Francesco Milleri: EssilorLuxottica cresce nel 2021 e punta alla carbon neutrality entro il 2025

Francesco Milleri, AD di EssilorLuxottica, commenta i risultati conseguiti negli ultimi sei mesi e annuncia la nuova roadmap incentrata su sostenibilità, carbon neutrality e circolarità.

Francesco Milleri

EssilorLuxottica cresce nel 2021: le considerazioni dell’AD Francesco Milleri

“Nonostante le sfide della pandemia ancora in corso, nel primo semestre abbiamo ottenuto ancora una volta dei solidi risultati. Quello che stiamo raccogliendo è il frutto della continua attenzione a prodotti e marchi di qualità, di una supply chain efficiente e di una comunità globale di persone coinvolte e motivate, tutti elementi che ci hanno aiutato a raggiungere questi traguardi”: a sottolinearlo è l’AD di EssilorLuxottica Francesco Milleri insieme al Vice AD Paul du Saillant in occasione della presentazione del bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2021. I risultati confermano la solida crescita del Gruppo nonostante un anno contraddistinto dalle difficoltà della pandemia: fatturato pari a 8,768 miliardi di euro (in crescita del 5,7%), con un valore di 4,709 miliardi di euro raggiunto nel secondo trimestre 2021 (+9,2% rispetto al secondo trimestre del 2019 a cambi costanti). Non solo: come riportato dall’AD Francesco Milleri, EssilorLuxottica registra un utile operativo in crescita del 35% rispetto al 2019 a cambi costanti, con un risultato per la generazione di cassa che si attesta sul valore record di 1,2 miliardi di euro.

Francesco Milleri: EssilorLuxottica si espande in Europa e fissa nuovi obiettivi di carbon neutrality

“Nel secondo trimestre abbiamo scritto alcune pagine importanti della storia di EssilorLuxottica; abbiamo definito la nostra governance e costruito una Società unica, continuando ad espandere la nostra presenza retail in Europa grazie al completamento dell’acquisizione di GrandVision”, così l’Amministratore Delegato Francesco Milleri nel corso della conference call con gli analisti. Performance positiva anche in ambito e-commerce, cresciuto del 66% a cambi costanti nel trimestre, raggiungendo il 9% sul fatturato totale. Nel corso della presentazione, l’AD ha inoltre posto l’accento sugli obiettivi sostenibili di EssilorLuxottica per il prossimo futuro: “Siamo orgogliosi di condividere la nostra nuova roadmap per la Sostenibilità, “Eyes on the Planet”, costruita attorno a importanti pilastri come la carbon neutrality, la circolarità, la buona vista nel mondo, l’inclusione e l’etica”. Il piano d’azione prevede il raggiungimento della carbon neutrality al 2025, a partire dall’Europa entro il 2023: “Fare del bene sia per i nostri clienti, i consumatori e le comunità di riferimento sia per il pianeta ci dà ancora maggiore fiducia nel domani”, ha rimarcato infine l’AD Francesco Milleri insieme al Vice AD Paul du Saillant.

Municipia S.p.A.: Augmented City, quando le città affrontano il cambiamento

La tecnologia migliora le città e i servizi pubblici: il Manifesto di Municipia S.p.A., società del Gruppo Engineering, leader in progetti di trasformazione digitale per città di ogni dimensione.

Municipia S.p.A.

Augmented City: l’impegno di Municipia S.p.A. per città più inclusive, sicure, resilienti e sostenibili

Trasformare le città in “Augmented City” significa costruire città più efficienti, sicure, sostenibili, dinamiche, inclusive – al di là della loro dimensione – e quindi luoghi ideali dove poter vivere e lavorare, investire ed essere sicuri. Leader in progetti di trasformazione digitale per città di ogni dimensione, Municipia S.p.A. punta su un nuovo modello di “Augmented City”: la Città Aumentata “garantisce il diritto di vivere la città, aumentandone i servizi anche grazie all’uso intelligente della tecnologia e di nuovi strumenti finanziari”. Sostenibilità ambientale e finanziaria, sicurezza, mobilità, welfare, interattività sono i cinque pilastri fondamentali su cui si erge il modello “Augmented City”, come spiega Municipia S.p.A. in un Manifesto: attraverso l’integrazione delle nuove tecnologie (IoT, sensoristica, Cloud) sarà possibile aumentare efficienza e qualità dei servizi offerti dalle Pubbliche Amministrazioni. Le Città Aumentate sono destinate ad essere più inclusive, sicure, resilienti e sostenibili, in linea dunque con gli obiettivi dell’Agenda 2030.

