Claudio Descalzi

Claudio Descalzi: futuro a emissioni zero, Eni accelera con nuove tecnologie 

“Bisogna sempre avere un mix di tecnologie a disposizione su cui si lavora, guardando al breve, al medio e al lungo termine”: la vision dell’AD di Eni Claudio Descalzi.

Claudio Descalzi

Claudio Descalzi, Eni: siamo una società tecnologica che cerca di crearsi in casa le soluzioni di cui ha bisogno

Transizione energetica e decarbonizzazione e il ruolo delle energie rinnovabili e delle nuove tecnologie, fondamentali per riuscire a cambiare sorgente di energia senza costringere il sistema a cambiare infrastrutture. L’AD di Eni Claudio Descalzi ne ha parlato lo scorso settembre all’Italian Tech Week, intervistato dal Direttore de “La Stampa” Massimo Giannini: “Non c’è una sola tecnologia, ad esempio quella delle rinnovabili, che basterà in futuro per soddisfare tutta la domanda. Per questo bisogna avere un approccio senza pregiudizi ideologici che prenda in considerazione tutto quello che si può usare, dall’idrogeno, alle bioraffinerie, alla cattura delle emissioni, tanto per fare qualche esempio”. Negli ultimi otto anni Eni è diventata “sempre di più una società tecnologica, che cerca di crearsi in casa le soluzioni di cui ha bisogno”: questo “permette di avere da una parte soluzioni studiate su misura per le nostre esigenze e dall’altra dà una forte motivazione alle persone che in azienda fanno ricerche sulle tecnologie e poi le applicano ai nostri problemi concreti”. E “in questo modo si riducono anche i tempi di accesso al mercato”. La scelta di diventare una società tecnologica è stata “in qualche modo obbligata”, ha aggiunto Claudio Descalzi: “Ci permette di essere flessibili di fronte a un mondo che cambia rapidamente e di cambiare anche noi non solo in superficie, ma in profondità”.

Il ruolo delle tecnologie per un futuro a emissioni zero: l’impegno di Eni nelle parole dell’AD Claudio Descalzi

Le tecnologie giocano quindi un ruolo di primo piano nell’incentivare la decarbonizzazione e accelerare il processo di transizione energetica. Eni, come ricordato in più occasioni dall’AD Claudio Descalzi, è stata tra i primi a intuirne il valore anche sul fronte della sostenibilità avviando diversi progetti in questa direzione. “Bisogna sempre avere un mix di tecnologie a disposizione su cui si lavora, guardando al breve, al medio e al lungo termine”, ha ricordato l’AD anche nel suo intervento all’Italian Tech Week lo scorso settembre. Parlando in merito delle innovazioni “che fanno fare un sostanziale passo in avanti”, ha citato il progetto “appena realizzato con il Mit di Boston sulla fusione a contenimento magnetico”: ci sono voluti “tanti anni di esperimenti in tutto il mondo” per arrivare a realizzare “attraverso la start up americana di cui siamo maggiori azionisti il primo test su di un magnete a superconduttori ad alta temperatura in grado di creare un campo magnetico che potrà confinare il processo di fusione”. Si tratta di un processo “analogo a quello che avviene nelle stelle e a più di 100 milioni di gradi e quindi in grado di permettere la realizzazione di un bilancio positivo tra energia utilizzata e quella prodotta”, ha evidenziato Claudio Descalzi. La road map prevede la realizzazione del primo prototipo di mini impianto nel 2025 e nel 2030 di un primo impianto industriale di questa tecnologia in grado di immettere energia netta in rete: i tempi “con questo approccio industriale potranno essere notevolmente ridotti rispetto ad un approccio convenzionale”.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri a Radio Crc parla di Napoli

Ospite della trasmissione “Barba&Capelli” su Radio Crc Targato Italia, Gianni Lettieri si fa portavoce della sua città natale, commentando il deficit pubblico del Comune di Napoli; poi interviene sulla vicenda Leonardo e sulla vertenza Whirlpool.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: il disavanzo è a livelli inconcepibili, c’è bisogno di risposte veloci

