Tommaso Putin

ANIR, nuovo CdA: Tommaso Putin (Serenissima Ristorazione) riconfermato Vicepresidente

La rielezione di Tommaso Putin nel Cda di ANIR conferma Serenissima Ristorazione come punto di riferimento della categoria.

Serenissima Ristorazione: realtà attiva nella ristorazione commerciale e collettiva

Serenissima Ristorazione: Tommaso Putin confermato come Vicepresidente di ANIR

Cambio al vertice di ANIR Confindustria, l’associazione che rappresenta le imprese di ristorazione collettiva. Lo scorso 12 luglio l’Assemblea dei Soci ha ufficializzato la nomina di Massimo Piacenti, che subentra a Lorenzo Mattioli nel ruolo di Presidente. Riconfermato il Vicepresidente di Serenissima Ristorazione Tommaso Putin, che dopo essere stato eletto nel 2020 manterrà il ruolo di Vicepresidente di ANIR anche per il prossimo triennio. “Nel passato il settore ha avuto scarsa rappresentatività e con la nuova presidenza di Piacenti e anche dei nuovi vicepresidenti, il nostro obiettivo è proprio quello di dare maggiore impulso e di allargare anche la base associativa al maggior numero possibile di imprese”, ha detto Tommaso Putin a latere di “Italia storie IMMENSE 2023 – La nuova stagione del cibo pubblico”, evento promosso da ANIR nella Capitale. Ad affiancare il manager di Serenissima Ristorazione fino al 2026 anche i Vicepresidenti Graziano Sanna, Rosario Sortino ed Emilio Roussier Fusco, che insieme al Segretario Generale di ANIR Confindustria, Paolo Valente, andranno a formare il nuovo Consiglio dell’era Piacenti.

Tommaso Putin (Serenissima Ristorazione): “Settore tra i più danneggiati dalla pandemia

Quello della ristorazione collettiva è stato uno dei settori più colpiti dagli effetti dell’emergenza sanitaria. Dopodiché è arrivato il turno del rincaro energia e dell’inflazione, ha ricordato Tommaso Putin: “Anni particolarmente intensi – ha commentato il Vicepresidente di Serenissima Ristorazione e ANIR – Sono state fatte delle iniziative importanti in questo settore: basti pensare al fondo di più di 100 milioni di euro che si è riusciti ad ottenere per dare ristoro alle imprese”. Il neo Presidente di ANIR Massimo Piacenti, alla guida del colosso All Food, ha parlato di “futuro importante” per il settore, sottolineando la maggiore consapevolezza della ristorazione collettiva e della sua importanza e il bisogno di introdurre concetti come “cibo pubblico” e “pasto giusto”. Tra le istanze anche il riconoscimento di un quadro di norme ad hoc per garantire agibilità alle aziende: “Scopriamo a nostre spese da mesi, ad esempio, che davanti ad un rialzo dei prezzi fuori controllo, non ci sono norme che tutelino noi e i cittadini che fruiscono dei nostri servizi”.

Luigi Ferraris

Trasporti, Luigi Ferraris tra i 10 manager italiani più influenti secondo Reputation Science

A confermare il trend reputazionale di Luigi Ferraris il protocollo siglato tra Gruppo FS e Governo su fibra e 5G.

Luigi Ferraris

Reputation Science: per Luigi Ferraris uno score di 73,80

Si conferma stabilmente nella Top10 della classifica stilata da Reputation Science l’Amministratore Delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris. Con uno score di 73,80, anche per il mese di luglio il manager mantiene salda l’ottava posizione tra i dirigenti delle grandi aziende italiane con la migliore reputazione online. Un punteggio frutto degli ultimi eventi di cui Luigi Ferraris è stato attore, come il protocollo d’intesa recentemente siglato tra Gruppo FS e il Governo per unire il Paese e renderlo più digitale grazie agli oltre 16mila chilometri di linee ferroviarie fornite di fibra ottica. Sotto la sua guida, il Gruppo ha chiuso il 2022 in crescita e con oltre 300 gare lanciate per 26 miliardi nel pieno rispetto delle tempistiche del PNRR, mentre proseguono gli interventi e le opere previste nell’ambizioso Piano industriale al 2031 da oltre 190 miliardi.

