Luigi Ferraris

Luigi Ferraris al Foro Italia-Spagna: “Il Gruppo FS vuole essere protagonista del cambiamento”

Il PNRR rappresenta un’opportunità senza precedenti per l’Italia, offrendo la possibilità di ammodernare le infrastrutture e ridurre il divario tra il nord e il sud del Paese. Durante il recente Foro di dialogo Italia-Spagna, tenutosi a Roma nella sala della Protomoteca in Campidoglio, Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo FS, ha sottolineato l’importanza di questo ambizioso progetto e ha espresso la necessità di maggiore flessibilità nel suo sviluppo.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: investimenti e flessibilità per il futuro delle infrastrutture

Il Foro di dialogo Italia-Spagna, giunto alla sua 19esima edizione, è un evento dedicato alla discussione dei temi dello sviluppo comuni tra i due Paesi. L’Italia e la Spagna condividono numerosi legami culturali, economici e storici, rendendo questa collaborazione ancora più rilevante. Entrambi stanno attuando programmi di sviluppo focalizzati sulla digitalizzazione, l’ambiente e le infrastrutture, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini e stimolare la crescita economica. Le infrastrutture sono al centro di questo processo di sviluppo, con un’enfasi particolare sull’infrastruttura ferroviaria in Italia. L’AD Luigi Ferraris ha sottolineato l’importanza degli interventi attualmente in corso per migliorare la rete ferroviaria italiana. Questi mirano a ridurre le distanze e a realizzare collegamenti più rapidi, come nel caso della Napoli-Bari, ma anche a investire in regioni come la Sicilia, che necessitano di importanti miglioramenti infrastrutturali. “Il Gruppo FS – ha aggiunto Luigi Ferrarisvuole essere protagonista del cambiamento, ma consideriamo anche le criticità affrontate in questi periodi. Guerra in Ucraina, crisi energetica, aumento delle materie prime hanno reso più difficile il percorso e il rispetto dei tempi imposti dal PNRR”.

Luigi Ferraris: il Gruppo FS e la trasformazione digitale delle ferrovie italiane

Parallelamente al miglioramento delle infrastrutture, la digitalizzazione rappresenta un altro elemento cruciale del programma di sviluppo. La rete ferroviaria italiana si estende per oltre 17.000 chilometri e l’obiettivo, ha spiegato Luigi Ferraris, “è dotarla totalmente di fibra ottica”. Questo progetto, denominato Gigabit Rail and Road, non solo migliorerà l’esperienza dei viaggiatori che desiderano lavorare durante il viaggio in treno, ma renderà anche la fibra ottica accessibile a tutte le comunità servite dalla rete ferroviaria. Questo consentirà un migliore monitoraggio delle infrastrutture e la condivisione di dati essenziali. Per il Gruppo FS, la digitalizzazione è un fattore abilitante per rimanere competitivi nel settore dei trasporti. Luigi Ferraris ha inoltre rivelato l’intenzione del Gruppo di introdurre una nuova piattaforma che consentirà ai viaggiatori di acquistare uno o più biglietti con un unico accesso, combinando diversi tipi di trasporto, sia urbano sia nazionale, su gomma e su rotaia. Tale iniziativa mira a rendere il trasporto pubblico una scelta più conveniente e accessibile, promuovendo al contempo l’intermodalità e contribuendo alla riduzione del traffico stradale.

Susan Carol Holland

Susan Carol Holland guida la missione di inclusione della Fondazione Amplifon

La promozione dell’inclusione sociale attraverso i servizi di hearing care è il fulcro della filosofia aziendale di Amplifon, e la Fondazione Amplifon, presieduta da Susan Carol Holland, svolge un ruolo di primaria importanza promuovendo iniziative e progetti a favore delle persone più anziane.