Municipia Spa: fondamentale una nuova visione dei centri urbani

Le città ricopriranno un ruolo sempre più centrale nelle sfide dei prossimi anni. Per Municipia S.p.A. è giunto il momento di “passare dalle parole ai fatti”. Crisi energetica, climate change, tensioni sociali, spinta del digitale sono temi che “gravano sulle città e per questo non c’è più tempo di aspettare”: bisogna affrontare il cambiamento. Fondamentali in questo percorso le PA locali, che dovranno supportare i cambiamenti in corso sia dal punto di vista tecnico che sociale, partecipato e inclusivo. Questo per permettere al cittadino di oggi, “sempre più preparato”, di partecipare attivamente alla vita della propria città e di conseguenza migliorarla. “Quella delle Augmented Cities – si legge nel manifesto di Municipia S.p.A.è una sfida aperta nella quale tutti siamo chiamati a fare la nostra parte perché le scelte che facciamo oggi influenzano le nostre vite e quelle di chi ci sta intorno da qui ai prossimi anni”.

La ricerca come arma contro la pandemia: l’impegno di ICS Maugeri S.p.A.

ICS Maugeri S.p.A., una giornata di approfondimento su ricerca e innovazione al servizio della salute: l’evento dello scorso 20 luglio nell’auditorium della struttura sanitaria di Pavia, con tutti gli istituti Maugeri d’Italia collegati.

ICS Maugeri S.p.A

ICS Maugeri S.p.A.: la “Giornata del Ricercatore” con Mario Melazzini, Walter Ricciardi e il Prof. Rino Rappuoli

Pensiero, esperienza e progettualità. È in queste tre parole il cuore della “Giornata del Ricercatore” organizzata lo scorso 20 luglio da ICS Maugeri S.p.A. Società Benefit con il patrocinio della Fondazione Salvatore Maugeri. La ricerca e l’innovazione al servizio della salute: nell’auditorium della struttura sanitaria di Pavia, con tutti gli istituti Maugeri d’Italia collegati, si è parlato di anticorpi monoclonali con il professor Rino Rappuoli, direttore scientifico e responsabile Ricerca e Sviluppo di GlaxoSmithKline (GSK) Vaccines. Il suo gruppo di ricerca sta ottenendo risultati di rilievo su un anticorpo monoclonale di seconda generazione “che ha già superato la prima fase clinica, con risultati eccellenti anche contro tutte le varianti. Ci si avvia ad affrontare le due fasi successive ma servono candidati e finanziamenti”. È stato poi il Direttore Scientifico di ICS Maugeri S.p.A. Walter Riccardi a fare il punto su come Next Generation Eu, spesso citato come PNRR, possa rappresentare un volano di sviluppo e ricerca per tutta la sanità italiana. E l’Amministratore Delegato Mario Melazzini ha ricordato invece come dalla ricerca, in particolare quella che nasce dalla clinica e alla clinica ritorna, debba partire ogni azione (e politica) di cura.

ICS Maugeri S.p.A.: ricerca scientifica e innovazioni tecnologiche fondamentali per contrastare la pandemia

“I risultati ottenuti in questo anno e mezzo di lotta contro il Covid-19, a partire dalla produzione di vaccini in tempi così rapidi, hanno dimostrato l’importanza della ricerca scientifica abbinata alle innovazioni tecnologiche. Lo ha confermato oggi con il suo intervento il professor Rino Rappuoli, a mio giudizio un potenziale premio Nobel per il suo grande lavoro in campo vaccinale”, ha sottolineato l’AD di ICS Maugeri S.p.A. Mario Melazzini nel suo intervento alla “Giornata del Ricercatore” a Pavia. “Ho l’onore di essere ai vertici di un grande gruppo che fa ricerca ed assistenza clinica e sarà questo il nostro impegno anche in futuro. Ci auguriamo che, grazie ai fondi del Pnrr, aumentino gli investimenti a sostegno della ricerca in Italia. E sarà fondamentale anche la riforma degli Irccs, che dovrà garantire ai nostri istituti un ruolo importante a livello internazionale”. Walter Ricciardi, Direttore scientifico di Ics Maugeri S.p.A. e consulente del ministro della Salute, ha parlato anche dell’andamento della pandemia: “Non stiamo uscendo. Stiamo invece attraversando un’ulteriore fase dell’emergenza. Per questo dobbiamo essere lucidi e razionali. Ogni volta che si è detto che ne stavamo uscendo, si è abbassata la guardia e il virus è tornato a circolare in maniera preoccupante”.

