Municipia S.p.A. al fianco dei Comuni: soluzioni innovative contro il caro energia

L’innovazione tecnologica alleata dei Comuni contro il caro energia: la vision di Municipia S.p.A. nelle parole del presidente Stefano De Capitani. 

Municipia S.p.A.

Municipia S.p.A.: il caro energia una delle prove più impegnative per i Comuni oggi

Municipia S.p.A., quotidianamente al fianco di Comuni di ogni dimensione nel percorso di digital transformation, ha modo di appurare come una delle sfide più impegnative che sono costretti ad affrontare oggi sia quella dell’efficientamento energetico. “Il caro energia, conseguenza anche dell’attuale situazione geopolitica, ha fatto impennare la spesa energetica delle pubbliche amministrazioni locali”, spiega sui suoi canali social il presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitani richiamando, a conferma di quanto sostenuto, i dati relativi alle bollette dei municipi italiani nel 2022. L’incremento rispetto all’anno precedente è pari al +46,2%: “Una situazione che, se non adeguatamente affrontata, rischia di penalizzare i cittadini con tagli ai servizi e/o l’aumento di tasse e imposte locali”.

Efficientamento energetico: Municipia S.p.A. realizza servizi innovativi a supporto dei Comuni

L’utilizzo delle tecnologie innovative, come dice anche l’esperienza di Municipia S.p.A., permette agli amministratori comunali “di migliorare l’efficienza dei processi funzionali delle città, garantendo una gestione pubblica più sostenibile e meno costosa”. Intraprendere progetti di trasformazione smart dei contesti urbani significa quindi “anche ottimizzare le spese e destinare le risorse risparmiate al miglioramento dei servizi rivolti al cittadino”. Municipia S.p.A., nell’ottica di supportare i Comuni anche in questo ambito, sviluppa progetti tecnologici di efficientamento energetico con l’obiettivo di “infrastrutturare” la città per ridurre il consumo di energia, abbattere l’inquinamento e liberare risorse economiche. La società del Gruppo Engineering fornisce al contempo servizi innovativi per migliorare il controllo del territorio e dare ai cittadini risposte concrete in materia di sicurezza, mobilità, qualità della vita e innovazione.

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Risparmio privato, Banca Generali spinge verso gli investimenti sostenibili ESG

Con Banca Generali una gestione del risparmio privato fortemente orientata all’integrazione degli investimenti sostenibili ESG come leva per la creazione di valore di lungo periodo.

Banca Generali

Banca Generali, la sfida è avvicinare il risparmio privato delle famiglie agli investimenti sostenibili ESG

Valore del servizio, innovazione e un’attenzione sempre più marcata verso gli investimenti sostenibili ESG fanno di Banca Generali l’Istituto leader italiano nella gestione del risparmio privato. La Banca guidata da Gian Maria Mossa è stata tra le prime nel Paese a riconoscere il valore delle tematiche ESG e ad integrarle nel proprio modello di business e nell’offerta riservata ai suoi clienti. Un approccio sempre più orientato allo sviluppo sostenibile, percorso considerato ormai indispensabile per garantire la creazione di valore condiviso e la protezione dei patrimoni nel lungo periodo. Tra le principali sfide di Banca Generali avvicinare il risparmio privato delle famiglie italiane alla sostenibilità, cresciuto costantemente a partire dalla crisi economica del 2008. Numerose le soluzioni di investimenti sostenibili ESG dedicate agli investitori privati, che possono contare su consulenti in grado di individuare opportunità di investimento che tengano conto degli aspetti ESG.

Banca Generali: le strategie degli investimenti sostenibili ESG dedicate al risparmio privato

Nello specifico, Banca Generali offre diverse strategie degli investimenti sostenibili ESG dedicate al risparmio privato, tra cui Fondi con filtri ESG, Fondi tematici, e Fondi Impact. Prodotti con un approccio basato sull’aderenza ai Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite e i cui impatti sui singoli SDGs possono essere misurati grazie a BG Personal Portfolio, la piattaforma digitale sviluppata dall’Istituto private in collaborazione con Mainstreet Partners. L’impegno di Banca Generali sul fronte della sostenibilità non si limita tuttavia all’offerta di soluzioni di investimenti sostenibili ESG, ma spazia dai progetti di awareness dedicati alle comunità alle iniziative legate all’educazione finanziaria. Tra i contributi più recenti “BG4SDGs – Time to Change”, progetto fotografico di denuncia sociale che indaga lo stato di avanzamento dell’Agenda al 2030, ed EduFin 3.0, nato per avvicinare le persone ai principali temi della finanza e della sostenibilità.