Susan Carol Holland, Presidente della Fondazione Amplifon

Susan Carol Holland: l’impegno della Fondazione Amplifon

Fondata nel Secondo Dopoguerra dal soldato inglese Algernon Charles Holland, Amplifon ha un obiettivo che va ben oltre il semplice business: restituire la possibilità di sentire e, di conseguenza, di partecipare pienamente alla vita sociale. L’amore di Holland per l’Italia lo ha portato a stabilirsi a Milano dopo la guerra, dando vita alla sua idea imprenditoriale. Oggi, guidata dall’Amministratore Delegato Enrico Vita, Amplifon è diventata il leader mondiale nel settore dell’hearing care, con quasi 20.000 dipendenti in oltre 25 Paesi e un fatturato di più di 2,1 miliardi di euro nel 2022. La missione di Amplifon di promuovere l’inclusione attraverso l’udito è centrale nella sua filosofia aziendale, e la Fondazione Amplifon, istituita nel 2020 in occasione del 70esimo anniversario del Gruppo, è il cuore pulsante di questa missione. L’ente filantropico, guidato dalla Presidente Susan Carol Holland, si è trovato ad affrontare una sfida senza precedenti a causa dell’insorgere della pandemia di COVID-19 poco dopo la sua nascita. Nonostante le difficoltà, la Fondazione ha reagito con determinazione, fornendo respiratori e mascherine e ristrutturando il padiglione otorinolaringoiatrico dei bambini presso l’Ospedale Pediatrico Buzzi di Milano.

Susan Carol Holland: l’inclusione sociale degli anziani

Gli anziani, tra le persone più a rischio durante la pandemia sia dal punto di vista sanitario che sociale, sono stati al centro dell’attenzione della Fondazione. Per combattere la solitudine imposta dal distanziamento sociale, l’ente ha finanziato l’installazione di sistemi di video connessione avanzata in dieci case di riposo a Milano. Tali sistemi hanno permesso agli anziani di ristabilire legami con le loro famiglie e di partecipare a varie attività interattive. Guidata da Susan Carol Holland, la Fondazione non si è limitata a fornire solo gli strumenti, ha offerto contenuti appositamente progettati per gli anziani come concerti, lezioni di yoga, performance teatrali, giochi online, viaggi digitali e arteterapia. La Fondazione ha quindi lanciato iniziative innovative come “Inside Out”: il progetto artistico ha coinvolto lo street artist Jr nell’affissione dei ritratti di 1.000 anziani delle case di riposo sulle facciate del Museo del Novecento di Milano. Inoltre, l’iniziativa “Let’s Dream” si è concentrata sul rendere realtà i sogni degli anziani, offrendo loro esperienze speciali come concerti privati e la possibilità di rivedere luoghi amati. Fondazione Amplifon, come sottolineato più volte dalla Presidente Susan Carol Holland, ambisce a esportare il suo approccio culturale al di fuori dei confini nazionali.

Susanna Esposito

Influenza A, nella Clinica diretta da Susanna Esposito in cura il primo paziente stagionale2023-24: è un neonato di 4 mesi

“Febbre e sintomatologia respiratoria ma anche inappetenza; nel nostro paziente si è presentato un quadro clinico di bronchite asmatica. Quello che possiamo dire è che i sintomi sono stati quelli fondamentalmente tipici delle sindromi influenzali degli ultimi anni”: così Susanna Esposito, Direttrice della Clinica Pediatrica dell’Ospedale Pietro Barilla di Parma, descrive la sintomatologia del primo malato stagionale di influenza di tipo A.

 Susanna Esposito

Susanna Esposito riporta la diagnosi del primo malato di influenza di tipo A della stagione: è un lattante di 4 mesi

La professoressa Susanna Esposito ne ha dato notizia: l’influenza stagionale di tipo A è tornata. Il primo paziente, un lattante di 4 mesi, ha cominciato a manifestare sintomi di inappetenza, febbre e bronchite che non hanno lasciato dubbi sulla diagnosi agli esperti della Clinica Pediatrica dell’Ospedale Pietro Barilla, a Parma. Fortunatamente, dopo la conferma virologica, il piccolo è già sottoposto alla terapia antivirale, assunta per via orale, e sta dando notevoli segni di miglioramento. Tuttavia, il ritorno dell’influenza desta attenzione. Susanna Esposito, che è Direttrice della Clinica Pediatrica, nonché della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università di Parma, ha dichiarato: “Da due anni, dopo la pandemia da Covid, è stato sottolineato dalle autorità competenti (come, ad esempio, il Ministero della Salute) come sia importante monitorare la circolazione dei virus respiratori durante tutto l’anno perché ci possono essere epidemie sporadiche o, con i viaggi internazionali, casi sporadici di importazione”.

