Giampaolo Sutto: i migliori videogiochi della decade 2010-2019

Giampaolo Sutto celebra la prossima conclusione del decennio 2010-2019 con una speciale classifica dedicata ai videogiochi più apprezzati e popolari degli ultimi anni

Giampaolo Sutto: l’approfondimento sul mondo dei videogiochi

Manca sempre meno alla fine del 2019. Quest’anno, come tutti sappiamo, è un po’ più speciale degli altri perché porterà con la sua conclusione il cambio di decennio. Parafrasando una famosa canzone, cosa resterà di questi Anni 10? Se lo è chiesto Giampaolo Sutto, blogger e videogiocatore incallito. Una domanda a cui ha deciso di rispondere con una classifica inerente ai migliori titoli per pc e console usciti tra il 2010 e il 2019, non senza prima abbandonarsi ai ricordi. “Nel 2010 – evidenzia – spopolava ancora la xbox 360, Minecraft non era ancora stato rilasciato ufficialmente mentre sul fronte cinematografico, nel frattempo, Avatar spopolava nelle sale cinematografiche per l’uso avveniristico, almeno per l’epoca, della CGI”. È evidente come in quest’epoca a cambiare non sia cambiata solo l’offerta, ma i gusti stessi dei giocatori. In tal senso, prosegue, oggi: “un titolo che si rispetti non può mancare di una prestigiosa componente multiplayer: quasi tutto ruota intorno alla possibilità di confrontarsi con altri utenti online”. Un cambiamento di paradigma nel settore che ha reso possibile il grande successo dei videogiochi free-to-play, i quali offrono l’occasione di scontrarsi online con altre persone sparse in tutto il mondo. Infine, sottolinea, a cambiare sono mutate anche mutate le modalità di fruizione dei videogiochi, con l’esplosione del mercato delle vendite digitali e il dominio della piattaforma Steam.

Giampaolo Sutto, i videoghiochi più belli del periodo 2010-2019

“Fare una lista, oggettiva, dei titoli che più saranno ricordati è difficile” chiarisce Giampaolo Sutto. Ogni videogiocatore possiede infatti i propri generi preferiti. C’è chi ama i giochi di corse e chi invece preferisce passare ore e ore sugli strategici. Tuttavia, sottolinea il blogger, “ci sono titoli a cui va riconosciuta la capacità di aver catturato l’attenzione di milione di videogiocatori, a prescindere dalle preferenze personali”. Un fattore di cui ha voluto tenere conto nella realizzazione della classifica, utilizzando come metro di riferimento il segno lasciato nel comparto. Tra i migliori del decennio segnala innanzitutto Minecraft, un classico intramontabile destinato ad avere in futuro ancora molto successo. Basta visitare Youtube per osservare come molti video finiscano nei trend. Che vi piacciano o meno, giochi come League of Legends o Fortnite sono secondo Giampaolo Sutto tra i migliori candidati atti a rappresentare nella sua interezza almeno la seconda parte degli Anni ’10 del panorama videoludico e il successo dei titoli che fanno della componente multiplayer i propri punti di forza. Sul fronte degli open world, tra i vincitori emerge “GTA 5”, il quale nonostante sia ormai uscito nel 2013 continua ad appassionare milioni di persone. Oltre a Dark Soul, e Red Dead Redemption, il blogger inserisce infine nella classifica anche Rocket League “dimostrazione vivente di come anche le case di produzione di più piccole possano aspirare a produrre grandi successi”.

 

La guida di Giampaolo Sutto per battere Mutant Year Zero

Si tratta di un titolo da non sottovalutare, dove agire con intelligenza è fondamentale per scovare la strategia migliore. Ci sono però delle accortezze utili da tenere a mente per vincere divertendosi, senza troppa frustrazione: le suggerisce Giampaolo Sutto sul suo blog dedicato al gaming.

