla Life Company e segnato dai pilastri della transizione energetica e dell’economia circolare. Elementi posti alla base del Piano Industriale 2021-2030 e con cui A2A intende contribuire alla costruzione del futuro energetico del Paese. La sfida, lo ha ribadito anche Carlotta Ventura, va affrontata insieme ai giovani, veri esperti in tema ambientale e in grado di influenzare positivamente la rotta verso il futuro. “Lavoriamo per loro, per le nuove generazioni e per le future generazioni”, ha ricordato durante gli “MF ESG Awards”, rimarcando gli ambiti di maggiore impegno per la Life Company: “L’energia, l’acqua, l’ambiente e tutto quello che consente di avere una qualità della vita serena”, così Carlotta Ventura al termine dell’intervento.

Renato Mazzoncini

A2A, Renato Mazzoncini: “Serve prudenza ma con la transizione siamo sulla strada giusta”

Renato Mazzoncini ha presentato l’aggiornamento del Piano strategico di A2A al 2030: “Transizione ecologica? È la traiettoria giusta”.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: necessario accelerare su transizione ed economia circolare

C’è chi di fronte ai mutamenti sempre più repentini dello scenario energetico è tentato di frenare l’avanzamento del Paese verso la transizione ecologica. Tra questi non rientra sicuramente Renato Mazzoncini, convinto che il cambio di paradigma energetico sia la strada giusta per consentire all’Italia di diventare sempre più autonoma. L’Amministratore Delegato di A2A lo ha ribadito anche a latere della recente presentazione dell’aggiornamento del Piano strategico al 2030. “Il messaggio – ha dichiarato Renato Mazzoncini ai microfoni di Sky TG24 – è che bisogna andare diritti verso transizione ecologica, decarbonizzazione ed economia circolare. Nei prossimi due anni è importante essere ancora prudenti – ha aggiunto – a causa della volatilità dei mercati legata allo scenario geopolitico ma la traiettoria è quella. Dobbiamo mantenere grande determinazione nella realizzazione di investimenti che consentano al Paese di raggiungere l’autonomia energetica”.

Renato Mazzoncini: tensione su gas destinata a perdurare, attivare al più presto i rigassificatori

In merito all’andamento del prezzo del gas, il manager non sembra avere particolari dubbi: “Ci aspettiamo ancora tensione – ha commentato Renato MazzonciniLa difficoltà di approvvigionamento di gas in Europa ci mette nella condizione di dover gestire un inverno complicato: abbiamo gli stoccaggi pieni ma dobbiamo fronteggiare una stagione caratterizzata da minori forniture rispetto al passato. È molto importante che entrino in esercizio i rigassificatori, che in affiancamento alle pipeline possono garantire un mix di fonti più ampio”. Una situazione che inevitabilmente si rifletterà sulle bollette dei consumatori, tema centrale nell’ultimo decreto Aiuti del Governo: “è fondamentale aiutare le famiglie a superare questo momento di difficoltà ed evitare tensioni sociali. Mantenere strumenti come il bonus è estremamente positivo e anche noi faremo la nostra parte”. Tra le proposte anche l’aumento della tassazione sugli extraprofitti: “Il passaggio dal 25 al 33% non è un tema problematico – ha detto Renato Mazzoncini. Leggendo il regolamento europeo sembra però che la tassazione si applichi soprattutto alle aziende che estraggono combustibili fossili più che a quelle che li utilizzano per trasformarli. Anche in Italia è evidente che gli extraprofitti siano legati soprattutto ad attività relative all’estrazione di gas, che non riguardano A2A”.

Renato Mazzoncini

Economia circolare in Calabria: Marco Patuano (A2A) presenta il Bilancio di Sostenibilità

Marco Patuano: il Bilancio di Sostenibilità Territoriale presentato a Catanzaro è “un ulteriore passo nel percorso di collaborazione di A2A con la Regione Calabria”.