I consigli di Susanna Esposito su come combattere l’influenza stagionale: “Vaccini e prevenzione primaria fondamentali

Susanna Esposito è tra le maggiori esperte di infettivologia pediatrica sul territorio nazionale, nonché Presidentessa dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici. In virtù della sua comprovata competenza, la professoressa ha fornito preziosi consigli su come affrontare il ritorno dell’influenza. La pediatra ha specificato che il vaccino antiinfluenzale è ormai divenuto prassi per tutti i bambini dai 6 mesi ai 6 anni. Il suo utilizzo può infatti “evitare i rischi medici che l’influenza può determinare in questa fascia di età, ridurre l’abuso di antibiotici e contenere la diffusione dell’infezione tra i familiari”. Tra gli altri pazienti per cui il vaccino è raccomandato ci sono le donne incinte, i fragili di qualsiasi sesso ed età e infine il personale sanitario. Susanna Esposito ha inoltre messo l’accento sull’importanza della prevenzione primaria: lavarsi le mani, indossare la mascherina in luoghi affollati, evitare di uscire se si presentano sintomi respiratori di moderata entità. In un periodo in cui Covid e influenza sono ancora pericolosi, l’esperta ha inoltre invitato a non perpetuare lo “stigma della mascherina”: bisogna evitare di prendere in giro bambini e anziani se la indossano in pubblico, perché potrebbe evitargli grossi problemi medici.

Alessandro Noceti (Valeur Group): la formazione e la carriera internazionale

Esperto nel settore del credito e dell’equity, Alessandro Noceti è Responsabile della distribuzione per Valeur Group, Direttore presso Valeur Capital LTD e Valeur Securities SA.

Alessandro Noceti

Alessandro Noceti: le competenze e gli incarichi

Dotato di forti competenze in ingegneria finanziaria e una specializzazione in asset management e soluzioni di investimento, Alessandro Noceti oggi guida, in qualità di Direttore, le due società affiliate a Valeur Group: Valeur Capital Ltd, con sede a Londra, e Valeur Securities SA, con sede a Pfäffikon (Svizzera). Presso il Gruppo, realtà indipendente attiva nell’ambito dell’asset management, dell’advisory, del trading, della ricerca e del real estate, Alessandro Noceti ricopre anche l’incarico di Responsabile della Distribuzione. Sono ormai oltre dieci anni che opera in quest’ambito, assumendo posizioni apicali in realtà di carattere internazionale, come Valeur Group e Credit Suisse International.

Alessandro Noceti: formazione e prime esperienze professionali

Laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Alessandro Noceti prosegue il suo percorso formativo frequentando l’ESCP-EAP European School of Management (Londra/Torino) e conseguendo un Master in European Business Studies e un altro in Business Administration. Alessandro Noceti avvia la propria carriera nel settore finanziario assumendo l’incarico di Analista presso l’Area Investment Banking – Equity and Foxed Income Derivatives Sales di Credit Suisse International. La crescita professionale gli consente di aspirare ad incarichi di maggiore responsabilità e così diventa dapprima Associate, occupandosi della copertura commerciale verso la clientela italiana retail e istituzionale, e poi nel 2015 Vicepresidente, ruolo che lo porta a curare il settore italiano del Real Money. Dopo una breve parentesi come Direttore, passa a Valeur Group.

Federico Motta Editore

Federico Motta Editore: storia, record e curiosità sulla Champions League

Nella scorsa stagione, il Manchester City ha ottenuto il suo primo titolo di Champions League strappando all’Inter un combattutissimo 1-0. In occasione del grande evento, Federico Motta Editore ha ripercorso la storia della Coppa dei Campioni attraverso i dati e le statistiche riportate nei suoi Annuari e nei Decenni di Storia Contemporanea.