Giampaolo Sutto su Mutant Year Zero: una sfida già dai primi livelli

“Napoleone ci insegna che quando le forze nemiche sono soverchianti, la strategia ideale è quella di separare le forze rivali ed affrontarle singolarmente, una tattica che nel gioco si traduce nell’uccidere più avversari possibili in modalità stealth, uno alla volta, sfruttando la superiorità numerica”: è il consiglio di Giampaolo Sutto, storico appassionato di videogiochi strategici e proprietario di un blog dedicato al gaming. In un recente post si è occupato di Mutant Year Zero, titolo ispirato alla saga X-Com che offre un notevole livello di sfida. Come sottolineato da subito dall’appassionato, non si tratta di un gioco da prendere alla leggera. Non esistono “livelli semplici” ed è necessario da subito agire con astuzia per uscirne vivi. Armi silenziate, come balestra e pistole con silenziatore, sono fondamentali per vincere: il consiglio di Giampaolo Sutto è quello di potenziarle appena possibile, per neutralizzare il nemico prima che chiami rinforzi. È importante anche essere parsimoniosi e utilizzare il negozio e l’officina con intelligenza, senza sprecare preziose risorse.

Giampaolo Sutto: prima i più forti, ma passo per passo

“Il gioco, sebbene non completamente lineare, ci obbliga in realtà a procedere per passi”, spiega Giampaolo Sutto. “Per affrontare al meglio i nemici più forti, bisogna cercare di ripulire tutti i livelli con npc di livello inferiore. Una strategia che se da un lato ci costringe a pensare con attenzione ogni nostra mossa, dall’altra rende maggiormente soddisfacente affrontare una battaglia senza prendere danni”. In Mutant Year Zero è importante centellinare i medikit e combattere come se non ne fossimo a disposizione. Il vero segreto per vincere è eliminare il maggior numero di nemici nel minor tempo possibile, senza far troppo affidamento sulle cure. Secondo Giampaolo Sutto, è d’aiuto abbattere prima i nemici più forti, togliendo di mezzo gli sciamani in primis, per impedir loro di chiamare rinforzi. Un altro utile consiglio è quello di salvare spesso: succede più volte di voler tornare sui propri passi per cambiare tattica o scegliere un’abilità migliore. Creare diversi salvataggi dà l’opportunità di non ripetere continuamente battaglie già vinte in precedenza.

 

Il focus di Giampaolo Sutto su videogiochi e creatività

Uno studio della Iowa State University, sottolinea Giampaolo Sutto nel suo blog, ribalta l’immaginario collettivo sui videogiochi e ne evidenzia gli effetti positivi sulla creatività.

Creatività e giochi: l’approfondimento di Giampaolo Sutto

Il videogioco come strumento educativo e formativo: sembra una provocazione, invece è ciò che sembra suggerire uno studio pubblicato dall’università statunitense dell’Iowa. I ricercatori, capitanati dalla psicologa Douglas Gentile, hanno infatti osservato l’impatto positivo sulla creatività dei ragazzi di un noto titolo videoludico: Minecraft. Sottoposti ad una sessione di gaming, evidenzia Giampaolo Sutto, i partecipanti hanno fatto registrare livelli migliori di creatività, soprattutto in assenza di istruzioni specifiche sullo stile di gameplay da adottare. Il risultato della ricerca non è certo un fulmine a ciel sereno, basti pensare che in Italia Minecraft è già utilizzato nelle scuole nell’ambito del protocollo d’intesa siglato da Microsoft e MIUR. Nel frattempo, negli Stati Uniti è attivo da diversi anni il Game Lab del Massachussets Institute of Technology, vero e proprio centro di eccellenza mondiale il cui scopo è proprio quello di realizzare videogiochi a carattere educativo. In Germania addirittura sono oltre 8.000 gli istituti di infanzia ad aver adottato un software per insegnare la lingua tedesca ai bambini con un’età compresa tra i 5 e i 7 anni.

Il profilo di Giampaolo Sutto

Veronese,Giampaolo Sutto si è appassionato di gaming in tenera età: il suo primo compagno di giochi è stato il mitico Sega Mega Drive, la console più apprezzata dalla fine degli anni ’80 sino all’avvento dell’altrettanto leggendaria Playstation. Diventato più grande, non ha perso la voglia di continuare a giocare e perdersi tra una sessione di gaming e l’altra. Nel tempo ha però sviluppato un interesse profondo verso i titoli più impegnativi a carattere strategico, sia economico che militare. Tra i suoi videogiochi preferiti rientrano infatti grandi classici come Age of Empires II, Empire Earth, Red Alert, Sims City, Zoo Tycoon e Roller Coaster Tycoon. La passione di Giampaolo Sutto per il mondo del gaming non è mai stata fine a sé stessa: la sua curiosità lo ha sempre spinto a cercare dei titoli che potessero insegnarli qualcosa. Per questo motivo uno dei ricordi più belli che conserva in tal senso sono le ore passate a leggersi le mini-enciclopedie presenti su Age of Empires II.

