Gianni Lettieri

La biografia di Gianni Lettieri, Presidente di Atitech

Gianni Lettieri ha collezionato una serie di successi imprenditoriali nel corso della sua carriera: attualmente opera in qualità di Presidente e AD di Meridie S.p.A. e di Presidente di Atitech.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: biografia e percorso professionale

Nato a Napoli nel 1956, Gianni Lettieri inizia il suo percorso formativo conseguendo il diploma da geometra e poi iscrivendosi alla facoltà di Economia Aziendale. Muove i primi passi professionali nell’ambito commerciale di un’azienda di La Spezia. Si avvicina ben presto al mondo dell’imprenditoria, aprendo nel 1979 insieme a un altro socio uno stabilimento produttivo per la lavorazione di tessuti, tintoria e finissaggio. Continua a farsi strada nel settore tessile e dà vita alla prima società europea specializzata nel tessuto denim-ring, espandendosi dagli Stati Uniti all’India. Dopo aver ricoperto diversi importanti incarichi, tra cui Presidente dell’Unione degli Industriali dapprima di Avellino e poi di Napoli, Gianni Lettieri entra nel settore finanziario e costituisce Meridie S.p.A., prima investment company del Sud Italia quotata sul MIV di Borsa Italiana. Grazie a Meridie, fonda la start up MEDSOLAR S.p.A. ed acquisisce Atitech S.p.A., di cui è Presidente dal 2009.

Il sostegno di Gianni Lettieri alla città di Napoli durante la pandemia

Gianni Lettieri si è sempre contraddistinto per il suo impegno nel sociale, promuovendo in passato varie iniziative che aiutassero i giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro, a contrasto della criminalità e a sostegno delle aziende. Quando nel 2020 è scoppiata la pandemia da Covid-19 si è quindi attivato fin da subito per dare un contributo alla Regione Campania, con iniziative solidali che hanno coinvolto Atitech. Nella prima fase della crisi sanitaria, in cui si faceva fatica a reperire i dispositivi di protezione individuale, Atitech ha donato 20.000 mascherine ffp2 a medici e infermieri campani. Nel periodo natalizio ha invece fornito pasti caldi ai meno fortunati, aprendo le porte della mensa aziendale. Infine, con l’inizio della campagna vaccinale, Gianni Lettieri ha permesso la realizzazione del più grande hub vaccinale del Sud Italia, mettendo gratuitamente a disposizione un intero hangar per il suo allestimento.

Paolo Gallo: partnership Italgas – Salesforce per la digitalizzazione del capital deployment

Italgas punta a diventare la prima utility al mondo con un network completamente digitalizzato. Per l’AD Paolo Gallo si tratta di un passaggio essenziale per la transizione energetica e la carbon neutrality.

Paolo Gallo

Paolo Gallo (Italgas): sbagliato considerare digitalizzazione un processo a termine

Italgas accelera sulla trasformazione digitale: la realtà guidata da Paolo Gallo ha da poco firmato un accordo con Salesforce, leader del Customer Relationship Management (CRM). L’obiettivo è digitalizzare le attività di capital deployment e puntare a massimizzare la produttività del ciclo degli investimenti. La nuova partnership vedrà la partecipazione diretta di Bludigit, società nata lo scorso luglio e che riunisce tutte le attività IT di Italgas. Grazie alla piattaforma CRM offerta da Salesforce, Bludigit sarà in grado di ottimizzare tutte le fasi principali degli investimenti attraverso nuove modalità operative e funzioni sempre più smart. Una collaborazione che permetterà ad Italgas non solo un aumento della produttività e dell’efficienza, ma anche di compiere un passo avanti verso la completa digitalizzazione del network. Un processo avviato nel 2017 e che non si fermerà, ha dichiarato l’Amministratore Delegato Paolo Gallo: “Se dovessi rappresentare la trasformazione digitale l’immagine più fedele sarebbe quella di un flusso continuo. Considerarla un processo a termine sarebbe una contraddizione perché ci sono sempre nuove opportunità da cogliere per semplificare e rendere sempre più efficace le progettualità e l’operatività quotidiana”.

