Renato Mazzoncini

Elettrico, a Milano le City Plug di A2A. Renato Mazzoncini: “Cambio di paradigma”

Ricaricare le auto in città senza limiti di tempo. Con le City Plug di A2A arriva a Milano una rivoluzione per la mobilità sostenibile. A margine dell’evento di presentazione, l’AD Renato Mazzoncini ha illustrato i vantaggi del nuovo sistema di colonnine.

Renato Mazzoncini, AD di A2A

Renato Mazzoncini: City Plug, la soluzione di A2A per la mobilità elettrica in città

La mobilità elettrica è una delle sfide più importanti per il futuro di una città come Milano, ma anche una delle più difficili da realizzare. Le infrastrutture di ricarica, infatti, non sempre sono in numero sufficiente per rispondere alla domanda e l’installazione pone spesso il limite degli stalli. Per contribuire a risolvere il problema il capoluogo lombardo ha deciso di affidarsi alle colonnine City Plug di A2A, recentemente inaugurate in via Manara. A spiegare l’innovativo sistema sviluppato dalla Life Company, a margine dell’evento di presentazione, è stato l’Amministratore Delegato Renato Mazzoncini rispondendo alle domande di “Affari Italiani”. “La grande novità è che si tratta di una ricarica lenta, che non richiede di staccare l’auto alla fine della ricarica – ha dichiarato il manager – I cittadini possono lasciarla parcheggiata – e le colonnine non richiedono lo stallo dedicato”. Con la nuova infrastruttura di A2A, di dimensioni estremamente ridotte, si bypassano completamente i limiti infrastrutturali e il timore di ridurre i parcheggi dei cittadini: “Con le City Plug abbiamo cambiato completamente paradigma. Le colonnine sono molto poco invadenti dal punto di vista dell’arredo urbano e consentono a chi ha un’auto elettrica di comportarsi come un cittadino che possiede un’auto termica. Quindi parcheggia la sera e si attacca alla colonnina presso un normale stallo blu. Va a cena, a dormire e la mattina dopo trova l’auto carica”.

Renato Mazzoncini: “Milano capitale europea dell’elettrico grazie alle City Plug”

Le City Plug offrono quindi una soluzione ai cittadini milanesi che oggi non scelgono l’auto elettrica per paura di non poter ricaricare. Con le colonnine di A2A si ha infatti a disposizione un’infrastruttura pubblica che risponde alla stessa logica di un box auto privato, ma che sarà possibile trovare capillarmente in città. “L’altro grande vantaggio – ha sottolineato Renato Mazzonciniè che le City Plug non hanno bisogno di lavori infrastrutturali sulla rete elettrica proprio perché a bassa potenza e quindi le possiamo posizionare ovunque senza nessun lavoro complementare. Le stiamo inserendo anche nei pali della luce”. Con l’innovativo sistema di A2A, Milano si candida dunque a diventare una delle capitali europee della mobilità green insieme a Londra, Parigi e Amsterdam: “Se consideriamo il numero di auto elettriche, che in Italia è certamente inferiore rispetto ad Inghilterra, Francia e Olanda, come numero di colonnine per automobili Milano oggi è quella con la maggior densità d’Europa”. Una soluzione che può favorire la diffusione dei veicoli a zero emissioni.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini, le proposte di A2A a tutela della risorsa idrica

Durante la siccità del 2022 “sono mancati 36 miliardi di metri cubi d’acqua, l’equivalente di 60 laghi Trasimeno o di tutto il lago Maggiore. Quindi si è perso un quantitativo d’acqua pari a quella consumata da 14 milioni di italiani o 80mila imprese. Di questi 36 miliardi, 7 erano collegati alle nostre falde”: lo ha evidenziato l’AD di A2A Renato Mazzoncini sottolineando la necessità di una politica decisa contro lo spreco idrico.

 Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: “L’acqua è un bene prezioso e strategico: occorre agire per la salvaguardia di questa risorsa”

L’acqua è un bene prezioso e strategico: lo ha sostenuto Renato Mazzoncini, AD di A2A, durante il convegno “Senza acqua, Troppa Acqua. Azioni e investimenti per l’energia, le persone e i territori”, evidenziando come il Paese abbia bisogno di interventi concreti per preservare e valorizzare questa risorsa. Le reti acquedottistiche nazionali, ad esempio, perdono il 42% dell’acqua che trasportano: un’inefficienza che potrebbe essere sanata attraverso gli investimenti. Secondo Renato Mazzoncini, che riporta i risultati di uno studio di A2A, con una corretta gestione delle risorse idriche, potremmo recuperare, 9 miliardi di metri cubi di acqua all’anno.

Renato Mazzoncini: “A Brescia con Aquarius ridotte le perdite idriche”

Secondo Renato Mazzoncini, vista l’evidente importanza di una corretta gestione delle risorse idriche, te si potrebbe fare ancora di più per evitare sprechi e inefficienze. “Si potrebbe incentivare il recupero delle acque grigie (lavandini e docce, ndr) per poi utilizzarle negli sciacquoni dei wc al posto dell’acqua potabile”, ha affermato l’AD di A2A, sottolineando come il consumo pro capite d’acqua degli italiani superi di tre volte quello dei tedeschi. Renato Mazzoncini ha poi riportato l’esperienza di Brescia, dove A2A gestisce il ciclo idrico integrato, ricordando il progetto Aquarius: “Grazie alla collaborazione con Israele abbiamo introdotto Aquarius: un sistema di sensori dentro le tubature che segnalano le perdite e consentono di ripararle in modo localizzato senza interventi invasivi nel manto stradale”.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: le priorità di A2A tra innovazione, energia e ciclo dei rifiuti

Renato Mazzoncini ha preso parte allo “Young Innovators Business Forum” a Milano, dove ha parlato delle sfide della transizione energetica e delle iniziative messe in campo da A2A.

Renato Mazzoncini

Rinnovabili e ciclo dei rifiuti per il net zero al 2050: il messaggio di Renato Mazzoncini

In occasione del “Young Innovators Business Forum”, tenutosi nella sede di Borsa Italiana a Milano, Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, ha illustrato la strategia della Life Company per affrontare le sfide per la salvaguardia dell’ambiente   e il “cuore delle nostre attività” che sono energie rinnovabili, economia circolare e innovazione disruptive. “Serve tanta innovazione perché dobbiamo fare i conti con il climate change e con l’Earth Overshoot Day – quindi con il fatto che stiamo finendo troppo presto le risorse del pianeta. Senza dimenticare i conflitti in corso che coinvolgono 2 miliardi di persone in tutto il mondo”, ha ricordato Renato Mazzoncini a latere dell’evento. Con gli strumenti tradizionali il net zero al 2050 rischia di rimanere un miraggio: accelerare sullo sviluppo delle rinnovabili e chiudere il ciclo dei rifiuti è per il manager l’unica strada percorribile.

Renato Mazzoncini: “L’innovazione richiede disruption, A2A in campo con startup e call for ideas

Se è vero che “si può innovare per tutta la vita”, per fornire un deciso impulso al percorso di transizione è necessario il coinvolgimento dei giovani: “Certamente hanno una capacità di disruption maggiore e da loro è normale aspettarsi spinte innovative – ha detto Renato Mazzoncinilo Young Business Forum è veramente l’ecosistema fondamentale per riuscire a inserire quella discontinuità necessaria per arrivare ad affrontare le grandi sfide che abbiamo di fronte”. Da anni A2A ha adottato con successo un approccio “open innovation” supportato da ingenti investimenti destinati alla trasformazione digitale: “Ci serve tanta innovazione – ha ribadito il manager – e la facciamo sia con le start-up a livello mondiale sia con i nostri interni. Inoltre tutti gli anni lanciamo delle call for ideas che portano idee importanti”. Ad oggi sono oltre 800 le collaborazioni avviate dalla Life Company con le startup, mentre sono 23 le challenge lanciate da gennaio 2022 a oggi.