Luigi Ferraris: infrastrutture e digitale, la ricetta del Gruppo FS per il Sud

A determinare l’aumento del punteggio reputazionale di Luigi Ferraris anche l’impegno del Gruppo FS nei riguardi delle regioni del Sud, che ancora oggi scontano non solo un divario infrastrutturale ma anche digitale. Nel corso dell’evento promosso recentemente dalle Federazioni FILCA, FIT e CISL e dedicato al Ponte sullo Stretto, l’AD ci ha tenuto a sottolineare che nel programma sono previsti circa 80-90 miliardi di euro dedicati ad opere e interventi in Calabria e Sicilia. L’obiettivo è rafforzare il ruolo naturale dell’Italia come hub e piattaforma logistica del Mediterraneo valorizzando un’opera ritenuta strategica per il progetto del Corridoio Scandinavia-Mediterraneo delle merci e per la Rete Transeuropea di Trasporto TEN-T. Sul fronte della transizione digitale, Gruppo FS guarda con sempre maggiore attenzione al processo di acquisizione, elaborazione e protezione dei big data in possesso della società, con l’FS Research Center che analizza e studia i modi per migliorare il monitoraggio in tempo reale, lo stato delle infrastrutture e la qualità del viaggio.
Andrea Mascetti

Intervista ad Andrea Mascetti: la nomina nella Commissione Paritetica Stato – Valle d’Aosta

Andrea Mascetti commenta la nomina a componente della Commissione per l’applicazione dell’Autonomia della Regione Valle d’Aosta: l’intervista su Rete55.

Andrea Mascetti

Andrea Mascetti: le Commissioni paritetiche per l’attuazione degli statuti delle Regioni ad autonomia speciale

L’avvocato Andrea Mascetti ne aveva parlato in questa intervista rilasciata a Rete55 lo scorso aprile in occasione della nomina nella Commissione Paritetica per le norme di attuazione dello Statuto Speciale della Regione Autonoma Valle D’Aosta. Designato su decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’avvocato sottolinea nell’intervista il valore di questo incarico di rilievo istituzionale illustrandone dettagliatamente origini e finalità. Le commissioni paritetiche per l’emanazione delle norme di attuazione degli statuti delle regioni ad autonomia speciale, in quanto paritetiche, sono composte da un numero eguale di membri di nomina statale e di nomina regionale. La nomina dei componenti di parte statale è demandata al Governo, nella persona del Presidente del Consiglio dei Ministri o, per sua delega, al Ministro per gli Affari regionali: come Andrea Mascetti, anche Emily Rini e Paolo Fabris opereranno su nomina statale nella Commissione Paritetica Stato-Regione Valle d’Aosta. Di nomina regionale invece Barbara Randazzo, Augusto Rollandin e Francesco Saverio Marini, designato Presidente in occasione della riunione di ricostituzione della Paritetica dopo le dimissioni di due componenti scelti dalla Regione.

Andrea Mascetti: gli Enti locali aiutino le attività culturali, soprattutto quelle più legate ai temi della nostra identità

Come Andrea Mascetti indica nell’intervista, le Commissioni paritetiche sono un organo consultivo e al contempo, in base alla sentenza Corte Costituzionale 109 del 1995, “uno strumento di collaborazione e raccordo tra Stato e Regioni ad autonomia speciale finalizzato alla ricerca di una sintesi positiva tra posizioni ed interessi diversi”. L’avvocato ai microfoni di Rete55, parlando delle prospettive autonomistiche della Lombardia e della necessità di riaffermare il ruolo dei territori, sottolinea inoltre l’importanza di promuovere iniziative finalizzate a valorizzarne l’arte e la cultura. “Il mondo dell’associazionismo culturale è in crisi perché manca il volontariato. Io credo che gli Enti locali debbano aiutare le attività culturali, soprattutto quelle più legate ai temi della nostra identità”, ha ribadito ai microfoni di Rete 55. “Tante realtà culturali che portano avanti iniziative bellissime nei nostri territori non hanno la capacità di intercettare risorse”: l’invito di Andrea Mascetti è quindi a coinvolgere anche i privati per sostenere sempre più iniziative in quest’ottica.

