Atitech lancia Fondo per figli dei dipendenti, Gianni Lettieri: “Risorse per sanità e formazione”

Università, visite mediche, costi di avviamento professionale: sono alcune delle spese coperte dal Fondo di Atitech per i dipendenti. Gianni Lettieri: “Modo migliore per sottrarre il Mezzogiorno alla pratica della ricerca del posto fisso”.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri (Atitech): “Giovani e lavoro problema principale dei genitori del Sud”

La disoccupazione giovanile continua ad essere un problema estremamente sentito; ancora di più vero nel Mezzogiorno d’Italia. Con la crisi scaturita dalla pandemia, il quadro non è certo migliorato: sempre più giovani abbandonano il Sud alla ricerca di lavoro. Un trend che bisogna assolutamente invertire, come ha dichiarato il Presidente di Atitech Gianni Lettieri durante l’annuncio di un Fondo destinato al welfare aziendale. Un totale di 500mila euro per aiutare i dipendenti a sostenere crescita e sviluppo professionale dei propri figli. Diverse le spese coperte dall’iniziativa lanciata dalla prima MRO indipendente d’Europa: università, costi di avviamento per attività professionali, visite mediche ed esami clinici non coperti. Il Fondo si concentra in particolare sul tema del lavoro giovanile: “Si pensi che al Nord esiste una impresa ogni 7 abitanti, al Sud una ogni 80”. È il motivo per cui il Patron di Atitech ha deciso di puntare sui giovani: “Questa volta – ha commentato Gianni Lettierilo faremo partendo da una migliore copertura sanitaria del nostro personale e dall’avvenire lavorativo dei figli”.

Gianni Lettieri (Atitech): “Al Sud nasce un’impresa ogni 80 abitanti, al Nord una su 7”

La realtà di Capodichino è da sempre molto attenta alle esigenze sociali del territorio. Tra queste la difficoltà dei giovani ad intraprendere un percorso professionale e soprattutto imprenditoriale: “Aiutare i giovani a mettersi in proprio, ad avviare una nuova attività facendo leva sulle proprie capacità – ha spiegato Gianni Lettieriè il modo migliore per sottrarre il Mezzogiorno alla pratica della ricerca del posto fisso”. Il Fondo Atitech si basa sul microcredito. Tutti i lavoratori con almeno dieci anni di anzianità potranno accedere a prestiti con un importo massimo di 30mila euro e un tasso fisso e agevolato dell’1,5%. Un iter molto semplice, che parte da un unico modulo che il dipendente deve inviare all’attenzione di una Commissione, che valuterà la richiesta. Quest’ultima è formata dal direttore finanziario, dal direttore generale e dal direttore del personale. A dare il via definitivo ad ogni pratica sarà il Presidente Gianni Lettieri a cui spetta l’ultima parola: “Anche in questo modo – conclude l’imprenditore – si colma la distanza che continua a separarci dal Nord e dall’Europa”.

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