Carlotta Ventura

Carlotta Ventura (A2A): buone pratiche e comportamenti virtuosi per favorire la sostenibilità

Energia, acqua e ambiente, con un uso circolare delle risorse naturali, sono al centro delle attività di A2A. Come favorire il percorso sostenibile? La riflessione di Carlotta Ventura in un recente intervento.

Il Direttore Communication, Sustainability and Regional Affairs in A2A, Carlotta Ventura

Carlotta Ventura: scelte e azioni responsabili a tutela dell’ambiente

La sostenibilità è un impegno costante che risponde a obiettivi concreti e misurabili, integrati nelle strategie aziendali e nei comportamenti degli individui. Ne ha parlato diverse volte Carlotta Ventura, Direttore Communication, Sustainability and Regional Affairs di A2A, ed è tornata a farlo recentemente con un intervento pubblicato sul canale YouTube della Life Company. Occasione che ricorda come la sostenibilità non vada svuotata dei suoi significati più profondi, bensì costruita giornalmente attraverso azioni concrete. “In A2A da molti mesi, quasi un anno, produciamo campagne che aiutano le persone nelle buone pratiche quotidiane”, ha evidenziato Carlotta Ventura nell’intervento: attività che, partendo dai piccoli gesti in casa fino ad arrivare a scelte più grandi nell’organizzazione domestica e aziendale, contribuiscono da un lato a ridurre i consumi e dall’altro a favorire la tutela dell’ambiente e delle risorse naturali.

Carlotta Ventura: economia circolare e transizione energetica al centro di A2A

“Questi comportamenti hanno un impatto positivo sulla nostra spesa e sulla nostra capacità di risparmio”, prosegue Carlotta Ventura, specificando come i benefici delle azioni responsabili creino poi effetti positivi sull’ambiente che ci circonda. Tale approccio vede A2A operare su più fronti per accelerare il percorso di transizione sostenibile: in questa direzione va anche il Piano Strategico 2021-2030 della Life Company, che punta sull’economia circolare e la transizione energetica quali pilastri fondamentali della propria strategia. A questo viene affiancato un dialogo costante con il territorio, le istituzioni e i cittadini, così da estendere ad ampio raggio le attività e i progetti in programma. “La sostenibilità non è una parola vaga, ma è un susseguirsi di concreti atti quotidiani”, ha dichiarato Carlotta Ventura al termine dell’intervento.

Renato Mazzoncini

A2A, l’intervista a Renato Mazzoncini che ha ritirato il Premio Servizi Pubblici

Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, è stato intervistato a margine del workshop “Nuove utilities per nuovi clienti: vendita, servizi e comunità energetiche rinnovabili”, nel corso del quale ha ritirato il Premio Servizi Pubblici per gli investimenti realizzati dalla società a favore della transizione ecologica.

L'Amministratore Delegato di A2A, Renato Mazzoncini

A2A, Renato Mazzoncini ritira il Premio Servizi Pubblici

È stato l’Amministratore Delegato di A2A, Renato Mazzoncini, a ritirare il Premio Servizi Pubblici che è stato conferito al Gruppo per “gli investimenti record nella transizione ecologica” nel corso del workshop “Nuove utilities per nuovi clienti: vendita, servizi e comunità energetiche rinnovabili”, organizzato da Agici e Accenture. Negli ultimi anni l’azienda ha accelerato tantissimo negli investimenti per lo sviluppo delle rinnovabili. “A2A solo nel 2021 e 2022 ha investito 3 miliardi e mezzo di euro – ha evidenziato l’AD Renato Mazzonciniquindi una media di 1,7 miliardi all’anno contro la media di 700 milioni nel decennio 2010-2020”. “L’accelerazione – ha spiegato – nasce dalla consapevolezza che dobbiamo giocarci la partita e che bisogna arrivare nel 2030 ben posizionati, sia sulla transizione energetica, sia sull’economia circolare, se vogliamo centrare gli obiettivi al 2050”. Il Ceo ha infine esteso il riconoscimento a “tutta la squadra” per “il lavoro grandissimo che stiamo facendo da due anni”.