Ares Ambiente

Ambiente e rifiuti, focus sulla società Ares Ambiente

Ares Ambiente nasce nel 2008 a Treviolo (BG) su iniziativa dell’imprenditore Marco Nicola Domizio. Oggi è una realtà attiva su tutto il territorio nazionale.

Ares Ambiente

Il profilo aziendale di Ares Ambiente

Ares Ambiente nasce come realtà specializzata nel settore dell’intermediazione dei rifiuti e nella gestione di impianti autorizzati. La sua attività è incentrata sullo smaltimento, il recupero e il trasporto di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi. Operando come elemento di congiunzione tra i principali soggetti del ciclo di gestione del rifiuto, la società offre servizi relativi alla gestione dei rifiuti provenienti da un’ampia tipologia di attività produttive, attività all’ingrosso e distribuzione di prodotti appartenenti a diverse categorie merceologiche. Con l’adozione della classificazione dell’Elenco Europeo dei Rifiuti (EER 2014/955/UE), l’azienda è in grado di garantire l’efficienza nel trattamento di rifiuti caratterizzati in oltre 830 codici CER (Codice Europeo dei Rifiuti).

Ares Ambiente: i valori della società

Efficienza, economicità e trasparenza: sono questi i valori che guidano Ares Ambiente nella gestione della sua attività e che si rispecchiano nelle scelte di business dell’azienda. L’organizzazione è iscritta all’Albo Nazionale Gestori Ambientali – Sezione Regionale della Lombardia ed è dotata di numerose certificazioni, tra cui: UNI EN ISO 9001:2015 (Qualità), UNI EN ISO 14001:2015 e Regolamento Europeo EMAS (Ambiente), UNI ISO 45001:2018 (Sicurezza) e SA 8000:2014 (Responsabilità Sociale). Inoltre, possiede il “Certificato di eccellenza” e la “Convalida dichiarazione ambientale”. Per la verifica delle attività, la società affida il controllo a un Organismo di Vigilanza indipendente e segue il Modello 231 (D.Lgs. 231/2001). Infine, all’interno dell’azienda vige un Codice Etico che promuove i principi di correttezza, lealtà, integrità e trasparenza.

Edilizia sostenibile, Tecnicaer: gli strumenti utilizzati dalla società guidata da Fabio Inzani

“Sostenibile” è la parola d’ordine, la qualità sovrana che ogni cosa deve possedere ai giorni nostri. E questo vale anche in ambito edilizio, dove realtà come quella guidata da Fabio Inzani si sono dovute specializzare in approcci sempre più “green”, ricorrendo a strumenti particolarmente sofisticati.

Fabio Inzani

Fabio Inzani: gli strumenti utilizzati da Tecnicaer nelle opere di edilizia sostenibile

Quello di conciliare ambiente ed edilizia è uno degli scopi più ricorrenti nelle opere progettate da Tecnicaer Engineering. La società di Ingegneria Integrata di cui Fabio Inzani è Presidente, si è così specializzata nell’ambito dell’edilizia sostenibile da diventare un vero e proprio punto di riferimento nel settore. Portano la sua firma importanti progetti quali: la riqualificazione dell’Ospedale del Mugello, quella del Centro di addestramento della Polizia di Nettuno e la creazione del Nuovo Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa. Tutte le scelte progettuali effettuate dal team di Tecnicaer puntano sull’efficientamento energetico e sull’equilibrio tra il comportamento passivo e attivo degli edifici. Per ottimizzare tali scelte, il team ricorre all’uso di strumenti avanzati come la modellazione digitale parametrica, la quale consente un’integrazione a 360° di tutte le componenti del sistema edilizio.

Fabio Inzani: un approccio innovativo con il digital twin

L’innovativo approccio adottato dalla società guidata da Fabio Inzani prevede inoltre il ricorso al cosiddetto “digital twin”. Questo gemello digitale dell’edificio permette di progettare una copia, in formato digitale, del complesso edilizio con il vantaggio di poter riprodurre, ancor prima della vera messa in opera, il comportamento reale del sistema edificio-impianto. In questo modo, l’ottimizzazione del suo funzionamento può essere spinta al massimo. Il digital twin consente di osservare in anticipo il comportamento attivo dell’involucro edilizio, facendo emergere il beneficio sui fabbisogni energetici e sul regime di sistemi impiantistici, fornendo i reali fabbisogni energetici giornalieri e la previsione della spesa annua, permettendo di adattare il regime al punto di massimo rendimento di generazione e di emissione dei terminali, e di perfezionare infine la climatizzazione degli ambienti.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris, la strategia del Gruppo FS tra mobilità collettiva, gap Nord-Sud e PNRR   

Intervistato da “Fortune Italia”, che lo ha scelto come “Businessperson of the Year” per il 2022, l’Amministratore Delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris ha illustrato obiettivi e priorità del Piano al 2031.