Nel corso degli anni, soprattutto nelle due ultime precedenti legislature, il Comune di Napoli ha accumulato debiti su debiti, trovandosi oggi in una situazione nella quale, se non si interviene, per il neo-eletto Sindaco Manfredi sarà difficile fare il proprio lavoro. “Il disavanzo è arrivato a livelli inconcepibili”, ha commentato il Presidente di Atitech. Secondo Gianni Lettieri “se il Governo mantiene gli impegni, e si accolla o riconosce il grosso del disavanzo del Comune di Napoli, anche se spalmato in 20 anni, sarebbe la soluzione migliore”, avvertendo però che “se così non fosse, quest’amministrazione dovrebbe assolutamente porsi un limite temporale entro il quale dichiarare il dissesto”. Nel caso fosse quest’ultima la strada da percorrere, inizialmente il territorio ne soffrirebbe ma poi “si libererebbero le risorse”, permettendo alla città di ripartire. “Dalle crisi nascono le opportunità, – ha affermato Gianni Lettieribisogna troncare con il passato perché è un fardello economico troppo pesante da lasciare sulle spalle dei napoletani per i prossimi 20-30 anni”.

Leonardo e Whirlpool: il commento di Gianni Lettieri

Il Presidente di Atitech è intervenuto anche sulle vicende di due grandi realtà del Meridione: Leonardo e Whirlpool. La prima costretta alla cassa integrazione dalla crisi causata dalla pandemia sull’aviazione civile, la seconda protagonista di una vertenza che si protrae ormai da tempo. Su Leonardo, Gianni Lettieri confessa che a destare preoccupazione non è tanto il periodo di cassa integrazione, quanto “l’assenza di prospettive a lungo termine sulle attività”. In merito a Whirlpool, invece, ritiene che la soluzione del consorzio fosse fallimentare dall’inizio. “In Italia abbiamo pochissimi casi di successo di queste operazioni”, ha sottolineato. Secondo Gianni Lettieri, sarebbe stato meglio “trovare un imprenditore anche piccolo, giovane che avesse voglia di crescere, costringere Whirlpool ad affidargli un contratto per la fornitura di lavatrici ad un prezzo prestabilito e rispettando qualità e tempi di consegna. Whirlpool avrebbe accettato perché l’unico interesse è avere merce a prezzi competitivi e di qualità”.

Alessandro Benetton

21 Invest, Alessandro Benetton: nel 2021 affermato nostro ruolo in Europa

Oltre 100 investimenti realizzati, 25 società controllate e due miliardi di euro di fatturato: fondata nel 1992 da Alessandro Benetton, 21 Invest è riuscita nell’intento di diventare punto di riferimento del private equity in Europa.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton (21 Invest): il 2021 un anno di traguardi

21 Invest compie 30 anni. L’operatore di private equity guidato da Alessandro Benetton si affaccia al nuovo anno forte di un 2021 che si è concluso nel migliore dei modi. In primis, dopo dieci anni, lo scorso novembre è stata realizzata la cessione di Viabizzuno a Clessidra Private Equity, che ha acquisito il controllo dell’azienda leader nell’illuminotecnica di design attraverso il fondo Clessidra Capital Partners 4. Un’operazione che ha portato il fondo 21 Investimenti II a registrare un rendimento annuo del 25%. Nelle stesse settimane 21 Invest ha acquisito la maggioranza di Zanzar, un’eccellenza italiana nello sviluppo e nella produzione di zanzariere, facendo il suo ingresso nel settore della protezione anti-insetto. “Guardo con orgoglio agli obiettivi raggiunti nel corso del 2021 – ha dichiarato il Presidente di 21 Invest Alessandro Benettonle eccellenti operazioni completate negli ultimi mesi in Italia, Francia e Polonia continuano ad affermare il crescente ruolo di 21 Invest in Europa”.