Renato Mazzoncini: il Virtual Innovative Panel di A2A

I dati di questi ultimi due anni sulle installazioni rinnovabili suggeriscono che ormai è chiaro a tutti che l’autonomia energetica è necessaria. Tuttavia nel quotidiano non è sempre facile per i cittadini installare un pannello fotovoltaico presso la propria abitazione. Per questo motivo, A2A ha pensato a un modo per facilitare l’accesso alle rinnovabili anche a coloro che non hanno questa possibilità. “Dobbiamo far sì che i cittadini possano beneficiare di questo sviluppo delle rinnovabili, altrimenti il ‘what’s for me’ rimane una domanda che tutti si fanno”, ha affermato Renato Mazzoncini. Oltre quindi a sostenere l’installazione di pannelli solari sugli edifici singoli, la società ha ideato “il pannello virtuale. L’abbiamo chiamato ‘Virtual Innovative Panel’ – ha spiegato l’AD. “É sostanzialmente una porzione di un nostro impianto fotovoltaico e/o eolico, che consente ai nostri cittadini di avere dei contratti a prezzi fissi per dieci anni, con costi tra l’altro molto bassi”. Chiaramente per stipulare un contratto della durata di dieci anni, “occorre un importante trust e occorre condividere una strada. È la ragione per cui l’offerta si chiama ‘Noi 2’”, ha concluso l’AD.

Renato Mazzoncini

A2A, Renato Mazzoncini parla di “Noi2”, la soluzione di energia 100% green

Mentre l’Unione Europea è al lavoro per creare un marketplace dedicato all’energia rinnovabile, A2A ha lanciato la nuova offerta “Noi2”. Ne parla Renato Mazzoncini in un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: “Decarbonizzazione possibile solo se aziende e cittadini condividono la stessa visione”

Nonostante il deciso calo registrato negli ultimi mesi, i prezzi dell’energia sono destinati a rimanere oltre i livelli del 2019. Una proposta innovativa per avere un prezzo contenuto l’ha presentata Renato Mazzoncini che è stato intervistato dal “Corriere della Sera”:  l’Amministratore Delegato di A2A ha spiegato “Noi2”, la prima soluzione di fornitura di energia elettrica 100% green rivolta anche a coloro che non possono installare impianti fotovoltaici nella propria abitazione grazie al “Virtual Innovative Panel”, capace di sfruttare il mix produttivo generato da impianti eolici e fotovoltaici di A2A. “Partiamo con un’offerta limitata a diecimila persone – ha sottolineato Renato MazzonciniProponiamo un’alleanza basata sulla fiducia reciproca; il passaggio a un’economia decarbonizzata è realizzabile solo se aziende e cittadini condividono la stessa visione di sviluppo sostenibile”.

Renato Mazzoncini: con “Noi2” un cambio culturale che coniuga vantaggi economici e sostenibilità

Rispetto alla maggioranza dei contratti di fornitura di energia, che oggi hanno una validità massima di due anni, “Noi2” di A2A prevede una durata di dieci anni: “Questo perché il costo di produzione dell’energia generata grazie a sole e vento è noto e non condizionato dalle oscillazioni di mercato”. Nel dettaglio, il prezzo fisso verrà applicato ad una quota pari al 70% dei consumi degli ultimi 12 mesi, mentre la parte variabile si baserà sul PUN (Prezzo unico nazionale): “Con questa offerta i clienti del settore energy avranno più certezza su quanto spenderanno nel lungo periodo, senza doversi preoccupare dei rinnovi. Un cambio culturale che coniuga vantaggi economici e sensibilità green”. Nel frattempo la Life Company, quarto player italiano nelle rinnovabili con 2,5 GW di capacità da eolico, solare e idroelettrico, prosegue nello sviluppo di impianti per la produzione di energia green. Quest’anno entrerà in funzione il parco eolico di Matarocco in Sicilia (30 MV), mentre nel 2024 toccherà al Friuli-Venezia Giulia con un campo fotovoltaico da circa 60 MW. L’obiettivo di A2A è raggiungere una capacità rinnovabile da 5 GW entro il 2030 e gli investimenti andranno avanti nonostante il rialzo dei tassi di interesse e il conseguente aumento dei prezzi “Il costo delle materie prime è salito e i pannelli solari si pagano il 20% in più rispetto a un anno fa. Un campo solare oggi deve poter remunerare di più e quindi l’energia prodotta avrà ragionevolmente un prezzo più alto, ma comunque più conveniente di quella prodotta da gas”, ha concluso Renato Mazzoncini.