Luigi ferraris

Luigi Ferraris: “Gruppo FS punta ad accrescere la capacità ferroviaria del 20%

Arrivato alla guida del Gruppo FS nel maggio 2021, oggi Luigi Ferraris è tra i principali fautori del nuovo percorso avviato dalla società con il Piano Industriale 2022-2031. Oltre 190 miliardi di investimenti per ammodernare e ampliare la rete, nuovi quattro Poli di business e una visione strategica e industriale di lungo periodo la risposta alle sfide che attendono il Paese sul fronte della mobilità. Obiettivi e priorità della nuova strategia sono gli argomenti affrontati dal manager in una recente intervista realizzata da “Fortune Italia”, che per il 2022 ha scelto di premiare Luigi Ferraris con il riconoscimento di “Businessperson of the Year” per il valore apportato al Gruppo FS e ai suoi stakeholder. Mobilità collettiva e logistica, ha spiegato l’AD, le chiavi per lo sviluppo sostenibile del Paese e per una sua maggiore coesione territoriale e sociale: “Intendiamo accrescere la capacità dell’infrastruttura ferroviaria di almeno un 20%, così da aumentare l’offerta di treni dove necessario e migliorare l’integrazione tra ferro e gomma favorendo la scelta della mobilità collettiva e condivisa”. Mantenimento in efficienza e ammodernamento tecnologico di treni e infrastrutture le priorità del Piano, mentre digitalizzazione e connettività gli strumenti per migliorarne prestazioni e attrattività.

Luigi Ferraris: “Con PNRR cambio di passo sugli iter autorizzativi. Positiva l’attenzione alle infrastrutture del Sud

Numerosi gli interventi previsti dal Piano al 2031 nelle regioni del Mezzogiorno con lo scopo di colmare il gap infrastrutturale con il Nord. Tra questi, Luigi Ferraris ricorda il completamento della Napoli-Bari e della Palermo-Catania-Messina, nonché l’avvio della Salerno-Reggio Calabria AV. Opere che confermano l’impegno del Gruppo FS e testimoniano la “positiva attenzione al tema infrastrutture al Sud” da parte di istituzioni e opinione pubblica. “Occorrerebbe anche iniziare a progettare e realizzare le nuove infrastrutture considerandole nella loro ‘vita intera’ – ha sottolineato Luigi Ferrarisassicurando così i flussi finanziari necessari a completarle in tempi certi”. Per l’AD un cambio di passo sul fronte degli iter autorizzativi sta già avvenendo grazie ai fondi del PNRR e al suo cronogramma serrato. La maggior parte delle risorse europee è destinata al Sud (45%), ma i progetti del Gruppo FS co-finanziati con il PNRR riguardano tutto il Paese, ha precisato l’AD: “L’Alta Velocità come i collegamenti Est-Ovest, le linee regionali, l’upgrading delle linee per far circolare treni merci a standard internazionale, le connessioni con porti e aeroporti, l’estensione del sistema di distanziamento di ultima generazione ERTMS su 3.400 km di linee entro il 2026”.

Stefano Donnarumma: maggiore equilibrio per gestire le risorse di oggi e la sostenibilità di domani

A margine del lancio del Premio Driving Energy 2023, Stefano Donnarumma ha sottolineato l’importanza di trovare il giusto equilibrio per abilitare la transizione energetica. “Presenteremo il piano decennale per la rete elettrica entro il 15 marzo”, ha inoltre confermato l’AD e DG di Terna.

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma: l’equilibrio energetico, la mission del Gruppo

“Elogio dell’equilibrio”: il tema del Premio Driving Energy 2023 – Fotografia Contemporanea, lanciato da Terna, costituisce l’elemento principale della mission aziendale. Il Gruppo garantisce infatti il costante equilibrio tra energia prodotta e consumata con l’intento di abilitare la transizione energetica. “Siamo particolarmente orgogliosi di dare il via al Premio Driving Energy 2023. È un segnale importante perché vuol dire che con la prima edizione siamo riusciti a dimostrare la vicinanza di due universi radicati nella contemporaneità, e solo apparentemente lontani: quello della fotografia e quello della sostenibilità nella transizione energetica”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Stefano Donnarumma. “La sfida che lanciamo oggi è quella di rappresentare uno degli aspetti più delicati della mission di Terna, l’equilibrio dell’energia, perfetto strumento per gestire al meglio le risorse di oggi e la sostenibilità di domani”.