Alessandro Benetton: con 21 Invest sostenibilità e responsabilità sociale protagonisti nella creazione di valore

Centrale nella strategia adottata da 21 Invest la scelta di concentrarsi sul locale, guidando da vicino le aziende in un percorso di sviluppo basato su crescita, internazionalizzazione, export e management. Presente in Italia, Francia e Polonia con un team di 50 persone, durante la sua trentennale attività il Gruppo guidato da Alessandro Benetton ha gestito 12 fondi e realizzato ben 107 investimenti. Risorse che hanno portato alla creazione di 5mila posti di lavoro in più e assicurato alle imprese protagoniste una crescita media delle vendite del 45%. Ad oggi il portafoglio di 21 Invest è composto da 25 società, con un fatturato complessivo di due miliardi di euro. Un successo figlio anche dell’attenzione da sempre rivolta a temi quali sostenibilità e responsabilità sociale delle imprese: “Il nostro gruppo è da sempre in prima linea su queste tematiche – ha spiegato Alessandro BenettonIn Italia e in Europa investiamo in aziende per farle crescere utilizzando la sostenibilità come parte integrante del processo di creazione di valore. Il successo delle società in portafoglio dipende dall’intero ecosistema che le circonda. Desideriamo che il modo in cui le nostre aziende generano profitto sia ammirato dalla comunità, dai clienti, dai fornitori, dai dipendenti, e dagli investitori”.

Nicola Volpi: una carriera di successo nel Private Equity

Attivo fin dagli anni ’90 nel settore del Private Equity, Nicola Volpi ricopre diversi incarichi: oltre ad essere Presidente e Amministratore delegato di Movidea, è anche azionista e Membro del CdA di Pagani Automobili.

Nicola Volpi

Nicola Volpi: il contributo nel round di The Hundred

La prima esperienza di Nicola Volpi in ambito Private Equity risale al 1995, anno in cui diviene socio di Schroder Ventures Italy, una delle prime realtà italiane attive nel settore. Oggi, con oltre 25 anni di esperienza e numerose operazioni di successo portate a compimento, continua a confermarsi come uno dei protagonisti dello scenario italiano. È recente infatti la notizia del suo contributo alla chiusura del round da 5 milioni di The Hundred, la giovane holding specializzata nello scouting di nuovi influencer. È stato Nicola Volpi a guidare il gruppo di investitori che ha deciso di sottoscrivere l’aumento di capitale. Come azionista e membro del Consiglio d’Amministrazione della Pagani Automobili S.p.A., ha inoltre partecipato attivamente alla partnership che la nota casa di auto sportive di superlusso ha siglato la scorsa estate con il Public Investment Fund e che prevede l’acquisto da parte del fondo sovrano saudita del 30% delle azioni.

Nicola Volpi: l’esperienza in Permira e Movidea

Tra i principali successi professionali nella lunga carriera di Nicola Volpi è impossibile non citare il suo ruolo nella fondazione di Permira. Dopo l’esperienza in Schroder, nel 1999 diventa infatti uno dei soci fondatori del Fondo internazionale di Private Equity. Pochi anni dopo viene nominato Amministratore Delegato in Italia, seguendo importanti operazioni: Ferretti Yachts, Marazzi, Veneta Cucine, Tfl, Sisal, Valentino. L’avventura di Nicola Volpi in Permira si conclude nel 2013, quando, insieme a Emilio Petrone, passa agli investimenti nel settore luxury fondando Movidea, grazie alla quale diventerà azionista di minoranza di Pagani Automobili S.p.A.

Bando AriSLA 2021: parla il Presidente Mario Melazzini

Mario Melazzini, medico, professore e Presidente della Fondazione AriSLA, parla del bando promosso per finanziare nuovi progetti di ricerca sulla SLA.