Paolo Gallo (Italgas): collaborazione con Salesforce in linea con gli obiettivi di sostenibilità

Italgas considera la digitalizzazione uno dei pilastri della propria strategia. Lo testimonia il Piano al 2027 presentato lo scorso giugno da Paolo Gallo, nel quale la trasformazione digitale viene considerata propedeutica agli obiettivi di sostenibilità. Salesforce rappresenta dunque un alleato ideale: “Attraverso la piattaforma Salesforce Customer 360 – ha spiegato Gavin Patterson, Presidente e Chief Revenue Officer della società – Italgas potrà disporre di un unico sistema in grado di garantire la qualità dei dati per l’intero ciclo degli investimenti, ciò garantirà un’efficace integrazione e visione d’insieme, generando un importante cambio di passo nell’efficienza dell’intero processo”. Italgas procede verso la giusta direzione: “L’accordo – conclude Paolo Galloci consentirà di efficientare ulteriormente i nostri processi e darà nuovo impulso al raggiungimento degli importanti obiettivi di sostenibilità, contenuti nel nostro piano strategico, che contribuiranno alla transizione energetica e al traguardo della net zero carbon”.

“Prima Comunicazione”: A2A diventa Life Company, intervista a Carlotta Ventura

Il Piano decennale di A2A: 16 miliardi di investimenti per economia circolare e transizione energetica, valori interpretati con il rebranding del Gruppo che diventa “Life Company”. L’intervista a Carlotta Ventura, Direttore comunicazione, sostenibilità e Responsabile Affari regionali.

Carlotta Ventura

A2A, da multiutility a “Life Company”: il piano di rebranding nell’intervista a Carlotta Ventura

È Carlotta Ventura a guidare il team che ha curato il rebranding di A2A: lunghi mesi di lavoro intenso raccontati dal Direttore comunicazione, sostenibilità e Responsabile Affari regionali nell’intervista pubblicata sul numero di agosto di “Prima Comunicazione”. Non è stato semplice raccontare la nuova A2A mettendo a punto un brief di comunicazione e di rebranding con il piano industriale ancora in fase di redazione: “Mentre il team di vertice pensava alla strategia da intraprendere e come renderla sostenibile dal punto di vista industriale, finanziario, tecnologico e ambientale, a noi della comunicazione è stato chiesto di intercettare il pensiero che stava crescendo e lavorare in contemporanea per raccontarlo partendo dal riposizionamento del gruppo”. L’obiettivo del piano, come spiegato da Carlotta Ventura, non era solo di ‘resettare’ completamente il ruolo dell’azienda ma anche di “darle un posizionamento che fosse sufficientemente semplice per raccontare qual è l’obiettivo industriale, riuscendo a essere chiari verso tutti i nostri principali stakeholder, la comunità finanziaria, gli azionisti, i clienti, i fornitori, e soprattutto i dipendenti”.

Carlotta Ventura racconta la trasformazione di A2A in “Life Company” su “Prima Comunicazione”

Nell’intervista Carlotta Ventura, dallo scorso maggio Direttore comunicazione, sostenibilità e Responsabile Affari regionali di A2A, racconta come è nata l’idea intorno a cui poi il piano è stato sviluppato: “Nella fase di gara, l’intuizione è stata quella di dire: “Noi ci occupiamo di acqua, aria, terra e fuoco”. Ci occupiamo, cioè, della qualità dell’aria (grazie all’efficienza e il controllo di tutti i nostri impianti e al trattamento dei rifiuti), dell’acqua (ci occupiamo di ciclo idrico), della terra (sempre nell’ambito dei rifiuti e di pulizia degli ambienti che ci circondano) e del fuoco (energia)”. Sono quindi “gli agenti empedoclei, gli stessi che la Nasa identifica come gli agenti che consentono la vita” ad aver dato la spinta per cominciare a visualizzare “l’azienda come una Life Company”. Fondamentale poi, come ricordato da Carlotta Ventura nell’intervista, la tempestività: “Il nuovo piano industriale ha 16 miliardi di investimenti e vogliamo crescere. Si tratta di un’azienda che deve farsi conoscere anche al di fuori della Lombardia. Noi abbiamo degli impianti anche nel Sud Italia, dove dobbiamo continuare a crescere per stringere il gap infrastrutturale tra Nord e Sud Italia. La missione dell’azienda è lavorare per stringere questo gap e guardare all’Europa. La Lombardia è un’eccellenza europea, status che ci piacerebbe estendere a tutta l’Italia. Anche a quella componente del Paese che non ha oggi tutte le infrastrutture per esserlo”.

