L’innovazione navale di Frabemar nella tecnologia del commercio via mare

Il contesto del progresso tecnologico alla luce dei progetti di ricerca di Fincantieri e Cnr: per Frabemar, società protagonista nel settore del commercio via mare in Africa Occidentale, ottimizzare i servizi connessi al trasporto marittimo ha sempre rappresentato una prerogativa

Frabemar

L’innovazione navale di Frabemar tra tecnologia e nuove sfide globali

L’innovazione tecnologica costituisce una componente di primaria rilevanza nello scenario dei trasporti marittimi internazionali. Puntare su questo fattore è da sempre per Frabemar, società attiva nei settori della logistica e dei trasporti da oltre venti anni, una caratteristica imprescindibile se si vogliono mantenere costanti la qualità dei servizi forniti e l’aggiornamento dei mezzi e delle strumentazioni. A tal proposito, dai risultati emersi da sei progetti di ricerca messi in atto da Fincantieri e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche nell’ambito dell’innovazione in campo navale, è emersa la rilevanza ricoperta dal mantenimento di strumenti di lavoro sempre all’avanguardia. Modelli di valutazione per l’efficientamento energetico delle navi, cabine intelligenti dotate di sensori ambientali e indossabili, sistemi tecnologici per aumentare la sicurezza a bordo, modelli integrati per generare energia dai rifiuti prodotti in mare: sono solo alcune delle novità che si affacciano sul panorama mondiale dei commerci e Frabemar è pronta a raccogliere tale sfida globale all’insegna di innovazione, ricerca e sviluppo. Non a caso, la società è dotata di un Dipartimento di Nuove Tecnologie che le permette di mantenere alta l’efficienza degli strumenti di lavoro di cui è dotata.

Il ruolo di Frabemar nel comparto della logistica marittima

Fondata da Franco Bernardini nel 1995, Frabemar è una società attiva da oltre venti anni nei settori della logistica e dei trasporti, le cui attività legate al trasporto marittimo sono focalizzate principalmente ai territori dell’Africa Occidentale. L’affidabilità e la trasparenza rappresentano un baluardo verso cui la società fa riferimento nell’attuazione delle proprie attività, relative all’ottimizzazione degli scambi di beni e servizi in aree geografiche distanti tra loro. Per mezzo di un’incessante integrazione delle logiche commerciali, del trasporto e logistiche, la soddisfazione del cliente è rimasta uno degli obiettivi primari della società, a partire dalla sua fondazione. Attore principale come rappresentante dei Consigli dei caricatori in diversi Paesi, Frabemar dispone, oltre al già citato Dipartimento di Nuove Tecnologie che le consente di rimanere sempre all’avanguardia nei confronti delle esigenze del mercato, anche di Dipartimenti di Trading internazionale e di Chartering di M/N. Inoltre, su specifica richiesta da parte di numerose istituzioni africane, la società ha istituito anche un Dipartimento dedicato alla Formazione.

Luigi Ferraris: il valore della riconferma di Terna nella Gold Class di RobecoSam

Nuovo traguardo per Terna: dopo il riconoscimento per il secondo anno consecutivo di Industry Leader nel settore Electric Utilities del Dow Jones Sustainability Index, il gruppo guidato da Luigi Ferraris viene confermato anche nella Gold Class.

Luigi Ferraris, AD Terna

Gold Class, RobecoSam riconferma Terna: il pensiero dell’AD e DG Luigi Ferraris

Per Terna arriva la riconferma nella Gold Class della sostenibilità mondiale. Il gruppo guidato da Luigi Ferraris, come indicato nel ‘The Sustainability Yearbook 2020’ a cura di RobecoSam, che ha valutato le performance di sostenibilità delle oltre 4.700 maggiori imprese mondiali per il Dow Jones Sustainability Index. È la sesta volta che l’agenzia di rating internazionale include Terna nella Gold Class, nel Dow Jones ormai da undici anni. Il punteggio complessivo totalizzato dal gruppo è di 90/100: con Luigi Ferraris, che la guida dal 2017 nel ruolo di Amministratore Delegato e Direttore Generale, Terna riconferma quindi la leadership tra le Electric Utilities, settore che ha registrato un punteggio medio di 45/100. Non a caso proprio recentemente il gruppo è stato riconosciuto per il secondo anno consecutivo “Industry Leader” nel settore Electric Utilities del DJSI.

