Banca Valsabbina: l’accordo con il FEI per sostenere le PMI locali

Cinquanta milioni di euro per sostenere le imprese più innovative: in un articolo di Vallesabbianews l’accordo siglato nel giugno 2017 da Banca Valsabbina con il FEI.

Banca Valsabbina

Banca Valsabbina sigla un accordo di garanzia con il FEI: i dettagli

Sostenere i territori in cui opera è uno dei punti di forza di Banca Valsabbina : lo fa da quando è nata, nel 1898. In questa ottica si inserisce anche l’accordo di garanzia siglato nel giugno dello scorso anno dall’istituto bresciano con il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) in base al quale le imprese innovative possono disporre di un plafond di cinquanta milioni di euro per finanziamenti erogabili nei due anni successivi. Il FEI ne garantirà il 50%: non a caso l’operazione che vede Banca Valsabbina assistita da FISG (Gruppo Banca Finint) rientra nel programma per la ricerca e l’innovazione dell’Unione Europea "Horizon 2020", oltre ad essere parte dell’iniziativa "InnovFin – EU finance for innovators", finanziata dalla Commissione Europea.

Banca Valsabbina: il sostegno alle imprese locali

Come riporta l’articolo di Vallesabbianews in cui si dà notizia dell’accordo, in una nota i vertici di Banca Valsabbina sottolineano come la fiducia ottenuta dal FEI confermi la solidità e la dinamicità dell’istituto. Ma ancor più importanti sono le ulteriori opportunità che questo accordo offre per dare concreto sostegno alle piccole e medie imprese dei territori in cui Banca Valsabbina è presente, che "continuano ad essere il cuore del sistema produttivo del nostro Paese e sono al centro delle nostre strategie di business sul territorio". Una mission che l’istituto condivide con il FEI, organo della Banca europea per gli investimenti nato per supportare micro aziende e PMI europee. Facilitandole nell’accesso ai finanziamenti, l’ente promuove inoltre gli obiettivi UE di imprenditorialità, crescita, ricerca & sviluppo, innovazione e occupazione.

Gli obiettivi del Global Exchange Program, progetto che coinvolge la Lum di Emanuele Degennaro

L’arrivo dei primi studenti provenienti da Corea del Sud, Cina e Mongolia ha segnato l’inizio del Global Exchange Program, iniziativa che coinvolge l’Università Lum Jean Monnet di Emanuele Degennaro.

Global Exchange Program: le modalità del progetto al quale ha aderito la Lum di Emanuele Degennaro

Ha preso il via il Global Exchange Program, iniziativa finanziata dalla Regione Puglia che ha come obiettivo la promozione e lo sviluppo delle relazioni internazionali per agevolare la mobilità studentesca sia in entrata che in uscita. La prima fase del progetto è iniziata con l’arrivo dei primi studenti provenienti da Corea del Sud, Cina e Mongolia. A questa seguirà quella di outgoing: gli iscritti alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Lum Jean Monnet partiranno infatti ad aprile alla volta del Brasile, mentre quelli di Economia avranno l’opportunità di studiare in Cina e in Corea del Sud da luglio per un periodo di quattro mesi. Un’iniziativa che incontra la piena soddisfazione del rettore Emanuele Degennaro, il quale ha evidenziato come “sin dalla sua fondazione la Lum Jean Monnet abbia sempre fatto dell’internazionalizzazione uno dei suoi cardini formativi”. Vivere e studiare in un contesto realmente globale può rappresentare infatti un elemento di distinzione nel raggiungimento della vera eccellenza. Emanuele Degennaro ha concluso sottolineando il valore di un progetto che “consente a decine di nostri ragazzi di poter vivere un’esperienza che è allo stesso tempo una porta d’accesso verso altri continenti, nuovi mercati e differenti culture”.

Emanuele Degennaro: competenze e incarichi professionali

Nato a Bari nel 1963, Emanuele Degennaro consegue la laurea in Diritto Internazionale e avvia nel 1983 un percorso professionale che lo porterà alla guida di diverse società specializzate nel settore finanziario, commerciale e immobiliare in qualità di Presidente, Consigliere di Amministrazione, Amministratore Unico e Amministratore Delegato. Il 1993 segna la nascita della Fondazione “Centesimus Annus – Pro Pontefice”, istituzione religiosa alla quale contribuisce a dar vita come socio fondatore. Presidente del CdA dell’Interporto Regionale della Puglia S.p.A. dal 2000 al 2011, Emanuele Degennaro fonda nel 1995 l’Università Lum Jean Monnet insieme al padre, il Sen On. Giuseppe Degennaro. Attualmente ricopre la carica di Magnifico Rettore e Presidente del CdA dell’Istituzione, che comprende due Facoltà (Economia e Giurisprudenza) e la Lum School of Management. Autore di diversi saggi, tra i quali “La finanziarizzazione del mercato immobiliare” (Cacucci Editore, 2008) e “L’economia delle aziende immobiliari” (Cacucci Editore, 2009), è dal 2011 membro del CdA di NOMISMA, Società di Studi Economici S.p.A.