Terna, semestre positivo. Stefano Donnarumma: “Prosegue accelerazione sugli investimenti”

Ricavi aumentati del 6,4%, mentre gli investimenti segnano un +40,6%: risultati che, sostiene l’AD e DG Stefano Donnarumma, confermano il ruolo da protagonista di Terna nella transizione energetica.

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma: il contributo di Terna al rilancio italiano

Nelle ultime settimane sono sempre più concreti i segnali di un’Italia in ripresa. La campagna vaccinale e la ripartenza delle attività hanno dato un forte impulso alla fiducia nei confronti del Paese. Terna è uno dei protagonisti indiscussi del rilancio italiano. A dirlo sono i numeri: il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma ha infatti chiuso il primo semestre del 2021 con risultati più che positivi. L’aumento più evidente si è registrato proprio negli investimenti, che rispetto allo stesso periodo del 2020 sono cresciuti del 40,6%, superando quota 360 milioni. Per l’operatore della rete elettrica nazionale, secondo il comunicato ufficiale, si tratta del “livello più alto della storia di Terna per questo periodo dell’anno”. Stefano Donnarumma si è detto soddisfatto del contributo che Terna è riuscita ad apportare all’economia italiana: “Terna è il regista della transizione energetica – ha dichiarato l’AD e DG del Gruppo – ed è quindi nel nostro DNA impegnarci quotidianamente a servizio dell’Italia e della collettività”.

Stefano Donnarumma: “Nostri investimenti fondamentali per ridurre emissioni”

La forte accelerazione di Terna negli investimenti è necessaria per supportare la transizione energetica del Paese: “Oltre a essere nativamente sostenibili – ha aggiunto Stefano Donnarumma – sono fondamentali per abilitare la decarbonizzazione e per consentire al nostro Paese di raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni e di sviluppo delle fonti rinnovabili anche nel secondo trimestre del 2021″. In forte crescita anche il resto degli indicatori economici. Nei primi sei mesi dell’anno i ricavi sono aumentati del 6,4%, arrivando a 1.258,7 milioni di euro. Trend positivo anche per EBITDA ed EBIT, che crescono rispettivamente del 3,9% e del 1,9%, attestandosi a 910,5 e 584,8 milioni. Infine, anche l’utile netto guadagna un +1,9% e raggiunge quota 384,6 milioni di euro. Risultati che si riflettono anche sull’operatività. Durante la prima parte dell’anno il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma ha attivato diversi nuovi elettrodotti (Melilli-Priolo, Modena Nord-Modena Est etc.), oltre a intensificare le attività riguardanti i progetti infrastrutturali previsti nell’ultimo Piano Industriale.

Stefano De Capitani, Presidente di Municipia S.p.A.: la partecipazione all’evento AIFI-UNECE

PNRR, l’importanza del partenariato pubblico-privato per i Comuni e di progetti bancabili e in grado di generare payback: Stefano De Capitani, Presidente di Municipia S.p.A., interviene all’evento AIFI-UNECE.

Stefano De Capitani

Stefano De Capitani: PNRR, le ragioni per cui ricorrere a una formula di project financing