Luigi Ferraris: Terna capace di coniugare creazione di valore e sostenibilità in tutte le sue attività

“Questo è un riconoscimento importante” ha commentato in merito Luigi Ferraris. L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna ha sottolineato in particolare come riconfermi “la capacità di Terna di operare ogni giorno in tutte le sue attività coniugando creazione di valore e sostenibilità”. Un fronte su cui l’AD si è impegnato fortemente da quando nel 2017 è stato chiamato a ricoprire tale incarico. Lo dimostra anche il Piano 2019-2023: lanciato lo scorso marzo da Luigi Ferraris, è il più elevato nella storia del gruppo per investimenti. Oltre 6 miliardi di euro nel prossimo quinquennio destinati allo sviluppo della Rete di Trasmissione Nazionale e delle interconnessioni con l’estero, ad attività di rinnovo degli asset e al miglioramento della qualità del servizio ed efficienza. Obiettivo: accompagnare il sistema elettrico verso la completa decarbonizzazione e incentivare la piena integrazione in rete di energia da fonti rinnovabili. Come illustrato da Luigi Ferraris, “sostenibilità e dialogo con il territorio, innovazione e digitalizzazione, persone e know-how industriale, rappresentano gli elementi chiave del nostro sviluppo. La prevista crescita degli investimenti, unitamente alla valorizzazione delle nostre competenze, sia in Italia che all’estero, sono alla base di risultati operativi in aumento che ci consentiranno di generare valore per i nostri azionisti”.

 

Anna La Rosa: giornalista, pedagogista, autrice e conduttrice TV

Anna La Rosa, giornalista e volto della TV d’informazione in Rai, è attualmente Managing Director presso yourNEXT, società che propone un modello innovativo di comunicazione, analisi e definizione degli interessi particolari e di interazione con le istituzioni.

Anna La Rosa

Anna La Rosa: la carriera professionale

Anna La Rosa è originaria di Gerace. Laureata in Filosofia e Pedagogia, è giornalista professionista dal 1988. Dal 1994 si occupa di informazione medico-scientifica e sanitaria, con particolare attenzione allo studio della psicologia dell’età evolutiva. È ideatrice e conduttrice di programmi TV. Attualmente è professore associato di Comunicazione Scientifica e Biomedica presso l’Università La Sapienza, nella Facoltà di Medicina e Chirurgia. È inoltre docente di Giornalismo Televisivo presso l’Università LUISS Guido Carli. Ha insegnato Giornalismo Politico presso l’Università Statale di Tor Vergata. È Responsabile comunicazione e rapporti istituzionali della “Cure Focus Research Alliance” in Florida, nonché collaboratrice della rivista scientifica CELLR4. Anna La Rosa ricopre il ruolo di Managing Director di yourNEXT, società di comunicazione e analisi che propone un metodo innovativo per definire gli interessi particolari di interazione con le istituzioni. In qualità di Pedagogista, collabora come volontaria con onlus e comunità per minori, nonché con l’Istituto di psicopatologia di Roma. Ha fondato un asilo nido integrato a Milano che segue il metodo Montessori e ha avviato e diretto una scuola materna/asilo nido per bambini in condizioni di disagio e portatori di handicap a Quarto Oggiaro.