Stefano Donnarumma: “Necessario equilibrio per abilitare la transizione ecologica”

L’arte e la trasmissione elettrica rappresentano due componenti fondamentali che collocano Terna e il nostro Paese ai primi posti nel mondo. In questo momento attuale di difficoltà, la rete nazionale ha consentito di mantenere in sicurezza tutti i cittadini. “Questi due aspetti – ha sottolineato Stefano Donnarummasi coniugano nel tema di questa iniziativa, quello dell’equilibrio”. “La transizione ecologica – ha aggiunto – è un processo nel quale senza equilibrio non si va da nessuna parte, equilibrio tra energia messa in rete e i sistemi di accumulo necessari per gestire i picchi e le valli che si vengono a creare nella rete”. Stefano Donnarumma ha quindi menzionato anche l’equilibrio organizzativo, ovvero quello che si instaura tra la produttività e la sicurezza: “Un elemento che forse a volte è stato trascurato in questo Paese ma che per Terna è fondamentale. L’equilibrio tra la prestazione professionale e il benessere del lavoratore”.

Serenissima Ristorazione

Mario Putin: Serenissima Ristorazione, alimentazione sana per il benessere del cuore

“La salute inizia da ciò che portiamo a tavola e dipende dalle scelte alimentari che facciamo”, sottolinea Serenissima Ristorazione in un articolo di approfondimento pubblicato sul sito ufficiale. Per il Gruppo guidato dal Presidente Mario Putin ciò significa scegliere con attenzione alimenti sani ed equilibrati, a beneficio dell’organismo.

 Serenissima ristorazione

“Prendiamoci a cuore”, Serenissima Ristorazione festeggia San Valentino

Con l’iniziativa “Prendiamoci a cuore”, in occasione della giornata di San Valentino, Serenissima Ristorazione ha condiviso alcune importanti raccomandazioni per favorire il benessere del cuore. È infatti ampiamente riconosciuta la correlazione tra ciò che mangiamo e la salute dell’organismo, come evidenziato più volte dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): è possibile prevenire, ad esempio, un terzo delle malattie cardiovascolari e tumorali attraverso un regime alimentare corretto. In tale prospettiva di salute e benessere, il Gruppo presieduto da Mario Putin pone grande attenzione alla preparazione di piatti sani ed equilibrati che aiutano a prevenire le malattie di tipo cardiovascolare. Il Gruppo lo ha ricordato anche nella ricorrenza di San Valentino, proponendo ancor di più cibi sani, a basso contenuto di sale e preparati in modo semplice e naturale. “AlimenTiAmo il cuore”, specifica Serenissima Ristorazione, condividendo alcune preziose raccomandazioni sugli alimenti che aiutano maggiormente l’apparato cardiovascolare.

Serenissima Ristorazione: cuore e alimentazione, quali sono i cibi più indicati?

Come evidenziato da Serenissima Ristorazione, il pesce è tra gli alimenti che più fanno bene al cuore: gli acidi grassi Omega-3 agiscono sulla concentrazione dei grassi nel sangue e riducono i livelli di trigliceridi e colesterolo totale, a favore del colesterolo “buono” HDL. Inoltre, contribuiscono a mantenere livelli ottimali della pressione sanguigna. L’indicazione è mangiare pesce due o tre volte a settimana. Alla salute del cuore contribuiscono anche i cereali – soprattutto integrali, poiché ricchi di fibre che aiutano a ridurre il colesterolo “cattivo” – e i legumi, fonte importante di proteine, fibre e sali minerali, da mangiare due o tre volte a settimana. Verdura soprattutto a foglia verde (vitamina K), frutta fresca (vitamine e sali minerali) e frutta secca (Omega-3 e vitamina E) sono gli altri alimenti che non devono mancare a tavola. Anche il cioccolato fondente è concesso, con moderazione, perché ricco di flavonoidi, potenti antiossidanti che favoriscono l’elasticità dei vasi sanguigni. Cosa evitare invece? Sicuramente il sale per il suo effetto negativo sulla pressione arteriosa: presente anche in maniera “nascosta” in salumi, snack, cibi in scatola e dadi per il brodo, andrebbe sostituito con spezie ed erbe aromatiche per insaporire gli alimenti. Da limitare, inoltre, le carni rosse e gli alcolici. Infine, una riflessione su cosa affiancare all’alimentazione: per il benessere generale, conclude Serenissima Ristorazione, sono importanti uno stile di vita sano, un peso corporeo adeguato, fare attività fisica ed evitare il fumo.