Marco Patuano

A2A in Calabria: il punto nelle parole del Presidente Marco Patuano

20 milioni di euro il valore economico distribuito a livello regionale, investimenti per 6 milioni di euro su infrastrutture e impianti, 247.000 tonnellate di CO2 tagliata grazie alla produzione idroelettrica, 598 GWh di energia rinnovabile prodotta: questi i numeri dell’impegno della Life Company A2A in Calabria, illustrati dal Presidente Marco Patuano in occasione del primo Bilancio di Sostenibilità Territoriale. All’evento ha preso parte anche l’Assessore regionale Gianluca Gallo, intervenuto in rappresentanza del Presidente della Regione Roberto Occhiuto. “Questo momento di restituzione dei risultati del 2021 rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di collaborazione di A2A con la Regione Calabria, per fornire insieme un contributo concreto alla transizione energetica e all’economia circolare del territorio”, così il Presidente Marco Patuano durante la presentazione. La Life Company è impegnata da anni nella pubblicazione di Bilanci di Sostenibilità Territoriali per condividere con tutti gli stakeholder locali i risultati raggiunti nei territori in cui il Gruppo si trova ad operare: il primo Bilancio della Calabria si sviluppa attorno alle tre parole chiave Pianeta, Persone e Prosperità.

Marco Patuano: investimenti in Calabria, proseguiamo nelle rinnovabili e nel ciclo ambientale

Terza regione di attività in Italia per A2A, la Calabria è un’area in cui “stiamo aumentando moltissimo i nostri investimenti e siamo presenti nell’ambito dell’economia circolare”, ha reso noto Marco Patuano: “Operiamo nella generazione di energia sia idroelettrica sia termoelettrica, nel settore delle rinnovabili, e la volontà è quella di continuare a investire”. Il quadro è dunque incoraggiante per continuare a fare bene: “Abbiamo tratto delle importanti soddisfazioni in questo territorio e quindi siamo pronti a investire cifre decisamente significative nei prossimi anni nelle rinnovabili e nel ciclo ambientale”. Soddisfazione anche per l’Assessore regionale Gianluca Gallo: I rapporti con A2A sono positivi, sono in divenire e improntati al reciproco rispetto in una regione come la nostra che può avere un ruolo nel settore delle rinnovabili e che vuole investire in sintonia con una grande azienda italiana, a partecipazione pubblica importante, rispetto alla quale noi intendiamo ragionare su prospettive e ipotesi di sviluppo utilizzando al meglio le nostre risorse”. In un’ottica di confronto con i territori, A2A insieme a The European House – Ambrosetti ha inoltre organizzato un incontro “per orientare al meglio in Piano Strategico dell’Azienda, che ha coinvolto gli stakeholder locali. Lo abbiamo fatto anche a Milano, Bergamo, Brescia, in Friuli Venezia Giulia, Valtellina-Valchiavenna e Piemonte”, ha sottolineato Marco Patuano: a questi territori “si aggiungeranno nelle prossime settimane Sicilia e Puglia”.

Renato Mazzoncini

A2A: l’AD e DG Renato Mazzoncini intervistato a margine di “Futura Expo”

Sul fronte dell’approvvigionamento energetico, per Renato Mazzoncini la strada da fare è ancora lunga per sostituire il gas con le energie rinnovabili.

Renato Mazzoncini

Energia: Renato Mazzoncini ospite di “Futura Expo”

Lo scenario geopolitico internazionale richiede oggi una riflessione sul tema dell’energia per ponderare le scelte da prendere. Come valorizzare le fonti presenti sul territorio nazionale? E come contribuire alla sicurezza energetica del Paese? Su queste e altre domande si è focalizzato l’evento “Verso l’autonomia energetica italiana”, organizzato nell’ambito del “Futura Expo” di Brescia, a cui ha preso parte anche Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2A. “Abbiamo stimato che potremmo avere circa 7 miliardi di metri cubi di gas sostituiti dalle rinnovabili. Visto che il consumo totale italiano di gas è di 70 miliardi di metri cubi, sarebbe il 10%”, ha evidenziato nell’intervista: per Renato Mazzoncini ciò vuol dire che “la strada è ancora lunga” se intendiamo sostituire il gas con le energie rinnovabili.