Anna La Rosa: gli anni in Rai

Dopo aver iniziato la sua carriera da giornalista presso l’agenzia di stampa Adnkronos in qualità di cronista parlamentare, passa all’incarico di Capo Ufficio Stampa presso il Ministero del Lavoro e un gruppo parlamentare. Anna La Rosa entra in Rai nei primi anni ’90 nella redazione politica del Tg2, per poi diventare caporedattore nel 1995. In qualità di autrice, realizza diversi programmi innovativi tra cui “Tvzone – Raccolta Differenziata”, “Stazione Centrale”, “Mio Capitano”, “Napoli Capitale”, “Uomini”, “Storie” e “Go Cart”, format interattivo per bambini. Anna La Rosa è autrice e conduttrice del programma “TeleCamere” per 20 anni, rotocalco di informazione politica, parlamentare ed economica unico nel suo genere, che si occupa di raccontare agli italiani la vita istituzionale del Paese attraverso progetti di legge e principali protagonisti. Nel 1997 nasce anche “Telecamere Salute”. Dal 1998 è Vicedirettore di Rai Notte, dal 2002 è Direttore di “Tribune e Servizi Parlamentari”. Per quanto riguarda la prima serata, è autrice del programma d’informazione “Alice, il paese delle meraviglie”.

Sviluppo tecnologico in Eni: focus su Luigi Lusuriello, Chief Digital Officer del Gruppo

L’intelligenza artificiale è ormai un’importante fonte di innovazione sia per quanto riguarda i sistemi produttivi che i modelli di business: secondo Luigi Lusuriello però, Chief Digital Officer di Eni, questa da sola non basta ma va accompagnata dalle nuove competenze degli operatori.

Luigi Lusuriello

Luigi Lusuriello: un focus sull’Intelligenza Artificiale

Intelligenza artificiale e sue ricadute sui sistemi produttivi e sui modelli di business: se ne è occupato Luigi Lusuriello, Chief Digital Officer di Eni, in svariate occasioni di incontro con altri dirigenti dell’industria italiana. L’IA rappresenta un importante motore d’innovazione, non solo nei settori ad alta tecnologia, ma anche in quelli più tradizionali supportati da Gruppi quali Eni, Pirelli, Bracco. Una cosa è certa: l’intelligenza artificiale da sola non è abbastanza. Va affiancata dalla cultura di base e dalle competenze di un operatore che è stato debitamente formato per sfruttarne al meglio le potenzialità. “Per trasformare il potenziale della digital transformation in un beneficio per l’azienda, dobbiamo mettere le persone al centro. Solo con le persone al centro effettivamente riusciamo a estrarre beneficio dalle tecnologie digitali”, afferma Luigi Lusuriello. Il manager già applica questi nuovi strumenti in diversi campi, quali la sicurezza delle persone e degli impianti, la tutela dell’ambiente e l’efficienza operativa.

Le tappe fondamentali della carriera di Luigi Lusuriello

Luigi Lusuriello viene nominato Chief Digital Officer di Eni il 18 settembre 2018: tale incarico lo vede in prima linea sul fronte della digital transformation del Gruppo per tutto ciò che concerne il passaggio ad un metodo di lavoro basato sulle nuove risorse del digitale. La carriera del manager inizia in Agip S.p.A., che gli affida l’incarico di progettista di strutture onshore e offshore nella Direzione Ingegneria. Dal 1992 al 1993 è Construction Yard Manager per la sede di Ravenna, mentre dal 1993 al 1994 è Platform Manager in Congo. Dal 1994 al 1998 è Manager – Production and Maintenance Technologies per la sede di Crema. Luigi Lusuriello lavora come Project Manager, Production Manager e Capo Distretto a Ortona, quest’ultima carica ricoperta anche in Val d’Agri. La sua figura professionale si apre sul fronte internazionale quando diventa Managing Director di Eni Congo e, dal 2007 al 2009, di Eni UK. Prima di ottenere l’attuale incarico in Eni, opera in qualità di Senior Vice Presidente Programma Iraq ed Executive Vice President Operations del Gruppo.