Massimo Malvestio

Massimo Malvestio: aziende venete tra rilancio economico e operazioni di Borsa

“Imprese familiari possono stare in Borsa con successo, ma il gioco deve valere la candela”: l’avvocato Massimo Malvestio in un’intervista pubblicata sul “Corriere del Veneto”.

Massimo Malvestio

Massimo Malvestio: per entrare e rimanere in borsa serve ragione strategica

Dall’esordio di Stevanato Group a Wall Street alla fusione tra Italian Wine Brands ed Enoitalia, “il primo gruppo del vino italiano, già in partenza quotato”. Le aziende venete sono state protagoniste di un’estate ricca di operazioni in Borsa. Non solo ingressi ‘stellari’, ma anche esempi come quello di Carraro e Sicit, che invece hanno deciso di dare il via al delisting. A parlarne il “Corriere del Veneto”, che ha realizzato un focus sulle strategie di rilancio delle imprese venete negli ultimi mesi. Nell’articolo l’intervento dell’avvocato Massimo Malvestio, Presidente del Comitato per gli Investimenti di Praude Asset Management Ltd, che ha evidenziato i rischi connessi alle operazioni in Borsa, in particolare per aziende di piccole e medie dimensioni. L’entrata e la permanenza in Borsa si traduce innanzitutto in costi importanti. “Se una società non ha una chiara ragione strategica o un ritorno in termini di valutazione o immagine – ha dichiarato – per me non ha senso pensarci”. E non sempre, aggiunge, le quotazioni sono così alte come accaduto recentemente nel Veneto: “Se l’effetto è ottenere valutazioni inferiori a quelle che pagherebbe un fondo d’investimento per entrare nel capitale – sostiene Massimo Malvestioho i miei dubbi che il gioco valga la candela”.

Massimo Malvestio: necessario sviluppare un vero mercato del Private Equity

La vicenda del delisting avviato dal Gruppo Carraro, continua l’avvocato, è la testimonianza di come entrare in Borsa non significhi automaticamente ottenere dei benefici. Per Massimo Malvestio la multinazionale leader nella produzione metalmeccanica, “ha fatto bene a sganciarsi da una situazione di un titolo sostanzialmente illiquido e anche a lungo sottovalutato”. Quello di Carraro è però un caso, anche le imprese familiari possono avere successo grazie ad un’eventuale quotazione. Ma è opportuno iniziare a cercare altre soluzioni operative più semplici, soprattutto per le PMI. Ecco perché l’avvocato spinge per un “vero mercato del Private Equity”: “In giro c’è tanta liquidità, mano a mano che una cultura della trasparenza e della legalità si diffonderà – come già sta succedendo – tra le piccole imprese, si apriranno opportunità di crescita con capitali privati”. Si tratta, conclude Massimo Malvestio, di “un’opportunità non solo per family office ma anche per investitori meno importanti”.

Italchimica

Italchimica: nascita e affermazione in Italia e all’estero, il focus

Italchimica fa dell’innovazione, dell’italianità e della trasparenza i suoi valori fondanti: l’impegno sul fronte della sostenibilità ne costituisce un tratto distintivo.

Italchimica

Italchimica punto di riferimento nel settore della pulizia professionale, in Italia e all’estero

Italchimica nasce nel 2003 su iniziativa della famiglia Fioretto che in meno di venti anni l’ha portata ad essere un punto di riferimento nel settore della pulizia professionale in Italia e all’estero. È anche grazie agli elevati standard d’innovazione che ne contraddistinguono la produzione fin da quando è nata che l’azienda si è conquistata nel tempo la fiducia di un numero sempre più importante di clienti. Nel 2006 si espande con l’acquisizione di India S.p.A., aumentando notevolmente la capacità di produzione. Entrambe le sedi di Italchimica sono dislocate nella zona industriale di Padova: la prima è stata costituita nel 2010 e rappresenta il cuore legale-amministrativo e produttivo dell’azienda, la seconda è formata dal polo logistico. Il 2013 segna la nascita dei due brand della “Divisione Professional” a cui fa seguito un ulteriore ampliamento con diverse linee produttive e showroom aziendale nel 2020. Attiva oggi in 51 Paesi, il 90% dei quali in Unione Europea, annovera nove brand. Il fatturato totale ha raggiunto i 93 milioni di euro nel 2020.