Susanna Esposito

Susanna Esposito, medicina di precisione e Long Covid: considerazioni sul genere

Due anni dopo l’inizio della pandemia da Covid-19, i notevoli progressi nella comprensione e gestione dell’infezione hanno portato a sviluppare vaccini efficaci in un tempo record. Tuttavia, sorge una nuova sfida con il fenomeno del Long Covid, in cui un numero crescente di persone riporta sintomi prolungati dopo la guarigione dall’infezione. I risultati dello studio svolto presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, nella quale Susanna Esposito ricopre l’incarico di Direttore della Clinica Pediatrica.

Susanna Esposito, Direttore della Clinica Pediatrica all’Ospedale Pietro Barilla

Susanna Esposito: il rischio del Long Covid

La prevalenza del Long Covid varia notevolmente in base a vari fattori, come il sesso, l’età, il tipo di sintomi e lo stato vaccinale. Un recente studio svolto presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, utilizzando i protocolli standardizzati di raccolta dei dati di follow-up sviluppati dai gruppi di lavoro dell’International Severe Acute Respiratory and Emerging Infection Consortium (ISARIC) dell’Università di Oxford, ha rivelato che il rischio di Long Covid cambia in base all’età e al sesso dei pazienti presi in esame. “Nella popolazione pediatrica, l’evidenza sembra suggerire che l’età adolescenziale sia associata a un rischio maggiore di persistenza dei sintomi”, si legge in una nota. L’analisi dei dati provenienti da due studi di coorte prospettici, spiega Susanna Esposito, Responsabile del Tavolo tecnico malattie infettive e vaccinazioni SIP, ha rivelato che il 62% dei bambini e l’85% degli adulti hanno riferito almeno un sintomo suggestivo per Long Covid a distanza di tre mesi dalla diagnosi di infezione da SARS-CoV-2. In totale, 263/925 bambini e 319/452 adulti hanno riferito più di un sintomo. Il 34% dei bambini e il 64% degli adulti hanno inoltre registrato sintomi persistenti oltre i tre mesi. I sintomi più comuni riscontrati nei bambini sono stati quelli respiratori, neurologici, di affaticamento e gastrointestinali; negli adulti, invece, sono stati riscontrati quelli neurologici, di affaticamento, di dolore muscoloscheletrico e respiratori.

Long Covid, Susanna Esposito: rischio elevato per le donne tra 12 e 50 anni

Dallo studio è inoltre emersa, spiega ancora Susanna Esposito, l’importanza del genere come fattore di rischio, ma solo in specifiche fasce d’età. Le donne tra i 12 e i 50 anni sembrano essere particolarmente a rischio, evidenziando l’importanza di comprendere meglio il ruolo degli ormoni sessuali nei processi infiammatori e autoimmunitari. Questa scoperta sottolinea l’importanza della medicina di precisione nel considerare le differenze di genere nella diagnosi, prevenzione e trattamento del Covid-19. L’analisi dei dati ha rivelato che le donne di età compresa tra 12 e 50 anni hanno un rischio del 40% più elevato di sviluppare il Long Covid rispetto agli uomini. Questa scoperta potrebbe essere collegata al coinvolgimento degli ormoni sessuali nei processi infiammatori e autoimmunitari, poiché questa fascia di età corrisponde a un periodo di significative variazioni ormonali. La presenza di sintomi persistenti, come quelli cardiovascolari, gastrointestinali e del sonno, è risultata particolarmente elevata in queste donne. Indagare il ruolo specifico degli ormoni sessuali potrebbe aprire nuove strade per la gestione e il trattamento del Long Covid. Allo stesso tempo, è fondamentale esaminare l’effetto delle varianti virali e dei vaccini sulla prevalenza del Long Covid. L’individuazione dei fattori che contribuiscono all’insorgenza e alla persistenza del Long Covid aiuterà a sviluppare strategie preventive e terapeutiche mirate, migliorando la qualità della vita delle persone colpite.

Terna

Terna, risposta decisamente positiva per il nuovo green bond da 650 milioni di euro

In data 17 luglio 2023 Terna ha presentato un’emissione obbligazionaria green, di tipologia single tranche, in euro, a tasso fisso e per un ammontare nominale che si attesta a 650 milioni di euro.