Renato Mazzoncini: grande potenziale con rinnovabili e biocarburanti

Proseguendo nel suo intervento, Renato Mazzoncini ha poi sottolineato come oggi il problema principale sia sostituire il gas proveniente dalle forniture russe: “in totale, prima della crisi, ammontava a 27 miliardi di metri cubi”, ha indicato l’AD e DG, specificando come sia stato sostituito in parte con i flussi provenienti dall’Algeria, dalla Norvegia e dal Tap e anche con i rigassificatori di Piombino e Ravenna. Guardando avanti, la prospettiva indicata dall’AD e DG di A2A pone l’accento sul contributo delle rinnovabili e dei biocarburanti: “In Italia c’è un grande potenziale, possiamo arrivare fino a 6 miliardi di metri cubi di produzione di metano dai rifiuti dell’agricoltura, della zootecnia o dai rifiuti umidi urbani”, ha osservato Renato Mazzoncini in conclusione.

Carlotta Ventura

A2A: Carlotta Ventura ospite di ANSA e ASviS per il Forum “Voci sul futuro”

Carlotta Ventura al Forum ANSA e ASviS “Voci sul futuro”: “Questo patto intergenerazionale, che dovrebbe essere normale, da noi ai figli o ai nipoti, adesso va ancora più avanti e, per chi fa infrastrutture, è fondamentale”.

Carlotta Ventura

Carlotta Ventura: una vision di lungo periodo per le questioni ambientali

Ha parlato di un “patto intergenerazionale” Carlotta Ventura intervenendo al Forum di ANSA e ASviS “Voci sul futuro”, organizzato durante il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2022. Occasione per la manager, che guida l’area Communication, Sustainability and Regional Affairs di A2A, per approfondire gli elementi trainanti dello sviluppo sostenibile e far luce sulle trasformazioni in corso nel settore. Lo scopo è anche quello di evidenziare gli spunti più importanti per il futuro, come quelli riguardanti le nuove generazioni. “Ci occupiamo di elementi fondamentali della vita: acqua, aria, energia, ambiente che ci circonda e non possiamo in nessuna maniera occuparcene per l’oggi”, ha osservato Carlotta Ventura: “Ce ne possiamo occupare per il domani e, a questo punto, abbiamo l’obbligo di occuparcene per il dopodomani”. La visione della manager è dunque proiettata verso il lungo periodo: è quell’orizzonte al 2050 indicato anche dagli obiettivi dell’Unione Europea in ottica ambientale, climatica ed energetica.

Carlotta Ventura: dallo sviluppo sostenibile anche maggiore stabilità per le aziende

Come auspicato da Carlotta Ventura, per favorire la transizione sostenibile è pertanto necessario un patto tra generazioni: “Questo patto intergenerazionale, che dovrebbe essere normale, da noi ai figli o ai nipoti, adesso va ancora più avanti e, per chi fa infrastrutture, è fondamentale”, ha dichiarato durante il Forum, specificando che “i piani industriali sono a 10 anni ma forse dobbiamo guardare ancora più avanti come gli obiettivi che dobbiamo raggiungere al 2050 ci obbligano a fare”. In tale riflessione, l’etica, la salvaguardia del futuro e gli obblighi di tipo ESG costituiscono le basi su cui generare percorsi di transizione: un indirizzo che, in questo modo, guarda avanti per tutelare le nuove generazioni nel mondo che verrà. Non bastasse ciò, anche un approccio per fornire maggiore stabilità alle aziende: a tal proposito Carlotta Ventura ha sottolineato infine che “tutte le analisi sull’andamento dei titoli azionari dicono che i titoli ESG hanno una maggiore stabilità nei tempi di volatilità”.

Carlotta Ventura

A2A insieme ai giovani per la transizione ecologica: il punto di vista di Carlotta Ventura

Carlotta Ventura è intervenuta sul tema della transizione ecologica sottolineando l’importanza delle nuove generazioni per contribuire al percorso in atto: focus sulle dichiarazioni della Direttrice Communication, Sustainability and Regional Affairs di A2A.