Italchimica: il ruolo prioritario della sostenibilità

Italchimica ha plasmato la propria crescita su valori quali innovazione, italianità e trasparenza. Ma anche l’attenzione per l’ambiente rappresenta un’altra grande priorità per l’azienda. La sostenibilità riveste un ruolo centrale nelle scelte strategiche. Negli ultimi anni Italchimica ha deciso di fare un ulteriore passo avanti, allineando i propri obiettivi con quelli dell’ONU presenti nell’Agenda 2030. Dal 2019 l’impegno è descritto nel Rapporto di Sostenibilità pubblicato annualmente: qui sono riportati in totale trasparenza tutti i dati e le informazioni relativa alle iniziative promosse sul fronte della responsabilità ambientale, sociale ed economica. È l’unico in Italia ad essere riconosciuto dall’organizzazione internazionale indipendente Global Reporting Initiative.

FME Education

Procida, “Capitale italiana della cultura”: FME Education condivide questa scelta

“Capitale italiana della cultura” è uno dei progetti nati con l’obiettivo di mettere in risalto la ricchezza culturale del territorio nazionale: la Casa Editrice FME Education è da sempre impegnata nella diffusione della cultura italiana e per tale ragione condivide i valori delle iniziative nazionali volte a dare risalto all’intero ecosistema.

FME Education

“Capitale italiana della cultura”: il progetto condiviso da FME Education

Ogni anno il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo assegna il titolo di “Capitale italiana della cultura” permettendo alla città vincitrice di promuovere il proprio profilo culturale attraverso una serie di iniziative ed eventi. Sono numerose le realtà italiane che sostengono il progetto con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico-culturale nazionale: FME Education, Casa Editrice fondata a Milano nel 2013, è da sempre impegnata nella diffusione della cultura e della conoscenza in Italia condividendo i presupposti delle più importanti iniziative culturali realizzate sul territorio nazionale. Il progetto “Capitale italiana della cultura” è stato avviato nel 2015 non solo per sostenere e rilanciare la ricchezza culturale dell’Italia, ma anche per migliorare i servizi offerti a turisti e visitatori. Per l’anno 2020 – e anche per il 2021, a seguito dell’emergenza COVID 19 – la città di Parma è stata designata Capitale italiana della cultura.

FME Education condivide la scelta di Procida come vincitrice 2022

Con il progetto di valorizzazione “Procida, la cultura non isola”, la perla del Golfo di Napoli è stata nominata la “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2022 primeggiando su altre finaliste quali Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Taranto, Trapani, Volterra e Verbania. “Il contesto dei sostegni locali e regionali, pubblici e privati, è ben strutturato; la dimensione patrimoniale e paesaggistica del luogo è straordinaria; la dimensione laboratoriale che comprende aspetti sociali di diffusione tecnologica è importante per tutte le isole tirreniche, ma è rilevante per tutte le realtà delle piccole isole mediterranee”. Secondo la giuria il progetto di Procida, in linea con i valori da sempre sostenuti da FME Education, “potrebbe determinare, grazie alla combinazione di questi fattori, un’autentica discontinuità nel territorio e rappresentare un modello per i processi sostenibili di sviluppo a base culturale delle realtà isolane e costiere del Paese. Il progetto è inoltre capace di trasmettere un messaggio poetico, una visione della cultura che dalla piccola realtà dell’isola si estende come un augurio per tutti noi, al Paese nei mesi che ci attendono”.

Gruppo Green Power

Gruppo Green Power: con Superbonus 110% un futuro più green per la propria casa

Consapevole delle difficoltà amministrative e tecniche, Gruppo Green Power ha creato una serie di servizi specifici per il Superbonus 110%.