Terna, società che opera nel campo delle reti per la trasmissione di energia elettrica

Terna: green bond nell’ambito del Programma Euro Medium Term Notes

Un nuovo green bond per Terna, società che gestisce le reti di trasmissione dell’energia elettrica in Italia, con un’emissione obbligazionaria single tranche, in euro, a tasso fisso e per un ammontare nominale pari a 650 milioni di euro. Caratterizzata da elevata qualità e ampia diversificazione geografica per quanto concerne gli investitori, l’emissione ha ottenuto risposta decisamente positiva da parte del mercato, totalizzando una richiesta massima pari a circa quattro volte l’offerta. Come reso noto dal Gruppo, il lancio del green bond è avvenuto nel contesto del Programma Euro Medium Term Notes (EMTN) di Terna, progetto che consente di beneficiare di potenziali opportunità di finanziamento offerte dai mercati dei capitali internazionali. Il programma, dall’ammontare complessivo pari a 9 miliardi di euro, ha ricevuto un rating “BBB+” da Standard and Poor’s e “(P)Baa2” da Moody’s.

Terna: il green bond finanzierà gli ‘eligible green projects’ in linea con il Green Bond Framework

Dalla durata di dieci anni e con scadenza il 24 luglio 2033, il green bond di Terna pagherà una cedola annuale del 3,875% e sarà emesso a un prezzo del 99,107%, con uno spread di 90 punti base rispetto al midswap. Il costo finale del bond sarà significativamente inferiore rispetto a quello di emissione, in virtù della precedente sottoscrizione di strumenti di copertura sui tassi d’interesse per valori inferiori rispetto alle condizioni attuali. Terna ha reso noto che i proventi netti dell’emissione saranno utilizzati per finanziare gli ‘eligible green projects’ individuati o da individuare in linea con il proprio Green Bond Framework. Sostenibilità e transizione energetica, dunque, di nuovo al centro dell’operato del Gruppo. Sul sito internet dell’azienda sono disponibili il Green Bond Framework di Terna e la ‘second party opinion’ predisposta dall’advisor indipendente Vigeo Eiris (oggi Moody’s). Per il prestito obbligazionario in oggetto sarà effettuata richiesta di ammissione alla quotazione sul mercato regolamentato Luxembourg Stock Exchange.

Banca Generali

Risparmio privato e conti correnti, Banca Generali è il migliore per le famiglie secondo l’ITFQ

Per gestire al meglio il risparmio privato bisogna partire dal conto corrente giusto. Per l’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza il più adatto alle famiglie e ai giovani professionisti è quello di Banca Generali.

Banca Generali

Banca Generali: il conto corrente premiato dall’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza

In un periodo come quello attuale, caratterizzato da un’elevata inflazione e dalla crescita dei tassi di interesse, il risparmio privato degli italiani è messo a dura prova. Per questo, è importante affidarsi a Istituti in grado di offrire soluzioni su misura e convenienti. Banca Generali è uno di questi, come testimonia il primo posto nella classifica “I Top Conti Correnti 2023/2024”. Condotta dall’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza, l’indagine ha preso in considerazione l’offerta di oltre 50 tra banche e Istituti di credito, sia tradizionali che online, suddividendola in quattro categorie: giovani, famiglie, clienti digitali e professionisti. Banca Generali ha ottenuto la prima posizione per giovani, famiglie e professionisti, confermandosi leader nella gestione del risparmio privato a livello nazionale.

I punti di forza di Banca Generali e i vantaggi del risparmio privato gestito

Nello specifico, l’Istituto guidato da Gian Maria Mossa si è distinto per il conto “BG Delux” e il conto “BG Business”. Il primo, destinato alle famiglie, si caratterizza per le spese azzerabili, i prelievi illimitati e i bonifici online gratuiti; valutato come il più vantaggioso per i professionisti, “BG Business” si rivolge ad aziende ed imprenditori offrendo un’alternativa di due diverse linee commissionali denominate “Style” e “Plus”. Il livello di soddisfazione dei consumatori Banca Generali registrato dall’ITFQ dimostra la fiducia dei clienti verso l’Istituto e la sua offerta relativa ai conti correnti. A queste si aggiunge anche l’opportunità di investire il risparmio privato con il supporto di una rete di consulenti esperti in pianificazione finanziaria, così da tutelare il proprio patrimonio dagli effetti erosivi dell’inflazione e sfruttarlo per realizzare progetti di vita.