Steam, tornano i saldi estivi: l’opinione di Giampaolo Sutto

Pronti ad un’estate piena di nuovi videogiochi? Giampaolo Sutto, blogger appassionato di gaming, è pronto a portarvi alla scoperta dei saldi estivi di Steam.

Giampaolo Sutto sul ritorno dei saldi di Steam

Un miliardo di utenti registrati, quasi 20 milioni di giocatori connessi contemporaneamente. Numeri stratosferici che, evidenzia Giampaolo Sutto, rendono chiaro come Steam, creata da Valve nel lontano 2003 per PC, sia la piattaforma di gaming più utilizzata al mondo. Dal giorno del suo lancio, molte cose sono cambiate. Oggi è possibile infatti accedere ad un catalogo virtualmente infinito di videogiochi, vecchi e nuovi. Una volta comprati, vi si ha accesso per sempre. Soluzione che ha permesso agli utenti di risparmiare sui costi, evitando al contempo di riempirsi la casa di cd e dvd. Tale soluzione ha avuto tra i propri meriti inoltre il salvataggio dell’industria del gaming per PC, un tempo in declino. Ogni anno, sottolinea Giampaolo Sutto, Steam propone i saldi, con sconti che vanno dal 10% al 90%. Anche quest’anno le offerte, in versione estiva, sono ufficialmente tornate e saranno disponibili dal 25 giugno al 9 luglio. Tra i principali titoli in offerta, sono da segnalare Far Cry 5 (-67%), Rise of the Tomber Rider (-85%), Monster Hunter (-50%) e The Witcher 3 (-70%).

Saldi estivi Steam 2019: l’analisi di Giampaolo Sutto

"Chiariamolo da subito: basta andare su qualsiasi forum di videogiocatori per rendersi conto che questo evento, tanto atteso in passato, ora abbia perso buona parte del suo appeal", così Giampaolo Sutto esordisce nella propria recensione sui saldi estivi di Steam. Se in passato la scarsità di alternativa generava grandi aspettative intorno a questo evento, sottolinea il blogger, oggi il mercato è cambiato e offre un’ampia gamma di soluzioni agli appassionati. Basti pensare in effetti come sui siti di key digitali non sia necessario attendere i saldi per portarsi a casa titoli fortemente scontati. Nel corso del tempo ne sono sorti di ogni tipo ed è possibile confrontare online quali siano i più convenienti. Ad assestare un duro colpo al fascino dei saldi, ricorda Giampaolo Sutto, ci hanno poi pensato la stessa Steam con l’introduzione delle offerte settimanali e le altre case di sviluppo come EA, Microsoft e Ubisoft con i loro servizi di abbonamento. Inoltre, Valve ha rinunciato alla formula delle offerte flash, grazie alla quale per poche ore era possibile acquistare titoli recenti ad un prezzo irrisorio.

Il commento di Giampaolo Sutto sugli Steam Awards

L’edizione del 2019 degli Steam Awards secondo Giampaolo Sutto si conclude con due vincitori chiari: The Witcher 3 e Playerunknown’s Battlegrounds. Il pubblico si conferma nel contempo sempre più appassionato alla componente multiplayer.

Giampaolo Sutto

Giampaolo Sutto commenta gli Steam Awards 2019

C’è un nome che un videogiocatore oggi non può ignorare. Si tratta di Steam, una piattaforma digitale sulla quale mensilmente affluiscono almeno 90 milioni di utenti. Un vero e proprio social network del gaming, cui il proprio successo è dovuto sia alla possibilità di comprare i videogiochi sullo store ufficiale, sia per la grande community che si è andata a creare nel tempo. Anche quest’anno è stata concessa la possibilità, durante i saldi invernali, di votare per i titoli migliori. dell’anno “Mentre molti si dedicavano alla delicata arte di non svuotare il proprio portafogli in questo periodo dell’anno – ha commentato ironicamente Giampaolo Suttoi videogiocatori hanno goduto dell’opportunità di votare per i loro titoli preferiti”. Tra i finalisti emersi dalle votazioni di dicembre non solo i grandi nomi del settore, ma anche diversi sviluppatori indie, rappresentati da alcuni piccoli capolavori come Stardew Valley, Subnautica e Factorio. Nonostante ciò, continua il blogger, l’edizione 2019 “non ha regalato in fondo grosse sorprese, come accaduto nell’anno precedente, riconfermando tra l’altro successi del passato”.