Il Presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitani è intervenuto lo scorso 15 luglio al panel “Green energy, connettività, mobilità: visioni per il futuro e prospettive dal PNRR”, organizzato da AIFI – Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt in collaborazione con UNECE nell’ambito dell’evento online “Investimenti in infrastrutture e sostenibilità: trend attuali e prospettive future”. L’impatto del PNRR sul fronte della Digital Transformation, le prospettive per i Comuni, il partenariato pubblico-privato sono alcuni dei temi su cui si è soffermato Stefano De Capitani nel corso del suo intervento. “Ad una lettura superficiale si potrebbe dire che, poiché ci sono molti fondi pubblici a disposizione con il PNRR, quelli privati non servono. Perché ricorrere a una formula di project financing?”: per il Presidente di Municipia S.p.A. le ragioni sono diverse. Innanzitutto “perché c’è talmente tanto da fare che le risorse pubbliche non basteranno”: inoltre “perché le risorse pubbliche sono per due terzi a debito, quindi andranno restituite, e questo porta alla necessità di pensare a progetti investibili, bancabili e che generino un payback”. La presenza privata può considerarsi “per così dire ‘formativa’, perché obbliga in qualche modo l’Amministrazione a ragionare in questa logica, cosa che altrimenti rischierebbe di non fare”: fondamentale sarà quindi “la collaborazione tra finanza pubblica e finanza privata all’interno di progetti che avranno queste caratteristiche”.

Stefano De Capitani: l’esperienza di Municipia S.p.A. nell’affiancare i Comuni nel percorso di Digital Transformation

Municipia S.p.A. affianca Comuni di ogni dimensione nel percorso di trasformazione digitale: “Le difficoltà che vediamo quotidianamente nella Pubblica Amministrazione locale sono molte, in primis quella di progettazione, di avere una visione innovativa”, ha osservato il Presidente Stefano De Capitani intervenendo all’evento promosso da AIFI – Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt in collaborazione con UNECE. “L’Ente ha difficoltà a concepire un servizio pubblico locale in una modalità nuova rispetto a quello che ha sempre fatto”, ha aggiunto in merito il Presidente di Municipia S.p.A.: “Questo porta in concreto a continuare ad utilizzare ad esempio le procedure del passato, come nelle gare. In questo modo il bagaglio di tecnologie e innovazione che si potrebbe mettere all’interno del progetto e che renderebbe i servizi più sostenibili dal punto di vista economico, ambientale e sociale, non arriva”. Secondo Stefano De Capitani la soluzione è proprio nel partenariato pubblico-privato: “Una risposta perché non porta solo come vantaggio principale l’investimento privato di capitali ma anche le competenze e le idee innovative per elaborare dei progetti all’altezza delle nuove esigenze di cittadini e territorio”.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: i principali incarichi e traguardi raggiunti

Gianni Lettieri ha iniziato la sua carriera professionale nel settore tessile, per poi passare alla finanza e alle energie rinnovabili. Oggi è alla guida di Meridie S.p.A., investment company quotata in borsa, e di Atitech S.p.A., azienda leader nell’ambito della manutenzione aeromobili.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: i traguardi professionali

Gianni Lettieri racconta i suoi anni di carriera tra esperienze professionali e di vita nel libro autobiografico “L’imprenditore scugnizzo. La mia Napoli, le mie sfide” (Iuppiter Edizioni). Oggi è Presidente e Amministratore Delegato di Meridie S.p.A., la prima investment company del Sud Italia quotata in borsa. È inoltre Presidente di Atitech S.p.A., azienda leader nella manutenzione aeromobili civili e militari, nonché appassionato di sport (jogging in particolare, che ha praticato con successo partecipando in passato alla Maratona di New York). Nel tempo libero, che ama trascorrere con la moglie, i tre figli e i nipoti, ama la lettura, la musica e la sartoria napoletana. Nato a Napoli, Gianni Lettieri ha iniziato il suo percorso imprenditoriale proprio nel settore della produzione di tessuti: nel 1979, insieme a un industriale lombardo, ha dato vita a un nuovo stabilimento produttivo per la lavorazione di tessuti, tintoria e finissaggio attivo a Monza (Mi) e Casandrino (NA).