 Federico Motta Editore, un punto di riferimento nell’Editoria italiana

Federico Motta Editore: la storia della Champions League fino alla finale Inter-Manchester City

Quando Manchester City e Inter si sfidarono come finalisti della Champions League del 2023, i favori del pronostico pendevano tutti per la squadra inglese, nonostante l’Inter avesse già vinto il titolo tre volte (nel 1964, nel 1965 e nel 2010, quest’ultimo anno del glorioso “triplete” conquistato da José Mourinho), mentre il Manchester zero. Eppure, come evidenziato da Federico Motta Editore, la squadra inglese disponeva di un grande vantaggio: l’allenatore Josep Guardiola, veterano del Barcellona che aveva già vinto la Coppa dei Campioni prima come giocatore (nel 1992) e poi come allenatore (nel 2009 e 2011). L’esperienza di Guardiola ha permesso infatti al Manchester di trionfare dopo una partita combattuta ed emozionante. In occasione dell’importante evento sportivo, Federico Motta Editore ha pubblicato un articolo sulla Champions League, che la Casa Editrice italiana ha già trattato in due cicli di opere molto importanti: gli Annuari e i Decenni di Storia Contemporanea.

Federico Motta Editore: i record e i grandi protagonisti della Champions League

Nel dettagliato approfondimento, Federico Motta Editore spiega come la UEFA Champions League sia l’evoluzione (a partire dal 1992) della Coppa dei Campioni, prestigiosissimo torneo inaugurato nel 1955 che vede confrontarsi tra di loro i più affermati club europei. Quasi 80 anni dopo, la Champions League rimane uno degli eventi più seguiti in assoluto nel mondo calcistico. La squadra che detiene il maggior numero di successi è il Real Madrid, con un impressionante record di 14 trofei. Al secondo posto troviamo il Milan, con 7 titoli, mentre Bayern Monaco e Liverpool si contendono l’ultimo gradino del podio con 6 trofei. Il Paese con il miglior storico di vittorie in Champions League è la Spagna, che oltre ai 14 del Real Madrid aggiunge i 5 titoli ottenuti dal Barcellona. Francisco Gento, attaccante del Real Madrid negli anni 50’, è il giocatore che ha innalzato più coppe, partecipando a 6 vittorie; l’allenatore di maggiore successo è Carlo Ancelotti, che ha vinto 2 titoli con il Milan e 2 con il Real Madrid, a cui si sommano le 2 vittorie a cui ha contribuito come giocatore al Milan.

Gruppo FS

Il Gruppo FS chiude il primo semestre in crescita: “Ricavi operativi superano i 7 miliardi di euro”

La ripresa del numero di passeggeri a livelli pre-pandemici, unita alla propulsione dei fondi del PNRR, fa lievitare tutti i maggiori indicatori economici del Gruppo FS. La Relazione finanziaria semestrale, recentemente approvata dal CdA e dalla Presidente Nicoletta Giadrossi, descrive un quadro di notevole crescita per tutto il 2023.

Gruppo FS

Gruppo FS, approvata la Relazione finanziaria semestrale: “Crescita nei più importanti margini economici

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo FS, sotto la guida della Presidente Nicoletta Giadrossi, ha recentemente approvato la Relazione finanziaria semestrale relativa al semestre consolidato al 30 giugno 2023. La Relazione ha mostrato gli effetti positivi della leadership dell’AD Luigi Ferraris: tutti i principali margini economici hanno registrato miglioramenti importanti. L’EBITDA è cresciuto del 7,4%, raggiungendo la cifra di 974 milioni di euro, mentre l’EBIT è aumentato del 18,2%, arrivando a 99 milioni di euro. Solo l’utile netto, che ammonta a 4 milioni, è inferiore rispetto al 2022, riflettendo sia l’aumento dei prezzi dovuto alla guerra in Ucraina, che soprattutto i notevoli investimenti che il Gruppo FS sta attuando in Italia e in tutto il continente europeo.