Tutti i vincitori degli Steam Awards nella recensione di Giampaolo Sutto

Il premio di miglior gioco del 2018, ricorda Giampaolo Sutto, è andato a Playerunknown’s Battlegrounds: battuti per l’occasione forti rivali del calibro di Assassin’s Creed Odyssey, Monster Hunter World, Kingdom Come: Deliverance e Hitman 2. Successo doppio invece per il team di CD Projekt Red che ottiene sia il riconoscimento come miglior sviluppatore, sia come migliore ambientazione (The Witcher 3: Wild Hunt). Grande attenzione in questa ultima edizione anche per la tecnologia VR, nella quale ha trionfato il buon vecchio Skyrim. A riprova dell’importanza sempre crescente della componente multiplayer, raccolgono il resto dei premi per lo più dei titoli che hanno fatto della condivisione di gioco un elemento chiave: Grand Theft Auto V/Online (Labour of Love) Rainbow Six Siege (Better With Friends) e Rocket League (Migliore divertimento con una macchina). Per tutti coloro che hanno apprezzato Assassin’s Creed Odyssey, chiarisce Giampaolo Sutto, una piccola soddisfazione, con l’ultima fatica di casa Ubisoft che si aggiudica il premio per la migliore storia alternativa.

 

Videogiochi, Giampaolo Sutto commenta il successo di Apex Legends

Giampaolo Sutto ha focalizzato l’ultima recensione del suo blog dedicato ai gamers agli straordinari risultati ottenuti da Apex Legends: 50 milioni di nuovi giocatori in appena 4 settimane.

Giampaolo Sutto: le ragioni del successo di Apex Legends

Battle Royale: una parola che ai più non dice molto. Per i videogiocatori invece rappresenta una modalità di gioco di grande tendenza. Basti pensare che uno dei punti di riferimento del mercato è diventato Fortnite, titolo che deve la sua fama proprio a questa tipologia di gameplay. Milioni di utenti, quasi 200 quelli attivi, si danno infatti appuntamento ogni giorno per sfidarsi nell’arena virtuale in una lotta all’ultimo sangue. Il tutto, può sembrare strano, è gratis. Come evidenzia Giampaolo Sutto, può sembrare paradossale, ma oggi i prodotti che guadagnano di più sono free-to-play. "Il segreto – spiega – sta nelle cosiddette "microtransazioni". Gli utenti possono infatti acquistare dei contenuti unici per un prezzo irrisorio (qualche euro), come vestiti, armi, abilità o anche bonus. Gli sviluppatori di Respawn Entertainment hanno colto quindi la palla al balzo, producendo per il mercato un titolo che rispondesse proprio alle caratteristiche particolarmente apprezzate dal pubblico negli ultimi tempi: free-to-play e modalità Battle Royale. Il risultato è stato che in sole 4 settimane ben 50 milioni di giocatori hanno deciso di giocarci, facendo registrare un risultato che Fortnite ha ottenuto in 4 mesi.

Chi vincerà la sfida tra i due? L’opinione di Giampaolo Sutto

C’è chi ha voluto vedere in Apex Legends un temibilissimo rivale per i guadagni record di Fortnite. Un ragionamento che contiene certamente una parte di verità. I videogiocatori non possono ovviamente giocare a due titoli contemporaneamente e, cosa più importante, se decideranno di sborsare dei soldi lo faranno solo per quello che ritengono più valido. Posizionandosi nello stesso genere il rischio di conflitto tra i due titoli è certo alto. Tuttavia, Giampaolo Sutto cerca di far notare come Apex Legends e Fortnite siano molto diversi tra loro: "Fortnite si contraddistingue per la sua grafica cartoonesca, per la visuale in terza persona, l’assenza di classi speciali e soprattutto per la possibilità di costruire attraverso il crafting di materiali". Al contrario, prosegue sul suo blog Giampaolo Sutto, "Apex Legends ha una visuale in prima persona, presenta otto classi differenti (nello stile di overwatch), permette di salvare i compagni feriti ma non ha nessun sistema di crafting (l’ambiente non è nemmeno danneggiabile)". Se davvero si tratta di una sfida, conclude, oggi è difficile poter prevedere con certezza chi emergerà vincitore dalla lotta: "Tra pochi mesi, per quello che sappiamo, potrebbe arrivare un altro titolo pronto a soppiantare entrambi".