Mario Melazzini

Il Presidente Mario Melazzini: tante le rilevanti pubblicazioni scientifiche rese possibili da AriSLA

Sono circa 6mila le persone in Italia affette da SLA. La Sclerosi Laterale Amiotrifica, conosciuta anche con il nome di malattia di Lou Gehrig, è una malattia neurodegenerativa che comporta la perdita dei motoneuroni spinali, bulbari e corticali, e arriva a paralizzare prima i muscoli volontari e poi anche quelli respiratori. Dalla necessità di studiare una patologia sulla quale si sa ancora troppo poco, nel 2008 nasce AriSLA, la Fondazione Italiana di Ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrifica, la quale, come ricorda il suo Presidente Mario Melazzini, “ha investito più di 14 milioni di euro, sostenuto 142 ricercatori e 92 progetti da cui sono derivate più di 277 pubblicazioni scientifiche di rilevante impatto per la comunità scientifica”.

Mario Melazzini: il Bando promosso da AriSLA

“Sono 10 i gruppi di ricerca coinvolti, tra Roma, Milano, Trento, Padova e Torino, che consentiranno di ampliare la conoscenza su meccanismi ancora poco esplorati, legati all’insorgenza della neurodegenerazione e della neuroinfiammazione, e verificheranno l’efficacia di alcune molecole nel rallentare la progressione della Sla in modelli preclinici”, ha spiegato Mario Melazzini, riferendosi al bando che AriSLA ha promosso per finanziare sette progetti di ricerca sulla SLA. Anna Ambrosini, Responsabile scientifico della Fondazione, ha chiarito che il processo di selezione si è “basato sul metodo del peer review (o revisione tra pari)”, con il quale “i progetti sono valutati da esperti internazionali che selezionano ricerca eccellente sulla base del valore scientifico dello studio proposto”.

Stefano Donnarumma: Terna si racconta con il volume fotografico “Driving Energy

Stefano Donnarumma: “Driving Energy” raccoglie in 80 fotografie il lavoro svolto quotidianamente dai tecnici di Terna per l’efficienza dell’infrastruttura elettrica nazionale.

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma: orgogliosi delle professionalità e competenze presenti in Terna

Un volume “dedicato alle persone di Terna: “Scorrendo le immagini che seguono ci ritroviamo sul campo, con loro, a stretto contatto con la varietà e la complessità delle competenze che 365 giorni l’anno, da nord a sud fino alle isole, impieghiamo in un grande lavoro di squadra per dare al nostro Paese l’energia di cui ha bisogno”. Ha commentato così Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, il valore delle tante professionalità che, quotidianamente, operano sull’infrastruttura elettrica nazionale e ne garantiscono alti standard di efficienza. Competenze ed esperienze di grande livello che consentono al Gruppo di affermarsi come regista e abilitatore del sistema energetico, nonché della transizione ecologica in corso nel Paese. “È qualcosa che ci rende orgogliosi”, ha aggiunto con soddisfazione Stefano Donnarumma, “perché le nostre persone incarnano perfettamente lo spirito di servizio, la consapevolezza del proprio compito e la passione per assolverlo”.

Stefano Donnarumma: “Driving Energy” per raccontare lavoro, esperienze e relazioni umane

Il volume “Driving Energy” 2021, seconda edizione dopo quella del 2020 dedicata alle grandi infrastrutture elettriche, propone un viaggio in 80 immagini che ritraggono l’insieme delle attività di pianificazione, sviluppo e manutenzione della rete elettrica nazionale. Come evidenziato da Stefano Donnarumma, si tratta di un lavoro realizzato sul campo da tecnici che operano su tutto il territorio nazionale, fotografati in un’ampia varietà di interventi negli otto dipartimenti/distretti del Gruppo. Tra questi, attività di manutenzione ordinaria, approfondite analisi nei laboratori chimici, soluzioni tecnologiche – uniche in Europa – per l’ispezione degli asset, interventi spettacolari in quota sui tralicci. Non manca, inoltre, il racconto delle attività di gestione su innovazioni uniche al mondo, oggetto di brevetto da parte del Gruppo guidato da Stefano Donnarumma. Grande focus, infine, sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sui valori fondamentali che uniscono l’operato dei dipendenti di Terna: lavoro di squadra, importanza delle relazioni umane, empatia, spirito di collaborazione.