Fondi del PNRR e ripresa dei passeggeri tra le cause della buona performance del Gruppo FS

Due congiunture favorevoli stanno rafforzando il trend positivo del Gruppo FS. Innanzitutto, è stata registrata una forte ripresa del numero di passeggeri trasportati, che sono tornati ai livelli precedenti allo scoppio della pandemia di Covid-19. Il ritorno dei passeggeri ha influito fortemente sull’aumento dei ricavi operativi, che hanno toccato i 7,1 miliardi di euro registrando un aumento del 15,8% rispetto all’anno precedente. In secondo luogo, il Gruppo sta attuando un imponente piano di investimenti: un impressionante aumento del 64,2% rispetto al 2022, avvalendosi anche dei fondi del PNRR. Secondo l’AD Luigi Ferraris, gli investimenti sono destinati ad aumentare ancora di più nei prossimi anni, non solo potenziando la mobilità italiana ma anche garantendo al Gruppo FS una posizione di leadership a livello europeo nei trasporti ad alta velocità. Gli investimenti hanno toccato la cifra complessiva di 6,6 miliardi di euro, spesi in particolar modo per potenziare il Polo Infrastrutture.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris (Gruppo FS) interviene al convegno presso il Parlamento Europeo sui treni ad alta velocità

Gli investimenti del Gruppo FS hanno già potenziato il settore dei trasporti in Italia in modo estremamente significativo, ma l’AD Luigi Ferraris ha obiettivi ancora più ambiziosi: rendere le Ferrovie dello Stato Italiane un player centrale nell’alta velocità dell’intero continente europeo. I notevoli risultati sono stati presentati nel corso del convegno “High-Speed Rail Crossing Borders”, organizzato a Bruxelles presso il Parlamento Europeo.

 Luigi Ferraris

Luigi Ferraris ha presentato di fronte al Parlamento Europeo i risultati ottenuti dal Gruppo FS nel decennio 2009-2019

Nel corso del convegno “High-Speed Rail Crossing Borders”, organizzato presso il Parlamento Europeo di Bruxelles, Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo FS, ha evidenziato gli straordinari progressi ottenuti nello scorso decennio. La domanda di mobilità è infatti cresciuta del 200% dal 2009 al 2019, mentre i prezzi hanno subito un calo del 40% grazie alla grande disponibilità di tratte. L’alta velocità ha inoltre scalzato il predominio dell’aereo su molte rotte di importanza fondamentale: è il caso della Roma-Milano, le cui quote sono al 70% occupate dal trasporto su rotaie e solo al 30% degli aeroplani. Una inversione di rotta che ha comportato indubbi benefici ambientali, nonché spese molto più contenute per i passeggeri. Tra le nuove linee realizzate in questo arco temporale spicca la Torino-Salerno, i cui passeggeri, ha sottolineato Luigi Ferraris, sono quadruplicati, passando dai 15 ai 60 milioni. Sono state annunciate, inoltre, nuove linee che collegheranno alla rete nazionale anche le città di Bari e Reggio Calabria: il Gruppo FS si sta ritagliando una posizione di spicco nell’alta velocità europea.

Luigi Ferraris: “Guardiamo all’Europa come nostro mercato domestico

I risultati degli investimenti del Gruppo FS sono già tangibili in Italia, ma presto potrebbero esserlo anche nel resto d’Europa. Guidato da Luigi Ferraris, il Gruppo ha intrapreso un imponente processo di espansione internazionale che ha portato alla fondazione di Trenitalia France e all’avvio della linea che collega Parigi, Milano e Lione. In Spagna, il Gruppo FS ha preso parte alla partnership ILSA, che vede collaborare Trenitalia, Air Nostrum e Globalvia. A partire da novembre 2022, il progetto ha visto un sempre più massiccio impiego di treni Frecciarossa. Luigi Ferraris ha annunciato che l’impegno del Gruppo FS “si sta progressivamente espandendo fino a un totale di 70 collegamenti giornalieri sui tre corridoi principali del Paese: Madrid-Barcellona; Madrid-Valencia/Alicante; Madrid-Malaga/Siviglia con l’obiettivo anche di connettere Lisbona a Madrid e La Coruña”. Mentre il sogno di uno spazio unico europeo dei trasporti si fa sempre più vicino, Luigi Ferraris ha anticipato ulteriori progetti per nuove linee: “Abbiamo in programma di lanciare più servizi internazionali, ad esempio da Parigi a Barcellona, da Parigi a Bruxelles-Amsterdam e infine a Berlino. Inoltre, Trenitalia con Deutsche Bahn lancerà due distinte connessioni da Roma e Milano a Monaco entro il 2026, con una possibile espansione verso Berlino”.