Municipia S.p.A.: il digitale alleato dei Comuni per città più sostenibili e resilienti

Municipia S.p.A.: il legame fra tecnologie, infrastrutture e territorio è destinato a intensificarsi rendendo così le città davvero più sostenibili.

Municipia S.p.A.

Municipia S.p.A.: digital innovation per città veramente inclusive, sostenibili, resilienti e adattive

Il digitale è lo strumento per gestire la complessità dei Comuni: Municipia S.p.A., leader in progetti per smart city e trasformazione digitale delle città di ogni dimensione, supporta le governance locali nel guidare le grandi trasformazioni che interessano oggi i centri urbani. Lo spiega il presidente Stefano De Capitani sui suoi canali social: “La transizione digitale delle città avviene a un ritmo sempre più rapido e presenta quotidianamente agli amministratori locali nuove sfide e nuove opportunità. Il legame fra tecnologie, infrastrutture, sistemi digitali e contesto cittadino è destinato a intensificarsi. Di conseguenza, il settore delle tecnologie intelligenti che offrono soluzioni performanti ai comparti funzionali dell’ambito urbano (mobilità, energia, risorse idriche, gestione dei rifiuti, edilizia pubblica) e, in generale, ai servizi della pubblica amministrazione, vedono un trend di forte sviluppo nei prossimi anni”. Lo dicono anche le stime di mercato che vedono i ricavi globali per tecnologie, prodotti e servizi per le smart cities entro il 2025 intorno ai 240 miliardi di dollari, raddoppiando il dato riferito al 2019: gli strumenti IoT, AI, il 5G e le piattaforme open data, fulcro dei progetti che Municipia S.p.A. porta avanti al fianco di Comuni di ogni dimensione, sono “le infrastrutture strategiche di questo sviluppo”.

Municipia S.p.A.: sviluppo urbano, fondamentale investire in nuovi modelli di forte traino economico

Per il presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitanisarà sempre più necessario connettere le tecnologie digitali e i sistemi fisici e le stesse tecnologie tra di loro per rendere le nostre città veramente inclusive, sostenibili, resilienti e adattive”. Basti pensare alla mobilità: “Oggi la qualità della vita nelle città è determinata in gran parte proprio dal sistema del traffico e dei trasporti. Prevedere lo sviluppo da parte dei Comuni di nuove soluzioni per una mobilità integrata ed inclusiva (MaaS) porta benefici tangibili in termini di sicurezza e abbattimento dell’inquinamento”. Si tratta di “un mercato chiave per la sostenibilità ambientale e sociale delle città, che vede associato un valore di business globale che supererà gli 800 miliardi di dollari nei prossimi due anni”. Numeri “non banali”, sottolinea il presidente di Municipia S.p.A., che dicono “quanto sia fondamentale, ora più che mai, superare i limiti dell’attuale sviluppo urbano per investire in nuovi modelli di forte traino economico”.

Riva Acciaio all’evento AIM sui semilavorati da colata continua

Qualità superficiale dei semilavorati da colata continua: il tema affrontato a Bergamo in occasione del secondo workshop internazionale promosso da AIM e ASMET. Riva Acciaio tra i partecipanti.

Riva Acciaio

Innovazione, ricerca e aggiornamento: l’impegno di Riva Acciaio

La partecipazione di Riva Acciaio al workshop promosso dall’Associazione Italiana di Metallurgia – AIM conferma l’impegno e l’interesse del Gruppo verso l’innovazione, la ricerca e l’aggiornamento che da sempre sono parte integrante della sua politica aziendale. Elementi di rilevanza che fanno dello stabilimento di Lesegno il cuore tecnologico dell’azienda: la presenza del simulatore termomeccanico “Gleeble 3800” ne è un esempio. Rappresenta infatti uno strumento all’avanguardia capace di supportare il costante miglioramento dei processi e della qualità dei prodotti. Un monitoraggio continuo e accurato consente inoltre di analizzare costantemente i sistemi di gestione. Nato nel 1954, il Gruppo conta oggi cinque stabilimenti ubicati a Caronno Pertusella (VA), Lesegno (CN), Sellero, Malegno e Cerveno in Valle Camonica (BS) nei quali è impiegata una forza lavoro di circa 1.000 dipendenti. Con oltre 60 anni di esperienza nel settore siderurgico, la produzione di Riva Acciaio è indirizzata sia ai mercati nazionali sia esteri: gli stakeholder restano sempre al centro delle politiche aziendali.