Carlotta Ventura: ESG, sinergia tra ambiente, sociale e governance

Dare forza alla transizione sostenibile è un compito verso cui siamo chiamati tutti. Ma per fornire risposta è necessaria unione di intenti e, soprattutto, dare possibilità di partecipazione ai diversi punti di vista. In particolare da parte di chi ha uno sguardo più attento su questi temi. Lo ha ricordato Carlotta Ventura, manager alla guida dell’area Communication, Sustainability and Regional Affairs di A2A, in un’intervista rilasciata a “Forbes”, occasione anche per parlare di alcuni progetti lanciati recentemente dalla Life Company. L’obiettivo, nello specifico, è azzerare entro il 2040 le emissioni dirette e indirette generate dal Gruppo facendo leva sul Piano Industriale 2021-2030. “Aggiornato quest’anno a gennaio”, ha osservato la manager, il Piano è “incentrato sulla sostenibilità e basato su due pilastri: economia circolare e transizione energetica, per cui verranno investiti rispettivamente 7 e 11 miliardi di euro”. Oltre a contribuire all’ammodernamento delle infrastrutture nel Paese, “permetterà al Gruppo di raggiungere il target delle emissioni zero entro il 2040, con un decennio di anticipo rispetto alla data prevista del 2050”. Per Carlotta Ventura, a innescare un vero e proprio circolo virtuoso sarà “il passaggio a un’economia green e low carbon che avrà impatti positivi non solo ambientali, fra cui la crescita dell’occupazione nel settore”. In tale prospettiva la tutela dell’ambiente si lega alla nascita di buone pratiche in ambito sociale e di governance: non a caso, “le tre componenti dell’acronimo ESG”, specifica nell’intervista.

Carlotta Ventura: sostenibilità con uno sguardo attento ai giovani

Nella transizione intrapresa da A2A, alle nuove generazioni è riservata particolare attenzione poiché capaci di diffondere messaggi concreti e influenzare la rotta verso il futuro. Ne è convinta Carlotta Ventura che in più occasioni ha evidenziato come i giovani siano alleati importanti nel percorso. Anche da queste considerazioni nasce il progetto “Azzurra”, personaggio a fumetti realizzato insieme alla redazione “Fonti Attendibili”, di cui fanno parte i giovani giornalisti di Radioimmaginaria e gli allievi della Scuola Internazionale di Comics di Milano e Reggio Emilia. “Le ispirazioni che hanno fatto nascere Azzurra sono l’ascolto delle nuove generazioni e l’aggiornamento dell’Articolo 9 della Costituzione”, così la manager nell’intervista: “Crediamo che occorra dare spazio a questi ragazzi, che hanno una spinta sincera verso l’ambiente. L’aggiornamento dell’Articolo 9 riporta invece che il nostro Paese tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi anche nell’interesse delle future generazioni”. Comunicare in modo efficace, in tale contesto, risulta sempre più cruciale. Per Carlotta Ventura “fare comunicazione oggi significa essere costantemente verificabile: i tanti canali a disposizione e l’avanzamento tecnologico e digitale impongono alle aziende la massima trasparenza”: inoltre, “i vecchi paradigmi sono superati, bisogna rispettare nuove regole. In primis la concretezza: occorre prima agire e solo dopo comunicare, il concetto del ‘walk the talk’ non è più attuale. Credo poi che sia necessario essere sempre consapevoli del contesto in cui si comunica e avere empatia, perché l’arroganza non è più consentita”.

Marco Patuano (A2A): “Il Paese produce solo il 22% dell’energia consumata, agire su rinnovabili

L’Italia è tra gli ultimi paesi in Europa per autonomia energetica, ma le rinnovabili possono ribaltare la situazione. Lo spiega Marco Patuano ai microfoni del Sole 24 Ore.