Francesco Milleri: il 2021 di EssilorLuxottica, focus sulla crescita del Gruppo

Francesco Milleri: il 2021 di EssilorLuxottica, partnership internazionali per crescere nell’innovazione e nella sostenibilità mentre si riconferma il successo del Piano di azionariato diffuso.

Francesco Milleri

Francesco Milleri: EssilorLuxottica cresce nel 2021, dalla sostenibilità all’innovazione

La crescita di EssilorLuxottica registrata lo scorso anno non è solo nei numeri. Il 2021 del Gruppo guidato da Francesco Milleri si è contraddistinto per la forte ripresa economica che ha portato a un ulteriore miglioramento e consolidamento dell’Outlook. Ma EssilorLuxottica ha conseguito traguardi di rilievo anche su altri fronti: “Eyes on the planet” ne ha consolidato l’impegno per quanto riguarda la sostenibilità. La roadmap punta su circolarità, carbon neutrality e inclusion quali pilastri su cui improntare la propria crescita, soprattutto nell’ottica di “aiutare le persone a vedere meglio, vivere meglio e godere appieno della vita”. In questa direzione guarda anche la campagna «Action for good vision on the road», promossa insieme ad ACI per sensibilizzare gli utenti della strada sull’importanza della cura della vista. “L’impegno di EssilorLuxottica per strade più sicure fa parte della nostra responsabilità più ampia come leader del settore”, aveva commentato in merito l’AD Francesco Milleri in occasione del lancio dell’iniziativa lo scorso 14 ottobre, Giornata Mondiale della Vista. Era stata annunciata invece a luglio la partnership a livello globale con FIA, finalizzata a sensibilizzare l’opinione pubblica, le istituzioni, gli attori della mobilità e il settore dell’eyewear e dell’eyecare sull’appello delle Nazioni Unite a garantire una buona visione a tutti gli utenti della strada e migliorare così i sistemi nazionali di sicurezza stradale.

Francesco Milleri: il Piano di azionariato diffuso, i numeri del 2021

Il 2021 di EssilorLuxottica è stato contrassegnato anche dai progressi raggiunti sul fronte dell’innovazione: basti pensare alla partnership siglata con Meta per la produzione dei primi smart glasses. Il Gruppo ha inoltre rilasciato lo scorso dicembre i dati aggiornati di Boost, il Piano di azionariato diffuso che porta avanti dal 2019: “Anche quest’anno Boost si conclude con successo e con un tasso di sottoscrizione in crescita”, ha sottolineato in merito l’AD Francesco Milleri. Sono infatti 54.000 i dipendenti che hanno aderito secondo l’ultimo aggiornamento: il tasso di sottoscrizione, pari al 65%, si conferma in crescita rispetto al 2020 (62%). Negli 85 Paesi in cui è attivo il progetto invece risultano in totale 67mila: nel 2020 erano 63mila e 56mila nel 2019. Inoltre più di 11.000 ex dipendenti, oggi in pensione, hanno scelto di continuare a partecipare alla crescita dell’azienda come azionisti. “Siamo orgogliosi di questa risposta”, hanno commentato in merito l’AD Francesco Milleri e il Vice AD Paul du Saillant: “Continueremo a costruire sulla partecipazione azionaria diffusa dei dipendenti, centrale nella cultura aziendale”.

Antonio Liseno

Antonio Liseno: “Food & Travel Italia” intervista il fondatore dell’Hotel San Barbato

Intervistato da “Food & Travel Italia”, Antonio Liseno parla delle motivazioni che lo hanno spinto ad investire in un Resort in Basilicata, la sua terra natia, e dei traguardi finora raggiunti.