Riva Acciaio all’evento “IWSQ-2”

La giornata di formazione organizzata a Bergamo da AIM, in collaborazione con ASMET, ha riunito una platea internazionale presso il Centro Congressi Giovanni XXIII. L’evento, dal titolo “IWSQ-2”, ha rappresentato un’occasione importante per favorire scambi di idee ed esperienze, approfondendo tematiche del settore metallurgico. Il workshop del 1 e 2 dicembre 2022, al quale ha preso parte anche Riva Acciaio, ha avuto come focus principale il miglioramento della qualità superficiale dei semilavorati da colata continua. Nel corso della giornata di formazione, sono stati toccati temi relativi ai vari metodi di analisi dei difetti e alla prevenzione per limitarne l’impatto. Si è inoltre parlato di intelligenza artificiale e delle sue applicazioni, riallacciandosi alle simulazioni e ai metodi di calcolo in ambito siderurgico. Approfondire tali temi risulta di fondamentale importanza per garantire un minor impatto ambientale e l’efficientamento energetico dei processi, nonché la qualità del prodotto finale.

Flavio Raimondo

Economia circolare, Flavio Raimondo: autorizzato il nuovo impianto di Green Up

Green Up, arriva il via libera per il nuovo impianto di trattamento e recupero dei rifiuti. Flavio Raimondo: “Rappresenta un passo importante nell’attuazione degli obiettivi del Piano di Sviluppo 2022-2024 nel settore del trattamento dei rifiuti”.

Flavio Raimondo

Flavio Raimondo: un nuovo impianto per il trattamento e recupero dei rifiuti

È arrivata dalla provincia di Monza Brianza l’autorizzazione per la realizzazione, nel Comune di Lazzate, di un impianto dedicato alle attività di trattamento e recupero dei rifiuti. A ricevere il via libera è Green Up, la controllata di Innovatec S.p.A. attiva nel business Ambiente ed Economia Circolare, di cui Flavio Raimondo è Amministratore Unico. La struttura, si legge in una nota, “che fornirà notevoli benefici ambientali andando a ridurre la quota di rifiuti destinati allo smaltimento finale, avrà una capacità autorizzata per il trattamento di 50mila tonnellate annue di rifiuti, sarà completamente automatizzata e dotata delle tecnologie più avanzate presenti sul mercato per lo svolgimento di tale attività”. L’impianto autorizzato, il cui investimento raggiungerà circa 3,5 milioni di euro, si estenderà su una superficie di circa 13.000 metri quadrati di cui 3.000 coperti. “La proficua collaborazione con le Istituzioni e con tutti gli Enti coinvolti”, ha commentato Flavio Raimondo, “ha permesso di arrivare all’autorizzazione di questo impianto di grande valore per il territorio in quanto permette una gestione virtuosa e sostenibile del ciclo dei rifiuti”.

Flavio Raimondo: promuovere l’economia circolare, l’obiettivo di Green Up

Specializzata nel settore dei servizi ambientali, l’azienda privata Green Up propone servizi di raccolta, selezione, trattamento e messa a dimora di rifiuti e gestione di discariche. Si occupa inoltre della gestione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e da biogas da discariche. L’obiettivo principale dell’azienda resta la promozione del concetto di economia circolare, implementando i processi di recupero dei materiali di scarto per trasformarli successivamente in valore. Green Up è oggi proprietaria di un network operativo presente su tutto il territorio italiano e di una serie di impianti di trattamento e di messa a dimora dislocati nel Nord Italia. L’azienda gestisce altresì il fabbisogno proveniente dalla produzione di rifiuti speciali di aziende e attività commerciali. “L’avvio di questo nuovo impianto – ha concluso Flavio Raimondorappresenta per Green Up e per il Gruppo Innovatec un passo importante nell’attuazione degli obiettivi del Piano di Sviluppo 2022-2024 nel settore del trattamento dei rifiuti in un’ottica di economia circolare che prevede anche la realizzazione di nuovi impianti”.