Marco Patuano

Marco Patuano: “Fotovoltaico centrale. Occorrono interventi normativi importanti”

Oggi l’Italia produce all’interno dei propri confini nazionali solo il 22,5% dell’energia consumata. Un dato che la colloca al quintultimo posto in Ue per autonomia energetica. Sfruttare acqua, sole, vento e rifiuti al momento è l’unica alternativa valida. A parlare è il Presidente di A2A Marco Patuano. Intervistato dal Sole 24 Ore in occasione dell’ultima edizione del Forum Ambrosetti di Cernobbio, il manager ha commentato il quadro emerso dal Position Paper realizzato da The European House – Ambrosetti in collaborazione con A2A. Secondo lo studio, sfruttando al meglio le materie prime autoctone e agendo su elettrificazione dei consumi e sull’efficientamento, il Paese potrebbe arrivare agevolmente al 60% di autonomia in soli sei anni. “Bisogna investire, in particolare nel fotovoltaico, che rappresenta circa 100 GW di ulteriore potenza che potremmo ottenere. Non solo al Sud – aggiunge Marco Patuanoma anche al Nord dove in questo ambito c’è una potenzialità ancora inespressa. Dobbiamo accelerare e occorrono interventi normativi importanti”.

Rinnovabili, Marco Patuano: “Risultati importanti sfruttando le peculiarità delle regioni”

Le potenzialità dei territori italiani per lo sviluppo delle rinnovabili emergono chiaramente dal report di Ambrosetti e A2A, prosegue Marco Patuano. Secondo l’indice composito realizzato per la ricerca, l’Italia risulta al secondo posto in Europa per disponibilità di fonti green. Tra il 2000 e il 2019 il Paese è risultato tra i più virtuosi in termini di miglioramento dell’autonomia energetica. Tuttavia, per accelerare il processo è necessario tener conto delle peculiarità delle singole regioni: un passaggio che permetterebbe di dispiegare il pieno potenziale del Paese. “Ad esempio, in Pianura Padana il sole c’è, ma manca lo spazio. Di conseguenza nel Nord il fotovoltaico è soprattutto un fotovoltaico da tetti. Nel Sud Italia invece, utilizzando meno dell’1% del territorio, ci sono realtà che possono garantire grandi produzioni. Lo stesso si può dire per l’eolico. Combinando questo mix – conclude Marco Patuanosi può arrivare nel medio periodo a risultati importanti”.

Renato Mazzoncini

Innovazione, un alleato contro il Climate change: il commento di Renato Mazzoncini (A2A)

Per Renato Mazzoncini la transizione ecologica è un processo non più rinviabile. Puntare sull’innovazione è la strada più giusta, come confermato dall’AD in occasione dello Young Innovators Business Forum.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: “Il momento è delicato, bisogna trovare le strade giuste”

Una vera e propria “guerra globale”, quella avviata dal clima, “che ci manda dei segnali molto chiari”. È con queste parole che Renato Mazzoncini commenta la sfida più difficile che attende il Paese e soprattutto le nuove generazioni: portare a compimento la transizione energetica e contribuire alla lotta al cambiamento climatico. L’AD di A2A ne ha parlato in occasione della prima edizione dello Young Innovators Business Forum, tenutasi lo scorso 27 giugno a Milano, nella cornice del prestigioso Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana. Un’occasione di confronto tra i principali attori del mondo istituzionale, economico e aziendale sui nuovi trend tecnologici, sulla transizione ecologica e digitale e sulle future generazioni. Per Renato Mazzoncini la crisi russo-ucraina e l’acuirsi dell’emergenza energetica, che vanno ad aggiungersi agli effetti della pandemia, impongono una scelta ben precisa: accelerare il processo di transizione. “Il momento è delicato – ha dichiarato a latere dell’evento – dobbiamo riuscire a trovare le strade giuste”.

Renato Mazzoncini: “Su molecole e gas green strada ancora lunga. Innovazione e giovani centrali”

La chiave è da ricercare nell’innovazione, che secondo l’AD può fornire un contributo strategico: “Abbiamo le tecnologie per produrre elettroni green, grazie all’eolico, il solare, il fotovoltaico – ha ricordato Renato Mazzonciniper le molecole green, come biocarburanti, gas sintetici e idrogeno, l’innovazione ha invece ancora tantissima strada da fare”. Un percorso già intrapreso da A2A, che con il suo Piano decennale intende “sviluppare nuove soluzioni dedicate in particolare all’energia a impatto zero, alle smart grids, alla decarbonizzazione dei settori ‘hard to abate’, ai servizi digitali e all’economia circolare”. Ambiti determinanti, aggiunge, per un futuro sostenibile. La complessità delle sfide che ci attendono richiede un impegno condiviso e nel processo è necessario coinvolgere le nuove generazioni: “L’innovazione è uno degli ingredienti più importanti per il mondo decarbonizzato ed è giusto – conclude Renato Mazzonciniche se ne occupino anche e soprattutto i giovani”.