Motorsport Manager: i consigli di Giampaolo Sutto per una partita vincente

Giampaolo Sutto, storico appassionato di gaming e in particolare di strategici e gestionali, spiega Motorsport Manager, il videogame per gli amanti della Formula 1: da come scegliere i piloti allo sviluppo dei componenti, dagli sponsor alle strategie di gara.

Motorsport Manager: i consigli e i segreti per vincere secondo Giampaolo Sutto

Motorsport Manager è il gioco perfetto per chi, appassionato di Formula 1, vorrebbe provare a trovarsi al comando di una scuderia sportiva automobilistica. Il videogame rientra nel genere manageriale: di recente se ne è occupato sul suo blog Giampaolo Sutto, storico appassionato di videogiochi strategici e gestionali. Sul canale ha fornito una guida ai trucchi per sfruttare al meglio le potenzialità del gioco, dando dei consigli a chi è ancora alle prime armi. Il primo è di partire dalle serie minori come la F3000, per poi scalare i campionati passo per passo, fino ad arrivare in F1. Il gameplay, soprattutto per i meno avvezzi al genere, non è subito di facile comprensione, ma servono alcune ore per prendere dimestichezza. Per portare il proprio team alla vittoria è essenziale procedere per gradi e non puntare subito a grandi risultati. I risultati vanno conquistati gara dopo gara. Giampaolo Sutto sottolinea che tra gli elementi chiave da gestire ci sono la commercialità della scuderia, data dai rapporti dei piloti con il mondo commerciale, e gli sponsor. Il segreto è adattare la strategia alle contingenze del momento, essere realistici senza rischiare. Anche lo sviluppo dei componenti è fondamentale per avere una macchina competitiva. Le strategie di gara meriterebbero un capitolo a parte, ma in generale lo stato delle gomme e il tipo di circuito sono due elementi fondamentali.

Il blog di Giampaolo Sutto

Giampaolo Sutto si presenta nel suo blog: nato nel 1987, originario di Verona, ama trascorrere il proprio tempo libero videogiocando. Nonostante l’opportunità di diventare uno youtuber, ha deciso di non intraprendere questa strada per dedicarsi invece alla scrittura: il blog gestito da Giampaolo Sutto si occupa infatti di recensire i nuovi giochi in uscita e parlare del mercato videoludico in generale, tra passione per il media “old school” e interesse a comprendere e trattare gli scenari attuali. Si definisce un collezionista, sia di copie fisiche sia di videogiochi in formato digitale: ha oltre 700 titoli a disposizione sulla nota piattaforma Steam e, pur essendo in possesso di tutte le maggiori console delle ultime generazioni, è un appassionato di PC gaming, soprattutto per la maggior precisione che un mouse consente di sfruttare rispetto ad un qualsiasi controller. Il suo genere prediletto sono gli RTS (Strategici) e i gestionali/manageriali come Roller Coaster Tycoon e Sims City. Grande amante dei capolavori del passato, sul suo blog si occupa anche di stilare delle proprie personali guide strategiche, nonché di informare riguardo videogames storici come Crash Bandicoot, Super Mario e Doom.

 

Giampaolo Sutto: un blog per tutti i videogiocatori

Dedicato a tutti i gamer come lui, il blog di Giampaolo Sutto affronta a 360 gradi il mondo dell’intrattenimento videoludico con classifiche, recensioni e ultime novità dal settore.