Marco Patuano (A2A): “Transizione questione non più rinviabile”

Marco Patuano, Presidente di A2A, è stato intervistato a Trieste dal quotidiano “Il Piccolo”: transizione energetica, ruolo dell’industria ed elettrificazione gli argomenti toccati nel confronto.

Marco Patuano (A2A)

Marco Patuano: “Italia quintultima per autonomia energetica, necessario accelerare su rinnovabili”

Nonostante l’Italia sia il secondo Paese in Europa per disponibilità di risorse rinnovabili, oggi è quintultima per autonomia energetica con una produzione del 22,5% rispetto alla media del 39,5%. Numeri che nell’attuale contesto di crisi geopolitica il Paese non può più permettersi. Non ha dubbi Marco Patuano: la transizione energetica oggi non è più una questione rinviabile ed è necessario uno sforzo da parte di tutti gli attori coinvolti. Il Presidente di A2A lo ha dichiarato in una recente intervista rilasciata al quotidiano “Il Piccolo” in occasione della sua visita a Trieste per l’assemblea di Confindustria Alto Adriatico. “Con le nostre materie prime – acqua, vento, sole e rifiuti – e agendo su elettrificazione ed efficientamento, possiamo raggiungere il 58,4% di autonomia”, ha ricordato il manager. La sola A2A prevede nel suo Piano al 2030 un totale di 16 miliardi di euro di investimenti dedicati alla transizione ecologica: “Altre aziende del settore si stanno muovendo nella stessa direzione. Le risorse non mancano”, ha aggiunto Marco Patuano, evidenziando il ruolo propulsivo della finanza green, che oggi mette a disposizione ingenti risorse a costi contenuti alle imprese che si impegnano nella decarbonizzazione.

Marco Patuano: “In Friuli un parco fotovoltaico da 60 MW. Il futuro dei trasporti individuali? L’elettrico”

Al momento, il porto di Trieste è interessato da un progetto che punta a riqualificarne le infrastrutture attraverso l’elettrificazione delle banchine. Per la città un’occasione da sfruttare in pieno, commenta Marco Patuano: “La transizione energetica è la grande sfida dell’Europa che ha l’opportunità di acquisire la leadership mondiale. Il contributo di tutti i territori sarà fondamentale così come sarà centrale il ruolo delle grandi città: Trieste è tra queste e il ruolo del porto sarà determinante”. Ma non è solo Trieste a ricoprire un ruolo strategico per A2A: “Il nostro obiettivo è quello di arrivare a costruire un portafoglio da 5 GW tra idroelettrico, solare ed eolico. Il Friuli Venezia Giulia per noi è un territorio strategico da questo punto di vista. Siamo già presenti con centrali idroelettriche che utilizzano le acque del fiume Tagliamento e stiamo realizzando un parco fotovoltaico da 60 MW in provincia di Udine, che darà un importante contributo di produzione per famiglie e industrie locali”. Nell’intervista, Marco Patuano interviene anche in merito ai trasporti. Per il Presidente di A2A il prossimo futuro sarà legato ai motori elettrici, in particolar modo per quanto riguarda il trasporto individuale.  Mentre nell’ambito dei trasporti industriali e pesanti, il manager vede più probabili soluzioni come i biocarburanti o l’idrogeno. Indispensabile inoltre accelerare sugli accumuli. “É molto importante lavorare sulle infrastrutture per la ricarica, l’adeguamento delle reti elettriche e far nascere una filiera per il riciclo delle batterie, per ridurre la nostra dipendenza da altri Paesi per le materie prime: è quello che stiamo facendo anche in A2A”.

Renato Mazzoncini

A2A, Renato Mazzoncini presenta i risultati preliminari 2022: “Avanti su transizione ecologica”

Le tensioni sui mercati energetici non frenano la crescita della Life Company guidata da Renato Mazzoncini, che archivia il 2022 con Ebitda e investimenti in crescita.

Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato A2A

Renato Mazzoncini: da A2A contributo alla crescita sostenibile e all’autonomia energetica del Paese

A2A chiude il 2022 con un incremento del 15% degli investimenti organici, che toccano 1,24 miliardi di euro, e un Ebitda ordinario che sale a 1,5 miliardi, in crescita del 7% rispetto all’esercizio precedente. Numeri che per l’Amministratore Delegato Renato Mazzoncini confermano il percorso di sviluppo industriale avviato con il Piano al 2030, che mette al centro transizione energetica ed economia circolare. L’AD di A2A lo ha dichiarato a latere della riunione del Consiglio di Amministrazione tenutasi lo scorso 23 febbraio a Milano per esaminare i risultati consolidati preliminari del 2022: “In un anno complesso come quello appena trascorso, caratterizzato da incertezza economica e tensioni internazionali, i dati preliminari confermano la solidità del Gruppo e la capacità di continuare a crescere – ha sottolineato Renato MazzonciniAbbiamo continuato a fornire un contributo alla crescita sostenibile e all’autonomia energetica del Paese con 1,24 miliardi di euro di investimenti organici, in aumento rispetto all’anno precedente che già aveva segnato un dato record storico per la nostra società”. Cresce anche la posizione finanziaria netta, che rispetto ai 4,11 miliardi del 2021 sale a 4,26 miliardi.

Renato Mazzoncini: A2A, crescono capacità rinnovabile installata e ricorso alla finanza sostenibile

L’incremento degli investimenti ha riguardato soprattutto il potenziamento delle reti, la flessibilità e adeguatezza degli impianti di generazione elettrica, la crescita di impianti fotovoltaici ed eolici e il recupero di energia e materia. Interventi che, spiega Renato Mazzoncini, proseguiranno anche nel 2023: “Il nostro modello di business basato sulla diversificazione delle attività ha garantito la stabilità necessaria ad affrontare le turbolenze dei mercati, senza far venir meno il sostegno e la vicinanza ai nostri clienti”. I dati preliminari del 2022 testimoniano l’impegno di A2A anche sul fronte della generazione di energia green. La capacità rinnovabile installata è aumentata del 12%, raggiungendo così i 2,5 GWh, mentre l’energia verde venduta (6,6 TWh) segna un deciso +32%. Segnali più che positivi anche dagli strumenti di finanza sostenibile, con la Life Company guidata da Renato Mazzoncini che al 31 dicembre scorso ha raggiunto il 58% della quota di debito sostenibile sul totale del debito lordo (44% nel 2021).

Carlotta Ventura

A2A aderisce a Italy for Climate: il progetto nelle parole di Carlotta Ventura

Carlotta Ventura ha accolto con soddisfazione l’ingresso della Life Company nella rete di promotori di Italy for Climate, un’iniziativa “in linea con la mission di A2A”.

Carlotta Ventura

Italy for Climate, il messaggio di Carlotta Ventura

Promossa da un gruppo di imprese e di associazioni di imprese, Italy for Climate è l’iniziativa della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile nata con lo scopo di favorire l’attuazione di una roadmap climatica per l’Italia. Il progetto riunisce tutti gli attori particolarmente sensibili al tema del cambiamento climatico. Tra questi A2A, Life Company attiva nei settori dell’energia, dell’acqua e dell’ambiente, che è entrata a far parte della sua rete di promotori. Ne ha parlato Carlotta Ventura, Direttore Communication, Sustainability and Regional Affairs: “La collaborazione con una realtà come Italy for Climate è in linea con la mission di A2A: siamo una Life Company impegnata quotidianamente a favorire una qualità di vita sostenibile per il territorio, l’ambiente e le persone, preservando le risorse e contrastando il cambiamento climatico”. Non a caso l’obiettivo della decarbonizzazione è fissato al 2040, anno in cui – ha aggiunto Carlotta Ventura – la Life Company intende raggiungere il target delle emissioni zero.