La sostenibilità in concreto: intervista a Carlotta Ventura (A2A)

La sostenibilità è da considerare in primis come un valore, tutto il resto ne è una conseguenza: le riflessioni di Carlotta Ventura, Direttore Communication, Sustainability and Regional Affairs di A2A.

Carlotta Ventura

Carlotta Ventura: transizione energetica ed economia circolare, i pilastri in A2A

Prima agire e poi raccontare, solo così è possibile difendersi dall’eccesso di parole. Nell’epoca del ‘first act, then talk’ è infatti fondamentale non svuotare di significato i valori concreti della sostenibilità. Lo ha ricordato Carlotta Ventura in un’intervista al quotidiano “Milano Finanza”, intervento in cui la manager ha fatto il punto sui progetti della Life Company in tema di sviluppo sostenibile e transizione energetica. “Oggi il termine ‘sostenibilità’ è molto utilizzato, quasi abusato, tanto che alla fine rischia di essere svuotato dei suoi significati”, osserva nell’intervista, sottolineando che la sostenibilità “non può essere una moda: è un valore presente anche nella nostra Costituzione. È una crescita costante, un’attività che risponde a obiettivi concreti e deve essere integrata nella realtà, nella ragion d’essere di un’azienda”. Coerenza tra principi e azioni, dunque, poiché nell’era del ‘first act, then talk’ è cruciale in primis raggiungere gli obiettivi prefissati – oppure, come specifica Carlotta Ventura, “almeno avere i primi risultati di un percorso” – e solo in seguito comunicarli. Tale filosofia emerge in A2A attraverso un Piano Industriale che salda tra loro responsabilità, attenzione alla qualità della vita e impegno negli investimenti. Nello specifico, il Gruppo ha raggiunto un valore pari al 90% di investimenti in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU e al 70% con la Tassonomia Europea. L’impegno complessivo, in dieci anni, è pari a 18 miliardi di euro: 11 destinati alla transizione energetica e 7 all’economia circolare.

Carlotta Ventura: Piano Industriale coerente con criteri ESG e Tassonomia Europea

Come illustrato da Carlotta Ventura, in un contesto di “impegno sistematico” verso la sostenibilità, A2A è riuscita ad anticipare di due anni gli obiettivi di generazione di energia da fonti rinnovabili e portare al 2040 l’azzeramento delle emissioni dirette e indirette, dieci anni in anticipo sugli obiettivi europei. L’intervista ha approfondito, inoltre, le attività del Gruppo nel settore dell’energia rinnovabile e dell’economia circolare: due ambiti in cui la Life Company è cresciuta anche attraverso acquisizioni di rilievo, come quella di TecnoA (un’eccellenza italiana nel trattamento dei rifiuti industriali) e attraverso l’integrazione di diversi impianti eolici e fotovoltaici (operazione Octopus Renewables e Ardian). La crescita emerge anche nei dati economici, che registrano un +9% medio annuo sull’utile netto e un +3% medio annuo sui dividendi minimi. Quali ora le nuove sfide di A2A? Per Carlotta Ventura sono fondamentali “il lavoro di interpretazione della Tassonomia Europea delle attività sostenibili e il pensiero strategico sugli investimenti del Gruppo affinché siano coerenti con le direttive”: due elementi che influenzano gli andamenti delle società anche sul mercato, in quanto “avere un Piano Industriale coerente con i fattori ESG e con i dettami della Tassonomia Europea ti rende apprezzabile agli occhi di chi si occupa di finanza sostenibile”. In tal senso, specifica la manager in conclusione, la sostenibilità va intesa in primis come un valore e deve essere “pervasiva all’interno dell’organizzazione”.