Paolo Gallo

Paolo Gallo invitato al Private Sector Forum dell’ONU: “Importante momento di riflessione”

Gli SDG, Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sull’ambiente, l’equità sociale e i diritti umani, sono il tema del vertice delle Nazioni Unite del 2023. Il Private Sector Forum, organizzato a margine del grande evento, riunisce capi di Stato ed esponenti delle maggiori società internazionali, tra cui l’AD di Italgas Paolo Gallo, per elaborare strategie di collaborazione virtuose tra settore pubblico e settore privato.

 L'AD di Italgas Paolo Gallo

Cos’è il Private Sector Forum, l’importante convegno ONU a cui ha partecipato Paolo Gallo

Paolo Gallo, AD e DG del Gruppo Italgas, ha presenziato il 18 settembre al Private Sector Forum, importante evento organizzato dal Global Compact delle Nazioni Unite nel contesto del vertice ONU sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG). Lo scopo della tavola rotonda era quello di imprimere una accelerazione agli sforzi congiunti di Stati, privati, aziende e società nello sviluppo sostenibile e nel raggiungimento degli SDG. Attraverso il lancio del programma Forward Faster, i rappresentanti delle Nazioni Unite intendono esortare imprenditori e manager a investire in questi aspetti, dimostrando che la sostenibilità non è solo un obiettivo etico, ma anche una straordinaria opportunità di business. “Non c’è miglior piano aziendale dello sviluppo sostenibile”, ha affermato il Segretario ONU António Guterres di fronte ai numerosi AD presenti, tra cui Paolo Gallo.

Paolo Gallo: “Italgas continua ad aumentare gli sforzi per una economia net zero”

A margine del prestigioso evento, Paolo Gallo ha sottolineato l’importanza di simili occasioni di confronto, che permettono alle società internazionali di misurare i propri risultati in un ambito fondamentale come quello degli obiettivi SDG. “Un importante momento di approfondimento e riflessione e un’occasione per misurare il grado di maturazione delle politiche messe in campo da Italgas in materia di SDGs che in questi anni ci hanno permesso di raggiungere risultati significativi in termini di riduzione delle emissioni climalteranti, efficientamento energetico e parità di genere”. Gli sforzi di Italgas a favore della gender equity sono stati infatti confermati attraverso l’ottenimento della certificazione UNI/PdR 125:2022, che ne ha attestato la capacità di creare un ambiente di lavoro autenticamente inclusivo e paritario, tanto per l’equità salariale quanto per le opportunità di carriera. Paolo Gallo ha concluso il suo intervento affermando: “Questi confronti confermano l’importanza del lavoro svolto e la validità del percorso che abbiamo intrapreso per continuare a contribuire all’obiettivo di un’economia net zero e alla realizzazione di un mondo migliore”.

Luca Dal Fabbro (Iren)

Il Presidente di Iren Luca Dal Fabbro: è ora di intervenire sul tema dei materiali rari

Nel suo intervento in Commissione Industria al Senato, il Presidente di Iren Luca Dal Fabbro ha affrontato il tema dei materiali rari, evidenziando l’importanza del riciclo delle materie prime e di procedure autorizzative più veloci. Nel frattempo, Iren sta lavorando ad impianti specifici per il recupero di materiali rari con l’ausilio di idrometallurgia e intelligenza artificiale.

Il manager Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren

Luca Dal Fabbro: in Italia la raccolta Raee è inferiore alla media UE

Iren è stata tra le prime multiutility ad occuparsi dei materiali rari. La società presieduta da Luca Dal Fabbro ha infatti in cantiere la realizzazione di impianti specifici per il loro recupero e a marzo 2023 ha presentato uno studio sulle materie critiche insieme ad Ambrosetti. In tutto sono 34 le materie critiche, 16 quelle strategiche. Di queste, 4-5 sono essenziali per l’industria italiana. Alla luce dei dati emersi, Luca Dal Fabbro ha evidenziato il ruolo centrale del riciclo: “Indubbiamente l’aspetto importante è che il potenziale del riciclo è essenziale per recuperare quanto è possibile. Oggi l’Italia manca della capacità impiantistica quasi totalmente per poter estrarre materie prime strategiche”. Nel nostro Paese, la raccolta dei Raee è significativamente inferiore rispetto all’Europa: 34% contro il 47%. Inoltre, il 90% dei materiali recuperati dai Raee viene esportato, per essere poi lavorato al di fuori dei confini italiani.