Federico Motta Editore

La vita di San Francesco d’Assisi, uno sguardo attraverso l’opera di Federico Motta Editore

La figura di San Francesco d’Assisi continua a esercitare un’importante influenza nell’arte contemporanea e nella società di oggi. A ripercorrerne la vita è la Casa Editrice Federico Motta Editore.

La Casa Editrice Federico Motta Editore

San Francesco d’Assisi, il contributo di Federico Motta Editore

La basilica di Assisi, meta di numerosi pellegrinaggi, rappresenta un luogo di riferimento per chi cerca ispirazione spirituale e cerca di avvicinarsi all’ideale di povertà e umiltà incarnato dal santo umbro. L’attuale pontefice, Papa Francesco, ha scelto appositamente questo nome per omaggiare San Francesco d’Assisi e per ribadire l’importanza dei suoi insegnamenti nella Chiesa e nel mondo. Oltre alle numerose opere artistiche che lo ritraggono, la vita di San Francesco d’Assisi viene ripercorsa anche attraverso una voce all’interno della prestigiosa opera “Protagonisti della cristianità” pubblicata da Federico Motta Editore. Grazie alle numerose biografie e testimonianze, oggi sappiamo che Francesco era figlio di un ricco mercante di tessuti e che, in seguito a una crisi religiosa, divenne un penitente, una figura a metà tra il laico e il religioso. Indossando un semplice abito d’eremita, racconta Federico Motta Editore, Francesco si dedicò alla riparazione di piccole chiese abbandonate, trovando conforto e ispirazione nelle immagini dei crocifissi che adornavano quei luoghi sacri.

Federico Motta Editore: San Francesco d’Assisi e l’eredità francescana

La sua dedizione, scrive Federico Motta Editore, attirò attorno a sé un gruppo di seguaci che condividevano i suoi ideali, dando origine alla prima comunità francescana. Nel 1223, la Regola da lui fondata ricevette l’approvazione ufficiale da parte di Papa Onorio III, rafforzando ulteriormente l’importanza e la diffusione dell’ordine francescano. San Francesco d’Assisi rappresenta non solo un simbolo religioso, ma incarna anche valori universali come l’amore per la natura e la tutela dell’ambiente. La sua figura ha ispirato numerosi artisti nel corso dei secoli, a partire da Giotto, che ha immortalato la sua vita negli affreschi della basilica di Assisi. Anche la letteratura, racconta ancora Federico Motta Editore, si è lasciata influenzare da San Francesco: il suo “Cantico di Frate Sole” rappresenta una delle prime composizioni poetiche in lingua volgare italiana di cui abbiamo notizia. Addirittura Dante, nel suo celebre “Paradiso”, dedica un canto intero a celebrare la figura e l’opera di San Francesco d’Assisi. La sua straordinaria attenzione per i più bisognosi e per l’intero creato lo rendono un santo moderno, un esempio a cui guardare ancora oggi come ispirazione e guida spirituale.

Cristina Scocchia

Illycaffè: la vision dell’AD Cristina Scocchia nell’intervista ad “Askanews”

“Noi siamo un’azienda che vuole rappresentare il buono, il bello e il ben fatto”: la vision di Illycaffè nell’intervista di “Askanews” all’AD Cristina Scocchia.

Cristina Scocchia

Illycaffè, l’AD Cristina Scocchia: puntiamo sulla qualità superiore e sostenibile

È l’AD Cristina Scocchia, parlando recentemente ad “Askanews” del “desiderio di quotarci”, a sottolineare la scelta di Illycaffè di “voler crescere operando in modo responsabile, trasparente e sostenibile per le comunità con le quali interagisce”, come spiega anche la Relazione di impatto 2022. D’altronde anche l’adozione nel 2019 dello status di Società benefit e il riconoscimento nel 2021 della certificazione internazionale B Corp si inseriscono in questo percorso: “Io credo che uno debba decidere qual è il proprio Dna e lo deve far diventare in modo trasparente la propria equity story. Noi siamo un’azienda che vuole rappresentare il buono, il bello e il ben fatto perché puntiamo sulla qualità superiore e sostenibile. Il buono, siamo un caffè di qualità e vogliamo continuare a esserlo, il bello, con 30 anni di tazzine illy art collection di artisti contemporanei che offrono una esperienza polisensoriale, e poi il ben fatto per cui continueremo a fare bene nel nostro piccolo nelle comunità in cui operiamo a monte e a valle”: sono questi gli investimenti di Illycaffè “e li presenteremo al mercato allo stesso modo”, ha precisato l’AD Cristina Scocchia nell’intervista.