Gruppo Green Power

Gruppo Green Power: l’importanza di un supporto a 360°

Il Superbonus 110% è una misura del Governo Italiano che nasce per rispondere alle sfide dell’emergenza climatica e allo stesso tempo dare impulso all’economia del Paese. L’aliquota al 110% è prevista per tutti gli interventi che riguardano l’efficientamento energetico degli edifici. Gruppo Green Power offre un servizio che consente ai clienti di perseguire nel proprio progetto di riqualificazione energetica. Il team del Gruppo è a disposizione in ogni fase del processo. Da quelle iniziali, che prevedono attività amministrative come verifiche catastali e pre-Ape, fino alla scelta dei prodotti adatti alla tipologia di interventi programmati. Inoltre, in alternativa alla detrazione, Gruppo Green Power dà ai clienti la possibilità dello sconto in fattura.

Gruppo Green Power: i servizi legati al Superbonus

Un ulteriore vantaggio offerto da Gruppo Green Power è la possibilità di verificare gratuitamente i requisiti minimi per ottenere il Superbonus, tra i quali va ricordato il miglioramento di almeno due classi energetiche. L’azienda ha infatti attivato un numero verde – 800 125 858 – da contattare per assicurarsi che il proprio progetto sia in linea con quanto richiesto. Con la sua esperienza più che decennale nel settore, Gruppo Green Power affianca i suoi clienti a 360°, aiutandoli a rendere gli edifici più sostenibili e a fare la propria parte per un mondo e un futuro migliori.

Siderurgia: proseguono i progetti di Gruppo Danieli, guidato da Gianpietro Benedetti

Presidente di Gruppo Danieli, Gianpietro Benedetti guida la realtà verso nuovi obiettivi di crescita e nuove partnership internazionali.

Gianpietro Benedetti

Gruppo Danieli, guidato da Gianpietro Benedetti, porta avanti un percorso di crescita e sviluppo

Proseguono i progetti di Gruppo Danieli, riconosciuto a livello mondiale nel settore della produzione di impianti siderurgici. Dopo un investimento da 190 milioni di euro per la realizzazione dell’impianto QWR 4.0 della divisione steelmaking Acciaierie Bertoli Safau, il Gruppo è impegnato in nuove collaborazioni con l’italiana Arvedi e l’ucraina Metinvest. Da una parte l’azienda con sede a Buttrio opererà in qualità di fornitore di tecnologia per il Gruppo Arvedi. Dall’altra l’asse tra Metinvest e la realtà guidata da Gianpietro Benedetti prevede invece la realizzazione di un polo siderurgico in grado di produrre circa 2,4 tonnellatte di coils l’anno: lo stabilimento potrà produrre a regime fino a 4 tonnellate di coils trattando i semilavorati provenienti dall’Ucraina. Non solo, tra i progetti di Gruppo Danieli è in cantiere anche lo studio per la realizzazione di un impianto di sfere d’acciaio destinate al settore minerario.

Gianpietro Benedetti: le collaborazioni di Gruppo Danieli con Metinvest e Arvedi

La realtà guidata da Gianpietro Benedetti ha da poco siglato due nuove partnership con Metinvest e Arvedi. Metinvest ha incaricato Gruppo Danieli per la realizzazione in Ucraina (a Mariupol) del nuovo complesso di produzione di coils laminati a freddo, zincati e verniciati per un investimento totale di un miliardo di euro. Metinvest avrà così la possibilità di produrre a costi di produzione più competitivi e in modo più green riducendo inoltre le emissioni di gas serra. La produzione della prima bobina è prevista entro il terzo trimestre del 2024. Danieli Automation, divisione del Gruppo guidato da Gianpietro Benedetti, si occuperà inoltre dei sistemi di gestione della qualità per due impianti di laminatoio a freddo di Arvedi: il primo sarà realizzato presso lo stabilimento di Cremona, il secondo per le linee tecnologiche dello stabilimento di Servola in provincia di Trieste. Il completamento del nuovo progetto è previsto tra la fine del 2021 e la fine del 2022.

Private Banking: Banca Generali eccellenza nella formazione digitale

Oltre 65mila le ore che la rete dei consulenti di Banca Generali ha dedicato alla formazione in ambito Private Banking.

Banca Generali: formazione su Private Banking necessaria per rispondere ai nuovi bisogni

Numeri record per Banca Generali nella formazione. L’istituto leader nel Private Banking ha registrato risultati davvero importanti nel primo semestre 2021: la rete di consulenti, formata da 2mila tra private bankers e wealth advisor e guidata da Marco Bernardi, ha superato le 65mila ore di formazione, segnando un +20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Risultati in linea con il contesto storico, come ha spiegato il responsabile della Direzione Sviluppo Rete e Formazione di Banca Generali Private Francesco Bocci. Anche in ambito Private Banking oggi sempre più persone sono infatti alla ricerca di punti di riferimento: “Per questo crediamo che sia fondamentale aiutare i nostri professionisti ad allargare la sfera delle loro competenze anche oltre l’ambito relativo alla nostra professione, così da metterli nelle condizioni ideali per poter rispondere con prontezza ed efficacia ai nuovi bisogni della clientela”.