Antonio Liseno

Antonio Liseno: l’importanza di valorizzare il territorio

“Personalmente credo di avere avuto la fortuna di crescere e vivere in Basilicata, una terra ricca di paesaggi straordinari con un patrimonio artistico e culturale ancora sconosciuto a molti”, esordisce in questo modo l’imprenditore di Lavello nella sua intervista rilasciata a “Food & Travel Italia”. Fin dalla sua prima esperienza professionale, Antonio Liseno ha messo a disposizione le proprie competenze per dare prestigio alle ricchezze dei suoi territori, valorizzandoli in quanto intrisi di storia, cultura e tradizioni eno-gastronomiche. Nel 1986 avvia la sua carriera da imprenditore fondando Moderna Agricoltura Lavellese. La maturazione professionale gli permette di continuare a servire il suo paese e rimanere fedele ai propri valori lavorando a progetti sempre più ambiziosi. Nel 2018 nasce così l’Hotel San Barbato Resort Spa & Golf, una struttura ricettiva che annovera numerose eccellenze italiane e la cui idea deriva “proprio dalla volontà di creare un importante polo nella mia terra finalizzato alla rivalutazione e alla valorizzazione del territorio. Inoltre i prodotti locali permettono di sviluppare eccellenze gastronomiche”.

Hotel San Barbato Resort Spa & Golf: Antonio Liseno racconta i traguardi recenti e i progetti futuri

Uno degli ultimi successi riconosciuti all’Hotel San Barbato Resort Spa & Golf ha riguardato senz’altro l’assegnazione della Stella Michelin al ristorante Don Alfonso 1890, una delle eccellenze che sorgono al suo interno. A dare prestigio alla struttura ricettiva fondata da Antonio Liseno vi è anche una serie di collaborazioni con importanti personalità internazionali appartenenti al mondo della ristorazione e dell’alta cucina. Tra questi: Don Alfonso Iaccarino, Franco Pepe e Chef Nobuya. Partner che condividono con l’imprenditore lo stesso intento, ovvero “innovazione nel rispetto della tradizione, della storia e della terra in cui si opera”. Parlando invece di progetti futuri, Antonio Liseno menziona il ristorante giapponese Sansei, che andrà ad arricchire l’offerta culinaria del Resort e che porterà la firma dello Chef Niimori Nobuya di Tokyo, dando vita a “un connubio tra cucina giapponese di altissima qualità e curiosità per le materie prime italiane e le eccellenze del territorio lucano”.

Paolo Campiglio

Paolo Campiglio rieletto al top management del consorzio chimico-farmaceutico

Paolo Campiglio è stato riconfermato ai vertici del consorzio chimico-farmaceutico. Inoltre, tra i nuovi incarichi a lui affidati, vi è anche il coordinamento delle risorse economiche in arrivo dal Recovery Fund.

Paolo Campiglio

Paolo Campiglio confermato ai vertici del consorzio chimico-farmaceutico

I soci del consorzio chimico-farmaceutico riuniti in seduta comune hanno confermato la dirigenza, designando inoltre Paolo Campiglio alla gestione dei fondi economici in arrivo dal Recovery Fund. Manager con specializzazione nei mercati globali, nel corso del passato decennio ha preso parte in maniera preponderante al nuovo business di Daclé in Europa centrale e orientale, vale a dire la distribuzione di medicinali (Farmacol approvvigiona in questo senso più di 12.000 farmacie in Polonia) e le forniture ospedaliere di prodotti sanitari in Polonia, Lituania e Lettonia attraverso Pelion. Ha inoltre ricoperto posizioni di alto livello nell’ambito della diplomazia commerciale ed ha lavorato come vice-presidente esecutivo della Camera di Commercio Italo-Polacca e componente di advisory board sulla globalizzazione per le imprese. Figura di primo piano nella promozione della cultura del Made in Italy, Paolo Campiglio è stato riconfermato anche per il biennio 2022-2024 al vertice del consorzio chimico-farmaceutico. Inoltre, avrà anche il compito di amministrare i fondi in arrivo del Next Generation Eu.