Cristina Scocchia: Illycaffè sta confermando gli ottimi risultati dell’anno scorso e sta crescendo

Il buono, il bello, il ben fatto: per l’AD Cristina Scocchia sono le tre stelle polari a cui un’azienda deve guardare nel disegnare il proprio futuro. “Ed è quello che diremo al mercato”, ha spiegato ad “Askanews” aggiungendo che “investiamo in una nuova roastery perché abbiamo bisogno di aumentare la capacità produttiva, nello stesso modo consideriamo gli investimenti per una agricoltura rigenerativa, sostenibile e circolare o quelli di aiuto per le comunità a monte e a valle”. Nell’intervista, Cristina Scocchia ha parlato anche delle prospettive economiche per l’anno in corso: nel 2022 Illycaffè ha registrato 567,7 milioni di euro di fatturato consolidato, in aumento del 13,6 per cento rispetto al 2021. L’utile netto invece si è attestato a 14,2 milioni, quasi il 19 per cento in più sull’anno precedente e oltre le previsioni. In un contesto quindi “molto sfidante”, Illycaffè riconferma “gli ottimi risultati dell’anno scorso”. E “stiamo crescendo”, ha detto l’AD nell’intervista: “I dati dei primi cinque mesi sono più che una rondine quindi speriamo che faccia più che primavera. Abbiamo un track record che continua nel 2023 con una crescita diffusa su tutti i mercati, con l’Italia che continua a ritmi paragonabili a quelli dell’anno scorso, stesso discorso per gli Stati Uniti, siamo a un +20% nei primi mesi per un mercato per noi strategico, quindi la bontà delle scelte emersa lo scorso anno sembra pagare anche quest’anno”.

Terna

Terna: 2.800 i fotografi in gara per il Premio Driving Energy 2023

La sfida lanciata da Terna a tutti i fotografi d’Italia è stata accolta con un rinnovato entusiasmo. Le opere, incentrate sull’elogio all’equilibrio, sono ora al vaglio della giuria che sceglierà i 40 finalisti.  

Terna Premio Driving Energy 2023

Terna chiama, i fotografi rispondono: raddoppiate le iscrizioni del concorso fotografico basato sull’equilibrio

Grande successo di partecipazione per la seconda edizione del “Premio Driving Energy – Fotografia Contemporanea” di Terna. Sono 2.800 i fotografi italiani, provenienti da tutte le regioni del Paese, che hanno deciso di raccogliere la sfida lanciata dall’operatore lo scorso febbraio sul tema “Elogio all’equilibrio”. Il concorso ha coinvolto diverse categorie di partecipanti: Senior (premio di 15mila euro), Giovane (premio di 5mila euro), Amatori (premio di 5mila euro), Menzione Accademia (premio di 2mila euro) e Opera più votata da Terna (premio di 2mila euro). L’età degli iscritti, più che raddoppiati rispetto alla prima edizione del contest, va dai 18 agli 89 anni e vede un deciso aumento della presenza femminile, in particolare nella categoria Giovane, dove si registra un 57% sul totale. Pilastro della mission di Terna, il concetto di equilibrio è diventato sempre più determinante per lo sviluppo del Gruppo, come testimonia anche la risposta dei fotografi in gara, con il Premio che ha registrato una media di 20 iscrizioni al giorno da febbraio a giugno.

Marco Delogu: “Il Premio di Terna già punto di riferimento nel panorama italiano della fotografia”

