Al webinar organizzato da Symbola presenti tutti i promotori del Manifesto di Assisi. Francesco Starace: “Le politiche UE ci permettono di accelerare in un territorio in cui siamo decisamente all’avanguardia rispetto ad altri”.

Francesco Starace

Symbola, dibattito sull’economia circolare: il commento di Francesco Starace

Buone notizie per il Paese sul fronte green: l’Italia è il primo tra i partner europei in termini di riciclo. Gli italiani riciclano ben il 79% del totale dei rifiuti, superando di molto Francia, Regno Unito e Germania. È il risultato del rapporto presentato lo scorso venerdì da Symbola e Comieco durante l’evento “L’economia circolare italiana per next generation EU”. Tra i relatori del dibattito digitale Francesco Starace, Amministratore Delegato di Enel e firmatario del Manifesto di Assisi contro la crisi climatica. I dati del lavoro svolto dalla Fondazione per le Qualità italiane parlano chiaro: oltre 70 miliardi di fatturato e circa 213 mila occupati sono i numeri odierni della filiera italiana del riciclo. Risultati che si riflettono sull’ambiente, con un risparmio annuo pari a 23 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio e 63 milioni di tonnellate di Co2. E che, secondo il numero uno di Enel, aiutano a sfatare quel mito secondo cui l’Italia è performante a causa della scarsità di materie prime: “C’è anche una governance fatta bene che ha spinto l’innovazione nella direzione giusta – ha dichiarato Francesco StaraceCiò è importante se si considera che l’opportunità e lo sforzo dell’UE, nei confronti dell’efficienza e dell’economia circolare, ci dà l’opportunità di accelerare in un territorio in cui siamo decisamente all’avanguardia rispetto ad altri”.

Francesco Starace: “Circolarità totale ancora lontana ma fattibile

Per l’Amministratore Delegato di Enel i dati del rapporto di Symbola testimoniano il rapporto diretto tra efficienza energetica e circolarità dell’economia. “Dal punto di vista energetico – ha continuato Francesco Staracel’economia circolare equivale a un’economia efficiente. Un’economia efficiente è un’economia ambientalmente più responsabile e molto più sostenibile andando avanti. Una cosa che come Enel ci sta a cuore è vedere come, nell’equivalenza tra materiali riciclati o riusati e l’energia, sia abbastanza importante il caso italiano”. L’AD del Gruppo è tuttavia consapevole che la circolarità totale è “ancora molto lontana”. Per raggiungerla c’è bisogno di una “governance intelligente” e di “innovazione”. Per questo Enel punta con decisione sul coinvolgimento dell’intera filiera energetica: “Noi di Enel puntiamo anche sulle opportunità di formazione all’interno di tutta la nostra base fornitori per aiutarli ad avanzare nel campo della circolarità e siamo con loro sia in fase di formazione di capacità e di approfondimento di innovazione, sia come regole di ingaggio, quindi all’interno dei nostri bandi di gara ci sono formule che premiano il contenuto di sostenibilità e di circolarità del singolo fornitore. È un modo per far vedere a tutti – conclude Francesco Staracequanto essere circolari aiuta, viene premiato e conviene”.

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