Paolo Campiglio: la carriera in ambito manageriale e istituzionale

Paolo Campiglio nasce a Milano nel 1975. Dopo il conseguimento del diploma superiore presso il liceo commerciale a indirizzo giuridico-amministrativo, frequenta la facoltà di Farmacia dell’Università di Pavia, continuando così la tradizione e l’expertise nel settore della sua famiglia. Oggi è direttore esecutivo della holding del gruppo Daclé e presidente di Daclé SA. Ha maturato poi esperienze nella consulenza grazie ai ruoli rivestiti come associate advisor della British-Polish Chamber of Commerce e vice-presidente esecutivo della Camera di Commercio Italo-Polacca. Tra gli altri incarichi ricoperti si segnalano quelli in qualità di direttore e coordinatore di differenti realtà in Italia e all’estero. Oltre all’attività come imprenditore, è noto anche il suo impegno in ambito istituzionale: è stato consigliere comunale di Legnano per tre mandati dal 1997 al 2012 e presidente del Consiglio comunale dal 2007 al 2012. Paolo Campiglio è infine conosciuto come critico televisivo e reporter radiofonico, essendo ospite fisso della sala stampa RAI al Festival di Sanremo.

Ideal Standard

Ideal Standard presenta i miscelatori Intellimix e Sensorflow  

Intellimix, il miscelatore totalmente touch-free progettato per erogare acqua e sapone in giuste quantità ad ogni utilizzo. Sensorflow, con sensore a infrarossi, ideale per bagni di uffici, ristoranti e strutture pubbliche. Ideal Standard garantisce qualità e innovazione per una pratica quotidiana fondamentale: il lavaggio delle mani.

Ideal Standard

Ideal Standard: l’importanza dei miscelatori touch-free

Igienizzare le mani sufficientemente e in modo corretto è fondamentale, soprattutto durante gli anni difficili che stiamo vivendo, nei quali la salvaguardia della salute delle persone va messa sempre al primo posto. I miscelatori touch-free di Ideal Standard sono la soluzione migliore per l’igiene negli spazi condivisi come uffici, ristoranti, strutture educative ed edifici pubblici. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, lavarsi le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi è un’arma importantissima per impedire la diffusione di virus e batteri, ma spesso e volentieri questa buona pratica viene ignorata negli spazi comuni o non viene portata a termine efficacemente: il 30% degli impiegati europei non lava le mani con il sapone, il 95% non utilizza una quantità sufficiente di acqua e sapone. Per questo Ideal Standard propone i nuovi miscelatori elettrici Intellimix e Sensorflow, in linea con gli standard di igiene necessari in questo periodo.

Ideal Standard: i miscelatori Intellimix e Sensorflow

Il miscelatore Sensorflow di Ideal Standard coniuga un design pulito a un’installazione rapida e semplice, che avviene in breve tempo e senza problemi anche nei bagni senza collegamento elettrico. In ottone massiccio, con sensore a infrarossi, Sensorflow è l’ideale per migliorare l’igiene dei bagni in uffici e ristoranti, edifici pubblici e strutture educative. La gamma Sensorflow comprende miscelatori da appoggio, a parete e a pannello, con possibilità di garantire risparmi a lungo termine rispetto ai rubinetti tradizionali. Intellimix invece, totalmente touch-free, è progettato per erogare acqua e sapone ad ogni utilizzo: Ideal Standard propone così una soluzione concreta sia contro gli sprechi, sia a sostegno delle buone pratiche di igiene quotidiane. Il ciclo di lavaggio digitale ottimizzato, unito allo schermo TFT integrato, aiuta a migliorare l’esperienza del lavaggio delle mani, rendendola più piacevole e anche più efficace.