 

Real Estate: l’acquisto di Palazzo Nichesola Somaglia a opera della società di Antonio Franchi

Si è chiusa il 22 febbraio l’acquisizione di Palazzo Nichesola Somaglia di Stoppazzola, dimora cinquecentesca situata nel centro storico di Verona: l’operazione è stata gestita da Antonio Franchi, Socio e Amministratore Unico di Residenze Srl.

Antonio Franchi

Antonio Franchi: Residenze Srl acquista Palazzo Nichesola Somaglia di Stoppazzola

Edificio cinquecentesco del veronese, Palazzo Nichesola Somaglia di Stoppazzola è stato oggetto di una recente operazione immobiliare curata da Antonio Franchi, Socio e Amministratore Unico di Residenze Srl. L’acquisto della prestigiosa dimora, situata in una delle location più suggestive del capoluogo veneto, via Santa Felicita, nel cuore del centro storico medievale, è stato infatti perfezionato lo scorso 22 febbraio. La società specializzata nella compravendita e ristrutturazione di immobili di prestigio, già impegnata nella riqualificazione di altri immobili di pregio, porta così a termine un’altra operazione di rilievo legata al patrimonio storico immobiliare della città in cui William Shakespeare ambientò una delle sue opere più conosciute. Attraverso la propria attività Antonio Franchi contribuisce alla valorizzazione del patrimonio storico immobiliare della città di Verona. Con Residenze Srl, il manager ha infatti promosso e registrato il marchio "Una Casa a 5 Stelle"; inoltre la società sta ristrutturando due fabbricati che saranno annoverati tra i primi due condomìni dotati della nuova "Condominio a 7 Stelle", messa a punto da Seven Stars Srl, in collaborazione con il Dipartimento ABC del Politecnico di Milano. Detta certificazione attesta in modo ufficiale e trasparente la qualità e la funzionalità degli immobili valutandone le caratteristiche in tre aree fondamentali: ambientale, sociale ed economica.

Antonio Franchi: il profilo professionale dell’Amministratore Unico di Residenze Srl

Originario di Bologna, Antonio Franchi si laurea a pieni voti in Economia Aziendale presso l’Università Luigi Bocconi di Milano nel 1983. La sua carriera si sviluppa essenzialmente su due fronti: la prima parte lo vede impegnato quale commercialista, in qualità di cotitolare dello Studio associato interdisciplinare Franchi Maccagnani di Verona; nella seconda parte, dopo essersi cancellato nel 2003 dall’Ordine Professionale, intraprende nuove esperienze lavorative. Nel 2004 si dedica al settore immobiliare occupandosi di compravendita, di costruzione, ristrutturazione e messa a reddito di vari immobili a destinazione civile e alberghiera in tutta Italia: Milano, Roma, Firenze, Palermo, Bologna, Porto Cervo Padova e Verona. Dal 2006 al 2008 opera in particolare tramite il Fondo Immobiliare Serenissima Sviluppo, gestito da Serenissima S.G.R., società di cui detiene una quota di maggioranza relativa. Nel 2008 Antonio Franchi riposiziona la propria base operativa da Milano a Verona, ove trasferisce la sede dell’attività e si concentra nello sviluppo in ambito locale di iniziative immobiliari con tipologia residenziale di alta gamma. Oggi è Socio e Amministratore Unico di Residenze Srl, specializzata nella compravendita di immobili di prestigio. È inoltre Vicepresidente e Consigliere Delegato del Club Verona Calcio Femminile "Verona Women": iscritta al Campionato di Serie A, è la squadra più titolata in Italia con all’attivo 5 Scudetti Nazionali, 3 Coppe Italia, 4 Coppe delle Coppe e una Semifinale di Champions League.

In viaggio per il mondo con Giampaolo Sutto

Instancabile ed esperto viaggiatore, Giampaolo Sutto rende testimonianza attraverso il suo blog delle esperienze vissute all’estero e dell’amore per la scoperta di nuovi luoghi.