In queste settimane la giuria del Premio è alle prese con la valutazione dei 2.800 lavori fotografici. Presieduta da Lorenza Bravetta, consulente e curatrice nel campo della fotografia e curatrice del settore Fotografia, cinema e nuovi media presso La Triennale di Milano, la commissione è composta da Maria Alicata, docente e curatrice, Diane Dufour, editrice e curatrice, Francesco Zanot, curatore e docente, e Massimiliano Paolucci, direttore Relazioni Esterne, Affari Istituzionali e Sostenibilità di Terna. Il Premio Driving Energy 2023 prevede anche il supporto del curatore Marco Delogu e del Comitato di Presidenza, composto da Igor De Biasio e Giuseppina Di Foggia, rispettivamente Presidente e AD e DG di Terna. Il Comitato d’Onore – formato dai vincitori della scorsa edizione del concorso – selezionerà chi sarà meritevole della Menzione Accademia. “La straordinaria partecipazione di quest’anno è un dato importante che ha più significati – ha dichiarato un soddisfatto Marco Delogu – è come se avessimo chiesto all’intero Paese ‘cos’è per te l’equilibrio?’ e tutta l’Italia avesse risposto, dalle città più grandi fino ai piccolissimi centri”. Le 40 opere fotografiche finaliste, tra cui le cinque vincitrici, saranno presentate in una mostra gratuita a Palazzo delle Esposizioni, a Roma, dal 26 settembre al 15 ottobre; i lavori saranno anche pubblicati nella quarta edizione del volume fotografico Driving Energy, che costituisce il catalogo ufficiale del Premio.

Fabio Lazzerini

“Fortune Italia”, intervista a Fabio Lazzerini, AD e DG di ITA Airways

Intervistato da “Fortune Italia”, Fabio Lazzerini ha parlato dei risultati e degli obiettivi di ITA Airways in vista dell’ingresso in Lufthansa: “La sostenibilità tra i pilastri del nostro Piano”.

Fabio Lazzerini

Fabio Lazzerini: ITA Airways e Lufthansa, un accordo che promette efficienza e sostenibilità

Rimettere i conti in ordine, recuperare quote di mercato e aggiungere nuove rotte in vista dell’ingresso ufficiale in Lufthansa. Senza dimenticare i progetti incentrati sulla sostenibilità, che si conferma tra i pilastri del Piano industriale al 2031. Ad illustrare risultati e obiettivi di ITA Airways è l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Fabio Lazzerini in un’intervista rilasciata a “Fortune Italia”. Intercettato dal magazine a latere della presentazione delle tre nuove carte ‘co-branded’ realizzate in collaborazione con American Express, il manager ha espresso soddisfazione per il trend di crescita della compagnia, che nonostante le perdite previste dalla fase di ramp-up si prepara a chiudere i conti del primo semestre “con un miglioramento del 55% dell’Ebitdar, che rappresenta la profittabilità a livello operativo”. Nel dettaglio, crescono ricavi (6%) e profittabilità (30%) rispetto al budget: “Abbiamo dimezzato le perdite previste e ci aspettiamo che questo continuerà anche per il resto dell’anno – ha detto Fabio LazzeriniLufthansa ha creduto molto nel piano industriale di ITA Airways, comprese le iniziative sulla sostenibilità, perché hanno un impatto economicamente importante per le finanze dell’azienda”.

Fabio Lazzerini: il Piano industriale di ITA Airways

In attesa del via libera da parte della Commissione Europea sull’accordo trovato con la compagnia tedesca, ITA Airways continua a portare avanti un Piano industriale che punta sull’incremento della flotta e sui collegamenti di lungo raggio. “Il nostro impegno prevalente sulla sostenibilità – ha spiegato Fabio Lazzerini ai microfoni di “Fortune Italia” – è proprio legato al rinnovamento della flotta”. Strategica la scelta di Airbus come unico fornitore di aeromobili: “Un passo in avanti importante ed è un passo che è totalmente in continuità con i nostri obiettivi: la nostra flotta sarà la flotta in assoluto più green d’Europa”. Sui biocarburanti l’AD e DG di ITA Airways rimane cauto, sottolineando che la Compagnia sta sperimentando il SAF su alcuni voli ma che al momento il prezzo, 5-6 volte più del carburante tradizionale, rappresenta un freno alla sostenibilità economica, soprattutto per quelle realtà da poco affacciatesi sui mercati. Il rischio è scaricare i rincari sui prezzi dei biglietti, strada che Fabio Lazzerini non intende intraprendere. Innovazione e digitalizzazione gli alleati: “Stiamo puntando a un meccanismo che renda il viaggio aereo il più universale possibile, accessibile a tutti. E stiamo sperimentando sui nostri aerei moderni un dialogo via digitale con le torri di controllo. L’Agenzia spaziale europea – ha concluso – ha stimato che ci sarà un risparmio di carburante tra il 5 e il 7% per ogni volo con l’utilizzo delle tecnologie digitali”.