Private Banking, Banca Generali: rafforzate skills anche oltre l’ambito finanziario

La formazione si conferma quindi “pillar strategico all’interno del percorso di Banca Generali“. Il record di questi primi sei mesi è stato possibile soprattutto grazie a “BG Lab”. Si tratta di una piattaforma digitale proprietaria che l’Istituto di Private Banking mette a disposizione dei suoi consulenti. La particolarità di questo ecosistema formativo è la possibilità di andare oltre le attività legate al classico mantenimento delle certificazioni di categoria. BG Lab, attraverso docenti e testimonial d’eccezione, permette infatti di rafforzare le proprie skills nella gestione immobiliare, nelle coperture previdenziali o anche nelle tematiche successorie e di protezione patrimoniale. Così facendo i consulenti di Banca Generali hanno l’occasione di andare oltre il Private Banking ed evolversi in “registi della relazione” con il cliente a 360°. Al momento dunque quasi tutte le attività formative vengono svolte a distanza. Ma nel prossimo futuro, come spiega il responsabile della Direzione Sviluppo Rete e Formazione di Banca Generali Private Francesco Bocci, l’Istituto intende proseguire con il “BG Training & Innovation Hub”, il centro dedicato a formazione e innovazione presentato lo scorso febbraio e che sarà uno dei punti di riferimento dei private bankers del Gruppo.

Municipia: obiettivo Città Aumentata, un nuovo approccio a misura di cittadino

Secondo Municipia, le città oggi hanno l’occasione di essere protagoniste di un futuro più sostenibile e inclusivo.

Municipia S.p.A.

Municipia: necessario dare una risposta alle nuove esigenze dei cittadini

Negli ultimi anni il termine Smart City si è diffuso a macchia d’olio. Complice l’evoluzione delle tecnologie, le città hanno iniziato lentamente a trasformarsi e a offrire servizi sempre più digitalizzati. Tuttavia, un vero salto qualitativo non è ancora avvenuto. È per questo che Municipia ha deciso di impegnarsi nella realizzazione di un approccio diverso, nuovo, che possa realmente portare benefici alle persone e ai territori. La società leader nella trasformazione digitale propone nel suo manifesto l’adozione dell’Augmented City. Si tratta di un modello innovativo che tiene conto dei cambiamenti repentini della nostra epoca. Crisi energetica, sociale, sanitaria, tutela dell’ambiente, nuovi bisogni di partecipazione attiva: sono i motivi che, si legge nel documento, rendono “necessaria una città dove viene ‘aumentato’ il modo di utilizzare il tempo e lo spazio, migliorando la qualità della vita di tutti gli attori”. Municipia promuove quindi lo sviluppo di Augmented Cities, le uniche in grado di garantire ai cittadini “il diritto di vivere la città, aumentandone i servizi anche grazie all’uso intelligente della tecnologia e di nuovi strumenti finanziari”.

Municipia: città e nuove tecnologie, un connubio per l’efficienza

L’appello di Municipia, che attualmente affianca e supporta oltre 1.000 città di ogni dimensione, si rivolge a tutti i principali stakeholder. La diffusione di un modello come quello dell’Augmented City è una sfida che richiede la partecipazione di tutti gli attori coinvolti. Sono numerosi gli ambiti in cui le nuove tecnologie possono fare la differenza: mobilità sostenibile, sicurezza urbana, ambiente, welfare, servizi online, fiscalità, valorizzazione culturale e turistica. Tuttavia, per quanto innovativa, la tecnologia da sola non basta: nel documento Municipia sottolinea infatti l’importanza di una visione d’insieme e una strategia basate sull’ascolto dei bisogni dei cittadini. Finora è stato fatto poco ed è necessario passare alle azioni concrete: “Le città non si distinguono più per aree geografiche diverse o per il colore del partito di chi le amministra, ma tra quelle che decidono di affrontare il cambiamento e quelle che invece lo rinviano”.