Gaming: gli approfondimenti di Giampaolo Sutto

Recentemente, una ricerca diffusa da Intel ha osservato come nel mondo i videogiocatori siano così tanti da superare la cifra astronomica di 2,3 miliardi. Nella sola Italia, nel 2017, il giro d’affari è stato di circa 1,5 miliardi di euro, con prospettive altrettanto rosee per il futuro. Chi conosce questo mondo, tuttavia, sa bene come nella realtà il fenomeno sia ben più complesso di quello che può apparire. Se da un lato c’è chi gioca infatti solamente al cellulare nei momenti di attesa, dall’altro c’è chi invece ne ha fatto una vera e propria passione. Quest’ultimo è il caso di Giampalo Sutto, sin da piccolo profondamente innamorato del settore. Appassionato in particolare del genere strategico e manageriale, ama passare parte del suo tempo libero alla scoperta degli ultimi titoli disponibili sul mercato. Motivo che lo ha spinto ad aprire un blog attraverso il quale condividere tutte le novità e le sue riflessioni sull’argomento. Come per sua stessa ammissione, non volendo diventare uno tra i tanti youtuber, Giampaolo Sutto ha preferito affidarsi ad uno strumento più tradizionale. Qui sono presenti classifiche, guide strategiche e tanti consigli utili per chi come lui è solito lasciarsi andare a lunghe sessioni di gaming.

La storia di Giampaolo Sutto

Nato in provincia di Verona, Giampaolo Sutto è cresciuto in compagnia dei videogiochi. Scopre questo mondo quando è ancora un bambino, dopo aver ricevuto in regalo la sua prima console, il Sega Mega Drive. Negli anni successivi passa per le migliori piattaforme d’intrattenimento digitali del momento, come la mitica Playstation, incominciando man mano però a scoprire il gaming da pc, oggi il suo strumento preferito. Diventato più grande, decide di non abbandonare la propria vecchia passione. Neanche gli studi e il lavoro lo fanno demordere dal suo interesse, che coltiva nelle ore libere della settimana. Amante del genere strategico, sia economico che militare, tra titoli preferiti di Giampaolo Sutto ci sono capolavori senza tempo come Age of Empires II, Roller Coaster Tycoon, Zoo Tycoon, Theme Hospital, Sims City 4 e Tropico. Non ama tuttavia definirsi un vero e proprio nerd. Nei fine settimana preferisce infatti staccare la spina e ritrovare il mondo reale, condividendo con la sua dolce metà i suoi altri interessi: cucina, viaggi e libri.

Il profilo dedicato al gaming di Giampaolo Sutto, tra titoli storici e futuro del media

L’effetto nostalgia traina anche l’industria del gaming, che si arma con remaster, emulatori e vecchie console che tornano in vendita: ce ne parla Giampaolo Sutto, appassionato di giochi strategici, stilando anche la sua personale classifica dei migliori giochi Tycoon di sempre.

Giampaolo Sutto: il fenomeno sempre più in ascesa del retrogaming

"Non tutti i videogiocatori hanno il pallino della grafica. C’è infatti chi, come il sottoscritto, preferisce giudicare un titolo dal gameplay, dall’attenzione per i dettagli e per la quantità di sfide presenti". Esordisce così Giampaolo Sutto sul suo blog, al quale rimanda attraverso il profilo twitter, dove si occupa del mercato dei videogiochi. Appassionato del settore fin da bambino, di recente si è concentrato sull’effetto nostalgia che ha coinvolto i giocatori di vecchia data. Il mercato ha deciso di soddisfarli tramite una vasta gamma di giochi remasterizzati e di vecchie console che sono state rimesse sul mercato, per la gioia degli appassionati di lunga data. Su internet è possibile reperire facilmente emulatori per Sega Mega Drive o per Nintendo: un pc moderno è tranquillamente in grado di fare le veci di una PS2, e l’accesso a titoli datati è praticamente gratuito. Gli appassionati dei giochi anni ’80-’90 si sono dati da fare per accaparrarsi questi cimeli e continuare a giocarci, per questo anche le grandi società leader del mercato hanno ben presto fiutato l’affare: come fa notare Giampaolo Sutto, i remaster di vecchi titoli sono ormai all’ordine del giorno (pensiamo a Resident Evil, ad esempio). Sony ha già annunciato l’uscita di Playstation Mini, che conterrà oltre 20 vecchi giochi, tra cui lo storico Tekken 3. Microsoft non è da meno, e ha incluso nel suo abbonamento mensile Xbox oltre 500 giochi vintage.