Carlotta Ventura: cultura della sostenibilità e azione comune al centro del progetto

A2A entra così a far parte della rete di promotori di Italy for Climate, composta da numerose aziende attive in diversi settori. Il fine comune, ne ha parlato anche la manager Carlotta Ventura, è promuovere l’attuazione di una roadmap climatica per l’Italia che si sviluppi nel solco del Green Deal europeo e dell’Accordo di Parigi. Alla base del progetto vi sono azioni condivise e una cultura della sostenibilità che sia pervasiva, per fornire slancio al percorso di transizione ecologica del Paese. Per propria parte, A2A continua con convinzione lungo il tragitto della decarbonizzazione, rafforzandone sempre più la strategia sostenibile. “Ci siamo dati come target sfidante il raggiungimento delle emissioni zero entro il 2040”, ha specificato Carlotta Ventura aggiungendo che, allo stesso tempo, “partendo dall’attenzione ai singoli territori in cui operiamo e cercando di creare una cultura della sostenibilità diffusa, cerchiamo di fare la nostra parte per contribuire al processo di transizione ecologica di cui necessita il Paese”. È questo ormai “un obiettivo imprescindibile anche a livello sovranazionale”, ha rimarcato in conclusione.

Marco Patuano (A2A): rinnovabili, Centro-Sud è cruciale per l’autonomia energetica

Dalle  risorse di cui dispone il Paese, soprattutto nel Centro-Sud, un grande contributo per incrementare l’autonomia energetica nazionale: le dichiarazioni di Marco Patuano, Presidente della Life Company A2A.

Marco Patuano

Marco Patuano: sviluppare il potenziale inespresso del Paese

Ottimizzando la produzione di energia da fonti rinnovabili e facendo leva sulle caratteristiche delle diverse aree italiane è possibile valorizzare il pieno potenziale rinnovabile del Paese. Lo rileva il report “Verso l’autonomia energetica italiana: il ruolo del Centro Sud” presentato da Marco Patuano, Presidente di A2A, e Carlo Cici, Partner e Responsabile Area Sustainability di The European House – Ambrosetti. Documento che mette in luce, rimarcandola, l’importanza delle fonti di energia rinnovabile in Italia: ne dispone in abbondanza il Centro-Sud, area chiave per contribuire a ridurre la dipendenza del Paese dalle importazioni di energia. Marco Patuano ha osservato nello specifico che “i risultati dello studio evidenziano come nel nostro Paese siano possibili ampi margini di miglioramento nella produzione di energia green”. Ricerca e sviluppo delle risorse di cui naturalmente disponiamo, come ha aggiunto il Presidente di A2A: produrre da fonti rinnovabili è infatti possibile a partire dalle peculiarità di ciascun territorio, sulla base delle risorse esistenti e degli impianti già presenti”.

Marco Patuano: Italia seconda in Europa per disponibilità di risorse rinnovabili

Proseguendo nella presentazione del report, Marco Patuano ha sottolineato che “nello scenario attuale, attraverso la valorizzazione delle fonti rinnovabili disponibili, come vento, sole, acqua e rifiuti, il Centro Sud può fornire un contributo concreto all’autonomia energetica del Paese”.  Il Paese presenta infatti potenzialità enormi, con margini di miglioramento ampi e sempre più auspicabili alla luce dei mutamenti dello scenario geopolitico internazionale. La direzione è ancora più netta esaminando i risultati del report: l’Italia è quintultima in Europa per autonomia energetica (22,5% vs. 39,5% di media UE al 2019), ma seconda considerando la disponibilità di risorse rinnovabili. Acqua, vento, sole e rifiuti, uniti all’elettrificazione dei consumi e all’efficientamento energetico, porterebbero il Paese a una soglia del 58,4% di autonomia, quasi triplicando i livelli attuali. La posta in gioco è alta e necessita di strategie condivise: “Un obiettivo importante che richiede anche un cambio di paradigma”, ha aggiunto Marco Patuano, evidenziando infine che “la collaborazione e il dialogo aperto e trasparente tra istituzioni, cittadini e imprese assumono un ruolo cruciale”.