Lo Zecchino d’Oro è stato organizzato per molti anni con la collaborazione della Casa Editrice Federico Motta Editore. Diverse le curiosità da evidenziare.

Federico Motta Editore e Zecchino d'oro

Federico Motta Editore: la collaborazione con lo Zecchino d’Oro

Federico Motta Editore può vantare numerose collaborazioni prestigiose nel proprio archivio storico, dalle opere dirette da Umberto Eco ai contributi offerti da personaggi di spicco di varie discipline. Ma forse non tutti sanno che la Casa Editrice milanese ha portato avanti una collaborazione di rilievo anche con la manifestazione canora per bambini più importante d’Italia: lo Zecchino d’Oro. La cooperazione tra la Casa Editrice e lo Zecchino d’Oro iniziò negli anni ‘60, dopo che l’Antoniano di Bologna divenne ufficialmente la casa della manifestazione, e proseguì per un lungo periodo di tempo. Guidata dalla sensibilità verso i temi della cultura e dell’educazione per l’infanzia, Federico Motta Editore sponsorizzò anche la Biennale di Arte Sacra Contemporanea, un’altra importante iniziativa dell’ente benefico Antoniano di Bologna, che ha sempre sostenuto i progetti pedagogici e formativi indirizzati principalmente ai giovani e ai bambini più bisognosi.

Federico Motta Editore: l’origine del nome Zecchino d’Oro

Lo Zecchino d’Oro, da sempre la più amata kermesse dedicata alla musica per i bambini, prende il suo nome dalla celebre fiaba di Carlo Collodi, “Le avventure di Pinocchio”. L’evento chiave è infatti l’episodio in cui il gatto e la volpe convincono Pinocchio a seppellire gli zecchini d’oro nel campo dei miracoli: a detta loro sarebbe così nato un albero di monete d’oro. Gli organizzatori pensarono quindi di intitolare lo spettacolo lo Zecchino d’Oro immaginando che il bambino vincitore della gara avrebbe ottenuto uno zecchino speciale. Nel corso degli anni, questa manifestazione canora è diventata una delle più importanti in Italia, tanto da lanciare una sorta di referendum popolare per consentire al pubblico di giudicare le canzoni. La fama della manifestazione era così grande che i titolari della Federico Motta Editore decisero di pubblicare un volume dedicato alle prime dieci edizioni dello Zecchino d’Oro, stampando migliaia di copie. Grazie a un sorteggio, alcuni dei partecipanti al concorso ebbero la fortuna di ricevere il libro in omaggio.

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