Gianni Lettieri: l’inizio della carriera e i ruoli istituzionali

Il suo successo nel mondo dell’abbigliamento prosegue fino al 1989, anno in cui fonda la prima società europea specializzata nel tessuto denim-ring. Grazie a questa attività, Gianni Lettieri si fa conoscere all’estero e fa impresa in tre continenti: negli Stati Uniti gli dedicano diversi articoli, uno in particolare che dichiara “Gianni Lettieri selling Denim to the Americans”. In India avvia invece la joint venture con il gruppo Raymond, costituendo la prima azienda di produzione di tessuto denim nel Paese. L’imprenditore è stato Presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Napoli dal 2004 al 2008, per poi venire riconfermato per un ulteriore biennio: unico presidente della storia dell’Unione a ricoprire per così tanto tempo questa carica. È stato inoltre Presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Avellino. Gianni Lettieri è da sempre impegnato per la valorizzazione e il sostegno del Mezzogiorno, nonché per il contrasto alla criminalità. Ha ricevuto, tra i vari riconoscimenti, la laurea honoris causa in Giurisprudenza, con specializzazione in Amministrazione e Legislazione di impresa, dall’Università degli Studi di Napoli Parthenope.

Claudio Descalzi

Transizione energetica, Claudio Descalzi a “Reuters”: “In Eni cambiamento iniziato già nel 2014”

L’AD Claudio Descalzi sul palco del “Global Energy Transition” organizzato da “Reuters”: “Consapevoli di avere un ruolo importante e di condurre questa transizione lavorando insieme per un nuovo modello”.

Claudio Descalzi

Claudio Descalzi: oggi il Covid ha accelerato la transizione, Eni attiva già dal 2014

Dopo oltre un anno di pandemia, è sotto gli occhi di tutti l’effetto che il fenomeno ha avuto sull’attenzione rivolta alle tematiche ambientali. L’emergenza sanitaria ha dato una forte spinta al processo di transizione energetica. Un percorso che per Eni ha inizio tuttavia già nel 2014. A ricordarlo è Claudio Descalzi: l’Amministratore Delegato e Direttore Generale della multinazionale italiana è stato uno dei protagonisti di “Global Energy Transition”, evento “Reuters” incentrato su strategie e azioni da mettere in campo per arrivare all’obiettivo zero emissioni. Ed è stata proprio questa la direttiva che ha guidato il percorso di Eni negli ultimi anni, ha detto l’AD: “Come compagnia energetica siamo consapevoli di avere un ruolo importante e di condurre questa transizione lavorando insieme per un nuovo modello. Ed è quello che abbiamo fatto negli ultimi sette anni – ha aggiunto Claudio Descalzicambiando drasticamente e diversificando il nostro business e i nostri prodotti”.

Claudio Descalzi: il futuro di Eni tra carbon neutrality, gas naturale e spin-off

Il risultato del cammino di Eni verso la transizione ha portato il Gruppo a presentare, a inizio anno, una nuova strategia basata su decarbonizzazione dei prodotti, diversificamento delle attività retail e ampliamento nelle rinnovabili. All’interno del Piano, ha spiegato Claudio Descalzi, “l’obiettivo della carbon neutrality al 2050 ma ci sono anche ‘interim target’ che sono altrettanto importanti per indicare ai nostri shareholder e stakeholder il cammino che abbiamo intrapreso, con impegni precisi e in modo trasparente”. Durante il suo intervento, l’AD di Eni ha inoltre sottolineato l’importanza che il gas naturale riveste nel processo di transizione: “Bisogna sostituire il carbone, il petrolio, e dobbiamo dare la possibilità alle varie tipologie di fonti rinnovabili di crescere”. Nel futuro del Gruppo spazio anche ad un possibile spin-off delle attività legate alle bioraffinerie: un’idea che sebbene “prematura”, ha sottolineato Claudio Descalzi, potrebbe a breve diventare interessante e realizzabile.

Italchimica

Italchimica premiata agli AIDP Award 2021 con il progetto “Together is Better”

Italchimica nasce agli inizi degli anni 2000 da un’idea della famiglia Fioretto: oggi la società è diventata uno dei punti di riferimento nell’ambito della pulizia professionale, Horeca e nella produzione di cosmetici.

