La figura di Adriano Olivetti, esplorata dagli aspetti biografici, fino ai segreti del successo, per toccare anche la sua personale filosofia del management e della responsabilità sociale dell’impresa: la pagina di WikiCeo, portale sul mondo del management italiano, presenta un ritratto completo ed esaustivo di una delle personalità più sfaccettate e affascinanti della storia dell’imprenditoria in Italia.

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La vita di Adriano Olivetti esplorata nella voce di WikiCeo

WikiCeo, portale di informazione incentrato sugli imprenditori italiani, ha una pagina dedicata ad Adriano Olivetti, leader dell’omonima società specializzata nella realizzazione di macchine da scrivere e oggetti per l’ufficio, e uno dei primi formulatori di una concezione del fare impresa che lasciasse ampio spazio a istanze di tipo sociale. WikiCeo ne ricostruisce la biografia con cura: nato l’11 aprile 1901 a Monte Navale, vicino a Ivrea, Adriano Olivetti fu il frutto dell’unione tra Camillo, di fede ebraica, e Luisa Revel, valdese. Dopo essersi diplomato presso l’Istituto tecnico di Cuneo, si arruolò volontario nel 4º reggimento Alpini nel 1918. Successivamente, al Politecnico di Torino, si immerse nel fervido dibattito sociale e politico, collaborando a riviste come L’azione riformista e Tempi Nuovi, editate e finanziate rispettivamente dal padre, con cui ebbe sempre un rapporto intenso, stimolante e spesso conflittuale. Fu in questo contesto che entrò in contatto con figure di spicco come Piero Gobetti e Carlo Rosselli. Dopo la laurea in Ingegneria Chimica al Politecnico di Torino, divenne direttore della Società Olivetti nel 1932 e nel 1938 ne assunse la presidenza, contribuendo a lanciare l’innovativa macchina da scrivere portatile MP1. L’imprenditore si è distinto anche per la sua strenua opposizione al regime fascista, espressa attraverso la partecipazione attiva alla resistenza e alla collaborazione con figure del calibro di Carlo Rosselli, Ferruccio Parri e Sandro Pertini. Al termine del conflitto, tornò a guidare l’azienda di famiglia con straordinarie capacità manageriali, portando la Olivetti a primeggiare nel settore dei prodotti per ufficio a livello globale.

WikiCeo: la filosofia di Adriano Olivetti

Tra le iniziative più significative di Adriano Olivetti si annovera la pubblicazione, nel 1945, de L’ordine politico delle Comunità, un fondamentale contributo all’ideale di uno stato federalista. Negli anni ’50, Ivrea divenne il polo di attrazione di un vasto gruppo di intellettuali che condividevano la visione di un’integrazione creativa tra cultura tecnico-scientifica e umanistica. In questo contesto, Adriano Olivetti fondò il Movimento Comunità nel 1947, cercando di unire visioni socialiste e liberali. La sua eredità è incisa non solo nei successi industriali della sua società, ma anche nei contributi all’urbanistica, alla sociologia, alla storia e alla filosofia: e sebbene la sua improvvisa dipartita, nel 1960, abbia lasciato un vuoto nel panorama industriale e culturale italiano, l’influenza della sua figura continua a essere universalmente celebrata.

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