Videogames strategici: i migliori giochi Tycoon secondo Giampaolo Sutto

"Tra i miei generi preferiti, rientrano indubbiamente gli RTS (Strategici) vecchia scuola, Command & Conquer, Age of Empires tanto per farsi un’idea, nonché i gestionali/manageriali come Roller Coaster Tycoon e Sims City": scrive sul suo blog Giampaolo Sutto, appassionato videogiocatore classe 1987. In un recente articolo parla delle esperienze videoludiche che hanno più segnato la sua storia, concentrandosi sul genere Tycoon: Roller Coaster Tycoon è in testa alla sua personale classifica. Il gioco consiste nel costruire e gestire il parco divertimenti dei sogni, con anche la possibilità di inserire piscine ed elementi acquatici. Al secondo e terzo posto Giampaolo Sutto menziona Zoo Tycoon e Railroad Tycoon: il primo consente di prendersi cura di uno zoo e delle diverse specie che ospita, mentre il secondo di ripercorrere l’intera storia dei trasporti su rotaia, occupandosi di treni e ferrovie. C’è un gestionale anche per gli amanti degli aeroporti, infatti Airport Tycoon consente di gestire una struttura aeroportuale e portarla al successo. School Tycon consiste nel dare vita ad un centro di studi universitario, mentre, per gli aspiranti game developers, c’è Game Dev Tycoon: come riportato sul blog, questo gioco permette di calarsi nei panni di uno sviluppatore e di portare avanti la propria carriera professionale, da un piccolo studio degli anni ’80 fino a diventare una multinazionale del gaming con decine di addetti.

Retrogaming, scoppia la mania: il commento di Giampaolo Sutto

Videogiocatore da oltre 20 anni, Giampaolo Sutto ha dedicato un articolo del suo blog al retrogaming: passione che coinvolge sempre più persone, desiderose di riscoprire l’intrattenimento high-tech di fine XX secolo.

Giampaolo Sutto

L’opinione di Giampaolo Sutto sul retrogaming

C’era una volta la sala giochi, un posto dove fino agli anni ’90 molti ragazzi si davano appuntamento per parlare e sfidarsi ai loro videogiochi preferiti, cercando di battere il record del campione di turno. Per chi lo ha vissuto, quel periodo è legato al ricordo di titoli che hanno fatto la storia del settore: Outrun, Puzzle Bubble, Street Fighter, e tantissimi altri. A distanza di diversi decenni, il panorama videoludico è cambiato parecchio. All’interno del suo blog, Giampaolo Sutto sostiene come negli ultimi tempi: “il mercato ci ha abituato ad opere mirabolanti da un punto di vista della qualità delle texture e delle riproduzioni visive, salvo poi dimenticarsi dell’obiettivo principale di un videogame: farci giocare e divertire”. Un cambiamento che, unito a “quel senso di nostalgia che accompagna chi è stato videogiocatore negli anni ’80 – ’90”, ha finito col generare una vera e propria riscoperta del passato. Su moltissimi siti è possibile trovare e scaricare titoli privi di licenza, i famosi software “Abandonware”, in tutta legalità. Esistono poi molti emulatori, con i quali è possibile giocare comodamente sul pc, o addirittura cellulare, a qualsiasi console del passato.

Giampaolo Sutto: la risposta delle multinazionali del settore

Di fronte alla crescente attenzione dei videogiocatori, vecchi e nuovi, nei confronti del retrogaming l’industria non è restata di certo a guardare. “Le società leader nel mercato – continua Giampaolo Sutto – ovviamente hanno presto fiutato l’affare, rimasterizzando e rimettendo in commercio vecchie glorie dei decenni trascorsi, come ad esempio nel caso di Resident Evil”. Le opportunità a questo punto infatti sono infinite: alle spalle c’è un catalogo vastissimo, che aspetta solo di essere rivalorizzato. Su Steam, evidenzia Giampaolo Sutto, è già presente una ricca collezione tra rimasterizzazioni e collezioni di giochi Arcade. A questo si aggiunge il fatto che molti sviluppatori hanno deciso di sfruttare il trend realizzandone di nuovi, ispirati però sia per grafica che per contenuti ai decenni scorsi. Nel frattempo, spiega sempre Giampaolo Sutto, “I giocatori non solo si sono dimostrati interessati poi a ricomprare dei vecchi giochi, magari sepolti da qualche parte in cantina a prendere polvere, ma hanno accolto con grande favore la vendita delle antiche console”. Basti pensare al successo ottenuto nelle vendite dal Super Nintendo Mini, o all’annuncio del ritorno della mitica Playstation One sul mercato, rimasterizzata e ri-miniaturizzata per l’occasione.