L’iniziativa di Pam Panorama (Gruppo Pam): “Un unico cuore per la città di Venezia”

“Un unico cuore per la città di Venezia” è la raccolta fondi promossa da Pam Panorama (Gruppo Pam ) a sostegno di Venezia, colpita recentemente dai drammatici eventi dell’acqua alta. L’iniziativa prevede che il 5% del valore degli acquisti dei prodotti delle linee Pam Panorama sia devoluto a favore del capoluogo veneto.

Gruppo Pam

Pam Panorama (Gruppo Pam) e il legame con la “Serenissima”

“Ci sentiamo molto coinvolti per la calamità naturale che ha colpito Venezia”, ha sottolineato Luca Migliolaro, Direttore Commerciale Prossimità. “Abbiamo subito attivato questa iniziativa per poter far sentire il nostro appoggio con un aiuto concreto al capoluogo veneto ed ai suoi cittadini e ci siamo prefissati l’ambizioso obiettivo di arrivare a destinare 500.000 euro nei progetti per la città che in questo momento si trova a fare la conta degli ingenti danni che l’acqua alta ha provocato”. Come confermato dalle parole di Luca Miglioraro, il legame tra Pam e il territorio veneto è storicamente molto forte: la sede legale, infatti, è nel capoluogo veneto, mentre quella amministrativa è a Spinea, in provincia di Venezia. L’iniziativa di raccolta fondi sarà attiva fino al 31 dicembre in tutti i punti vendita Pam, Panorama, Pam Local, Pam City e Meta, e permetterà di devolvere il 5% del valore di ogni prodotto a marchio Pam Panorama acquistato.

La continua crescita del Gruppo Pam di Arturo Bastianello

Gruppo Pam è stato fondato nel 1958, anno in cui l’azienda ha iniziato ad operare in settori quali la grande distribuzione e la ristorazione. Il Gruppo dello slogan “PiùAMeno” ha da sempre fatto dei prezzi competitivi e dei prodotti di qualità il proprio punto di forza nei confronti dei clienti. A seguito dell’acquisizione di Pam Panorama, avvenuta nel 2011, i punti vendita aperti sul territorio nazionale hanno raggiunto la ragguardevole cifra di 110. Per l’anno prossimo, il programma di espansione di Pam prevede 30 nuove aperture che includeranno sia punti vendita diretti che in franchising.

Claudio Descalzi: l’intervista di “Affari Italiani” sull’innovazione in Eni

L’AD di Eni Claudio Descalzi all’incontro “The Frame, Human Innovation”: “Il momento in cui si anticipano le cose è il momento in cui non si fa quello che fanno gli altri: quando segui quello che fanno gli altri arrivi quasi sempre ultimo”.

Claudio Descalzi

Innovazione e Digital Transformation: l’esperienza di Eni nelle parole dell’AD Claudio Descalzi

“In Eni abbiamo fatto di necessità virtù”: invitato a parlare di innovazione e Digital Transformation in occasione dell’incontro “The Frame, Human Innovation. Idee per nuovi leadership, leader per nuove idee” dello scorso 12 novembre, l’Amministratore Delegato Claudio Descalzi ha ripercorso l’esperienza del Gruppo su questo fronte. Per Eni innovare significa “anticipare” e non “inseguire gli altri” perché “nel momento in cui fai quello che fanno gli altri arrivi quasi sempre ultimo”. È quanto il Gruppo ha imparato negli ultimi sei anni, che l’AD non ha esitato a definire “terribili” per il mondo dell’Oil&Gas integrato: “Il settore ha visto infatti i prezzi più bassi di sempre. Eni ha fatto scelte diverse e questo ci ha salvato”. Fondamentale l’aver scelto di investire e innovare “sulla parte delle competenze, della ricerca e dell’esplorazione”, come ha sottolineato Claudio Descalzi: “Siamo la prima società a livello esplorativo e questo ci ha permesso di ridurre i costi”. E in merito l’AD ha ricordato come “nel 2010 quando ho esposto l’idea di puntare sull’esplorazione, ci hanno preso per pazzi”. A riprova del fatto di come l’innovazione sia innanzitutto “un atto di fede che poi diventa un atto d’amore”, da condividere con tutta l’azienda.