Il blog di Giampaolo Sutto

“Il mondo è un libro, e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina”, diceva il filosofo Agostino d’Ippona molti secoli fa. Da allora di tempo ne è passato, ma chi ama viaggiare sa bene quanto queste parole corrispondano ancora oggi a verità. Giampaolo Sutto ha fatto da molti anni suo questo slogan, tanto da passare oltre 10 anni della sua vita in Africa in compagnia della famiglia. Un’esperienza che lo ha portato a vedere il mondo da una prospettiva differente, con le sue mille sfaccettature. Qui ha potuto cogliere importanti spunti di riflessione, complice l’incontro con persone di culture diverse, ma altrettanto ricche. Nel suo blog Giampaolo Sutto ha deciso di divulgare le proprie esperienze, fornendo consigli a chi vuole prendere la valigia e iniziare a viaggiare per il mondo. Fondamentale secondo lui è un’attenta pianificazione: i dettagli non vanno lasciati al caso, specialmente in luoghi dove potremmo essere chiamati a uscire dalla nostra “comfort zone”. Occorre infatti informarsi sui documenti necessari per raggiungere la meta che ci siamo prefissati, cosa mettere in valigia, dove dormire, cosa visitare e cosa mangiare. Se in Occidente alcune malattie sono un ricordo lontano, in altre aree del mondo le epidemie possono rappresentare ancora un pericolo da non sottovalutare: motivo per il quale è necessario sottoporsi a un adeguato ciclo di vaccini anti-virali, come ad esempio quello contro la febbre malarica. Importante secondo Giampaolo Sutto anche prestare attenzione, specialmente nei posti più inospitali, ai pericoli derivanti dalla flora e dalla fauna locale: guai a farsi trovare impreparati di fronte ad allergie e morsi d’insetti inaspettati.

La biografia di Giampaolo Sutto

Originario di Torino, Giampaolo Sutto conosce una sola cittadinanza: quella del mondo. Per questo motivo ha iniziato a esplorare il pianeta in lungo e in largo sin da giovane. L’incontro ravvicinato, a 13 anni, con un pericoloso serpente a sonagli è una lezione che non ha mai dimenticato: “Solo se temi la natura e per questo la rispetti, puoi sperare di salvarti in situazioni estreme” ricorda nella biografia del suo blog. Frequenta la facoltà di Economia conseguendo ottimi voti, tuttavia non è quella la passione per cui è nato. I viaggi lo chiamano e lui risponde, visitando prima il grande patrimonio culturale italiano e poi ampliando il proprio raggio sino alle grandi capitali europee sia per motivi di studi che di lavoro. Passa 10 anni in Africa con la famiglia, prima di tornare in Italia e raccontare le sue numerose esperienze vissute all’estero. Esperto nell’arte del trasloco e dei lavori domestici, Giampaolo Sutto ha scritto in Francia un libro sul fai da te.

Banca Valsabbina: il focus di Giudicarie.com sull’esercizio 2015 dell’istituto

Otto milioni di utile nel 2015 per Banca Valsabbina: l’articolo del 2016 di Giudicarie.com riporta i dati in bilancio e le delibere dell’Assemblea dei Soci convocata il 30 aprile per approvare l’esercizio.

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Banca Valsabbina, il bilancio 2015: Giudicarie.com

Che Banca Valsabbina sia un punto di riferimento per i territori in cui opera dal 1898, lo conferma il grande interesse delle testate per le vicende che la riguardano: bilanci, acquisizioni, avvicendamenti trovano sempre più spazio nelle cronache locali e non solo, come emerge anche da questo articolo pubblicato nel 2016 da Giudicarie.com, il portale dedicato all’omonima zona in Trentino dove l’istituto è presente. Un approfondimento su quanto avvenuto nel corso dell’Assemblea dei Soci convocata in forma Straordinaria e Ordinaria il 30 aprile di quell’anno: un appuntamento particolarmente importante perché si discute l’approvazione del bilancio. Nell’articolo sono riportati i dati dell’esercizio al 31 dicembre 2015 che ha visto Banca Valsabbina conseguire un utile netto di oltre 8 milioni di euro, nonostante la redditività dell’esercizio sia stata condizionata dai contributi ordinari e straordinari per euro 4,8 milioni, versati al Fondo di Risoluzione e allo Schema di Garanzia dei Depositi. Sulla base di questi numeri è stata proposta la distribuzione di un dividendo di euro 0,12 per azione, in pagamento dal 4 maggio 2016. L’Assemblea dei Soci ha inoltre accolto positivamente la proposta del Consiglio di Amministrazione di ridurre il prezzo per azione da 18 euro a 14, in linea con i parametri di mercato. Nell’approfondimento si evidenzia inoltre che l’Assemblea Straordinaria ha deliberato alcune modifiche statutarie imposte dalle nuove disposizioni che nel 2016 hanno cambiato il quadro regolamentare delle banche, in particolare delle "popolari". L’Assemblea Ordinaria ha inoltre riconfermato diversi consiglieri in scadenza.