Italchimica

Italchimica: il leader di detergenti e cosmetica in prima linea per le Risorse Umane

La pandemia ha provocato enormi cambiamenti nella gestione delle risorse umane all’interno delle aziende. Queste ultime sono chiamate ad affrontare un processo di trasformazione che dovrà tenere conto del nuovo scenario economico e sociale: è l’impegno che hanno dimostrato le realtà vincitrici dell’ultima edizione degli AIDP Award. Quest’anno l’Associazione Italiana per la Direzione del Personale ha deciso di premiare i progetti aziendali che si sono distinti per creatività e capacità innovative in tema di Human Resource. Tra queste anche Italchimica: la realtà padovana fondata dalla famiglia Fioretto si è aggiudicata il secondo posto davanti a società come Gi Group, Esselunga e Tim. Attiva da quasi 20 anni nella produzione di detergenti e cosmetici, ha conquistato il podio in una competizione che ha visto la partecipazione di oltre 60 aziende. Il concorso, giunto alla decima edizione, ha riconosciuto gli sforzi di Italchimica, che grazie al progetto “Together is Better” è riuscita a mantenere alta l’attenzione sull’importanza di dipendenti, collaboratori e manager.

“Together is Better”: l’iniziativa di Italchimica dedicata alle HR

Condividere know-how, esperienze e best practices con l’obiettivo di ripensare i processi aziendali. È il leitmotiv di “Together is Better”. L’iniziativa di Italchimica premiata dall’AIDP punta a coinvolgere sempre più aziende nella ricerca di nuove soluzioni e di modelli alternativi da applicare alla dimensione HR. Un processo avviato nel 2020, come racconta il Responsabile delle Risorse Umane Stefano Belloni: “Abbiamo iniziato a segnalarci i lavoratori a tempo determinato, così da valorizzarne l’investimento formativo, garantendo alle persone una vita lavorativa più stabile e a ‘km 0′”. Un progetto che Italchimica intende portare avanti e soprattutto ampliare: “I prossimi passi saranno la condivisione dei piani formativi, il coordinamento dei piani di welfare del personale e un progetto di car sharing multi-aziendale per rendere più sostenibili i tragitti casa-lavoro. Per il futuro – conclude il Responsabile HR – stiamo studiando la fattibilità di sviluppare percorsi di carriera interaziendali”.

Valeur Group: focus su Alessandro Noceti, Direttore di Valeur Capital e Valeur Securities

Una formazione in continuo aggiornamento e diverse esperienze nell’ambito della finanza internazionale: Alessandro Noceti è attualmente tra i manager di punta di Valeur Group.

Alessandro Noceti

Alessandro Noceti: gli anni della formazione e l’ingresso in Credit Suisse

Alessandro Noceti ricopre il ruolo di Direttore di Valeur Capital e Valeur Securities: si tratta di due società appartenenti a Valeur Group, che opera a livello internazionale nei settori di advisory, trading, ricerca e real estate. Un incarico di grande responsabilità ottenuto grazie all’esperienza maturata, accompagnata da un percorso formativo di tutto rispetto nell’ambito della finanza. Dopo essersi laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, si specializza infatti nella materia ottenendo nel 2007 un Master in European Business Studies presso ESCP-EAP European School of Management (Londra/Torino). Frequenta poi anche l’ESCP Europe di Londra, dove nel 2018 consegue il Master in Business Administration. Nel 2008, in parallelo alla sua formazione, Alessandro Noceti entra a far parte di Credit Suisse International, dove resterà per oltre 5 anni.

Alessandro Noceti: il percorso in Credit Suisse e l’esperienza in Valeur Group

Nell’istituto con sede a Londra, Alessandro Noceti inizia la sua carriera come Analista nell’Area Investment Banking – Equity and Fixed Income Derivatives Sales. In pochi anni le competenze acquisite nel settore del credito e dell’equity gli consentono di avanzare, ottenendo incarichi via via sempre più prestigiosi. Nel 2010 diventa prima Associate occupandosi della copertura commerciale per la clientela italiana Retail e Istituzionale. Due anni più tardi arriva la nomina a Vice Presidente di Credit Suisse International. Prima di concludere la sua esperienza con il Gruppo svizzero, è anche Responsabile della copertura commerciale per il cluster italiano dei Fondi Pensione. Nel 2015 Alessandro Noceti entra a far parte di Valeur Group, realtà indipendente da poco costituita. In breve tempo, oltre a diventare responsabile per la distribuzione, ottiene la nomina a Direttore di Valeur Capital LTD, carica che gli viene conferita anche per un’altra società, Valeur Securities SA.