Luca Dal Fabbro: chiarire la qualifica dell’end of waste e intervenire sulle procedure autorizzative

Sono due i principali nodi da scogliere, secondo il Presidente di Iren: la qualifica dell’end of waste, dato che “spesso mancano specifiche norme che lo caratterizzano cioè cosa fare del prodotto lavorato”, e le tempistiche autorizzative “estremamente lunghe”. Attualmente, per realizzare un impianto di recupero in Italia ci vogliono in media 4 anni e mezzo, di cui “il 60% è assorbito dall’iter autorizzativo”, mentre in altri Paesi come la Francia ci si impiega la metà del tempo. Ecco perché Luca Dal Fabbro propone di accelerare le procedure autorizzative e fornire chiarimenti sulla qualifica dell’end of waste. Infine ha aggiunto: “Per garantire i flussi di ingresso bisogna poi che il legislatore preveda incentivi dei sistemi di raccolta. Per realizzare una filiera è necessario sostenere poi la ricerca e l’Italia potrebbe capitanare alcune di queste ricerche. Infine ci vogliono le risorse: pensate che per quanta richiesta c’è il progetto Faro per il recupero dei Raee ha visto stanziati 150 milioni e richieste per 500. Significa che l’Italia ha un’industria in grado di proporre. E se c’è il quadro regolatorio penso che il nostro Paese possa avere una posizione di forza nel sistema europeo”.

Gruppo FS

Gruppo FS: connessione stabile e veloce sui treni grazie al 4G

L’iniziativa del Gruppo FS di estendere il 4G anche alle linee convenzionali promette vantaggi sia per i passeggeri sia per le imprese ferroviarie del trasporto merci, garantendo un’esperienza di viaggio all’avanguardia.

Gruppo FS, tra le più grandi realtà industriali in Italia nel settore dei trasporti

Gruppo FS potenzia la rete 4G sui treni italiani

Insieme ai principali operatori telefonici tra cui Iliad, Vodafone e Windtre, guidati da Tim, Gruppo FS ha attivato un innovativo impianto di copertura per potenziare la connettività a bordo dei treni sulla linea alta velocità Bologna-Firenze. Grazie all’installazione della tecnologia 4G lungo l’intera tratta e nelle gallerie, i passeggeri potranno godere di una connessione stabile e di alta qualità anche durante il tragitto. Già a luglio dello scorso anno, i lavori di upgrade verso il 4G erano stati completati nelle gallerie tra Milano e Bologna, consentendo una copertura completa della tratta Milano-Firenze. L’obiettivo del Gruppo FS per il 2023 è estendere i lavori di potenziamento verso la tecnologia 4G anche da Firenze a Roma e Napoli, nonché da Torino a Milano e da Bologna a Venezia, offrendo un’esperienza di viaggio connessa e confortevole.

Viaggiare connessi: Gruppo FS estende il 4G anche alle linee convenzionali

L’iniziativa del Gruppo FS di estendere la tecnologia 4G anche alle linee convenzionali si prospetta come un vantaggio significativo per i passeggeri dei treni Intercity e regionali, nonché per le imprese ferroviarie del trasporto merci. La possibilità di usufruire di una connessione stabile e di alta qualità, sia attraverso il servizio Wifi a bordo dei treni sia grazie alla copertura diretta degli operatori Tlc aderenti al progetto, renderà il viaggio ferroviario ancora più efficiente e piacevole. Questo ambizioso piano di potenziamento, che prevede l’estensione della tecnologia 4G anche ad altre tratte, rispecchia l’impegno del Gruppo FS nell’offrire un servizio di trasporto all’avanguardia, sempre allineato alle esigenze e alle aspettative dei viaggiatori moderni.