Banca Valsabbina: il profilo dell’istituto

Nata nel 1898 come Società Cooperativa per Azioni, Banca Valsabbina da 120 anni promuove la crescita e lo sviluppo economico di Brescia e delle altre zone in cui è presente, configurandosi come interlocutore di riferimento per le famiglie che vi abitano e le realtà imprenditoriali. Negli anni ha esteso la propria rete operativa anche oltre Brescia: delle settanta filiali di cui dispone, venti sono infatti dislocate tra le province di Verona, Vicenza, Trento, Monza e Brianza e nelle città di Modena, Bergamo, Padova e Milano. Con oltre 550 dipendenti, Banca Valsabbina conta oggi su un solido patrimonio di oltre 382 milioni di euro, con un CET 1 al 15,17% e gestisce masse per circa 8 miliardi di euro. Per i prossimi anni l’obiettivo è continuare a crescere creando e cogliendo le opportunità che potrebbero derivare da nuove aperture e dall’ulteriore valorizzazione dell’offerta, sempre più orientata alla massimizzazione di valore per clienti, dipendente e azionisti. Senza mai rinunciare alla mission che dal 1898 ne impronta l’attività: supportare e sostenere l’economia locale.

Monza: Banca Valsabbina presenta il piano d’investimento sul territorio

Banca Valsabbina espande la propria presenza sul territorio: Renato Barbieri, Direttore Generale, ufficializza le nuove aperture a Monza e Seregno.

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Banca Valsabbina presenta a Monza gli obbiettivi e i risultati raggiunti

Dal 1898 a fianco dello sviluppo del territorio, Banca Valsabbina sostiene le famiglie e le imprese locali. Lo dicono i numeri: 72.304 conti correnti attivi e 462 mutui erogati per l’acquisto della prima casa, a cui vanno ad aggiungersi i finanziamenti concessi a favore di importanti progetti legati al mondo dell’istruzione e della cultura. Un impegno che lo storico istituto di credito bresciano porta avanti sia grazie alla capillare diffusione dei suoi sportelli, sia grazie ai suoi oltre 40mila soci e quasi 500 dipendenti. Il 29 febbraio, in occasione della serata di presentazione della nuova filiale a Monza, la 62esima in totale, il management ha comunicato alla platea raccolta all’Hotel de la Ville i risultati raggiunti e le prossime sfide che si delineano all’orizzonte. Renato Barbieri, Direttore Generale di Banca Valsabbina, ha evidenziato da subito come oggi “aprire una filiale sul territorio e assumere personale non è una sfida che possono affrontare tutte le banche: noi abbiamo scelto di essere presenti a Monza e il personale è il primo investimento della nostra banca”. Nel corso dell’evento, durante il quale è stata annunciata a sorpresa anche la realizzazione della nuova sede a Seregno, sono stati presentati inoltre i dati relativi al bilancio del 2015, nonché gli obiettivi di medio termine, il piano strategico e la squadra della filiale del capoluogo brianzolo.

La storia di Banca Valsabbina

Fondata sul finire del 1800, Banca Valsabbina sin dal momento della propria nascita accompagna lo sviluppo del territorio. Da sempre al fianco delle famiglie e delle imprese locali, l’istituto di credito bresciano, originario della Valsabbia, negli ultimi 50 anni ha allargato i suoi servizi a un’area sempre più vasta, con sedi oggi sparse in tutto il Nord-Est: Trentino Alto Adige, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Dotata di una struttura operativa e decisionale snella, vanta una rete composta da oltre 560 dipendenti e 70 filiali presenti nelle città di Milano, Modena, Padova e Bergamo, e nelle province di Vicenza, Verona, Trento, Mantova, Monza e Brianza. In virtù della propria funzione di interlocutore con le forze economiche e sociali del territorio, Banca Valsabbina ha saputo conquistarsi negli ultimi 50 anni un ruolo da protagonista nel panorama degli istituti popolari: qualità che le permette oggi di contare di un solido patrimonio di 382 milioni di euro, circa 8miliardi di euro di masse gestite e 100mila clienti.