Claudio Descalzi ad “Affari Italiani”: l’innovazione è un atto di fede che diventa atto d’amore

L’innovazione in azienda passa anche attraverso lo sviluppo tecnologico. “In quattro anni e mezzo abbiamo investito in ricerca scientifica e aumentato del 40% il numero di ricercatori” ha ricordato Claudio Descalzi nel suo intervento. Qualche dato: “Nel 2014-15 abbiamo iniziato ricerche scientifiche che ad oggi sono già implementabili sul mercato. Siamo stati gli unici a ridurre il debito (del 45%), mentre tutti lo aumentavano. Questo è stato possibile grazie alla riduzione del time to market: noi ci mettiamo due anni e mezzo, tre, ad andare sul mercato con un nostro progetto innovativo, mentre la media è di sei anni”. Un risultato che ha portato l’azienda a recuperare gli investimenti in tempi rapidi. E intervistato da “Affari Italiani” a margine dell’evento, Claudio Descalzi ha sottolineato come uno dei settori in cui Eni sta investendo maggiormente sia quello dell’economia circolare e in particolare sulla “capacità di trasformare rifiuti organici in energia”. “Abbiamo riconvertito la raffinazione standard in processi più semplici” ha spiegato l’AD: l’essere riusciti “a far penetrare il cambiamento in ognuna delle persone che lavorano in Eni”, per citare le sue parole, è stato fondamentale per raggiungere tali risultati, frutto anche delle competenze dei professionisti del Gruppo.

 

Maria Elisabetta Alberti Casellati: violenza su donne, una “mattanza insostenibile”

Una “mattanza di genere agghiacciante e inaccettabile”: la battaglia del Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati contro femminicidi e violenze sulle donne.

Maria Elisabetta Alberti Casellati

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne: il messaggio di Maria Elisabetta Alberti Casellati

Femminicidi e violenza di genere: fin dai primi minuti del suo mandato come Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati non ha mai smesso di riservare la propria attenzione e condannare quelle che sono oggi piaghe sempre più preoccupanti per il Paese. Lo scorso 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Presidente del Senato è tornato a esprimersi, sottolineando come anche quest’anno il bilancio dei femminicidi in Italia ci restituisca “la fotografia di una agghiacciante e inaccettabile mattanza di genere”. Novantasei le vittime nel 2019: una donna uccisa ogni tre giorni. Come sostiene Maria Elisabetta Alberti Casellati, una violenza da fermare “con la formazione, la prevenzione, il contrasto e senza concedere sconti a nessun atteggiamento di sopraffazione, da quello fisico a quello psicologico”.

Maria Elisabetta Alberti Casellati: prevenzione e approccio culturale forte per combattere violenza di genere

“Le leggi non bastano se le menti non cambiano”: sono le parole con cui il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, in occasione della Giornata internazionale nata per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema, ha invitato a riflettere sulla necessità di uno sforzo congiunto anche a livello educativo, culturale e informativo per debellare questo preoccupare fenomeno. “Nessuna misura penale, processuale o amministrativa potrà mai avere una piena efficacia se, accanto a leggi chiare e pene certe, non vi sarà un impegno altrettanto incisivo sul piano dell’educazione, della cultura e dell’informazione” ha sottolineato il Presidente del Senato. “Occorre una campagna di prevenzione, una campagna di supporto alle donne vittima di violenza” ha concluso Maria Elisabetta Alberti Casellati: “Insomma occorre un approccio culturale molto molto forte che parta dalla famiglia, alla scuola, fino a tutti quelli che sono i protagonisti che sono le nostre istituzioni, le associazioni, un processo culturale forte”.